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BIBLIOGRAFIA SUOLI
SISTEMATICA
BIBLIOGRAFIA
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APPARATO METODICO
ALLA
STOMI LETTERARIA
DELLA
SICILIA
DI
AI-ESSI© MAK150HE
DELLA COMPAGNIA DI GESÙ
SOCIO DI VARIE ACCADEMIE
VOLUME SECONDO
PALERMO
STAMPERIA DI GIOVANNI PEDONE
1851
Digitized by the Internet Archive
in 2012 with funding from
University of Illinois Urbana-Champaign
http://www.archive.org/details/bibliografiasico02narb
0)5,453/
A/Tfcb
PREFAZIONE
Mandata già innanzi, nel precedente volume, la
conoscenza delle cotante e sì svariate Opere , così
di estranei scrittori come d'indigeni, che al vastis-
simo dominio della moltiplice Istoria si aspettano,
e che costituiscono, quasi dissi, il vestibolo della
Siciliana Letteratura : entriamo oramai negl' intimi
penetrali del magnifico suo edificio, per vagheggiarvi
il santuario reverendo delle umane e divine Scienze,
delle amene Lettere, delle Arti liberali e meccaniche,
e di checché altro fu parto degli eletti ingegni di
questa pur troppo, dirollo, mal conosciuta, e poco
imperciò apprezzata Trinacria.
Pria però di farci a saggiar le frutta pregevoli
dei rami singoli dello scibile nazionale, ci si conviene
conoscere più intimamente lo stato del Paese che
gli ebbe prodotti; e questo doppio, stato cioè antico
e moderno. Lo antico rivelanti i Monumenti vetu-
sti; il moderno gli Stabilimenti odierni. Degli uni
e degli altri contando noi numerosi ed esperti illu-
stratori, così di quelli come di questi fia pregio
dell'opera dar contezza. Essi pertanto apriranno l'in-
gresso al presente volume, siccome quegli che alla
parte descrittiva e tecnica rannodano la narrativa ed
esegetica, per che si potrebbono di buon dritto as-
sociare allo stuolo degli storiali antecedenti : ed essi
ne forniranno argomento per le due Classi previe.
481577
VI
Le sei susseguenti dischiudono il vasto campo
d'altrettante Scienze : delle quali, poiché la più im-
portante, la massimamente richiesta agi' interessi e
pubblici dello Stato e privati del Cittadino, l'è quella
del Diritto, da questo ragion vuole che togliamo le
mosse, E perciocché questo ancora è multiforme ,
né potea tutto concentrarsi in unica Classe , ci fu
mestieri di scompartirlo in tre, assegnando alla pri-
ma il Diritto pubblico e privato antico, alla seconda
il moderno, alla terza ¥ ecclesiastico : di cui cia-
scuno è poi ripartito nelle svarie sue diramazioni.
])' ognuna sarà designata dapprima la Potestà che
prescrive, dappoi la Scienza che interpreta ; e vai
quanto dire, la Legislazione e la Giurisprudenza.
Seguono dipresso le Scienze attigue , quali sono
le Razionali, le Morali, le Sociali, che occuperanno
altrettante Classi, e chiuderanno il presente tomo ,
riserbando alle altre il seguente. Quello eh' io m' in-
tenda per siffatte intitolazioni, quali relazioni le an-
nettano, quante ramificazioni le partano, meglio fia
che, chi n' è vago, scorgale a batter d' occhio nella
Tavola che chiude il volume.
Non occorre che io qui rifreghi quelle generali
avvertenze che nel Discorso preliminare dell' Opera
umiliai a chi domandi ragione di suo andamento, a
chi ami trar profitto di sua lettura, e a chi preten-
derebbe tutt1 altro da ciò ch'ella professa. Ciò prego
adunque, rileggansi quegli avvisamenti, e si abbian
presenti nel corso della lezione.
Per lunghe ricerche fatte, per penosi travagli du-
rati a rammassare tante migliaia d' opere , quante
ne conta Sicilia dal primo albor delle lettere per
VII
insino alla metà del secolo XIX (lavoro per fermo
d'una società, e non d'un individuo); non dubitiamo
punto, assai altre per avventura essere tuttavia sfug-
gite alle nostre iterate indagini, e singolarmente tra
le più moderne, impresse in distanti città. Cosi es-
sendo, torniamo ripregando coloro cui sta merita-
mente a cuore l'onor nazionale, il decoro della co-
mune patria, e la diffusione delle opere che gliel
procacciano, perchè vogliano a noi trasmetterne la
notizia, sicuri di far cosa quanto a noi grata , al-
trettanto vantaggiosa alle lettere, il cui incremento
forma lo scopo di questa Bibliografia.
Io per altro mi reco in debito di grata ricono-
scenza (ed è questo il luogo di appalesarla) a quei
benevoli che cortesi mi furono di loro lumi o larghi
di loro presenti; a coloro che risposto hanno a' miei
inviti e satisfatto a' miei dimandi; a coloro infine che
schiuso m'ebbero l'accesso alle private loro biblio-
teche, dove m' è venuto fatto d' imbattermi in libri
che indarno nelle pubbliche cercheresti. A tutti lor
dunque rendo le meritate grazie, per tutti serbo viva
e sincera considerazione, e di tutti citerò le scrit-
ture a perenne testificazione d' onore.
Ma per singoiar maniera professomi obbligato ai
favori del eh. Gaspare Rossi , canonico di questa
metropolitana chiesa, prefetto di questa libreria co-
munale, sovrintendente alle private scuole, socio di
più illustri assemblee, e, per quello che all'uopo
nostro si fa, in opera di bibliografica erudizione, o
primo tra noi o a niuno certamente secondo. Egli
dunque, per quella predilezione che nutre inverso la
patria letteratura, ha presa sopra di sé la cura di
Vili
quest' Opera che tende per appunto a promoverla;
e però, oltre ad arricchirla di non poche aggiun-
zioni, si è financo pigliata F increscevole briga della
correzion tipografica. A tanto conduce un lodevole
zelo di concorrere alla verace gloria nazionale, che
dalla intellettuale coltura potissimamente risulta e
nel graduale suo perfezionamento dimora.
Da questo esimio letterato attendiamo con impa-
zienza la pubblicazione d' un lavoro per lui già con-
dotto a buon segno, lavoro che solo dal vasto suo
sapere poteva sperar la Sicilia ; dico la Biografia
universale degl' illustri Siciliani, corredata delle più
accurate notizie delle lor vite, delle lor opere, delle
lor edizioni : lavoro che farà sdimenticare quante
altre in tal genere ve n' avea; ed or aggiungo che
sarà per fornire, congiunto a questo nostro , i più
propri elementi della costruzione d' una compiuta
Istoria letteraria, che pur cotanto scalda i petti e
sollecita i voti della nazione. Biografia sicola e Bi-
bliografia sicola, quella che vi presenta gli Scrittori,
questa che vi schiera gli Scritti, amendue vi ap-
prestano i richiesti materiali : e questo affé non è
picciol servigio fenduto alla patria, non è tenue al-
leggiamento procacciato agli studiosi. Alla Biografia
che vi caratterizza gli autori, alla Bibliografia che
ve ne coordina le opere, vengano in sussidio la Critica
che ne discuta i meriti, il Raziocinio che ne analizzi
le parti, la Eloquenza che l'infiori colle grazie della
lingua e F avvivi colF energia dello stile; ed avremo
attinta la meta desiderata.
BIBLIOGRAFIA SIMM
SISTEMATICA
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CLASSE IX-
ARCHEOLOGIE
Se Io studio delle straniere antichità va in oggi cotanto a san-
gue agli eruditi, che per esse imprendono lunghi e disastrosi Tiaggi,
gravi ed ostinati travagli vi durano , ne a vigilie né a dispendi
perdonano, per asseguirne l'intelligenza, per comunicarne i disco-
vrimenti: or in che pregio tenere si voglion quelle che, superstiti
alle ingiurie de' tempi, alle devastazioni de' barbari , mantengonsi
in piede nella terra natale , e traggono a sé da rimoti, lidi gli
sguardi, le maraviglie, gli studi degli attenti viaggiatori ?
Di codeste sì preziose suppellettili, onde cotanto va bello e tra-
ricco il classico suolo sicano, ad ogni stagione si son dato pensiero
non pochi eruditi di far tesoro; e conto primariamente, tra que-
sti, i tanti Stranieri, che abbiamo nella classe III menzionati, nò
torna di nuovo rimemorameli. Secondariamente, i tanti Nazionali
che nelle loro Istorie riunivano alla parte narrativa de' fatti la
descrittiva dei monumenti; e sono sì i compresi nelle raccolte della
classe IV , e sì i noverati tra le produzioni della V e seguenti.
Imperciocché, chiunque toglie a storiare sopra un paese, una città,
una istituzione, prende quasi sempre le mosse dai suoi primordi,
i quali non sono che Antichità.
SEZIONE I.
TRATTATI t>' ANTIQUARIA
Olire agli anzidetti , non ci mancai] ('egli altri , i quali a questo
solo argomento ebbono le vigili loro cure rivolte: de' quali è qui
luogo dar conoscenza.
Altri di loro abbracciarono le nostre Antichità tutte quante-, altri
sii ne schiarirono alcune : e ila questa la prima lor classazionp.
Come poi certi monumenti spettano alla provincia de. le Belle arti,
ed altri a quella della Filologia : così i cultori d'entrambe seguen-
temente vedremo.
Ne giova qui avvertire, come assai monumenti di nostre antichità
trovansi oggi raunati pe' differenti Musei', de' quali ci riserbiamo a
ragionare nella classe seguente, scz. ir, art. 2, § 4.
ARTICOLO I. ANTICHITÀ' NAZIONALI
Barn. Schiavo, Thesauri antiquitattìm ecclesiasticarum Isagoge,
elaborata anno 1750. * Serbasi ms. in questa libreria comunale (Qq
C 88, n. 1).
Serie di varie medaglie, cammei, gemme, anelli con intagli, teste
di bronzo, idoli, iscrizioni ed altre antichità di metallo, ch'erano
del sig. D. Carlo Ventimiglia nobile palerm.
* Onesto ms. serbasi in detta libreria (Qq D 32, 6). * Quivi pure
si trovano illustrazioni di svariati oggetti d'antichità, del prof. Salv.
Morso (Qq E 172, 175).
Gius. M. Pancrazi C. R. Antichità siciliane spiegate , parti II.
Nap. 17òl io!, iìg. # Evvi la Storia particolare di quelle città, di
cui s' illustrarono i monumenti d' ogni maniera, come templi, teatri,
anfiteatri, terme, bagni, naumachie, sepólcri, statue, rilievi, vasi,
lucerne, cammei, gemme e medaglie. Benché l'autore sia un patrizio
cortonese, merita qui un posto tra' siciliani per la lunga sua dimora
fra noi.
Gius, ÀUegranza, Osservazioni antiquarie critiche e fisiche, fatte
nel regno di Sicilia. Milano 1781 in-8°. * Questo domenicano, pa-
rimenti straniero, visitò la Sicilia, le cui antichezze e rarità descrisse,
e quinci tornato in Italia pubblicò.
Gabr. Lancillotto Castello, principe di Torremuzza, Idea d'un Te-
soro che contenga una generale raccolta di tutte le antichità di Si-
cilia. * Sta nel 1. Vili degli Opuscoli sic. Pai. 1764 in-4% pag. 484.
* Disegnava l'autore partire l'intero lavoro in otto classi, cioè
Architettonografia^ o ed ilici} Iconografia* o ligure e statue; Toreu-
AÌ?T. 1. ANTICHITÀ NAZIONALI "ì
matografia-, o incisioni e rilievi-, Epigrammatografia, o iscrizioni; Nu-
mismatica, o medaglie-, dittografia, o gemme e cammei; Ceramica,
o vasi figurati-, Miscellanea, o armi, stromenti, utensili, ecc. ecc.
Questo colossale disegno rimase in idea : solo i' autore processene
alcuni rami, che tosto diremo.
Andrea Pigonali, Stato prosnnte degli antichi monumenti siciliani.
Nap. 4767 fol. fig.
Andrea Gallo, Sulla credenza e culto de' demoni presso gli antichi:
nel t. X degli Opusc. sic. Pai. 1769, pag. 1-163.
Gio. Evang. di Bìasi, Leggi antiche su' divieti del lusso e del
giuoco in Sicilia : nel t. Ili della Nuova raccolta di Opusc. sic. Pai.
4790, pag. 89.
Gio. d'Angelo e Cipriano, Diss. sopra il Politeismo degli antichi
siciliani : nel t. VII di detta. Pai. 1795, pag. 5.
— Lettera intorno alle Prefiche di Sicilia ed alcune costumanze
praticate dagli antichi siciliani alla lor morte : nel t. Vili eli detta.
Pai. 1796, pag. 199.
lgn. Paterno- Castello, principe di Discari, Sopra gli antichi orna-
menti e trastulli de' bambini. Firenze 1781 in-4°.
— De' vasi murrini. Ivi in-4°.
— Viaggio per tutte le antichità della Sicilia. Nap. 1781 in-4°, o
Pai. 1817 in-12°, con disegni in rame.
— Istorica descrizione delle antichità esistenti in Sicilia. * Questa,
con 60 rami incisi, rimase ms. presso gli eredi , per la morte del
principe, avvenuta nel 1786.
Gius. Logoteta, Saggio su la teologia arcana coltivata in Sicilia
da' poeti e da' filosofi "pagani. Sirae. 1789 in-8°.
— 11 traffico antico delle manifatture siciliane, cavato da' piombi
mercantili : nel t. VI della suddetta Nuova raccolta. Pai. 1795,
pag. 119.
Antichi edifici ed altri monumenti di belle arti ancora esistenti in
Sicilia. Pai. 1814, in-4°. * Autore ne fu l'ab. Frane. Ferrara;
ma l'opera rimase incompiuta. Egli poi dette un altro volume sulle
nostre antichità, eh' è il VII della sua Storia generale della Sicilia.
Pai. 1836, in-8\
* Pubblicò egli altresì
— Le credenze religiose degli antichi Siciliani sino all' introduzione
del cristianesimo; ed altri trattati di sieo!a archeologia.
— Viaggio di Ulisse intorno alla Sicilia descritto da Omero. —
Viaggio di Enea in Sicilia descritto da Virgilio. Cat. 1844 in-8°.
4 CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SEZ. I. ASTIQl'AMA
Gius. M. Capodieci, Dizionario delle antichità esistenti in Sicilia,
diretto in Napoli alle reali Accademie. Sirac. 1820, in-8e.
s. Gregorio, Monumenti di belle arti in Sicilia de Greci e dei
mi : tra' suoi Discorsi. Pai. 1821 tom. i in-8g, pag. 174, e 1851
Ros. ' e dei
Romai
tom. II in-18°, pag. 118.
Elementi della storia delle quattro monarchie , Assira , Persiana ,
Greca e Romana. Pai. 1820 in-8°.
Compendio delle antichità romane, ad uso de' regi studi di Paler-
mo. Ivi 1822 in-8°.
Compendio della mitologia, ad uso delle regie scuole di Sicilia.
Ivi 1826 in-8°. . .
* Questi tre compendi sono stati più e più volte ripubblicati fino
al dì d'oggi.
Bari. Pinelli, Gran quadro della storia di Roma antica inventato
e descritto nelle due lingue italiana e francese. Pai. 1854, in-4° fig.
* Quest' è mera ristampa d' opera già impressa a Yinegia in dette
lingue e in tedesco.
Sig. Martelli, Le antichità de' Sicoli. Aquila 1850 in-8°. * Autore
non sicolo, ma pur dilucidatore diligente de primi abitanti dell'Isola.
Mario Musumeci, Dell'antico uso di diverse specie di carta. Cat.
1829, in-8°.
— Stato delle arti in Sicilia dall' Vili al XIII secolo, per servire
di supplimento ad una Memoria sullo stato dell' architettura civile
del medio-evo del cav. Carlo Fed. Wiebeking, tradotta ed annotata
dal cav. Gius, del Rosso. Cat. 1852 in-8°.
— Opere archeologiche ed artistiche. Ivi 1845 in-8°.
Vinc. Mortillaro, Saggi di archeologia e filologia arabica: nell'Ef-
femeridi siede, voi. 11 e seg. Pai. 4852 in-S°. * Nel voi. Ili delle
sue opere ristampate a Palermo 4846 in-4°, oltre a' detti Saggi si
trovano: — Lettere varie intorno a cose arabiche, e Ragionamenti so-
pra la storia, gli scrittori, e le monete arabo-sicole.
Nicc. Maggiore, Monumenti di antichità figurala siciliani inediti o
nuovamente spiegati. Pai. 4855 in foì. con tavole litografiche colo-
rate : opera incoata e per morte interrotta.
— Opuscoli archeologici. Pai. 1854 in-8°.
— Ricordi archeologici di un viaggio fatto a Girgenti, Selinur.tr,
Erice, Segesta: nel t. XLVi del Giorn. di scienze ecc. Pai. 4854,
n. 456, pag. 42. .
Ambrogio Balbi. Di Dedalo e della realtà di tutte le opere a lui
attribuite: nel t. XL1 di detto giornale, n. 421, pag. 61.
ART. I. ANTICHITÀ NAZIONALI 5
* 1/ autore' era genovese, ma residente a Palermo: vi ragiona delle
opere da Dedalo eseguite in Sicilia. In questa diss. ne cita un'altra:
— Sul culto di Venere ericina, rivendicato ad Erice re di Sicilia, suo
vero istitutore. Torino 1824 in-8°.
— Diss. che la teologia de' gentili non fu tratta dalla sacra scrit-
tura : nel t. XLIV, n. 150 pag. 91, di detto giorn.
* In fine di essa cita un suo « Trattato sulla verità delle storie
del tempo oscuro e del favoloso.
— Diss. che stabilisce i tempi di due prese di Troia, avvenute in
due guerre : nel t. cit. pag. 99. * Cita pur ivi una sua * Cronica
di poeti anteriori e contemporanei ad Omero. Lugano, 1826, in-8\
Frane, di Paola Avolio, Lettere all' ab. Nicc. Maggiore, Sopra il
commercio de' greco-sicoli, confermato da taluni vetusti piombi mer-
cantili : nel tom. XLV, n. 135 di detto giornale. Pai. 1834 pag. 507.
Domenico lo Faso Pietr asanta, duca di Serradi falco, Le antichità
della Sicilia esposte ed illustrate, voli. V. Pai. 1854 e seg. in fol.
fig. * Questa preziosa descrizione , che tanto nome ebbe conciliato
all'autore non meno che alla Sicilia , percorre il giro dell' Isola , e
, d'ogni antica città vi premette la Storia -, indi vi descrive i monu-
menti superstiti , di cui pure presenta i più accurati disegni. Tal
fa nel voi. I del tempio e teatro di Segesta: nel li della città , dei
templi , delle metope di Seìinunte: nel III della storia e de' monu-
menti di Agrigento: nel IV della corografia, monumenti e colonie di
Siracusa: nel V della storia e monumenti di Catania, Tauromenio ,
Tindyro, e Solunto.
* I giudizi, gli estratti , gli encomi di questo magistrale lavoro,
dati da giornali, da critici, da antiquari nazionali e stranieri d'ogni
condizione, leggonsi trascritti nell' Effemeridi sicole , e nel Giornale
di scienze ec. agli anni 1855 e segg.
Mor.s. Gius. Crispi, Opuscoli di letteratura e di archeologia. Pai.
1836 in-8°.
* Contiene , tra le altre cose: a Discorsi sul dialetto di Sicilia ,
quando fu abitata da' Greci -, il primo periodo di Storia letteraria
sicola, spiegazioni di epigrafi greche, e di monumenti vetusti.
Ros. Castorina, arciprete di Taormina, Memoria sulla lingua pri-
mitiva che trovavasi negli abitatori del monte Tauro in Sicilia, innanzi
la venuta delle greche colonie : nel t. LX1II eli detto Giornale di
scienze lettere ed arti. Pai. 1858, n. 189, pag. 227.
Can. Vito Pugliese da Mazzara, Cenni due su l'epoca de' monu-
menti antichi di Sicilia: nel t. LXV n. 194, p. 175, e LXXVIII
n. 235, pag. 115.
b CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SEZ. I. ANTIQUARIA
I primi abitatori e conseguenti dominazioni in Sicilia, estratto di
Fr. Invidiato da un ms. di fif. Alfonso Airoldi, con note per la cor-
rispondenza delle antiche colle moderne città : nel volume LXIX,
n. 20o, pag. 48.
Vinc. Scarcella, Cenni sulle cene de' Romani. Mess. 18-46 in-S\
— Cenni su' funerali de' Romani. Mess, 1847 in-8°.
P. Vinc. Fed. Pogwisch messinese min. conv. Disquisizioni ar-
cheologiche. Mess. 1843 in-8°. * Più altre memorie sopra diversi
oggetti d'antichità ha egli inviate all'Istituto romano di Corrispon-
denza archeologica, di cui è socio.
ARTICOLO II. ANTICHITÀ* MUNICIPALI
Già detto abbiamo che ogni storico delle città nostre si dà carico
d'illustrarne i rispettivi monumenti. Chiunque pertanto ami conoscer
quelli d'un comune qualunque non ha che a riscontrare il catalogo
alfabetico della class e V, s-z. I, art. 5. Qui solamente tocchiamo gli
spositori di qualche peculiare anticaglia.
§. I. PALERMO
Rassegniamo qui alquanti illustratori delie patrie vetustà: ma più
altri dovrem riportarne a' seguenti articoli, ove discenderemo a' dif-
ferenti rami delle medesime.
Alf. Salvo, De antiqua urbis panormitanae religione, dissertatio.
* Si conserva ms. nella libreria comunale (Qq E 69 n. 19).
Mar. Valguarnera, Dell'origine ed antichità di Palermo. Ivi 1614
in-4°. * Pretende che fosse edificata da' nipoti del patriarca lafet
figlio di Noè.
Agost. Jnvege*, Palermo antico, parte I degli Annali della felice
città di Palermo. Ivi 1649 fui.
Vinc. Auria. Discorso istoria) sull'origine ed antichità di Palermo
con nuove autorità di scrittori.
— Etimologie de' luoghi della città e suo territorio.
«— De' palazzi della Zisa e della Cuba. * Stanno mss. in questa
libreria comunale, con cent'altri di lui e di vari. Di questi due pa-
lazzi saracenici vi è pur ivi uno scritto del Villabianca. Qq E 96 n. 2.
Gaet. Giardina, Le antiche porte della città di Palermo, non più
esistenti, opera postuma. Pai. 1732 in-i°. * Pubblicate dal Mongitorc
che vi aggiunse notizie dell'autore e delle porte oggi esistenti.
ART. II. ANTICHITÀ' MUNICIPALI — § %m PALERMO 7
Ani. Mongitore , Diss. sopra un antico sepolcro ritrovato a Por-
tella di mare, campagna eli Palermo: nel t. X degli Opuscoli scienti-
fici e filologici raccolti dal Calogero. Yen. 1754 in-12\ pag. 527.
* Altre notizie e conietture sul detto sarcofago scritte da Mieli, del
Giudice, trovansi nell'opera di Fil. d'Orville « Sicula ». Amstelodami
1764 in fui.
Frane. Caruso , Discorso in difesa della iscrizione della torre di
Bayclr, ms. nella libreria comunale (Qq F 47 n. 10),
* Codesta iscrizione, riputata un dì caldaica, e quindi antichissi-
ma, è stata poi piovala arabica, e però di tempi saracenici.
Dom. Schiavo, Diss. sopra la iscrizione dell'antica torre di Bavch:
nelle antiche Iscrizioni di Palermo del Torremuzza. Ivi 1762, pag.
585 e seg.
Gabr. Lane eli otto- Castello, principe di Torremuzza, Sopra una
antica catacomba posta in un orto vicino alle mura di Palermo: nel-
l'Antologia romana an. 1785, voi. XII, pag. 1.
I reali sepolcri del duomo di Palermo , riconosciuti ed illustrati.
TS'ap. 1784 in fol.
* Ne è autore Frane. Daniele che ne descrive le geste insieme ed
i monumenti sepolcrali del re Ruggiero 1, dell'imp. Arrigo VI, delle
ini) eratrici Costanza normanna e Costanza aragonese, e più diffusa-
mente dell'imp. Federico li, giuntovi in fondo le tavole rispettive.
* Sugli stessi sepolcri Bos. Gregorio lasciò tre discorsi che leg-
gonsi tra gli altri suoi sulla Sicilia, stampati a Palermo 1821 in-8a
tom. 11 pag. 1 e seg. e 1851 in-18° tom. 1 pag. 179 e seg. Più
altre notizie lasciò mss. a questa libreria comunale.
Gio. oV Angelo, Lettera su d'una antica cassettina di reliquie nella
chiesa palatina di Palermo, 1804 in-4°.
Gius. Lonza , principe di Tratta, Lettera al prof. Scinà , Sopra
una patera d oro, esistente nel suo Museo di antichità : nel tom. II
dell'Iride, giorn. di Pai. 1822, in-8° n. 7, pag. 27.
Frane, di Giovanni, Avanzi di un'antica città ne' dintorni di Pa-
lermo: nella Falce, an. Ili, n. ol, pag. 18.
Salv. Morso, Descrizione di Palermo antico, ricavata sugli autori
sincroni e i monumenti de' tempi, 2a ediz. riveduta ed ampliata.
Ivi 1827 in-8°. * Vi si riportano non poche iscrizioni greche ed
arabe da lui interpretate , e 16 diplomi greci volgarizzati , riguar-
danti la detta descrizione. La la ediz. è del 1824-25 , estratta dal
Giornale di scienze ecc. di detti anni, voli. Vili e segg.
g CLASSE IN. ARCHEOLOGIE — SEZ. i. ANTIQUARIA
Can. Stef. di Chiara , Discorso istorico critico sopra le chiose
maggiori e cattedrali a Dio in questa città orette e dedicate fin dai
primi tempi del suo cristianesimo. Pai. 1826 in-8°.
Gio. Compagni , Sulla naumachia e '1 palazzo di Mardolce : nel
t. LX1V del Giornale di scienze ecc. Pai. J858 pag. 86.
— Su d'un sepolcro scoperto ne' dintorni di Palermo: nel t. LXXIX
ed ultimo pag. M'O.
— Dell'antico ipogeo del duomo di Palermo. Ivi 1840 in-8° con
tavole.
Bum. lo Faso Pietr asanta Duca di Serradifalco, Lettera al prof.
Gerhard interno ad alcuni sepolcri di recente scoperti in Palermo.
Nell'Eflcm. Sic. t. XI p. 80.
Can. Aìess. Casano, Del sotterraneo della chiesa cattedrale di Pa-
lermo. Ivi 1850 in -4°.
* Lavoro ricco di sacra e profana erudizione , accompagnato di
varie incisioni , esprimenti i sepolcri e gli altri monumenti quivi
rimasti e descritti.
§11. MESSINA
Andrea Andaloro, Sposizione istorica delle medaglie, tabelle, iscri-
zioni ecc. scolpite nelle pareti de' tempi, palagi , magistrati , porte
regie e fonti artificiose di Messina : citasi dal Mongitore nell' Appen-
dice 1 alla sua Biblioteca, tom. II pag. 1.
Spiegazione di due antiche mazze di ferro, ritrovate in Messina e
descritte dal Naufragante e dall'Ardito, accademici peloritani. Vene-
zia (o meglio Messina) 1740 in-4°. * Questi due accademici sono
Frane, de ^Quingles e Paolo Aglioti, che dilucidarono quelle iscrizioni,
e l'uso investigarono di dette mazze, riferendole 1' una al VI, l'altra
al X secolo.
Andrea Gallo, Due lettere al sig. Gio. Iìouel , pittore del re di
Parigi, sul di lui Viaggio pittoresco. * Corregge alcuni svarioni da
colui tolti nel descriver le antichità di Messina : nella Xuova raccolta
di Opusc. sic. t. VI. Pai. 17J3 pag. 55.
Cairn, la Farina, Diss. su d' un antico sarcofago nella chiesa dei
pp. Conventuali di Messina. Ivi 1822 in-8° con fìg.
— Esposizione d'alcune lapidi sepolcrali, rinvenute in Messina nel
largo di s. Gio. gerosolimitano. Ivi 1852 in-8° con tavola.
— Congettura sul sito dell'antico Nauloco. Ivi 1836 in-8°.
— Sopra un anello segnatone. Ivi 1844 in-8*.
ART. II. ANTICHITÀ' MUNICIPALI — § II. MESSINA 9
Gius, la Farina, Messina e i suoi monumenti. Ivi 1840 in-8\ •Que-
sti è figlio dell' antecedente, e più altre opere storiche ed antiquarie
d'altri paesi ha pubblicate a Firenze, altrove da noi raccordate.
* Altre notizie sulle antichità di Messina vi daranno Bern. Ricci,
Gius. Bonfìglio, Placido Reina, Dom. Gallo, Gius. Grosso-Cacopardo,
ed altri storici di quella città , da noi commemorati a suo luogo,
Ved. il voi. I pag. 208 e seg.
§ IH. SIRACUSA
Gius. Logoteta, Commentariolum de Prytaneo Syracusio. Catinae
1788 in-8°
— Gli antichi monumenti di Siracusa illustrati per comodo dei
viaggiatori, t. II. ISap. 1786 in-8°.
— Le antiche Siracuse illustrate. Cat. 4788 in-8#.
— Capitolo di lettera intorno allo scoprimento dell'anfiteatro di Si-
racusa. * Nel t. II della Nuova raccolta di opusc. sic. Pai. 1789
pag. 509.
— Ricerche critico-antiquarie sullo stesso anfiteatro. Sirac. 1789
in-8°.
Ces. Gaetani, conte della Torre, Descrizione d' un antico bagno
scoperto in Cassibili presso a Siracusa: in detta Nuova raccolta, t. III.
pag. 115.
— Memorie relative all'antico teatro ed antichi acquedotti siracu-
sani : nel t. VII di detta Nuova raccolta. Pai. 1795 pag. 171.
— Descrizione delle catacombe di s. Diego in Siracusa : nelle Me-
morie lett. di Sic. Pai. 1756 t. II, p. 155.
— Memoria sul Timbri di Teocrito: in dette Memorie, t. II, p. 282.
— Osservazioni sovra un antico cammeo che serbasi in Siracusa.
Ivi 1788 in 8°. * Fur pubblicate da Luigi Gaetani , e dedicate al
gran Maestro di Malta.
* Lasciò ei pure più volumi di Vestigi di Siracusa antichi, il-
lustrati, che serbansi mss. in quella libreria comunale. Alcuni squarci
se ne trovano stampati nelle Memorie lett. suddette , t. II , p. 29 ,
321, 408.
Sav. Ltindolina, Le antiche rovine di Siracusa. * Rimase ms. co-
me più altri suoi scritti, per la sua morte avvenuta nel 1813. Di
questi però n' ha dato lunghi estratti il suo amico Fr. di Paola Avolio
in una serie di Lettere o memorie landoliniane, che ora diremo.
Frane, di Paola Avolio, Sulla necessità ed utilità di ben conser-
varsi gli antichi monumenti di Siracusa. Pai. 1806 in-4°.
— Delle antiche fatture di argilla, che si trovano in Sicilia. Pai.
1829 in-8°.
40 TLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SKZ. 1. ANTIQUARIA
— Sopra alcune lucerne cristiane che si conservano nel museo di
Siracusa. Pai. 1858 in-8°.
— Illustrazione d'una iscrizione col nome di Febo in un'antica
base di colonna in Siracusa: nel n. 57 del Giornale di scienze lettere
ed arti,' tom. XIX, pag. 290.
— Lettere sopra gli studi del cav. Sav. Landolina, sulle ricerche
de' tiranni e de monumenti siracusani ecc. nei voi. LUI num. 159 e
seg. del medesimo. * Passa a rivista le patrie vetustà illustrate dal
suo amico.
Ign. Avolio, Delle antiche scuole e delle accademie di Siracusa.
Mess. 1838 in-8°. * Apparve primamente nel Giorn. di scienze ecc.
t. VII. Pai. 1824 pag. 177.
Teodoro Panofka, Lettera a S. E. il duca di Serradifalco sopra
un' i&crizione del teatro siracusano. * Inserita nella Poligrafia fìeso-
lana 1825, e pei nel Giornale di scienze, lettere ed arti. Pai. 1826
tom. XV, n. '45 e 44, pag. 74 e 175.
Scb. li Greci, Sulla splendidezza delle ménsn siracusane. Nel Giorn.
di Scienze ce. tom. XIX pag. 82, tom. XXIV p. 171.
— Di Terpsione, di Miteco, e di due Eraclidi opsologi siracusani:
Memoria inserita, nel tom. XIX. num. 56 di detto Giornale, p. 205.
— De' vini e de' vasi vinari presso gli antichi Siracusani, tom. XX,
il 59 e 60, pag. 171 e 251.
— Delle varie specie di vivande in uso a' medesimi : ne' num. 71
e seg.
— Sopra il Timbri di Teocrito: ne' tom. XXVI, num. 77 pag. 85;
t. XXVII n. 79, p. 96; n. SI p. 525*, tom. XXV11I, n. 84 p. 54;
e tom. XXIX p. 57 n. 85, an. 1829 e 1850.
Conte (Pio. Gir. Orti da Verona, Lettera al bar. Vinc. Mortillaro
sul papiro siracusano : nel tom. XLVI, n. 141 pag. 516. di detto
Giornale.
Ben. lntria.Ua, Sopra una cameretta sepolcrale a caso rinvenutasi
nell' antica Acradina : nel tom. LXl, n. 181 pag. 75 di detto.
— Lettera su la casa di sessanta letti in Acradina. Neil' Eftemc-
ridi Sic. t. XXV11I p. 110.
Vinc. Politi, Repertorio di antichi monumenti siracusani. Girg. 1855
in-4° fìg.
— Siracusa pe' viaggiatori, ovvero Descrizione storica artistica e
topografica delle su© antichità. Ivi 1855 in-8° fìg.
Gio. Gaìbo Paterno, Monografìa d' una nuova scoperta presso l'an-
tico teatro siracusano. Noto 1845 in-8°.
ART. li. ANTICHITÀ' MUNICIPALI — § III. SIRACUSA 1 l
* Non istaremo qui a ripetere i nomi e le opere di Mirabella, Bo-
nanno, Capodieci, Gargaìio, ed altri illustratori delle antiche Siracuse,
che furon già lodati più innanzi, tra le storie di questa città. Vedi
voi. I pag. 229 e seg.
J IV. CATANIA
Vitus Coco, De veteri principis templi catanensìs structura aìiisque
ad illud pertinentibus. * Serbasi ms. nell' archivio di quel duomo.
Gir. Pistorio, Lettera in cui si assegna ragione peria quale sianvi
non pochi monumenti egizi nella città di Catania : nel t. XV degli
Opuscoli d'autori siciliani. Pai. 177-4, pag. 169-194.
Raccolta degli antichi edifìci di Catania, designati da Seb. Ittar.
Ivi in-4°.
Giacinto M. Paterno Bonaiuto, Dei ginnasio ed anfiteatro di Ca-
tania. Pai. 1770 in fol. * Altre antichità di Catania va egli spiegando
nel suo « Disimpegno delle ragioni a prò dell' Opera sulla patria di
s. Agata ». Cat. 1760 in fol.
Dom. Ant. Gagliano, Breve notizia d' un antico cimitero, e di due
iscrizioni da esso estratte : come pure di altro monumento che trai
primi tre secoli della chiesa nella città di Catania esisteva. Cat. 1794
in-40.
Bar. Gius. Recupero, Monumenti antichi inediti della collezione
Recuperiana descritti. Cat. 1808 in-4°.
Giacinto Recupero, Per lo stabilimento d' un istituto archeologico
neir università di Catania : Cenni nel tom. XLVII, n. 139 pag. 94
del Giorn. di scienze ecc.
Carlo Gcmmellaro, Brevi cenni sulla topografia dell'antico porto
di Ulisse. Cat. 1833 in 4\
Leon. Leonardi, Risposta al dottor Gemmellaro su' suoi Brevi cen-
ni : nel t. LV del suddetto Giornale. Pai. 1856 n. 164 p. 476.
Mario Musumeci, Sopra uno rudere scoperto in Catania. Ivi 1819
in-8°.
— Memoria siili' Odeo di Catania. Ivi 1822 e 33 in-8°.
— Memorie varie sul teatro di Catania. Ivi in-8°.
— Raccolta di Memorie archeologiche, parte edite e parte inedite.
Ivi in-8°.
Can. Gius. Alessi, Sopra un cippo sepolcrale disotlerrato ne' din-
tomi di Catania: nelle Effemeridi sicole, t. III. Pai. 1832 n. 9 pag. 139.
12 CLA6SE IX. ARCHEOLOGIE — SEX. I. ANTIQUARIA
— Scavi di Catania, nel Bullettino di Corrispondenza archeologica.
Roma 1833, p. 172-17G.
Agat. Sammartino, Sopra un'antica misura del centipondio nel
museo biscariano. Cat. 1842 in-8\
* E Giamb. de Grossis, e Giamb. Guarneri, e Pietro Carrera , e
Vito M. Amico, e Frane. Ferrara, e Cordaro Clarenza, e altri storici
di questa città han pure dilucidate le sue antichità. Vedi voi. I, pag. 195.
§. V. GIRGENTI
Antichità di Girgenti descritte da Gius. M. Pancrazi. * Costitui-
scono la parte precipua delle sue Antichità siciliane, stampate a Na-
poli 1751 in fol. fig.
Dom. Schiavo, Spiegazioni di alcuni antichi monumenti nella città
di Girgenti in onore de' cavalli : nelle Memorie letter. di Sicilia, t. II,
p. 374.
March. Gius. Haus, Saggio sul tempio e la statua di Giove Olim-
pico, recentemente disotterrata in Agrigento. Pai. 1814 in-8°.
Nicc. Maggiore, Sulla collocazione de' così detti Giganti nel!' Olim-
pico agrigentino : nel t. XLVI del Giorn. di scienze ecc. Pai. 1854,
li. 138, pag. 213.
Lion. Vigo, GÌ' ipogei, gli acquedotti feaci, e le catacombe di A-
grigento: nel t. Ili delle Effemeridi sicole, Pai. 1832 n. 9, pag. 148.
* Altre illustrazioni n' han date Nicc. Palmeri, Raff. Politi, ed altri
mentovati tra gli storici di questa città. Più altri torneremo a lo-
dare nella sezione seguente. Qui soggiugneremo soltanto due stranieri
illustratori del famoso tempio di Giove Olimpio.
Quatremère de Quincy , Sur la restitution du tempie de Juppiter
Olympien à Agrigente: dans les Archives lettéraires de 1' Europe ,
t. VI. Paris 1805.
C. Robert CocUrell, The tempie of Jupiter Olympius. London 1830
in fol.
* Vi ha dieci tavole su quel tempio incise a bulino.
§. VI. ALTRE CITTA*
Gli archeologi delle altre ciltàsono pur dessi gli storiografi delle
medesime: giacché tutti muovono dalle loro origini, tutti descrivono
i lor monumenti. Gli abbiamo già dati nella classe V, sez. 1, art. 4.
ART. II. ANTICHITÀ' MUNICIPALI — § VI. ALTBE CITTA' 15
Qui dunque pochi altri n'aggiugniamo, che colà non ebber luogo.
Caviamo questi dal Giornale di scienze lettere ed arti per la Sicilia,
giusta la serie successiva de' tomi e de' numeri o sia fascicoli dei
medesimo.
P. D. Giamb. Tardilo, ab. cassinese , I reali sepolcri del duomo
di Monreale descritti : ne voli. XV pag. 295, e XVI pag. 77 e 166
del mentovato Giornale.
Gir. Settimo, marchese di Giarratana, Sul sito dell'antica Mozia:
ms. serbato nella libreria comunale, e messo in luce nel t. XXXYUl
num. 112 pag. 61 di detto Giornale.
Bald. Romano, Di alcuni sepolcri scoperti non è guari in Imera:
nel tom. XLIl, n. 126 di detto, pag. 221.
■—Antichi sepolcri scoperti in Termini: nel tom. L, n. 1-48, pag. 75.
M. Gius. Crispi, Cenni sopra Adriano ossia Villa Adriana : nel
tom. XLlli n. 127, p. 87.
— Cenni sopra una stazione antica di fatture figuline: nel t. XL1U
n. 128, p. 121.
Gio. Schirò , Rapporti tra 1' Epiro e il regno delle due Sicilie :
Memorie nei tom. XLV1 n. 158 e seg. fino al tom. L n. 150 old
medesimo. * Queste poi sono state da lui rifuse, accresciute e rim-
presse.
Paolo Vagliasindi basiliano, Discussione storica e topografica di
Randazzo : nel t. XLIX n. 146. p. 154. * Discute le opinioni di
Lion. Vigo sul sito antico di Trinacia , Triocala , Alesa, Demma e
Tissa, espresse nel tom. X n. 29 p. 205 dell'Effemeridi sicole. Una
lettera di S. G. in risposta alla sua critica e in difesa del Vigo, si
legge ilei tom. LI, n. 155 p. 250 del predetto Giornale.
— Riflessione sull'appendice pubblicata in Catania dal cav. P.F.C.
intorno al primo periodo della Storia letteraria greco-sicola dell' ab.
Scinà: nel tom. L n. 149. pag 115. * Ribatte certe pretese di costui
in favor di Catania, esposte nel Giornale del Gabinetto letterario del-
l'Accademia gioenia, giugno e luglio 1854.
Luigi Tirrito, Ricerche sull'origine della città di Castronovo: nel
tom. L, n. 149, pag. 174.
Lion. Vigo, Ricerche sul luogo ove esisteva il Porto di Ulisse: nel
tom. LI, n. 155, p. 221.
Osservazioni di F. C. alle Notizie storiche sulla città di Aci+Reale
del Vigo, ove ragionasi delle antki e Si fonia ed Aquilia: nel t. LYL
n. 166, pag. 27.
14 CLASSE IT. ARCHEOLOGIE — SEZ. 1. ANTIQUARIA
Can. Luigi Natoli da Patti, Memoria sul Tindaro: nel toni. LXII,
n. 184, pag. 6.
Gio. Compagni, Sopra un sepolcreto scoperto in Solunto • nel
toni. LXI1I, n. 189, pag. 221.
— Cenno su Selinunte, t. LXXIII, n. 219, p. 565.
Plac. Pakneri, Intorno al sito di alcune città di Sicilia: nel t. LXV,
n. 494, pag. 143. * Vi ragiona di Mozia, Macella, Adrano, Paropo,
Terbezia, Cefala, Oluli, Pirinà, Salasso, Comizia, lndàra, Crasto,
di cui rifrusta appo gli antichi le rimembranze.
Luca Fr. la dura, Lettera sull'antica Nea, oggi Noto : nel t. LXV
n. 185, pag. 489. e tom. LXVI n. 190 pag. 3. * Rimembra le sue
vidende ed enumera i suoi scrittori.
— Apologia di Ducezio re de' Sicoli , e dell' antichissima città di
iNea. Ivi t. LXIX p. 296.
Silvio Nicolosi Bivona, Cenni storici sull' antico castello Grassu-
liato: nel tom. LXVII, n. 201, pag. 295*, e tom. LXV1II, n. 202, p. 5.
* Esisteva questo castello ne' campi Geloi, presso Mazzarino patria
dell'autore.
FU. Ansaldi da Centorbi, Sulla religione degli antichi Centuripini,
dedotta da' monumenti: nel tom. LXVII n. 202, p. 47.
Kos. Castorina, arciprete di Taormina , Otto scritti archeologici
postumi sulle antichità di Tauromenio: tom. LXIX n. 206, fino al
tom. LXXII n. 215. * Descrive i contorni , il furo, I' ippodromo, i
delubri gentileschi della sua patria.
Can. Conrado Tamburino Merlini da Mineo , Le antiche Mene a
lungo governate da Ducezio re de' Sicoli: tom. LXII n. 114 p. 64;
t. LXXIV, n. 221, p. 170; n. 222, p. 258; t. LXXV, n. 225, p. 67.
* Parla di esse e d'altre città da questa gente abitate, e di lor ori-
gini, imprese, vicende. Vedi voi. I, pag. 213.
Emm. Sinatra, La Trinacia in Echetla illustrata: toni. LXXIV,
li. 222, p. 225.
— Echetla in Occula, sostenuta dall'autore della Trinacia, t. LXXIX
n. 236, p. 189. * Fu questa la principal città de' Sicoli , e la più
grande dopo Siracusa, a detta di Diodoro, nomata poi Aquilia sotto
i Romani, indi Occula, com'egli addimostra contra il prenominato
Tamburino.
Ben. lntrigila , Sull' etimologia del nome della città di Mineo :
t. LXXVU n. 232, p. 232. * Deriva tal nome dal fiume Menai ,
ART. II. ANTICHITÀ' MUNICIPALI — § VI. ALTRB CITTA' 15
contra il sentimento del Tamburino medesimo, che altra origine nel
citato opuscolo assegnava.
SEZIONE II.
antichità' artistiche
Le Arti sorelle, condotte un dì fra noi al più alto raffinamento ,
han dato libero ed ameno campo agli archeofìli nostri e stranieri, da
spaziarsene la più sfoggiata erudizione. Architettura, Scultura, Pit-
tura, sono i tre fondi di proprietà dell'Antiquaria tecnica, e quindi
il tema d'altrettanti articoli.
ARTICOLO I. ARCHITETTURA
Poiché il più de' monumenti superstiti consiste in avanzi di templi,
di teatri, e d'altri edilìzi, che son opere architettoniche, a questo ar-
ticolo possiam richiamare pressoché tutti i già lodati descrittori delle
sicole antichità. Laonde, a non ripetere gli stessi nomi, or accenne-
remo que' pochi che su questo argomento unicamente storiarono.
Barn. Schiavo, Relazione di tutte le antiche fabbriche rimaste nel
littorale di Sicilia : nel t. IV d'Opuscoli sic. pag. 109.
Descrizione degli avanzi di antiche fabbriche, che si trovano nel
littorale di Sicilia : nel Giornale politico e letterario di Palermo
n. 54, 20 agosto 1810, e n. 55.
Andrea Gallo, Descrizione istorica dell' antico teatro di Taormina.
Nap. 1776 in-40.— E nella Race. d'Opusc. Sic. tcm. XIX, pag. 243.
Ros. Gregorio, Del palazzo della Zisa in Palermo : tra' suoi Discorsi
sulla Sicilia. Yed. voi. 1. p. 221, e qui sopra pag. 6.
Sei vedute di antichità siciliane incise ad acqua forte. Pai. 1808.
Altre dodici incise dal sig. Lombardo. Ivi 181 1.
Saggio sul tempio di Giove in Olimpia e su quello dello stesso
Dio Olimpico, disotterrato in Agrigento. Pai. 1814 in-4°. * Autore
ne fu il march. Hans, precettore de' principi reali, tedesco di patria,
ma vivuto e morto tra noi,
Raff. Politi, Lettera sulla situazione e forma della porta del ri-
nomato tempio di Giove Olimpico in Agrigento. Pai. 1819 in-4°.
* Evvi annessa una critica della predetta opera di Haus : il quale
però gli replicò con una Risposta l'anno stesso quivi stampata.
16 CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SEZ. II. ARTISTICHE
Nicc. Maggiore, Sulla collocazione rie' così detti Giganti nell' Olim-
pico agrigentino: nel detto Giorn. t. XLY1 n. 158 p. 213.
Pensieri sopra uno scritto del sig. Klenz pubblicato a Monaco sul
tempio di Giove Olimpico : nel t. XVII del Giornale di scienze ecc.
n. 51 p. 267.
Per altre Memorie su questo tempio vedi il voi. I p. 201, e qui
sopra pag. 12.
Bald. Romano, Saggio sopra alcuni antichi avanzi recentemente
scoverti, e sulle rovine dell'acquedotto Cornelio in Termini. Pai. 1827
in-8°.
— Ricerche d'un anfiteatro nell'antica città di Terme. Stanno nel-
l'Effemeridi Sicole tom. 1 n. 2 p. 79.
— Antichi sepolcri scoperti in Termini. Pai. 1833 in-8\
* Altre opere di lui e d'altri sulle antichità termitane fur allegate
tra le storie di quella città, voi. I p. 232.
Mario Musumeci, Sull'architettura del medio evo in Sicilia. Ca-
tania 1832 in-8*.
— Schiarimenti ad un passo di Cassiodoro sopra alcune opere ar-
chitettoniche del medio evo, 5" ediz. Cat. 1828 in-8°.
Liborio Musumeci, Illustrazione di un passo di Cassiodoro, riguar-
dante alcuni edifìci romani. Pai. 1829 in-8°. * Tratta la stessa ma-
teria dell' antecedente autore suo zio.
Ant. Somma, Sul tempio gotico-antico esistente in Mascalucia, de-
nominato s. Antonio abbate*, cenni dedicati al eh. Claudio Valéry
bibliotecario del Re de' Francesi : nel tom. LXXV n. 224 p. 194 del
Giorn. di scienze ec.
Francesco di Paola Avolio, Lettera al Duca diSerradifalco su al-
cuni sepolcri trovali nella provincia di Siracusa. Nel Bullettino di Cor-
rispondenza Archeologica dell' Istituto di Roma 1832 n. 9 p. 177.
— Lettera 11 su un sepolcro di Siracusa. Ivi 1833 n. 2 pag. 17.
Dom. lo Faso, duca di Serradifalco, Del duomo di Monreale, e di
altre Chiese sicole normanne. Pai. 1838 fol. * Son tre ragionamenti:
nel I descrive detto tempio monrealese : nel II, la R. Cappella pa-
latina, la Cattedrale di Cefalù, e le chiese di s. Maria dell'Ammira-
glio, di s. Cataldo, di s. Giacomo la Mazara, di s. Pietro la Bagnara:
nel IH, presenta la forma delle chiese siculo-normanne, e paragona
quindi le occidentali colle orientali:, ed in fine riporta le piante delle
sicole anteriori al secolo XIII. È ogni cosa adorna di belle incisioni,
e sostenuta di gravi autorità e recondita erudizione. I monumenti
di greca architettura sono da lui descritti nella grand' Opera sopral-
lodata delle Antichità siciliane, vedi sopra pag. 5. Indi estrasse
ART. I. ARCHITETTURA 17
— Vedute pittoresche degli antichi monumenti della Sicilia de-
scritte in italiano-francese. Ivi in fol. * V ha 25 disegni litografici.
— Lettera al prof. Gerhard intorno alcuni sepolcri di recente sco-
perti in Palermo : in detto Bullettino archeologico 1854, pag. 209.
Nìc. Maggiore, Rapporto del teatro diSegesta: nel Bullettino del-
l'Instituto di corrispondenza archeologica 1835, pag. 170.
Raf. Politi, Sopra una edicola rinvenutasi in Siracusa. Nelle Ef-
fem. sic. t. XXV111. p. 59.
* Annettiamo a queste opere nazionali alcune altre straniere :
G. F. Noti, Avanzi di Cefalù disegnati, pubblicati ed illustrati:
negli Annali dell'lnstituto di corrispondenza archeologica 4851, tom. Ili,
p. 270.
V. Baltard, Restauration du tempie de la Concorde à Girgenti
d' après les fragmcns decouverts en Sicile dans le cours des années
1834-36. In detto Bullettino 1837, pag. 49 e seg.
Maler, Descrizione di un sepolcro sotterraneo di Siracusa: negli
Annali d'Istituto di corrispondenza archeologica, tom. IX, 1857, p. 58.
J. Hittorf et L. Zanth, Architecture antique de la Sicile*, o Rac-
colta de' più interessanti monumenti di essa. Parigi 1827 e seg. in
fol. * Ve n'ha un estratto nei voli. XXlll e XXXI del Giornale di
scienze lettere ed arti, traslato in lingua nostra.
— Dell' architettura policroma presso i Greci, o Restituzione com-
pleta del tempio di Empedocle in Selinunte : letta nell'Accad. d'Iscriz.
di Parigi-, e tradotta nel t. XXXVI di detto Giornale, n. 107, p. 171.
* Questi due stranieri, avendo visitata quest' Isola , descrissero
pure con altra opera «. Architecture moderne de la Sicile » i moderni
edifìci della nostra Isola.
ARTICOLO II. SCOLTURA
* Sotto questa categoria comprendiamo, oltre le statue , rilievi ,
bassi-rilievi, incisioni, cammei, metope, e plastica o fatture di argilla.
Gabr. Lancellotto Castello , principe di Torremuzza, Diss. sopra
una statua di marmo, scoverta nelle rovine di Alesa. Pai. 1749 in-4%
— Statue, medaglie, iscrizioni trovate in Alesa. * Sono nella Sto-
ria di quest' antica città, da lui stesso descritta. Pai. 1755 in-4\
18 CLASSO IX. ARCUI Ol.OMF — SEX. il. ARTlSTlCn"^
Frane. Caruso, Spiegazione d' un antiebissimo simulacro esistente
in Polizzi. * Ms. nella libreria comunale (Qq F 47 n. iTp* quella
statua di tre facce stima l'autore che rappresenti Minerva.
Salv. M. di Blasi, Illustrazione d' un antico sigillo di Mazo Par-
tevico : nelle Memorie lett. di Sic. Pai. 17oG, t. 1^ par. Ili, pag. 73.
— Illustrazione di un donano di creta di Priapo. Ivi tom. 11, p. 71.
Andrea Gallo, Spiegazione d' un idolo di marmo, fatta a M. Mon-
cada arciv. di Messina : nel t. Ili degli Opusc. sic. pag. 227.
— Diss. Sopra un antico calice d'osso : nel t. Vili di detta Rac-
colta, pag. 89.
Ces. Gaetani, Diss. sopra un antico idoletto di creta : in detta
Raccolta, t. VI, p. 043.
— Osservazioni sopra un antico cammeo, scritte al sig. Gabr. Lan-
cillotto Castello, principe di Torremuzza. Siracusa 1790 in-4°, e nel
t. XIX delia stessa Raccolta, pag. 309.
Vmc. Gaglio, Diss. sopra un antico sarcofago di marmo, oggi
battisterio nel duomo di Girgenti : nel t. XIV di detti Opuscoli.
Pai. 1775, pag. 225.
Gioacch. Navarro , Notizie di tre mezzi rilievi di marmo bianco
conservati nella nuova Galleria di Malta: nel t. XX di detti, pag. 131.
Baff. Politi, Lettera sul Giove Olimpico di Girgenti. Pai. 181-1
in-8'.
— Sul ristabilimento di esso tempio. Ven. 182S in-8°.
— Cenni sopra i Giganti della stessa città. Pai. 1823 in-8°.
— Illustrazione del sarcofago agrigentino, rappresentante V Ippolito
di Euripide. Pai. 1822 in-48 fig.
— Sulla statua di Venere esistente in Siracusa. Pai. 1826 in-8°.
Sebastiano li Greci, Lettera intorno al sarcofago agrigentino il-
lustrato da Raffaele Politi: nel Giorn. di Scienze ec. Pai. 1823 tom. IV
n. 10 p. 64.
Carm. la Farina, Su d' un antico sarcofago nella chiesa de pp.
Conventuali di Messina. Quivi 1822 in-8«.
Xicc Palmeti, Lettera sugli ipogei di Girgenti. Pai. 1832 in- 12.
Pietro Pisani, Memorie sulle opere di scultura di Selinunte ulti-
mamente scoperte. Pai. 1823 in-8», con 5 rami esprimenti le Meto-
pe. * Fur queste da lui per ordine del Governo trasportate in que-
sta università, dopo essere state scoperte da due Inglesi.
ART. 11. SCULTURA *9
I)om. lo Faso, duca di Serradifalco, Sulle metope di Selinunte,
Lettera al prof. Gerhard : nel t. XXXVI del Giorn. di scienze ecc.
n. 10S, p. 290. * Egli poi più accuratamente descrisse quelle me-
tope nel voi. Il delie sue Antichità di Sicilia.
Gius. Politi, Invito ai dotti archeologi per la interpretazione d' un
antico cammeo (esistente nel duomo di Siracusa e rappresentante
tre teste) : nel t. XL1X di suddetto Giornale, n. 146, pag. 127.
Basso rilievo in marmo nel museo di Siracusa inciso ed illu-
strato : nel t. L del medesimo, n. 150, p. 237-, dove pure ci annunzia
d' aver pronti alle stampe:
— Bassorilievi della Cripta di s. Marciano in s. Gio. Evang. di
Siracusa, con tavole in rame esprimenti il vero carattere delle sue
sculture ecc.
Frane, di Paola Avolio, Delle antiche fatture d* argilla che si ri-
trovano in Sicilia. Pai. 1829 in-8°. Vedine il giudizio nell'Antologia di
Firenze, n. 120, die. 1850.
— Su le statue di Venere e d'Esculapio esistenti nel predetto mu-
seo : nel t. LVH del Giornale anzidetto, n. 171, pag. 80.
Agost. Gallo, Notizia intorno all'arte dell'intaglio in legno del-
l'epoca sveva in Sicilia : nel t. V dell'Effemeridi sicole. Pai. 1835,
n. 15, p. 94.
Gir. Dotto de' Dardi, Intorno alla statua di Giove, ritrovata nel-
l'antico Solunto. Pai. 1836 in-S°.
— - Lettera sopra alcuni frammenti di scultura e sopra gli avanzi
di talune fabbriche scoperte nell'antica città di Solunto. Nel Giorn.
di scienze, toni. XI, n. 55, pag. 275.
Gio. Compagni, Spiegazione d' un idoletto egiziano, rappresentante
Osiride ecc. nel t. LXYI del suddetto Giornale, n. 197 pag. 124.
— Illustrazione d' un sarcofago marmoreo nella scala del palazzo
arcivescovile di Monreale. Pai. 1838 in-8°.
— L' antico ipogeo del duomo di Palermo esposto. Ivi 1840 in-8\
* Abbiamo di sopra menzionata e questa e simile, ma più accurata
descrizione di esso, del can. Aless. Casano. Vedi la pag. 8.
Can. Cerio Rodriguez da Lipari, Sugli anelli antichi : nel LXIX j
del predetto Giornale, n. 203, p. 12.
Bonav. Portoghese, Illustrazione d' una baccanale, che conservasi
nel museo de' pp. Benedettini di Catania : nel Giorn. del Gabinetto
gioenio, t. X, bim. IV.
20 CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SEZ. II. ARTISTICHE
Frane, di Paola Bertucci, Illustrazione d' un basso rilievo conser-
vato nel suddetto museo : in esso Giornale, bim. V.
Gio. Gaìbo- Paterno, baronello di Montenero, Sull'arte ceramogra-
fi in Sicilia e sugli esperimenti che si sono ai nostri giorni ese-
guiti. Pai. 1847 in-S*.
* Aggiugniamo a questi nazionali alcuni pochi esteri, che han con-
tribuito co' loro lumi ad illustrare le cose nostre.
Gius. Allegranza, Diss. sopra due idoli marmorei : negli Opuscoli
di autori sicil. t. Ili, pag. 244.
Cav. Vito Capialbi, Esposizione d' un anello d'argento e d'un bollo
dì rame : nel Maurolieo giorn. di Mess. gemi. 1840 in 8°.
Emilio Braun, Il nascimento di lacco con Cerere, Proserpina e Te-
lcte : negli Annali dell' Instituto di Corrispondenza archeologica,
tom. XIV. Roma 1842, pag. 21 e seg.
Gio, Bottari, Busto di Gerone nel Museo Capitolino, tom. I, tav. 33.
— Busti due o erme di Lisia. Ivi tav. 63, 64— Bassorilievo di Archi-
mede, tav. 89 — Statua di Cerere, tom. Ili, tav. 9.
Ennio Quirino Visconti, Statue di Cerere: nel Museo Pio Cemen-
tino, t. I, pag. 237, tav. 40} e t. II, pag. 176, tav. 27: e nel Museo
Chiaramontano, p. 129, tav. 16. * Questi due Musei fur da lui
pubblicati a Milano 1818 e 20 in-8°, ed in-4°.
— Trono di Cerere in marmo : nel Museo Pio Clem. t. VII, p. 212.
— Ratto di Proserpina, scultura di un sarcofago. Ivi t. V, p. 35,
tav. 5.
— Moschione poeta siciliano tragico e comico, statuetta in marmo:
nella Iconografia greca, t. I, p. 110, tav. 7. Mi!. 1823.
— Due teste in marmo dell'oratore Lisia siracusano. Ivi t. I,
pag. 313, tav. 28.
— Andrea medico antico palermitano, basso rilievo con altri me-
dici. Ivi t. I, p. 398, tav. 35, n. 3.
Odoardo Gerhard, Intorno i monumenti figulini della Sicilia. Ber-
lino 1825 in-8°. * Quest'opera ò scritta in tedesco, posciachè l'au-
tore ebbe visitato quest' Isola.
William Harris and Samuel Angeli, Seulptures metopes discovered
amongst the ruins of the temples of the ancient city ofSelinus: ov-
vero, Disegni a bulino delle Metope di Selinunte, con piante de' due
templi, cui appartenevano, accompagnati dal testo descrittivo, e da
una pianta generale di Selinunte, degli architetti Sam. Angeli e Tonini.
ART. II. SCULTURA 21
Evans. Londra 4826 in fol. fig. * I due inglesi GugL Harris e Sani.
Angeli venuti sul luogo nel 1822, e t'attivi degli scavi, scoprirono i
primi tai metope, ne presero le misure, e quinci tornati in patria
ne divoigarono la descrizione. Tradotta poi questa dalV inglese idioma
nel nostro per. Fed. Gruis, leggesi ne voli. XX e segg. del Giornale
di scienze lettere ed arti.
* Cn estratto ragionato di quest' opera , dato da Raoul-Rochette
nel a Journal des Savans, juilìet 1829 » e recato dal francese , sta
nel t. XXIX di detto Giornale, n. 85, p. 55.
ARTICOLO III. PITTURA \
Di antiche pitture troppo scarsi residui ci avanzano ; solo esi-
stono ne' vasi figulini. Laonde i descrittori di questi son anco gl'il-
lustratori di quelle. Eccone alquanti; talun de' quali però si attenne
alla materia, alla forma, agli usi di tai vasi, eh' è quanto dire, alla
Plastica. In fondo poi toccheremo pochi descrittori di trittici e dit-
tici antichi.
Salv. di Blasi, Diss. sopra un vaso figurato del Museo martiniano.
Sta nei voi. I dell' Accad. del Buon-Gusto, pag. 197. Pan. 1755
in-4°.
— Lettera inedita al can. Zucchini su i vasi greco-sicoli. Sta nel
Giorn. di Se. lett. ed arti. Pai. 1826, toni. XV n. kb pag. 285, XVI
n. 46 p. 70.
Gaet. Barbaraci, Diss. sopra un vaso greco-sicolo, rappresentante
leCistefore di Cerere: nelle Dissertazioni di detta Accademia, pag. 217.
]gn. Lucchese, conte di Villarosata, Spiegazione di un vaso figu-
rato di creta del Museo salnitriano rappresentante Marcantonio in
figura di Baeco : nel t. II, par. II delie Memorie per servire alla
Storia letteraria di Sicilia. Pai. 1756 in-8°, pag. 220.
Sav. Scrofani, Spiegazione di due vasi fittiti, detti etruschi, pub-
blicate in francese e tradotte in italiano dall'autore. Parigi 1807 in-8°.
Bar. Gàbr. ludica, I vasi greco-sicoli di Acre, scoperti e descritti.
Mess. 1819, in fol.
— Lettera al prof. Gerhard sopra alcuni vasi di Acre : negli An-
nali dell'Istituto di corrispondenza archeologica, 1854, tom. VII p. 48.
Gius. Bertini, Illustrazione d'un vaso greco-sicolo: nel t. II del
Giornale di scienze ecc. Pai. 1825, p. 178.
— Lettera ah' ab. Maggiore su 1' Illustrazione di un vaso fittile
agrigentino di Ralf. Politi. Sta in d. Giorn. t. XXIII, n. 69, pag. 505.
22 CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SEZ. II. ARTISTICHE
Gius. Lanza, principe di Trabia, Lettera sopra un vaso greco-
sicolo : nel t. Ili di detto Giornale, n. 9, pag. 5H.
Dom. lo Faso, duca di Serradifalco, Illustrazione d' un antico vaso
fittile : nel toni. XXVIII, n. 82 p. 49 di detto Giorn.
M. Ben. Denti, Illustrazione d'un vaso greco-sicolo. Pai. 1825
in-4°. * Esiste nel museo di s. Martino, dove l'autore era priore,
indi promosso al vescovado di Caltagirone.
De vasi greci, comunemente chiamati etruschi, delle lor forme e
dipinture, de' nomi ed usi loro in generale : colla giunta di due
ragionamenti, Su' f.ndam-ntali principi de' Greci nell'arte del disegno,
e Sulla pittura all' encausto. Pai. 1823 iu-8°. * Opera del march.
Gius. Haus, già istruttore de' nostri reali Principi. Di lui pur è il
seguente:
— Indirizzo agi' imitatori de' vasi antichi greci, volgarmente chia-
mati etruschi : nel tom. XXVIII, n. 82, p. 55 del suddetto Giornale.
Nic. Maggiore, Illustrazione di un vaso greco-sicolo. Sta nel Giorn
di Se lett. ed ar. Pai. 1823 t. II, n. 6, p. 257.
— Osservazioni intorno ad un vaso del museo martiniano. Pai
d324 in-8°.
— Spiegazione intorno ad un vaso greco-sicolo. Pai. 182", in-8#.
— Festa nuziale nel dipinto d'un antico vaso plastico greco-sicolo,
descritta e pubblicata a Pai. 1832 in-8°.
— Descrizione di un vaso di Centorbi: nel Bullettaio di Correspon-
denza Archeologica, 1833, pag. 5,
— Vasi dipinti. Ivi 1^,35 in fol. fig. * Quest' è la prima dispensa
de' « Monumenti antichi siciliani » che 1' autore meditava spiegare,
ma che per morte non potè attenere. Ved. sopra la pag. 4.
— Notizia di un antico vaso greco-sicolo dipinto ad encausto: nel
Giorn. di Se. t. XLII, p. 155.
Can. Ign. Avolio, Sulle pitture greche del medio evo in Sicilia :
nel t. XVII del Giornale di scienze ecc. n. 51, p. 304.
Teod. Panofka, Lettera all' ab. Maggiore su un vaso del museo
martiniano rappresentante l'educazione di Bacco: in detto Giorn. di
se. tom. X, n. 30, pag. 351.
— Illustrazione di un vaso agrigentino rappresentante la contesa
d'Ercole ed Apolline. Sta negli Annali Archeologici di Roma, toni. II,
pag. 194.
Ant. Guati ani, romano. Sopra un'antica figulina, lettera all'esimio
architetto Leone Dufourny. Senza data, ma è a Palermo, dove fau-
tore vide il vaso da lui descritto, esprimente una Minerva guerriera.
ART. III. SCULTURA 25
Cav. Agatino Longo, Sopra tre dipinti di antica data , apparte-
nenti al periodo delle arti greche in Sicilia. Cat. 4850 e 49 in-8*.
Gius. Politi, Sul ritrovamento d' un vaso fittile greco-sicolo: me-
moria a Nic. Fucile, nel t. X.LV1I1 delGiorn. di scienze ecc. n, 143,
p. 154.
Raff. Politi, Illustrazione della pittura d' un vaso greco-sicolo rap-
presentante Nemesi. Pai. 4826 in-8° fig.
— Slancio artistico all'ombra di Flaxman famoso scultore inglese
e sublime imitatore delle dipinture greco-sicole, che si osservano
ne' vasi fittili. Girg. 1826 in-S°.
— Cenni su d' un vaso fittile greco-agrigentino , rappresentante
Achille vincitore di Ercole. Mess. 1828 in-8°.
— Illustrazione di un vaso fìttile agrigentino : nel d. Giorn. di
se. toni. XXIII, n. 68, p. 185.
— Descrizione di due vasi fittili greco-sicoli agrigentini. Girg. 1851
in-S°.
— Esposizione di sette vasi greco-sicoli agrigentini. Pai. 1852 in-8°.
— Due parole su tre vasi fittili. Pai. 4855 in-8°.
— Descrizione d' una deinas, o vaso di terra cotta. Girgenti 1857
in-8*.
— 11 mostro di Lerna, lekitos agrigentino. Ivi 1840 in-S°.
— Sopra un'anfora panatenaica. Ivi 1840 in-8*.
— Illustrazione di cinque vasi di premio, rinvenuti in un sepolcro
agrigentino, con tavole. Ivi 4841 in-4°.
* Di più altri vasi recentemente scoverti ha egli spiegate le di-
pinture. Così pubblicava egli quello esprimente Apollo Citaredo , a
Pai. 4826; Nemesi, Pai. 1826-, Demetrio Falereo, a Girg. 48i6; Ore-
ste, a Venezia 4828; Pugna de' Giganti, Pai. 1828-, Aiace e Cassan-
dra, ivi 4828; Ercole ed Apollo, Girg. 1829; Ercole e Nereo, Pai.
1854; una Tazza all'Amicizia, ivi 1854, ecc. ecc.
Welcker, Illustrazione di un vaso agrigentino rappresentante il
combattimento d' Ercole a Pilo. Sta nel Bullettino di Corrispondenza
archeol. di Roma n. 8, 1851.
— Les Paiiques Siciliens : negli Annali di detto Instituto, 1829,
t. 1, p. 245.
G. Rathgeber, Sopra un vaso dipinto della raccolta Panettieri (di
Giranti). Sta nel Bullettino di Corrispondenza archeologica. Roma
4858 p. 17.
Leone Foucher, Illustrazione di un vaso rappresentante Cerere e
Triptolemo: negli Annali di detta Corrispondenza, 4829, 1. 1, p. 261.
Duca di Luynes, Ulisse presso Polifemo, illustr. di un vaso di-
pinto. Ivi p. 278.
24 CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SEZ. II. ARTISTICHE
M. Laglandiere, Ulisse e le Sirene vaso dipinto. Ivi p. 284.
Odoardo Gerhard, Intorno i monumenti figulini della Sicilia al
Duca di Serradifalco. Ivi 1834, tom. VII, p. 26.
Maler, Pitture antiche di una camera in Catania. Negli Annali del-
l' Instituto di Corrispondenza archeologica, voi. IX, Roma 1857, p. 60.
Em. Braun, Alfeo che raggiunge Àretusa pittura in muro antico
presso S. Martino. Ivi, tom. XI. Roma 1839, p. 229, et seg.
Gio. Evang. di Blasi, Descrizione di un antfco trittico di legno
figurato: nelle Mem. lett. di Sic. tomo II, pag. 271.
Dom. Schiavo, Descrizione di due sacri trittici antichi, che si con-
servano ne' musei salnitriano e martiniano : nelle dette Memorie ,
tom. I, P. Ili, p. 28.
Ces. Gaetani, conte della Torre, Osservazioni sopra un antico sa-
cro dittico: nella Nuova race, di Opusc. sic. tom. VI, Pai. 1795,
pag. 6.
* A dir vero, le dipinture da più altri autori descritte, sono anzi
moderne che no. Delle stesse tre arti del disegno, quali son coltivate
oggidi, saranno altrove allegate le opere, dove d'arti e mestieri ra-
gionerai. V. la Classe XXIX.
SEZIONE III.
antichità' filologiche
A quattro rami riduciamo le filologiche vetustà-, e sono Numisma-
tica, Epigrafìa, Diplomatica, Manoscritti.
ARTICOLO I. NUMISMATICA
La dottrina delle medaglie è assai favorita agli antiquari, che in
esse rinvengono i più autentici documenti de' fotti, de' popoli , dei
principi, e degli dei dell'antichità. Né di tai dovizie è scarsa Y Isola
nostra, e né desidera intendenti dilucidatori di esse.
Scompartiamo questo articolo in due paragrafi : 1' uno vi darà gli
fipositori delle antiche Medaglie, 1' altro delle moderne, che meglio
*i posson dire Monete.
ART. 1. NUMISMATICA rio
§. I. NUMISMI ANTICHI
Essendo le prische nostre medaglie un ramo non infimo della scienza
numismatica, non parrà strano che, non pure i nostri, ben anco gli
estranci, quanti cioè di essa ne lasciaron trattati, alle nostre asse-
gnarono un posto distinto. Noi solo faremo qui menzione di pochi
che per cagione di onore premettiamo ai nazionali, comunque i più
di loro sien posteriori di tempo.
4. NUMMOGRAFI ESTERI
Huberti Goltzii, Sicilia et Magna Graecia, t. IV. Antuerpiae 1617,
in fol. * Questa è propriamente una Storia delle antiche città, illu-
strata colle medaglie. Una nuova edizione, con suoi scoli, procuronne
il gesuita Andrea Scotti, nella stessa città, 46 44, in fol.
lac. Phil. <f Of'ville. Siciliae veteris numismata, XX. tabulis aeneis
incisa, edidit et commentarium adiecit Petrus Burmannus secundus,
t. II. Amstelodami 1764 in fui.
Io. Christ. Basche, Lexicon universae rei nummariae vet. et prae-
cipue Graecorum et Romanorum, cum observ. Lipsiae 1785 et seq.
tom. VII, in voi. XIV, in-8°. * Vari articoli di questo eccellente di-
zionario appartengono alle nostre antiche monete.
Ios. Eckhel Numismata sicula. * Sono dottamente dilucidati nel l
volume dell'eccellente sua opera « Doctrina nummerum veterum ».
Vindebonae 1792 in-4°.
Frider. Munteti, Auctarium Siciliae numismaticae. Kafniae 4816
in-S*.
Anton Maria Lupi fiorentino, Descrizione di alcune medaglie an-
tiche (la maggior parte sono siciliane). Sta nel tom. Il delle Dis-
sertazioni del medesimo. Faenza 1785 in-4°, p. 98.
Duca di Luynes. Sopra alcune medaglie de' Campani di Sicilia:
nel Giorn. di se. ec. tom. XXVIII, n. 85, p. 498.
— Illustrazione della medaglia di Demarata moglie di Gerone I:
negli Annali di Corrispondenza archeologica, tom. II.
Ennio Quirino Visconti, Cerere che riconduce Proserpina all'in-
ferno : rovescio d' una medaglia d'oro di Antonino Pio : nel Museo
Pio dementino. Milano 1818, t. I, p. 273.
— Medaglia di Laide : nella Iconografìa greca, 1. 1, p. 409, iav. 27.
26 CLASSE IX. AKCHE0L0G1E — SEX. Ili. FILOLOGICHE
— Terone principe di Agrigento, medaglia in argento. Ivi t. II,
p. 18, tav. I.
— Due medaglie di argento di Gelone : ivi p. 22.
— Due medaglie di bronzo di Gerone I: ivi p. 27.
— Liparo, medaglia di argento : ivi p. 56.
— Geronimo, medaglia di argento : ivi p. 39.
— Filistide, due medaglie di argento : ivi p. 44.
— Stesicoro poeta imerese : ivi p. 90.
March. Gius. Hans, Ricerche sopra la celebre medaglia antica
che port*> V epigrafe 2c*sXt&t»y. Pai. 1827 in-8°.
Ferd. lacobs. Sopra un' antica moneta di Zancle : memoria dal
tedesco tradotta per Nicc. Maggiore : nel t. XXXIII, del Giornale
di scienze ecc. n. Ì12, p. 54.
C. 0. Miiller, Medaglie di Selinunte : negli Annali di Corrispon-
denza archeologica, tom. VII, 1855, p. 265.
Raoul-Rochette, Memoires de mimismatique et d' a n ti qui té. Pa-
ris 1840 iiì-4°, con XI tavole. * La prima memoria concerne le mo-
nete di Caulonia e d'altre città della Magna Grecia e della Sicilia;
la seconda riguarda le monete siciliane di Pirro re dell' Epiro od
alcune iscrizioni sicule di quei tempi. Le altre due si occupano in
antichità della Magna Grecia.
2. KL'MMOtiRAFI NAZIONALI
Anco tra' nostri dovrà comparire un qualche straniero, per avere
o riprodotte o illustrate le fatiche de' nazionali. Tali sono i seguenti:
Phil. Parutae, Siciliae numismata. Pan. 4602 in fol. * Prima edi-
zione, ma molto imperfetta.
— La Sicilia descritta con medaglie, parte I. Pai. 1612 in fol.
* Quest' opera composta ad istanza del viceré duca di Ossuna fu
rimpnssa a Roma 4649, con aggiunte di Leon. Agostini sanese^ e
di nuovo a Lione 4697, da' tipi di Marco Maycr , che vi aggiunse
una Descrizione della Sicilia, ed una Spiegazione delle sue medaglie.
La 11 parte dell' opera rimase inedita.
* Altra edizione più ricca e piti splendida ne adornò poi Sigeberto
Avercamp, il quale riunì alle medaglie del Parata e dell' Agostini
quelle del Goltzio e d'altri in voi. 111. Lugd. Bat. 4725, fol. Vedi
voi. I, pag. 459.
Vìnc. Mirabella, Dichiarazione delle siracusane medaglie. * Sta in
fondo alla sua « Pianta delle antiche Siracusc. Nap. 4615 in-i°.
ART. I. NUMISMATICA — § I. ANTICHI 27
Pietro Carrera, Iscrizioni e medaglie catanesi : nel voi. I delle sue
« Memorie storiche di Catania. Quivi 1639 in fol.
Mariano Perrelli, Dichiarazioni d'alcune scelte medaglie della re-
pubblica mamertina e d'altre falsamente appropriate a Mamerco ti-
ranno di Catania dall' autore (Pietro Carrera) delle « Memorie isto-
riche » di essa città. Nap. 1041 in-4°. * Il Carrera da lui impugnato
rispose colia seguente :
Censura delle opposizioni di Mar. Perrello. Mess. 1643 in~S9.
Frane* M. Emanuele, Sulle antiche monete della Sicilia. * Sta nel
voi. I, n. 7 de' suoi Opuscoli palermitani mss. nella libreria comu-
nale. Qq E 77.
— Medaglie appartenenti ad illustri siciliani : nel voi. XVII, n. 2
de' medesimi. Qq E 93.
Nic- Tedeschi, cat. ord. s. Ben. Diatriba de numismatum origine,
maximeque in iis cblectamento et utilitate : nel t. Ili degli Opuscoli
sic. Pai. 1760, p. 197.
Dom. Schiavo, Dissertazioni sulle monete e zecche di Sicilia.
* Questa grand' opera, che scorre i tempi antichi e di mezzo, rimase
incompiuta, in detta libreria. Qq F 28.
— Spiegazione del Tari d'oro e dell' Agostale, monete di Sicilia:
sta nel t. XVI degli Opuscoli sic. p. 215, ove dimostra che il va-
lore del primo montava a tari quattro di argento, e del secondo a
tari trentuno in circa.
Gabr. Castelli, principis Turrismutii, Siciliae veterum populorum
et urbium, regum quoque et tyrannorum numismata , quae extant
in eius cimelio. Pan. 1767 in-S°. * Descrive medaglie 16 d'ero, 257
di argento, 798 di bronzo da sé possedute.
— Memorie delle zecche di Sicilia e delle monete in esse a vari
tempi coniate : stanno nel t. XVI di detti Opusc. Pai. 1773, pag. 261.
— Aggiunte V alia Sicilia numismatica del Paruta pubblicata da
Sig. Avercampio : stanno ne' voli. XI e segg. di essi Opuscoli.
— Siciliae populorum et urbium, regum quoque et tyrannorum
veteres nummi, Saracenorum epocham antecedentes. Pan. 1781 in
fol. * Quest' è la più accurata e la più ricca collezione che abbiamo
in 107 tavole, corredate di opportune illustrazioni, delle monete così
generali come particolari de' popoli e de' principi anteriori all'epoca
saracenica.
— Ad veteres Siciliae nummos Àuctarium primum. Ibi 1789.
— Àuctarium secundum, 1791 in fol.
* Queste due Aggiunte alla raccolta anzidetta, ciascuna in 9 ta-
vole, presentano altre 200 monete nuovamente scoperte : per cui fu
V autore lodato a cielo da un Eckhel nella sua « Doctrina nummorum
2$ CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SEZ. III. FILOLOGICHE
veterani, t. I-, e dal Basche nel suo « Lexicon universae rei num-
mariae, art. Sicilia ».
Catalogus veterum et recentiorum nummorum , qui in Gabr.
LancelloÙi Castelli gazophylacio servantur. Pan. 1793 in-8\ * Questo
catalogo fu composto dall'amico dell'autore, il cassinese Salv, M.
di Masi.
* 11 cav. Miài. Calcagno scrisse Annotazioni al secondo « Auota-
riuni » che poi F. Schlichtegrol, voltate in tedesco, inserì negli An-
nali di collezione numismatica. Gota 4806. Quegli inoltre pubblicò :
— Plutei veterum Siciliae nummorum penitus expoiiti. INeap. 1804,
in-4°.
— Viaggio numismatico per la Sicilia. Pai. 1S10 in-8°. * Quest'è
il progetto di più vastg lavoro in tal genere, diviso in V classi, che
per morte dell'autore abortì. Vedine il Prespetto nel Giornale di
scienze ecc. t. 1. p. 114.
* Avendo il Calcagni raunato un ricco medagliere, lord Drummond,
allor ministro di S. M. Brittannica in Palermo, pubblicò poi a Lon-
dra una ce lilustration of some ancient coins in the gabiuet of sir
Calcagni ».
* Anco il prof. Carlo Gagliani promise un Supplimento alla rac-
colta del Torremuzza, che non sappiamo se lo fornisse.
los. Logothetae, Prodromus ad Svracusana numismata. Syrac. 1807
in-8°.
* Quest'è un annunzio di più vasto lavoro, che l'autor promet-
teva sulle più rare monete della sua patria da lui possedute , una
co' temi di 50 dissertazioni su tale materia.
— Osservazioni sopra un'antica medaglia. Sirac. 1786.
— Osservazioni intorno ad Esculapio, rappresentato da un'antica
medaglia di Siracusa : nella ÌNuova raccolta d'Opusc. sic. t. Ili,
pag. 264.
los. Alessi, De nummo tauromenitano inedito : sta nel t. XXXV
del Giornale di scienze ecc. n. 103, pag. 78.
— De nummo argenteo Morgantinorum maximi moduli : nel to-
mo XXXVll, n. HO, p. 166.
— De nummo velcri aureo syracusano : nel t. XXXVIII, n. 114
p. 299.
— Lettera al cav. Fr. M. Avellino sopra una medaglia greco-si-
cola : nel t. XXXIX, n. 116, p. 24.
— De nummo syracusano inedito : nel t. XLII, n. 124, p. 47.
— De nummo Hieronis H : nel t. XLV, n. 134, p. 154.
— De tribus nummis hadranitanis : nel t. XLV1. n. 136, p. 77.
— Epistola ad equitem Caesarem Borgia. Catanae, 1828, in-8\
ART. 1. NUMISMATICA — § I. ANTICHI *2'3
— Epistola ad Marcellum Fardella. Catanae, 1831, in-S°.
— Epistola ad Carolimi Gagliani. Catanae, 4832.
— Lettera al prof. Gerhard. Sta nel Bullettino dell' Instituto di
corrispondenza archeologica, 1832, p. ISO.
* Queste quattro lettere contengono illustrazioni di antiche meda-
glie siciliane.
Dilucidatio numismatis aetnei. Sta nel Giornale del Gabinetto
Gioenio, 1854, tom. I, pag. 210.
— De nummo urbis Galarinae. Sta in detto Bullettino, 1837,
p. 113-, é Dell'Effemeridi Sic. tom. XVII, p. 139.
— De nummo aetneo inedito : leggesi negli Atti della Società let-
teraria volsca-veliterna, voli. 11. Velletri 1837 in-S°.
Giacinto Recupero, Lettera al can. Gius. Alessi intorno ad una
moneta inedita di Taormina: nelGiorn. di se. ecc. tom. XLVI, n. 141,
p. 286. * Nel tom. XL1X, pag. 232, e tom. L, p. 32, si legge la
risposta del can. Alessi a questa lettera.
S:dv. Morso, Series nummorum regimi Siciliaè Aglabitharum et
Fatlvmitharum.— Nummi Christian-! Normanni. — Nummi recentiores.
— Nummi carentes loco vel anno. * Queste monete possedevano dal
comandante Sav. Poli : la illustrazione del Morso sta ms. nella li-
breria comunale (Qq, E 172, n. 8-15).
Dom. Ant. Gagliani, Memoria sull' utilità delle medaglie. Cata-
nia, 1795, ìn-4*.
Barone di Pedagacgi, Dissertazione sopra alcune medaglie cata-
lisi. Pai. 1811.
Index veterum et recentiorum nummorum qui apud Ant. Astuto
netinum equitem extanc. Senza data, ina è Palermo lbi22 , in-4\
* Questo monetario, il più ricco che fosse in Sicilia, dopo morte del
barone suo possidente fu venduto e disperso.
Catalogus veterum nummorum siculorum qui in gazophylacio mar-
chionis Ant. Cardilii servantur. Pan. 1832, in-8°.
Agost. Scilla, Cento città di Sicilia descritte colle medaglie. * Que-
sto lavoro d'autor Messinese rimase ms. in Pioma, dov' egli esercitò
P arte pittorica.
March. Henr. Forcella, Numismata aliquot sicula inedita. Neap.
1825 fui. * Più altre illustrazioni e ricerche erudite e filologiche
questo cavaliere ritiene presso di sé, che non hanno per anco veduta
la luce.
30 CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SEZ. 111. FILOLOGICHE
Gius. Lanza, principe di Trabia, Sopra un' antica medaglia inedita
di Palermo : nel t. XXII del Giornale di scienze ecc. n. 64, pag. 97.
Nìcc. Maggiore, Ricerche intórno ad alcune medaglie di Camarina,
al sig. march. Hans : nel t. XXVIII di detto Giornale, n. 83, pa-
gina 269.
Can. Emm. Mazzola Falcone, Illustrazione d' una medaglia Ennese
greco-sicola : nel t. LUI del Giorn. medesimo, n. 157, pag. 109.
Vinc. Stella Bordone, Illustrazione d' una medaglia di Gerone I:
nel t. L1X, n. 175, p. 21.
Frane, di Paola Avolio, Lettere sugli studi del cav. Sav. Landò-
lina per le medaglie greco-sicole ecc. nel t. cit. e seg.
Gir. Dotto de' Dauli* Sopra una medaglia attribuita ad Acre: nel
t. L1X di detto, n. 175, p. 50.
* Prova dover appartenere a Siracusa contro il parere di Piazza
Ciantar da Catania.
— Sopra alcune lettere aggiunte alla epìgrafe delle monete di Se-
gesta : nell'Effemeridi sicole, marzo e aprile 1833, tom. V, n. 15,
p. 189-, VI, n. 16, p. 14.
— Su le medaglie di Gelone e di Gerone tiranni di Siracusa. Pai.
4832 in-8\
— Illustrazione d' una medaglia inedita d' Imera. Ivi 1847, in-8%
Ab. Frane. Ferrara, Sopra alcune medaglie del re Pirro coniate
in Sicilia. — Sopra una medaglia di Leontini : nel t. LXIV del Gior-
nale di scienze ecc. n.*192, p. 264.
&- Sopra le medaglie di Gelone e de' due Ceroni. Cat. 1840, in-8\
— Medaglie antiche delle città di Sicilia descritte. Ivi in-8°.
Carlo Gemmellaro, Delle monete sicole da' tempi normanni fino ai
nostri. Catania 1830 in-8°. * Quest' opera interessante continua quella
del Torremuzza.
— Sopra un'antica moneta inedita di Enna : nel Giornale del Ga-
binetto Gioenio di Catania, 1850, bim. VI.
Gasp. Vivìani, Sopra un' antica moneta ritrovata in Selinunte :
nel t. V delle Effemeridi sicole, n. 13, pag. 82.
Gio. Galbo Paterno, Sopra un' antica medaglia greca* Pai. 1846
in-8».
Vinc. Mortillaro, Monete dell' epoca arabo-sicola : nel III volume
delle sue Opere. Pai. 1846, in-4°. * Ne illustra circa 200 : a che
ART. I. NUMISMATICA — § I. ANTICHI 51
più altre ne aggiugne nel voi. IV, esistenti nel museo salnitriano eli
questo Collegio massimo.
* Il p. Gius. Romano, attuale prefetto di questo museo, oltre ad
averlo indocilito di tante altre medaglie antiche e moderne, ha tolto
ad illustrarne parecchie o inedite tuttavia o mal conosciute.
§ II. MONETARIO MODERNO
* Ci sia lecito alle monete antiche annettere alquante produzioni
su le moderne.
Mario Gatta e Flaminio Godano, Tariffa del valor dell' argento
che si porta nella R. Zecca di Sicilia, fatta d'ordine del Viceré D.
Pietro Giron, duca d'Ossuna, Pai. 1614, fol.
Consulte e pareri sopra la riforma e fabbricazione delle monete in
Sicilia, voli. Ili, in fol. * Stanno ms. nella libreria del Comune. Au-
tori ne sono Ant. Lucchesi Palli principe di Campofranco , Aless.
Torre principe della Torre, Gasp. Catalani, Fil. Corazza ec. Qq F
112-414.
Dom. Schiavo, Diss. sulle monete e zecche di Sicilia da' secoli più
vetusti fino al secolo XVIll. * Stanno in detta biblioteca, e dovean
servire di materiale ad una grand' opera che l'autore meditava su
questo argomento: vedi sopra pag. 27.
Ant. della Rovere, Memorie storiche ed economiche sopra la mo-
neta bassa di Sicilia. Pai. 1814, in-8°.
Salv. Rasso-Ferruggia, Saggio storico-politico sopra la moneta.
Pai. 1848, in-8°.
— Diss. su la legge de' 20 aprile 1818, per la monetazione del
regno. Ivi, 1819, in -8°.
* Agi' illustratori delle monete nostre degno è che si aggiunga il
messinese Sav. Scilla, che passato a Roma vi pubblicò una
Breve notizia delle monete pontificie antiche e moderne , raccolte
e poste in ordine con particolari annotazioni ed osservazioni. Roma
1715 in-4°. * Lasciò pur disegnate e spiegate in III volumi fino a
3200 monete pontificie.
* Anco il catanese Alessandro Recupero, barone di Alminusa, stan-
ziato in Roma, vi fece una delle più ricche collezioni di medaglie,
lodala dal Visconti in una Lettera su due monumenti antichi, Roma
anno VII, e nel voi. Ili degli Antichi monumenti di Gubbio, del prin-
cipe Borghesi, ivi 1789*, dal Marini, Atti de' fratelli Arvali , t. li .
32 CLASSE IX. ARCHEOLOGIE SEX. III. FILOLOFICHE
ivi 1795; dagli Annalisti di Lipsia 4804, pag. 92. Egli poi scrisse:
— Da Asse Urbis et Gentium romanarum, lib. HI.
— Catalogus nummornm familiarum romanarum.
— Vetus Romanorum numerandi modus nunc primum detectus.
— Institutio antiquaria numismatica.
— Annales Romanorum historico-numismatici.
* Queste dotte fatiche, rimaste inedite per morte dell' autore, av-
venuta a Roma 1803, ci vengono annunziate da Giacinto Recupero
nella Biografia di lui al t. XLV11I del Giorn. di Scienze ec. n. 143,
p. 158. Onesti altresì nel tomo seg. ci dà la classificazione delle
10,000 medaglie romane da lui possedute e in dieci classi distinte,
coni' egli stesso indicollo in una Lettera a M. de Fauris conte di s.
Vencians, riportata nel « Magasin encyclopédique de Paris, an VII ,
n. 3, pag. 340.
Can. Carlo Rodriguez di Lipari, Sulle monete ebree: nel t. LXVI
del predetto Giornale, n. 198, p. 265. « Dimostra contra la opinione
d'Ezecch. Spanhymio aver gii Ebrei coniato moneta e pi-ima e dopo
la loro cattività.
ARTICOLO li- EPIGRAFIA
Niente men importante di quello delle medaglie si è lo studio della
lapidaria, siccome quella che ne tramanda le più vetuste memorie
non su papiri o membrane, ma su tavole di marmo o di bronzo. A
tale studio pertanto rivolti si sono i seguenti epigrafisti.
§. I. ISCRIZIONI ANTICHE
Non disuniremo qui, come dianzi, i pochi esteri dai molti nostrani:
anzi da un di loro prendiamo le mosse.
Georgii Gualterii, Siciliae et obiacentium insularum tabnlae. Mess.
1624, in-4°. * Queste antiche Iscrizioni, insieme alle Ani ma v versioni
dello stesso Gualterio , furon poi riprodotte da Sigeberto Avercam-
pio, con sue nuove illustrazioni, nella ristampa della « Sicilia numi*
smatica » di Fil. Paruta. Lugd. Bat. 17w23 fui. Vedi toni. I, p. 87
e 139.
Ani. Mungitore, Antiquae inscripliones addendae ad tabulas Gual-
terii. * Stanno mss. nella libreria comunale (Qq D 203).
Ant. M. Lupi, Dissfrtatio et animadversiones ad nuper inventum
Severae martyris Epitaphium. Pan. 1734 fol. * L'autore, benché
straniero, pubblicò questo volume a Palermo, cdedicollo al Convitto
de' nobili, di cui era istruttore.
— Spiegazione d' una iscrizione greca del re Gerone. * Sta nelle
Memorie lett. di Sicilia. Pai. 1750, t. I, par. IV, pag. 17.
ART. 11. EPIGRAFIA — §~|J ANTICA 35
Ign. de Yio, Note sopra Y iscrizione del duomo per la coronazione
di Vittorio Amedeo. Pai. 1714 in-4*.
Gaet. Noto, Delle iscrizioni antiche di Palermo raccolte e breve-
mente spiegate. Ivi 1721 in-8°.
Frane Caruso, Difesa della iscrizione dell' antica torre di Baych
di Palermo. * Sta tra' suoi Discorsi accademici in questa libreria
della città (Qq F 47, n. 10).
Frane. Tardia, Iscrizioni greche, arabiche e latine con alcuni di-
plomi delle città di Marsala e di Mazzara : ms. in detta libreria (Qq
E 171 ).
Frane. Serio, Novus thesaurus inscriptionum Siciliae iuxta mentem
L. A. Muratori! dispositus et notis illustratus. « Collezione incoata
ms. in detta libreria ( Qq E 158, n. 7, 140).
— Sopra un' antica tavola di marmo nella quale si descrivono i
giuochi fatti nel teatro di Palermo dal proconsole Aureliano. Pai. 1748
in-4°.
— Sopra un' iscrizione sepolcrale della città di Palermo. * Sta
nella Raccolta d'opuscoli del Calogerà, t. XLVIL Ven. 1752 in-120,
pag. 447.
Gabr. Lancillotto Castello, principe di Torremuzza , Le antiche
iscrizioni di Palermo, raccolte e spiegate sotto gli auspici dell'Eccmo
Senato palermitano. Ivi 1762 fol. * In questa raccolta v'ha pure più
diss. di Dom. Schiavo, di Salv. di Blasi e di Giamb. Passeri sopra
varie iscrizioni.
Siciliae et obiacentium insularum veterum inscriptionum nova
collectio, prolegomenis et notis illustrata. Pan. 1769, fol. * Sono le
iscrizioni tutte ripartite in 20 classi, conforme all' ordine osservato
già da Grutero, Muratori ed altri epigrafisti : opera di sommo ri-
lievo e di non volgar lavorio.
-— Iterum cum emendationibus et auctariis evulgata. Ibid. 1784, fui.
lac. Phil. $ Ormile, Sicilia. Amstelodami 1764, fol. fig. * Vi ha
parecchie iscrizioni antiche illustrate, cui nuove dichiarazioni ag-
giugne Pietro Burmanno secondo.
Io. Ant. Ciantar, Diss. de antiqua inseriptione nuper effossa in
Melita urbe. Neap. 1749 in-4°. * La stessa iscrizione fu pur illu-
strata da Stef. Borgia nel Giorn. de' Letterati di Roma 1751, e da
Frane. Agius de Soìdanis nellt Meni, letter. per la Sic. toni. Il,
pag. 49.
34 CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SEZ. III. FILOLOGICHE
Ign. Cartella, Illustrazione d' una iscrizione greca di Costantino
Patricio, che si legge nel castello della Mola presso Taormina: nelle
Memorie lett. di Sic. Ivi 1756, t. I, par. Ili, pag. 14.
— Iscrizioni di Taormina: ivi, t. II, par. II, pag. 111.
Dotn. Schiavo, Illustrazione dell'iscrizione del duumviro Aulo Leto-
rio : ivi pag. 7.
Vito Amico, Iscrizione di Catania : ivi tom. II, p, 131.
]gn. Paterno Castello, principe di Discari, Diss. accad. sopra una
antica iscrizione trovata nel teatro di Catania. Quivi 1771 in-4°.
— Iscrizioni di Catania : nel t. II di dette Memorie, pag. 310.
Ces. Gaetani, Illustrazione di due iscrizioni di Siracusa : ivi t. II,
pag. 496.
Gio. Evang. di Blasi, Spiegazione d'una iscrizione greca: ivi tom. II,
pag. 235.
Salv. M. di Blasi, Illustrazione d'una iscrizione greca di Segesla,
che si conserva nel museo martiniano : ivi t. I, P. VI, p. 44, 55.
— De nonnullis inscriptionibus martiniani musei : nel t. XVII de-
gli Opuscoli siciliani, pag. 325.
Vinc. Gaglio, Diss. sopra un' iscrizione agrigentina de tempi di
mezzo : nel t. XI di detti Opuscoli. Pai. 1770, pag. 287.
— Lettera per servire di risposta alle a Notizie dei Letterati n. 7
di Andrea Rapetti : nel t. XIII. Pai. 1772, pag. 271.
Mich. Calcagno, Apologia dell'iscrizione « Decemviri Procurato-
rum. Cat. 178Ò ih-4°.
* Il vero autore di questa è Mr Salv. Ventimi glia , vescovo di
Catania.
Camillo Genoese, Riflessioni sopra alcune antiche iscrizioni lapi-
darie ritrovate in Caltanissetta : nel t. VI della Nuova raccolta di
Opusc. sic. Pai. 1793, pag. 283.
Dom. Ant. Gagliano, Breve notizia d'un antico cimitero e di due
iscrizioni da esso estratte in Catania. Ivi 1794 in-4°.
Sav. Landolina, Iscrizione di Nereide, regina di Siracusa : nel
« Magasin encyclopédique. Paris 1805, t. VI, p. 380 e seg.
Ennio Quirino Visconti , Illustrazione dell' iscrizione di Nereide*
Nell'Iconografìa greca, toni. Il, pag. 41.
ART. II. EPIGRAFIA — § I. ANTICA 55>
Salv. Morso, Spiegazione di due lapidi esistenti nella chiesa di
s. Michele Arcangelo. Pai. 1813 in-4*. * Sono ? una trilingue, qua-
drilingue T altra.
— Sopra alcune iscrizioni greche di Taormina, nel t. IV del Giorn.
di scienze ecc. n. 41, p. 466. * Molte altre iscrizioni greche, arabe,
cufiche da lui illustrate parte si trovano nel suo Palermo antico,
parte ne' giornali letterari, parte mss. nella libreria comunale (Qq E
172, n. 2-9).
Teod. Panofka, Lettera sopra un' iscrizione del teatro siracusano.
Fiesole 4825 in-8°.
Bald. Romano, Lettera sopra le iscrizioni antiche inedite, appar-
tenenti alla città di Termini imerese. Pai. 4830 in-8°} e nel t. XXVIII
del Giorn. di scienze ecc. n. 84, p. 289.
— Illustrazione d'un' antica gemma iscritta , trovata in Sicilia.
Ivi 1830 in-8°.
— Illustrazione di un' antica iscrizione trovata in Termini. Nel-
1' Effemeridi sicule, tom. IV, n. 42, p. 487.
— Illustrazione di un manico fittile con greca iscrizione trovato
in Termini. Ivi tom. VI, n. 48, p. 251.
— Iscrizione greca di un caduceo. Ivi t. LUI, p. 217.
Nicc. Maggiore, Breve comentario su alcune iscrizioni latine ri-
trovate in Tindari. Pai. 4830 in-8°; e nel t. XXV11 dell'anzidetto
giornale n. 81, p. 391.
— Lettera sopra un' iscrizione greca incisa in un elmo di bronzo
trovato nelle rovine di Olimpia. Ivi tom. XXVIII, n. 83, p. 206.
— Lettera all' ab. Bertini sopra tre iscrizioni. Ivi t. XXXVI, n. 108,
p. 310.
— ìSotizia di un frammento di una iscrizione greca trovata in Pa-
lermo presso porta di Ossuna. Sta nel Bullettino dell' Instituto ar-
cheologico, 1833, p. 5.
Gius, Alessi, Lettera su di una ghianda di piombo inscritta col
nome di Acheo condottiere degli Schiavi ribelli in Sicilia: nel cit. giorn.
t. XXVI, n. 76, p. 72.
— Iscrizioni varie catanesi, poste in una lettera al Segretario del-
l'Istituto archeologico di Roma : nel t. XLII, n. 426, p. 225.
— Su d'una lapida centuripina, con osservazioni sopra un'altra:
nel t. LVI, n. 167, pag. 97.
— Lettera sopra un cippo sepolcrale ( con iscrizione) disotterrato
ne' dintorni di Catania: nelle Effemeridi sicule, t. Ili, n. 9, pag. 139,
— Iscrizioni di Catania ; nel Bullettino dell' Instituto di Archeo
logia 4833, p. 472.
56 CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SEX. 111. FILOLOGICHE
Mieli* Stella, Lettera al cari. Gius. Alessi sulla detta lapida cen-
turipina : nel t. LXI, n. 481, pag. 81.
. Carm. la Farina, Sposizione di alcune lapide sepolcrali rinvenute
a Messina. Ivi 1832 in-8°.
— Di una antica greca iscrizione scoperta in Messina: in d. Giorn.
di se. t. XXV, n. 75 p. 76.
March. Gius. Haus, Sopra un' iscrizione trovata a Segesta : nel-
V Effemeridi sicole, settembre, 1852, torn. Ili, n. 9, p. 153.
M, Gius. Crispi, Monumenta graeco-sicula explicata : nel t. Ili
e IV e seg. del Giorn. di scienze ecc. é
— Spiegazione di varie epigrafi greche : tra' suoi Opuscoli. Pai.
1836 in-8.
— Explanatio marmoris inscripti figurisque exornati. Pan. 1846
in fol.
Vìnc. Mortillaro, Intorno ad una iscrizione cufica , lettera al eh.
Ippolito Roseìlini : nel t. XLI1I, n. 128 di detto giornale, p. 178.
Lor. Coco-Grasso, Maniera di leggere un'iscrizione sepolcrale tro-
vata in provincia di Catania : nel t. LI, n. 152 di detto, p. 209.
— Sopra un' antica iscrizione latina letta altrimenti dal can. Gius.
Alessi, polemica 1 : ivi tom. LV1I, n. 171, p. 278.
Àgost. Gervasio, Osservazioni intorno a due iscrizioni messinesi.
Nap. 1840 in-4°.
Onofrio Abbate, Illustrazione d' una inedita iscrizione gotico-nor-
manna. Pai. 1840 in-8°.
Paolo Cultrera, Su d'una lapide sepolcrale rinvenuta a Messina,
1845 in-8°. * Essendo stata l'interpretazione di questo marmo at-
taccata dal prof. Ant. Migliorini, che pubblicò ancora una simile spie-
gazione in dett'anno, contro lui venner in difesa dell'autore i due
seguenti :
Nicc. Buscemi, Sulle varie spiegazioni d' una lapida sepolcrale rin-
venuta in Messina, lettere due. Quivi 1845 in-8°.
— Illustrazione d' una iscrizione latina antica della collegiata di
Randazzo : nella Bibl. sacra, t. II, p. 275.
Vinc. Fed. Pogwisch, Risposta ad una lettera di Paolo Cultrera
su d' una lapide sepolcrale rinvenuta a Messina. Quivi 1845 in-8°.
— D' una lapide ritrovata in un cimitero di Roma, poi trasportata
a Messina : nel fase. II delle sue Disquisizioni archeologiche. Mess.
1845 in-8*.
ART. II. EPIGRAFIA — § ti ANTICA 57
Frane. Ferrara, Illustrazione di una iscrizione sepolcrale trovata
in Catania: nel Gìorn. di se. Pai. 1825, tom. X, n. 30, p. 299.
Agost. Gallo, Lettera sopra un' antica iscrizione ( di Cefalù ). Ivi
t. XIV, n. 44, p. 216.
Frane, di Paola Avolio, Sopra una base di marmo ov' è scolpito
il nome di Febo. Ivi tom. XIX, n. 57, p. 290.
— Su IP iscrizione di Nereide del Teatro di Siracusa : Ivi t. LVI,
n. 166, p. 5.
— Su l'iscrizione di Perpenna. Ivi t. LVII. n. 171, p. 185.
Dottor Thorlacius, Saggio intorno ad una iscrizione greca dell'an-
tica città di Acre. Ivi t. XXXIII, n. 98, p. 195.
Gio. Franz, Iscrizioni (IV greche) taormitane: negli Annali del-
l' Instituto di archeologia, voi. X. Roma 1858 in-S*. p. 65,
Vito Capialbi, Saggio delle iscrizioni Vibonesi. Mess. 1846 in-S#.
§. II. ISCRIZIONI MODERNE
Come a' trattati sulle medaglie antiche u aggiungevamo alquanti
sulle monete odierne, altresì alle raccolte delle vetuste epigraG vo-
gliamo connetterne alquante d'iscrizioni recenti, così latine come vol-
gari.
Escurialense Pantheon Hispaniarum , ac novi Orbis monarchis a
Philippo IV absolutum, dedicatimi, consecratum, eiusque iussu a
Martino la Farina abbate pan. inscriptione donatum. Matriti 1648,
in fot. * Fu questi a Madrid, e compose le iscrizioni annesse a' ri-
tratti de re cattolici, posti nella galleria dello Scoriale.
Nic los. Preseirnoni, Inscriptiones, Epitaphia, Elogia, ac Symbo-
la. * Leggonsi tra le altre sue poesie postume. Pai. 1745 in-4#.
Caiet. Grano, Inscriptiones et carmina, a lo. Rosso collecta.
Mess. 1829 in-4°
Frane. JSascè, Inscriptiones et carmina. Pan. 1855 in-8°.
fine. Raimondi, Inscriptiones in funeribus Francisci I regis , in
R. Capella Palatina : nel Giorn. di se. tom. XXXII, n. 95, pag. 221.
Aloy. Garofalo, In obitu ci. v. Ios. Haus inscriptiones: nell'Effe-
meridi sicole, t. VI, n. 16, p. 95.
OS CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SEZ. IH. FILOLOGICHE
Dom. Avella, In funere Doni. Scimi inscriptiones: nell'Effetti, sicil.
t. XX, p. 122.
— lo funere losephi Rizzo et Scafiti sacerdotis Brontensis inscrip-
tiones : nel Giorn. di se. toni. XL1Y, n. 450, p. 18.
Io. Bapt. Castiglia, Inscriptiones ultra Oreti pontem prope urbcm
( Pannrmi ) extra portam Thermensem ec Ivi toni. XLV1I, n. 140,
p. 208.
Mariani Rossi, Carmina et inscriptiones. Pan. 1854 in-8°.
Nic. de Carlo, Inscriptiones et carmina. Pan. 1858 in-8% et 1845
in-4°.
— Opere. Pai. 1849 in-8\ * Contiene versi latini, inscrizioni, ora-
zioni ec.
Vinc. Mortillaro, Inscriptiones variae. Pan. 1858 in-8\ * Molte
da sé composte a diverse occasioni n'ha riunite nel voi. II, ed altre
nel IV delle sue Opere, ristampate a Pai. 1844-48 in-4*.
Jos. Noto Scliol. Piar. Inscriptiones et carmina. Pan. 1851 in-8*.
* Son quasi tutte in laude di M. Dom. lo Jacono vescovo di Girgenti,
dove l'autore stanziava.
Iscrizioni moderne di Palermo. * Come le antiche dal Torremu zza,
così le moderne Iscrizioni civiche sono state raccolte da Ant. Mongi-
tore* le sepolcrali da Onofrio Manganante -, le poetiche da Valerio
Rosso. Tutte poi sono state comprese in X tomi dal marchese di
Villabianca. Le loro raccolte si trovano mss. in questa libreria co-
munale. Qq D 118-125.
Ben. Sav. Terzo, Saggio d' iscrizioni latine ed italiane: nel t. VII
dell'Effemeridi sicole, pag. 22.
— Iscrizioni italiane per Maria Vittoria Bonanno de' principi di
Linguagrossa : nel toni. XLUI, n. 127, del Giornale di scienze ecc.
pag. 71.
Pompeo Inzenga, Epigrafia italiana : nel t. XLVIII del medesimo,
n. 143, p. 154.
Gius. Ortega, Iscrizioni sulle antichità di Girgenti. Quivi 1820 in-8°.
Sai. Bossi e Bonanno, Iscrizioni della città di Aci-Reale, raccolte
nel 1828 : serbansi mss. in questa libreria del Comune. Qq D 181.
Ferd. Maìvica, Iscrizioni italiane precedute da un discorso intorno
a' sepolcri ed alle epigrafi di lingua volgare. Pai. 1850 in -8°.
ART. II. EPIFRAFIA — § II. MODERNA 39
* A lui pure dobbiamo !' edizione romana d' alcune Iscrizioni di Litigi
Muzzi fatta nel 1826; e la palermitana di quelle del toscano Mel-
chior Missirini già fatta a Roma 1825, e con altre a Palermo 1854
in-8'. Vi premette un lungo discorso su' pregi delle medesime, e
sulla convenienza di scriverle in lingua comune *, di che dierooo il
primo esempio Guido Ferrari e Giamb. Giovio nel secolo andato, Pie-
tro Giordani e Luigi Muzzi nel nostro.
— Altre Iscrizioni italiane, si leggono neir Effemeridi sicole da lui
compilate, tom. V, 1833 n. 13, pag. 38-, toni. IX, n. 25, p. 99-,
t. XIV, n. 40, p. 190-, t. XXXI, n. 84, p. 50.
— Iscrizioni funebri per M. Cristina di Savoia regina delle due
Sicilia. Pai. 1836.
G. Giac. Rol, Iscrizioni italiane, francesi ed inglesi. Mess. 1832 in-8\
Pietro Vento, Iscrizioni italiane. Pai. 1835 in-12*.
Can. Carlo Rodriguez, Iscrizioni latine ed italiane. Mess. 1835
in-8\
Cav. Melch. lo Faso Mira, Saggio d1 iscrizioni italiane. Pai. 1810
ìn-12a.
Gius, la Farina, Iscrizioni apposte nella R. Àccad. Peloritana ,
festeggiandosi F assunzione alla sacra porpora del sub presidente
perpetuo ecc. Mess. 1815 in-S\ * Pubblicate con un Inno del se-
guente autore suo germano.
SU», la Farina, Iscrizioni in morte del prof. Ant. Arrosto, appo-
ste nella gran sala della R. Accademia Peloritana. Mess. 1847 in-8a.
Angelo Faglisi Allegra da Messina, Saggi d' iscrizioni e versi la-
tini : nel Giorn. di se. ec. tom. XLIII, n. 128, p. 126.
Nicolai Maioris, Inscriptiones in funeribus Henricae XX milliae
et Moncadae Serraefalci dinastae. Panormi 1836, in-4°.
— In funeribus Caietani Vigintimillii et Alliatae Comitis : nell'Ef-
fem. sicil. tom. XXVIII, p. 127.
Stef. Mira, Iscrizioni in morte del Marchese di San Giacinto scritte
da Stefano suo figlio. Stanno nell'anzidetto Giorn. tom. LXIV, n. 191,
pag. 190.
Salv. Barbaqallo Pitta, Iscrizioni pel mortorio parentale di Vinc.
Bellini: nelP Effemeridi sicole, t. XIV, pag. 111.
Ant, Galatti, Iscrizioni. Ivi tom. XXIV, pag, 196.
40 CLASSE IX. ARCHEOLOSIE — SEZ. 111. FILOLOFICHE
Pietro Sxmpolo, Iscrizioni latine di Antonino Turretta. Ivi t. XXVI I,
pag. 71.
* Molte inscrizioni, latine e italiane, dedicatorie, onorarie, funebri,
abbiam dettate anche noi per diverse occorrenze e per varie inchie-
ste-, le quali si trovano sparsamente or pubblicate in libri, or incise
in marmi, od impresse in fogli volanti : ciò che di molt' altri va in-
teso.
ARTICOLO IH. DIPLOMATICA
Non v' ha elemento più sincero, non fondamento più solido , non
più autentico documento per la verità della storia, quanto i Diplo-
mi : sotto il qual nome intendiamo bolle e costituzioni di Papi, leggi
e rescritti di Principi, editti e sentenze di Magistrati, lettere e cor-
rispondenze, testamenti e donazioni, atti pubblici e memorie private,
quali conservansi negli Archivi delle chiese e delle città, de conventi
e de* monasteri, delle curie e degli stati.
Non pochi amatori delle storie patrie si son dedicati fra noi a
trarre dalla polvere alla stampa, dalle tenebre alla luce, e dall' ob-
blio alla conoscenza del pubblico quei ricchi tesori, di che va lieta
Sicilia-, non pochi vi si sono accinti, benché non tutti con pari for-
tuna. Li ripartiamo in due classi : altri dierono generali raccolte di
tai diplomi, riguardanti V intera nazione*, altri ne dettero particolari
d'alcuna chiesa o città.
^ I. DIPLOMI GENERALI
La Sicilia sacra di Rocco Pirro, colle continuazioni e i supplimenti
di Ant. Mongitore e di Vito Amico non è altro che una raccolta
di bolle, statuti, editti, donazioni, classate nel!' ordine doppio dei
tempi e delle diocesi. Di essa già altrove si è detto ( Vedi le pa-
gine 157, 278 e 279 del voi. ì).
Ant. de Amico, Monumenta sicula colicela. * Quest'è la prima
raccolta di diplomi inediti sulle varie chiese e abbazie di Sicilia. Ma
rimase poi essa inedita nella libreria Giarratana, come si ha dalle
Memorie per servire alla storia letteraria di Sicilia, t. Il, pag. -412,
ove parecchi documenti fur messi in luce da Dom. Schiavo. Oggi
buona parte si serbano nella libreria del comune.
* De' diplomi poi pubblicati in dette Memorie, abbiam noi già porto
il catalogo nella classe VII, sez. I, art. I. (Voi. I, p. 524 e 526).
Scip. Maranta, Expostulatio in Barth. Germonium prò antiquis
diplomatibus et codicibus mss. Messanae 1708 in-S°.
ART. 111. DIPLOMATICA — § 1. GENERALE 41
lo. Bapt. Carusii, Historiae saracenieo-siculae varia monumenta»
Pan. 1720 fol.
— Monumenta ex variis auctoribns cum graecis tum latinis ev-
cerpta. * Trovansi in fondo alla sua Biblioteca istorica. Pai. 1725 fol.
* Alle collezioni diplomatiche nazionali ne vogliamo frapporre due
amplissime di due dotti Alemanni contemporanei, che cominciarono
pubblicarle a Francfort, e terminaronle a Lipsia. Eccone le intitola-
zioni :
Reliquiae manuscriptorum omnis aevi diplomatimi ac monumento-
rum adhuc ineditorum, ex Museo lo. Vetri Ludeicig. voli. X. Fran-
cofurti et Lipsiae 4 720-54 in-4° picc.
* Codesta prima collezione d' inediti documenti , d' ogni gente e
d' ogni età, ne contiene parecchi spettanti ai nostri monarchi e a
qualche illustre famiglia siciliana. Se ne parla nelle Memorie testò
citate, t. Il, pag. 168.
Codex Italiae diplomaticus, etc. Collegit ac Elencho instruxit lo.
Christianus Lunig, voli. IV. Francofurti et Lipsiae, 1726, in fol.
* Questa immensa compilazione comprende ogni genere di Diplo-
mi, editi ed inediti, emanati da' Papi, da' Cesari, da' Sovrani, giusta
1' ordine doppio e de' tempi e de' luoghi, essendo classificati secondo
i differenti Stati italiani.
* La Sezione II del tomo II è consecrata ai Diplomi riguardanti
F una e l'altra Sicilia. Son tutti CLXII, che cominciano dal 1080,
eon un documento d investitura di Roberto Guiscardo normanno,
Duca di Calabria e di Sicilia-, e forniscono al 1720, con una con-
venzione tra i due comandanti cesareo ed Ispano: sicché questa rac-
colta che toglie le mosse di là, dove termina quella del di Giovanni,
può ben aversi in conto d' una vera continuazione al suo Codice ,
che qui annettiamo.
Io. de loanne, Codex diplomaticus Siciliae. Pan. 1743 fol. * Que-
sto volume comprende 500 diplomi autentici e nell'appendice altri
20 dubbi o apocrifi de' primi dieci secoli cristiani, e parecchie Dis-
sertazioni dell' autore sulla fondazione, polizia, disciplina delle Chiese
sicole.
Secondo il Prospetto (annunziato nel 1741) questa grand' Opera
dovea costare di cinque tomi, contenenti le scritture e gii stromenti
de' secoli appresso : ma ne fu frastornata la stampa dai Mongitore,
che volle notarvi degli errori e pregiudizi fatti , 'secondo lui , alla
chiesa di Palermo ed alle glorie di Sicilia.
Solo è rimasto un volume ms. contenente diplomi della pi-ima metà
del secolo scorso, che serbasi con più altre scritture dello stesso au-
tore, in questa libreria del Comune. Qq H 52.
42 CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SEZ. Iti. FILOLOGICHE
Ben. Patti et Roccaforte, panormit. Observationes sacro-hist. crit.
in can. Io. de Ioanne correctiones ad eiusdem Codicis diplomatici emen-
dationem. Romae 1748 in-4°. * Quest' autore avea pure contraddetto
al Di Giovanni con altro libro intitolato « 11 metropolitano restituito
alla Sicilia ed a Palermo ». Ivi 1745 in-4°.
— Lettere apologetiche della città e chiesa di Palermo nel voler
proibita la pubblicazione del Codice diplomatico. Pai. 1745 in-4°.
Frane. Serio et Mungitore, Summorum Ponti ficum monumenta Si-
ciliani respicientia, notis ac criticis dissertationibus illustrata, voli. IV
in fol- * Si trovano mss. nella libreria del Comune (Qq E 157-140).
* Il I volume riporta diplomi o lettere pontificie dall' anno 198 al 582:
il II, l'epistole di s. Gregorio Magno ai vescovi di Sicilia : il 111 va
dal 040 al 1254 : 1' ultimo da Bonifacio IX fino a Benedetto XUI
nel 1729. Le dissertazioni sono dieci nel t. I compiute, e i soli ti-
toli di esse nel II. Anco i diplomi altri riportansi per intero, altri
si citano come già divolgati in altre opere.
— Thesauri Siculi pars II, in qua diplomata, privilegia, litterae,
aliaque monumenta imperatorum, regum, principimi , ducum, ur-
biumque, quoquomodo Siciliani respicientia exhibentur, notis ac dis-
sertationibus illustrantur, voi. IV, fol. (Qq E 141-144). * Quest'opera,
che continua la precedente, contiene documenti parte inediti, e per
esteso riportati, parte già editi, e però citati soltanto. Quei del voi. I
cominciano dall' anno 514, e tirano al 1197 : nel II continuano fino
al 1558 : nel III fino al 1710. 11 postremo è diviso in V classi, e
contiene monumenti, 1° di arcivescovi e vescovi di Sicilia, 2° di pa-
triarchi, 5° di concili, 4° d' uomini illustri, 5° di cardinali, tutti re-
lativi alla Sicilia.
* Questa doppia collezione in mano di persona intelligente ministra
ricchi materiali alla continuanza del nostro Codice diplomatico, ag-
giuntavi la collezione seguente, che pur serbasi ms. nella medesima
biblioteca :
lo. Bapt. Carusi, Apparatus ad Codicem sacrimi Eeclesiae siculae.
* Contiene dissertazioni simili a quelle del di Giovanni , e pezzi e-
stratti da diversi autori intorno alle origini , alla disciplina , ai ve-
scovi di nostre chiese ( Qq F 42).
— Codex canonum Eeclesiae siculae, t. Ili, fol. ( Qq F 45-44 ),
* Opera divisa in HI parti : la I contiene canoni di concili e bolle
di papi : la 11, lettere de' papi s. Leone e s. Gregorio ai vescovi di
Sicilia : la 111, diplomi di pontefici da Gregorio VII fino a Clemen-
te Vili. Molti di essi furon già inseriti dal Pirri nelle Notizie di varie
Chiese sicole.
Diplomata, privilegia, fundationes, literae, chartae principiai, pon-
tificum aliarumque personarum ad ius et historiam Siciliae perti-
nentia, voli. Ili in fol. (Qq F 09-71).
ART. III. DIPLOMATICA — § I. GENERALE 45
* Ecco un'altra interessante raccolta eompilata nel secolo XVII, e
passata per le mani del can. Frane. Tardia, del cav. Greg. Speciale^ e
del can. Bald. Palazzotto, il quale donolla alla detta libreria comu-
nale. Il I volume ha carte dal 10-40 al 1250; il II dal 1252 al 1358;
il 111 dal 1560 al 1670 : in alcune greche v' ha la versione latina
con note.
Diplomi appartenenti ai Giudei di Sicilia. * Serbansi mss. in detta
libreria (Qq F 72), e credonsi raccolti dal can. di Giovanni , che li
cita nella sua Opera dell'Ebraismo in Sicilia. Pai. 1748 in-i°.
Dom. Schiavo, Lettera intorno a vari punti della Storia letteraria,
diplomatica e liturgica di Sicilia. * Sta nel t. IX degli Opusc. d'au-
tori Sic. pag. 77, dove annunzia i Documenti da sé raccolti per la
continuazione del Codice diplomatico.
Frane. Tardia, Diplomi vari greci arabi e latini, tradotti ad illu-
strati. * Stanno mss. nella suddetta libreria comunale. Qq E 159 lui.
Codex diplomatieus Siciliae sub Saracenorum imperio ab 827 anno
ad 1072, nune primum depromptus cura et studio Airoldi ALphmsi
archiepiscopi Heracleensis, t. I. Pan. 1788 fol.
Codice diplomatico di Sicilia sotto il governo degli Arabi, pubbli-
cato per opera e studio di Alt. Airoldi arciv. di Eraclea, voi. VE
Pai. 1789-92 in-ì°. * Se genuino fosse tal codice, avremmo in esso
la continuazione di quello del di Giovanni. Ma egli è ornai a tutti
nota la impostura dell' abate Gius. Velia, che si finse traduttore, e
fu V inventore di tal codice, che AL Airoldi prese ad illustrare e a
pubblicare nelle due lingue. Se non che, scoperta la fraude, fu so-
spesa la pubblicazione della versione Ialina.
Libro del Consiglio di Egitto, tradotto da Gius. Velia , abate di
s. Pancrazio, e professore di lingua araba nella lì. Accademia di
Palermo 1795 in fol. ed in-i°. * Ecco un altro codice coniato dalla
stessa mano che l'antecedente, e di cui parimenti fur intraprese due
edizioni contemporanee, 1' una col testo àrabo, l'altra della sola ver-
sione. Ma discoverta la finzione, e processatone l'architetto dell'una
edizione e dell'altra, non fu pubblicato se non il primo volume. Il
processo di questa causa è stato diffusamente descritto dallo Scinà
nel Prospetto della Storia letteraria di Sicilia, t. Ili, capi IV pa-
gina 296-385.
Diplomata ad ius publicum siculum, imperantibus Aragonensibus,
pertincntia. * Furon raccolti da Ros. Gregorio, e pubblicali in fondo
alla sua Biblioteca aragonese. Pai. 1792 fol. tom. II, pag. 425.—
E molti diplomi inediti tratti dagli archivii di Sicilia si trovano nello
sue Considerazioni sopra la Sicilia.
44 CLASSI IX. MUSEOLOGIE — SEX. III. FILOLOGICHE
Vinc. Emm. Sergio, Piano del Codice diplomatico del commercio
di Sicilia. Pai. 1776 in-12°. * Questo piano che porta in fronte l'ap-
provazione del Viceré e il suffràgio delle Accademie, a cui l'autore
apparteneva, ci annunzia che la grand' opera dovea costare di VI
volumi in folio : ma essa per isciagura non venne a luce.
Mario Musumeci, Dell'antico uso di diverse specie di carta e del
magistero di fabbricarla. Cat. 1829 in-8°. * Riponghiamo qui que-
st'opera per ragion della materia, onde formavansi i diplomi : un
estratto di essa, dato dal Giornale di Pisa, è stato trascritto nel
nostro di Scienze lettere ed arti, t. XXIX, n. 85, pag. 72.
* Infiniti altri diplomi si trovano nel Codice ecclesiastico sicolo ,
compilato per Andrea Gallo, di cui appresso diremo ; ed in gran
parte nelle nostre Istorie così generali, come particolari , da noi a
suo luogo rappresentate.
* Poiché i diplomi d' ordinario serbansi negli archivi , non saia
fuor di luogo accennar qui qualche scrittura sulla loro islituzione.
Lion. Vigo, Degli Archivi di Napoli e di Sicilia. Pai. 1847 in-8*,
estratto dal giornale la Falce, Anno III n. 52-54 in-4°, pag. 26, 54, 41.
* Degli Archivi napoletani discorre Ant. Spinelli, direttore del
grande Archivio del regno, in un Ragionamento stampato a Napoli,
1845 in-8°.
Frane, di Paola Bertucci, Discorso sull' importanza degli Archivi
provinciali in Sicilia. Cat. 1847 in-8«.
— Sul discorso del prof. Gius. Genovesi intorno allo studio della
paleografia. Ivi 1850 in-8°. * Questo discorso fu recitato nella inau-
gurazione della cattedra aperta a Napoli nel Grande Archivio del regno.
§ li. DIPLOMI PARTICOLARI
I. Palermo
Mieli, de Vìo, Urbis panormit. Privilegia, per instrumenta varia
Siciliae a regibus sive proregibus collata. Pan. 1706 in fol.
Ant. Mongitoris, Monumenta historica sacrae domus Mansionis ss.
Trinità lis militaris ordinis Theutonicorum. Pan. 1721 in fol.
— Bullae, privilegia et instrumenta panorm. metrop. Ecclesiae, no-
tis illustrata. Ibi 1754 fol.
Appendice all' opera del Mongitore « Bullae, privilegia ole. » in-
sci ita da Gius. Caruso nel voi. II della Biblioteca sacra. Pai. 1831
in-8% pag. ì().
ART. 111. DIPLOMATICA — § II. PARTICOLARE 45
* Più altri diplomi spettanti al duomo di Palermo riporta il p. Gio.
M- Amalo ne' libri XIII a De principe tempio panorm. 1728 in fol.
Giamo, la Rosa, Scritture pel capitolo della cattedrale di Palermo.
* Serbansi nella libreria del Comune (Qq E 445), eltre le tante che
stanno neir archivio capitolare, e nella cancelleria arcivescovale.
Frane. Tardia, Diplomi greci ed arabici della cappella del regio
palazzo. * Mss. nella libreria suddetta (Qq E 170). Alcuni di essi
diplomi fur pubblicati da' seguenti autori.
Steph. di Chiara, De capella regis Siciliae. Pan. 1843 in fol. * Quivi
riportansi i tanti diplomi regi e pontifici concernenti i privilegi e le
preminenze della R. Cappella palatina.
Salv. Morso, Diplomi greci riguardanti la sua Descrizione di Pa-
lermo antico. * Sono 46 di numero con versione e note, e leggonsi
in fondo alla sua opera riveduta ed ampliata a Pai. 1827 in -8°. * Mol-
tissimi altri Diplomi greci e latini spettanti a varie chiese stanno mss.
nella libreria del Comune (Qq E 172 n. 16-22).
Tabularium regiae ac imperialis capellae collegiatae divi Petri in
regio panormitano palatio, Ferdinandi li regis iussu editum, ac no-
tis illustratimi. Pan. 1835 in fol. * Di questi diplomi, che serbansi
nell'archivio della R. Cappella palatina, ne fu raccoglitore ed illustra-
tore il beneficiale di essa Luigi Garofalo, che riportonne quei di mag-
giore importanza, e sono capitoli, lettere, editti, stromenti di vario
argomento, per ordine di tempi dal 1048 al 1850.
Appendi* ad Tabularium R. ac I. Capellae, curis Nic Bnscemi.
Pan. 1833 in fol. * Vi si aggiungono altri diplomi antichi ed altri
posteriori alla edizione del Tabulano. Lo stesso Buscemi poi divulgò
la seguente
Lettera bibliografica al sac. Gasp. Rossi sopra i privilegi di Pa-
lermo ms. ed altri codici ecc. nel t. XL111 del Giorn. di scienze ecc.
n. 128, p. 428.
Vino. Mortillaro, Lettera al p. d. Giamb. Tarallo cassinese intor-
no al Tabulano della chiesa palatina. Pai. 1836in-8°; e nel voi. I.
Pai. 4843 in-i°, pag. 99 e seg. delle sue Opere. * Quest' è una
censura delle mende corse in quella edizione, e una risposta ad altra
Lettera dello stesso Garofalo, diretta già allo stesso Tarallo contra
un' anteriore censura del Mortillaro, il quale ancor la riporta in fondo
a questa sua lettera, insieme alla contrarrisposta da lui criticata.
Critica somigliante del medesimo leggesi nel t. L1I del Giornale di
scienze ecc. da essolui diretto, n. 155, p. 144.
46 CL.4S&E IX.. ARCHEOLOGIE — SEX. III. FILOLOGICHE
— Catalogo ragionato de' diplomi esistenti nel Tabulario della cat-
tedrale di Palermo, da lui coordinali per ordine del Governo. Ivi 1S42
in-S\ * Questo catalogo fu estratto dal Giornale di scienze ecc. dal
t. LXXV num. 224, sino al t. LXXIX n. 237, e riprodotto con cor-
rezioni ed aggiunte nel voi. I delle sue Opere. Pai. 1845 in-4°. Sono
200 i diplomi da lui noverati, come ivi esistenti, ed altri 100 ne
ricorda neh" Appendice, de' quali altri sono inediti ed altri più non
esistono.
— Lettera all' ab. Paolo Vagliasindi su la Carta più antica fra le
diplomatiche di Sicilia de' tempi normanni. * È la prima delle com-
prese nel voi. IV delle sue Opere, Pai. 1848 in-4°.
Paolo Vagliasindi abbate basiliano, Osservazioni alla detta Carta.
Nella Falce, anno III, n. 65, pag. 129.
Giacinto Agnello, Notizie intorno ad un codice dell' epoca sveva-ara-
gonese della biblioteca del principe di Fitalia. Pai. 1832 in-4°. * Con-
tiene bolle di Papi, diplomi, circolari, ordinanze, lettere di Principi
e di Ministri, ecc. Vedi voi I, pag. 300.
II. Messiiia
Gius. Vinci, Documenti dell' insigne collegiata di s. Maria del Graf-
feo, detta la Cattolica di Messina. Ivi, 1736 in-4°.
Salv. Morso, Ventidue diplomi greci con la versione latina, per-
tinenti alla chiesa di Messina (Qq E 172 n. 22). * Serbansi mss. con
altri raccolti da Frane. Tardia (Qq E 173 F 143) nella libreria co-
munale. Quivi pur trovansi molti diplomi delle abbadie di s. Gre^o
rio di Messina, e di s. Filippo di Fragalà, greci tradotti da ess<»
Tardia, e da Frane. Serio (Qq F 142 144).
III. Monreale
Sommario de' privilegi dell'arcivescovado di Monreale per ordine
di anni, con le dichiarazioni di Gio. Luigi Lello. Roma 13UG in-ì'.
Privilegi e bolle della metropolitana chiesa e monastero di Monreale.
* Pubblicate colle Notizie dello stato antico e presente di delta ch'u-
sa, da Mich. del Giudice Pai. 1702 fol.
Elenco de' diplomi, bolle e pergamene de! duomo di Monreale, or-
dinato dairabb. cassinesc don Giambi Tarullo. * È inserito nei
voli. XLVl-VIll del Giornale di scienze ecc. 1 diplomi greci ed ara
bi sono stali in latino traslati da M. Crispi e dal prof. Caruso.
ART. TU. DIPLOMATICA — § If. PARTICOLARE 47
Catalogo de' codici della Biblioteca de' pp. Benedettini di Monreale,
compilato dallo stesso Tarullo, Pai. 1835 in-8°, e nel voi. LV di detto
Giornale, n. 165, p. 252.
IV. Catania
lo. Bapt. de Grossis, Monumenta recondita ecclesiae eatanensis,
Riportali si nella sua « Catana sacra ». Ibi 1654 fol.
Viti Coco, Gollectio monumentorum ad tuencla ecclesiae catanensis
iura. Pan. 4776 fol.
— Leges a Ferdinando 111 latae prò catanensi gymnasio , quibus
adiiciuntur superiorum regum monumenta. Catanae 1780 Ibi.
V. Altrove
Monumenti inediti della città di s. Filippo d' Argira. * Riportatisi
nella Storia di essa da Bonav. Attardi. Pai. 1742 in-4°.
Raccolta di diplomi ed altri documenti relativi al vescovado di Troi
na, eretto da' Normanni. * Sta in calce alle Memorie di detta città
descritte da Frane. Bonanno. Catania 1789 fol.
* I diplomi spettanti ad altre chiese e città di Sicilia si trovano
d' ordinario nelle rispettive loro istorie, più innanzi commemorate.
ARTICOLO IV. MANOSCRITTI
Avvegnaché per tutto il corso di questa nostra Bibliografia fossi-
mo andati inserendo, e seguirem tuttavia a frapporre tra le opere
pubblicate, non poche tuttor mss. per compimento delle trattate ma-
terie : qui nondimeno ci giova darne appositamente un distinto rag-
guaglio, come di un ramo non ultimo di nostra Storia letteraria.
Sciagura non lieve per la storia, per la diplomatica, per l'antiqua-
ria, per la letteratura siciliana, ella è stata l'essere una infinità
d'opere ragguardevoli in ogni genere e d' ogni argomento, meritevo-
lissime della pubblica luce, rimaste nel buio degli archivi o nella
polve delle biblioteche. Moltissime più non esistono per incuria degli
eredi-, altre giacqner sepolte tra le rovine de' tremuoti; altre incenerite
da fortuiti incendi-, altre disperse per incursione di barbari*, altre
carpite da mani furtive-, altre finalmente uscite di patria, e tradotte
a contrade straniere.
Di tante perdite, di tanti eccidi, di smarrimenti d'opere così pre-
ziose, amari lamenti fanno e il Gaetani e il Pirro e Y Amico e quan-
t' altri abbiamo raccoglitori delle prische nostre memorie. Il Ragusa
e '1 Mongitore, nelle Sicole loro Biblioteche, ci han tramandato con
diligenza squisita gli elenchi, non pur delle opere messe a luce da
4$ CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SEZ. III. FILOLOGICHE
ciascuno scrittore, ma di quelle altresì che stavan preparate alla
stampa, e per morte o per altro si lasciarono inedite. Essi amendue
avean raccolti a gran copia di tali manoscritti, che poi passarono
alle due pubbliche librerie del Collegio massimo e del Comune di
Palermo.
§. I. DELLA BIBLIOTECA REALE
La prima di queste due Biblioteche, dopo la estinzione della Com-
pagnia, avvenuta nel 1767 in Sicilia, fu da re Ferdinando III ren-
duta pubblica e denominata Reale. Restituita, nel 1803, alla rediviva
Compagnia, e commessane a noi la prefettura, curavamo innanzi
tratto la compilazione d' un indice doppio de' mss. ivi esistenti-, V uno
cioè de' più antichi, i' altro de' più recenti. Ecco però un sunto dei
codici più pregevoli, che giova dar a notizia degli studiosi. Li ri-
partiamo in due classi*, all' una diamo i dettati in esotiche lingue ,
all' altra i descritti in latino o in volgare.
I. CODICI D'IDIOMI STRANIERI
Ve n' ha in ebraico, greco, etiopico, arabico, turchesco, maurita-
no, armeno, illirico, francese, castigliano, portoghese, e cinese.
In ebreo, sol avvi la Cantica di Salomone, di bei caratteri tondi
e in ampia pergamena.
In greco, le Òdi d' Anacreonte, l'Epistole tribuite a Falaride e a
vari antichi filosofi- le gramaliche di Emm. Grisolora e di Costan-
tino Sofia; di questo inoltre una retorica, una logica, un'aritmeti-
ca, una centuria di sentenze morali.
In greco altresì le Omelie di Basilio Magno, di Gregorio Nazianze-
no, del Nisseno, di Gio. Grisostomo, e di questo pure la Liturgia :
quelle ancora di Teofane Cerameo, arcivescovo di Taormina sopra i
santi Evangeli, che poi furon tradotte e pubblicate a Parigi dal p.
Frane. Scorso.
In greco parimente il Panegirico di Gregorio taumaturgo in laude
d'Origene; un' Orazione di s. Pietro antico vescovo d' Argo sulla Con-
cezion della Vergine; gli Opuscoli di s. Efrem; l'Enchiridio ascetico
d'incerto autorp; le Vite di vari Santi siciliani; e in fine un'Arte
retorica e lucubrazioni accademiche del p. Andrea Perzivale.
In greco volgare, il Parthenophilos, o sia sul culto della B. V. ,
opera del p. Stanislao Chio.
In etiopico, v'ha l'alfabeto di quest'idioma.
In arabo una ventina di codici intorno il culto del sommo Iddio,
le laudi del profeta Maometto, un'epitome del suo Corano; parec-
chie istorie originali, e versioni parecchie d'opere ascetiche, oltre
a qualche gramatica di questa lingua.
In turcico idioma ( eh' è un dialetto dell'arabo, che si usa in Tur-
chia ), oltre V Alcorano, alquanti manuali di preghiere, e la legge
civile di quella gente.
ART. IV. MANOSCRITTI — § 1. BIBL. REALE 49
In moresco (altro dialetto arabico, che parlasi in Mauritania) al-
quanti capi di detto Corano, ed alcune istorie del suo autore Mao-
metto.
In armeno, gli Esercizi di s. Ignazio, tradotti dal p. Ign. Fede-
rici, e certe forme di dire sposte a dialogo per gli studiosi.
In illirico, un Direttorio de' confessori e de' penitenti, impresso pei
tipi di Propaganda.
In francese, Considerazioni per un ritiramento di dieci giorni.
In ispano, Itinerario della perfezione cristiana, d'Antonio Cordeses:
Epitome delle storie di Biscaglia, di Ant. Navarro: Origine de' prin-
cipati del mondo, di Ferdinando Dispeco.
In lusitano, Gramatica della lingua più usitata nel Brasile , del
yen. Gius. Anchieta, primo apostolo di quella gente.
In cinese finalmente serbansi tra' manoscritti cinque volumi im-
pressi a carattere e carta di seta, con rami ed incisioni proprie di
quella originale nazione.
Il primo volume comprende la Vita di Cristo figurata : due altri
sono la k Sapienza cinese e la Scienza politico-morale della Cina »
del p. Prospero lntorcetta , gesuita siciliano : i due ultimi vertono
sulle note controversie de' riti cinesi, che tanto rumore menarono
per tutta Europa.
La più parte di codeste straniere produzioni son opera de' nostri
missionari, che con esse intendeano alla istruzione de' popoli al loro
zelo affidati.
II. CODICI DI LINGUE NOSTRALI
Ripongo in questa categoria i descritti in latina o volgare favella:
ma perciocché questi montano a più centinaia , in questo saggio ci
fia più mestieri di scelta. Terrem dunque sol conto di quelli che so-
no o d' autori o di materie sicole, lasciando da canto i tanti più d'ar-
gomenti o di scrittori stranieri. A far presto, seguiremo V ordine al-
fabetico, estratto dall' Indice che ne dettammo.
Nel volume ms. dell' «Accademia Partenia » abbiamo inserito due
nostri discorsi-, 1' uno de' quali vi ragguaglia de' mss. antichi, 1' altro
de' più recenti.
Abela Melchiore, Ragioni a prò della giuridizione vescovile del re-
gno di Sicilia.
Aegydii panormitani Opuscula.
Alberti Doni. Stan. Tesoro di lingua toscana.
Allegationes iuris ecclesiastici siculi.
Amico Ant. De servato apud Beneventanos apostoli Bartholomaei
corpore.
Andrea Pietro, Maniscalcheria.
Ansatone Frane. Vita, martirio, e traslazione di s. Agata in ottava
rima siciliana.
8
50 CLASSE IX. APCIIE0L0GIE — SEZ. UT. FILOLOGICHE
Artale Caroli, Collodio allegatiònum, ncc non dccisionum regni Si-
ciliae de rebus eeclesiasticis.
Atti e memorie dell' Accademia Partcnia e della Luigina , fondate
da noi in questo Collegio massimo d. C. d. G.
Auria Yinc. Storie di Palermo e di Sicilia-, e scritture sull' inven-
zione di s. Rosalia.
Bandi de' Viceré e del Senato di Palermo.
Barberii Io. Lucae, Hegium Capibrevium, sive marchionatuum, eo-
mitatuum, feudatariorum, aliarumque notitiarum regni Siciliae ultra
pharum, ab anno 1106 usque ad 1553.
— Capibrevium ecclesiasticorum Siciliae.
— Capibrevium feudorum Valiis Mazariae — Vallis Seti— Vallis N;>
morum, voli. III.
Bazan Ferd. arciv. di Palermo, Varie istruzioni sopra diverse ma-
terie.
Belli Paoli, Encomiastes marianus.
Bernardini Senensis, Opuscula sicule versa.
Biglietti ed ordini regii e viceregii.
Bilancio reale ed effettivo del real Patrimonio di Sicilia nel 1770.
Bonadies Felix, De monarchia Siciliae.
Caietani Octavii, Isagoge ad historiam siculam, et Vitae SS. Sicu-
lorum. * Sono gli autografi delle due opere già stampate.
Camilliani Camillo, Descrizione di tutte le marine di Sicilia.
Campis Pietro, Storia di Lipari.
Canzoni siciliane di vari, voli. VI.
Capitoli del Collegio degli speziali.
— Del Seminario de' dispersi in Palermo.
Capitula canonicorum pan. eccles. facta et iurata die U mar-
ti? 1422, t. . ,. .,
Cai-avita, Compendio degli statuti della religione gerosolimitana.
Carrera Frane. Gli atleti della chiesa di Sicilia, o sia i suoi Santi.
Carrera Petri, Ànimadvcrsiones in èpistolam Theodosii monachi de
captura Svrac usar uni.
Caruso Giamb. Discorso ist. appi, della Monarchia di Sicilia.
Cascini Giordano, Memorie spettanti a s. Rosalia.
Castelli Gabr. principe di Torremuzza, Giornale istorico di Paler-
mo, dal 1072 al 1780.
Chioccarclli Barili. De investituris regni ìSeapolis.
— De nuntio apostolico et spoliis. — De regio capellano maiorc.
— De regio Exequatùr^ — De India in coena Domini. — De visìtatio-
nibus apostolicis. — De s. Inquisitionis officio. — De ritu magnar Cu-
riae. — De Conservatoriis regiis, — De hospitalibus, aliisque pus lo-
cis. — De remissione clericorum. — Do iriimunitatibus clencorum,
— De poriiunead regem spectante in decimis impositis a rom. Poni.
ART. IV. MANOSCRITTI — § 1. BIBL. REALE 5i
— Tactatus varii etc. etc. * Sono in tutto una ventina di volumi.
De Ciocchis Io. Angeli, Sancta regalis visitatio ecclesiarum Siciliae,
voli. VI.
# Quest'opera è stata testé pubblicata, per ordine del Governo,
da Vinc. Mortillaro in voli. Ili in-i°.
Commentaria variorum in sacram scripturam.
Compendio del Rito di Sicilia, stabilito dal re Alfonso.
Conclavi de5 Pontefici, da Paolo 111 ad Alessandro VII-
Cutelli Marii, Vindiciae Siculae nobilitatis.
Daidone Agatino, I cinque ordini dell' architettura.
Decisioni di varie cause nel supremo magistrato di Sicilia.
Diario pel contagio di Messina nel 1745.
Difesa del parlamento del 1754.
— Per la capitale Palermo contra le proposte de' principi Corsini
e Santini.
Digiovanni Vinc. Palermo ristorato, poema.
Digregorio Gius. Poesie latine, italiche e sicule.
Dispacci e decreti vari su cose ecclesiastiche.
Editti e lettere pastorali di vescovi ed arcivescovi»
Elogi di vari scrittori e servi di Dio,
Esame de privilegi di Messina.
Fassari Vinc. Deiparae Virg. Conceptio scholasticae trutinae coro-
missa, voli. VII. * Quest' opera uscì postuma in luce a Lione 4606.
Ferruggia Ios. De potestate siculae missionis.
Fondazione ed antichità delle chiese sotto f invocazione di N. Si-
gnora in Sicilia.
Fontanella Caroli, Allegationes et decisiones variae.
Formularium litterarum, quae nomine Senatus scribuntur.
Genealogia di famiglie diverse.
Giacalone Iacopo, L' apogeo di Parnaso, o Poesie di vari autori:
Grimaldi Giacinto, Libro di secreti diversi.
Inventari delle torri del littorale di Sicilia.
Istruzione e pratica de' parlamenti di Sicilia.
Iura romanae Ecclesiae in regno utriusque Siciliae.
Lettere reali dall' anno 1600 al 4700, voli. VII.
Littarae Vinc. De urbis et eccl. pan. primato.
Locaselo Frane. Storia delle guerre civili di Messina.
Ven. Maria Crocifissa da Palma ed altre sue sorelle woniali. Me-
morie e lettere,
52 CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SEZ. 111. FILOLOGICHE
Massa Gio. Andrea, La Sicilia in prospettiva, voli. III. * Di que-
st' opera venne in luce solo la prima parte-, rimangono inedite le se-
guenti.
— Autori antichi siciliani. — Scrittori da leggersi per la Sicilia.
— Abbazie, prelature, benefici e titoli nobiliari della Sicilia.
— Istoria di quest' Isola, voli. IV.
Menologio della Compagnia di Gesù.
Neocastri Barth. Historia Sicula.
* Quest' è V esemplare che fu pubblicato poscia dal p. Gio. M. A-
matc, e appresso dal can. Ros. Gregorio.
Nostradamo Mich. Profezie in versi italiani, centurie X.
Notizie della Camera reginale e delle terre e città di Sicilia.
Ottave rime siciliane di vari.
Paramo Ludovici, Defensio S. Inquisitionis oflìcii.
— De regia monarchia Siciliae.
Perlongo Ign. Del regio patronato di Sicilia.
Poesie in varie lingue di vari autori.
Praxis M. R. C. Siciliae in causis criminalibus.
Preminenze della corona di Sicilia.
Privilegio di Carlo V al collegio degli aromatari in Sicilia.
Processi informativi della causa per la beatificazione del ven. Luigi
la Nuza, voli. V in fol.
Psalmi Davidis et Scripturae Cantica, elegiaco Carmine reddita a los,
Scammacca.
Ragusa Hier. Siciliae Bibliotheca recens, cum appendice, voli. Ili
fol. * Di questa abbiam dato ragione altrove: vedi tona. I, pag. 530.
Reali sepolcri del duomo di Palermo illustrati.
Relazione del patrimonio di Palermo, degli anni 1755-58.
Riera Bern. De regno Siciliae — De origine haeresum.
Risico Silvio, Proverbi siciliani e latini.
Romano Giamb. Storia della congiura de' ministri di Spagna con-
tra la città di Messina.
Scritture spettanti a cose ecclesiastiche.
Settimo Girol. marchese di Giarratana, della Sovranità de' re di Si-
cilia, indipendente dalla corte romana.
Spinae Afranii Siculi, Microcosmicum.
Spinelli Iac. Vita ven. Hieronymi de Panormo.
Storie sacre di Palermo, e profane d'Italia.
Strozzi Tomm. Controversia sull' Immacolata Concezione di M. V.
voli. II. * Quest'opera fu poi stampata a Pai. 1700 in fol.
Tommasini Filippo, Ritratti di cento Capitani illustri.
ART. IV. MANOSCRITTI — §11. BIBL. COMUNALE 53
Vaccari Ben. Racconti sacri di Santi siciliani.
Veneziani Ant. Canzoni siciliane.
* Quest' è l'autografo che poi fu messo in luce.
Vite di vari santi ed uomini illustri di Sicilia.
Xibecca Ant. De regia monarchia Siciliae.
§. II. MSS. DELLA BIBLIOTECA COMUNALE
Notizie istoriche di questa doviziosa libreria vi daranno gli autori
che saremo per nominare nella Classe X, Sez. II, Art. II, § I.
Venendo ai preziosi mss. in essa esistenti, il capo bibliotecario
can. Baldassare Palazzotto è stato il primo a compilarne tre indici}
uno topico dei volumi, altro onomastico degli autori, ed altro prag-
matico delle materie. Essi però rimasero inediti a solo uso di quei
custodi. Solo pubblicò « Notizie d' alcuni mss. nel t. LXI, n. 182,
pag. 192, del Giorn. di scienze ec.
Un altro prefetto di essa biblioteca, il can. Gaspare Rossi (da noi
lodato a principio di questo volume ), giovandosi in parte delle fa-
tiche del suo collega, ma nel tutto valendosi della vasta sua erudi-
zione, ne ha adornato un nuovo Catalogo, che ha cominciato mandar
alle stampe in due buoni volumi, quante son le scansie de' codici
mss. eh' ei prende a dilucidare per singulo, assegnando di ciasche-
duno 1' autore, 1' età, il contenuto, la provegnenza , ecc. Ne indica
quali di essi codici sono autografi od originali , e quali apografi o
semplici copie-, quali tuttavia inediti, e quali e quando e dove stam-
pati. Addita in fine altri mss. trattanti la stessa materia.
Questo studiato lavoro serba 1' ordine meramente topografico è
progressivo dei libri : ma in fondo al secondo volume annette due
alfabeti, degli autori l'uno, l'altro degli argomenti.
Giovandoci noi delle dotte fatiche dell'uno e dell'altro biblioteca-
rio, ne diamo qui un estratto, che in due serie compartiamo, nove-
rando nell'una gli scritti di argomento siciliano, nell'altra quelli di
materie eterogenee : con che riputiamo di far cosa grata ai lettori,
e agevolare gli studi bibliografici indicandone anche il sito.
M CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SFZ. III. FILOLOGICHE
IMDICB I.
SCRITTI DI COSE SICILIANE
Adria Io. Iac. De valle Mazariae, de Siciliae laudibus , de Viri»
illustribus. Qq C 85.
Agostino (d') Greg. Discorso sulla divisione del regno pretesa da
Messina. D 80.
Airoldi Alfonso, Dissertazioni sulla storia antica di Sicilia. G 75.
Alessi Gaet Diario dal 1789 al 1819. B 7. « È una continuazione
di quello del Yillabianca.
— Raccolta di vari aneddoti siciliani. II 45, 44.
Àllegranza Gius. Osservazioni antiquarie critiche e fisiche fatte nel
regno di Sicilia. F 54 n. 16, H 42.
Allagazioni raccolte da M. Michele Schiavo dal 1747 al 64y
Voi. XXIV, D 155-156.
Amato lo. M. Monumenta Abbatiae s. Mariac de Crypta. E 14.
Amico Ant., Rerum a Martino Siciliae rege et ab eius patre ge-
starum. D 47 n. 11.
Amico Vito, Sulla materia dei fuochi del Mongibello. F 6 n. 14.
Angelo (d'j Giov. Memorie per servire alla storia profana, ec-
clesiastica, letteraria di Sicilia. E 153-152.
— Addizioni e correzioni da farsi al Pirro pel monastero di san
Martino. F 148.
— Continuazione al Giornale del principe di Torrcmuzza. E 149.
— Stato della Sicilia al tempo del dominio de' Romani, cavato dalle
Verrine di Cicerone. F 208 n. 25.
Auria Vinc. Itinerario marittimo della Sicilia, cavato da Tolom-
meo, Goltzio, Oliverio e altri antichi. A 5.
— Diario di Palermo , degli anni 1647-48. A 6-8. — Altro dal
1408 al 1596 C 2.— Altro dal K>28 al 1679. C 6i, 65.
— Uomini illustri di Sicilia dell'epoche greca, romana e bizanti-
na. A 11. — Miscellanee diverse. A 16, B 5, C 1 16. —Croniche
di varie cose di Sicilia C 28. —Descrizione del littoralc di Sicilia,
C 46.
— Catalogo de' titoli del regno di Sicilia e di quei che interven-
gono nel parlamento, C 21. — Famiglie siciliane antiche nobili, e-
stratte dalla R. Zecca di Napoli. A 22.
— Storia varia di Palermo. G 14, 15, 80, 85. — Teatro dei let-
terati palermitani. D 19. — Memorie dei Santi palermitani. C 25,
59, 62.
— Discorsi storici sopra Palermo. C 54. — Opuscoli vari contro
Messina. C 25 27, D 42.
— Arcadia siciliana, o delle antiche favole di Sicilia secondo i piti
celebri poeti. D 81, n. 2.
ART. IV. MANOSCRITTI — § II. B1BL. COMUNALE QJ
— - Notizie sul monacato di S. Rosalia. Qq C 5.— Altre sulla patria
di S. Agata. F 13. — Apologia di diversi Santi palermitani. C 25.
— Notizie di Modica, Mineo, Piazza , Mazzata , Solunto , Iccara ,
Erice, ecc.G 16 50 51. — Vocabolario siciliano ed italiano. A 20.
Avolio (Frane, di Paola), Memorie intorno all' antica carta del pa-
piro siracusano rinnovata dal cav. Sav. Landolina. E 177 n. 1, H 52.
Barberi Lucae, Capibrevium ecelesiarum Siciliae , voli. XXVII.
H 68-94.
Baronio e Manfredi Frane. Palermo glorioso, Vite de' suoi santi
e beati. C 52.
Battaglia Giamb. Uffìzi vendibili della Sicilia per conto della R.
Corte : "relazione scritta nel 1680. 1 D 57.
Bianco (lo) Gius. Avvenimenti di Palermo dal 1820 al 4856.
F 162-166.
Benesio Biadetti ( cioè p. Biagio di Benedetto ) Fontaneo, otvero
Descrizione della fontana del pretore ecc. C 45.
Bologna Bald. Geremoniale della città di Palermo. D 45.
Blasi (Salv. M. di) Vita di se stesso. H 119.
Bono (del) Ant. Ritus M. R. Curiae. F 54.
Cafora Ant. Gius. Memoria sulla fondazione ed azienda dello Spe-
dale grande, scritta nel 1701. Qq D 187.
Cali Agost. Introito ed esito del R. Patrimonio di Sicilia, e della
sua origine-, relazione scritta nel 1694. D 60.
Camilliani Camillo, Descrizione del littorale di Sicilia, fatta verso
il 1650. D 188, E 27.
Candela Ang. Caso di Sciacca. B 11, C 22, D 9, F 77.
Candia Dcm. Relazione dello Spedale grande. D 50.
Cannizzaro Petri, De religione Christiana Pancrmi, libri VP, ubi
de eius ecclesiis, monasteriis, sanctis, archiepiscopis ac viris iilu-
stribus. Qq E 56 57.
Caruso Frane. Memorie di Pclizzi e di Cammarata. D 5.
— Discorsi accademici sub" antica Sicilia. F 47.
Caruso Io. Bapt. Apparatus ad codicem ecclesiae Siculae. F 42.
— Codex Canonum ecclesiae siculae, tom. Ili, in voi. 11. F 45 44.
— Historia litteraria Sicula, sive Bibliotheca Ant. Mongitore or-
dine chronologico disposita ac divisa in tres partes. F 48-49.
— Discorso" storico della monarchia di Sicilia. G. 25.
Castelli Gabriello, principe di Torremuzza, Giornale storico di Pa-
lermo dal 1072 al 1791, H 2. — Suo carteggio con molti eruditi
nazionali e stranieri. E 156,
Cataloghi di capitani, pretori, baioli, giurati, viceré e presidenti
del regno dal 1500 al 1700, compilati da vari in molti volumi.
Cava (della) Sam. Discorso sulla oscillazione del campanile di Mar-
sala. F 6 n. 15.
Ciocchis (de) Io. Angeli, Sacrae R. Visitationis ecclesiarum Si-
ciliae, voi. III. G 14. * Quest' opera fu poi pubblicata nel 1856.
56 CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SEZ. III. FILOLOGICHE
Cisneros (de) Pietro, Relazione del governo di Sicilia, scritta nel
4585. Qq D 180.
Collectanea de rebus Siciliae ex Polybio, Diodoro, Thucidide, Li-
vio eie. ab Ànt. Amico collecta. D 75.
Condurella Gir. Memorie di Palermo dal 1085 al 4619, continuate
da Pietro il figlio e da altri fino al 1756. E 41.
Consulte intorno a materie interessanti per la città di Palermo e
per lo regno di Sicilia. D 56.
Corazza FU. Mescolanze siciliane voti. CCXX. * Contengono atti
governativi e giudiziari, bandi, consulte, ordinazioni, istruzioni, let-
tere viceregie, prammatiche, discorsi sopra materie civili, criminali,
ecclesiastiche, economiche ecc.
Cordici Ant. Storia del monte Erice. D 48.
Corvaia Tommaso, Descrizione del regno di Sicilia. — Discorsi sul
sito, reggimenti, dominanti, tribunali di essa. C 52.
Costanzo Saìv. Indice di tutte le opere edite ed inedite lasciate
da illustri defunti nel colera del 1857. H 52.
Croniche di Sicilia dall'anno 660 innanzi G. C. sino al 1528, in
dialetto sicolo, tratte da diversi autori. C 48 n. 1.
ditelli Marii, Yindiciae siculae nobilitatis. H 57. F 240.
Danè Giac. Cronica di Palermo da taglio ad ottobre del 1820.
F 162 n. 1.
Dichiara Stef. Diritto ecclesiastico siculo. H 155, 156. — Miscel-
lanee sul Cappellano maggiore, H 150. — Cappella palatina, H 155.
— Giudice della monarchia, H 152. — Regii visitatori, H 152.—
Altre materie ecclesiastiche, H 151.
Diplomata, privilegia, fundationes, litterae, chartae principini^, pon-
tifìcum, aliarumque personarum, ab anno 1040 ad 1670, ad ius et
historiam Siciliae pertinentia, tom. Ili, in fol. F 69-71. * Questa pre-
ziosa raccolta, compilata da vari e da vari posseduta, può servire di
continuazione al Codice diplomatico del can. Di Giovanni.
Discorsi accademici de' Soci Geniali, degli Ereini, del Buongusto,
e d' altre adunanze letterarie di Palermo.
Domenichi Vinc. Prima relazione cavata da' precessi della inven-
zione e miracoli di s. Rosalia. A 9.
— Governo della Sicilia, composto per istruzione del nuovo viceré,
duca di Ossuna. F 80 n. 7.
Doria card, arciv. di Pai. Lettere sugli abusi della monarchia di
Sicilia, e riposte alle stesse. D 65.
Emanuele e Gaetani Frane. M. marchese di Villabianca, Diari pa-
lermitani dal 1745 fino al 1802, anno di sua morte, voli. XXV io
fol. D 95-117. « Continuano quelli del Mongitore.
— Notizie diverse degli uffici, stabilimenti, dignità, feste, usanze
di Palermo, e d'altre città, voli. X. E 77 e segg.
— Iscrizioni moderne, civiche e sepolcrali delle città di Sicilia ,
voli. X. D 118-125 F 20 21.
ART. IV. MANOSCRITTI — § II. BIBL. COMUNALE 37
— Memorie siciliane; fabbriche ed edifizì pubblici , baluardi, for-
tezze, porte della città di Palermo, voli. V. Qq D 153-163.
— Palermo d' oggi giorno, voli. II. E 91 92.
— Chiese e monumenti sacri di Palermo. D 463.
— Criterio sopra V origine e discendenze di molte famiglie nobili
di Sicilia. D 164.
— Ritratti di persone celebri in dignità, cioè arcivescovi, vescovi,
abbati, canonici e ministri togati. E 94 n. 1, 8, 9.
— De' baroni feudatari del regno. E 98, n. 1.
— Delle fiere ossia de' mercati pubblici di Sicilia. E 102, n. 1.
— Storia ricercata di Sicilia ne' suoi passi oscuri e più difficili ,
voi. 111. E 105-107.
— Notizie di varie chiese e compagnie di Palermo. E 108.
— Memorie storico-diplomatiche della milizia urbana di Sicilia.
E 113, n. 2.
— Cronologia isterica delle famiglie reali di Sicilia. E 114, n. 1.
— Delle famiglie magnatizie siciliane decorate della dignità di Grandi
di Spagna. E 114, n. 2.
— Appendici varie alla Sicilia nobile, voli. XII. E 98, 120-130.
— Opuscoli palermitani, o sia raccolta di storie, notizie, memorie
concernenti questa città, voi!. XLV1II. E 77-124.
* Più altri suoi scritti andiamo commemorando in più luoghi di
questi volumi.
Federicis (de) Nic. Ant. Storia di Selinunte e di Mazzara. D 36.
Fiore (di) Gius. Diario sacro e civile di Polizzi. C 84.
Fortunii Hyacinthi M., Aurea concha gemmis ornata a pontifì-
cibus, imperatoribus, regibus, historicis, cosmographis, geographis,
chronistis, oratoribus, etc. graecis, latinis, italis etc. F 40.
Franchis (de) Gir. Privilegi del senato di Palermo. F 36.
— Memoria storico-diplomatica sulla milizia urbana di Palermo,
scritta nel 1796. E 413 n. 2, F 36 n. 2.
Franco Frane. Correzioni e note all' Inveges. D 200 n. 1. E 52,
n. 1 2.
Frangipane Ros. Sulle tratte ed estrazioni dei frumenti , del ta-
bacco, d'altri generi di Sicilia. F 24 25.
— Sul diritto proibitivo e di mezz'annata. H 107.
— Relazione di tutti gli uffizi vendibili. FI 405 106.
— Sulle segrezie ed uffici dipendenti. H 408.
Garzia Frane. Glorie della insigne, esemplare e fedele città di Mes-
sina. C 32.
Giardina Gaet. Discorso contra Messina. C 92. — Discorsi acca-
demici detti nell'adunanza de' Geniali da lui fondata. E 32.
Gioeni Frane. Discorso sul regno di Sicilia e sue città, prelazie ,
principi, uffici e tribunali. C 7.
Giovanni (di) Giov. Opere diverse e miscellanee sicole.H 126-129.
9
58 CLASSE IX. ARCHEOLOGIE SEZ. III. FILOLOGICHE
— Storia di Taormina. Qq H 1-26, 127, 129.— Vita di s. Panteno.
E 22.
Giovanni (di) Vinc, Palermo ristorato, poema. E 58-59.
Giudice (del) Mich. abbate cassinese, Sopra certe produzioni na-
turali della Sicilia. F 81 n. 26-29.
— Idea della Sicilia illustrata, sua storia ordinata in sene cro-
nologica. F 35 n. 7.
Grandis (de) Bart. Descrizione della Sicilia-, sue citta, abitanti, uo-
mini illustri, imprese militari, ec. in latino. C 13.
Gregorio Ros. Miscellanea ad historiam siculam pcrtinentia. E 57.
— Gonsuetudines diversarum Siciliae civitatum. F 55.
— Excerpta ex variis rerum sieularum scriptoribus. F 56.
— Rappresentanze, Memorie, Erudizioni diverse. F 57.
Imperatore Caesaris, Repertorium actorum omnium consorvatormn
in archivio Iuratorum Panormi ab anno 1411 ad 1525. D 41.
Littara Vinc. De urbis et ecclesiae pan. primatu. D 52 66 67.
Lo Bianco Gius. Avvenimenti della città di Palermo dal 1820 al 42,
voli. V in fol. F 162-166.
Longo Giac, Compendio delle leggi municipali del regno, h b7
ti, 17, H 49. ■ ■ ,
* Compendia il primo volume delle nostre Prammatiche : il secondo
fu compendiato dal Quingles infrascritto.
Lucretto Cesare, Catalogo dei privilegi di Palermo. C SI, D lbJ.
Manganante Onofrio, Notizie diverse sulla storia sacra di Paler-
mo. D 7-17. . . . . '
— Iscrizioni sepolcrali di Palermo. C 49. — Altre iscrizioni den-
tro e fuori Palermo. D. 8. — Reggenti siciliani nel supremo Con-
siglio d'Italia dal 1525 al 1680. E 45. — Sacro Teatro palermitano,
o 'Storia delle chiese e degli arcivescovi di questa città. D 11-15.
— Notizie degli arcivescovi, \icarì generali, capitolo e canonici di
Pai. dal 1553 al 1695. D 2.
Marchese Andrea, Istruzione e pratica del parlamento di Sicilia.
D 40.
— Nota sopra la formazione dei parlamenti. E 2o ri. 4.
Marchese Frane. Praxis ecclesiastica pan. curiae.^E 60.
— Additioues ad Pirrum de ecclesia panorm. F 58.
Martines M. Ant. De sita Siedine et insularum adiaccntium li-
bri 111. F 10.
Martines Giov. Relazione de' feudi data al re Martino. D XX.
Masbel Beni. Epitome cronologica delle cose di Sicilia dal 1 -i-u*
al 79, in castigliano. E 21.
Mava Frane. Ambrogio, La Sicilia passeggiata. D 87.
— Relazione della peste di Palermo nel 16-'». C 53.
Monarchia di Sicilia: dócumèrnl; ragguagli , controversie , unpu
gna/.ioni e difese di essa, in molli volumi.
ART. IV. MANOSCRITTI — § II. B1BL. COMUNALE 59
Mongitore Ant. Diari diversi dal 1561 al 1745, anno di sua mor-
te* Qq C 65-70.
— Effemeridi palermitane. C 99 n. 4. — Museo palermitano. D 1*
*4 Vite dei venerabili palermitani. G 57-61. — Notizie della cattedrale
di Palermo. E 5.
— Storia cronologica degli arcivescovi di Palermo. D 5 6. — Me*
morie de' ciantri, dignità e canonici della cattedrale. E 147. — Sto-
rie di tutte le chiese, parrocchie, conventi , monasteri , reclusori ,
confraternite, compagnie, congregazioni di Palermo, voli. IX in fol.
E 5-11*
— Relazione dei benefici ecclesiastici delle chiese di Palermo. E 1.
— Cronologia dei capitani, pretori ed altri uffìziali di Palermo
dal 1500. C 55.
— Giudici della R. Monarchia dal 1640, reggenti e presidenti, pro-
tomedici e protonotari. G 10*
— Additiones et correctiones ad Chronologiam regum Siciliae Ro-
chi Pirri. E 55. n. 1.
— Memorie storiche sui parlamenti di Sicilia. F 12.
— Notizia di varie città di Sicilia. C 8 29 44 95.
— Accademie italiane, lor fondatori ed imprese. B 18.— Iscrizioni
lapidarie dei pubblici edifici di Palermo* D. 24.
— Discorsi accademici* E 20 — Miscellanee sicule. C 78. 79.
— Memorie de pittori, scultori, architetti ed artefici in cera sici-
liani. C 65.
— Censura di vari autori che scrissero la storia di Sicilia. E 52.
— Materiali per la continuazione della Biblioteca sicula. H. 95.
— Scrittori anonimi e pseudonimi raccolti e scoperti. G 76 n. 1»
D 81 n. 5, 178, E 158 n. 1.
— -Estratti di opere concernenti la storia sicola. D 81, n. 5.
^-Lettere ed opuscoli eruditi. F 222.
Mugnos Filadelfo, Leggendario di Santi siciliani. C 45.
Muxa Pauli, Notitiae variae M. Curiae archiep. E 15*
Negro Frane* Littorale della Sicilia, luoghi d'essa importanti. A §,
Noto Andreae, Elogia historica regum Siciliae. D. 72.
Odierna Giamb. Memorie varie di Storia naturale sicola. F 6 n. 1.
2. 5.
Palmerino Nic. Diario di Palermo dal 1557 al 99* C 72.
Pantò Ant. Gommentarium ad constitutiones pragmaticales Io* Bapt.
Grossi. D. 59.
Partita Phil. Elogia siculorum poetarum, notis illustrata ab eodem,
et a Mongitore. C 97.
— Collectanea de urbibus aliisque Siciliae locis, ex Ortelio et aliis.
A 17.
— Cronica di Sicilia dalla nascita di G. G. fino al 1615. Qq F 4 n. 11*
CO CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SEZ. 111. FILOLOGICHE
— Cronica de' re di Sicilia dal conte Ruggiero a Federico II. F 81
n. 4. — Lettere a nome del Senato di Palermo. D 182.
Paterno Ferd. Vite de' re di Sicilia. C 17, n. 2.
Perino e Conclorella Gir. Memorie antiche di Palermo dall'anno 1083
fino al 1619-, continuate da suo figlio Pietro fino al 17-29, e da al-
tri sino al 1736. E 41.
Perno Gngl. Sommario de^li abitatori di Sicilia da' tempi favolosi
fino a Carlo V. F 81 n. 12.
Perrello Mariano, Descrizione della Sicilia greca, o sia Dichiarazio-
ne delle sue antiche medaglie. D 18.
— Sopra san Marziano vescovo di Siracusa. C 55.
Perrelli Pietro, Storia ed apologia dell' apostolica legazia di Sici-
lia. E 162.
— Comento alla bolla di Benedetto XIII per la monarchia di Sici-
lia. F 140, n. 5.
Prelazie, abbadie, priorati ed altre dignità ecclesiastiche di patro-
nato regio. C 12.
Presti (lo) Pietro Leon. Descrizioni e piante di Catania, Aci, Taor-
mina, Mascali, Nasso, Milazzo e Messina. C 86.
Privilegia et alia quae ad remp. pan. scita digna sunt , collecta
inssu Fabr. Valguarnerae Praetoris an. 1585. D 54 n. 5.
Pugnatore Giov. Frane. Sopra il titolo di Senato del magistrato mu-
nicipale di Palermo. D 51.
— Le antichità di Palermo. E 61 62.
Quingles Frane. Compendio del secondo tomo delle prammatiche
e leggi municipali, ordinato nel 1714 dal re Vittorio Amedeo. D 76.
— Sopra alcuni fenomeni osservati nelV Etna. F 6 n. 15.
Ragazzoni Placido, Relazione del regno di Sicilia. D 47 n. li.
Ragusa Hier. Historia controversiae R. Monarchiae siculae. B 14.
* Scritta nel 1710, e dedicata a Filippo V.
Relazioni varie del governo del regno.
Registro di ciò che riguarda la città di Palermo, estratto da' libri
del Senato. D 40 41 54 n. 1, E lo 29.
Repertorium regni feudorum aliarumque rerum in Cancellarla esi-
stenti um. D 55.
Ritus si ve modus procedendi in tribunalibus regni Siciliae. F 54.
Rocca (la) Stef. Storia di Sicilia fino al 1785 preceduta da una
descrizione gegrafica dell'Isola. F 52 55.
Rosa (la) Giamo. Notamenti di pretori e giurati dal 1500 fino al
1629. G 71.
— Cose degne di memoria dal 1550 al 1652. F 4 n. 10.
Russo Frane. Descrizioni degli uccelli conosciuti in Sicilia. F 6 n.5.
Russo Valerio, Descrizione de' luoghi sacri di Palermo, libri VI,
D 4, che dan notizia delle parrocchie, conventi, monasteri, compa-
gnie ecc.
ART. IV. MANOSCRITTI — § II. RIBL. COMUNALE 61
Salvo Alfonsi, De antiqua urbis Panormi religione. Qq C 93.
Sammarco Desiderio, Dritto del R. Patronato sull'abbadia di Santo
Spirito di Caltanissetta. D 77.
Sancetta Gius. Nobiliario di Sicilia, raccolta di blasoni delle fami-
glie nobili. A 15 19. D 25.
Schiavo Dom., Opuscoli appartenenti alla Sicilia. C 88.
— Frammenti storici per la Sicilia. D 22.
— Saggi sulla storia letteraria di Sicilia. D 35.
— Notizie diverse sulla Sicilia. H 42.
— Documenti vari per la cattedrale di Palermo. E 49 50.
— Monumenta selectiora ad Monarchiam Siculam spectantia. G 27.
Schiavo Mich. Allegazioni e consulte varie. D 153-156.
— Documenti per il santo Uffizio. H 62-64.
— Repertorio sulla Storia di Sicilia. F. 59.
— Opuscoli di matprie diverse, voli. II. E 66. 67.
Serio Frane. Bibliotheca sicula Ant. Mongitorii, cum additionibus.
Voli. V in fol. « Ne abb!am dato conto altrove. Vedi tom. I, p. 349
e seg.
— Monumenta snmmorum Pontificum Siciliani respicientia, notis ac
criticis dissertationibus illustrata. Voli. IV in fol. E 157-140.
— Thfsauri siculi pars li, in qua diplomata, privilegia, litterae,
aliaque monumenta lmperatorum, Imperatricum, Regum et Regina-
rum, Principum, Ducum, Urbiumque, quoquomodo Siciliani respieien-
tia exhibentur, notis ac dissertationibus illustrantur. Voli. IV in fol.
E 141-144.
— Novus thesaurus inscriptionum Siciliae iuxta mentem Lud. Ant.
Muratorii, collectus et illustratus. E 158 n. 7, E 140 in fine.
— Historia monasterii S. Philippi Fragalatis. F 144.
— DeCalogeris orientalibus, qui Siciliam insulam illustrarunt. C 98.
— Memorie storiche del tribunale dell'Inquisizione. E 158 n. 2.
— Continuazione degli Annali d' Inveges dal 1280 all' 85. E 158
n. 3.
Serio Marco, Veridica relazione de' tumulti di Palermo nel 1647-48.
C50.
Settimo Gir. Discorso sulla Sovranità de' re di Sicilia F 14.
— Sopra l'origine del Parlamento di Sicilia. E 158 n. 6.
Sorba Viti, De rebus drepanitanis. D 47 n. 10.
Talamanca Vinc. Elenco universale dei re di Sicilia. D 89.
Tardia Frane. Raccolta d' iscrizioni greche, latine, arabe, con il-
lustrazioni. C 17 a.
— Raccolta di diplomi con note. F 142. 143.
Trosilli Petri de Valentia, Libellus regiae successionis regnorum
Siciliae, Ierusalem et aliorum. D 79.
Veneziani Ant. Descriptio fontis praetorii, latine et italice. C 41
42 56.
63 CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SEX. III. FILOLOGICHE
Yentimiglia Alfonso, Idea del capitan generale Qq D. 74 — Descri-
zione dell' Isola di Sicilia D. 74 n. 1 — Notizie dei suoi baroni, dei
negozio frumentario, della numerazione delle anime, ecc. 1) 74 n. 2.
Yentimiglia Carlo, Osservazioni geometriche sopra diverse altezze
e monti di Sicilia. D 8-2.
Yentimiglia Luigi, Senatus vindicatus a siculae Inquisitioms moni-
torio. D 54.
Yia (Emm.) Progetto per la colonna frumentaria. F 08.
YiUabianca. Y. Emanuele.
Xibecca Ant. De origine progressi! et iurisdictione R. Monarchiao.
F 79.
Zampandone Baldassare, Diario di Palermo dal 1528 al 1605. C 9,
n. 5. 48 n. 5.
— Memorie delle chiese di Palermo. F 16.
OBICE II.
SCRITTORE DI MATERIE DIFFERENTI
Afflictis (de) Matthaei, De natura successionis feudorum. 2Qq A 10
n. 1.
Albrizzi Frane. Posposta contra il trattato di Paolo Sarpi sulla
Inquisizione. D 111.
Alias Yinc. Trattato di algebra numerosa. B 29.
Alimena Orazio, Risposte all'epistole eroiche del Bruni. G. 12.
Amiclerii Theodori, Gloria summorum pontincum ab anno 1558 ad
4655. H 22.
Aprile Carlo, Poesie latine ed italiane. G 50.
Avita (d') Gir. Ganzai» siciliani. G 5.
Amia Vinci Osservazioni sulla lingua italiana. A 24.
— Breve compendio del modo di scriver epistole. A 28 n. 2.
— Rime varie G 22 — Discorsi accademici G 25. 24.
ruolino Seb. Poesie latine. B 24—11 Moncada, dialogo B 25.
Barcellona p. Ant. Tragedie. G 42.
Barone Eutichio, Lezioni di Botanica. C 46.
Boccone Paolo, Erbe aromatiche di Sicilia. Qq F 6 n. 11.
Bonanni Yincentii et Antonii, Scripta botanica ex openbus Frane,
dipani. 2Qq D 49-02.
Broggia Carlo Ant. La coltivazione del commercio. D Ilo.
— La vita civile economica, voli. 111. D 114 116.
Campanella Thom. Epilogismus physiologiae. D 21.
Cangiamela Emm. Miscellanea ecclesiastica. Il 9. 10.
Trattato de' parrochi e delle parrocchie. II S.
Caramella Honorii Dom. Ephemcrides historiae univcrsalis. D '. 1
ART. IV. MAN0S8R1TT1 — § II. B1BL. COMUNALE 63
— De latinis grammaticis, rhetoribus et oratoribus. 2Qq D 39.
— Museo de' poeti latini. D -10 — Opere in prosa ed in versi. G. 4.
Catalano Ios. Philosopbia naturalis. D 101.
Catenese lo. Novum medicinae system a. C 52. 53.
Cento Nic. Algebra e fisica generale. D -4-7.
Cupani Frane. Miscellanee di storia naturale. F 32.
Cusani Marcelli Papiniani arci. pan. Institutiones iuris ecclesia-
stici. B 51.
Defrancisci Ign. Carmina varia. C 78.
Donia Matteo, Poema sacro, 11 san Giorgio. C 33.
Eredia Luigi, Rime varie. C 35.
Faccii Bart. Rerum gestarum Alphonsi regis. E 2*.
Falce Mariani, Elucidationes ad vitanda dissidia inter ecclesiasti-
cam et politicam potestatem. D 107.
Flores Yinc, Tractatus canonicus. D 97 — Instituzioni del dritto
naturale. II 35.
Fiori Lud. Compendio dell'arte della memoria. A 16.
Giorgio (di) Gaet. Trattato della negoziazione frumentaria. H. 15.
Gregorio e Russo (de) Ios. Dissertationes pbysico-medicae. D. 79.
Gregorio Ros. Dissertationes theologicae , academicae , philologi-
cae, etc. IQq F 62.
Ingrassia Phil. Methodus dandi relationes prò mutilarìdis, torquen-
dis, aut a tortura excusandis. 2Qq F 2.
La Rocca Yinc. Trattato degli orologi solari. A 33.
Marino Nic., Rhetoricae institutiones. D 95.
olendola Yinc. Principia medicinae practicae et theoreticae. B 50.
Moncada Yinc. De fide spe et charitate. B. 13.
Nascia Carlo, 1 quattro banchetti per le stagioni. C 38.
^egro Frane. Osservazioni geometriche, sopra diverse altezze di cit-
tà e monti di Sicilia. IQq D. 82.
Nicotra Andreae, Chronologia mundi ab orbe condito. IQq A 23.
Odierna Io. Bapt., Floris, mellis et apis anatome. IQq F 6 n. 1.
— Genealogia temporum, si ve anni romani civilis historia. 2Qq C 29.
Palazzotto can. Bald. Materiali di ornitologia sicula. H 30.
Pantò Aug. Institutiones iuris civilis. F 15.
— Tractatus varii de iure et de ritu. F 17. 18.
Pardo Yinc. De lebribus. B. 26.
64 CLASSE IX. ARCHEOLOGIE — SEZ. III. FILOLOGICHE
Paruta FU. Poesie latine ed italiane. 2Qq A 18, D 67.
Pipitone Steph. Institutiones historiae ecclesiasticae. H 13. 14-.
Pizzuto Ant., Quarta parte del compendio storico delle monarchie
del mondo. D 24.
Piata Frane. Institutiones philosophiae. C 47-49.
Priolo Giamb. Tractatus contra ludaeos. D 21.
Rau Simone, Raccolta di poesie. D 3.
Recca Santu, La mula, canzuni burlischi. D 73.
Rizzari lo. Commentarla in leges aliquas. G 7.
Saccano Lud. Elogio di Alfonso re di Sicilia, e rapporto d'una am-
basceria. B 28.
Schiavo Dom. Lezioni sopra la sacra Scrittura. G 6.
Schiavo Mieli. Commentarla in ius civile. F 19.
Schifaldo Thomae, Commentarla in Persii Satyras. D 69, et in Ho-
ratii Artem poeticam. D 70.
Speciale Greg. Catalogo ragionalo della sua biblioteca, voli. Ili in
fog. F 33-35. * Questa dopo sua morte passò alla città di ISicosia
sua patria.
Tognini Ant., Miscellanee di storia. H 15.
Traina Nat. De fide, de divina gratia, de iustitia et iure. D 98-100.
Torre, Storia d'Italia. H. 34-37.
Veneziano Ant. Epigrammi e rime varie. D 67 68.
Venliifiiglia Carlo, Fisiologia. A. 22.
Uffici vari vendibili in Sicilia.
Vignoli, De Corneliis, de Perusio, de agricultura. E 21.
Zenil Gioach. L'economia della riparazione, giustificazione e san-
tificazione dell' uomo. F 22.
§. IH. MANOSCRITTI DIVERSI
Dopo indicati i più pregevoli codici delle due principali biblioteche
di questa capitale, sarebbe da far cenno ancora di quelli che pur in
altre conservatisi-, quali sono, in Palermo medesimo, quelle d»^ pa-
dri dell'Oratorio, del monastero di s. Martino, del convento di S. Do-
menico, e di varie comunità-, quelle di Monreale, di Messina, di Ca-
tania, di Siracusa, di Girgenti, e d'altre città.
Ma, oltreché non fu a noi dato né l'ozio nò l'agio richiesto por
rovistare quelle librerie, per rifrustar tante polverose carte e cotante
corrose membrane-, noi crederemmo di rendere, per tal enorme tra-
vaglio, un troppo meschino servigio al comune de' letterali, che poco
in oggi si curano di svolger carte condannate all'obblio e ad esser
pasto delle tignuole.
ART. IV. MANOSCRITTI — § III. DIVERSI 65
Pei* altro è stata nostra cura di venire nel corso di quest'opera,
citando or uno or altro manuscritto di quei che furono a nostra co-
noscenza : ciò che seguiremo a praticare nel rimanente.
Non sarebbe però altro che utilissima impresa, chi dotato di cri-
tica, di pazienza e di forze, togliesse a registrare per uso dei dotti
e donare al pubblico un Inventario universale delle tante dovizie, dei
tanti tesori che ignoti e negletti si giacciono nelle diverse librerie di
Sicilia, ove per fermo si trovano tante e tali scritture a pezza pre-
ziose più di tante stampate. Così veggiamo lodevolmente da molti pra-
ticato per conto di quelle assaissimo della culla Europa.
E per mentovarne sol poche tra le principali, a cominciar dall'I-
talia, chi non conosce i voluminosi ragionati Cataloghi de' mano-
scritti della Vaticana, compilati da' fratelli Assemani ? e da uno di
questi pur dirizzato quello della INaniana veneta, e da un altro quello
della fiorentina Laurenziana V Q'uest' ultima è stata pur rassegnata
dal Bandini, come Y altra era stata da! Morelli -, il quale inoltre ha
dato i mss. della gran libreria di s. Marco, ciò che avea già fatto
il Zanetti. Il Bandini altresì presentaci quei della Leopoldina di Fi-
renze; il Mittan Ili, quei di s. Michele a Vinegia*, il Muccioli, di Ce-
sena*, il Pasini, di Torino-, il Lami, della Riceardiana; altri à! altre
Italiche.
In Germania, i Codici della Cesarea di Vienna ci vengon descritti
da Lamb'cio, da Nessel, da Denis-, quei della Real di Baviera, da A-
retin-, quei di Norimberga, di Lipsia, di Berlino e d'altrove, da cen-
t' altri.
In Francia, molti hari ripieni de' grossi volumi sui tanti mss. della
Biblioteca Regia di Parigi, della Coisliana, della Segueriana, della Col-
bertiana, della Vallienana, della Lionese, della Marsigliese, ecc.
La Svizzera ci mostra i Cataloghi de' mss. di Berna e di Ginevra
— La Spagna quei di Madrid e dello Scuriale. — Il Portogallo quei
di Lisbona e di Coimbra. — L' Inghilterra gì' innumerevoli di Londra,
Oxford, Cambridge, ecc. ecc. di cui vedine i titoli appo il Brunet.
Ottimo consiglio dunque sarebbe che alcun de' nostri seguisse sì
nobili esempli. Le due Biblioteche nostre di Mongitore e Ragusa, ol-
tre alle opere sino a dì loro stampate, ci danno pur conto delle in-
finite altre inedite da ciascun autore lasciate: ma della più parte di
queste non si ha oggimai nessun sentore, né altri potrebbe più in-
dicarne la esistenza. Di parecchie noi diamo bensì per queste carte
notizia, ma di tutte non è nostro divisamento, né l' istituto dell' o-
pera cel comporta.
Riserbando dunque ad altro tempo, ad altro lavoro, ad altra pen-
na il dar conto di tutti quei codici, lasciam qui da canto le cose an-
tiche, per volger ornai lo sguardo alle moderne, che vieppiù l'inte-
resse risvegliano, e meglio si attirano l'attenzione dell'universale.
10
CLASSE X-
ISTITUZIONI
Alla prospettiva de' Monumenti antichi ragionevole cosa è clic
succeda il quadro degli Stabilimenti moderni : che troppo in vero
sarebbe meschino il vanto d'una nazione, la qual tutta sua gloria
riponesse in quello che fu, e nulla mostrasse di quello che e.
Or di cotai stabilimenti non pure n abbiamo un buondato, ma
ne possiamo altresì e allegare i benemeriti istitutori e produrne
gli ornamenti onde vennero corredati. Ciò fornirà 1 argomento
delle Sezioni seguenti; la prima delle quali agli Stabilimenti Uvm,
la seconda agli Scientifici, la terza agli Ecclesiastici e destinata.
SEZIONE 1.
ISTITUZIONI CIVICHE
Molte sono le categorie, molte le magistrature, molti gli uffici
spettanti al politico, al civile, al giudicale, ali amnim^trat^o al
militar redimento : sopra che scrivono eh proposito e Berna rdino
Masbel nella Relazione del governo di stato e guerra di Sicilia, e
Francesco Emanuele marchese di Villabianca nella Sicilia nobite, e
Vincenzo Castelli principe di Torremuzza ne' Fast, d, Smila , . qua i
non solo vi danno la storia di ciascuno stabilimento, ma la lista al-
trui di co oro che l'hanno occupato. Noi che non tanto d. colai, fon-
dazioni trattiamo, quanto delle opere che le concernono, d' alcune
abbiamo già data contezza in avanti, d'altre la daremo io appresso
Scompartiamo la presente sezione in soli due articoli, Imi de; quali
fa cenno d'alquanti istituti d' industria, l'altro d'alquante fondazioni
di carità.
ARTICOLO I. ISTITUTI DI CIVILTÀ'
Diam questo titolo' a quelle utilissime istituzioni che il bene pro-
movono della civil comunanza : tali sono P Istituto d' .ncoraggiamento
colle subordinate Società economiche , e cotal. che siamo qui per
enumerare.
§ I. ISTITUTO D' INCOKAGGUMIÌNTO
Onesto Istituto ho per obbietta il promuovere V industria e le ma-
nifatture, le arti e i mestieri, l'agricoltura e'1 i commercio. Fu fon-
dalo a Palermo per r. decreto de' 9 nov. 1831.
ART. 1. ISTITUTI DI CIVILTÀ' — § I. D* INCORAGGIAMENTO 67
Statuti del R. Istituto d7 Incoraggiamento, approvati da re Ferdi-
nando li. Pai. 1832 e 40 in-8°.
Lavori di detto Istituto* * Vennero da principio inseriti nell' Effe-
meridi scientifiche e letterarie degli anni 1854 e 55, voli. 1X-XVI. In-
di pubblicaronsi in separato Giornale che ne porta il nome. Di essi
daremo conto nella classe XVI, s?jz. Ili, art. 1.
Una nuova serie di questo Giornale fu cominciata nel 1842, ma lun-
go tempo rimase interrotta.
Emm. Vaccaro, segretario generale dell'Istituto, ha pubblicato d'an-
no in anno il Rapporto de' lavori dell' Istituto, i Cataloghi de' sag-
gi d'industria nazionale presentati nelle solenni Esposizioni biennali,
colla notizia degli artisti premiati,
Ferd. Malvica, Considerazioni intorno al detto Istituto. Pai. 1852
in-8°. e nel t. Ili delle suddette Effemeridi da lui compilate , n. 9,
pag. 163.
Raff. Busacca, Sull'Istituto d'incoraggiamento e sull' industria si-
ciliana. Pai. 1855 in-8°. * Opera divisa in IV partì di cui un estratto
cri lieo ne dà Pompeo Inzenga nel t. LUI, n. 158, p. 175, del Gior-
nale di scienze lettere ed arti ; ed un altro il prof. Ign, Sanlììippo,
nel n. 3, par. 3 del Giorn. dello stesso Istituto.
§ II. società' economiche
^ Al sopraddetto Istituto vennero aggregate sei Società, erette nelle
città capitali di province, come in ogni Comune fondaronsi delle Com-
missioni parimente economiche , tutte tendenti al medesimo fine di
vantaggiare l' industria.
Alla Società di Messina dato a primier Presidente il cav. Paolo Cum-
bo , oltre ad inaugurarla con una orazion parenetica , mandata alle
stampe nel 1855, esibiva ai soci un suo podere ad uso di campo spe-
rimentale per un decennio*, ed un premio proponea alla migliore Mo-
nografìa degli agrumi, trattata relativamente alla botanica, all'agri-
coltura, ed alla economia commerciale : premio conseguito dal socio
onorario Frane. Arrosto, la cui Memoria in sfli sezioni tutte adem-
pie le condizioni del Programma, e leggesi nell'anno 1834 del Moni-
tore Economico , e poi la ristampò nel medesimo anno a Messina
in- 12. Altri laboriosi soci si sono cooperati ad introdurvi delle piante
novelle: le cui scritture geoponiche annunziate ci vengono dal Mo-
nitore economico— tecnologico — agrario di detta Società, dal Faro e
da altri periodici di Messina.
Alla Società di Catania dato a Presidente il prof. Salv. Scuderi ,
vi lesse il Discorso inaugurale e due Memorie che fur fatte pubbliche
68 CLASSE X. ISTITUZIONI — IBI. 1. CIVICHE
per le stampe nel 1838. Il suo vice-presidente prof. Ani. di Gia-
como vi lesse pure un Discorso sul miglioramento delle piante indi-
gene e sull'introduzion delle esotiche, qual si legge nel voi. \ del
catanese giornale lo Stesicoro. Il Segretario perpetuo di essa dott Al-
fio Bonanno, stendea le Relazioni accademiche, da lui lettevi nel dì 50
maggio d'ogni anno, tramandate pur esse alla pubbaca luce descri-
venti le fatiche e gli studi de' dotti soci.
Altri discorsi letti in questa società nell'adunanze general, del ó)
maggio han veduto la luce a Catania 1850-51 in-S°, con esso le
Relazioni dei medesimo segretario.
La Società di Girgenti non ha mostrato minor attività nel promuo-
vere così le arti come 1' agricoltura in un paese eminentemente agri-
cola: di che fan fede gli 'Atti che ha pubblicati de' suoi interessanti
lavori, compilati dal dott. Baìd. Drago.
La Società di Trapani si onora dei nomi di Salv. Rufso-Ferruggia
e di Vito Mannone, l'uno socio onorario e l'altro attivo , chiari a-
mendue per iscritti che poscia ricorderemo. Gli altri poi han preso
a cuore 1' introduzion degli aratri Lambrusehini Gange, di che in più
terreni han fatto sperimento. Oltreché, e quel Consiglio provinciale e
quel Consiglio civico han profferte de' premi a chiunque ne suoi
fondi pianterà un mille piedi di gelsi.
La Società di Siracusa venne inaugurata da M. Ign Avolio con
un bai Discorso di apertura, che fu quivi medesimo pubblicato ne
4852. Ed essa così quivi, come a Noto ( dove quel! Intendenza In
traslocata ) ha continuata con lode la sua missione.
La Società di Caltanissetta ebbe a primo suo Presidente il prior
cassinese Greg. Barnaba la Via, nome illustre ne fasti delle natu-
rali scienze, il quale la inaugurò con un suo Discorso confortatore
di liete speranze per la floridezza rurale di quel» ampio tenitore, che
leggesi in cima al t. XL111 del Giornale di scienze ecc. Vi recitala
poi due Memorie sulla potatura degli ulivi e sull uso del erpice che
leggonsi ne' tomi XLIV num. 152 pag. 257, e LI\ 0. 462 p. 321
del Giornale medesimo: senza dire le tante altre inserite negli Atti
dell' Accademia Gioenia, che lui vanta tra' suoi fondatori.
§111. ISTITUTO OMIOPAT1CO
La nuova teoria medica, escogitata dal dottor Saro. Hahnemann
ed in breve diffusa per Europa, ha pur trovato un seggio in Paler-
mo, dove una società di medici ha fendato l'Istituto, ne ha sancite le
leggi, e perfino ne ha un Giornale. Delle opere che illustrano que-
sto metodo si darà conto nella classe della medicina. Qui solo ricor-
diamo quelle che concernono il suo stabilimento.
ART. I. ISTITUÌ DI CIVILTÀ' — § HI. 031I0PATIC0 69
Statuti del Dispensatone omiopatico. Pai. 18-40 in-4°.
Considerazioni sul Rapporto del Collegio medico contro una diman-
da degli omiopatici di Sicilia. Ivi, 1840 in- 8°.
Statuti fondamentali per l'Accademia sicola omiopatica di Pai. 1844
in-8°.
Gius. Bandiera. Atti di detta Accademia inseriti nella Gazzetta dei
Saloni, num. 1 e 8, e nella Fata Galante n. 5, del 1845, pag. 8.
Ant. de Blasi, Atti, notizie, memorie di essa Accademia: ne' suoi
Annali di medicina omiopatica per la Sicilia. Pai. 1838 e segg. in-8*.
Rapporto de' travagli dell'Accademia omiopatica di Palermo nella
presidenza d<jl dottor Andrea Bartoli, scritto dall' ab. Frane. Paolo
Filocamo vice-segretario. Pai. 4847 in-8°. * Evvi la storia di questo
stabilimento, il rapporto delle sue sedute, ed il catalogo de' soci na-
zionali e stranieri.
§ IV. ISTITLTl SOCIALI
Capitoli dell'Unione de' musici. Pai. 4 762 in-4°. * Fondatore di que-
st' unione fu un sacerdote Micheìang. Falvetti che nel 4679 ne pro-
mulgò i primi statuti, riformati più volte negli anni appresso fino alla
presente edizione che premette la storia dell'opera.
Capitoli della nuova Compagnia di commercio, promossa nella cit-
tà di Messina dal viceré Eustacchio duca de la Viefuille. Quivi 1755
in fol.
Saìv. Russo Ferruggia, Progetto per istituirsi nelle province una
Società di economia rurale. Pai. 1818 in-8°.
Errante del Giudice, Degli incendi e della necessità d'una Compa-
gnia di pompieri in Palermo. Senza data, in-8°.
M. Bonocore, Pel progetto di Regìa di alcuni dazi civici. Pai. 1855
in-4\
Contratto dell' appalto de' dazi civici di Palermo, stipolato col sig.
Maurizio Dupont: da luglio 4859 a dicembre 4844 in-4\
Regolamento per l'amministrazione de' zolfi in Sicilia. Pai. 4859
in-8°.
70 CLASSE X. ISTITUZIONI — SEZ. 1. CIVICHE
Patti e tariffa estratti dal Contratto di appalto de' procacci e dei
prodotto delle piazze de' viaggiatori nelle vetture corriere. Pai. 1842
ìn-4°.
Contratto di appalto per la costruzione del nuovo palazzo di Fi-
nanze. Pai. 1842 iii-4°.
Documnnti relativi alla Società de' battelli a vapore siciliani. Pai.
1840 in-4°.
Società de' battelli a vapore siciliani: documenti riuniti perla in-
telligenza de' soci. Pai. 1842 in-4".
v .
Alcune notizie intorno alla Percettoria di Palermo. Ivi 1845 in-
Raccolta di dispacci riguardanti l'amministrazione dell'eredità di
Pietro di Lorenzo Busacca. Pai. 1843 in-4°.
Contratto della Regìa interessata por le dogane della Sicilia, sti-
polato con D. Dom. Ben ucci per gli anni 1845-50. Pai. 1844 in-4 .
§ V. ISTITUTI VARI
Costituzioni e le^gi per la notturna illuminazione di Palermo, di-
sposte per ordine delia Suprema Giunta. Ivi 1747 iu-b°. * Quesia
generale illuminazione s' introdusse nel 1744 sotto il viceré Bart.
Corsini, per cura del marchese Tomm. Schacon : oggi e diretta da
una Deputazione speciale, di cui è capo il Pretore.
Istruzioni della notturna generale illuminazione per gl'impiegati
in servizio. Pai. 1841 in-8°.
Ces. d'Amico, Memorie sul lume a gas condensato. Nap. 1844 in fol.
Osservazioni intorno al nuovo lume proposto dalla città di Paler-
mo 18 1 5 in-8°.
Risposta a dette osservazioni. Ivi 1845 in-S°.
Secondo cenno sul nuovo lume. Ivi 1815 in-S°.
Contratto di appalto tra il Pretore e la Società Robaglia per V il-
luminazione a gas della città di Palermo 1847 in-8°.
Statuti sociali della compagnia Robaglia in conformità al Contratto
di appalto. Ivi 1847 in-8°.
ART. I. IST T!T£ DI CIVILTÀ1 — § V. VAF.t 71
Vt'nc. Emm. Sergio, Lettera sulla polizia delle pubbliche strade di
Sicilia. Pai. 1777 in-4°. * Per lo mantenimento delle pubbliche vie
di questa capitale esiste una Deputazione di sei nobili sotto un Pre-
fetto che ne amministra le rendite.
Carm. Guerra, Memoria sulle strade pubbliche della Sicilia. Nap.
1784 in-8°.
Regolamento per lo duplice servizio delle strade e foreste di Si-
cilia, da prestarsi dagl' ispettori de' valli maggiori e delle guardie
generali de' distretti. Pai. 4850 in-8°.
Gius. Giliberto, Sul Lazzaretto di Palermo. Ivi 4840 in-8°. * Altra
relazione su questo leggesi nel t. XL1V del Giorn. di scienze ec.
n. 451 p. 157.
Pietro Rapisar di- Consoli, Osservazioni sulla legge forestale, e de-
scrizione degli alberi che trovatisi ne* boschi etnei, ed altrove in Si-
cilia. Pai. 1842 in-8°.
Regolamento provvisorio per l'Istituto agrario de' Colli, fondato
dal principe di Castelnuovo, approvato da S. R. M. con rescritto
de' 16 luglio 1847, in-S°.
Istruzione pel servizio de' posti di guardia di polizia. Pai. 4819 in-4°.
Concessione di Carlo VI imp. al principe di Villafranca sull'am-
ministrazione delle poste di Sicilia, e Difesa di esso principe nella
causa della pretesa ricompra di quella. Nap. 1786 in fol.
Stato generale delle regie poste e del servizio del procaccio in
Sicilia, organizzato l'anno 1859. Palermo in-8°.
ARTICOLO II. ISTìTCTi DI CARITÀ'
Se gì' Istituti anzidetti son frutti d'industria, i susseguenti han
per obbietta il bene dell'indigente, dell'inferma, della penante uma-
nità.
§ I. MONTI DI PIETÀ'
Capitoli ed ordinazioni del yen. Monte della Pietà di Palermo ,
1686 Ibi.
— Nuovi capitoli aggiunti a' primi. Ivi 4712 fol.
— Altri aggiunti nel 1725 : altri nel 4752 : altri nel 4754 fol.
Capitoli pubblicati da Frane. Ant. Romagnolo, con un breve Rag-
guaglio dell' origine e progresso di esso Monte. Ivi 4742, in fol. fìg.
7-2 CLASSE \. ISTITUZIONI SEX. I. CIVICHE
Frane. Emanuele marchese di Yillabianca, Serie cronologica dei
Governatori del Monte di Pietà. Pai. 1759 e 68 in-ì°. * Egli pure
lasciò ms. una Continuazione di detti Governadori (Qq E 80 n. 4)
ed un Compendio de predetti capitoli nella libreria comunale. (Qq
E 87 n. 2).
Nuovi capitoli disposti da Vino. Parisi de' marchesi dell' OgUastro,
con un breve Ragguaglio dell'origine e progresso di esso Monte,
voli. IH. Pai. 1768-79 fol.
— Supplimento al t. Il di detti capitoli. Ivi 1777, fol.
Costituzioni del Monto di Pietà. Ivi 1779 fol.
— Nuove Costituzioni disposte dal presidente cav. Giamo. Asmundo
Paterno, ed approvate dal Governo. Ivi 4786 fol.
Monte di s. Rosalia : non essendo questo che un' appendice del
sopraddetto, da cui dipende ed è governato, non ha capitoli e co-
stituzioni distinte.
Costituzioni o capitoli del monte di s. Venera, dispesti nel 1775,
e coordinati per Andrea Noto, suo cancelliere. Pai. 178-2 in fol.
* Evvi qui anco la storia di questa fondazione e la cronologica sene
de' suoi rettori, che poi dal Yillabianca fu continuata fino ai 1798,
che ms. si conserva nella biblioteca comunale (Qq E 78 n. 5).
Capitoli delle costituzioni del pio Monte delle vedove de ministri,
avvocati, procuradori, causidici ecc. approvato da S. M. Pai. 1/iS
in-8*.
Capitoli ed ordinazioni della pia Opera di Andrea Navarro. Pai.
1662 iì>-4°.
— Con aggiunte di nuovi capitoli. Ivi 1714 in-4». m <
-Con nuovi capitoli. Ivi 1719 in fol. * Si premette l'origine e fon-
dazione di detta opra. Le aggiunte sono eh •' rettori Simone Sanmi-
niati, Michele Busacca, Simone Arias Giardino.
Frane M. Emanuele, Memorie storiche dell'origine, fondazione e
processi della pia Opera di Andrea Navarro, con un indice ilei suoi
rettori dal 1*83 fino al presente. Pai 1778 fol. * Lascionne ms. la
continuazione fino al 1799. (Qq E 80 n. 6 7).
— M moria intorno all'origine, alla fondazione ed ali istituto della
pia Opera detta di Abbatellis. * Sta ms. nella libreria del Senato.
(Qq E 87, n. 4). I capitoli però far impressi nel 1ì9o.
Regolamenti del monte ausiliario stabilito Dell' amministrazione ge-
nerale del regio Lotto. Pai. 1859 in-8°.
ART. II. ISTITUTI Di CARITÀ* — § li. POVERI 73
§ li. ALBERGHI DI POVERI
Disegni della nuova fabbrica dell'Albergo generale de' poveri, di-
rizzata da Carlo IH re delle due Sicilie. * Questa Icnografia è incisa
in quattro gran fogli.
Lor. Migliaccio, Orazione sacra per l' apertura di esso. Tal. 1735
ra-4".
Relazione del solenne trasporto de' poveri nel grande nuovo Alber-
go, eseguito agli 8 agosto 1772. Ivi in-4*.
Capitoli e regolamenti del medesimo Albergo. Ivi 1772 fol. * Pre-
cede la storia di sua fondazione avvenuta in dett'anno 1733: in fine
v'ha la Serie cronologica de' Deputati governatori. Questa serie con-
tinuata dal Yillabianca fino al 1797 , sta nel voi. X de' suoi mss.
Opuscoli palermitani. (Qq E 86 n. 5).
Stef. Romeo, Istoria della fondazione ed apertura dell' Albergo dei
poveri, col direttorio de' suoi deputati e ministri, « Citasi dal Serio
come prossima a venire in luce.
Su i poveri del 1832, Breve relazione accompagnata dai conti
della Commissione centrale e dalla lista delle soscrizioni. Pai. 1832
in-8\ * Descrive il nuovo raunamento de' mendici, che in quell'anno
di carestia fur rinchiusi nel Pi. Albergo de' poveri, donde poi furono
traslocati nel nuovo stabilimento allo Spasimo.
Istruzioni per li deputati e ministri dell' Ospitaletto, eretto il 1646
nella contrada chiamata delli Divisi, pubblicate da Ottavio Corsetto.
Pai. 1648 n>4°.
Statuti per 1' Albergo de' poveri fondato e dotato in Monreale da
M. Dom. Ben. Balsamo suo arcivescovo. Pai. 1836 in-4°.
* Simili Ospizi ve n' ha in assai città di Sicilia -, ma non mi son
conti per le stampe i loro Regolamenti.
§ III. CASA DE' MATTI
Istruzioni per la novella R. Casa de' matti , compilate dal bar.
Pietro Pisani, suo istitutore. Pai. 1827 in-4°. * Premettesi la storia
di questo meritamente rinomato stabilimento.
Tomm. Gar gallo, Lettera al bar. Pisani intorno alla R. Casa dei
matti : nel t. Ili dell' Effemeridi sicole, n. 9, p. 190.
11
7Ì CLASSE X. ISTITUZIONI — SEZ. 1. CIVICHE
Ant Greco, Saggio sulla statistica medica di detta Casa, dall'anno
4825 a tutto il 1832 e 34. Pai. 1853 e 35 in-8°. * Di questo scritto
ne~dà giudizio Vinc. Navarro nelle sue Prose. Ivi 1841 in-8*.
Frane. Pignocco, Continuazione di detta Statistica. Ivi 1838 in-8*.
— Osservazioni sull'alienazione mentale, e Cenni statistici del 1839.
— Trattamento morale de' diversi generi di follia, e Cenni stati-
stici dall'anno 18fcl al 49 raccolti in essa Casa, parte I. Ivi 1850
in-8'.
Celso Alberti, Un poeta toscano alla Casa suddetta , sestine con
note dilucidativi del luogo. Ivi 1832 in-8*.
Pompeo Inzenga, Descrizione della R. Casa de' matti, e del nuovo
metodo tenuto dal bar. Pisani nel curar la follia : nel t. XXXIX
del Giorn. di scienze ec. n. 117, p. 265. .. ■ .
— La cura morale della follia introdotta dal Pisani anteriore a
quella di Vanves presso Parigi : nel t. XL1V, n. 132, p. 278.
Guida per la R. Casa de' matti, scritta da un frenetico nella sua
convalescenza. Vi si aggiunge una lettera del direttore Pisani a]
dott. Moore di Londra sul trattamento morale della follia. Pai. lfeao
in-8°.
Ben. Naselli, Sulla Casa de' matti : art. nell'Occhio, giorn. di
Pai. 1839.
Bern Serio, Biografia del barone Pietro Pisani, direttore di esso
stabilimento. Pai. 1839 in -8°. * Vi si contengono adeguate notizie
di questa Casa, divenuta modello alle tante aperte nel Continente :
vi si aggiungono gli elogi fattine da' dotti stranieri che l'hanno vi-
§ IV. OSPIZI DI PROIETTI
* Esisteva fin dal secolo XV un deposito di proietti a Palermo ,
che faceà parte dello Spedale grande, come apparisce da' capitoli di
questo, scritti nel 1440, e da una reale ordinanza del 18 giugno 1445.
Ivi mantonnesi fino al 1825, quando per reale rescritto di France-
sco 1 fa trasferito nel già vuoto spedale di s. Bartolommeo, ove oggi
prosperoso sussiste. Di esso, come degli altri stabiliti per l'isola, ci
abbiamo gli scritti seguenti.
Stabilimenti per le case de' bambini proietti. Pai. 4751-75-83-9*,
Ibi. * Si debbe tale istituzione allo zelo del can. Frane l&WH. Can-
giàmila, rinomato per la sua Embriologia sacra.
ART. II. ISTITUTI DI CARITÀ' — § IT. PROIETTI 75
Raccolta di tutti i regolamenti Onora dati dal Governo intorno
alla pia opera de' bambini proietti in Sicilia, con un discorso sopra
T origine e progresso di questo pio istituto. Pai. 1784 fol.
Raccolta degli articoli, intorno ai quali far si debbono le relazioni
semestri de' proietti, parti cesarei ecc. da tutti i RR. Arcipreti e
Parrochi di questo regno. Senza data, fol.
Regolamento relativo al mantenimento de* proietti nelle province,
50 aprile 1810.
Istruzione pel buon regolamento de' bambini proietti , 19 settem-
bre 1816.
Altre istruzioni date dalla suprema Deputazione de' proietti, 50
aprile 1817.
Decreto relativo al mantenimento de' proietti, 21 settembre 182(3.
Gio. Lanza e Ventimiglia, principe governatore, Memorie tre per
lo Stabilimento de' proietti. Pai. 1840 ,41 e 42 in-4°. « Premessa
la fondazione di esso, ne provoca V aumento di dote.
Memoria per V istituto degli esposti, presentata al decurionato di
Palermo 1847 in-4°. * Scritta dal deputato principe di Brunaccini,
che presenta lo stato discusso del conservatorio, e ne implora l'au-
mento.
Sullo stabilimento degli esposti, sotto titolo di Conservatorio di
s. Spirito. Pai. 1845 in-8°. * È frammento d' un viaggio di Frane.
Vigano, pubblicato a Milano 4844, con appendice d'altre contezze.
§ V. SPEDALI
Frane. Ssrio et Mongilore pan. Historia magni et novi Hospitalis
s. Spiritus urbis Panormi. * Serbasi ms. in questo Spedale civico, ed
ha III parti : la I porge notizie degli antichi spedali di questa
città-, la II narra 1' origine e 'i progresso di questo-, la III parla de-
gli aggregati al medesimo, quali erano quel de' Leprosi, degl' Incu-
rabili, delle Prigioni, de' Cappuccini: a che soggiugne Notizie sugli
spedali di s. Giacomo, di s. Gio. di Dio, di s. CrisUna pei pellegri-
ni, e dei ss. Pietro e Paolo pei sacerdoti.
Capitoli dello Spedale grande e nuovo di Palermo, stabiliti dal Se-
nato sotto la direzione del B. Giuliano Majali, ed approvati da re Al-
fonso nel 1442.
76 (LASSE X. ISTITUZIONI — SEI. I. C.IVICIIE
Nuovi capitoli per lo buon governo di detto Spedale. Pai. 1723 in
fol. * Evvi a principio una Notizia istorica dell'origine e del pro-
gresso di questo Spedale, scritta dal doti. Ant. Puntò.
Ordinazioni allo Spedale grande pel buon regolamento dell' Infer-
meria de' feriti. Ivi 1754 fol.
Rettori e spedalicri dello Spedale grande dalla sua fondazione il
1451 sino al 1708, descritti da Frane. M. Emanuele, nel voi. Il
de' suoi Opuscoli pai. mss. nella libreria comunale n. 4. (Qq L, *»/*•
Statuti per lo servizio interno dello Spedale civico. Ivi 4845 in-8°.
* Son compresi in 13 titoli, cui precede un cenno storico del me-
desimo.
Capitoli ed ordinazioni del ven. Spedale di s. Bartolomeo degl'in-
curabili. Pai. 1723 fol. * Si premette anche qui la relazione distia
origine e de' suoi progressi, opera di Ant. Puntò alcamese.
Nuovi Capitoli di detto Spedale. Ivi 1756 fol.
Serie cronologica de' rettori e spedalieri di s. Bartolomeo dal 1541
fino al 1775, descritta dal march. Frane. M. Emanuele e Gaetam.
Ivi in dett'anno in-4°. ; . ,
* Questo spedale esistea dove oggi è l'Ospizio di s. bpinio: ai
4818 venne traslato nelle sale del grande Spedale civico di cui la par-
te. 11 Villabianca continuò la serie de' suoi rettori ed ospedalieri tino
al 1798, nel voi. VII n. 1 ms. de' suoi Opuscoli pai. [Qq L n. i).
Spedale de' sacerdoti fondato e diretto da M. Fcrd. Bazan arcive-
scovo di Pai. 1696.
Capitoli ed istruzioni dello Spedale dei Lebbrosi in s. Giovanni fuo-
ri le mura. Pai. 1557 fol.
Nuova edizione di essi al 1741, fol. .
* Questo spedale fu poi trasferito nell' abolita casa del noviziato
de' Teresiani. Ma quando quivi fu aperta la B. Casa de matti, gì in-
fermi di lebbra o d'altri mali cutanei passarono allo Spedale grande,
e pe' tisici un altro ne fu ap.rto fuori le mura vieni della Zisa.
Istruzioni pe' deputati e ministri dello Spcdaletto , erotto V anno
4646 nella contrada chiamata delli Divisi. Pai. 1648, m-4°.
* Composte dal cav. Ottavio Corsetti, deputato perpetuo del me-
desimo.
Istruzioni per lo B. Ospedale di Baida, dato dalla Deputazione dello
ART. II. ISTITUTI Di CARITÀ' — § V. SPEDALI 77
Spedale grande. Pai. 1833 in-4°. * Evvi in fronte la Notizia del con-
vento, un tempo ospizio de' Cassinesi, ed oggi ritiro de' Minori os-
servanti.
Regolamenti per lo R. Ospedale militare, aperto nella casa dì s.
Francesco Saverio. Pai. 1800, in 4°.
Istruzioni per lo regolamento dei reali Spedali militari delle due
Sicilie, disposte dal cav. Gio. Vivenzioe approvate da S. M. Pai. 1808
in 4°.
Gius. Pi&one, Descrizione del R. Spedale militare di Palermo e della
sua interna amministrazione. Pai. 1854 in-8°.
Breve ragguaglio di quanto praticano in questa capitale le Figlie
della Carità," serve delle povere donne inferme, nella loro pubblica
casa di misericordia ed infermeria, sotto la protezione di s. Vincen-
zo de' Paoli, disposto da don Ignazio Filippone. Pai. 1772 in-4°.
Frane. Tardia, Notizie degli antichi ospedali di Palermo, e diplo-
mi appartenenti a' medesimi. * Stanno mss. nella libreria comunale
(Qq E 159), e descrivono nove spedali, quelli cioè di s. Teodoro, di
s. Maria la Ma zara, di s. Leonardo fuori le mura, di tutti i Santi,
di s. Gio. Battista, presso il real Castello , di s. Gio. Evangelista,
presso il duomo, di s. Anna di Seralcadi, di s. Bartolommeo, e di
s. Maria della Candelaia. I documenti son 42 lettere di papi e prin-
cipi che li concernono.
Cenni sugli Ospedali civili di Palermo , leggonsi in fondo al t. I
della Rivista di scienze mediche. Pai. 1847 in-8°.
Antidotarium speciale sacrae domus magni Hospitalis nobilis urbis
Messanae sub titillo s. Mariac Pietatis. Yen. 1646 in-4°. * Autore
ne fu il protomedico Pietro Paolo Pisano messinese, professore pri-
mario di medicina pratica in quel liceo, e curatore di quel magnifico
spedale.
Real Decreto e Istruzioni annesse sullo Spedale civico, e l' Istituto
clinico di Messina, 21 agosto 1825.
Riccardo Mit cheli, 11 grande ospedale di Messina, descritto in versi.
Ivi 1846 in-8°.
* Ogni aìtra città di Sicilia conta uno o piti spedali, governati da
ecclesiastici o laici. Oltre a questi ve n'ha di molti amministrati dal-
l' Ordine spedaliere de' Fate-ben-fratelli, fondato da s. Giovanni di Dio:
la cui Vita ed istituto è descritto da Barione Perdicaro. Pai. lbOti
iu- K
78 CLASSE X. ISTITUZIONI — SILI. I. ClTICHE
§ TI. PRIGIONI
Capitoli della veri. Opera di N. Signora s. Maria di Visita-carceri
fondata nella R. Vicaria di Palermo, col breve ragguaglio di sua o-
rigine e progresso, raccolti da Frane. Giardina procuratore di det-
t' opera. Pai. 1747 fol.
Nuove ordinazioni, ovvero aggiunta di nuovi capitoli di essa Opera.
Ivi 1749 fol.
* Una nuova edizione se n' è veduta del 1817 fol.
Gius, di Martino, Memoria intorno al progetto d'un nuovo carcere
in Pai. 1822 in-4°.
Giamb. Castiglia, Sul metodo di fondazione da seguirsi e su1 gua-
sti accaduti nella costruzione del nuovo carcere di Palermo , 1759
in-8°.
* Ragiona di quello recentemente costruito al Borgo-, giacché 1 an-
tica vicaria fu convertita in palazzo delle finanze, la cui prima pie-
tra era stata gittata nel 1578, sotto il viceré M. Antonio Colonna,
e condotta a compimento nel 1595, sotto il governo del conte d'O-
livares.
Cav. Mario Rizzavi, Cenno storico sulle prigioni. — Sulle prigioni
di Sicilia e sulla loro riforma. Cat. 18...
Luigi Tirrito, Prospetto fisico-morale delle prigioni della Sicilia,
con osservazioni sulla maniera di riformarle, di classare e trattare
i carcerati, e di amministrare le pene. Napoli 1859 in-8°.
* Discute la teoria sotto novelli aspetti , e sparge de' lumi sulla
disciplina delle carceri.
Riflessioni sulle carceri correzionali , del signor Dumont, tradotte
e inserite nel t. IX del Giorn. di se. lett. ed ar. Pai. 1823, n. 25,
p. 75.
SEZIONE II.
ISTITUZIONI LETTERARIE
Sono di tre ragioni : le prime (ormano il letterato, e le eliiamiam
pedagogiche; le seconde lo perfezionano, e le domandiamo scientifica}
le ultime V esercitano, e queste sono accademiche. Utile niente meno
che dilettevole dovrà venire la presente enumerazione de' nostri let-
terari stabilimenti, donde potrà e il nazionale e lo straniero scan-
dagliare il grado di nostra civilità.
79
ARTICOLO I. ISTITUZIONI PEDAGOGICHE
Eccoti una succinta rassegna degli stabilimenti scolastici di que-
st' Isola che vanta sopra ogni paese il primato di tempo nell' inse-
gnamento gratuito.
§ I. UNIVERSITÀ*
pubbliche Università, dette un tempo Accademie di studi. Comincia
da quella di Platone che ha dato il nome alle altre: il capo VI del sin-
tagma VI vi tratta della Sicilia accademica.
Gius. Santacroce, Diss. delle Universi tea di Sicilia, letta nell' acca-
demia del Buon-Gnsto, ed inserita nel voi. I dei Saggi di essa. Pai.
1735 in-4°. * Vi ragiona delle antiche e moderne scuole dell' Isola.
* La più antica Università nostrale, e per più d'un secolo l'unica,
quella fu di Catania, fondatavi da re Alfonso il Magnanimo e confermata
da papa Eugenio IV con bolla dell' anno 1444. Intorno ad essa po-
tran riscontrarsi ( oltre gli storici e generali dell' Isola e particolari
di quella città, da noi mentovati a suo luogo) le opere susseguenti.
lgn. Gastone, Disceptationes iuridicae, quibus propugnato cata-
nensis Gymnasii singularis erectio, et privata possessio, quo adom-
nes alias civitates in toto Siciliae regno. Mess. 1686 fol.
Leges latae a rege Ferdinando III, ad augendum et exornandum
Siculorum gymnasium Catinae: quibus adiiciuntur superiorum regum
monumenta. Cat. 1780 fol. * Compilatore di quest' ampia raccolta fu
il can. Vito Coco, che vi premise la Storia della fondazione, delle
vicende e dello stato attuale di quel liceo-, e vi raunò con ordine cro-
nologico i reali rescritti da Alfonso fino a Ferdinando, concernenti le
dotazioni, gli statuti, le cattedre, le prerogative di detta Università.
FU. Corazza, Notizia storica cronologica della università degli stu-
di di Catania. * Sta ms. nel voi. XVI di sue Miscellanee, Qq F 101,
nella l.breria del Comune, n. 10 fog. 851, ove più altre scritture a-
naloghe rinvengonsi nel voi. XXXV (Qq F 120).
^ Gius. Rapisardi, Per 1' alma regia generale Università degli studi
di Sicilia, al tribunale supremo del Real Patrimonio. Pai. 1805 in-4#.
Difesa dei dritti e privilegi dell' università di Catania col collegio
di medicina di Salerno, stesa da Gius. Maria di Leone e Stef. Pa-
trizi. Napoli 1745 in-4°.
gO CLASSE K. ISTITUZIONI — SEX. II. LETTERARI E
Copia di consulta del Tribunale della R. G. C. di Sicilia per del-
la causa. Pai. 1744 iu-4\
Altra difesa, scritta, da Goffredo de Bellis. Nap. 1781 in-4\
Carlo Gemmdlaro, Abbozzo storico dell'Ateneo catanese, Prolusione
all'anno scolastico 1856-57; estratta dal giornale del Gabinetto lettera-
rio dell'Accademia gioenia, t. V, bimestre I, pag. 37. Cat. 1§59 in-8°,
e ristampata nelGiorn. di scienze ec. t. I.XXIV, n. 2-20, pag. 53. * ln-
tesse la storia di quel ginnasio, movendo dai tempi del eatanese Ca-
nnula, che il primo ordinò pubbliche scuole, e scendendo fil filo to-
sino a dì nostri.
Vino. Cordavo Clarcnza, Su alcuni particolari dell' Università di
Catania. Ivi 18-40 in-i°.
* Riepiloga le memorie di essa, i suoi privilegi, i suoi professori
più insigni: ciò che pur fa il cav. Frane. Paterno Castello nella re-
cente sua Descrizione di Catania, tomo II, 1847 in-8°.
* Gli storici di quella città tutti pur narrano di queir Ateneo.
* La seconda università per ordine di tempo, fu quelki di Messi-
na, implorata da s. Ignazio (che vi mandò i professori da Roma
per fondarvi il Collegio primario dell' ordin suo a richiesta del viceré
Gio. de Vega), e conceduta da papa Paolo 111 con bolla del 1550,
che vien riportata dal Pirro nelle Notizie di quella chiesa, e da prù
storici di quella città. Cresciuta poi di nuove cattedre e restaurata,
se ne festeggiò V apertura dal seguente professore di medicina.
Barth. Castelli, Oratio ad HI. Messanensem Senatum habita in no-
va almi studii erectkme, Mess. 1596 in-4*.
Si tenne essa in piedi fino al 1676, quando in pena delle succe-
dute rivolte fu abolita, insieme con altri privilegi di detta città. Av-
venuta nel 1767 l'abolizione della Compagnia di Gesù, il suo colle-
gio primario fu elevato alla dignità di-fi. Accademia Carolina, e quin-
di fornito di nuove cattedre legali e mediche. Nel 18:22 un decreto
de' 25 novembre 1' affidava ad una Deputazione composta dall' arci-
vescovo, dal sindaco, e da due deputati biennali. — Un altro del 21
agosto 1825 approvava le Istruzioni per le cattedre di ostetricia ,
di notomia e di clinica cerusica. — - Un terzo de1 20 marzo 1829 vi
destinava un teatro anatomico*, ed un altro del li marzo 1836 di-
stingueva due scuole per gli studi del disegno e dell' incisione. — Ma
nel 1838 da Ferdinando 11 è stata postliminio rinterrata V antica con
decreto del 20 luglio, per cui comparvero gli scritti seguenti.
ART. I. ISTITUZIONI PEDAGOGICHE — § I. UNIVERSITÀ' 81
Mauro Granata, Orazione inaugurale della R. Università di Mes-
sina. Ivi 4839 in-4°.
* Contiene in iscorcio la storia di essa e le notizie dei più chiari
suoi dottori.
Dim. Ventimiglia, Storia documentata di detta Università ripristi-
sina. Ivi 1839 in-8°.
La terza è questa di Palermo 5 la quale, dopo la estinzione della
Compagnia, sorse dentro questo Collegio massimo, col titolo di R.
Accademia nel 1779. Con vari dispacci si vennero aumentando le cat-
tedre, finché, tornata nel 1805 la Compagnia e restituito ad essa il
collegio, l'Accademia passò nella casa de' Teatini a S. Giuseppe, ed
acquistò titolo e diritti di R. Università. Ecco alcune opere che ne
Regiae Panormitanae Academiae studiorum conspectus. Pan. 1781
et seq. in-8°.
* Ogni anno Uscivano in luce dei prospetti che notificavano le cat-
tedre, coi trattati da spiegarsi in ciascuna.
Istruzioni per gli studenti delle Facoltà teologica, legale, medica,
e filosofica della R. Accademia, disposte per ordine della Deputazione
de' regi studi. Ivi 1783 fol.
* I Deputati eletti a sèpran tendere la pubblica istruzione furono,
M. Salv. Ventimiglia, inquisitore di Sicilia; M. Alfonso Airoìdi, ar-
civ. di Eraclea, e giudice della R. Monarchia*, Gabr. Lancellotto Ca -
stelli, principe di Torremuzza-, Pietro Lanza, principe di Trabia*, Eniin.
Bonanno, duca di Misilmeri.
Vìnc. Genuardo, Memoria sulla riforma delle Cattedre di medici-
na, presentata alia general Deputazione de' regi studi, Ivi 1801 in-4°.
Regolamenti generali per la R. Università nuovamente eretta in Pa-
lermo. Ivi 1805 in-4°.
Gius. Indelicato, Notizia dell'Università degli studii di Palermo.
Nell'Ape gazzetta letter. Pai. Ì822 toni. I, pag. 15, 38,06, 89, 111.
Ign, de Contreras, Discorso sullo stato attuale della R. Universi-
tà degli studi. Ivi 1830 in-8°.
FU. Termini, Sulla necessità d' un collegio medico cirusico in Pa-
lermo, rassegnato a S. M. Ferdinando II. Ivi 1814 in-8°.
42
82 CLASSE X. ISTITUZIONI — SE2. II. LETTERARIE
Regolamento per la elezione de professori dell' università, 40 ago-
sto 1850.
Regolamenti per le tre regie università degli studi di Sicilia.
Pai. 1841 in-8°,
§ lì. COLLEGI
Il pubblico insegnamento cominciò dilatarsi in Sicilia e prendere
stabile consistenza, posciachè fu dal Governo introdotta la Compa-
gnia di Gesù, che per primario suo istituto professa la istruzione
gratuita. Allora per le principali città dell' isola fur aperti Collegi
di studi, dove con più e dove con meno oamero di cattedre,
maggiori collegi ve n'erano dall'infima gramatica fino alle facoltà
supreme-, ne' minori quella di filosofìa teramane il corso.
Diamo qui la semplice numerazione di tali Collegi , indicando in
un medesimo gli anni di loro fondazione, il numero delle scuole aper-
te in ciascuno, e la somma de'
soggetti che li coltivavano.
COLLEGI
Messina
Palermo
Monreale
Siracusa
Bivona
Catania
Caltagirone
Trapani
Mineo
Caltanissetta
Marsala
Malta
Piazza
Sciacca
Noto
Modica
Naro
Castrogiovannì
Termini
Scicli
Vizzini
Salemi
Alcamo
Mazzara
Polizzì
Mazzarino
Kecalbuto
NDAZIONI
CATTEDRE
SOGGET'
1548
14
U
1530
20
180
1553
5
10
155Ì
6
17
1555
2
9
1550
6
20
1570
7
li
1580
8
50
1588
2
9
1588
5
12
1592
5
12
1592
6
21
1602
6
12
1607
2
16
1608
5
15
1610
5
lo
1619
o
9
1619
2
11
1620
5
11
1651
5
10
1651
2
8
1612
5
15
1656
2
14
1671
5
13
1681
1
11
1694
<2
9
1740
1
7
ART. I. ISTITIZ10M PEDAGOGICHE — § II. COLLEGI 85
* Usanza universale e costante della Compagnia fu di stampare
ogni anno i Cataloghi , così generali di tutto l'Ordine , come parti-
colari di ciascheduna provincia-, ne' quali leggonsi registrati i nomi
e gli uffici delle persone addette alle cattedre e ai ministeri ne' sin-
goli domicili* La presente statistica è tratta dal Catalogo di questa
provincia impresso nel 1767, che fu l'ultimo di sua esistenza.
Le notizie concernenti ai mentovati Collegi si posson trarre dagli
storiografi generali della Compagnia, quali sono, Nic. Orlandini, Frane,
Sacchini, Pietro Possino, Gius, luvencio, Giulio Cordaro in latino, e
Daniello Bartoli in italiano-, e più stesamente dagli storici peculiari
di questa provincia Dom. Stan. Alberti ed Enim, Aguilera , che ne
descrissero minutamente le origini e le geste, questi latinamente e
quegli italianamente*, benché amendue, rimasti a mezza via, non per-
venissero alla narrazione degli ultimi stabilimenti.
>oo<x
Oltre la Compagnia , un altro religioso Istituto fu chiamato ad
aprir pubbliche scuole in Sicilia, ed è quello de1 Cherici poveri della
Madre di Dio, cognominati delle Scuole Pie, fondato da s. Giuseppe
Calasanzio, ed approvato primamente da papa Paolo V nel 1617.
Novera esso nell'Isola i setti collegi seguenti :
Messina 1616. — Palermo 1618. — San Mauro 1621. — Leonfor-
te 1690. — Aderirà 17-28. — Palma 1730. — Girgenti 1740.
Hanno inoltre questi Padri la direzione di quattro convitti , dei
quali dirassi più innanzi.
Notizie della diffusione di questo Istituto ne dà il p. Alessio della
Concezione nella Vita del santo Istitutore, Giuseppe Calasanzio, stam-
pata a Roma 1695, ed ivi compendiata nel 1697. Altri cenni de' suoi
Stabilimenti in Sicilia ci vengon dati dal p. Vinc. Castronuovo nel
Discorso sugli Ordini regolari di Sicilia, stampato a Napoli 18Ì3-, e
dal ben. Lor. Coco- Grasso nelle Memorie sugli Ordini religiosi di Si-
cilia, inserite nel Gerofilo, a Palermo 1847.
§ ni. LICEI
Succeduta nel 1767 la estinzione della Compagnia, le cattedre dei
prenominati collegi furono dal Governo affidate a professori ecclesia-
stici e laici. Parecchi mutamenti di esse cattedre ebber luogo a tem-
pi diversi: il Collegio massimo di Palermo e '1 primario di Messina
furono levati alla dignità e cognominazione di R. Accademie: que' di
Trapani, Siracusa, Caltagirone assunsero il titolo di Licei, e però di
nuove scuole vennero aumentati-, poiché in altri vi fur introdotte quel-
le di diritto e di medicina, in altri di fisica e matematica, in altri
di economia ed agraria, dove quelle di teologia e di canoni, dove an-
cor quelle delle arti del disegno.
84 CLASSE \. ISTITUZIONI — SM. II. LETTERARIE
Contezze intorno le fondazioni di siffatti licei, e su' professori che
vi fur destinati, re le porge il regio storiografo Dom. Scinà ne' tre
volumi del suo Prospetto "della storia letteraria di Sicilia noi seco-
lo XVIII, Pai. 1824-27 in-8°.
Or è da soggiugnere come al principio del secolo andante parec-
chi de' mentovati collegi furono restituiti alla reduce Compagnia-, la
quale ha riaperto le antiche cattedre a Palermo 1805, ad Alcamo 180G,
a Caltanissetta 1808, a Salemi e a Modica 1812, a Noto e a Mar-
sala 1819: taccio Trapani, Mazzara, Termini, Siracusa, dov' ella ha
pur residenze, ma non ha scuole.
IV. SCUOLE
Ratio tradendae philosophiae in scholis provinciae Siculae S. I. a
Vespasiano M. Trigona eiusdem provinciae moderatore praescripta ,
et a Praeposito generali approbata. Pan. 1751 in-ì°.
Regolamenti per le scuole private disposti dalla suprema Deputa-
zione de' regi studi, ed approvati da S. M. Pai. 180G in-*».
Regolamenti per le scuole comunali e per le private, disposti dalla
Commessione dell'istruzione pubblicativi 18-21 fol.
Mercurio Ferrara, Sul metodo normale che si osserva in Sicilia
e sul metodo lancastriano: Memoria stampata per ordine di detta Com-
messione. Ivi 1822 in-8°.
Frane. Pizzolato, Difesa del metodo normale di Sicilia. Pai. 1823
in-8'.
Dom. Parisi, Piano d'educazione circa le pubbliche scuole, hi 18i:>
in-8°.
Piano di riforma che dalla Commissione di pubblica istruzione si
propone al Governo per le accademie e collegi dell' Isola. Pai. 1825
in Ibi. * Fu approvato dello stesso Governo ai 46 ottobre di dett anno.
Frane. Mostrati, Manuale del sistema di Bell e Lancaster, o Mu-
tuo e simultaneo insegnamento di leggere, scrivere, conteggiare e la-
vorare di ago nelle scuole elementari: Opera dall'inglese tradotta e
cementata. Napoli 1819 in-8°.
• Alloghiamo tra le nostre questa scrittura; perocché un tal me-
todo, di cui V ab. Mastroti fa il direttore primiero a Napoli, è sta-
to ugualmente introdotto in Sicilia per opera del seguente autore.
ART. I. ISTITUZIONI PEDAGOGICHE — £ IV. SCUOLE 85
Nic* Scovazzo, Sopra il metodo di mutuo insegnamento, applica-
to al disegno lineare, alla lingua italiana, ed al progresso dell' arit-
metica. Pai. 1855 in- 12°.
Michclang. Vita, Estratto delle materie piii interessanti contenute
nel sistema di EHI eLancaster, per uso dei novelli maestri. Calta-
ili ssetta 1825 in- 12°.
fine. Mortili aro, Sulle scuole pubbliche del sac. Dom. Campione:
nel t. IV dell' Effemeridi sicole.
Ignazio Dominclli, Memoria per lo stabilimento d' una scuola ve-
terinaria. Pai. 1815 in-8°.
Mario Musumeci, Discorso per lo ristabilimento della cattedra d' a-
sricoltura in Catania. Ivi 1850 in-8°.
©
Gius. Romeo, Piano per la scuola di chimica applicata alle arti.
Pai. 1857 in-8°.
Beìi. Cartiglia, Sulla filologia e i metodi convenienti nel presente
secolo alle lettere, e sulla riforma delle scuole elementari. Ivi 1858
in-8°.
Carm. Preslogiovanni, Cenno su le scuole e i collegi di Messina-
nello Spettatore Zancleo, Mess. 1854, pag. 84-90.
Cenni sui progressi in Catania della scuola di mutuo insegnamento
sul disegno lineare, geografia, ed aritmetica: nello Spettore Zancleo
1855 p. 101.
Regolamenti delle regie pubbliche scuole di donne, istituite in Bron-
te da Pietro Calanna, e dirette da Gaet. Rizzo. Cat. 1855 in-8°. * La
cura di queste scuole è affidata a' direttori del Collegio Borbonico ivi
esistente, che ne han pubblicate le leggi regolatrici secondo un'or-
dinazione de' 14 maggio 4851.
Siili' istituto di madama Grosso in Messina. Ivi p. 127 187 245-,
e nel Maurolico 1855 p. 126.
* D'altre scuole tornerà discorso nella classe XV, sez. IV, ove di
Pedagogia e di Metodologia sarem per trattare.
ARTICOLO II. ISTITUZIONI SCIENTIFICHE
Intendiamo per queste i santuari di Pallade, i depositi dell'umano
sapere, gli empori, diciam così, e i magazzini di quelle scienze, i
<% CLASSE X. ISTITUZIONI -— SEZ. II. LETTERALE
cui dementi acquistaronsi nelle scuole , nei licei , ne' collega nelle
università, di cui abbiam già ragionato. Tali sono, per primaria loro
designazione, le librerie, gli osservatori, i gabinetti, i musei, i tea-
tri : veggianne i rispettivi descrittori.
5 1. LIBRERIE
Nulla diremo delle biblioteche private, esistenti presso le religiose
famiglie, o possedute da particolari signori: com' eran le tanto nomi-
nate di Filippo Parata, Mariano Valguarnera, Martino la Farina, Giamb.
Caruso, Ant. Mongitore, del marchese di Giarratana, de1 principi di
Cutò, di Torremuzza, di Trabia; e le più altre anteriori che oggi
più non sussistono-, delle quali potrà, chi n' è vago, attigner con-
tezze da Vinc. Mortillaro, che ci notifica delle antiche e delle mo-
derne insieme nel suo Studio bibliografico, impresso a Palermo 1850,
e riprodotto tra le sue Opere varie al 1856 e al 45 in-ì°, tom. I ,
pag. 60 e seg.
Noi qui dunque accenneremo le opere pubblicate intorno alle oggi
esistenti, cominciando da quelle della capitale. Alcune altre analoghe
al presente argomento le abbiam noverate di sopra all' art. Biblio-
grafìa, voi. I, pag. 559 e seg.
Palermo
Index librornm Bibliothecae collegii panormitani S, I. Pan. 10S2
in- 12°. * Quest' indice, ripartito in classi, non ci ragguaglia se non
dello stato primitivo di questa libreria-, la qnale, dopo quel tempo, an-
dò crescendo di mano in mano, fin alla soppressione della Compagnia.
Dopo questa, da privata divenne pubblica e reale, cresciuta in parte
da' libri degli altri aboliti collegi, in parte da quelli del Torremuzza,
cui fu imperciò dirizzato un medaglione di marmo, qual si vede al-
l'ingresso. Il teatino alemanno Gius. Sterzinger, primo bibliotecario,
e riordinolla di fondo, e crebbela di molte e preziose edizioni fatte
venire dall' estero. Egli ne ritenne la cura fino al 1805, quando fu
quella restituita alla Compagnia, da cui ha ricevuto finora continuati
aggrandiamoti. Dei suoi più pregevoli mss. abbiam dato conto nella
cfasse IX, sez. Ili, art. IV, pag. 48 e seg.
Index Bibliothecae Oratorii panormitanae Congrega tionis. Pan. 17 ìi
in-i8. * Questa fu la prima, e per quasi un secolo anche Tunica biblio-
teca pubblica della Sicilia, fondata dal sae. Frane. Sciatimi, che fin
dal HH7 lasciò a' Padri dell'Oratorio i suoi 6000 e più libri apatiti
di renderli d'uso comune. Anche questa poi per nuove dotazioni è
venuta crescendo.
Dom. Schiavo, Ragionamento per la erezione della pubblica libre-
via di Palermo. Ivi 1760 in-K * È pur inserito nel tomo Vili degli
ABT. II. ISTITUZIONI SCIENTIFICHE — § I. LIBRERIE 87
Opusc. Siciì. pag. 109. Nelle annesse note ragiona per disteso delle an-
tiche e recenti, private e pubbliche biblioteche di Sicilia.
* La libreria comunale di Palermo nacque dalle cure e da' doni
di privati cittadini, sotto la protezion del Senato che lautamente do-
tolla. Venne in seguito aggrandita da quelle di Fi!. Corazza, Emm.
Cangiamila, Yinc. Auria, Ant. Mongitore, Frane. Serio, Dom. Schia-
vo, Aless. Vanni, Tommaso M. Tommasi, Gio. d'Angelo, Gius. Haus,
Nicolò Filingeri, Cesare Airoldi, e d' altri benemeriti della patria.
Tomm. Angelini, Orazione pel riaprimento della pubblica libreria di
Palermo, recitata nel 1775, pubblicata nel 1780 in-4°. * In dett' an-
no fu quella trasferita da una casa a pigione, ov' era nata, nella pro-
fessa de' Gesuiti, ove oggi risiede, notevolmente accresciuta, e de-
corata d' un portico per opera di Dom. Scinà.
* A questa Orazione inaugurale, del pari che alla precedente, son
annesse dotte annotazioni sulla letteratura sicola, e sulle librerie, non
pur nazionali, eziandio straniere d'ogni età: in fondo si noverano i
benefattori più. insigni di questa, di cui il disserente era custode.
Regolamenti pel governo ed assistenza di detta libreria. Pai. 1780
in-4°.
Altro Regolamento approvato da S. E. Luogotenente generale il
marchese delle Fa vare. Pai. 1830 in-8°. * Precedono Cenni storici
di quella, per Agost. Gallo, deputato della medesima.
Yinc. Mortillaro, Breve ra^uasrlio della Libreria del Comune: si
legge in fondo al summentovato suo « Studio bibliografico » Pai. 4827
e 52 in-80; e di nuovo nel voi. I delle sue Opere. Ivi 1845 in-4°,
pag. 72. * Discorre ivi la fondazione, la traslazione, la storia di que-
sta biblioteca, le donazioni ad essa fatte, gii accrescimenti, la fab-
brica e il buon governo fino al presente.
Ign. de Contreras, Stato della biblioteca comunale: leggesi nel suo
Discorso sullo stato della R. Università. Pai. 1830 in-8°.
Alfonso Giustini, Sull' origine, sui progressi e sullo stato attuale
della biblioteca comunale di Palermo: nel tome LXXVH n. 229 p. 93
del Giorn. di se. lett. ed ar.
Gaspare can. Rossi, I manoscritti della libreria comunale descritti
e spiegati, voi. II. Pai. 1847 e seg. in-8°. * Li descrive secondo 1' or-
dine delle scansie: ma infine li classa secondo quel delle materie e
degli autori. Alquanti di essi mss. sono stati da noi citati di sopra,
pag. 54 e seg.
«8 CLASSE X. ISTITUZIONI— SEZ. |I. fcETTERAMB
* Una quarta libreria pubblica è quella della li. Università degli
studi della quale ne ha disposto un elenco il march. Vinc. Morta-
laro' che ne fa cenno nella citata sua opera, pag. 62, nota 1, con
questo titolo: g .*;.'«
Catalogus librornm omnium selectorum in R. Lmversitatis lan.
Bibliotheca existentium, confectus anno 1825, mss.
* Oltre di queste quattro pubbliche librerie, ve n' ha parecchie
privale presso i differenti ordini regolari. Degna è di ricordanza quel-
la de1 Benedettini per le illustrazioni fattene da' due fratelli Di Blasi,
e sono:
(,io. Et, di Rasi, Discorso per l'apertura della nuova Libreria
del monastero di s. Martino delle Scale: si legge nel tomo XI degli
Opusc. sicii. Pai 1770 in-l°, pag. 83,
Sale, di Basi, Relazione di detta Libreria: trovasi nel tomo XII
de' suddetti Opuscoli. Ivi 1771 in-4°, pag. 1-214.
Catalogo della Libreria privata di S. M. Ferdinando re delle due
Sicilie. Pai. 1808 in-i°. * Esisteva questa nel gabinetto del R. Pa-
lagio, quand'osso Re soggiornava fra noi. Al ritorno di lui in Napoli,
essa pure fu colà trasportata: il Catalogo è di Paulo Balsamo.
Catalogo della Biblioteca privata di S. E. Giuseppe Aragona-Cor-
tes-Pignatelli duca di Terranova e Monteleone. Pai. 1851 iu-ò°. * Com-
pilato da Gius, Cardile,
ftlessSna
Ant, de Francisci, Catalogo de' mss. della Biblioteca del Salvado-
re, di Messina, composto per ordine di papa Pio IV nel 1505-, e poi
pubblicato dal Pos&evino, dal Burmanno, dal Montfaucpn.
* Questa celebre Biblioteca di Basiliani, arricchita fin dal LH
Scolario Graffeo di 500 codici greci, e seguentemente da Costantino
Lascari e da altri Ellenofili, venne scia u ratamente smembrala dal-
l'Abbate generale dell'Ordine, Pietro M uniti, eh ì i più preziosi codici
seco recò a Roma. Dei rimasti ne preser cura i succeduti abbati D >m,
Fazzini, Salv. Omodei, Demetrio Grano? per cui opera fu raccozzalo
un secondo catalogo de' libri superstiti,
]}1. Gaet. Grano, Nuovo Catalogo di detti colici mss. * Fu que-
sto da lui dirizzato dopo il 1814* posciacaè gl'Inglesi militari che
occupato aveano quel monisb-ro dal 1806, si furon partiti, lasciando
scompigliata quella biblioteca e smarriti gl'indici antichi. Q
nuovo, da lui inviato a Doni. Scinà, fu riposto nella libreria di que-
C< ninne.
ART. 11. ISTITUZIONI SCIENTIFICHE — § I. LIBRERIE 89
La Libreria pubblica di Messina si dee primamente a Giacomo
Longo, che nel 4728 fé' alla patria dono della sua destinandola ad uso
del pubblico. Fu poi essa cresciuta da quella dell' abolito collegio
della Compagnia, e riposta nel seminario carolino sotto la direzione
del lodato M. Grano.
lo. can. Mina, Catalogus bibliothecae archiep. seminarli. Mess. 1840
in-4°. * Questa privata libreria fu aumentata da lui rettor d' esso epi-
scopio.
Monreale
Giamb. Tarallo, Catalogo delle edizioni del secolo XV e de' codici
della Biblioteca de' pp. Benedettini di Monreale. * Sta ne' tomi LI
e LII del Giornale di scienze lettere ed arti per la Sicilia.
* Abbiamo di sopra fatta menzione del Tabularlo di quella chiesa
metropolitana, medesimamente ordinato da esso abbate Tarallo, e ri-
portato nello stesso giornale.
Catania
Primi stabilitori di quella pubblica Biblioteca si furono P ab. Vito
M. Amico cassinese e '1 can. Frane. Testa regio Visitatore. 1 primi
libri fur quelli del defunto Giamb. Caruso, che quella università eb-
be comperati dal fratello di lui. Indi crebbe gradatamente a segno,
che in oggi gareggia colle maggiori dell' Isola: ma il suo indice non
è per le stampe, composto dal bibliotecario can. Vito Rapisardi^ morto
nel 1835.
Frane, can. Strano, Catalogo ragionato della Biblioteca Ventimil-
liana, esistente nella R. Università di Catania. Ivi 1830 fol. * Può
dirsi quest' altra un'appendice della precedente, cui è contigua, ben-
ché distinta-, lasciata in dono a quella università da M. Salv. Venti-
ni iglia nel 1783.
Frane. Toi-imbeiic, Sopra alcune edizioni del secolo XV esistenti
nella biblioteca de' Benedettini in Catania: nel Giorn. del Gabinetto
Gioenio, serie II, t. I e II, 1850-51.
Altrove
Altre biblioteche pubbliche si godon oggi più altre città: come a
dire, Girgenti, quella fondata da M. Andrea Lucchesi-Palli: Siracu-
sa, da M. Giamb. Alagona: Termini , da Vinc. Daidone e Gius. Ci-
pri: Cannicattì, da Desiderio San-Marco la Torre: Trapani, dal Mi-
nistro Giamb. Fardella: Marsala, Nicosia, Caltagirone, Vizzini, Mineo,
Aggira, ed altri Comuni, quali dal proprio Senato, quali da beneme-
riti cittadini: non poche di esse poi arricchironsi dalle spoglie delle
13
90 CLASSE X. ISTITUZIONI — SEX. li. LETTERARIE
biblioteche gesuitiche. Di esso però non ci abbiamo cataloghi pei- le
stampe, e però non altro a dirne ci occorre, salvo il seguente :
Vinc. Mortillaro, Lettera a Bald. Romano sulla Biblioteca Kardel-
liana di Trapani (aperta nel 1850 dagli accademici della Civetta): sta
nel voi. IV dell'Effemeridi sicole, n. Il, pag. 109.
Quivi pure vi son c< Lettere dello stesso autore su' mss. arabiei
che si trovano nelle diverse biblioteche di Sicilia.
Anco il presidente Fr. di Paola Avolio ci fece sperare un Catalo-
go della libreria del seminario di Siracusa, fatta pubblica nel 1780,
come scrive nelle Memorie del parroco Gius. Logoteta , suo primo
bibliotecario (Effem. sic. t. VII, p. 96): ma non venne a luce.
§ II. SPECOLE
L'Osservatorio di Palermo, dirizzato nel R. Palazzo, si debbe al va-
lore del teatino Gius. Piazzi, che ne diresse il maestoso edificio sotto
gli auspici del viceré principe di Caramanico. Molte opere di astro-
nomia scrisse egli per questo, e molte scoverte vi fece, delle (inali
si farà la rassegna colà, dove di Astronomia ragioncrassi. Qui solo
tocchiamo i due stabilimenti che la riguardano, la Cattedra cioè di
essa, e la Specola, fondate entrambe da lui, ed inaugurate code pro-
duzioni seguenti:
— Discorso recitato nell' aprirsi la prima volta la cattedra di astro-
nomia nell'Accademia de' regi studi di Palermo. Ivi 1790 in-40.
— Della Specola astronomica dei regi studi di Palermo, libri VI.
Ivi 1792 e segg. in fol. * Quest' opera è stata poi continuata dal suo
successore Nicolò Cacciatore, autore anch' esso di molti trattati astro-
nomici che a suo luogo diremo.
Gius. Indelicato, Notizia sulla Specola astronomica di Palermo: nel-
l'Ape, gazz. lett. Pai. 1822, t. 1, p. 86.
Annuario del R. Osservatorio di Palermo, 18-12 e segg. * Ogni an-
no un volumetto, ove si hanno le osservazioni meteorologiche, h po-
polazione Sicilia, ed altrettali contezze, raccolte dal direttore Gaet.
Cacciatore e dal successore Dom. Ragona Scinà.
ABT. II. ISTITUZIONI SCIENTIFICHE — § HI. GABINETTI 91
§ III. GABINETTI
Sotto tal nome compendiano que' luoghi che vengono destinati co-
sì alla lettura de' libri, come al convegno di ceti determinati. Degli
uni e degli altri assai recente si è V introduzione tra noi, mentre son
comunissimi ad ogni città europea. Tocchiamo qui brevemente gli sta-
biliti nelle città nostre, indicando insieme gli statuti od altro che li
concerne.
Salv. Costanzo, nel 1859, pubblicò una Memoria sui Gabinetti di
lettura, che leggesi nel voi. LXV, num. 193 del nostro Giornale di
scienze lettere ed arti. Ad essi noi annetteremo e gli aperti dappoi
e i destinati ad altr' uso che a leggere.
Palermo. Gabinetto di lettura promosso dallo stesso Costanzo, dal
cav. Emerico Amari e dal bar. Vito Ondes-Reggio che ne sbozzaro-
no i primi Statuti, poscia migliorati, ma rimasti inediti. Ne fu an-
nunziato 1' aprimento dal giorn. ufficiale la Cerere, 50 agosto 1835-,
indi venne dagli associati provvisto di opere e di giornali per la let-
tura.
Il cav. Nic. Cacciatore, direttor della specola e segretario dell'ac-
cademia delle scienze da lui testé riformata , progettò di collegare
ad essa i soci del Gabinetto per promovere di conserto la coltura
patria. Ma questo pensiere abortì ugualmente che f altro di compi-
lare un proprio Giornale: anzi il Gabinetto medesimo non guari do-
po si chiuse. .
A questo succedea un novello adunamento sotto nome di Gasino,
destinato a leggere, a giuocare, a conversare , aperto il 1 settem-
bre 1840. D' esso ragiona la Galleria del bon-ton, giorn. di Pai. 1847,
n. li e d'esso fur messi in istampa i propri Regolamenti che ne di-
rigono l'andatura. .
Nulla qui non diremo de' tanti altri gabinetti propri d'alcuni ceti,
come a dire de' nubili, de' musici, de' negozianti, de' sensali ec. cono-
sciuti sotto il nome di Caffè, che non sono letterari.
missina. Gabinetto scientifico venne promosso dal secretarlo di
quell'accademia peloritana, Carm. la Farina, e nel 1840 si son pub-
blicate le sue « Leggi fondamentali, una cogli Statuti addizionali »:
per cui è ito prosperando persino a pubblicare un Giornale suo pro-
prio dal 1812 in poi. .
Ivi pur esistono le così dette Stanze della Borsa-, ì cui Regola-
menti approvati dal Governo vennero in luce al 1825 e 57 in-8°.
Catania. Quivi sorse il primo Gabinetto letterario, nell' agosto del
1827, tre anni appresso V Accademia gioenia, da' cui soci fu aperto
92 CLASSE X. ISTITUZIONI — SEZ. 11. LLTTEIUB1E
od è oggidì mantenuto, e di opere tante arricchito, quante compon-
gono la nuova libreria d'essa accademia.
Esso è corredato di propri Statuti, ed inoltre ogni bimestre forni-
sce un fascicolo di Giornale letterario, cominciato a stamparsi dal
1854 in-8°, di cui gli accademici stessi sono i compilatori.
sibacusa. Un Gabinetto che accoglie gli studiosi delle lettere ed
insieme promove la storia naturale, ha quivi sortito il nascimento:
i cui Statuti han veduta ivi medesimo la pubblica luce nel 1845
in-16°.
GiBGENTi. Un nuovo ed elegante edifìcio s' è dirizzato da que7 cit-
tadini, cognominato Casina Empedoclea, ove convengono a mutui in-
tertenimenti-, e questo ancora è munito di speciali Regolamenti, im-
pressi a Pai. 1838 in-12°.
trjpjxi. Anco quivi nel 1836 fu destinato alle riunioni un luogo
nomato Caffè della Rotonda , ove si legge da altri, da altri si ne-
gozia.
CALTAGinoxE. Il cav. Emm. Taranto-Bosso e creò in quel liceo e
descrisse il Gabinetto di storia naturale e di archeologia, stampato a
Cat. 1844 in fol. Oltre al quale due altri ve n' ha di lettura e di con-
versazione, pe' nobili e per gli ecclesiastici.
s. lucia. Caffè aperto nella piazza del duomo con discorso inau-
gurale di Gir, Pancaldo nel 1846.
bagheria. In questo luogo di delizia pur sorge una Sala dr pub-
blica adunanza, di cui Frane, Longo ha dato un suo Cenno a Pai.
1858 in-8°.
* Più altre città o hanno di già aperti o vanno aprendo di simi-
li gabinetti.
§ IV. MUSEI
Questi son altri di antichità, altri di storia naturale. I primi son9
più antichi : diciamo di quelli che a nostra notizia pervennero.
I. MUSEI DI ANTICHITÀ'
Palermo
Fin dal 1730 il gesuita lgn. Salnitro ne mise in piedi uno in questo
Collegio massimo, che per lui fu appellato Salnitriano, e di cui ne
lascio una descrizione latina, raccordata da Frane Serio nelle Giunte
mss. alla Biblioteca del Mongitore suo zio.
ART. II. ISTITUZIONI SCIENTIFICHE— § IV. MUSEI 93
Venne seguentemente arricchito dalle cure di Ant. M. Lupi, d'Emm.
Aguilera, di Gius. Gravina, e d' altri padri addetti alla sua cura.
Frane. Ant. Zaccaria ce ne dà de' ragguagli in più luoghi della sua
Storia letteraria d'Italia.
Questo museo soggiacque a vicissitudini dopo Y eccidio della Com-
pagnia, al cui ritorno è poi stato a miglior forma ridotto e di non
pochi oggetti arricchito, singolarmente nel ramo numismatico, per
cura del p. Gius. Romano.
Nel 1744 ebbe coroinciamento quello di s. Martino delle Scale per
opera di Ant. de Requesens : aggrandito poscia notabilmente dal-
l' ab. Sale, di Blasi, il quale ancora ne pubblicò un breve Raggua-
glio nel voi. XV degli Opusc. sicil. Pai. 177» in-4°, pag. 45.
Un terzo museo è nato a Palermo dentro la nuova Università de-
gli studi, dove si son raunati parecchi monumenti di antichità re-
centemente scoverti od altronde acquistati. 11 marchese di Viilabianca
nel t. 1 della Sicilia Nobile descrisse già le cose scoverte ne' sepolcri
fenici e cartaginesi, rinvenuti ne' dintorni di Palermo. Altri vasi,
pieni di antiche monete, disotterrati vennero e descritti nelle Notizie
de' letterati, nelle Memorie letterarie di Sicilia, e negli Opuscoli di
autori siciliani.
Messina
Fin dal secolo XVI si celebrava il museo di Gio. Pietro Villadi-
cani, stimato del valore di 20,000 scudi. Vien raccordato dal Mungi-
tore, e dal Tiraboschi che cita uno scrittore sincrono (Stor. della
lett. ital. t. VII, 1. I, in not. ). 11 Maurolico in lode di questo mu-
seo e del suo possessore compose degli Epigrammi , che riportansi
nelle « Memorie per servire alla Stor. lett. di Sic. t. 1, p. 65.
Andrea Gallo nel secolo andato, ed altri nel nostro han raccolte
delle antichità, e dirizzati musei. Uno ne sorgea in oggi , per cura
del cassinese Greg. Cianciolo, del dott. Carni, la Farina, e d'altri
dotti-, la cui custodia è affidata alla R. Accademia peloritana, ed ol-
tre le antichità contiene di cose naturali.
Gius. Grosso- Caco-pardi, mio cordiale amico, studioso delle anti-
chità e illustratore delle cose patrie, mi avvisa d'aver pronta alle
stampe un' ampissima Storia de' vetusti musei di quella città e degli
oggetti in essi contenuti*, molti de' quali n' ha raunati in sua casa.
Catania
Due splendidi, quanto doviziosi musei vanta la dotta Catania.
L'uno sorse nel monastero famoso di s. Nicoìò l'Arena per industria
del celebre p. d. Vito M> Amico, il quale ce ne ragguaglia nella sua
Catana illustrata , ed in più lettere indirizzate a parecchi letterati.
Q,i (LASSE X. ISTITUZIONI — SEI. II. LETTERARIE
1/ altro ancora più magnìfico è dovuto allo studio ed alla munifi-
cenza del principe di Discari lcjn. Paterna Castelli che gli die ricetto
nitro il suo palàgio. Egli stesso n'ha distesa la Descrizione, che
leggesi nelle « Memorie per servire alla Storia letteraria di Sicilia ».
Pah 175(3 in-8°, tom. I, P. VI, pag. 17, 55-, e toni. Il, p. 45.
Barn. Bestini, chiamato dal principe alla custodia del suo museo,
ne stese pur egli delle Relazioni, pubblicate a Firenze 1776 e 87
in-4°. Ne ragiona altresì nel t. I delle sue « Lettere scritte dalla
Sicilia », e divolgate parimente a Firenze 1779 in-8°.
Xon è da trasandare la Collezione archeologica del bar. Alessandro
Recupero, di cui vedi il Giorn. di se. tom. XLIX, n. 1 io, pag. 52.
Altrove
A Siracusa, il conte Cesare Gaetani ne fondava uno, dove raccorre
i monumenti che dai ruderi cavansi d'una città stata, per detto di
Tullio la massima delle grecaniche. Ed oggi pure ne sorge un al-
tro dentro quel seminario arcivescovale, di cui un ragguaglio se ne
legge nel Giornale politico e letterario di Pai. 1811, 17 maggio,
* A Noto, il bar. Mt. Astuto raccolse quante potè di tali antica-
glie e ranno un monetario il più dovizioso di quanti ve n'era in
Sicilia • di cui una piena descrizione ci fa il can. Vinc. Messina in
detto Giornale, n. 88 e 80', e prima di lui una Lettera n' ayea data
il dott. Luca Frane, la Ciura nel t. VII della Nuova raccolta d Opusc.
sicil. pag. 287.
Altre città parimente si davan pensiero di ragnnare gli sparsi re-
sidui della sicana ricchezza. Vinc. Caglio a Girgenti , Gir. Bonanno
a Calataoirone, Ant. Carioti a Scicli, Gius. Beritelli a Nicosia, Bald.
Romano °a Termini, ed altri dell' andato e dell' andante secolo pur
quivi ed altrove si studiavano di raccor le reliquie dell'antica gran-
dezza, e illustrarle di apposite descrizioni.
11 presidente Fr. di Paola Avolio in una lettera al duca Paolo
Impellizzeri insinua un'addizione da fare alle Tavole statistiche della
Sicilia rispetto agli antichi avanzi ed a' nuovi musei da innalzare
in alcune città dell' Isola: nel t. XLIX, n. Ilo, pag. 08, del Giorn.
di scienze lettere ed arti.
II. MISEI DI STORIA RATDBALE
I mentovati Musei, per la più parte, oltre i monumenti d'anti-
chità, quali sono statue, busti, bronzi, rilievi, lapidi, monete, (nin-
nici, ecc., contengono eziandio gli Oggetti di storia naturale, o sia
de' tre regni della natura-, benché queste altre raccolte sicno di data
posteriore alla prima.
ART. H. ISTITUZIONI SCIENTIFICHE — § V. TEATRI 95
Lo Schiavo, il di Blasi, 1! Amico ed altri insigni archeologi furono
niente men seduli naturalisti, di che ne diedero parecchi saggi nelle
Memorie per servire alla Storia letteraria di Sicilia, e tra gli Opu-
scoli di autori siciliani : delle quali due collezioni avendo noi nel l
volume presentato le contenenze, qui non fa mestieri dir altro. Solo
rammentiamo il Catalogo dei minerali esistenti nei museo di questa
Università, pubblicato da Pietro Calcara a Pai. 18 io iu-4°.
Aggiugniamo un altro Museo di sola storia naturale, creato a Ca-
tania, verso il 4780, dal celebre cav. Gius. Gioeni; da cui ha poscia
voluto intitolarsi la sì cospicua Accademia Giocnia ( di cui a suo
luogo diremo), che ebbe redato il detto museo, ed hallo per insigne
maniera nobilitato e cresciuto. Se ne può vedere la descrizione nella
Storia di Catania del cav. Frane. Ferrara.— Un altro recente museo è
quello del prof. Carmelo Maravigna, il quale ne ha dato un Cenno
nel t. LIY del Giorni di scienze ec. n. 161, p. 217.
Più recente si è il Museo di storia naturale ed archeologia,
eretto nella R. Accademia degli studi di Calatagirone, per opera del
prof. cav. Emm. Taranto- Rosso, che gliene fece dono, e pubbliconne
un volume a Catania 1844 fol. Precede il discorso inaugurale da lui
letto neir aprimento di quel gabinetto : indi siegue il catalogo ra-
gionato degli oggetti che lo compongono.
Altre collezioni, gabinetti, musei posseggonsi da private persone
in varie città : ma di esse non ci son conti i cataloghi.
§ V. TEATRI
Furono maisempre e da per tutto i teatri sguardati come scuole
pubbliche di civil costumanza e tessera di popolare coltura. Però è
che le greche città n' abbondavano , nò punto ne scarseggiavan le
nostre che, colonie essendo di Greci, le usanze introdussero della
madre patria.
Degli antichi teatri nostrani si ammirano tutt* oggi gli avanzi a
Siracusa, a Catania, a Segesta, a Termini, a Tindari, a Taormina :
de' quali, oltre a quanto ne dicono i descrittori di queste antiche
città, si possono riscontrare gV illustratori delle vetuste nostre ar-
chitetture, rammentati di sopra, pag. 15 e segg. Ad essi qui dob-
biamo associare i pochi seguenti :
Frane. M. Emanuele , Teatri antichi e moderni di Sicilia : nel
voi. XII, n. 4, de suoi Opuscoli pai. mss. nella libreria senatoria
(Qq E 88).
Aq. Gallo, Sul teatro popolare siciliano, e sul talento comico di
una compagnia plebea palermitana improvvisatrice di farse e com-
medie : Dell' Indagatore, voi. 1. Pai. 1854 in-12°, pag. 55, 54.
— Sul!' arte drammatica in Sicilia nell' epoca greca. Ivi p. 84.
96 CLASSE X. ISTITUZIONI — SEX. II. LETTERARIE
Leon. Vigo, Lettera al principe di Granateli! sullo stato presente
de' teatri-, e dell'arte drammatica in Sicilia: nel t. V dell* Effemeridi
scientifiche e letterarie per la Sicilia, pag. 109. * Leggesi pure in
fronte alle Commedie dell' avv. Vinc. Cacioppo. Pai. 1836 in-8°.
Pietro Lanza principe di Scordia, dell'Arte drammatica in Sicilia:
nell'Effemeridi seient. e lett. per Sicilia, tom. X. Pai. 18*55, n. 30,
pag. 330. * Quest' è un supplimento della Lettera precedente, che
scorre per le età e anteriori e posteriori teatrali.
Palermo
L' or lodato Principe di Scordia nella Memoria citata ragiona del
Teatro stabilito verso il 1573 nella chiesa dello Spasimo, del famoso
Atto della Pinta, delle nostre sacre rappresentazioni del secolo XVII,
e poi de' tre teatri il Carolino, Santa Cecilia, e San Ferdinando.
Salv. M. Di Blasi, Notizie intorno all'Atto della Pinta, o la Pa-
lermitana: nelle Meni. lett. di Sic. Pai. 1756, tom. 1, P. II, pag. 44.
* Lasciati da canto i teatri che più non esistono , tocchiamo di
quei che sono in attività.
Teatri pubb'ici nella Capitale ve n' ha vari. Il primo ebbe nome di
s. Lucia, dal titolo del Marchese che n' era il padrone-, ed un tempo
chiamavasi di Travaglini ossia de' Buffoni, circa il 1440 : all'ultimo
ha ricevuto il nome di R. Carolino dalla Reina moglie di Ferdinan-
do I, dacché fu ricostruito ed ampliato dal regio ingegnere JNic.
Puglia, nel 1808. Questo è oggi 1' unico teatro di musica.
lì secondo si appella di S. Cecilia, protettrice de' musici, dalla cui
Unione fu edificato, nel 1692, sotto gli auspici del Viceré duca di
Uzcda*, e poi di mano in mano si è venuto annobilendo, per rappre-
sentar visi dapprima opere musicali, ed oggi opere drammatiche in
prosa o in verso.
Il terzo che dicesi di S. Ferdinando, è di data recente, e serve
alle lurlicre rappresentanze. Di questi teatri dà conto il cav. Gasp,
Palermo nella sua « Guida istruttiva » giornata II.
Altri teatri minori si sono aperti testé, come V Orcteo, il Giulio,
e simili} ma sostenuti da dilettanti privati non sappiamo qual du-
rata si avranno.
Uno più grandioso ne vieti progettato a spese del pubblico Era-
rio : la cui esecuzione stiamo ad attendere.
Diciamo alcuna cosa de' teatri privati.
Il Collegio R. Carolino de' Nobili, aperto da' Gesuiti, ebbe da' pria-
cipii di s'ia fondazione un teatro, dove gli allievi rappresentavano
annualmente diverse azioni dramatichs a numerosa e scelta coróna di
spettatori. Per tali rappresentanze fu mandata alle stampe la seguente
ART. II. ISTITUZIONI SCIENTIFICHE — § V. TEATRI 97
Lettera d' un nobile palermitano ad un suo amico in Venezia , in
ragguaglio d' un dramma in musica e di altre funzioni teatriche e
letterarie fotte da' sigg. Convittori del R. I. Collegio de' Nobili d. C.
d. G. di Palermo, 1731 in fol.
Gaet. M. Noto, Funzioni teatrali de' sigg. Convittori del R. I. Col-
legio de' Padri d. C. d. G. Pai. 1732 in fol.
* Ritornata la Compagnia nel 1803, fu rimesso in piedi l'antico
teatro, dapprima nello stesso Collegio, e dappoi nella Casina ville-
reccia de' Colli, ove nelle ferie autunnali si sono rappresentate tra-
gedie, commedie, farse, drammi italiani e francesi, e talor pantomi-
mi, alla presenza della regal famiglia, de' nostri prelati , e de' più
cospicui personaggi.
Somiglianti teatrini pur hanno gli altri convitti di laici, i semi-
nari de' cherici, gli educa ndarì eziandio di donzelle, ad onesto ricrea-
mento non meno, che ad utile ammaestramento. Contro essi però le-
vossi e scrisse
Ant. M. lo Presti, domenicano, Lettera al rev. N. N. contra i
teatri e le commedie de' Regolari. Pai. 17-48 in-4°. * Gli rispose
Arcadio Catena, cassinese, Esame istorico-canonico intorno a detta
Lettera. Ivi 1748 in-4°. * Giustifica il teatro che per onesto sollazzo
a certi tempi aprivasi nel monastero di s. Martino, e ribatte la se-
vera critica del lo Presti: il quale nondimeno gli replicò, pubblicando
Esame del Saggio istorico-canonico ecc. (appoggiato all' opera del
Concina <c De spectaculis theatralibus » ). Ivi 1749 in-4°.
Saggio storico canonico intorno la Lettera al rev. N. N. Pai. 4751
in-4«. * A quest'altro fu contrapposto il seguente
Esame del detto Saggio storico canonico ec. Ivi 1751, in-4°.
Ang. Allegra, Cenno sull* utilità de' teatri : nelì' Osservatore pelo-
ritano di Mess. 1823.
Ra/f. Politi, Ai detrattori del teatro, Lezione apologetica: nell'EiTem.
sic. t. XXV, n. 69, p. 185.
Pompeo Inzenga, Cenni sul teatro comico di Palermo dal 1800 in-
sino ad oggi. * Stanno in fondo al t. XXXIII del Giorn. lett.
Progetto del nuovo teatro. Pai. 1841 in-S°.
Mich. Patricolo, Osservazioni su tal progetto. Ivi 1845 in-8\
— Croniche tta teatrale, ove principalmente parlasi del mezzo più
efficace ed economico per l' ingrandimento del R. Teatro S. Cecilia.
Pai. 1851 iu-8°.
14
9S CLASSE X. ISTITUZIONI — SEI. II. LETTERARIE
Regolamento per la Soprintendenza de' teatri e pubblici spettaco-
li. Pai. 4845 in-8*.
Messina
La seconda città di Sicilia non cede gran fatto alla prima per
antichità, per copia, per celebrità di teatri. Fin dal 1754, un Ma-
gazzino di munizioni militari fu dal Senato convertito in teatro, che
appunto dall' uso primiero del sito il nome ritenne di Teatro della
Munizione. Prende titolo di Reale, ma è proprietà del Comune, de-
stinato alle compagnie musicali.
Nel 4825 sorse il teatro la Pnee per le recitazioni di prosa: esso
è dovuto alla casa Galiani che l'ha destinato ad uso del pubblico.
Nel 1822 fu eretto il teatro san Ferdinando entro il recinto dell' uni-
versità : è diretto da una società filodrammatica, cui nel 4844 ag-
gregossi P accademia filarmonica, fondata già dianzi da Letterio Aba-
gnato; e 1' una e l'altra vi eseguono le lnro musicali incumben/e.
Oltre a questi teatri pubblici ne conta Messina de' privati: quali
sono gli eretti nelle lor case da un Luigi Wick precettore di linguo
nel 4852; dagli avv. Gius, la Farina e Gius. Pisano nel 4853-, dal
principe di s. Elia nel 4844 : ne' quali tutti si sono diversi drammi
giuocati.
Un teatro però che tutti sorpassa per grandiosità, ben degno d'una
città sì famosa, fu decretalo nel 4858, architettato dal celebre ar-
tista P. Valenti, a ciò nominato da re Ferdinando II, la cui costru-
zione si dice montare a 500000 ducati: il quale si apre a quel pub-
blico in tempo appunto, che noi qui ne diam questo annunzio , ma
lasciamo ad altri appresso il darne più esatte e particolareggiate
contezze,
Siracusa
Dom. Schiavo., Del teatro di Siracusa fatto costruire dalla regina
Filistide. * Ms. nella libreria del Comune (Qq F 54 n. 8). Dubita
Y autore se questa reina sia slata moglie di Gelone o di Girone I :
ma T Eckel nell'opera « Nummorum veterum j> la fa consorte del
primo e figliuola di Leptine.
Ces. Gaetanì^ Memoria relativa all' antico teatro di Siracusa: nel
t. VII della Nuova raccolta di Opusc. sic. pag. 171.
Frane, di Paola Avolio, Del teatro di Siracusa: nelle Memorie sulla
vita letteraria del cav. Sav. Landolina, t. LY del Giornale di scienze
ecc. pag. k\.
* Di dotto teatro parlano e il duca di Serradifalco e gli altri il-
lustratori delle nostre antichità. Oggi poi v'ha, come altrove, così
in questa città un moderno teatro che si studia di rimpiazzare co-
meehessia le reminiscenze dell'antico.
ART. II. ISTITUZIONI SCIENTIFICHE — § Y. TEATRI 99
Altrove
E Catania e Girgenli e Trapani e Noto e Caltagirone e Nicosia e
Piazza e più altri Comuni dell' Isola si lodano del proprio teatro ,
per cui nò a spese han perdonato né a fatiche, affai d' emulare le
avite glorie e d'imitare le primarie città. Noi rimandiamo ai sum-
mentovati scrittori per più minute contezze} ai quali accoppiamo i
seguenti articoli.
Sul nuovo teatro di Barcellona Pozzo di Gotto, articolo di S. P.
nel giorn. Scilla e Cariddi, Mess. an. Ili, fase. VI.
Sul nuovo teatro di Adernò, art. di Lion. Vigo, ivi , fase. Vili.
* Se costoro han descritto i teatri nostri, il seguente ci guida a
quelli della Penisola.
Ottavio lo Bianco, Su i teatri d* Italia: tra le sue Prose stampate
a Pai. 1840 in-iS0.
* Vogliamo per ultimo avvertire che qui abbiam riportati i teatri,
siccome stabilimenti letterari che promovono la civiltà ! sarà d'altro
luogo il tornare ad essi come a palestre proprie dell' arte dramati-
ca. Qui riguardiamo di essi la esterna e materiale costruzione, a suo
tempo ne schiereremo le tragiche, le comiche, le meliche, le drama-
tiche produzioni in essi medesimi rappresentate.
ARTICOLO III. ACCADEMIE
Son queste V erudite palestre dove gl'ingegni già formati si eser-
citano, né più vacano ad acquistare le lettere, come si fa ne' gin-
nasi, ma sì a promuoverle. Nulla nazione, nulla provincia, nulla città
mezzanamente eulta vi ha oggimai, che non si onori d' una od anco
più di siffatte assemblee*, né l' Isola nostra in questo si rimane da
sezzo.
Le siciliane accademie sono state con onore rim^morate e descritte
da Giacinto Gimma nel voi. Il della Storia d' Italia letterata*, da Sa-
verio Quadrio nel t. I della Storia e ragione d'ogni poesia*, da Frane.
Ant. Zaccaria negli Annali letterari e nella Storia letteraria d' Italia*,
da Gir. Tiraboschi ne' tomi VII e Vili della Storia della letteratura
italiana*, da Antonio Lombardi suo successore nel t. 1 della « Conti-
nuazione di detta Storia » stampata a Modena 18-27 in-8°.
A questi stranieri ne soggiugniamo quattro nazionali :
Ant. Mongitore, Sopra le antiche accademie di Sicilia , Discor-
so da lui premesso (sotto 1' arcadico nome di Mopso Triseldo) alle
Rime degli Ereini. Roma (o Palermo) 1754- in-i«. Ed egli e il suo
amico Vinc. Auria e '1 marchese di Villabianca più altre notizie la-
400 CLASSE X. ISTITUZIONI -— SEZ. II. LETTERARIE
sciarono sulle accademie d* Italia e di Sicilia , che si leggono mss.
nella libreria comunale.
Vìnc. Castelli, Accademie scientifiche di Sicilia : in fondo al voi. II
de' suoi Fasti di Sicilia. Messina 1820 in- 4°.
Dom. Scinà, Accademie sicole: ne descrive lo stato e ne cita le
opere nei voli. I e li del Prospetto della Stor. lett. di Sicilia nel se-
colo XVIII.
Quadri statistici cronologici di tutte le accademie antiche e mo-
derne della Sicilia, compilati dal bar. Plaeido Arena-Primo: in cal-
ce al num. G7 dell' Effemeridi scientifiche e letterarie. Pai. 4838 in-8°.
Noi dunque, de' loro lumi giovandoci, rassegneremo le riportate da
loro, ed altre da lor pretermesse ne annetteremo, schierandole con
ordine doppio, topografico e cronologico.
Verran dapprima quelle delle città principali, secondo lor dignità-,
quelle dappoi delle città secondarie, con un terz' ordine, qual è ì al-
fabetico.
§ I. ACCADEMIE PALERMITANE
Degna cosa era che la Capitale si fruisse di siffatte palestre , che
fossero e le più di numero, e le maggiori di merito , e le migliori
d'importanza. Di esse tengon ragione peculiarmente gli storici gene-
rali dell' Isola e particolari della Città.
In ispezieltà han trattato delle accademie di Palermo, Vinc. Panst
in un Discorso ossia Ricerca sulle medesime, recitato nella nascente
Accademia del Bnon-ousto, e pubblicato nel 1719 in-4*.
Dom. Schiavo, Saggio sulla storia letteraria e le accademie di Pa-
lermo, premesso a' Saggi della suddetta del Buon-gusto. Pai. 1755
in-4°'
Frane. Emanuele, march, di Villabianca, nel voi. I, libro 1, della
Sicilia nobile. Pai. 1754 in fol.
Noi ne continueremo fino a dì nostri la serie, avvertendo pero co-
me i laudati scrittori non sempre tra loro convengono intorno agli
anni delle singole fondazioni -, né poi di questo bisognerà fare gran
caso.
1. 1251. Sveva, fondata dall'imp. Federico 11 nel suo real palaz-
zo, dove per comun sentimento de' dotti nacque la lingua e la poe-
sia volgare, siccome attestano e Dante nel Volgar eloquio, e Petrarca
nel Trionfo di amore, e Trissino nel Castellano, e Giambullarì nel-
1' Origine della lingua fiorentina, e Diano nell'Origine della lingua
italica, e Fortunio nelle Regole grammaticali, e Aldeani nella Poesia
ludicra, e Stigliano nell'Arte poetica , e Castelvetro ne Conienti al
Petrarca e nelle Giunte al Bembo, e Foi.tanini nell' Aminia difeso ,
e Zeno nelle addizioni alla Eloquenza italiana di esso Kontanun , e
nella Stòria della poesia italiana, e Crescinibeni così nella Stona della
volgar poesia, come ne' Comentarì ad essa istoria, ed altri stranieri
AI5T. III. ACCADEMIE — § IÌ PALERMITANE 101
scrittori: ai quali tra' nostri fan eco l'Arezzo nelle Osservazioni sulla
lingua sicola, il Fazello nella prima deca, il Carnovale nella Storia
sicola, l'Orlandini nel discorso sulla Sicilia, il Baronio nella Maestà
palermitana, il Giattini e l'Alliata, il Paìazzolo e l'Amato nelle lor
Orazioni inaugurali degli studi , V Auria e '1 Mopgitore nella Sicilia
inventrice, e quanti fino al dì d' oggi han trattato la storia delle no-
stre lettere.
Or dunque i fondatori di questa primiera accademia, i primi crea-
tori del poetare vernacolo furono, lo stesso Federigo, Manfredi ed En-
zo suoi figliuoli, Giulio o Vincenzo d'Alcamo, Odo e Guido delle Co-
lonne messinesi, Tommaso e Stelano protonotaro di Messina, fraine*
ro e Ruggerone palermitani, Arrigo Testa leontinese, Inghilfredo da
Palermo, Iacopo da Lentini e Matteo del Riccio. Gi avanzano tuttora
vestigi del gusto loro e saggi di quel primitivo linguaggio in al-
quante canzoni mandate a luce nelle raccolte seguenti.
Sonetti e canzoni di diversi antichi autori toscani, pubblicati da
Beni. Giunta. Firenze 1527 in-8°.
Rime d'antichi poeti, raccolti da Iac. Corbinelli, e pubblicati con
quelle di Giusto de' Conti. Parigi 1595 in-12°.
Rime di diversi antichi autori Toscani in XII libri raccolte. Yen.
1731, in-8°.
Poeti antichi, raccolti da' codici mss. delle biblioteche vatieana e
barbnina da M. Leone Allacci. Napoli AGGI in-8°.
* Non poche rime di questi primi padri dell' italica musa riporta
il Grescimbenì ne' « Gomentarì alla sua Storia della volgar poesia »,
e Rosario Gregorio, nel Notiziario di Corte* M? anno 1790, riprodot-
te ne Discorsi del medesimo, stampati negli anni 1821, 1850, e 1845.
D'altre raccolte tornerà discorso nella Classe della Poesia.
± 1549. Solitjkj, adunati da Paolo Gaggio, secretano del senato,
in una villa del cav. Arrigo Patella presso porta di Castro : la cui
divisa era un usignuolo cantante in folto bosco, col motto Non so-
lum. Da essi emerse, nel 1554, l' Accademia de' Solleciti, di cui però
nulla sappiamo.
3. 1567. Cavalieri d'armi, istituiti dal viceré Garsia de Tole-
do per istruirsi, non che nelle amene lettere, eziandio nella militar
disciplina: riunivansi nel palazzo d' Aiutamicristo, di mattina per le
lezioni di matematiche, di giorno pel maneggio dei cavalli.
4. 1568. Accesi, sotto gli auspici del viceré Frane. Ferdinando
d' Avalos, marchese di Pescara, net convento di s. Domenico riunivan-
si, de quali fan menzione di onore Vinc. di Giovanni nel libro Xll
del Palermo trionfante, Leon. Oiiandini nel libro 111 delle Immagini,
Rocco Gambacorta nella parte IV del Foro cristiano, Giacinto Fortu-
nio nelle Scintille della selce, Riagio Avitabile ne' Componimenti di-
versi de' Pastori arcadi della colonia Scbczia.
402 CLASSE X. ISTITUZIONI — SRI. II. LETTERARIE
Da questa Accademia, seguendo lordine alfabetico, prende appunto
ceminciamento la Biblioteca sicola del Mongitore, che ne commemora
le sue primigenie pubblicazioni seguenti:
Rime dell'Accademia degli Accesi di Palermo, libro I, 1571} libro II,
4;>7r> in-8°.
Rime di diversi begli spiriti della città di Palermo, in morte della
Big. Laura Serra e Frias. Ivi 1572 in-8°.
Rime degli Accademici Accesi, divise in due libri, raccolte da Giamb.
Caruso, voi. II. Palermo e Venezia 1720 in-4*. * Premette l'editore la
Storia di nostra poesia : sieguon per ordine cronologico le rime dei
poeti nostri del secolo XVI, italiane nel l libro, siciliane nel II, con
varie giunte.
* Quest'adunanza, estinta nel 4579, tornò a vita novella col ti-
tolo di Riaccesi, come diremo.
5. 4570. Risoluti, da Fabrizio Valguarnera, barone del Godrano,
con cui ancora finirono nel 1581.
6. 4577. Opportuni, dal cav. Girol. di Giovanni in sua casa; alla
partita di lui per Madrid terminati.
7. 1588. Sregolati, di cui non sappiamo altro che il nome.
8. 4606. Alati, Spregiati, Stravaganti', tre unioni di oscuro no-
me, di corta durata, di nessuna rimembranza: sol ne fa motto Mau-
rizio di Gregorio nell'Opera titolata « Rosario delle stampe di tutti i
poeti e poetesse, antichi e moderni, al numero di 500 ». Napoli 1614
in-12°.
0. 4615. Agghiacciati, avean per impresa una ciotola di ghiaccio
fumante col motto, Spiritus intus alit.
40. 4647. Addolorati, perchè tratta van materie d' amore e sven-
ture di virtù.
41. 4621. begl' ingegni, sotto il governo del viceré conte di Ca-
stro.
42. 4624. Notomia, sotto il medesimo principe, nello Spedale gran-
de, in cui Baldassare Grasso chirurgo legò un annua congrua per la
cattedra di questa facoltà.
17). 4622. riaccesi, i cui Capitoli originali serbansi mss. nella
libreria comunale (Qq F oi n. ti), l'ondata dal principe Filiberto di
Savoia viceré, dentro il regal palagio fino al 1624, poi nella casa dei
Teatini, indi nella Confraternita di s. Nicolò lo Beale, appresso nel con-
vento di s. Francesco, dove duraronla lino al 1682. Animatore ne fu il
ART. III. ACCADEMIE — § I. PALERMITANE 403
famoso giurista Pietro Corsetti, è poi restauratore il celebre storico
Maiolino Bisaccioni, conte di Galeazzo. Ne scrissero con laude Gir. Ma-
tranga nel « Syntagma VI deAcademiis» e nel Desio prigioniero-, Gio-
vanni de Sylva* nell'opuscolo spaglinolo « El Embaxador de Apollo))*,
Tomm. Aversa nel libro « La Corte nelle Selve »*, Deodato Franzoni nel-
V Oracolo della lingua italiana. 11 Mongitore art. « Reaccensorum Aca-
demia » della sua Biblioteca, dinumera fino a tredici raccolte di Com-
ponimenti poetici, latini e volgari, da quest'accademia recitati, e po-
scia stampati ad onore di cospicui personaggi, dal 1633 fino al 1700,
in-4°, in-8°, in- 12°.
Le Scintille della selce, saggio dell' Accademia dei Raccesi, cioè le
Imprese degli accademici ed alcuni poesie. Pai. 1658 in- 12°.
44. 1642. Animosi, dal nobile Giuseppe del Voglio, sotto gii au-
spici del Senato:, che poi rannodaronsi ai Riaccesi, da cui s' erano di-
partiti.
45. 1645. Ijtiìofisici, o sia di Medicina, raunati da Paolo Piz-
zuto in s. Ninfa de' Padri Crociferi, poi presso il monastero della
Martorana, indi in s. Lucia dietro Y Ospedale grande. Nel 1701, fur
provveduti d' un aula magnifica per industria d'Ottavio Cattano, e
insigniti di privilegi dal Senato che n' era il mecenate, e che e' inter-
veniva ogni anno ad una orazione encomiastica. Ecco gli scritti da
quest' accademia messi a luce:
Relazione delle feste che ha fatto la nuova e nobile Accademia dei
dottori in filosofìa e medicina per le vittorie di Barcellona ricuperata
dalle armi cattoliche. Pai. 4653 in-4*.
Funebres honores in obitu Marci Antonii Alaimi. Pan. 4C62 in-4°.
* Era costui stato uno de' fondatori, come il seguente.
Funebres laudes in exequiis Gerardi Natalis pilosophi et medici.
Pan. 1667 in-4°.
Thomac lìon giovanili et Frane. Pignocco, Orationes in edicendis Aead.
Med. legihus regia auctoritate firmatis habitae. Pan. 1717 et 48 in-4°.
Andrea Gallina, Saggio sul carattere della vera medicina e de' ve-
ri medici, recitato nel!' Accademia. Ivi 1762 in-ì°.
— Avviso medico-fisico intorno alla ragione delle correnti epide-
mie, recitato nelP Accademia. Ivi 1765 in-4°.
los. de Gregorio et Busso, Oratio Aeademiae inaugurali* , habita
anno eiusdem seculari. Pan. 1745 in-4°. * Nelle annotazioni si leg-
gono molte notizie intorno a quest' adunanza , che poi è stata di-
chiarata Reale, e sotto nuove forme continua fin oggi, come dirassr.
— Chronicon iatrieum sive Svllabus f'aslorum academicorum. Pan.
1748, fol. expanso.
104 CLASSB X. ISTITUZIONI — SEX. II. LETTERARIE
— Synopsis historica de ortu cìcquc incremento regalis Philiatro-
rum Aeademiac. Pan. 1761 in-48. * Leggesi nel tomo VI degli Opu-
scoli siciliani, pag. 1.
— Epistola de notatu dignis R. Mediconim Academiae. * Leggesi
nel voi. VII delia stessa raccolta, pag. 257.
* I nuovi Atti e statuti di essa verrai! commemorati più sotto.
16. 1667. Offuscati, Squinternati, nello stess' anno comparsi,
e poco appresso spariti. De' primi nulla sappiamo: i secondi nati in
casa il baron di Gratteri, indi a quella del cav. Mariano Ballo, era-
no per istituto improvvisatori. — Nulla di più sappiamo de' Raffron-
tati, che per alcuni anni ebber voce a quella stagione.
17. 1691. Ecclesiastica, stabilita dall' arciv. Ferd. Bazan nel suo
palagio, e ripartita in VI classi, ciascuna di 12 soci, a compiere nel
numero e adombrare i 1± discepoli del Salvadore. Le materie da loro
trattate erano le dogmatiche, le morali, le canoniche, le mistiche, le
catechetiche, le rituali, una per classe: morì l'adunanza nel 170-2 una
col suo Prelato.
18. 1700. Scolastica, nel Collegio massimo, già dianzi vigente per
tutti i collegi della Compagnia, ed ora viemeglio ordinata. Questa al-
tresì era moltiplica ripartita in tante divisioni, quant' erano le fa-
coltà-, cioè in teologica, in filosofica, in filologica, in retorica, poe-
tica, ed anco grammaticale. Aveva ciascuna il suo principe e i suoi
uffìziali: tutte si esercitavano ogni settimana nelle materie di lor per-
tinenze-, e tutte, oltre i privati esercizi, davano pubbliche dimostrata
ze de' loro studi nel corso e nel fine d' ogni anno scolastico , e ne
mandavano alle stampe i rispettivi prospetti.
Le leggi di tali accademie stanno in fondo al Codice degli studi
intitolato a Ratio atque institutio studiorum S. I. »: Colico prima-
mente formato da parecchi professori di diverse province sotto la pre-
sidenza del p. Stefano T uccio siciliano, a Roma Lv>Sì: ed ora rifor-
mato per opera d'altri padri deputati una col p. Vinc. Garofalo pa-
lermitano. Ivi 18Ó1 in-8°.
Gli atti della prima compilazione di questo codice li riporta Frane.
Sacciiini nella Storia latina della Compagnia, parte V, libro IV.
10. 1718. B'wn-Gusio, nome asssunto da un* opera del celebre Mu-
ratore, allor uscita col titolo di <c Riflessioni sopra il buon gusto»,
cui appunto si prefissero di richiamar gli accademici, dato bando al d
pravato secento. Nacque in casa di Pietro Filangeri principe di s. Fla-
via, e vi continuò con ardore le sue funzioni. La componevano i mi-
gliori ingegni, che peculiarmente applicarono ad illustrare le cose si-
ciliane. Gli statuti doli' Accademia, in ialino ed in italiano, fnr di-
volgati a Napoli 17-2-2 in-tt°, ed Ignazio Colletta vi recitò un discorso
su 1' Impresa della medesima} e Vinc. Parisi un altro sulle Accade-
ART. HI. ACCADEMIE — § h PALERMITANE 103
mie antecedenti, e le lodi di questa. Molte di quelle dissertazioni ser-
batisi tuttora inedite : alcune Dir pubblicate colla intitolazione se-
gUSaVgi di dissertazioni dell' Accademia del Buon-gusto, voi. L Pai.
4755; voi. II. 1800 in«4°. .. . , , .
* Son otto le dissertazioni del tomo I, e sei del II-, di cui abbiam
dato l'elenco nella classe VII, sez. IV, art. I, pag. 36*, Nel pnmp
Diir v'ha le le^gi dell' Accademia, promulgatevi da Doni. Schiavo-, nel
secondo le nuove leggi riformate dal cav. Gasp. Palermo , principe
d'essa Accademia, allorché questa nel 1791 ebbe stanza nel palazzo
pretorio sotto la protezion del Senato, che l'ebbe dotata. Un volu-
me di discorsi quivi recitati esiste ms. nella libreria comunale (Qq
F 7^
* Una nuova riforma ha poi ricevuta quest'accademia nel 1822
e 3=> che tosto diremo. Due anni prima, Ign. de Contreras nel suo
(e Discorso sullo stato attuale della R. Università e della Libreria co-
munale )>, espose pur quello di quest'Accademia. Pai. '»8o0 in-b .
<>0 1719 Gevuli, raunati dal chiaro bibliografo can. Ant. Mon-
itore, spaziavansi a ragionar su d'ogni assunto: venner meno colla
morte di Gaet. Giardina , e al tutto si spensero con quella del lor
fondatore. Di essi abbiam ciò che siegue:
Le<™\ dell'Accademia de' Geniali. Pai. 1/24 in-8 .
Componimenti recitati per la solenne acclamazione di Carlo \I imp.
e Ili re delle Spagne e di Sicilia. Pai. 1720 in-8°. j
In funere 111. Dom. Iosephi Gasclii panorm. praesmis, Oratio ba-
bita in Genialium Academia a Sic. Marini. Pan. 1729 in-4\
* Molti altri discorsi recitativi dal Giardina conservatisi nella li-
breria del Comune (Qq E 34), oltre ad una trentina del lodato Mon-
gìtore (Qq E 20) sopra temi d'argomento siciliano.
91 1721. Qrbtèa, colonia dell'Arcadia romana, a cui tante altre
in "Sicilia si furono aggregate, adottandone il medesimo istituto Mie
Vite desìi Arcadi, e nelle Rime degli Arcadi, raccolte dal (ondatole
medesimo Gian Mario Crescimbeni, si fa menzione delle nostre colonie
e de' nostri poeti.
22. 1728. Rassoditi, eretti nel Collegio massimo dal p. Mieli.
def Bono," prof, d'eloquenza e poi prefetto degli studi, per utile in-
tertenimento della gioventù studiosa, la quale di frequente riumvasi
a recitare in diversa lingue componimenti di prose e di versi.
<>3. 1730. Ereini, stabiliti nel suo palazzo da Federico Napoli,
principe di Resuttano, e poi sostenuti da Bernardo Montaperto, prin-
cipe di Rafladale, intesi a semprepiu ripurgare il gusto delle lettere.
li Mungitore, anima di quest' assemblea, ne raccolse i prodotti con
questo titolo:
100 CLASSE X. ISTITUZIONI — SEI. II. LETTERARIE
Hime degli Ereini di Palermo, tomo I. Roma 4754 in-4°. * In ve-
rità fur impresse a Palermo pe' tipi d' Agost. Epiro: V editore can.
Mongitore, sotto nome di Mopso Triseldo, vi premette una diss. Sulle
antiche accademie siciliane. A questa poi dier nome, tra gli stranie-
ri, un Muratori, un Maflei, un Orsi, un Cova, un Rolli, un Meta-
stasio, ed altri di simil tempra. Su questa modellarono in seguito
gli Ereini di Termini, di Cefalù, di Milazzo, di Tusa.
Codex legum Academiae Hereinorum instauratus. Pan. 4776 in 4*.
Pubblicato nel richiamarsi a vita novella questo corpo illanguidito.
24. 4754. Argonauti, istituiti da' pp. Anton M. Lupi ed Emm.
Agui'era nel R. Convitto de1 Nobili d. C. d. G. Costava di 18 acca-
demici, cioè 9 applicati all' -esercizio delle lettere, e 9 a quel delle
armi. Ogni settimana davan de' saggi privati, ogni mese de' pubblici,
ogni anno de' più solenni, con intervento de' viceré e della primaria
nobiltà.
Ogni accademico avea la sua impresa e '1 motto esprimente il suo
esercizio, che incisi in rame ripubblicavansi, una colle materie a che
si esponevano. Ecco i titoli d' alquante produzioni :
Ragguagli dell'Accademia degli Argonauti, nuovamente istituita
nel R. I. Collegio de' Nobili della Comp. di Gesù, e prime funzioni
pubbliche della nuova assemblea. Pai. 1752 fol. * Dettato dal ret-
tore Aguilera, come forse gli scritti seguenti.
Contezza delle operazioni, per 1' Accademia in lettere ed in armi,
per festeggiare la coronazione del re Carlo 111. Ivi 1755 in-4°.
Componimenti accademici, recitati da' Nobili Convittori del R. Col-
legio carolino della Comp. di Gesù, per le nozze di S. M. Carlo Bor-
bone con Maria Amalia Walburga. Ivi 4758 in-4°.
Serie del'e operazioni per le otto accademie di lettere ed armi che
si tennero da' signori Convittori del nobil Collegio palermitano nel 1754
in fol.
* Da quest'anno infmo al 4767, quando fu sciolta la Compagnia,
continuaronsi questi accademici trattenimenti, e se ne pubblicarono
annualmente i prospetti. Le materie quivi trattate erano, 1° di ma-
tematiche pure, aritmetica, algebra, geometria, trigonometria, ana-
lisi, calcolo sublime-, 2° di matematiche miste, ottica, catottrica,
diottrica, gnomonica, astronomia, cosmografia, meccanica, dinamica,
idraulica, statica, idrostatica, nautica, architettura militare e navale;
5° di fìsica generale, particolare, chimica, metereologia, ccc.\ 4° di
filosofìa, dialettica, ontologia, ideologia, psicologia, critica, ermeneu-
tica ecc.', 5° diritto di natura, delle genti, civile, canonico , etica ,
politica, economia ocv, 6° storia naturale, zoologia, botanica , mine-
ralogia, geologia*, 7° teologia naturale, dogmatica, morale, polemi-
ca, mitologica-, 8° filologia, eloquenza, poesia, lirica, draniatiea ecc.-,
!j° Storia sacra e profana, antica e moderna, nazionale e straniera,
e suoi sussidi, geografìa e cronologia; 10° archeologia, numismatica,
lapidaria, diplomatica, araldica o blasone*, 41° lingue dotte, latina,
ART. III. ACCADEMIE — § I. PALERMITANE 407
greca, ebraica*, 12° lingue viventi, italiana, francese, spaglinola ecc.;
15° arti del disegno, prospettiva, pittura, scultura, architettura ci-
vile, calligrafia ece.r, 14° arti cavalleresche, danza, scherma, musica
vocale e strumentale, maneggio di cavalli e d'armi ecc.
Relazione delle pubbliche funzioni letterarie fatte ne' giorni 20 21
e 22 sett. 1756, dall' Accad. degli Argonauti : nelle Mem. lett. sic,
t. Il, p. 216.
Universae philosophiae specimen publice disputationi prepositum
in Carolino nobilumi collegio S. 1. sub auspiciis Exe. Doni. Marchio-
nis Io. Fogliarli de Aragona. Pan. 1759 in-4°. * È un apparato di
tutte le umane scienze distinto in un centinaio d' articoli.
25. 173-1. Borbonica, istituita nel R. Convitto di questo uomo
presso i pp. Teatini. Nata al tempo stesso che I' anzidetta , occu-
pavasi a un dipresso nelle accennate materie, delle quali dava pur
essa al pubblico gii annui sperimenti indicati eoo questo titolo :
Saggi accademici de Convittori delR. Collegio borbonico. Pai. 1754,
e segg. in fol.
— Orazione e comp. poetici per la morte del nobile convittore
Frane. Asmondi catanese. Pai. 1755 in-4°.
— Rappresentazione accademica alla presenza della sacra R. M.
di Carlo Borbone pel suo ingresso e coronazione in Pai. 1735 in-4°.
— Componimenti accademici de' sigg. Convittori per la coronazione
diN. S. Clemente XII. Pai. 1757 io-4>.
— Altri recitati ad onore di S. E. il principe di Palagonia. Na-
poli 1757 in-4°.
— Altri in occasione delle felicissime nozze di S. M. Carlo 111 con
Maria Amalia. Ivi 1758 in-4°.
26. 173i. Giustinianea, destinata allo studio delle leggi. Era
essa stata promossa primamente da Giamb. Caruso , che d' accordo
col Muratori dettonne le leggi, ed afììdonne la direzione ad Agost.
Pantò, cui succedette suo fratello Antonio , di cui sono gli scritti
seguenti.
Nata da principio in casa il principe d'Aragona , nel detto anno
passò a quella de Teatini. Ecco le opere che d'essa ci avanzano.
Academiae Iustiwianeae leges, in XII tabulas digestae, V idus ia-
nuarii 1719. Pan. 1724 in-4°. * Son queste le prescritte dal Caruso.
Can. Agost. Pantò, De recta iuris civilis instituendi ratione ad
cupidam legum iuventutem oratio. Pan. 1728 in 4°.
— Ragionamento intorno alle lodi del gius civile e canonico e delle
genti, e retta maniera d'appararsi dalla nobile gioventù nel Collegio
de'rr. pp. Teatini. Pai. 1754 in-4*.
lo. Paksii, De adolescente nobili ad eloquentiam insti tuendo, Ora-
tio habita in aula coli. imp. Nobilium. Pan. 1730 fol.
408 CLASSE X. ISTITUZIONI — SEI. II. LETTBRAIUÉ
Ant Ponto I. C. lectoris utriusque iuris in collegio borbonico no-
bilumi' luris naturae et gentium summa capita: accedit de Iure pu-
blico siculo, libér singularis. Pan. 1736, in-4°. >
- Academiae iustimaueae , in coliegium regale borbomcum mino
dcmum traslatae, leges. Ibi, 1736, in-4». _
Leees ex iure civili, canonico et siculo depromptae, qasex tem-
pore explanandas suscipiunt nobiles adolescentes U. Collegi! borbo-
nici. Ibi 1736, fol.
* 11 terzo convitto, diretto da1 pp. Scolopì , siili' esempio de' due
predetti frequentò pur esso le private insieme e le pubbliche eser-
citazioni accademiche, così di scienze come di lettere, delle quali non
mancò di pubblicare a quando a quando ì programmi.
27. 1755. Ecclesiastica, presso Alessandro Vanni, prin ripe dis.
Vincenzo, che raunò in sua casa quindici letterati per illustrare e
cose delle chiese siciliane. A cui ben tre altre successero , aventi lo
stesso scopo: luna nel 1747, sotto Antonio de Requeseoi, nel mo-
nastero di s. Carlo, per ricercare i monumenti di nostra istoria, scar-
tando le volgari tradizioni e gli apocrifi documenti -, la seconda nel
1760, presso Mariano di Napoli e Bellaeera, parroco di s. Giovanni
li Tartari-, l'altra nel 1764, presso Frane. Tardia , che vi lese le
sue Istituzioni ermeneutico-critiehe. .'***, i n
Altra consimile ne fu aperta dentro la Libreria del Comune, doyj
tuttor si conservano i vari discorsi, che vi furono recitati sopra di-
versi subietti concernenti le chiese di Sicilia, per continuare la Si-
cilia sacra del Pirro, e la storia letteraria, per continuare la Biblio-
teca sicola del Mungitore (Vedi toni. I, pag. 2/9).
08 1745. Pescatori Oretei, presso Ferdinando Tornatesi, prin-
cipe di Lampedusa, intesi alla coltura del dialetto sicolo, nel quale
perciò avean legge di verseggiare. Di loro abbiam per le stampe:
Canto cinico, recitato neir aggiuntamente de Promotori dell Acca-
demia di rime siciliane, da Mich. Cardici. Pai. 1748 in-8°.
Canzoni siciliane sacre morali ed indifferenti scritte da Olao Segne-
ri (cioè Ano. Serio), e dedicate agli accademici Pescatori. Ivi 1749
'" Raccolta di poesie siciliane, colle versioni latine fatte da Yinc. di
Bìasi. Ivi 1755 in-4°.
^9 1752 Agricoltori Orbtè^ presso Nicolò Diana, duca di
fola, nella sua villa fuori porla di Castro: ove annualmente leg
otto discorsi, quattro d'agraria, e quattro di vario argomento. Uno
soltanto di essi venne alla luce, composto dal socio licrn. Jknuuuto.
in lode del viceré Ciò. Fogliaiii.
ART. III. ACCADEMIE — § ri. PALERMO 109
50 1752. Arti e scienze, appo Giacinto Tape duca di Pratoa-
meS colava di sei classi, retti ciascuna da un *»«£ *£
nate a questi sci rami, matematica, canonica, antiquaria, tisica, 01 a
•tjaSfSSS-i -citati negala «** ^ -J-*
versarlo del dì natalizio di re Carlo Borbone. Pai. i7o3, in-4 .
51 1750. usili, promossa dal Governo sotto la vigilanza de' ma-
gistrati supremi, per discuter temi di naturale diritto,^ rag lon pi D-
blica insieme e civile. V'ebbe le prime parti 1 avv. ****£*£
di cui abbiam per le stampe una Scelta di aringhe composte e re
ritito ne' tribunali. Pai. 1760 in-4°. ,
In fonde > à queste aringhe trovansi « Leges atquetheses academiae
siculae iurisconsultorum « composte da lui medesimo che divulgane
con una diss. preliminare.
o* 1760. Gjljntb Conversazione, fondata per Antonio Lucche-
si-Palli principe di Campofranco, che presso di se rauno Nic. Cento,
Tomm! Natale, Frane. Cari, ed altri pregiati ingegni a promovere
1' amena letteratura: quivi addestrossi a' primi canti la canora musa
di Gio. Meli.
oo 1766. Morale, promossa dall' arcivescovo M. Gius. Melendcz
per tutte le chiese parrocchiali, ad istruzione del Clero, ciò che fino
ad oggi è stato da' successori continuato.
54. 1776. Scientifici agricoltori, intesi a perfezionare la col-
tura de' campi secondo i principi! delia scienza. Altri collo stesso ti-
tolo d'Agricoltori della montagna sorsero poscia nel 1^4.
55. 1790. Siciliana, destinata a ripulire il materno idioma in
che scriveansi e prose e rime, tacque in casa ilmtae di Roc-
caforte-, indi trasmigrò in quella del principe di Fumarii ali ultimo
stanziò in quella del principe di Torremuzza, Wenzo^ Castelli, che
appunto con essa chiude il suo catalogo delle Accademie, e con essa
i suoi Fasti sicoli. Un saggio di essa n'abbiam per le stampe dall ab.
^p^u^%Hanu, chi sirviu d'offerta 'ntra l'apirtiira di l'accade-
mia Pai 1807 in-i°.
Ed alcune stanze siciliane di Francesco Maria Giteli sopra Damone
e Pitia, recitate in detta accademia, e stampate in lai. lòUò in-ò .
56. 1796. L-jnzj, raunata e così nominata dal principe di Trabia,
dentro il suo palagio, per esercizio letterario della nobile gioventù.
57. 1806. Scolastica, ristabilita dalla reduce Compagnia nelle sue
scuole, ciascuna delle quali riprese le sue funzioni accademiche , e
HO CLASSE X. ISTiTUXlOM — SEI. li. LETTERARIE
stamponne sul finire d' ogni anno scolastico i prospetti. Di questi
poi il più magnifico, il più ordinato, ed il più dovizioso di materie
fu quello del 1810, dedicato al Pretore della città che vi presedette,
e compilato dal professore di umane lettere Gioach. Ventura , allor
gesuita, e poi ornamento de' Teatini.
Oltre le accademie letterarie d< Ile classi inferiori, si rianimarono
le scientifiche delle facoltà superiori, che dal 1808 in poi pubblica-
rono le tesi di teologia, di filosotia. di fisica, di matematica, ci cui
parecchie contavano più centurie di proposizioni, come quelle degli
anni 1809-12-14-19 e seg.
38. 1822. Paftenia, detta così, perocché sacra alla B. V. den-
tro lo stesso Collegio massimo, da me procurala, e divisa in due se-
zioni, di scienze cioè e di lettere, alternandole ogni mese la tratta-
zione. Le leggi di quest' accademia, i suoi atti e le sue memorie ser-
bansi tra' mss. della Biblioteca pubblica di esso Collegio. Solo venne
a luce il Prospetto dell' Accademia funebre tenuta invalide di Fer-
dinando 1, al 4824, alla presenza del Luogotenente generale Pietro
Ugo, marchese delle Favare, ove si compose in dieci lingue diverse.
59. 1822. Luigina, stabilita parimente ivi da noi dentro la con-
grega di s. Luigi, al cui onore era intitolata. 1 discorsi e i carmi di
varie lingue in essa recitati, e raccolti a decenni, si conservano nel-
1' anzidetta biblioteca e nella stessa congrega.
40. 1822. Scienze ed Arti, sotto l'antico nome del Buon-Gusto,
rinnovellata dal dott. Ignazio Scimomlli, che fu perciò dichiarato suo
presidente perpetuo. Per ministeriale rescritto del principe di Cutò
luogotenente di S. M. in 25 art. venne riorganizzata^ e divisa in quat-
tro classi, 1 di Scienze naturali ed esatte, 2 di Politiche ed econo-
miebe, 5 di Morali ed isteriche, 4 di Belle arti.
Gli Atti delle sue solenni ed ordinarie sedute venivano registrati
nel Giorn. di se. lett. ed arti, tom. XVII, n. 50 e seg.
Nel 1828, essendo stato eletti» a segretario generale il bar. Sav.
Scrofani, socio dell' Istituto di Francia; il dott. FU. Fodera vice-pre-
sidente gl'indirizzo un discorso che leggesi nel t. XX111, n. 08,
pag. 207, di detto Giornale.
Dopo un decennio, quest' Accademia prese nuove sembianze, con
esso la intitolazione seguente:
41'. 1832. Scienze e Bclle Lettere, da quella del Buon-Gusto,
rinnovellata di titolo insiememente e di leggi, Dell'aula senatoria: di-
visa in tre sezioni, di scienze cioè naturali ed esatte, di scienze mo-
rali e politiche, e di amena letteratura. Costa di soeì attivi, onora-
ri, corrispondenti e collaboratori. I primi 60 attivi (cioè 20 per sezio-
ne) fur nominati dal Governo: i susseguenti vengon eletti dal corpo
ART. III. ACCADEMIE — § I. PALERMO ili
medesimo. Ne fece solenne apertura il march. Tomm. Gar gallo, con
un discorso inaugurale, di cui leggesi un sunto nel voi. Ili dell'Ef-
femeridi sicole, pag. 129, e nel XXXIX del Giorn. d* scienze ec. pa-
gina 50. Ne fu mecenate S. A. R. Leopoldo conte di Siracusa*, pre-
sidente, Gius. Ivan za principe di Trabia; segretario generale, Nic. Cac-
ciatore, direttor della specola-, il quale, di accordo col dottor Fil. Fo-
dera direttore della seconda classe, rifuse gli antichi e promulgò i
novelli Statuti dell'Accademia delle scienze e belle lettere di Palermo
1852 in-S\
— Elenco de' soci di detta accademia, Ivi 1833 in-8°. * Fu pur in-
serito nel t. L e LI del Giornale di scienze lettere ed arti-, nel quale
ancora si leggono i sunti delle varie tornate di quella.
— Atti dell' Accademia di scienze e lettere di Palermo, nuova se-
rie, voi. I. Ivi 1843 in-4° o^r. * Il nuovo presidente, Franco Mac-
cagnone, princ'pe di Granatelli, nel discorso preliminare vi dà la sto-
ria e le vicende di quest'assemblea-, indi i nuovi Statuti-, l'elenco dei
soci-, e le M 'morie, che la più parte versano sulla storia naturale
dell' Isola, di cui però a suo luogo daremo il catalogo.
* In questo 1850, commesso a me 1' ufficio di segretario generale,
diedi un sunto delle materie trattate dall'anno della sua restaurazio-
ne 1852, e cominciai a raccorre i materiali per un secondo volume
degli atti.
* Intanto de' lavori accademici, a cominciare da detto anno 1830,
abbiam dato periodiche notizie al pubblico nel Diadema e nell'Ar-
monia, giornali di Pai. 1851 in-8° e in fol.
42. 1830. Medica, la stessa che V antica summentovata , ma or
di novelle leggi corredata, come l'anzidetta delle Scienze, al pari della
quale è stata ^innovellata, secondo un decreto del 18 ottobre di det-
t'anno, che ne autorizza il progetto della riforma. Ecconealcuni scritti:
Nuovi Statuti della R. Accademia medica di Pai. 1833 in-8°. * Ap-
provati per altro decreto del 3 giugno che la decora del titolo di Ac-
cademia Reale.
Prospetto della storia dell' Accademia Jatro-fisica, ora detta delle
Scienze mediche, col primo Rapporto dei lavori accademici. Pai 1835
in-8°.
* Quest' è dettato del segretario Andrea Barbaccia che ne descri-
ve i primordi fin dal 1621*, donde apparisce esser questa la più an-
tica accademia di medicina che vi sia in Europa. Sieguono i nomi
degli accademici e i rapporti delle sedute.
Lettera di Gaet. Al qeri- Fogliarli al medesimo segretario intorno al
suo Prospetto. Ivi 1855, in-8°. * Quest' è un' acre censura di esso.
Cenno necrologico, scritto dallo stesso segretario, sulle perdite fatto
dall' accademia pel cholera del 1857, in-8°.
112 CLASSE X. ISTITUZIONI — SEZ. li. LETTfiBABlE
Un sunto delle sue tornate fu cominciato inserirsi, per ordine del
nuovo presidente, nel Giornale di se. lett. ed ar. nuni. 5o e se-.
tom. XIX.
43 4852. Istituto d1 Incoraggi amento, per promuover le arti,
le manifatture e V agricoltura-, stabilito per disposizion del Governo
nella capitale-, e Società economiche a quello corrispondenti ne capo-
^11 Giornate dì esso, cominciato a pubblicarsi nel 1S56, comprende
eli atti, i rapporti, le invenzioni, i progetti, ed ogni altra risoluzio-
ne oresa nelle ordinarie sedute. I discorsi annui poi delle Società pro-
vinciali vennero a luce nelle rispettive città : ne daremo conto a
suoi luoghi.
U 1344. Accademia Omiopatica, fondata da vari medici sotte
la presidenza di Andr. di Bartoli. Pubblicò dapprima gli Statuti del
suo Dispensa torio nel 1840: indi gli Statuti fondamentali delle sue se-
dute nel 1844, ed inoltre un suo proprio Giornale. 11 segretario tranc.
Paolo Filocamo ha pubblicato il Rapporto de suoi lavori nel 1*47,
in-8\
§ li, ACCADEMIE MESSINESI
Le principali tra esse ci sono narrate da Gaio Doni. Gallo nell' ap-
parato previo ai suoi Annali di Messina, e da più altri storie, di quella
illustre città. Diamo un cronologico cenno delle venute a nostra con-
tezza.
i. 1G36. Abbarbicati, promossi dal nobile Alberto Tuecari, ed in
sua casa raccolti per vacare a' buoni studi-, furon lodati da Doni. Ar-
gananzio nelle sue « Pompe festive per la solennità della sacra Lettera ».
ìl Morditore nella Biblioteca ( art. Radicatorum Acafomia, tom. li,
pag. 405) ne riporta il risorgimento al 1053, la estinzione al Iblb,
e n' accenna quest' unico monumento:
Festosi presagi dell' Accademia degli Abbarbicai, per la nascila !<•-
lice del principe delle Spagne. Venezia 1659, in-4*.
citai
che
muUi^pomicrTntainto lascionne non pochi lavori e poetici e prosa-
stici eccone i titoli: . ,,,... i> i
Le Muse festeggiaci nell1 aprirsi l'Accademia della lucana. Bolo-
gna 1642, in-4°. ..,,,,>■ ., i i
Le Stravaganze liriche degli Accademici della Fucina, parte l. Ivi
1642: parte li, Messina 1055: parte 111. Napoli 1661, in-12 .
ART. IH. ACCADEMIE — §11. MESSINESI 115
Poesie volgari della Fucina, parte I, Messina 1656-, parte li , Ivi
1658; parte III, Napoli 4659; parte IV, Ivi 46(50, iiM2\
Prose della Fucina, libro 1, Monteleone 1667: lib. II, Napoli 1669,
in-4°.
Il Duello delle Muse, ovvero Trattenimenti V carnevaleschi della
Fucina. Monteleone 1668, e Napoli 1671, in-4°.
3. 1690. Incogniti, promessi por Ant. Ruffo de' principi di Sca-
letta*, il cui stemma era l'Ara deli' Areopago, col motto Noto J)eo.
4. 1700. Morale, nel medesimo palazzo Ruffo, per gli avanzamenti
della morale teologia.
5. 1701. Clizia, risorta dalle ceneri della Fucina sotto gli auspici
del viceré ivi stanziato , Gio. Emm. Fernandez Paceco, marchese di
Vigliena, il quale ne fu il mecenate e le ottenne regali prerogative.
Ebbe stanza da prima nel seminario arcivescovale, poi presso i Tea-
tini, indi nel R. Palazzo, e pubblicò:
Applausi nel dì natalizio di Filippo V , espressi ne' componimenti
della R. Società delia Clizia. Messina 1704 in-8°.
6. 1725. Accorti, stabiliti da Nicolò M. Atanasio Ciampoli: la cui
divisa era lo Stretto di Messina, con un navilio che a vele gonfie il
trapassa tra Scilla e Gariddi. Cessò un anno prima di fondarsi la
seguente, che redonne lo stemma.
7. 17:29. Peloritana de Pericolanti, accolti sul nascere nel regio
palazzo, indi traslati nell' aula senatoria, dove han goduta finora una
durevole sussistenza. Furono dal Muratori associati a' Dissonanti di
Modena, e senza posa continuarono i loro lavori, de' quali sono a luce
i seguenti:
Fondazione e leggi dell' Accademia Peloritana de' Pericolanti, eretta
sotto la protezione di Carlo VI imp. e re di Sicilia. Messina 1729,
in-4°.
Componimenti per lo Prosiegua di Eustachio la Yiefuille viceré di
Sicilia. Messina 1753, in-4°.
* Ricordatisi due altre poetiche raunanze sotto i nomi di Ramin-
ghi e deli' Obblio: ma ci è ignoto il tempo, il luogo, 1' ufficio loro.
ÌSè più che tanto sappiamo dei Candidati peloni ani, che diconsi sorti
nel 1806.
8. 1761. Ecclesiastica, fondata dall' arcivescovo Gabriello di Bla-
si coli' aiuto di Salvadore suo fratello , frequentata da' più insigni
per sapere, e dedita agli studi della storia, dell' antiquaria e dell' ec-
clesiastiche discipline.
16
\{\ CLASSE \. ISTITUZIONI — 8EZ. II. LETTERARIE
[). 1827. Peloritana riformata da quella de Pericolanti, e ripar-
tita in quattro classi, di scienze, legislazione, storia, lettere ed ar-
ti. La nuova forma presa da questa R. Società fu espressa nei
Regolamenti per X Accademia peloritana , sanzionati dal Governo.
Messina 1827 in-4%
Regolamenti particolari per la prima classe. Ivi 1846, in-8\
10. 1840. Filodrammatica e Filarmonica, che intende agli avan-
zamenti della musica e del melodramma. Esisteva già dianzi', ma or
venne anch' essa rimodernata e corredata dei
Nuovi regolamenti pubblicati a Messina 1840, in-8°.
§ III. ACCADEMIE CATANESl
Delle più antiche ci parlano e il de Grossis e Y Amico e '1 Ferrara
e gli altri descrittori di questa dotta città. Eccone sommariamente
ì titoli, né più che i titoli ci son conti.
\. 1621. Chiari,
2. 1003. Elevati.
o. 1672. Informi.
4. 1073. Incogniti.
o. 1674. Palladi.
6. 1075. Etnei.
7. 1670. Sregolati.
8. 1088. Cassinesi.
9. 1728. Gioviali , nati lo stess' anno che i Rassodati di Pa-
lermo, e un anno innanzi a' Pericolanti di Messina. Essi non pur eb-
bero }.iù lunga durala, ma ci tramandarono degli argomenti di loro
valore.
Orazioni accademiche, recitate da Giacinto M. Paterno Castello per
diverse occorrenze e solennità. Pai. 4 751-40 in-4°.
Poema recitato in lode di re Carlo 111 da Ignazio Paterno Castello
principe di Discari. Catania 17 40 fui.
Componimenti poetici degli Accademici gioviali consacrati alla R,
M. di Carlo Seb. Borbone, Catania 1740 ìi!-4°.
Componimenti consecrati al merito di Leopoldo di Gregorio, mar-
chese di Squillaci. Napoli 1700 in-4°.
Componimenti per la morte di Ignazio Vinc. Paterno Castelli, prin-
cipe di Discari. Catania. 1787, in-ò°.
* Questi son opera degli Etnei, che presero il nome dal sovrastante
vulcano, e che dal laudato principe erano stati a nuova vita rimessi.
10. 18-2i. Gioesia, dirizzata principalmente dal commendatore Ce-
sare Borgia, dal cassinese Grog. Barnaba la Via, da Carlo Gemmel-
laro, da Carmelo Maraviglia, e da altri valorosi professori di Quella
università, che presero a coltivare segnalatamente le scienze naturali,
dietro le orme del celebre naturalista cav. Gius. Gioeni , da cui si
vollero cognominare. Quest1 è 1" Accademia che ha rcnduto in breve
ART. IH. ACCADEMIE — § III. CATANESI Ho
i più rilevanti servigi alla scienza de' tre regni della natura, singo-
larmente nel suolo siciliano; e fin dal primo anno di sua esistenza ha
mandato periodicamente alla luce i Suoi Atti, de' quali daremo a suo
luogo un particolareggiato racconto. Si dà contezze di quest'Acca-»
demia nel voi. XXVII del Giornale arcadico di Roma 1825; e nel Gior-
nale di scienze lettere ed arti per la Sicilia, t. VI e IX e sega d>-
ve, oltre il verbale d'ogni seduta, riportatisi d'anno in anno le Re-
lazioni accademiche de' segretari generali che riassumono le Memorie
lette da' soci: le quali Relazioni si leggono pure in fronte a ciascun
volume degli Atti.
Il Giornale del Gabinetto di essa Accademia, compilato dagli stessi
soci vi offre altre notizie ed altri articoli della medesima.
§ IV. ACCADEMIE SIRACUSANE
Delle antiche ci parlano e Mirabella e Bonanno e Logoteta ed al-
tri storiali di quella cotanto eulta-, quanto vetusta città, noi al so-
lito ne toccheremo ciò che ne fu dato di risapere.
Igiié Avolio, Su le scuole ed accademie di Siracusa dall'epoca gre-
ca sino al principio dell'era cristiana. Ivi 1836 in-8°.
— Delle medesime dall' era cristiana fino al secolo XVIII nel Faro
di Messina 1838*
4. 1650. Ebbrti, titolo indirizzato a significare l'opposta virtù pro-
fessata dagli accademici: che tale fu il gusto di queir età, di nomi-
narsi per antifrasi, com1 abbiam detto gii Sregolati* gli Spr già ti 5
gli Stravaganti, gli Agghiacciati, gli Offuscati, gii Squinternati, e co-
tali che Dio vel dica. Fur essi ravvivati da Ces. Gaetani, conte della
Torre, autore di molte opere in prosa ed in verso.
2. 1735. Arutusei, così denominati dalla fontana Arctusa, cotanto
celebre nella favola. Pubbicarono
Componimenti per la morte di don Filippo Maria Roffia, maresciallo
e governadore della real Piazza di Siracusa. Ivi 1784 in-4°.
3. 1750. Anapei, così soprannomati dal fiume Anapo parimente
dalla favola celebrato, che si scarica in quel porto.. Debbono lor esi-
stenza al mentissimo mons. Frane* Testa.
4. 1749. Sicra, ristabilita dall' istesso vescovo (che poi fu arci-
vescovo di Monreale), che vi promosse nel clero gli studi morali e
liturgici, e ne celebrò 1' aprim.mto colla seguente
Oratio Syracusis habita in sol 'mai instauratone Academiae mora-
lis ac sacrorum rituum. Pan. 1749 fol.
In quest' accademia il cel. Gius,. LogoUta lesse le tante latine dis-
sertazioni che abbiam noverate nel t. I, p. 287-88.
4 l C» CLASSE X. 1ST1TCII0.NI — SEX. U. LETTERARIE
5. 1805. Accademia ageaiiia ecclesiastica, promossa dal can.
Andrea Zucchini, direttore di agricoltura in Firenze, che di R. Or-
dine viaggiava in Sicilia. Per tal occorrenza il parroco Gius. Logo-
teta lesso una
Memoria sopra 1' utilità di tale Accademia, stampata a Pai. 480:2
in-8*. * Tale adunanza durò al 1808, quando morì questo promotore.
§ V. ACCADEMIE AGRIGENTINE
Agrigento, Y antica emula di Siracusa per grandezza, per lusso ,
per sapere, contenta in oggi d'un seminario, d' un collegio, d'un
episcopio, che singolare la rendono dalle altre città, poco ha in ve-
ro curate le accademiche assembranze. Solo alla metà del secolo XVII
ne vide ad un tempo sorgere tre colle speciose intitolazioni di Rischia-
rati, di Offuscati, di Mutabili) di cui ed effimera fu la durata e nulla
la rinomanza.
§ VI. ACCADEMIE TRAPANESI
Fin dal 4620 sorse a Trapani la prima società letteraria per ope-
ra di Vito Sorba: da principio s intitolò della Lima', poscia della Ci-
vetta; in ultimo degli Occulti, restaurati nel 1760 da Nic. M. Burgio.
Funerale accademico celebrato dalla Civetta nella Chiesa della Ci
d. G. alla famosa serva di Dio Catarina Burgio e Vincenzo. Trap. 1686
in-4°.
Al 1710 vi fu organizzato il collegio de' Medici, che maneggiava
le materie proprie di sua professione.
§ VII. ACCADEMIE TAR1E
Detto così alla spicciolata degli scientifici e letterari congressi delle
sicane città di prim' ordine, rammassiamo in un fascio quelli che ri-
mangono a mentovare degli altri comuni, che pure si studiarono, se-
condo lor forze, di ripulire gì' ingegni e raffinare la patria coltura.
Gli appelleremo per ordine d'alfabeto, indicando qui ancora e gli an-
ni di loro fondazione, e i prodotti (ove ne mandarono a luce) di loro
fatiche.
Aci-Iìeale. 4641. Oscuri, fondati da Fil. Lercara, Cherubino Aliot-
ta ed altri: ma con esso loro finirono.
1671. Zelanti, che durati fino a dì nostri, han ricevuta una for-
ma novella, a simile delle anzidette di Palermo, Messina e Catania.
IV abbiano per le stampe
Statuti dell'Accademia di scienze lettere ed arti di Acireale. Cata-
nia 1835 in-8°.
ART. Iti. ACCADEMIE — § VII. VARIE M7
Conni intorno quest' Accademia ne dà Ferd. Malvica, nel t. VI delle
sue Effemeridi. Nel VII v'ha un Sunto de ragionamenti ivi letti, dato
dal segr. gen. IJon. Vigo,- che pur ne notifica l'accademia de' Ge-
niali, erettavi dal 1777.
Relazioni accademiche per gli anni I e segg. dell' Accademia degli
Zelanti di Acireale, scritte dal segretario generale Ani. Cali- Sardo.
Pai. 1856-38, Nap. 18-41 in-8».
Relazione generale de' lavori di detta Accademia , di Lìon. Vigo,
Messina 1841. * La divide in quattro epoche, e vi ragiona di tutti
i dotti acitani.
Marco del Fabro, Lettera al sig. Lion. Vigo sulla sua Relazione
generale. Pai. 1843 in-8°. * Contri" questa Lettera un tal Parcagrasso
diede una Critica sanguinosa nel Giorn. la Farfalletta, pag. 387. Mes.
1844.
18*1. Dnfnici, testò creati da Vino. Bondice, Salv. Rossi-Bonanno,
Salv. Grasso-Cambino, illustri poeti in dialetto patrio.
Caltagirone. 1708 Calatina, colonia di Arcadi, di cui abbiamo
Prose e poesie recitate per la sua inaugurazione. Ivi 1768 in-4».
* Oggi quest'Accademia è risorta per le cure de' prof. Emm. Ta-
ranto e Fed. Ardilio.
Caltanisetta. 1723 Notturni— 1762 Pastori lmerei, eccitati dal
cassinese Arcadio Catena, che poi preser nome di Ereini Imerei, quando
nel 1775 vennero per Camillo Genoese aggregati agli Ereini di Pa-
lermo.
Castelbuono, 1603 Curiosi,
Castroreale, 1730 Pellegrini Astatigati.
CASTROGiovAityi, 1730 Pergusei, così detti dal prossimo lago di Per-
gusa, celebre nella favola pel ratto di Proserpina: restaurata nel 1850.
Cefali;9. 1753 Ereini, promossi da Stefano Turchi da Casalmon-
ferrato.
Erice, o Monte s. Giuliano. 1650 Difficili.
Gasgi. 1550 Curiosi.— -1700 Incogniti, — 1743 Sfaccendati. — ì~-&
Sprovveduti — 1750 Industriosi restaurati nel 175S da Frane. Ben.
Bongiorno. Questi ultimi lasciarono buone memorie di sé colle se-
guenti pubblicazioni.
Corona di sonetti in lode di M. Tomm. Moncada arciv. di Messina.
Pai. 1758 in-4*.
Rime diverse nell'elezione del medesimo arciv. a protettore dell' Ac-
cademia. Napoli 1762 in-4°.
418 CLASSE X. ISTITUZIONI — SEI. II. LETTERARIE
Rime con 1' orazione funebre dei barone Frane. Ben. Bongiorno 1
protettore dell' Accademia. Pai. 4769 in-4°.
Altre per la nascita del Principe ereditario delle Sicilie. Pai. 4775
in fui.
La musa Enguina, canti tre del bar. Gandolfo Felice Bongiorno con
altre poesie. Ivi 4777 in-4°.
Epitalamii raccolti dal medesimo. Ivi 1777 in-4%
Licodia. 1780 Accademia poetica , eretta dal bar. Lor* Vassallo
celebre giureconsulto e letterato.
Marsala. 1671 Assodati. — 1662 Arcadi Lilibetani* — 4700 So-
ndati. — 1723 Vaticinanti, per opera di Frane. Nuccio.
los. Damiani- Sar zana, Oratio inauguralis ad soeios Academiae Li-
lyboetanae: nel tom. LXX1V, n. 221 pag, 453 del Giocale di scienze
lettere ed arti.
Mazzara. 4640 Offuscati, — 4762 Selinuntini, creati da M. Gir,
Palermo, e diretti dal can. Ciac, Gerard!.
Milazzo, 4700 Incerti*—* 4710 Redivivi. — 1733 Ereini. Que-
st' ultima colonia degli Ereini di Palermo, condotta per Ugo Frane.
M. Proto barone dell' Albero, mantennesi fino al 1770.
Modica. 1673 Affumicati, che poi cangiaronsi in Infocati per ope-
ra del cel. ab. Ant. Gallo, autore di presie varie, e fondatore d'al-
tra accademia in Roma, dove soggiornò lunghi anni pria di ridursi
in detta sua patria.
Monreale, quel Seminario sotto V influenza di M. Frane. Testa,
e la direzione di Frane. Murena, mise fuori
Poesie per le feste fatte in occasione d' essersi coronato il simu-
lacro di s. Maria la Nuova, inserite nella Descrizione di esse feste.
Pai. 4762 in-4°.
Componimenti recitati per le nozze di re Ferdinando con Maria Ca-
rolina d' Austria. Monreale 4768 fui.
Naso. 4765 Audaci.
Nicosia. 1650 — Sviluppati. — 1780 Simetina, dal vicino fiume
Simeto.
Noto. 1672 Informati. — 1770 Trasformati, di cui abbiamo
Orazione e componimenti poetici in laude di Corrado Deodato ve-
scovo di Catania. Pai. 1775 in-4°.
ABT. III. ACCADEMIE — § TU. VARIE 119
Ant. Relltri, Breve cenno sulle belle arti recitato nel 1859: nel Giorn.
di se. ec. tom. LXll, n. 214, pag. 3.
* Quest' Accademia è stata restaurata dal cav. Salv. la Rosa, In-
tendente di quella provincia*, ed inaugurata dal socio Gio. Ant. lntri-
gita con un Discorso sul celebre Gio. Aurispa netino, ed ivi pubbli-
cato nel 1851.
Vietraterzia. 1756 Cauloniana, stabilita dal giurisperito Ros. Bo-
nanno.
Recalbuto. 1690 Sementina.
Scigli. 1630 Inviluppati. — 1691 Redivivi. De' primi, detti an-
cor Involati, ci restano
Gli onori de' valorosi guerrieri, tessuti in varie fogge di compo-
sizioni, e presentati dagli Accademici di Scicli all' Almirante di Ca-
stiglia. Pai. 1659, in*4\
termici. 1765 Ereini Imeresi. — 1774 Euracei, stabiliti da Giu-
seppe Cipri, Giuseppe Gargotta ed Antonio Comella-Fileti , sotto la
protezione di Giuseppe Gandolfo. — - Riaperta al I maggio 1822 da
Nic. Palmeri con un Discorso inserito nel Giornale di se. lett. ed art.
t. Vili. n. 22, pag. 5.
Tortorici. 1750 Progettisti.
Ju sa. 1755 Ereini, inaugurati da Orazio della Torre e Montaperto,
principe della Torre.
Vizzi* i. 1793 Scientifica, promossavi dal bar. Lor. Vassallo.
1848 Acatei) così detti dal prossimo fiume Acate.
SEZIONE III.
ISTITUZIONI ECCLESIASTICHE
La Religione anch' ella si loda dei suoi benefìci stabilimenti. Alcu-
ni di essi mirano a formare ed allevare, altri a mantenere ed alimen-
tare lo spirito del cristianesimo. I primi son luoghi di educazione ,
i secondi sono asi'i di pietà. Ecco 1' ultima classe di stabilimenti, con
che suggelliamo l'inventario delle utili Istituzioni nazionali.
ART. I. LUOGHI D' EDUCAZIONE
I seminari diocesani, i convitti, gli educandati non hanno meramen-
te a loro scopo d'allevare al buon costume la gioventù, ma sì an-
cora istruirla nelle scienze, lettere ed arti dicevoli a ciascun ceto. 11
420 CLASSE X. ISTITUZIONI — SEZ. 111. ECCLESIASTICHE
perchè ponno essi per pari diritto appartenere agli stabilimenti scien-
tifici e letterari. Ma poiché in essi, giusta la inente de' fondatori, la
coltura dello spirito è subordinala a quella del cuore, e gli studi son
considerati quai mezzi che conducono al fine, (piai è di perfezionar
V uomo in quello stato a che Provvidenza il destina*, però è che noi
avuto risguardo a questa finale destinazione, gli abbiami computati
più come religiosi che come civili o letterari.
§ i. semina ni
Appena ebbe il Concilio Tridentino con suo decreto (Sess. XXUI,
cap. 18) prescritta la erezione de' Seminari chericali por ogni dioce-
si:, i nosiri vescovi, di là tornati alle lor sedi, dieronsi sollecita cu-
ra di mandar tostamente ad effetto un così salutare provvedimento.
Quindi al secolo XVI sorsero in Sicilia, come per tutto altrove, i co-
sì detti Episcopii o seminari diocesani-, ne' quali però, oltre gii alun-
ni destinati all'altare, arnmetleansi de' convittori per la istruzion let-
teraria e per 1' educazione morale.
1 vescovi fondatori, l'anno delie fondazioni, e i benemeriti di cia-
scun seminario, veggansi nella Sicilia sacra del Pirro, alle Notizie delle
rispettive diocesi.
Posteriormente i prelati han curato dove la riformazione, dove V im-
megliamento de' medesimi -, ed ora gli han corredati di nuovi rego-
lamenti, or aumentati di nuove cattedre. Ecco alcune opere uscite
in luce per tal obbietto, scorrendo ordinatamente per quelli di cui esse
ragionano.
Palermo
Can. Gio. di Giovanni, Storia de Seminari chericali. Roma 1747
in-4\ * Questa insigne produzione è dedicata a Benedetto XI V, che
1' ha molto lodata nelle sue opere. Era V autore a quel tempo rettore
del Seminario di Palermo, in grazia di cui distese tale Istoria: la qua-
le, benché tratti de' seminari in universale narrandone le origini e
descrivendone gli esercizi, i doveri, gli studi, gli usi, e gii abusi; non-
dimeno ha egli di mira il suo, di cui specifica le riforme, le scuole,
le provvidenze da sé medesimo procurategli.
— Discorso istorico del Seminario de' durici di Palermo: Notizie
de* suoi rettori, ministri ed alunni celebri in santità e in dottrina.
* Serbasi mss. così in esso seminario , come nella libreria del co-
mune (Qq II 52).
* A quest' opera noi abbiam fatte delle note, vi abbiam premesse
notizie dell' autore e degli altri suoi scritti editi ed inediti, e l' abbiam
continuata dal 17-48 fino all'anno 1849, nel quale mi fu dato stan-
ziare in detto seminario, durante lo fatale scioglimento dell'Orditi mio.
Stabilimenti per il Seminario de1 oberici di Palermo, ordinati da II.
Doni. Card. Pignatelli arciv. Ivi 1805 in-T.
ART. I. LUOGHI D' EDUCAZIONE — § l* SEMINARI 121
Regole del Seminario de' cherici e convittori di Palermo. Senz' an-
no in-4\
Atti di pietà che si esercitano nel medesimo Seminario. Ivi 1844
in-12°.
Regole del Seminario italo-greco albanese di Palermo, approvate da
papa Benedetto XIV. Roma 4757 in-4°. * Fu esso fondato dal filippi-
no Giorgio Guzzetta, della Piana dei Greci, a prò de' giovani di sua
nazione, ed aperto nel 1734, presso l'antica chiesa di s. Nicolò, ele-
vata a parrocchiale fin dal 1554.
Messina
Can. Gio. Mina, Saggio sull' origine dei Seminari vescovili. Mes-
sina, 1845 in-8°.
* L* autore, eh' era insieme vicario generale e rettore del semina-
rio arcivescovale di quella città, vi premette un Prospetto sullo stalo
presente di esso, e ne ragguaglia specificatamente de' suoi studi.
Cenno sul Seminario arcivescovile de cherici di Messina : nel Man-
rolico 1835, tom, I, pag, 125,
Monreale
Regole del Seminario arcivescovale di Monreale, seconda edizione.
Pai. 1845 in-12°.
* La prima era stata già fatta da M. Lud. de Torres, arcivescovo e
poi cardinale, per consiglio di s. Filippo Neri. Di tai regole volle far
uso M. Annibale de Afflitto pel suo seminario di Reggio.
* Più precise notizie del Seminario monrealese, e de' suoi stùdi e
professori ed allievi insigni che ne sono usciti, le dà 1' ab. Ben, Sav.
Terzo ne' Preliminari a' Sermoni da sé pubblicati del can. Sav. Guar-
di. Pai. 1842 in-8°.
Catania
Si debbono allo zelo de' vescovi Salv. Ventimiglia, Conrado Deo-
dati, e Dom. Orlando le riforme ed i miglioramenti in quest' altro
introdotti. Le notizie di esso le trarrai dai seguenti:
Vino. Morlillaro, Cenno sul seminario de' cherici di Catania: nella
Biblioteca sacra, tom. I, p. 33,
Statistica letteraria del vescovil Seminario di Catania: nel t. LXlll
n. 189 del Giorn. di scienze ec. p. 352.
Siracusa
Quest' è forse il primo de' seminari aperti in Sicilia : fu poi
vantaggiato dai vescovi N. Requesens, Fr. Testa, Matteo Trigona.
17
1<22 CLASSI X. ISTlTCMOfll — HM. IH. ECCLESIASTICHE
Gius. Logoteta, Osservazioni sull'origine, decadenza e risorgimento
de' Seminari: nel t. 1 del Giorn. eccles. da lui compilato, pag. 5, 5-2
e 04. Cat. 1795 in-8°. * L' autore leggeva teologia in quello di Si-
racusa, ove pur fioriva un' accademia.
— Ragionamento tool, pólli, adottato alle presenti circostanze, letto
por l'apertura degli studi del seminario vescovile di Siracusa: nel t. II
d'esso Giorn. p. 187.
— Memorie di letteratura ecclesiastica proposte ai eberici del se-
minario siracusano. Mess. 1S0.4 in-8°.
— Discorso sopra gli studi dà coltivarsi nel detto seminario. * Re-
citollo da prefetto di essi studi : serbasi con altri mss. dello stesso
nella pubblica libreria di' quella città, de quali ci dà giudizio il presid.
Fr. di Paola Avolio nello Memorie su la vita e le opere di quel par-
roco, al t. XI deli' Effem. sic. p. 259 e segg.
Girgenti
Costituzioni con le quali deve governarseli Collegio di Girgenti, e-
retto sotto titolo de' ss. Agostino e Tommaso, da M. Frane. Barn*.
rcz vescovo di detta città. Pai. 1736 in Col. * Questo Collegio è com-
posto da que cheriei che, già compiutoli corso degli studi nel con-
tiguo seminario, sono per via di concorso trascelti a perfezionarsi per
un intero sessennio nelle scienze ecclesiastiche: donde poi escono ad
occupare le prime cariche delle diocesi nel reggimento di He anime.
Questo collegio fu modellato sopra il tanto celebre di Salamanca, do-
ve il Prelato suo fondatore era stato allevato, e di simili privilegi
lo volle distinto. .
I succeduti a lui M. Lorenza Giocai e M. Andrea Lucchesi Palli
splendidamente ampliarono quel seminario.
Gio. Bat. Picene, Memoria sulla necessità d'una riforma n ^1 i stu-
dii del Seminario di Girgenti: nel Giorn. di se. t. LX1X, n. 206, pa-
gina 175.
L'odierno M. Barn, lo Iacono, oltre a questo, ha redintegrato qirllo
che ivi chiamasi Episcopio, che n è quasi appendice, destinato per
la convivenza de' giovani laici che colà recansi a studiare: e così per
questo, come per quello, ha pubblicato de' nuovi Regolamenti nel \6ìo
in-4°.
Altrove
Quelli d'altre diocesi ricevetter da altri prelati de' bonificamenti :
ma quanto a stampe, non ho a mano se non le seguenti.
.4///. Pecorella, Orazione e componimenti per l'apertura del risto-
rato seminario di Patti, e dello moderne scienze introdottevi da M.
Gio. Gir. (.Lavina. Messina 175 i fol.
ART. I. LtOGHl li EDUCAZIONE— § I. S2.MINARÌ 125
Can. Luigi Natoli, Piano di studi pei seminario di Patti. Pai. 1854
in-4°. Nel t. XLVIll del Giorn. di scienze ecc. pag. 197 , e nella
Bibl. saera t. 11 p. 155, se ne legge i' estratto.
Cav. Ant. Busacca, Una gita al seminario di Patti. Mcss. 1S lp> in-S°.
— Difesa di M. tirsi no vescovo di Patti per un discorse ietto neF-
l' apertura di quegli studi. Ivi -1S50 in-8f.
lf. Ign, Avolio, abbate prelato di s. Lucia, Discorso per la solen-
ne apertura del suo seminario, tfess. 185G in-8°.
M, Ant. Salomone, Regolamenti del seminario di Mazzata. Quivi 1845
in-4°.
Altri di lettere e di scienze da lui proposti agli alunni. Mazzara
4847 in-S°.
M. Visconte Proto, Istruzioni pel seminario di Cefalu. Pai. 1S15
§ II. CONVITTI DI PALERMO
Quei che in Francia si addimandano Piccioli Seminari (a differen-
ziarsi da' maggiori che son propriamente i chericali o diocesani de' qua-
li abbiam detto), appo noi si chiamali Convitti, Pensionati, Educan-
dati, e questi s'aprono ad ambo i sessi.
Istruzioni pei seminari o convitti di questa capitale e del regno.
Pai. 1770 in-ì0. * Son esse comuni» a tutti gì' istituiti dal Governo
che rimise in piedi gli aboliti, e li fornì di dote, di scuole e di pre-
cettori.
I. de' pp. teatini
I più antichi convitti di Sioria sono i due aperti nello strss' an-
no 17-28 a Palermo per la nobile gioventù, 1' uno da' teatini, l'altro
da' gesuiti. Primier fondatore del primo fu M. Lor. Ciò ni, de' duchi
di Angiò, pei vescovo diGirgentL unitamente a' suoi fratelli e a Fra e.
Bonanno, principe di Cattolica, ad Ant. V niimiglia, conte di Pra-
des, e a Matteo Trigona, vescovo di Siracusa.
Istruzione per l'ingresso de' signori Convittori nel collegio il
riale de' Nobili, sotto la protezione dell' a ug. imp, Carlo VI. Pai. 1728
in-i°.
Costituzioni ci detto collegio più ampie. Ivi 1750 in-4°.
* Istruttori primieri furono un Val tèse, un Lor'o'i, un Palese, un
Salvagnini, fatti venire d'Italia. Esso però non (u di lunga durata:
ivi fu fondata una cattedra ed un'accademia di giurisprudenza, di
che già dicemmo.
151 CLASSE X. ISTITUZIONI — SEX. ili. ECCLBSUCH1I
li. de' pp. gesuiti
Aveva il p. Giamb. Oddo palermitano lasciata una rendita per un
convitto di Nubili. L'erezione di questo a petizione del general Par-
lamento del 1720 (come si legge ne suoi Atti ristampati da Frane.
Serio e Mongitore, t. Il, p. *55 ) venne sancita dall' imp. Carlo VI
re di Sicilia, da cui primamente prese il nome di Carolino. Regola-
tori primieri ne furono i pp. Anton M. Lupi, Emm. Aguilera, Gius.
Gravina, Vespasiano Trigona, tutti noti per opere pubblicate. Ecco
alquante scritture che si hanno per questo stabilimento:
Informazione per que' signori che vorranno mandare i giovani al
collegio de' Nobili che si aprirà da' padri della Compagnia di Gesù
neir ottobre 17-28, in fol. * Scritta dal p. Gius. Tedeschi fondatore e
lunghi anni rettore di detto convitto.
Sàggi accademici d'arti e di lettere de' Convittori del R. Collegio
Carolino. Pai. 1729 e seg. in-4*. * Da quell'anno in fino al 1707 (quan-
do fu espulsa la Compagnia), pubblicaronsi annualmente i prespetti
delle pubbliche adunanze, dedicate per lo più a' Viceré. Dell' Accade-
mia quivi aperta, e delle sue prove fu detto già innanzi, pag. 106.
Istruzioni pe' signori Convittori diretti da' pp. Gesuiti. * Fur esse
scritte in francese dal p. Gio. Croiset per lo Convitto di Lione. Le
tradusse il p. Gius. Gravina per uso di questo, da lui regolato, ag-
giugnendovi la notizia delle sue pratiche peculiari. Pai. 1755 in-12°.
Pratica di orazioni divote, solite recitarsi da' signori Convittori del
R. Collegio Carolino de' nobili. Pai. 1759 in-12°.
* Dopo la dipartita de' Gesuiti, questo convitto venne affidato alle
cure de' pp. Scolopì, che n'han tenuta la direzione lino al presente.
* Intanto un altro Convitto venne riaperto per ordine di re Ferdinan-
do, che gì' impose il suo nome, e che promulgonne le Istruzioni nel
1770. Ritornata nel 1805 la Società, ne prese la direzione e ne stam-
pò ciò che sieguc: .
Informazione del Collegio de' Nobili riaperto in Palermo 1805, m-i .
Regole pe' signori Convittori del seminario de' nobili. Ivi 1800, e
più altre volte. . .
Prospetto de saggi di scienze lettere ed arti cavalleresche dati dai
Nobili allievi del Convitto il. Ferdinando, e dedicati a 9. A. U. il du-
ca delle Calabrie. Pai. 1816 e segg. * Questo piamo prospt Ho tu ste-
so dal p. Vinc, Garofalo, quello del seguente anno da me, gli altri
da' professori prò tempore.
Regolamenti e pratiche di pietà del collegio R. Ferdinando. Ivi 1850-,
o con molte aggiunte, 1844 in-8°. * Sono del p. Luigi Baiteli.
Istruzioni per l'ingresso nel collegio di nobili ec. nel tomo LXVltl
n. ììUi del Giornale di scienze lettere ed arti. Pai. !83ft
ART. I. LUOGHI D'EDUCAZIONE — § II. CONVITTI 12o
III. DE PP. SCOLOP1
Come all'educazione del primo ceto erasi provveduto co' due con-
vitti anzidetti, così per la istruzione de giovanetti di seconda classe
o sia di civil condizione, fu aperto il terzo nel 1737 dallo zelo del
teatino Gaet. Cottone, chiaro per sangue e per sapere, che affidon-
ne la cura ai padri delle Scuole pie, sotto titolo di Collegio della Con-
cezione. Il p. Emm. Manfredi genovese alla presenza del viceré Cor-
sini X inaugurò colla orazione « De iucundidate et utilitate linguae
latinae. Pan. 1737 ii:-S°.
Àcademicae exercitationes collegii patrum Scholarum Pianini, quo
die regale Reginae Collegium a Carolo 111 denunciatum est. Ibi 1738
in-ì°. * Fu questo Tanno e '1 dì nuziale di re Carlo con Maria Ama-
lia Walburga, festeggiato dal convitto, che la dinominazione ritenne
di Regimile, e stanziava presso il principe di Lampedusa. Indi si unì
al Carolino suddetto , e però rimase aperto a' giovani del primo e
secondo ceto, con cui ha comuni le stanze e gli esercizi.
Carlo Lenzi, Prospetto degli studi del R. Collegio Carolino Cala-
Sanzio: nel Periodico di Sicilia, 4 maggio, Pai. 1812, n. 4. * Fu egli
rettore del medesimo, donde passò al vescovado di Lipari.
Saggi accademici degli studi nelle scienze facoltà ed arti cavalle-
resche, esibiti da1 nobili convittori del R. Collegio Carolino. Pai. 1830
e segg. in-S0*
Esercizi di pietà ad uso del R. Collegio Carolino Calasanzio. Ivi
1842 in-.12e.
IV. DI ALTRI CETI
Conservatorio del Bnon-Pastore, detto volgarmente degli Spersi:
sue Costituzioni. Pai. 1748 in-4°. *Fu primamente fondato dalla C n>
pagnia di s. Dionigi nel 1565, indi restaurato dal viceré conte de Ca-
stro, ed oggi convertito per boila pontificia in Collegio di musica stru-
mentale e vocale.
Carlo Santacolomba, L' Educazione della gioventù proposta a' fi-
gliuoli del Conservatorio del Buon-Pastore. Pai. 1775 in-i°.
Conservatorio di s. Rocco. * Fondato dal viceré Gio. Vega e dal
Senato circa la mela del secolo XVI, prese titolo di s. Maria Visita*
Orfani, perocché designato ad accogliere i giovanetti orfani: oggi è
pur destinato alla educazione de giovani di onesta condizione. Fu a-
perto presso la chiesa del Santo, di cui ritenne il nome, eziandio dap-
poi che fu trasferito ncl'a casa di s. Silvestro de1 pp. Scolopì da cui
e oggidì governato.
126 CLASS5 X. ISTITUZIONI — SE*. H. ECCLBSIAST1CHE
Piano disposto por ordine del Senato intorno alle leggi e regola-
menti di ni. a nuova C:»sa di educazione per la gente bassa, da Vi/ic.
Emm. Sergio. Pai. 1779 in-8°.
Collegio Nautico. * Accoglie quei che si allevano alla marineria, sta-
bilito nel 1789, e dotato da li. Gius. Gioetii e Valguarnera eh-1 du-
chi di Angiò, che V aperse primamente in una sua casi;. a all' Acqua
santa, donde nel 1792 passo ad abitare l'abolito convento de' Mer-
cedarì scalzi al M< k). Quivi apprendon gli alunni le lingue, le arti, e
le scienze conducenti alla professione nautica.
Ospizio Ventimilliano. * Fondato dal conte Gaet. Ventimila ed Al-
liata p r accogliervi lanciulli abbandonati, che Yi apprendon le arti.
Dello stesso fondatore son le seguenti
Istruzioni di detto Ospizio. Pai. 1856 in fol.
Istituto de' Sordi-muti, fondato da Ignazio Dixitdominus: suoi Re-
golamenti. Pai. 184-2 in-8°.
Istituto Tulliano: suo Regolamento, scritto dal ben. Frane. San-
tangelo istitutore. Pai. 1846 in-8°.
Saggio di scienze lettere ed arti belle che davan gli allievi di esso
convitto. Pai. 1840 in-8°.
Istituto Stesicoreo, fondato dal sac. Gius. Gandolfo : suo Regola-
mento. Pai. 1848 in-8°: ' .
Programma del saggio degli studi che davan gli allievi deb Isti-
tuto Stesieoro. Ivi 1850 in-8°.
Pietro Lanza, principe di Scordia, Lezione accademica sugli Asili
infantili. Pai. 1840 in-8°.
V. CONVITTI DEL REGNO
Per disposizione reale del 1770 fur eretti tre Convitti di nobile gio-
ventù, a Messina, a Catania, a Siracusa-, ed a ciascuno assegnata la
propria dote e le cattedre convenienti, espresse nelle Istruzioni stam-
pate in dett'anno. Così poi in queste, come in altre città si aperser
case per vari ceti. Quelle, Le cui istruzioni stampate son giunte a
nostra notizia, son le seguenti.
Messina. Istruzioni per lo regolamento del R. Collegio Carolino.
Ivi 187)8 in -4°. .
* Questo convitto risulta dalla riunione di due, fondati 1 uno nel
secolo andato e V altro nel corrente, sotto la direzione de' Padri delle
Scuole pie.
ART. I. LUOGHI D* EUUCAZION2 — § II. CONVITTI 127
Costituzioni della Casa della ss. Vergine della sacra Lettera pei Fi-
gliuoli dispersi. Messina 1765 fol.
Regolamenti ed esercizi di pietà del R. Orfanotrofio de' dispersi di
Messina, dati alla luce da Paolo M. Mondio patrizio messinese. Quivi
4854 in-S°.
Catania, Collegio Cutelliano. * Denominato cesi dal celebre giu-
reconsulto, Mario ditelli, eh-1 legò la sua eredità per testamento fatto
nel 1634, ed eseguito nel 176:), da M. Salv. Venlimiglia , vescovo
delia città, per la educazione della nobile gioventù: suoi Regolamenti.
Paolo Cultrera, Informazione del collegio Cutelli. Cat. 1840 in-8°.
Collegio delle arti per la bassa gente: sue Istruzioni. * Fu aper-
to neir abolito collegio della Compagnia per sovrano dispaccio di Fer-
dinando 111.
Noto. Informazione del Seminario diretto da* padri della Compagnia
di Gesù. Pai. 1816 in-4°.
Altra del Convitto annesso a quello per la nobile gioventù. Ivi 1830
in-8°.
Caltanisetta. Istruzioni pel Convitto aperto da' padri di detta
Compagnia. Ivi 1818 in-8'.
* Altro Convitto fu dagli stessi padri aperto in Modica nel 1815,
e di nuovo nel 1819, unitamente al Seminario che dianzi esisteva, del
pari che a Noto. L e Regole però da me dettate per esso rimasero ine-
dite, ed esso medesimo dopo alquanto tempo fu chiuso.
Bronte, R. Collegio Borbonio e Seminari© chericale: sue Costitu-
z:oni lasciate dal ven. Ign. Capizzi, che ne promosse la fondazione
in quella sua patria.
§ III. EDUCANDA!?!
REGro Educandario Carolino. * Fu questo eretto per dispaccio
de' 2 ottobre 1779, accanto al monastero della Visitazione, alle cui
cure venne aìlor affidala l'educazione de'le fanciulle del primo ceto.
Avviso a' signori nobili , che vorran collocare le loro figliuole in
detto Educandario. Pai. 1785 in-4p.
Nuovi statuti del medesimo. Ivi 1810 in-8°.
Saggi che le nobili alunne di esso davano il settembre del 1847 in-8*.
Altri saggi dati in presenza di S. E. il principe di Satriano, il set-
tembre del 1850 in-8°.
* Davan prova di lingue varie, amene lettere, rettorica, poetica,
storia, geografia, aritmetica, calligrafia, disegno, musica, bailo, la-
vori donneschi.
1-28 CLASSR X. ISTITUZIONI — SE7. III. ECCLESIASTICHE
Conservatorio del Monte di Pietà, detto di s. Lucia: suoi Ca-
pitoli ed ordinazioni. Pai. 1742 fol.
Conservatorio di s. Spirito, o sia degli Esposti: Memorie del cav.
Ciò. Lanza e Ventimiglia. Pai. 4840 in-4\
Statuti ivr lo stabilimento desili esposti sotto titolo di Conserva-
torio di s. Spirito. Ivi 1844 in-b°. * Composti dal suo amministra-
dore bar. Gius. Ferruggia , contenenti la dir /.ione de' tre riparti-
menti ed anco le Regole dei 5 Ordine di s. Domenico ivi introdot-
to, e V Ascrizione all'opera del ss. Sacramento e di Maria ss. degli
Agonizzanti.
Ristretto delle regole delle Sorelle che convivono nella Casa d1 istru-
zione e d' emenda, dedicata a N. S. dei Derelitti. Pai. 18*2 in-8-.
Regolamenti ed atti di pietà per le Recluse del ritiro della Puri-
ficazion ! di M. V. detto della Candelora. Senza data, ma è Pai. 1819,
quando fur approvati da M. Salv. Calcara, vicario generale.
Collegio di civili donzelle fondato in Alcamo nel monastero del
ss. Salvatore. Senza data, ma è Pai. 1850 in-8*.
ART. II. RIUNIONI DI PIETÀ
Lo spirito d'associazione, cotanto proprio dell' uomo, non si dispie-
ga soltanto o ne' convegni politici o nelle letterarie assemblee o nei
materiali interessi di guadagno di traffico di commercio*, ben
esercita la salutare sua influenza per alimento di quella pietà, che
a detta del magno Apostolo a ad omnia utilis est », perocché torna
a profitto della temporale insieme e della eternale felicità. Ecco p r-
chò cagione son veduti i buoni fedeli; infin da' primordi della Chiesa
nascenfe, riunirsi in luoghi consacrati alla religiane per onorare con
comuni ossequi la divinila, per esercitarsi in iscambiev>!i offici di ca-
rità, per ridestare sé stessi sull'altrui esempio, e per infiammare al-
tri sul loro alla pratica ttVogni virtù. Le fondazioni a ciò destinate
possiamo comodamente ridurre a questa quintuplice categoria, Con-
fraternite, Compagnie, Oratori, Congregazioni, Aggregamenti,
§ I. CONFRATERNITE
Queste sp'de di sacre adunanz- sono presso noi le più anlidie, fon-
datevi infiu da' tenni aragonesi e castigliani. Fin» a IO ne lascio de-
scritte il Mongitore delle fondate in Palermo: simile dicasi a propor-
zione delle propagate altrove. Ecco quelle di cui ci son noli per la
stampa i p iculiari statuii.
Di esseti danno peculiari contezze V Anna, d Mongitore, il vii»-
i in più volumi mss. che oggi serbansi nella libreria di questo
comune.
ART. II. RIUNIONI DI PIETÀ' — - § 1. CONFRATERNITE 129
Capitoli della Confraternita di s. Maria de' Naupattitesi (o sia fab-
bricatori di navi). * Quest' è la più antica raunanza, eretta nel se-
colo XI nella chiesa oggi detta di s. Michele Arcangelo. Questi ca-
pitoli, scritti grecamente e recati in latino da Frane. Pasqualino, fu-
rori prociotti dal di Giovanni nel diploma 298 del suo Codice diplo-
matico*, da Salv. Morso nel Palermo antico, dipi. IV:, da Luigi Ga-
rofalo nel Tabularlo della cappella palatina dipi. 1} da Me. Buscemi
nell' Append:ce al detto Tabulano. Pai. 1S59 fol.
Compendio dell'ordine e regola del ss. Rosario, scritto da Maria-
fio Io Vecchio. Palermo 1571 in-S0.
Statuti ed esercizi di pietà delle confraternite del ss. Rosario. Pai.
4700 in- 12°.
Storia della prima Arciconfraternita di N. S. del Rosario, sotto ti-
tolo de' ss. Apostoli Simone e Giuda in Messina, scritta dal Minac-
ciato, segretario della R. Accademia de' Peloritani (cioè Gio. Natoli
principe di Sperlinga). Napoli 1755 in-4°.
Storia dell' Arcicon fraternità di >\ S. della Pietà, detta degli Azzurri,
descritta da Filippo Porco. Messina 17 il in-4°«
Storia dell' Arciconfraternita del ss. Rosario, sotto titolo de' Bian-
chi e della Pace, scritta nel compimento del secondo secolo di sua
fondazione in Messina, 1750 in-8°.
Capitoli della prima illustre Arciconfraternita di N. S. del Rosa-
rio, sotto titolo della Pace e Bianchi in Messina, 1850 in-8°.
Capitoli dell' Arciconfraternita de' Bianchi di Catania. Pai. 4777
in--4°. — Ristampati con modificazioni ordinate dal Governo. Cat. 1829
in-8°.
Esercizi spirituali divisi in sette missioni; che si praticano da' fra-
telli di detta Arciconfraternita. Pai. 1795 in-i°.
Origine della ven. Arcicongregazione eretta sotto la volta della ba-
silica gerosolimitana di s. Giov. Battista — Idea del vero congregato
istruito con la guida delle leggi e costituzioni di detta congregazione,
per Gius. Grillo. Mess. 1726 in-12°.
Capitoli dell' Arciconfraternita della redenzion de' cattivi, stampati
per ordine de' suoi rettori. Pai. 1655 in-4°.
Breve metodo per la direzione dei confratelli della ss. Trinità per
la redenzion degli schiavi. Roma 1719 in-120. * Scritto dal P. M.
Guida provinciale dell' Ordine.
Istruzione familiare pe' fedeli arrolati nella confraternita de' Ca-
nonici regolari della ss. Trinità e redenzion de' cattivi. Palermo in-24*.
18
IftO CLASSE X. ISTITUZIONI— SEZ. 111. ECCLESIASTICHE
Capito)! scelti dalle Costituzioni della congr. la Carità di s. Pietro
per la redenzione de sacerdoti fratelli, presso i pp. Crociferi di Pa-
lermo, 1776 in-8°.
Capitoli o Regolamenti della pia Opera dei 22 Preti sotto titolo
dei ss. apostoli ^Pietro e Paolo in Mess. 1834 m-8°.
Relazione storica sopra la fondazione della ven. Consororità sotto
Ulolo di N. S. della Raccomandata, eretta fin dall'anno 44ol per
eomrreoazione delle signore Dame di questa citta. Pai. 4717 m-4°.
* Vi Ira pur annesse le istruzioni, gli obblighi, le indulgenze proprie
di quest' adunanza.
Frane. Emanuele marchese di Villabianca, Memorie storiche della
chiesa e pia unione di dette Dame, con la serie cronologica di quelle
che ne furono superiore. * Leggesi tra suoi mss. nella libreria co-
munale (Qq E 78 n. 5).
Capitoli dell' Àrciconsregazione de' ss. Martiri Placido e Compagni
in Messina. Ivi 1846 in-b°. * Pubblicati da Salv. la Rocca, che vi
appose sue note.
Gio. Ant. Ciantar, Regole ed indulgenze della Confraternita del
ss. Sagrameto e Cuor di Gesù, eretta neh' insigne collegiata del.a
Valletta, sotto titolo di s. Paolo apostolo. Cat. 174o in-8°.
§ II. COMPAGNIE
Alle confraternite tenner dietro le Compagnie, nate sotto la domi-
nazione austriaca nel secolo XVI. Ma non tutte stamparono i loro
statuti: quelle di più rinomanza son le seguenti:
Ant. Monnitore , Storia delle Compagnie di Palermo. * Ms. nella
libreria del Comune: ne riporta fino a 92, oltre la storia di ben 40
Confraternite, e d'altrettante Congreghe (Qq E 8 e 9).
Capitoli e regolamenti della Compagnia del Crocifisso , detta dei
Bianchi Pai 4542 in-8*. * Quest' è la più antica tra noi: vi si pre-
mette l'origine, fondazione e line di essa, che quello era di assistere i
giustiziati. —Gli stessi riformati e rimpressi al 15U6, in-<s<\
— Altri capitoli stabiliti nel governo del principe di Castelnuovo.
Pai. 17GG in-4v * Precede anche qui la storia di detta Compagnia,
e siegue la serie de' suoi governatori e consiglieri.
Direttorio per gli esercizi del contorto nella eappella de' Bianchi,
composto da Vini. Parisi, barone di Torrebianea. Pai. 1.8/ io-IP*.
Capitoli della Compagnia della Carità, che scrvia gl'incurabili nello
Spedale di s. Rartolommeo. Pai. 1500 iu-8°.
ART. U. RIUNIONI DI PIETÀ' — § lf. COMPAGNIE 151
Origine della Compagnia della Carità, descritta da Fine. Auria ,
nel t. II delle sue Storie di Palermo, mss. nella libreria del Comu-
ne (Qq C 15 n. 2).
Capitoli della Compagnia di s. Maria della Consolazione, sotto ti-
tolo della Pace. Pai. 1(308 e 16 in-K
Sulla convenienza ed utilità della fusione delle tre nobili Compa-
gnie, Pace, Carità e Bianchi, per Fed. Lancia duca di Castel Brolo
già governato!- della prima. Pai. 1851 in-8°.
Capitoli della Compagnia dello Spirito santo, sotto titolo di s. Tom-
maso li Greci. Pai. 10(31 in-8°.
Ragionamento del p. Gius. Perdicaro nella solennità dell'anno cen-
tesimo di detta Compagnia. Pai. 1660 in-120.
Istoria cronologica di detta Compagnia, descritta da Gius, M. Pol-
lice. Pai. 1751 e 52 in-8°.
Capitoli della ven. Compagnia deli' Immacolata Concezione di que-
sta città. Pai. 1710in-4°. —Altri Capitoli per la sepoltura dei con-
frati di essa Compagnia. Ivi 1851 in-8e.
Il Simbolo della perfezione, o sian Capitoli della nuova Compagnia
fondata in Messina, 1755 fol.
La Serie cronologica de' superiori delle Compagnie anzidette, fu
data dal marchese di Villabianca nella parte Ili libro Ideila sua Si-
cilia nobile. Dienne poi le continuazioni fino a tutto il secolo XVI II
nel voi. IV ms. de' suoi Opuscoli pai. che stanno nella libreria del
Comune (Qq E 80). Nel voi. XXXU ci dà notizie distinte delle Com-
pagnie dei ss. Nome di Gesìi o de' Verdi-, del ss. Sagramelo dell' Al-
bergheria-, dell' immacolata Concezione-, di s. Maria del Ponticello-, delia
Madonna del Carmine-, del ss. Rosario in s. Cita; di s. Tommaso li
Greci; delle Dame sotto titolo di Betlemme (Qq E 108).
J III. ORATORI
Idea degli esercizi dell' Oratorio istituito da s. Filippo Neri. Vene-
zia 17 12 e 6G in-12*. * Quest'opera è divisa in tre parti, che ab-
bracciano la storia, le istruzioni, le pratiche di tali raunanze. Ben-
ché straniero sia Y autore, lo riportiamo qui perchè descrive gli Ora-
tori stabiliti in Sicilia.
La seconda parte di qncsf opera vide la luce a Palermo per uso
di questo nostro, esistente ali* Olivetta.
Esercizi, regole ed osservanze dell' Oratorio di s. Filippo Neri, del
p. Girolamo Castelli. Pai. 1757 e 68 in- 12°.
Esercizi di pietà per uso de oberici addetti all'Oratorio. Pai. 17S6
Ristrette delle regole dell'Oratorio dei secolari. Pai. 1838 in-8°.
152 CLASSE X. ISTITUZIONI— SE2. HI. FXCLESIASTICHF.
Preghiere proposte ai fedeli ascritti alla pia Unione di Maria ss.
della Provvidenza, che onorasi nella chiesa di s. Matteo. Pai. 1845
in-24°. * Precedono notizie storiche della Immagine e dell' Unione.
Divote salutazioni alla ss. Vergine della Provvidenza , solite reci-
tarsi neìl' Oratorio della Sciabica sotto la chiosa di s. Giuseppe dei
pp. Teatini. Pai. 1816 in-M«. * Si premette qui ancora la istoria
dell' Immagine e deir Orator io.
Capitoli ossiano Regolamenti della pia Opera de' rr. preti sotto ti-
tolo de' ss. apostoli Pietro e Paolo in Messina. Quivi 18o4 in-b .
§ IV. CONGREGAZIONI
Le primiere Congreghe mariane furon di giovani, che frequentavan
le scuole della Compagnia di Gesìr, ed i primi embrioni se ne vide-
ro nel collegio di Siracusa-, il cui direttore p. Giovanni Leonio pas-
sato di là in Roma l' introdusse nel Collegio romano, dove prese tor-
ma e consistenza di vera Congregazione sotto titolo di Maria ss. An-
nunziata. '. , ,
Fu alìor questa confermata, di privilegi decorata, e d indulgenze
arricchita da papa Gregorio XIII, per bolla del 5 dicembre 4584, che
dichiarolla Prima primaria, con facolià d'aggregare a se quante al-
tre se ne apriranno per tutto r orbe cristiano. I succeduti pontefici
fino al presente con varie bolle son vomiti ampliando le grazio già
concedute, onci' è che le pie raunanze a quella incorporate montan
oggi a più migliaja.L
"il Preposi topgpnevale. Claudio Aquaviva (a cui fu riservata, come
a' suoi successori, la podestà d' aggregare) dettò alcune « Regole co-
muni alia primaria e alle subalterne » ristampate a Pai. 18U in-S,
e 1835 in-24°: oltre le quali però ciascheduna s' ebbe le proprie-, ed
ecconc alquante-.
Raccolta di varie divote pratiche proposte agli scolari che frequen-
tano le. congreghe ne' collegi della Compagnia. Roma 17o\> , e Pai.
1830 in-1S< , „ . .. c.
Regolamenti delle congregazioni mariane, erette ne collegi di bi-
etta. Pai. -1850 e 5G in-2i°. * Furon da me compilati a Roma, ed
approvati dal generale Giovanni Roothaan.
Varie istruzioni per indirizzo spirituale della Congregazione della
ss. Verdine del Fervore nel Collegio d. C. d. G. Pai. 170-i M**«
* Questa primaria congrega di lai titolo nacque il giorno di Pen-
tecoste dei 1628 dal p. Pietro Villafrates: ma queste Istruzioni fu-
ron date dal suo successore p. (Pio. .SVor.se, di cui ci da notizie il
p. Ignazio del Viò nella biografia premessa a questa edizione, oh o
la settima; cui son venute dietro tanle altre lino a dì nostri con
varie modificazioni e sotto titoli differenti, imo de quali o :
ART. II. RIUNIONI DI PIETÀ' — § IV. CONGREGAZIONI 153
Istituzioni della ven. Congregazione di Maria ss. del Fervore, esi-
stente nel Collegio massimo d. C. d. G. Pai. \&%% kir$4f«
* A questa edizione premettemmo la breve Storia di essa congrega,
riordinammo le regole della prima parte, ed accrescemmo le prati-
che della seconda. Tal edizione è stata poi replicata negli anni 1828-
34-44. Da questa congr. del collegio son nate più altre sotto lo stesso
titolo in varie città di Sicilia, e tre spezialmente a Palermo, che per
distinzione assunsero i titoli secondari seguenti.
Sommario delle regole e consuetudini della ven. Congr. del Fer-
vore dietro la chiesa di s. Giuseppe. Pai. 1765 in- 16°. * V è qui
ancora la storia d'essa congrega. — Ristampato nel 1837 in-24°.
Istruzioni per indirizzo alla vita spirituale di detta congrega. Ivi
4777 in-12s
* Quest' è delle tre, nate dall'anzidetta, la prima per opera del
ven. Ignazio Capizzì^ nel 1749.
Pratica di perfezione cristiana ad uso de' cherici della ven. Congr.
della Disciplina ecclesiastica sotto nome de' ss. Carlo Borromeo e Fran-
cesco di Sales. Pai. 1732 in-12°.
* Qu^st' è la seconda, nata in dett' anno, per opera di M. Isido-
ro Castiglia vicario generale di M. Giuseppe Melendez.
Compendio delie costituzioni di detta congrega. Ivi 1754 in-12°.
* Le costituzioni intere date da M. Melendez nel 1732, e poi altre
dal suo successore Seraf. Filangeri nel 1764, serbatisi mss.
Regole della ven. Congr. di Maria ss. del Fervore sotto titolo dei
ss. Pietro e Paolo. Pai. 1818 in-12°. # Quest' è la terza, dimembrata
nel 1814 da quella del collegio con cui ha comuni lai regole.
R 'gole ed esercizi di divozione pe' fratelli della Unione del ss. No-
me di Maria eretta in s. Domenico di Palermo. Ivi 1678 in-12°. * De-
scritti da Pietro Donzella suo fondatore, il quale pur altri Esercizi
di pietà pubblicò nel 1685 e 98 in-12°.
Vita angelica, ovvero Ristretto delle regole della primaria Congre-
gazione secreta di Gesù e Maria, della Loggia. Pai. 1715 in-12\ * N' è
autore il sac. Frane. Albamonte, fondator di detta adunanza.
Esercizi della primaria Congregazione della Croce e martoro di N.
S. G. C. sotto titolo del Sabato. Pai. 1824 e 40 in-16°. * Nata er^
tro il convento di s. Niccolò Tolentino, nel 1626 si trasferì in quello
del Carmine, donde al 1806 è passata nella casa professa della Com-
pagnia.
Capitoli della Congregazione universale del ss. Sacramento stabi-
lita da' pp. Missionari d. C. d. G. per l'accompagnamento del s.
viatico. Pai. 1698 in 8°.
\òK CLASSE X. ISTITUZIONI SKZ. Ittt KCCLESIASTICIIE
Redole della Congregazione della Dottrina cristiana sotto il titolo
della'Vergine presentata al tempio, fondata dall' areiv. Gius. Gasch,
a Pai. 1722 in-12°.
Capitoli della Congregazione del ss. Crocifisso, eretta presso i pp.
Teatini di Palermo, 1606 in-4».
Direttorio degli esercizi spirituali detta ven. Congrega, detta del
Sabato, sotto la chiesa di s. Giuseppe. Pai. 1825 ia-4».
Redole della ven. Congr. del Venerdì , sotto titolo de' Peccatori
pentiti, fondata nel 1621, e traslata sotto la chiesa di s. Giuseppe.
Pai. 1699 in-8».
Orazioni che si recitano dalla Congregazione de' Trentatre , sotto
titolo delle Lacrime di Maria e della Mortificazione e Penitenza-, esi-
stente dietro la casa de pp. Teatini di s. Giuseppe. Pai. 1819 in-l-°.
Obbligazioni particolari de' fratelli della Congregazione di s. M.
degli Agonizzanti. Pai. 1806 e 45 in-18°.
Pratica istruzione degli esercizi di pietà che si fanno nel Gesù di
Palermo ogni venerdì per la divozione della buona morte, descritta
dal p. FU. Scafili. Ivi 168-2 et 88 in-12».
Esercizi di pietà per gli ascritti alla Congr. della buona morte
nella chiesa del Gesù di Palermo, 1845 io-18°.
* Così questa, come le tante altre dello stesso titolo, fondate nelle
chiese della Compagnia, sono aggregate alla primaria del Gesù di
Roma, confermata già da Benedetto Xlll nel 1729.
Esercizi spirituali che si praticano nella congr. di Maria ss. del
Rifugio de' miseri peccatori pentiti, esistente dentro il convento ai
s. Anna. Pai. 1846 in-18.
Regole della Congregazione de' giovanetti di s. Luigi Gonzaga ,
esistente nel collegio massimo di Palermo 1817, in-lG°. * Furoo det-
tate dal p. Lui-i Jiartoli restauratore di quest' adunanza, fondatala
prima volta dal p. Mich. Del Bono circa la mela del secolo andato.
Queste regole nelle succedute ristampe han ricevuto notabili accre-
scimenti, quali son le seguenti : .
Istituzioni di della Congrega, sesta impressione. Pai. 1834 HH24.
* In questa succeduti noi al BartoH (di cui pubblicammo l elogio
funebre al 1842) premettevamo una succinta Istoria dell adunanza,
simile a quella che avevamo già data dell'anzidetta del Fervore, e
molte pratiche di Cbsa proprie v aggingnevamo.
ART. II. BlUMQNI DI PIETÀ'— § IV. CONGREGAZIONI 435
Istituti di detta Congregazione. Pai. 1843 * In questa settima edi-
zione, divisa in tre parti, comprendevamo le regole, le pratiche, le
preghiere- e gli uffici di questo eletto drappello di gioventù studiosa.
* Non e ingolferemo nel pelago delle tante altre congregarle esi-
stenti nella capitale; e molto meno vorremo entrare nella minuta ed
interminabil rassegna delle sparse per tutto il reame. Da queste po-
che facciasi un saggio per le rimanenti.
§ V. AGGREGAZIONI
In questo le semplici aggreganze si differenziano dalle congreghe
anzidette, che dove queste prescriveano la riunion personale a certe
ore e in certo determinato oratorio, quelle non esigono di rigore sal-
vochè la nuda registratura de' nomi, una qualche visita alia chiesa
destinata, e l'adempimento libero delle opere ingiunte per f acqui-
sto delle annesse indulgenze.
Di tali associameli ti ve n' ha differentissimi per ogni dove, singo-
larmente introdotti nel secol nostro, che dir si puoteil secolo più so-
cievole. La Francia che aveva porto all' Europa lo scandalo delle so-
cietà tenebrose, ha dato per compenso 1' esempio delle società reli-
giose.
Tal è sopra tutto la fondata in Lione, al 1822, per la Propaga-
zion della Fede: Opera affé la più benemerita della religione, e quin-
di la più dilatata in oggi per li due Emisperi. In Sicilia fu intro-
dotta per sovrano rescritto de' 22 maggio 1840, quando ne fu creato
un Consiglio centrale a Palermo, composto di dodici membri de' due
ordini, ecclesiastico e patrizio. La solenne apertura ne fu da me ce-
lebrata il dì 3 dicembre, sacro all' apostolo delle Indie s. Francesco
Saverio, protettore della grand' Opera, colia seguente
Orazione inaugurale dell' Opera pia per la propagazion della fede,
detta nel Gesù di Palermo ne' solenni pontificali di S. E. il card. Ar-
civescovo. Ivi 1840 in-8°.
— Laudazione funerale nelle prime solenni esequie celebrate per
gli associati defunti all'Opera pia nel Gesù di Palermo, 1842 in-8°.
* Altre contezze di quest' Opera abbiamo inserite nel Proemio agli
Annali della medesima, cominciati ristamparsi a Palermo sulla prima
edizion di Lione, con aggiunte però di notizie che riguardano la sua
propagazione in Sicilia: dove altresì leggonsi parecchi ragionamenti
recitati nelle tre annue funzioni dell' Opera stessa.
Notizia sull' Opera pia della Propagazion della fede. Lione 1838, e
Pai. 1842 in-12°.
* Di questa inoltre e degli Annali suddetti abbiam ministrato ul-
teriori ragguagli in un articolo inserito al num. IV del Gerofilo si-
ciliano. Pai. 1845 iw-8°.
CO r,r,\ss?. %. istith*iom — set., hi. ecclesiastiche
nivorsc pie Associazioni si sono di qwst' ultima età propagate fra
„„ iyr anìore di brevità toccheremo soltanto quelle che r.sguar-
dàlio il cullo de' sacrutissimi Cuori di Gesù e di Mana.
la pia Unione primaria del ss. Cuor di Cesi, nacque a Roma al-
l' "no primo del secolo andante, per opera oel gesuita Luigi Feli-
ci di cui corre per le stampe V elogio. •,•••,- •„
A quella dunque sono canonicamente aggregate e som.ghant. .. no-
ni stabilite in tutto le chiese della Compagnia, ed ni più altre di Pa-
le'ì'wcchf libri 'són venuti a luce su questa divozione e su quella
spedale pratica che si addimauda del Culto perpetuo, d, che non ac-
cade far qui ricordanza. Saranno rassegnai, nella Classe XXIV, sez. I,
art. I, § -1.
Simile alla suddetta nacque parimente a Roma la pia Unione pri-
JZ de ^ acro Cuor di Maria, nel 1807, approvata ugualmen e che
la prima da papa Pio VII; ed a quesf altra sono medesimamente ag-
gregate le Unioni consimili sparse in Sicma.
A Palermo poi, entro la chiesa del Gesù, fu iniziato il « Culto per-
petuo del Cuor di Maria » ed elevato alla dignità d'Unione pr.im-
n, per Sicilia da papa Gregorio XVI, per rescritto dell agosto lb-»b.
* A promovere questa divozione noi promulgavamo
11 triplice culto del ss. Cuor di Maria, inaugurato nel Gesù A Pa-
--iS^Si sono, la pia Unione, il detto Perpetuo, e l'al-
tra più ivcente società per la « Conversione de' peccatori » aggregata
^ SSStMK, demmo due Memorie, ne' volumi li e III
i i ri£fltó°« odiano- 1' una delle quali vi da notizie della primaria
Sg?tS?SP«A «• -onda d' altre 40 stabilite nel, .sola
òro pochi anni. Ecco i titoli di dette Memorie:
dtl Socie del ss. Cuor di Maria perla conversione de peccatori,
71 w lui d -li \nnali dell' Areicorfraternltà di Parigi, pubblicati
8»V5SS*9*1 M. Carlo ^jTJpsnE^
^an«aS1eÌe !££££& f <*« ^K* ' **
.,,„,; ip nratiche dello medesime. Ivi 4M/ in-icS0.
™: con ^es te WSto produzioni consacra fautore e suggella
la seminata serie dello siede civili letterarie cristone s t.l.rz.om,
per cK ormai ne vasti campi delle scientifiche Discipline.
CLASSE XI.
DIRITTO ANTICO
Dal vasto campo delle moltipliei Storie, nostrali e straniere,
greche ed arabe, latine e volgari, politiche e civili, ecclesiastiche
e sacre, letterarie e biografiche, archeologiche e poligrafiche, avan-
ziamoci al nobile aringo delle umane e divine scienze. E sia di
queste la prima quella che prescrive il giure, che insegna il do-
vere, che garantisce le proprietà, le persone, le vite; che conserva,
difende e prospera le famiglie, i popoli e le nazioni.
Varie sono le partizioni del Diritto. Avuto riguardo al tempo,
si distingue in antico, medio, e nuovo. Per rispetto agli oggetti
che contempla, altro è il diritto della natura, altro quel delle genti,
altro il politico, il civile, il criminale, il marittimo, l' economico,
il commerciale, il militare, V ecclesiastico, ecc. ecc.
Il Diritto antico presso i Romani comprendeva le Dodici Tavole,
r Editto Flaviano, 1' Eliano, e '1 Perpetuo; il Codice Gregoriano,
1' Ermogeniano, e '1 Teodosiano: il medio conteneasi nell' Instituta,
Pandette, Codice e Novelle Giustinianee : il nuovo nelle diverse
legislazioni che per ciascuna nazione son oggi in vigore.
La Sicilia, fin dall' epoca greca, ebbe sue leggi, ebbe suoi legis-
latori; di che trattano alla stesa, oltre i tanti nostri , due dotti
francesi, il bar. de Sainte-Croix in una Memoria sulle antiche
leggi de' Siciliani, inserita nel tomo XLVIII dell'Accademia d'Iscri-
zioni e belle lettere; e '1 sig. Raoul-Rochette nella Storia critica
dello stabilimento delle Colonie greche , che introdusser fra noi ,
una colla lingua, le leggi patrie. Ma di queste noi non faremo
più caso, perocché non ci abbiamo né quelle leggi, né opere che
le dilucidino, salvo le poche e brevi Storie del diritto sicolo, che
porremo qui in fronte alle trattazioni legali.
Le leggi sicole che, in più corpi comprese , si son serbate in
tutta loro integrità, prendono cominciamento dagl' inizi della Mo-
narchia, fondata da' Normanni , e continuata dagli Svevi, dagli
Aragonesi, dagli Austriaci, da' Castigliani. Or il complesso vario
e la seguita serie di codeste leggi formano quello eh' io dimando
nostro Diritto antico; che, avuto risguardo al romano contempo-
li;
17)8 CLASSI XI. DIRITTO ANTICO — SEX. 1. LEG1SLÀUONI
ranco, dovria nomarsi medio: il quale ebbe suo vigore fino al 1819,
quando nacque il nuovo, che per l'ampiezza sua fornirà l'argo-
mento della Classe seguente.
La presente, al pari che la susseguente , viene spontaneamente
partita in due Sezioni, comprendenti l' una la Legislazione, V altra
la Giurisprudenza sicola : la prima presenta le leggi , la seconda
le interpreta, le applica, V eseguisce.
SEZIONE I.
LEGISLAZIONE
Sotto tre differenti aspetti presentasi il diritto positivo ed umano
(giacche fia d' altro luogo il trattare del divino, del naturale, del-
l'ecclesiastico). 0 esso contempla lo Stato intero e la sua Costitu-
zione, e diccsi Pubblico o politico; o riguarda i cittadini e i loro in-
teressi, e s' appella Privato o civile-, o concerne alcuni ceti soltanto
od alcuni rami, e si dimanda Particolare o municipale. Eccoti dun-
que il ripartimento di questa prima Sezione in tre articoli.
Ammoniamo, una volta per sempre, che, sotto la generale nomen-
clatura di Leggi, comprenderemo Decreti, e Statuti, e Regolamenti,
e Ordinanze, e Istruzioni, e Capitoli, e checché altro (dimanando da
pubblica autorità), come ha forza obbligatoria, cosi presenta forma
giuridizionale.
ARTICOLO 1. DIRITTO PUBBLICO
Le basi fondamentali d'ogni ben organizzata nazione costituiscono
il suo Diritto politico: or queste basi possiamo dirittamente ridurre
a tre capi potissimi, che sono, la Monarchia, la Rappresentanza, la
Costituzione. Ed ecco la nuova suddivisione di quest' Articolo in tre
paragrafi: a che un quarto terrà dietro, contenente gl'illustratori di
questo Diritto politico.
Benché il Diritto sicolo, attesa la moltitudine delle opere, sia qui
ripartilo in due classi, onde distinguere 1' antico dal nuovo: tale di-
stinzione vogliamo però inlesa del Diritto privalo. Quanto al pubbli-
co, che forma il subbietto del presente articolo, non polendosi disgiu-
ngere Tuno dall'altro tempo, intendiamo trattarlo seguitamente, dai
subì inizi fino a dì nostri. Fia questa un'eccezion necessaria alla pro-
posta distribuzione.
§ I. MONARCHIA
Sicilia ne' secoli primitivi reggevasi a popolo: ogni Comune, d' or-
dinario, uvea suoi reggitori, ed era indipendente da altri. Coli' an-
dare de' tempi sorsero de' re, de' tiranni, de' duci , de' conquista-
ART. I. DIRITTO PUBBLICO — § I. MONARCHIA 130
tori, così indigeni, come stranieri, quali furono e Sicani e Sicoli -e
Greci ed altri, che o vi stabilirono il governo monarchico, o vi so-
stituiron 1' aristocratico, o vi organarono il democratico. Tutto ces-
sò sotto i Romani, i Goti, i Bizantini, che quest' Isola ebber misera-
mente ridotta a condizione di provincia tributaria.
Soppravvenuti i Saraceni, vi costituivano una forma di dominio as-
soluto-, il cui capo, detto Emiro, fermò sua residenza in Palermo, che
da queir epoca divenne la capitale dell' Isola. Discacciati poi questi
dal valor de' Normanni^ al giogo tirannesco de' barbari fu sostituito
il regimine temperato de' principi cristiani. Allora pertanto ebbe ini-
zio la Monarchia sicola, che si è costantemente serbata la stessa, per
quantunque variassero nell' intervallo di otto secoli le dinastie delle
famiglie regnanti.
Alla Monarchia nostra due maniere di podestà si competono , la
Spirituale e la temporale. Compete a nostri Sovrani la prima, come
a Legati apostolici: ma di questa diserbiamo il trattare nella Classe
del Diritto ecclesiastico. La seconda loro compete come ad eredi le-
gittimi della Corona-, e di questa entriamo ad indicare i seguenti trat-
tati.
Presentiamo dapprima i Documenti diplomatici, consistenti in editti
regi, in bolle papali, in convenzioni varie, concernenti la Corona di
Sicilia: terran dietro gli Scritti politici die la rischiarano o la im-
pugnano o la propugnano.
I. DOCUMENTI DIPLOMATICI
Gio. Cristiano Ltinig, nel t. II, sez. II; del suo « Codice diploma-
tico d'Italia » ha radunati i Documenti autentici, i Diplomi regi e
le Costituzioni pontificie, che la Sicola Monarchia concernono, a' co-
minciare dalla sua fondazione sotto i Normanni, fino a Carlo VI imp.
nel 4720. Noi qui ne rassegneremo alquanti tra' più importanti, con
esso la indicazione degli anni.
Formula iuramenti fidelitatis ac obedientiae a Roberto Apuliae,
Calabriae atque Siciliae duce. Sedi apostolicae praestiti, cum literis
Investiture Gregorii VII P. M. 5 kal. iul. 1080.
Innocentii li P. M. Bulla, qua Rogerio II regnum Siciliae cum
dìgnitate regia contulit, G kal. aug. 4139.
Tabulae pacis inter Fridericum I imp. et Wilhelmiim 11 regem con-
clusae, an. 4 477.
Instrumentum pacis inter Richardum I Angliae, et Tancredum Si-
ciliae regem, an. 4 490.
FriderieiU Diploma, quo Siciliae regnum in filiinn Ho-'nricnm trans-
fert, an. Ì245*
|40 (LASSE XI. DIRITTO ANTICO — SEI. I. LEGISLAZIONE
llunorii III V. M. ad Fridericum li, exprobratorium, an. 1218.
Prineìpum Germaniae Diploma, quo Siciliao regnum Romano im-
perio nu'niqiiam obstrictum fuisse profì tentar, an. 1220.
Greaorii IX ad Ottonem cardinalem legatum , adversus Frideri-
cum lì, an. 123(J.
Friderici II ad Henricum 111 Angliac regem, de iniuriis sibi a pon-
tifico impactis, an. 1259.
Innocenlii IV Bulla, qua Fridericum li, censuris inustum, dignitato
imp. privat, an. 1245.
Friderici 11 Edictum, quo imporatores ac reges a pontificum po-
tcstate nequaquam pendere demonstrat, an. 1245.
Eiusdem Imperatoris regisque Siciliae testamentum, an. 1250.
lnnocentii IV Breve ad Ludovicum IX Galliae regem, de regno Si-
ciliae in fratrem ipsius Carolum Provinciae Comitem transferendo ,
an. 1252.
Urbani IV ad Ludovicum IX, ut Carolo fratri suo adversus Man-
fredum opem ferat, an. 1260.
Conradini regis Manifestimi, quo causas erepti sibi regni comme-
mora t, an. 1204.
Clementi* IV Bulla, qua Carolo 1 Siciliae regnum in feudum tra-
dii, an. 1265.
Caroli I regis Lilterae ad Clementem IV, de Victoria a Manfredo
relata, an. 1206.
Clementis IV ad Archiepiscopum Moguntinurn, adversus Conradi-
num eiusque asseclas, an. 1266.
Caroli 1 provocata adversus Petrum Arragonum et Siciliae regem,
Iiuiusque responsio, an. 12G6.
Panormitanonun ad Mcssanonscs Epistola , adversus Carolum l et
Gallos, an. 1268.
Caroli /Iuramentum fidelitatis Sedi apostolica» praeslitum,an. 1277.
Martini IV Excommuniealio atque Interdictum adversus relrum
Aragonium eiusque asseclas, an. 1282.
ART. I. DIRITTO PUBBLICO — § 1. MONARCHIA 141
Honorii IV Bulla, qua privilegia libertatesque Siculis ademptas re-
stituì, an. 1285.
Coelestini V, Transactionis inter Carolum II Neapolis et Iacobum II
Aragoniae regeni confirmatio, an. 1294.
Bonifacii Vili, De interdicti papalis in Sicilia relaxatione, an. 1295.
Frideriei regis Invitatio ad coronationis suae solemnia, an. 1296.
Clementis V Bulla adversus hostes regis, regnique Siciliae invaso-
res, an. Ì306.
latobi regis ad Ioannem XXII P. M. de pace inter utriusque Sici-
liae reges concilianda, an. 1320.
Frideriei Literae ad Siciliae proceres prò Petri filii sui corona tie-
ne, an. 1320.
Petri 11 Mandatum legatis suis, ut Sedi apostolicae fidelitatis iu-
ramentum ac censum annuum offerrent, an. 1338.
Ludovici 1 regis Testamentum, an. 1355.
Gregorii XI Bulla de Siciliae utriusque obstrictione Sedi aposto-
licae, deque illi succedendi ratione, an. 1372.
Eugenii IV Bulla , qua Alphonso regi Aragoniaa ac Neapolis re-
gnimi Siciliae adiecit, an. 1443.
Pii II Bulla, qua decretum Calixti III adversus Ferdinandum re-
geni abrogatur, an. 1458.
Eiusdem Breve ad cardinalem Latinum, ut Ferdinando de Arago-
nia Siciliae coronam imponat, an. 1458.
Alexandri VI Breve, quo Ferdinando Catholico et Isabellae regi-
bus eorumque successoribus personalem iuranienti praestationeni re-
mittit, an. 1502.
Ludovici XIV, Gallìae regis, Declaratio de causis belli a se in Si-
cilia contra Hispanos suscepti, an. 1675.
Conventio inter Catsareorum atque Hispanicorum militum Duces,
de evacuandis Siciliae atque Sardiniae regnis, hactenus ab Hispanorum
copiis occupatis, an. 1720.
U2 CLASSE XI. DIRITTO ANTICO— SE2. I. LEGISLAZIONE
* l diplomi fin qui rassegnati contengonsi nel sopraccitato volu-
me Il del Codice compilato da Lùnig: ma egli poi più altri ne rin-
venne e riportò nel t. IV, sez. II; donde ci facciamo un debito di
estrarre quelli che spettano alla Monarchia siciliana-, perocché i più
di essi concernono il regno di Napoli, detto anch' esso Sicilia citta
Pharum. Eccone la serie cronologica:
Innocentii IV, Conditiones sub quibus Carolo corniti Andegaviae Si-
ciliani in feudum obtulit, an. 4253.
Urbani IV, Literae salvi conductus Manfredo regi ad reconciliàtio-
nem cum ipso instituendam, an. 1263.
Ctementis IV, Bulla, qua Carolum Ludovici IX fratrem de regno
Siciliae infeudavit, an. 1265.
Nicolai IV, Confirmatio iuramenti a Carolo li Sedi romanae pre-
stiti, an. 1289.
lìonifacii Vili, Diploma, quo in cessionem Siciliae a lacobo Àrago-
niae rege factam consensit, an. 1295.
Eiusdem Breve , quo Siculi* cessionem praedictam Sedi romanae
factam significat, an. 1296.
Friderici III, Rescriptum ad Panormitanos de praelio cum hosti-
bus feliciter commisso agens, an. 1299.
Benedicti VII, Breve ad Fridericum regem, ut sibi debita elien-
tis officia praestet, an. 1335.
Friderici Trinacriae regis, Sacramentum ligium sedi romanae prae-
stitum, an. 1374.
Innocentii Xlll, Constitutio, qua coneeditur Carolo VI Romanorum
imperatori rcgnum Siciliae et Hierusalem cum terra citra Pharum in
feudum, dat. 9 iunii 1722.
* Questa solenne bolla, data da detto Papa nell' anno secondo del
suo ponteficato, riportasi nel t. XI, par. Il del grand, Mano ro-
mano, stampato nel 173G, ed è la XXVI delle sue Costituitoti!. In
essa investe X imperatore del dominio delle duo Sicilie, sali esèmpio
dei suoi antecessori che viene riepilogando, e sono i seguenti:
Giulio II concedette tali domini a Ferdinando re d' Aragona-, Leo-
ne X a Carlo V imp.-, Giulio 111 a Filippo II-, Clemente Vili a Filip-
po 111; Gregorio XV a Filippo IV; Alessandro VII a Carlo II re cat-
tolico-, tutti' però sotto certe condizioni e con nuove riserve.
ART. I. D1BITT0 PUBBLICO — § I. MONARCHIA 445
Egli è però da notare che cotal supremo dominio della s. Sede sul
nostro reame non viene più riconosciuto oggimai né da' nostri Prin-
cipi, né da' nostri Pubblicisti, de' quali ora passiamo a intesser l'e-
lenco.
II. SCRITTI INTORNO ALLA MONARCHIA
Parecchie opere, affini al presente subbietto, furon da noi ripor-
tate nella classe V, sez. 1, art. 5, dove di nostre Istorie parziali; e
nella Classe Vili, sez. I, art. I, dove di nostri Monarchi fu parola.
Or tocchiamo dell' altre.
Phil. Mazzera siculi, De iurisdictione regia et sacerdotali. Pari-
siis 14-91, gallice*, et 1503, latine sub nomine Philothei Achillini. Et
iterum in tomo l « Moiiarchiae Sacri Romani Imperii » Melchioris Gol-
dasti, pag. 58.
Ant. Xibecca, De regia Monarchia Siciliae. * Quest'opera scritta
nel secolo XVI, per ordine del viceré M. Ant. Colonna rimane ms.
nella libreria del Comune (Qq F 79) insieme con più altre sullo stesso
subbietto.
Ant. Montalti, De regia Monarchia in regno Siciliae. * Corre ms.
co* trattati di Lud. de Paramo e di Giamb. Caruso sullo stesso ar-
gomento.
Gir. Settimo, marchese di Giarratana, Discorso istorico della sovra-
nità de' re di Sicilia, che riconoscono il regno immediatamente da
Pio. Nel voi. XV della Raccolta di Opusc. sic. pag. 193.
Discorso storico politico dell'origine progresso e decadenza del po-
tere de' cherici sulle signorie temporali, con un ristretto della Sto-
ria delle due Sicilie. Filadelfia (falsa data) 1770 in-8°.
Ant. Mongitore, Discorso storico siili1 antico titolo di Regno, con-
cesso alla Sicilia; offerto alla maestà di Carlo III. Pai. 1735, e di nuo-
vo 1821 in-4». * Dimostra il regno di Sicilia precedere per antichità
a quello di Napoli, il quale non fu a principio se non mero Ducato,
e pure volle ridurre quest' isola ad infima provincia.
— Note circa il dare e ricevere i Re il giuramento di fedeltà. * Leg-
gonsi mss. con altre somiglianti « Regole da osservarsi nel pubblico
ingresso e nella coronazione del re e della reina in Palermo »: nella
libreria del Comune (Qq F 4. n. 13-14-16.)
Dom. Schiavo, Descrizione della solenne acclamazione e del giura-
mento di fedeltà prestato al re di Sicilia Ferdinando III Borbone. Pai.
1760 in-4\
i44 CLASSE XI. DIRITTO ANTICO— 8EZ. I. LEGISLAZIONE
* Prende occasione di descrivere a principio stesamente la sto-
ria di siffatte acclamazioni, usate da' nostri antichi nelle coronazioni
de' principi.
* Avendo certuni scritto che questo reame fu dato dall' imp. Ar-
rigo in omaggio al papa, tu mosso in luce per un anonimo il seguente:
°Esame della pretesa donazione fatta da Enrico imp. alla s. Sede.
Nap. 1785 in-4°.
Breve Istoria del dominio temporale della Sede apostolica nelle due
Sicilie, decritta in libri III. Roma 1788 e 89 in-4°.
* Questa istoria fu dettata da M. Stefano Bornia un anno prima
d' essere assunto alla porpora, per rispondere al}' Esame suddetto: ma
in contrarrisposta ad essa riuscirono gli scritti seguenti:
Analisi critica dell'opera di Mons. Borgia. Nap. i789in-8° . * Ri-
getta come apocrifi i documenti e come labili gli argomenti da quel
prelato prodotti a sostegno del supposto dominio di Roma.
Mich. Vecchioni, Della pretesa temporalità della Sede apostolica
nelle due Sicilie, o sia Risposta allo scrittore romano. Ivi I78Q w-4--
— Del preteso dominio diretto della S. Sede in ragion feudale sul
reame di Napoli. Ivi Ì78* e 88 in-4°.
Onofrio Ardizzone, La chiesa romana non ha mai avuto dritto sul
temporale della Sicilia. Senza data.
Memoria sulla Chinea. -Discorso sulla Ghinea prelesa da Roma.
Senz' autore, né data, in-4«>.
* A tutte codeste opere il Borgia suddetto volle opporre la se-
guente: , . .. I, ì e- •
" Difesa del dominio temporale della Sede apostolica nelle due Sici-
lie , in risposta alle scritture pubblicate in contrario. Roma IT91
in-4\
Nic. Vkenzio, Ragioni del regio fisco della Monarchia di Sicilia
per la ricompra delfofficio di Corriere maggiore. Ivi 1786 in tol.
Mich. del Giudice, Diss. sul titolo di Re di Gerusalemme, che si
conviene ai Re di Sicilia. * Nel t. Il degli Opuscoli siciliani , pag.
frane Serio, Dissert. del Ducalo di Atene e di Neopatria unito
alla C runa di Sicilia. * Sta nello stesso volume, pag. 265.
ART. I. DIRITTO PUB3LICO — § !• MONARCHIA 14S
Gaet. Sarri, Il diritto della successione reale nel regno di Sicilia.
* In V capi esamina il dritto delle altrettante famiglie , normanna ,
sveva, aragonese, austriaca, borbonia. Si leggono sparsi tra gli Opu-
scoli d'autori sic. voli. 1II-YI. Fur poi riuniti e l'impressi nell'opera
seguente:
— Gius pubblico-sicolo, parti II. Pai. 1786 in-K * La parte I
contiene i V capitoli della successione reale: la li ha due diss.-, l'u-
na dell'autore, Sull'inaugurazione de' nostri monarchi-, l'altra di
Gir. M. Sarri suo figlio, su i titoli e regni che loro competono. La
parte 111, che trattava de' governi politici e della nostra legislazio-
ne, per morte dell'autore non vide la lucei
Frane. Emanuele e Gaet ani, marchese di Yiìlabianca, Notizie sto-
riche intorno agli antichi uffizi dei regno di Sicilia. * Erano sette,
cioè Gran Contestabile, Gran Giustiziere, Gran Siniscalco, Gran Can-
celliere, Grande Almirante, Gran Protonotaro, Gran Camerlengo. Ne
tratta in altrettanti capitoli, sparsi tra gli Opuscoli sic. dal voi. Vili
al XVIII.
Gaet. M. del Giudice, La scoperta de1 veri nemici della sovranità;
sedicenti realisti, fatta in dieci congressi tenuti da un presidente, da
un teologo, da un giureconsulto, ed uno storico, con l' intervento del-
l' avvocato de' rei. Roma 1"94 in-4c.
Giov. d' Angelo e Cipriano, V autorità del monarca trattata secon-
do le massime della cristiana filosofia. Pai. 1791 in-4°. * Discorre
nella prima parte i diritti di tal autorità: suggerisce nella seconda
i mezzi per conservarla.
Giamo, de Cesari crocifero, Predica in difesa della monarchia alla
presenza degli augusti Sovrani, detta nel duomo di Pai. 1799 fol.
M. Carlo Sanlacolomba, abbate di s. Lucia, Istruzione pastorale
sulla divina origine della sovranità. Nap. 1800 in-i°.
Giamo. Rocchetti, Monarchia ereditaria di Sicilia. Pai. 1805 e 11,
in-4\
Gius. Donzelli, Vantaggi delle monarchie moderne. Ivi 1804 in-i',
è 1813 in-8'. * Discende alla nostra, e mostrane il vantaggio sulle
antiche, per essere temperata da governo costituzionale a suo tempo
introdotto.
Ang. Vinciprova, Diss. isterico-politica sali' eccellenza della monar-
chia. Pai. 1811 in-i°.
20
446 CLASSI XU DIBiTXO ANTICO SEZ. I. LEGISLAZIONE
Frane. Martorana, Memoria sulla successione alia corona di Spa-
gna e delle Indie. Pai. 4814 in-4*. * Propugna i diritti de' nostri
monarchi a quella corona, e riporta in fondo parecchi documenti di-
mostrativi.
Ant. Sarao, Cinque dialoghi sul governo democratico e costituzio-
nale delia Sicilia, facendo vedere che il miglior governo è il monar-
chico. Messi 1820 in-8b.
Gio. lo Grasso. Su la religione e la monarchia, Lettera di confi-
denza ad un seminarista d' Italia, in risposta a due suoi quesiti. Pai.
48^1 in-8».
Poche osservazioni sulla Minerva napolitana per l' indipendenza della
Sicilia. Pai. 1821 in-S°.
Midi. Amari, Intorno un'opinione del signor Dei-Re, espressa
nella Descrizione topografica, tisica, economica, politica de' reali do-
mini al di qua del faro, Nap. 1850: nel t. Xll p. 231 dell'Effètti, si-
cole. * Dimostra che il titolo regio è annesso ab antico alla dinastia
(li Sicilia, e non al ducato di Napoli*
* Scoppiata la rivoluzione del 184S, parecchie scritture sbucaro-
no su quelle vertenze politiche, Noi qui ne diamo i nudi titoli , per
compimento di questa materia, e tacciamo per giusti risguardi i no-
mi degli autori.
F. V. Memoria de' diritti della Sicilia per la sua nazionale indi-
pendenza-, ¥ ediz. corretta e accresciuta. Pai. 1821 iu-ic, e di nuo-
vo 1848 in-8°.
G. V. La questione sicola net 1848, sciolta nel vero interesse della
Sicilia, di Napoli, e dell'Italia. Roma e Pai. 1848 in-8°.
Memoria pel riconoscimenao della Sicilia come stato sovrano ed
indipendente. Roma e Pai. 1848 tó-4*.
—Cenni politici sulla libertà di commercio in Sicilia. Roma 1848in-8*.
— Le menzogne diplomatiche, ossia Esame su' diritti della Sicilia.
Ivi 1848 in-8°.
R. lì. La Sicilia considerata politicamente in rapporto a Napoli e
all'Italia. Pai. 1848 in-8».
5. A. M. Oli ex-ministri della rivoluzione siciliana del 1S48 : due
edizioni con appendice. Pai. 1849 in-8°.
Ant. Parisi, Confutatone della Memoria per lo riconoscimento della
Sicilia, come Stato sovrano ed indipendente, e del Discorso fune-
bre pe morti di Vienna. Pai. 1851 in-8\
ART. I. DIRITTO PUBBLICO — § I. MONARCHIA 147
* Altre opere analoghe al presente snbbietto saranno annunziate
fra i trattati di Politica, nella Classe XV, sez. 111.
§ II. PARLAMENTI !
Soleva Sicilia, fin da' primordi della Monarchia, ratinare in gene-
rali comizi i suoi illustri rapprese ntanti, divisi nelle tfe camere o brac-
ci, che allora dicevansi, baronale cioè, demaniale ed ecclesiastico.
L'origine, la forma, il numero, gli atti de' Parlamenti nostri ci
vengono ampiamente descritti dalle qui appresso scritture, ove si bau
le storie de' medesimi al principio, e se ne continua nelle differenti
edizioni la serie fino all' ultimo dei 1812-14 , che ad imitazione del
Parlamento Britannico ridusse te tre Camere a due , a quella cioè
de' Pari e a quella de' Deputati.
Accenneremo per ultimo la novella forma proposta nel 18-48, tras-
formando i Pari in Senatori, aumentando i Deputati de' Comuni, e
adattando a' tempi il prisco Statuto.
Parlamenti di Sicilia, estratti dall' archivio del Protonotaro. * Ms.
contenente atti viceregì, o sia lettere circolari, che mancano nelle col-
lezioni seguenti: sta nella libreria del Comune (Qq E 163),
Parlamenti generali, ordinari e straordinari, celebrati nel regno
di Sicilia dal 4494 sino al presente: raccolti nelV ufficio di Protono-
taro del regno per Andrea Marchese. Pah 1639 fol. * Questa pri-
ma edizione, approvata da re Filippo IV, comprende gli Atti di LXXl
Parlamenti siciliani.
— Gli stessi, con aggiunta d* altri dal 10G! al 1711, raccolti da
Pietro Battaglia. Ivi 1717 fol. * In questa edizione precedono eru-
dite «Memorie isteriche del Parlamento di Sicilia, confrontato con
quelli di varie nazioni, notizie della sua prima origine, delle sue vi-
cende, delle sue prerogative, compilate dal dottissimo Ant. Mungi-
tore ».
* Siegue indi un Compendio cronologico di essi Parlamenti, con in
fine tre" tavole, cioè, 4° de' Re e Viceré, degli anni e luoghi, ove fur
adunati-, 2° de* Deputati del regno, eletti in ciascun parlamento-, 5°
delle Materie notabili per quelli trattate.
— Gli stessi, ristampali con giunte e note di Francesco Serio e
Mongitore nipote del lodato Antonino-, voli. Il, Ivi 1749 in fol.
* Questa terza edizione, più ricca ed accurata, presenta fino a CIX
Comizi celebrati dal 1446 al 1748, oltre ad alcuni cenni dulie an-
teriori adunanze.
* A quest' ultima ristampa si son poi conformate le susseguenti del
congressi posteriori, sino a quello del 1810, che fu il postremo te-
nuto sulla forma antica, e ripubblicato in disparte al 1816 in-!2\
J48 CLASSE M. DIRITTO ANTICO — SET. I. LEGISLAZIONE
* 11 Parlamento del 1842 assunse nuove sembianze coli' adottare
la forma usata nella Gran Brettagna, sotto la cui influenza fu cele-
brato.
* Gli atti, gli articoli, i decreti di queste sessioni fur muniti della
R. sanzione di Francesco, qual vicario di re Ferdinando suo padre,
che indi tornato a Napoli annullava per via di fatto quegli atti ed
aboliva il medesimo parlamento. Da questo poi era emanata la « Co-
stituzione politica » che qui appresso diremo.
* Essendo triennale la convocazione e apertura d'ogni parlamento,
pria di chiudersi solevano designarsi dodici membri de' più qualifi-
cati, cioè quattro d'ogni braccio, per vegliare l'adempimento de fatti
decreti, e per occorrere ai bisogni urgenti dello Stato. Questi eletti
chiamavansi « Deputati del regno » che costituivano quasi un Comi-
tato o sinodo permanente, con facoltà di promulgare suoi ordini in
affari governativi ed amministrativi. Una raccolta di essi uscì con tal
titolo:
Ordinazioni e regolamenti della Deputazione del regno di Sicilia,
raccolti e pubblicati per ordine di S. M. Ferdinando HI. Pai. 1782
ibi. * La serie di essi muove dal 1571, quando cioè tale Deputazione
venne riorganizzata. Evvi in fondo la tavola cronologica de Deputati
triennali, eletti da' tre bracci parlamentari, dal 1499 fino al 1778.
Somigliante catalogo ne presenta Frane. Emanuele, march, di Yil-
labianca, nel lib. HI della parte 1 di sua Sicilia nobile, e nel toro. VI
de' suoi Opuscoli mss. si trova continuato sino all'anno 1798 (Qq
E 82 n. 9).
Vinc. Castelli, principe di Torremuzza, nel voi. II de suoi «Fa-
sti di Sicilia » descrive ancora i nostri parlamenti così antichi come
moderni, ed enumera i principi feudatari, i duchi, i marchesi, i con-
ti, i baroni, che godevano la paria del regno, e quindi formavano il
così detto Braccio militare o baronale, come i maestrali e i deputati
delle città il demaniale, i vescovi e gli abbati mitrati Y ecclesiastico.
* La rivoluzione del 1820 avendo raunato un parlamento a Na-
poli, pretese questo di annullare una concessione stipolata tra '1 ge-
nerale Florestano Pepe, comandante 1' esercito napolitano, e '1 princi-
pe di Paterno, rappresentante la nazione siciliana. Per tal atto far
mandate alla luce le seguenti:
Considerazioni sul decreto del parlamento di Napoli che dichiarò
nulla la convention di Palermo de' 11 ottobre. Ivi 1821 in-4\ ♦Au-
tore ne fu Nic. Palmeri, che mise fuori pur altri scritti su tal ma-
teria, che tosto diremo.
Poche osservazioni sulla Minerva napoletana per T indipendenza della
Sicilia. Pai. 1821 in-4°. * Opera del bar. Mauro Tunisi da Castel-
buono.
Problema di politica sulla indipendenza delia Sicilia. Pai. 1821 in-i°.
* Dettalo del cav. Lion. Vigo da Aci-Reale.
ART. I. DIRITTO PUBBLICO — § II. PARLAMENTI 149
* Sopravvenuta, noi 1848, V ultima rivoluzione che scompigliò la
Sicilia, l'antico suo Parlamento si riaperse al 25 marzo. Esso però
volendo acconciarsi a' bisogni ed alle esigenze del tempo, la prima
cosa, riformava lo Statuto del 1812, e poi di mano in mano promulgava
altri ed altri decreti; uno de' quali (di sempre acerba memoria) ema-
nato a' 13 aprile, dichiarava caduta la dinastia borbonica. Per tali
procellose vertenze vennero in luce gli scritti che solo rammentere-
mo per debito di bibliografo, senza per questo voler parteggiare con
chicchesia.
S III. COSTITOIONI
Accenniamo le edizioni che furon fatte tra noi, così di quella Co-
stituzione che promulgata dal parlamento del 1812, insieme con esso
rimase in pendente; come di qualche altra straniera, su cui fu mo-
dellata la nostra, e di cui furon quivi replicate le edizioni-, ed in ulti-
mo quella che al 1848 fu riformata, con giunta d' altri suoi statuti
e trattati analoghi.
Costituzione del regno di Sicilia , proposta dal generale straordi-
nario parlamento del 1812, sanzionata con due reali diplomi de' 9
febbraro e 25 maggio 1815. Palermo in-12°. * Stanno in fronte le Basi
di essa: questa poi è compresa in tre titoli sul triplice Potere, le-
gislativo, esecutivo, giudiziario. In fine, la partizione dell" Isola in 25
distretti, la nota de1 Pari spirituali e temperali, e la mappa de' rap-
presentanti de' Comuni.
— Altra edizione in voi. H. Pai. 1S15 in-ic. * Precede un discorso
sulla nuova Costituzione, coi diplomi su la convocazione del parla-
mento, la sanzione de' suoi decreti, ed un compendio della costitu-
zione britannica.
Costituzione della Gran Brettagna, Pai. 1812 in-4°. * Fu questa
presa a modello della nostra , che venne così riformata sotto la in-
fluenza di quella nazione.
Compendio dHla Costituzione d'Inghilterra e dell'origine di sue
lrggi, cavata dalle opere politiche di Blackstone, con aggiunte e note
deli* avv. Gius. Emm. Ortolani, Pai. 1812 in-S°.
Raccolta, de' bills e decreti dei parlamenti di Sicilia negli anni 1815-
14-15, per servire di continuazione alla Costituzione politica di que-
sto regno formata nel 1812. Pai. 1815 in-4°.
Costituzione politica della Monarchia spagnuola, promulgata in Ca-
dice 1812. Messina 1813 in-8°. * Come la nostra costituzione di det-
t'anno fu modellata sull' anglicana, così quella che si stabilì nel 1820,
tolse per tipo quella di Spagna, che non riconosceva se non una sola
Camera legislatrice: e questa pur venne ristampata a Roma 1811, e
a Palermo 1820 in-ì2°.
450 CLASSE XI. DIRITTO ANTICO — SEX. 1. LIÌG1SLAI10NE
Progetto di modificazione alla costituzione di Spagna, con un' Ap-
pendice sulla Sicilia. Nap. 1820 in-4\
Costituzione politica del regno delle due Sicilie de 23 gennaro 182 1.
Napoli in-89. * Fu poi questa abolita V anno medesimo, insieme col
parlamento di Napoli.
Costituzione di Sicilia del 4812, ossia Riforme fondamentali por-
tate dal parlamento generale del 1812 all' antichissima Costituzione
siciliana, con una Raccolta di documenti, sanzioni , diplomi e regie
allocuzioni. Nap. 4848 in-18*.
• Scoppiata nel gennaro del 4848 V ultima rivoluzione, e convocato
il parlamento a' 25 del marzo seguente, venner fuora gli scritti che
solo riportiamo per notizia bibliografica.
Gli atti, le sessioni, le parlate, i decreti delle due Camere veni-
vano dì per di trascritti ne' diversi giornali di queir anno, e singo-
larmente neir Indipendenza e Lega, nel Cittadino, e in tali altri, dei
quali daremo la lista nell'ultima classe di questa bibliografia. Ma
oltre a ciò differenti raccolte e distinte edizioni fur fatte, così degli
atti, come degli statuti. Tali son le seguenti giusta la successione
de* tempi:
Raccolta delle proteste, avvisi ed opuscoli clandestinamente pub-
licati avanti la rivoluzione siciliana per cura dell' editore Franco Ca-
rini. Pai. 4848 in-8*.
Raccolta di varie scritture pubblicate d-al Comitato generale e dai
più ardenti cittadini in occasione della rivolta succeduta in Palermo,
per cura dello stesso editore. Ivi 4848 in-8\
Atti autentici del general parlamento di Sicilia nel 4848, tom. V
in-4r. * Vi si contengono i pezzi ufficiali che precedemmo , accom-
pagnarono, seguirono la sua convocazione, le sue sedute, le sue di-
scussioni, i suoi decreti.
Statuto costituzionale di Sicilia sancito dal general parlamento del
4818. Palermo in-8*. * Fu stampato e in disparte e insieme agli atti
del medesimo parlamento.
Collezione di leggi escreti del general parlamento del 1848. Pai.
in-8«.
Collezione di atti e sessioni del general parlamento di Sicilia, colle
leggi e decreti sanciti dalle Camere legislative: nuova edizione par-
tito ra bimestri. Pai. 4848 in-8«.
Raccolta di regolamenti, avvisi ed altri atti del cessato comitato
generale, del comitato di guerra, e del comando generale siili' ordi-
namento della guardia nazionale. Pai. 4818 in-S\
ART. I. DIRITTO PUBBLICO — § III. COSTITUZIÓNI iòi
Statuto militare penale, richiamato in vigore dal comitato generale,
e poi confermato dal parlamento. Ivi 1848 in-8°.
Legge sul dritto municipale, sancita dal parlamento, con note ed
osservazioni. Ivi 1848 in-$°.
Le«gi sulla istituzione de' capitani <T armi, della guardia munici-
pale,*^ sulla sicurezza pubblica, con osservazioni di Luigi Tirrito.
Pai.' 4848 in-12°.
Statuto della guardia nazionale, sancito dal general parlamento. Pai.
4849 in-8°.
Atti autentici del potere esecutivo, ossia del Govèrno di Sicilia. Ivi
4849 in-4°.
Raccolta degli atti e scritti pubblici, e Cronaca de' principali fatti
avvenuti in Palermo dopo la pubblicazione dell' Atto di Gaeta o ul-
timatum del £8 ftbbraro al 22 maggio 1849, ivi in-12°-
Raccolta degli atti e decreti del governo dal H di maggio in poi;
Pai. 1849 in-8\
§ IY. SCRITTORI
A»li atti legislativi della pubblica autorità annettiamo alquante scrit-
ture3 di pubblicisti che di quella stagione si ebbero non piccola in-
fluenza nella somma degli affari. Gli rassegniamo collo stess' ordine
de' tempi, che seguito abbiamo nella enumerazione e de' parlamenti
e de' loro statuti.
Giamb. Nicolosi, Catechismo morale è politico secondo la costitu-
zione di Sicilia nel 1812, ad uso delle scuole. Pai. 1814 in-8\
Cav. Ant. Inguaggiato, Considerazioni filosofiche e politiche sullo
Stato civile, con un prospetto di alcune Costituzioni dell' Europa mo-
derna, ed un'analisi di quella di Sicilia. Pai. 1814 in-4è.
Frane. Romeo , Lo specchio del disinganno presentato a S. M.
Siciliana , alla Gran Brettagna , ed ai Sovrani alleati. Londra 1820
in-8\ * Narra gli avvenimenti politici dal 1800 in poi, o- schiarisce
la Costituzione del 1812.
Cav. Gio. Aceto, Della Sicilia e dei suoi rapporti coli' Inghilterra
nell'epoca della Costituzione del 1812. Parigi 1826, e Londra 1827
in-S». * Quest' opera fu primamente pubblicata in francese dall' au-
tore, che dopo la sommossa del 1820, rifugiatosi in Francia, v' in-
152 CLASSE XI. DIRITTO ANTICO — SEZ. I. LEGISLAZIONE
seri i discorsi detti he), parlamento di Londra da lord Bentinck ia
difesa, e da Castelreach e Mackintosh in contra della nostra costitu-
zione. •
— La slessa tradotta in italiano da Vinc. Caruso. Pai. 1848 in-8».
j\7c. Palmeti, Saggio storico-politico della Costituzione di Sicilia
infiflo al 181(5, con un'appendice sulla rivoluzione del 1820: opera, po-
si urna. Losanna 1847 in-8°.
— Nuova edizione corredata d' una introduzione e di annotazioni
di anonimo. Pai. 1848 in-8*. * Quest'anonimo è Mich. Amari, che
ci premette ragguagli e dell' autore e dell' opera e della costituzio-
ne medesima.
— Altra edizione con aggiunte e documenti per cura di Gius. Mira.
Pai. 1848 in-S*.
Simone Corteo, Progetto pei4 un* adeguata Costituzione siciliana.
Pai. 1848 in-8».
Diego Orlando, Commentario istorico della Costituzione siciliana
del 1848. Pai. in-8°.
Gius. Ni Pipìtone, Alcune idee sulla Costituzione di Sicilia del 1812,
su talune modificazioni a farvisi, ecc. Pai. 184S in-12.
Giusi Bandiera, Sulle vicende della Costituzione e dell' indipenden-
za di Sicilia, dalla venuta de' Normanni fino al 1820. Pai. 1848 in-8#.
Gius. Crescenti, Osservazioni di dritto pubblico stili' Atto del na-
zional parlamento del 13 aprile. Ivi 1848 in-8».
Giamb. de Caro, Diritto che ha il popolo di concedere al suo rap-
presentante in parlamento la facoltà di nominare un sostituto, e quello
di ogni elettore di poter essere procuratore d' un pari. Ivi 1848
ìn-8-.
Luigi Tirrito, Osservazioni sulla paria temporale ed ecclesiastica
del regno di Sicilia. Pai. 1848 in-8°.
Osservazioni e note sulla legge de' municipi. Ivi 1848 in-8#.
— Osservazioni critiche sulla légge della istituzione de' capitani
d'armi, della guardia municipale, e della sicurezza pubblica. Ivi 1848
In -8*'. * Quest' opera fu accennata di sopra.
L
naie
in-8*.
.'equilibrio de' poteri: Memoria inserita nella nuova serie del Gior-
i di scienze, lettere ed arti per la Sicilia , num. 2. Pai. 1848
ART. I. D1BITT0 PUBBLICO — § IV. SCRITTORI 155
Progetto di base alla nuova legge di pubblica istruzione ed edu-
cazione per la Sicilia , presentato da' professori della Università di
Palermo alle camere legislative. Pai. 1848 in-4°. * Altri progetti pur
vennero presentati dalle università di Catania e di Messina, e dal mi-
nistro di pubblica istruzione, che poi tutti sfumarono.
* In questo intervallo vennero fra noi a luce alquanti trattati ana-
loghi di pubblicisti stranieri. Tali sono:
Beniamino Constant, Corso di dritto costituzionale. Pai. 4848 in-8°.
Sismondo de Sismonde, Teoria delle costituzioni de' popoli liberi.
Ivi 1848 in-8%
Geremia Bentham, Tattica delle assemblee legislative. Ivi 18 i8
in-8».
Adolfo Thiers, Sul comunismo, trad. da Gazi, di Pasquali. Pah
1849 in-12*.
ARTICOLO II. DIRITTO PRIVATO
Mandate innanzi le nozioni, le opere, gli statuti spettanti al pub-
blico diritto sicolo, entriamo a veder di quelle che al privato e cit-
tadinesco pertengono. Nel che deggio avvertire che V antica nostra le-
gislatura non appresenta quelle distinzioni di codici, onde la moderna
si abbella. Altro è in oggi il codice delle leggi civili, altro delle pe-
nali, altro della procedura, altro del commercio. Allora tutte materie
comprendevansi nello stesso volume, alla guisa che pur veggiamo i
codici e le pandette teodosiane e giustinianee.
La distinzione presso noi non riguarda le leggi, ma i legislatori :
conciossiachè le Costituzioni abbraccian quelle de' Re Normanni e Sve-
vi; i Capitoli quelle degli Aragonesi e lor successori-, le Sanzioni con-
tengon lettere de' Principi assenti*, le Prammatiche han prescrizioni
de' Viceré; e così andate via dicendo delie altre Ordinazioni.
Imprendiamo noi dunque la rassegna di codesti codici succedanei;
la cui conoscenza, se poco, per vero dire, potrà giovare oggimai alla
pratica (essendo già stati aboliti appresso la promulgazione de' nuo-
vi), ben potrà giovare alla scienza in uno e alla storia del nostro
diritto.
Adunque alle leggi universali del regno annetteremo sì le partico-
lari emanate a tempi diversi, e sì le municipali proprie dei differenti
Comuni.
§ I. COSTITUZIONI DEL REGNO
Constitutiones Regum Siciliae, libri III. «. Eccoti la prima pietra
fondamentale del grand* edificio legislativo,
21
151 CLASSE XI. SJlMTTO ANTICO— BFZ. 1- LEGISLAZIONE
* Quest' è il primo codice delia monarchia siciliana; compilalo, per
ordino di Federico II imo. e I re di Sicilia, dal suo cancelliere Pier
delie Vigne* Esso comprendo le leggi normanno e le svovo.
* Primiera edizione l'è quella di Napoli 1172 fol., coi comentari
di Andrea oV Jscmia: cui tenne dietro quella del 1475, male creduta
da altri la prima.
* Lo stessa Federico ordinò la versione di questo codice in greco
idioma per l'intelligenza di quei popoli che tuttavia grecamente tra
noi favellavano. Di tal versione un esemplare se ite serbava nella R.
Biblioteca di Parigi (al num. 3370), ricordato da Montfaucon nella
sua « Paleografia greca » e dal marchese Vargas nel suo « Esame
delle Carte normanne ».
* Assai ristampe seguirono, in diversi luoghi, di queste Costituzio-
ni; delle quali fa rassegna Carlo Pecchia nella « Storia dell'origine
e dello slato aulico e moderno della Gran C< rte della Vicaria di Na-
poli » t. 1, lii). Il, cap. 7>2.
Le più nominate son quelle deiranno 1515, co' cementi di Mat-
teo degli Afflitti; del 1Ò22, con quelli dell* Isernia\ 1555, e io, e 51,
e 52, colie glosse di vari.
Più corrette poi sono quelle procurate da Gabr* Sarraina, con sue
chiose, a Lione 1568; da Gian Ant. Sazio, coi coni Miti deWAfftittOi
da se annotati, a Vinegia 1580", e da Fed, Lindenbrogw, che le ri-
produsse nel sno « Cedex legnm antiquarum » Francofurti 1(315 fol.
con le varianti ed un glossario.
— Constitutionum Regni Siciliarum libri Ili cum commentariis ve-
terum iuriscoosultorum, t. II. Neap. 1775 fol. * Curò quest' edizione
D&m. Anfeno Vario, clic a' suoi volle aggiungere i cementi e le glosse
dei seguenti giuristi:
Marinus deCaramanico, Andreas de I sernia, Neopodanus Sebastiani!*,
Nicolaus de Neapoli, Bartholomaeus de Capua, Lucas de Penna, Ma*-
taeus de Afilicto, Nicolaus Superantius, Petrus de Monteforte, Caesar
de Porinis, Ioannes Grillus, Nicolaus Ruffus, NicolausCaposcrofa, loan-
nes Crispanus, Argentinus Pansalius, Pamphilus Mollus. Diomedes Ma
riconda, Sergius Domini Ursonis, Blasius de Murcone, lacobus Ruffus,
Petrus Piccolns, Petrus de Arcamene. Lai 1 us de Thuscia , lacobus
Ànellus de Bottis, Ioannes Angelus Pisanellus, Fabius lordanus, Bar-
tholomaeus Martialis, Marcus Anlonius Pulverinus.
* Questa edizione per altro è stala censurata come scorretta da
£f intendenti, e singolarmente dal lodato Pecchia*, il quale, dopo una
lunga analisi di queste Costituzioni, soggiugne un' appendice di « Emen-
dazioni d'innumerevoli mende incorse nel testo».
— Constitutiones Regam regni utriusque Siciliae. Neap. 1780 fol.
* Quest'eia pili castigala ed elegante impressione, curata da Gact.
Coreani, direttore della 11. Stamperia, e dedicata al re Ferdinando IV.
Oltre la correzione del testo latino, avvi di riscontro la versione gre-
ca, ora stampata la prima volta; ed in fondo le così dette Assise dei
nostri monarchi, il Registro dette lettere di Federico imp. e le Va-
rianti lezioni, così latine, coiwc greche.
ART. II. DIRITTO PRIVATO 1'))
V> li. CAPITOLI l)t.> RKUNO
Capitala regni Siciliae. « Eccoti altro corpo di leggi nostrane.
* Quest' è il secondo codice del nostro reame-, e come nel primo
avvi le leggi de' Principi normanni e svevi, così quest' altro contiene
quelle de' succeduti alla corona principi aragonesi, castigliani, austria-
ci, e seguenti.
* La primaria edizione fu eseguita a Messina 1497 (e non già
1485, come altri scrisse )', per cura di Gian Pietro Appaio, per or-
dine del viceré Gio. Laniiza. Egli dunque raccolse le sparse leggi e
rescritti, le divise in altrettanti Capitoli, donde lor venne tale inti-
tolazione -, benché altri tiene che così s' addimandino da' Capitoli o
sia congressi, ove formarons'r, e classatoli per ordine, non di mate-
rie, ma di tempi, prefissse a ciascuna serie de' Proemii che dan no-
tizie de' principi legislatori} di cui il primo in qu sia edizione pri-
miera è Iacopo I, nel 1286, e L'ultimo Ferdinando li, assunto al tro-
no di Sicilia nel 1479.
— Capitala ordinata ab Alphonso Caribdi. Messanne 15-26 Ibi.* Con-
tiene le leggi da Iacopo I d'Aragona tino a Carlo V imp., con che
continua V antecedente raccolta.
— Capitula recognita et in unum redacta. Venetiis 1573 fol. * Que-
sta ristampa, impresa per volere del viceré Carlo d' Aragona duca
di Terranova, è dovuta allo zelo del celebre Raimondo R&mondelta
di Sammartino. Agli antichi Proemii deli' Appaio vi son sopperiti al-
tri più eleganti ed esatti di Gian Pietro Finamore.
— Capitulorum regni voli. VI. Pan. 1605-27 fol. * Editore ne Cu
Mario Muta che volle annettere al testo lunghissimi contentar! , né
per altro condusse a fine il lavoro; giacché l'ultimo turno chiosa i
Capitoli di re Giovanni, assunto nel 1458, cui tre altri dovean se-
guire a compimento dell' opera.
— Codicis legum sicularum libri IV. Mess. 1630 lui. * In questi
libri non v'ha se non i Capitoli di quattro re aragonesi, con copioso
glosse dell' editare Mario Catelli,
— Capitula quae ad hodiernum diem leda sunt, cura Deputatorum
regni, voli. li. Pan. 1711 fol. * Quest' è la più ricca e castigata ri-
stampa, carata dal celebre Frane. Testa, il qual vi premise due dotte
Dissertationi, sopra i Progressi del nostro diritto, e su' Magistrati
sicoii. 1 Proemii allo leggi di ciascun principe son quelli del Fina-
more: egli poi vi aggingne quelle de' re successori Uno a Carlo 111,
e correda ogni capitolo di critiche annotazioni, e di un copioso ra-
gionato indice in line.
Sì III. SANZIONI SICOLE
Siculae Sanctiones, mine primum typis excusae, ani extra coi
pus iuris municipalis vagantes, voi. VII. Dan. 175t)-58.
156 CLASSE XI. DIIÌ1TT0 ANTICO — SEI. I. LEGISLAZIONE
* Questo possiam chiamare il terzo compilamento di nostre leggi
che vanno sotto la intitolazione di Lettere regiex perocché compren-
de le ordinazioni de' nostri re, non contenute ne' sopraddetti Capito-
li, da cui per altro distinguonsi pel rito della promulgazione: poi-
ché i Capitoli sono rescritti dei principi a petizione de' parlamenti ,
dovecbè !e Lettere regie portano degli ordinamenti inviati da' prin-
cipi assenti alla nazione.
* Egli è però da avvertire che tal distinzione non sempre si os-
serva: che spesso si trovan commiste le sanzioni co' capitoli, e i ca-
pitoli colle prammatiche.
* Questa voluminosa compilazione , intrapresa per ordino del vi-
ceré Eustachio duca de la Viefuille, fu digesta da Nicola Cavasi ,
che vi premise ad ogni titolo gii argomenti, e corredi Ila p-
porluni. 11 vcl. VI non è che Supplementi a' primi V. 11 VII, chrè
un Sommario di tutte le Sanzioni, fu adornato per Agostino Tctunw,
nipote deli' autore.
Synopsis sicularum sancticnum. * Questo compendio fatto da linff,
del Bono nel 175°, serbasi ms. nella libreria comunale, insieme col
Riassunto delle medesime, raccolte già dal Gervasi (Qq F oì.)
§ IV. SANZIONI PRAMMATICHE
Pragmaticae Sanctiones Regni Siciliae, voli. 11. Venetiis 457-i fol.
* Quest' é il quarto codice, contenente le prescrizioni de Viceré,
emanate per parere del sacro Consiglio. Questa prima loro impres-
sione è dovuta a que' medesimi che aveano Tanno innanzi nella stessa
Venezia pubblicati i Capitoli.
* Anco Alf. Cariddi avea preparata una pubblicazione delle Pram-
matiche, come fatto avea de Capitoli, secondochè ne avvisa il Reina
nella parte li delle Notizie di Messina : ma essa non venne in luce.
Costituzioni prammaticali del viceré Marco Ant. Colonna. Pai.
fol. * Fur queste raccolte per Ant. Xibecca, ed impresse separala
mente dalle aure-, e però non si trovano nelle seguenti edizioni. I na
pa ne fu eseguita nel 1796 in fol.
Constitutiones Ducis Sermonetae. Pan. 1666 in fol. * Furon raccolte
ed ordinate dal dr. Frane Magretti\ e poi da Carlo Caruso i:i t. II.
Ivi 1679 in fol.
Constitutiones Comitis Castrensis. Cat. 1667 in-4\ * Queste altre
prammatiche del viceré conte di Casino, fur parimente in disparte
impresse dal can. Giani!;, de Grossis catanese.
Regni Siciliae» Pragmaticarum Sanctionum in duas partes divisa-
rum tomus 1. Pan. 1622 fol. * Editore ne fu quel Mario M
dicevamo aver pubblicati e comentati i Capitoli*, ed anco alle Pram-
matiche aggiugne de' comentarl: ma questa edizione rimase incom-
piuta.
Pragmaticarum Regni Siciliae novissima ci Ih elio , tom. IH. Pan.
1656-57-57 fol. * Quest'altra, per mandato del Viceré duca u Alcalà,
ART. II. DIRITTO PRIVATO — § IV. PRAGMATICHE 157
fu riordinata da Cataldo Fimìa, giudice della gran Corte, Ja Rccco
Polenzano, maestro razionale, e da Pietro Ami-co-, avvocato fiscale.
* Un volume III diviso in due parti (u poi raccozzato da Gius.
Cesino, il quale non solo v' inserì parecchie prammatiche antiche per
altri onunesse, ma vi aggiunse le posteriori all' edizioni antecedenti.
Pai. 4700-1707 fol.
* Un Volume IV fu poscia soggiunto per Agost. letamo, il qua>o
intralascio le già viete e gite in disuso, ed in ìor vece sostituì le
recenti ch'erano in vigore. Pai. 1775 fol.
* Un volume V finalmente fu di volga to da Sav. bicastro e Ficic-
chia, contenente le ultime prammatiche dal 1773 uno all'anno del-
l' edizione, che fu il 4800.
— Pragtnaticae Sanctiones regni Siciliae, quas mssu Ferdmandi 111
Borbonii mine prinium ad fi lem authenticorum exemplarium, in re-
si is tabulariis existentium, recensuit Frane Pcndiis da Piasi, t. II.
Pan. 1791-93 fol.
* Questa esser dovea la meglio disposta ed ordinata edizione delle
Prammatiche, come quella che non pure riportava le tante da altri
ommesse, ma le sceverava dalie tante che tali non sono. Siegue il ds
Blasi l'ordine cronico: ma di questi dv^ tomi il primo sol contiene
le emanate dal 1339 ai 1538} il secondo dal 1539 al 1571;. Parec-
chi indici in fondo n'agevolano lo studio. La grand' opera rimase in-
terrotta per le sopravvenute sciagure del compilatore , fratello ger-
mano de due cassinesi Salvatore e Gio. Ev. di Blasi.
* 11 re Vittorio Amedeo nel 4734 ordinò una ristretta compilazio-
ne delle Prammatiche e leggi municipali del regno, li 1 volume fu
compendiato da Giacomo Longo ; il il da Frane. Quingles: trovansi
mss. nella libreria del Comune (Qq D 76, E 07 u. 47, li 49 07).
* Chiudiamo la serie de' nostri codici con uno che dovea tutti com-
prenderli:
Cedex siculus, ubi Censtitutiones, Capitula, Pragmaticae, ahacque
leges ordine titulorum continentur , additis quamplurimis histoncis
legalìbusque dissertationibus ad materias illustrandas , studio et la-
bore Bum. Tìl. Giarrizzo, t. I. Pan. 1779 fol. _
* Di lai vasta compilazione, che rifondeva in un corpo e riordi-
nava sotto unica serie di titoli le leggi de nostri codici summento-
vati, non uscì altro che il primo volume, che contiene soltanto una
parte del 1 libro, ripartita in Vili titoli, con in fondo IV disserta-
zioni « De rebus sacris ». .,
* L'opera veniva divisa in tre parti: la 1, in XIII libri, sponea il
diritto pubblico: la 11, in IV libri, il diritto privato: l'ultima, in un
solo, il diritto feudale. Ogni titolo comprender dovea e Costituzioni
e Capitoli e Prammatiche e Carte reali a quello spettanti: e tutta
l'opera dovea costare di X volumi. « Mors omnia solvi! ».
lt>K CL.USfi XI. Dittino AMICO — SEZ. I. LEGISLAZIONE
§ Y. PANDETTE 0 T A BIFFE
Sotto tal nome non corre già un qualche Digesto, coin* è (nullo del
diritto romano, ma solo una tassazione d' uffici u di onorari corri-
spondenti ad ogni atto giudiziale.
Pandectae circa solutionem inrium officiali um regni Sieiliae. * Que-
st' è una tariffa de' dritti competenti a' giudici , ai cancellieri, agli
avvocati, ed agli altri minori (iniziali. Promulgata fin da' tempi del
viceré Ettore Pigliateli*!, conte di Monteleono, sotlo 1' imp. Curio V,
fu a tempi diversi dove modificata, dove riformala, ed inseriia trai
Capitoli del Regno nelle posteriori edizioni. Compilatori ne furono
Andrea Alitata, Vinc. Platamone. Gir. de Caprona e Aid, Bologna,
* Altre antecedenti tariffe si leggono tra i capitoli di re Alfonso, ed
altrove.
Conslitufciones , ordinationes et pandectae super offìeiis et salaria
omnium ofiìcialium felieis urbis Panormi. Ibi 1558 in-4°.
— Aliae super salariis publicorum Ubellionum huius regni. Ibi
4588 et 1G60 in-4°.
Antonii de Alexaniro, catanensis archiatri, Constitutiones et Ca-
pitala, nec non Iurisdictiones regii protomedici tus officii Siciliae. quas
approbarunt Nic. Specialis et Guil. Moncada proreges, an. 1429; re-
cognitas et clucidatas edidit Io. Phil. Ingrassici, eiusdem regni ar-
chiater. Pan. 1564 in-4°.
— Cum pandectis eiusdem officii reformatis, ac in pluribus reno-
vatis atque clucidatis a Paulo Pizzuto. Ibi 1057 in-4". * Quesli avea
pur pubblicate le sue « INotulae protomedicatus. Ibi 1G47 in-S°.
Nic Specialis, netini proregis, Ordinationes super iuribus solven-
dis offìeialibus civitatis Messanae: in Cap. regni sub Alplionso rege.
Yen. 1575 fol.
— Capituli e statuti ordinati e promulgali supra la reformaliòne
de li gabelli de la regia Secretia de la citale di Palermo: nel citato
volume.
La forma di stendere le clausule cetcrate de' contratti, istromentì
ed atti de' notari in Sicilia ordinata dal viceré M. Ant. Colonna. Pai.
1584 in-4°.
§ vi. uno FOBENSI
Ritus Magnae Regiae Curiae et Curiarum totius regni Siciliae.
* gnosi* è il codice della procedura anliea, sancito primamente
da re Alfonso il Magnanimo, tra' cui Capitoli è riputalo, dal cap. 96
ART. II. DIRITTO PRIVATO — § VI. RITO FORENSE 159
al 204, benché poi soggiacesse col tempo a diverse modificazioni e
riforme. Compilatore ne fa il celebre Nicolò Tedeschi, cognominato
l'Abbate palermitano, autore di tanti trattati nell'un diritto e nel-
1' altro, che ai luoghi loro saremo per raccordare.
Proeessus iudiciarius et praxis in omnibus Siciliae curiis ohser-
vanda. Yenetiis 1575 in-4*. È questa la prima riformazione portata
al rito predetto per ordine del viceré Lupo Ximenes de Urrea, per
opera dell' insigne Leonardo JSartolommeo signor di Trabia e proto-
nota ro del regno.
* Posteriormente son venute fuori altre innovazioni ed altre ripubli-
enzioni del rito, contenenti alcune il semplice testo, ed altre corredata
di comentarii, quali sm quei del Curnia, del Corsetti, del Caruso,
del Barbagallo, e daltri che saremo per nominare nella seconda se-
zione.
ART. UT. DIRITTO PARTICOLARE
Alla legislazione civile, criminale, amministrativa, forense, univer-
sale di tutto il reame, degno è che tenga dietro la particolare, «he
tale vuol dirsi, o perchè riguarda talune usanze municipali, o per-
chè si limita a certe determinate materie. Eccola distribuita in sei
paragrafi.
§ I. CONSUETUDINI MUNICIPALI
Conforme a' principi più ricevuti, ogni consuetudine legittimamente
introdotta, costantemente osservata, superiormente approvata, acqui-
sta vigore di dritto e forma di legge per quella comunità che i' eb-
be adottala.
Ogni città si godea un tempo dei privilegi (cioè delle private leg-
gi) che derogavano in parte alle leggi comuni, e che derivati da im-
memorabile consuetudine costituivano legittima prescrizione. Alcune
di queste vennero ancor sancite dai principi, altre soltanto autoriz-
zate dal tempo.
Or di tali consuetudini alcune fur mandate per le stampe alla pub-
blica luce, altre rimasero inedite negli archivi dei rispettivi comuni.
Di talune più ragguardevoli abbiamo inoltre dei cementar!, che po-
scia diremo: per al presente faremo sola menzione dei testi.
Quinternus continens gabellas et iura Curiae felicis urbis Panor-
mi. * Doppio ms. che serbasi nella libreria comunale (Qq E 28.
464).
Consuetudines felicis urbis Panormi. Ibidem, 1478 , in-8\ * Que-
st' è il più antico saggio che abbiamo dì sicoìa tipografìa, apertavi
per Andrea da Wormazia, che ci venne invitato dal pretore e se-
nato della città: se ne conserva un esemplare nella libreria del Col-
legio massimo. Curatore di questa primiera edizione fu Gio. Naso-
ne corleonese, segretario di esso senato.
160 CLASSE XI. DIRITTO ANTICO — 3BTL. I. LBSISLAZI0MB
Altro chic ristampe ne die dai suoi tipi Gio. Matteo Maìda negli
anni 1547 e 58 in-4% col titolo a tura municipalia Panormi » cui
se una prefazione Paolo Caio 0 Caggio cancelliere dello stesso
senato, che a miglior ordine le ridusse.
— Una quarta impressione comparve a spese di Lor. Pegoli a Ve-
nezia, 1575 in-*0*
Privilegia felicis urbis Panormi per instrumenta varia Siciliae a re-
gibus sive proregibus celiata et in unum congesta a Mich. de Yio.
Pan. 1706 in foL * Un riassunto di questa raccolta con giunte ed
un indice del march, di Villa bianca, leggesi nel voi. Ili dei suoi Opu-
scoli pai. che arrivano fino a 48, e contengono mille altre notizie di
questa città e de' suoi privilegi.
Consuetudines nobilis civitatis Messanae. Ibi et Pan. 1550 in-4*.
* Editore ne fu Alf. C ariddi giudice stradicò di sua patria, quel desso
ebe dicevamo aver pubblicato i Capitoli , e raccolte le Prammati-
che.
— Unp ristampa ne procurò V or detto Lor. Pegoli a Vinegia lo stes-
s anno 1575 in-l°.
Consuetudines urbis Catanae. Pan. 1594 fol. * Divolgolle una coi
suoi ed altrui conienti Cosimo Ncpita , già professore di dritto in
quella università, e poi giudice della gran Corte, protonotaro e re-
gio consigliere.
Consuetudines urbis Agrigento * Trasseìe in luce M. Francesco Te-
sta da un diploma di quella cattedrale, e riportolle tra' monumenti
relativi alla vita da sé descritta di Federico 11, n. 27.
Consuetudines urbis Syracusarum. * Fur approvate da esso re Fe-
rì rico insin dal 1518: ma rimasero inedite.
Consuetudines urbis Dr epani. * Trascritte la più parte da quelle
di Messina, e confermate talune da re Martino nel 1408, anch' esse
restarono mss.
Consuetudines urbis Calataieronis. * Approvate da Federico mede-
simo nel 1299, serbavansi mss. nella R. Scgrezia di quella città.
Consuetudines urbis Netinae. *Le cavò in luce da prima Ynic.
Liltara nella storia di quella sua patria : indi le riprodusse , una
con detta storia, il Burmanno nel voi. XII dell' Antichità siciliane.
Consuetudines urbis Bideni. * Leggonsi nella Storia di Vizzini, de-
scritta da Gaetana Noto, libro II, cap. 18.
ART. II. DIRITTO PRIVATO— § I. CONSUKT. MUNICIPALI 1 6 t
Consuetudini di Castiglione approvate da re Martino nel 1392.
— Di Paterno dalla reina Bianca nel 1405.
— Di Qorleone da re Alfonso nel 1-459.
— Di Modica e della sua Contea dal conte Bernardo Cabrerà nel
4 406.
— Dell' isola Lipari dal proprio vescovo.
— D'altri Comuni da varie podestà.
* Tutte queste serbatisi mss. ne' rispettivi archivi degV indicati
Comuni.
* In questa libreria comunale serbasi ms. un ampio volume inti-
tolato a Consuetudini di varie città e terre della Sicilia , ed alcuni
Consigli di antichi nostri giuristi , raccolti dal can. Ros. Gregorio
(Qq F oo), di cui ecco la contenenza :
' 1. Privilegi di Alcamo concessi da Luigi Enriquez de Cabrerà conte
di Modica e delle terre di Alcamo, Cuccamo e Calatafìmi, nel 1564.
2. Consuetudini della città di Trapani, scritte nel secolo XV.
5. Consuetudini di Catania, approvate dal re Ludovico nel 1345.
4. Altre di Siracusa, di Caltagirone, Trapani, Girgenti, Piazza, Pa-
terno, Lipari, Castiglione, Corleone, e Patti.
* A parecchie di esse vanno annnesse delle illustrazioni: ma di que-
ste farem parola più innanzi tra' Cementatori.
§ II. ORDINANZE PALERMITANE
Liber Pandectarum, ordinationum et constitutionum Secretiae felicis
urbis Panormi, nec non nonnullarum secretiarum regni, cum nonnullis
privilegiis etc. * Sta ms. nella libreria comunale (Qq F 82).
Capitula gratiarum a Senatu populoque panormitano postulata, at-
que a domino Prorege confirmata, an. 1647, 25 augusti.
Mandatimi Petri de Zunica proregis, qu > capitula antea inserta
nullius roboris esse declarat, 18 sept. eiusdem anni. * Codesti due
documenti riporta Lùnig nel voi. IV, sez. II, del suo Codice diplo-
matico d'Italia, n. 190 e 191 : dopo i quali riporta parecchi rescritti
di grazie, privilegi, indulti, amnistie degli anni 1847 e seguenti.
Capitoli ed ordinazioni di M. Ant. Colonna e d'altri viceré spet-
tanti al pretore e giurati ed altri ufficiali di Palermo , raccolti dal
senatore Ido Lercaro. Pai. 1614, fol. * Vi si comprendono Atti, let-
tere, biglietti ecc. diretti al senato ed ai suoi uffiziali.
— Gli stessi, di nuovo ordinati da Carlo SU aiuolo , maestro no-
taro del senato. Ivi 1655 fol.
— Ristampati nel 1695, e da capo nel 1715, fol.
93
1 r» 2 classi: xi. marne a.yiico — s^i. i. lluslazione
— (all'aggiunta ('«11:' ordinazioni emanalo nel 1712. Ivi 4745 fol.
— (ili stessi notabilmente accresciuti, voli. IV. Ivi \ 700-77, fol.
* Diquest' ultima edizione, la più ricca e completa, la parte I fu cor-
retta e continuata fino al 1700 da Gius. Emm. la Placa, cancelliere della
città: le tre altre, da Vinp. Parisi che ranno le ordinazioni diverse
e i bandi promulgati fino al 4 777. E queste raccolte fan parte non
ultima del dritto municipale di questa capitale.
Capitoli ed ordinazioni del Senato pel buono e perpetuo governo
del caricatore, e per la retta amministrazione frumentaria. Pai. 1085
iii-r.
Capitoli del maestro Portulano de) caricatore di Palermo. Ivi ,
17 il fol.
Capitoli ed ordinazioni del Senato pel buon governo del caricatore,
compilati da Dom. Garsia e Vanni, sindaco. Ivi, 4741 fot.
Capitoli del governo ed amministrazione ciglia Tavola di Palermo,
confermati dal viceré Carlo Fil. Spinola Colonna, 5" ediz. 1719 in-4°.
* Nella 0a ediz. del 1750 si aggiunge in fine il trattato del perfetto
stabilimento di essa tavola.
('istituzioni del banco pecuniario di Palermo, disposte dell'avv. Ant.
Crcsc intanilo, de' baroni di C apoda r so, per commessione del Senato.
Ivi 1701, e di nuovo, 4851) in-4°. * Vi sono annessi Atti senatori,
Lettere regie e Prammatiche viceregie, concernenti il buon regola-
mento del banco.
Frane. M. Emanuele, Memorie storiche dell'origine fondazione e
progressi! del banco pecuniario di Palermo, con la serie de suoi Go-
vernatori dal 4552 al 4 799. * Stanno nel voi. XLll dei suoi Opusc.
pai. mss. (Qq E 118 n. 2).
Capitoli, ordinazioni, lettere ed atti re^ì e viceregi diversi della
felice città di Palermo, nuovamente raccolti per commessione data dal
Senato al senatóre Pietro la Placa e Rao. Ivi 1727 in fol.
Cedole ed ordinazioni regie, alti e biglietti viceregi e dispacci rac-
colti e stampali d'ordine del Senato. Pai. 4712-iò in fol.
Ordini regi, biglietti viceregi,, e dispacci del tribunale del real pa-
trimonio, dopo l'anno 1727 in poi. Pai. 17i2 fol.
Editti, proclami, ed ordini reali per la creazione e governo del su-
premo magistrato di commercio, e de* consolati di mare e terra sotto
re Carlo MI. Pai. 1741 fol.
ART. II. DIRITTO PRIVATO — § 11. ORDINANZE PALO?. 163
Governo generale di sanità nel regno di Sicilia, e istruzioni del Laz-
zaretto. Pai. 1749 in fol.
Istruzioni per l'amministrazione della giustizia nelle occorrenze della
cause e materie criminali. Pai. 1787 in-4\
Raccolta di diversi ordini e provvidenze date dal Governo, e con-
fermate da S. R. M. pel buon regolamento della R. Segreteria di Si-
cilia. Pai. 1792 fol.
Notizie sulla Percettoria di Palermo descritte da Gio. Grasso. Pai.
1843 in-8°.
§ III. ORDINANZE MAMERT1NE
Arcadii, primi romanorum in or'nuitc imperatoris privilegium civi-
tati messanensi concessimi, an. 407.
Rogcrii Siciliae regis privilegium, quo Messanae prima tum inter
reliquas regni civitates aliasque praerogativas atque immunitates
confirmat. an. 1129.
Wilhelmi I regis confirmatio privilegi*! a Rogerio Messanae con-
cessi, an. 1164,
Martini iunioris privilegium civitati messanensi concessimi, quo di-
strictus et iurisdictio eiusdem determinantur, an. 1384.
Philippi HI litterae ad senatum messanensem , circa illius urbis
privilegia, et in primis de residentia Curiae regiae in eadem Civita te,
an. 1605.
Philippi IV resolutioncs circa eadem privilegia, an. 1633.
Eiusdem privilegium, quo portus messanensis ab omnibus mundi
nationibus libere fivquentari possit, omnesque proreges una cum Guriu
octodecim menses in ea urbe resideant, an. 1648.
Eiusdem rescriptum ad cardinalem Trivultium de porta libero ibi
erigendo, an. 1648.
Manifestimi civitatis Messanensis, in quo rationes recensct, cuiibus
mota Hispanos ministros repulerit, an. 1674.
luramentum fidelitalis Ludovico XIV Galliarum regi a Messanen-
sibus praestitum, an. 1673.
\(ì\ CLA8M XI. UlIìlTTO ANTICO — SLZ. I. LEGISLAZIONE
Ludovici XIV confirmatio iurisiurandi praedicti, an. 1670.
* Codesti diplomi vengono riportati dal Lùnig ne' voli. Il e IV del
suo Codice diplomatico d' Italia , e trascritti dagli storici di questa
città: ma il primo di essi vien riputato spurio dal Pirro nelle Notizie
della chiesa di Messina , e rigettato tra' dubbii dal Di Giovanili nel
suo Ccd. App. dipi. 0.
Capitoli da osservarsi in Messina per Y amministrazione delle gabelle.
* Trovansi tra' Capitoli di re Alfonso.
Costituzioni regie per lo Porto franco di Messina. Ivi, in-*t°.
Tariffi! degli stallaggi del Porto franco di Messina, stabilita da' vi-
ceré Gian Frane. Paceco nel 1695, e Pietro Emm. Colon duca di Ve-
raguas nel 1698. Ivi, in Ibi.
Capitoli per l'osservanza e diritti dell'ammiraglio, e dichiarazione
contra gli abusi praticati. Mess. 1095 Ibi.
Istruzioni della corte e consolato di mare di Messina. Ivi , 1096
e 4724 in-/A°.
Istruzioni ed ordinazioni disposte da S. E. Gioacch. Portocarrero
pel governo di Messina, 1727 in-4'.
Istruzioni per lo regolamento della Deputazione delle pubbliche fonti
Ivi, 1755 in-fol.
Istruzioni per l'amministrazione del peculio frumentario di Messina.
Ivi, 1755 fol.
— Per lo regolamento dell'opera di Maramma di Messina, i I <9 tol.
Regolamento per il governo economico di Messina, 1755 fol.
— Per l'amministrazione delle gabelle del patrimonio di Messina,
1755 fol.
Capitoli della nuova compagnia di commercio promossa in Messina
dal viceré duca della Viefuille. Ivi, 1755 fol.
Istruzioni pel consolato di mare e di terra di Messina. Ivi, 1781 fol.
Editto reale per lo ristabilii™ nlo ed amplia/ione de' privilegi <*
dei salvo-condotto della scala e porto franco eoo le istruzioni e la ta-
rili.. Nap. 178ì fol.
Privilegi della seda r» portofraneo di Messina. Pai. 1784 Ibi.
ART. IL DIRITTO PRIVATO — §111. ORDINANZE 405
§ IV. ORDINANZE SANITARIE
Istruzioni e statuti particolari pel governo della Deputazione di sa-
nila e lazzaretto in Messina. Ivi, 4695 e 4753, fol.
Istruzioni e governo del lazzaretto di Messina per la scala franca.
Ivi, 4G95-, e Pai. 4714 fol.
Statuti del supremo Magistrato della sanità, distesi per Àgost. Ger-
vasi. Pai. 4703, in-4*', e 4728 in fol.
Regole che osserva Gius. Estremola custode della sanità nel dar
la pratica alle imbarcazioni che procedono da fuori regno. Pai. 4745
in-4*.
Raccolta di ordinazioni, bandi, editti emanati per riparare questa
capitale e regno dal contagio occorso in Messina. Pai. 4745-46 fol.
Governo generale di sanità del regno di Sicilia, e Istruzioni del laz-
zaretto di Messina, per comandamento di S. R. M. riordinate da Pie-
tro la Placa. Pai. 1749 fol.
Editto reale pel ristabilimento del lazzaretto di Messii**. Ivi, 1786 fol.
§ V. ORDINANZE ECONOMICHE
Ordinationes et declarationes comitis Francisci de Castro proregis,
opera Leonardi Omini editae. Pan. 4650 in-4°.
Capitoli e statuti per la riforma delle gabelle della R. Segrezia di
Palermo, dati dal viceré Nicolò Speciale. Ven. 4573 fol.
Atti, lettere, biglietti, capitoli ed ordinazioni regie e viceregie rac-
colte da Frane. Serio. Pai. 4647 in fol.
Ordinazioni sopra negozi della Deputazione del regno, e forma della
loro esecuzione. Pai. 4664 in*4°.
Deputazione di nuove gabelle, fondala nel 4648, confermata da più
ordini reali, conservata da più atti viceregì, raccolti dall' ab. Pietro
Vitale segretario di essa e del senato. Pai. 4716 fol.
Ordinazioni e regolamenti della Deputazione di nuove gabelle. Pai.
4 740, e 96 fol.
Raccolta delle varie determinazioni per lo Munte frumenlario (M
regno. Pai. 4780 fol.
1G6 CLASSE XI. DIRITTO ANTICO — SEZ. I. LEGISLAZIONE
Piano dell'amministrazione frumentaria. Ivi, 4816 in-4».
Consulte alla maestà del Re N. S. sulla necessità d'un nuovo cen-
simento nella Sicilia (di Sav. Simonelti). Pai. 1782 fol.
Istruzioni prudenziali per le censuazioni da farsi de' feudi e tenu-
te di terre che si possiedono dalle università del Regno (del viceré
principe di Caramanico). Pai. 1789 in fol.
Frane, di Paola Avolio, Riflessioni sopra le leggi siciliane intorno
la caccia. Pai. 1800 in-8°.
— Leggi sulla pesca in Sicilia. Ivi, 1803 in-S°.
Collezione d' istruzioni per la soprintendenza generale delle strade
del regno di Sicilia. Pai. 1808 in fol.
Conti del pubblico patrimonio in Sicilia, e regio deposito delle spese
straordinarie di guerra e marina. Pai. 4813 e seg. in fol.
§ VI. ORDINANZE MILITARI
Ordinazioni ed istruzioni della nuova milizia di Sicilia , riformale
dal viceré Carlo d'Aragona duca di Terranova. Yen. 1582 in-4».
^ Trattato delle leggi penali della milizia spagnuola, processi e con-
sigli di guerra, con alcune notabili risoluzioni di S. M. ed avverti-
menti per qualsivoglia uffìziale, ecc. disposto da D. Francesco de Oya,
tradotto dall' idioma spagnuolo nell' italiano da D. Emm. ri1 Abaurre
e Salazar, marchese di Montevergine. Pai. 1737 in-4°. * Vero tra-
duttore si fu il p. Isid. Montala, gesuita messinese.
Ordinanza di Si M. sulla formazione e maneggio delle armi. Nap.
1766 in- 4°.
Ordinanza pel servizio delle piazze Ivi 1788 in-8°.
Ordinanza per V esercizio e le manovre delle truppe di fanteria. Ivi,
1788 in-8\
Ordinanze di S. M. intorno ai disertori delle reali truppe. Nap.
1791, e Pai. 1792 in-4°.
Giuseppe Logoleta, Istruzione sopra l'arte militare, proposta i\ sud-
diti di S. M. Siracusa, 1798 in-8e.
Istruzioni dirette agi' Inglesi per opporsi alle invasioni dot nemico,
tradotte ed annoiate da Gioii Ant. de Tornònoia, lenente colonnello
di S. M. Siciliana. Pai. 1799 in-80.
ART. 11. DIRITTO PRIVATO — § VI. ORDINANZE MILITARI 467
Ordinanza di S. M. per V esercizio e per le manovre delle sue trup-
pe di cavalleria. Pai. 4808 in-42.
Istruzioni dirette agli uffiziali di fanteria, opera del sig. de Gaudi
colle annotazioni del sig. de Bdayr, tradotta dal francese con atlan-
te. Pai. 4808 in-8°.
Reale ordinanza per la istituzione e regolamento de* novelli eser-
citi de' volontari siciliani. Pai. 4808 in-80.
* Le leggi ed istruzioni militari emanate posteriormente avran luo-
go nella classe seguente.
SEZIONE li.
GIURISPRUDENZA
Abbiamo fin qui udita la voce dei legislatori: or è tempo di con-
sultare l'oracolo dei. giurisperiti. 11 potere dei primi forma la legge
e costituisce il diritto: il supere de' secondi ne spiana 1' intelligenza,
e creane la scienza.
Studio non lieve n'ha dovuto costare, in prima, l'andar frugando
gli antichi nostri giureconsulti*, dipoi , il doverli classare , a cessar
quella confusione che da un numero così esorbitante dovea indispen-
sabilmente seguirne. Dopo il molto pensarvi sopra, ci siam consigliati
di richiamarli a quattro divisioni: la 4a di proemiali , la 2a di cu-
riali, la oa di chiosatori, la 4a di trattatisti-, e fian questessi gli al-
trettanti articoli della presente sezione.
Egli è veramente notevole, ma pur naturale, che le scritture legali
di tutto questo intervallo (a riserva d' alcune poche del secolo vali-
cato) sien dettate nella comune favella del Lazio, in che abbiam ve-
dute le stesse leggi, così generali, come municipali. Tal era la lin-
gua del foro, che non si scrivea soltanto, ma ben anco parlavasi. En-
triamo dunque senz' altro in questa rivista.
ART. I. PRELIMINARI
Sotto questa intitolazione comprendiamo gli studi preparatori del
diritto: tali sono le Istorie, tali le Istituzioni del medesimo. Ecco que-
glino che n' han fornite così le une come le altre.
§ I. STORIE DEL DIRITTO
Alcune di queste Istorie narrano le vicende del diritto comune ,
altre si attengono al nazionale. Riportiamo qui entrambe indistinta-
mente, perciocché parecchie di esse abbracciarono 1' uno e 1' altro :
distingueremo bensì le latine dalle italiane. Alcune di loro, a dir vero,
468 CLASSE XI. DIRITTO ANTICO — SEX. II. GIL'RISPUDENZA
non formano distinto volume, essendo state dagli autori poste in
fronte, a guisa d' introduzioni, ad altri loro trattati.
Benché in questa Classe non levighiamo ragiono se non del Diritto
antico, ad ogni modo le Storie pubblicate dopo il 181(J contemplati
anco il moderno : ond' è ch'esse potriano del pari aver luogo nella
Classe seguente.
Latine
Garsiae Mastrilli, De magistratibus eorumque imperio et iurisdi-
ctione, voli. II. Pan. 1616', Lugd. 1622 -, Yen. 1667, Ibi. * Questa
importante opera riunisce alla parte dottrinale e didascalica la spo-
sitiva ed istorica dei nostri tribunali e maestra ti, rimontando alle loro
istituzioni ed origini, e spiegandone le attribuzioni e i diritti.
Ant. Pantò I. C. luris naturae et gentium summa capita: accedit
de Iure publico siculo, liber singularis. Pan. 1736, in-4°.
Frane. Testae, De ortu et progressu iuris siculi. — De magistra-
tibus siculis. Pan. 1741, fol. * Queste due belle dissertazioni furono
dall' autore premesse in cima ai Capitoli del Regno da lui egregia-
mente illustrati.
Christiani Thomasii, Delineatio historiae iuris romani, addito Com-
mentario iuris Christ. Gothofr. Hufmanni. Pan. 1772, in-8°. * Que-
st' edizione sicola d'autori alemanni fu dirizzata ad utile de' nostri
studiosi in legge.
'DO~
Frane» Benigni Tremoglie , Delineatio historiae iuris civilis regni
Siciliae. Pan. 1780, in-8°. * Lo stesso autore che forse promosse la
stampa, dell'anzidetta Delineazione della storia del diritto romano,
delincò quest'altra del sicolo, ed inoltre a questo acconciò gli Ele-
menti del Voet che tosto vedremo.
Frane. Pauli de Blasi et Angelo, Historia legum sieularum. Pan.
1791 fol. * È da lui premessa alla grandiosa ristampa deile Pram-
matiche sanzioni, dove in più punti corregge il Testa, e gli altri an-
tecedenti.
* Somiglianti Storie latine del diritto, così nostro come romano,
si leggono in fronte alle Istituzioni del Caudini, del Balsamo, del Ga-
raio, del Sani, e d'altri che tosto diremo.
Job. Alessi, De siculis legibus eum sicula historia cornimeli*, et in
epitomati redactis: ora Lio habita in athenaeo catanensi. * Riporta le
ART. li PRELIMINARI — § I. STORIE DEL DIRITTO 1G9
nostre leggi dall'antichità fino a di nostri con vasto apparato d' e*
rudizione: leggesi ne' tomi XLVIl-VIIl del giorn. di scienze ecc.
— Le leggi di Caronda raccolse egli ed illustrò in altra orazione,
detta ed impressa a CaL 182(3 in-4°.
Italiane
Gir. Bonanno bar. di Rosabia, Storia e compendio delle leggi ci-
vili di Sicilia : rimase ms. rammentata nelle « Memorie per servire
alla Storia lett. di Sicilia » t. I, par. I, pag. 23.
Nic. Gervasi, Diss. sulle leggi di Sicilia: sta nel voi. I de' Saggi
dell'accademia del Buon-gusto. Pai. 1755 in-4°*
Carlo Melchionna, Diss. storica, politica, legale sulle novelle leg-
gi del Re N. S. per le sentenze ragionate. Napoli , e di nuovo col-
ì' aggiunta de' reali dispacci, a Palermo, 1775 in-8°*
Frane. Paolo di Siasi, Saggio su la legislazion di Sicilia: nel voi.
Ili della « Nuova raccolta di Opusc. sic. » Pai. 1790 in-4°, pag. 215.
Ros. Gregorio, Introduzione allo studio del Diritto pubblico sici-
liano. Pai. 1794 in-S°, e di nuovo in tomi II, 1850 in-lS\ * Evvi
non pure la storia, ma V analisi de' nostri antichi codici, la critica delle
loro edizioni varie, e la notizia de' principali loro conienti.
4- Considerazioni sopra la Storia di Sicilia da' tempi normanni fino
a' presenti, tomi VI. Pai. 1805-16 in-8°, e di nuovo colla continuazio-
ne dello stesso autore, 1851 tomi IVin-18». * Fur queste propriamente
lezioni del nostro Diritto pubblico, la cui cattedra fu dall'autore pri-
mamente aperta in questa R. Accademia, alle quali per riguardi po-
litici appose nome di Storia della Sicilia, mentre è vera storia dei
suoi diritti nazionali.
* Così questa come l'antecedente Introduzione è stata colle altre
sue Opere scelte ripubblicata nel 1845, in un volume in-4°, premes-
sevi Notizie dell' autore e de' suoi scritti editi, colla giunta di qual-
cheduno inedito.
Frane, di Paola Avolio, Riflessioni sopra le leggi siciliane intorno
alla caccia. Pai. 1800 in-4°.
— Sopra le leggi siciliane intorno alla pesca. Ivi 1805 in-4°.
* A quest' opera volle il duca Frane. d'Amico opporsi colle sue
« Osservazioni critiche sul corso de' tonni, stampate a Messina sua
patria. A lui però rispose un anonimo con certe « Riflessioni sul-
l'Opera di esso duca. Sirac. 1817 in- 4°.
— Lettera al sig. Ag. Gallo, sull'importanza di scrivere le vite
de' Giureconsulti celebri della Sicilia, e sopra le cagioni per cui fiorì
25
170 <:i.as:ì;ì XI. eucitto antico — s:ìz. n. gii ::isi'i;uuenza
negM nudali te ni pi la Giurisprudenza in Siracusa : nel voi. XIII, n. 57
dell'effemeridi siciliane, pag. 420.
FU. Fodera, Principi*! della legislazione criminale, parti III. * La I
espone l'origine i progressi e le vicende di quella in generale; la II ha
quei della Siciliana in particolare^ la III ha i progetti de' ire codici,
penale, di processura e di polizia. Pai. 1812 e 13, toni. Il in-8e.
Giamb. Rocchetti, Delle leggi in osservanza nella Sicilia. Pai. 181-2
in-8°. * Più altre di lui opere diremo più inua+L/.i.
JVtp. Palmari, Sopra le magistrature di Sicilia. Pai. 4812 in-8°.
Emm. Ortolani, Le antiche leggi della Sicilia , e principalmente di
Diodo e Caronda, raccolte e tradotte. Pai. 1815 ia-8°.
Vinc* Gagliano, Discorsi IV sopra lo studio del dritto pubblico si-
ciliano. Nap. 1817, in-8°. * Discorre le leggi emanate dalle quattro
dinastie, normanna, sveva, aragonese, castigliana, e da' lur successori.
Lion. Vigo, Storia delle opere di legislazione pubblicate in Sicilia
dal 4800 al 23: nel t. 1, n. 5, del Giornale di scienze lettere ed
arti, pag. 214.
Letterio de Domenico, Discorso sulla legislazione siciliana detto nel
riaprimento della G. G. Giv. di Galania 1851 i^-iv
Salv. Mahastra, Discorso sopra le vicende del dritto romano. Pai.
4829 in-8°; e 4831 in-12°.
Salv. Ursino, Discorso per lo stabilimento ed apertura della cat-
tedra del Codice civile in Catania, 4853 in-4°. * Dà notizie storiche
d'esso Codice;
G. Flauti, Memorie intorno ad alcuni nostri sommi giureconsulti
del secolo XIII, 2a ediz. Nap. 4833, in-S".
Luciano Fiorentino, Considerazioni su la storia di Roma e sid di-
ritto romano. Pai. 4850 in-8°. # Le dà per Introduzione ad un suo
Corso di studi secondo Lordine delle Istituzioni di Giustiniano.
Pietro Galvagno, Storia del drillo in Sicilia: premessa ai Principi!
e pezzi scelti di eloquenza giudiziaria di E. Boinvilliers da Ini tra-
dotti. Pai. 1837 in-8°.
Salv. Seminara-, Sopra un Saggio storico critico della scienza del
drillo penale. Pai. 1837 in-8°. —Trailo dall' Memcr. sic. t. XYIIL
n. 50, pug. 125.
ART. I. PRELIMINARI — § I. STORIE DEL DIRITTO 171
* Questo Saggio fu poi promulgato in Catania nel 1840 in-8°.
Un estratto dienne il prof. Pietro Sampolo nel t. XXX , n. 80 di
dette Effemeridi, pag. 114. Costui avea pur quivi inserite « Notizie
storico-legali intorno ai giureconsulti Isernia ed Afflitto, n. 79. pag. 23.
* A questi due cementatori napoletani di nostre Costituzioni lunga fila
ci annette di siciliani giuristi.
Ben. Castiglia, Alcune idee sulla compilazione della Storia del dritto
pubblico di Sicilia. Pai. 1839 in-4°, e nell'Imparziale, giorn. an-
no ili, n. 2.
— Scienza del dritto universale e speciale romano e presente. Ivi,
1848 in-8°.
Ces. Marini, Genesi e progresso del dritto romano, e sua influenza
allo svolgimento della società moderna. Cosenza, 1845, in-8°.
— Progresso legislativo ne' primari stati d' Europa, e segnatamente
nel regno delle due Sicilie, dal 1 al XIX secolo, t. HI. Ivi 1846 in-8°.
Vinc* Cor darò- Clarenzà, Storia del dritto sicolo in 100 lezioni.
Cat. 1840, e segg. Finora tomi V in-8°.
* Questa istoria, la più vasta e voluminosa che abbiamo del nostro
dritto, toglie le mosse da' tempi eroici e via via discende a' susse-
guenti: egli però prende il diritto nella più estesa significanza, on-
de abbracciar tutti rami di politica, civile, commerciale, economica,
ed anche scientifica pertinenza. Non è ancor terminata.
Frane. Dias, Legislazione positiva del regno delle due Sicilie. Nap.
1842 in-8°.
Pietro Ulloa, Delle vicissitudini e de' progressi del dritto penale
in Italia dal risorgimento delle lettere fino ad oggi: terza ediz. Pai.
1842 in-8°.
Dufey, Rapporto sulla storia del cav. P. Ulloa intorno le vicissitu-
dini ecc. con note di Felice Bisazza. Mess. 1845 in-8°.
Vinc. Mortillaro , Sulla legislazione dell' antico regno di Sicilia,
lettera a Carlo Botta: ristampata nel voi. 11 delle sue Opere. Pai.
1844 in-/je, pag. 99.
Vinc. lo Monaco, Storia de' principi! della legislazione. Nap. 1844
in-8*.
Cav. Pasquale Stan. Mancino, Alcune correzioni essenziali pei* una
Storia del dritto, e sopra quella di V. Lomonaco: nella Earfalletta,
giuri), di Mess. 1847, disp. VI.
472 CLASSE XI. DIRITTO ANTICO— SEX. li. (ilUMSPUUDENZA
Diego Orlando, 11 potere legislativo a' tempi normanni, storia del
drillo pubblico siciliano. Pai. 1844 in-8«.
— Antologia legale, parte I. Cronologia del dritto romano: parte li,
Raccolta di regole di dritto romano, hi 1845 in-8°.
— Biblioteca di antica giurisprudenza siciliana. Pai. 48òl in-8°.
* È una rassegna di 402 giuristi con alcuni cenni biografici, e 16-2
oliere classate in sei categorie : con alla fine alquante Illustrazioni
delle antiche leggi e magistrature patrie.
Fine. Calcaterra, Storia filosofico-politica della legislazione del re-
gno delle due Sicilie. ìSap. 4845 in- 8°.
Giamb. Ruffo, Storia progressiva del diritto filosofico da Pittagora
a Kant-, è premessa a' suoi Principii del dritto. Pai. 4846 iu-b».
Dupin, Compendio storico del diritto romano da Romolo fino a dì
nostri: versione eseguita sull'ultima edizione francese, con note. Pai.
4846, in-8°.
Anost. Gallo, Sulle antiche leggi di Sicilia e su i legislatori gre-,
co-sicoli. * Questa diss. è un supplimento alla Storia letteraria di
Sicilia antica di Doni. Scinà da lui ristampata. Pai. 4847 in-4% pagi-
na 214,
Salv. Salafia, Introduzione storica al diritto publico e privato del
regno delle due Sicilie. * È da lui premessa al Corso di dritto ci-
vile di C. S. Zacchariae, da esso illustrato ed accresciuto. Pai. 4851
iri-S*.
* Una nuova Storia della giurisprudenza del regno ci viene annun-
ziala dal cav. Ani. BusucchìW Messina, autore d' un Dizionario geor
grafico, biografico, statistico, e d' un Compendio storico della Sicilia,
ivi stampato nel 4850 in-8°.
Giornali
Salv. de Luca in calce al t. LVII del Giornale di scienze ec. di-
scorre sulla a Necessità d'un Giornale di giurisprudenza siciliana j»
ch'egli propose di compilare, ma non effettuò: e quivi pure signi-
ficava d' aver divisata una Storia del diritto sicolo lino ai tempi pre-
senti die né tampoco ci ha data.
A. Brancato nero con certe sue « Idee sul manifesto di tal Gior-
nale » riportate nel 1. LXX1 del medesimo, dimostra l'arduità di que-
st' opera, e n'addita la forma.
Tali giornali di giurisprudenza servono di continuazione alla stona
del diritto sicolo. ì)i essi pertanto uv<o ne apparve a Messina IN s-
compilalo da Gius. ''Amodeo, cui per alcun tempo collaborarono An-
ART. I. PRELIMINARI — § 1. STORIE DEL DIRITTO 175
gelo Aronne e Gius. Grosso- Cacopardi: in osso notifica varisi e le nuove
disposizioni del Governo e la decisioni della Gran-corte e le opere di
materie legali.
A questo è oggi colà succeduto 1' « Albo giudiziario)) contenente
le massime ritenute in materie legali, i decreti, i rescritti, le mini-
steriali ec. Mess. 1850 in-4\
A Palermo il giornale officiale, i giornali di commercio, quivi e in
o«?ni capo-valle i giornali d' Intendenza, riportando gli Atti delle pub-
bliche autorità, vi danno de' supplementi a quello di giurisprudenza
e degli elementi alla storia di questa.
§ li. ISTITUZIONI DEL DIRITTO
Siccome il Diritto giustinianeo , oltre i XII libri del Codice e i L
del Digesto, n' ha IV df Instituta, compilati dal celebre Triboniano
per iniziare i candidati in questo studio: non altrimenti è avvenuto
al diritto nostro che, oltre "i testi legislativi compresi nelle Costitu-
zioni, ne' Capitoli, nelle Sanzioni , nelle Prammatiche -, ha pur esso
le sue Istituzioni. Se non che queste non son opera che di dottori
privati, i quali dettarono per uso de1 loro addiscenti, e però son pri-
va! di pubblica sanzione, quali pure rimasero le Istituzioni del dritto
canonico compilate già dal celebre Lancillotto, ma non autorizzate
mai da' romani pontefici.
Qui ancora terremo lo stesso metodo che delle istorie abbiamo ser-
valo, cioè di non disgiugnere le Istituzioni del peculiare diritto no-
strale da quelle del comune romano, tra perchè indiviso è d'entrambi
lo studio, e perchè parecchi delle seguenti opere congiuntamente ne
trattano.
batiste
Frane. Metani melit. Insti tutionu ni civilium Iustiniani imp. liber
I, carWmibus e-vpositus. Neap. 165 i in-8°.
Didaci de Aghirre salernitani, Theorieae praxis ad lnstitutiones D.
Iustiniani imp. liber P, seu vera docendi methodus prò faciliòri sefen-
tiae legalis amplexu. Romae 4693 in- 12°. * Lasciò mss. i tre libri
seguenti, siccome altri IV d' Istituzioni canoniche da lui lette nel!' Ar-
chiginnasio romano.
Aug. Pantò, lnstitutiones maiores iaris civi'is lib. IV.
— lnstitutiones minores, ad usum R. nobilumi collegii borbonici.
— Praecipua iuris civilis, canonici et siculi dogmata.
— De iure publico siculo.
— In universum iuris romano-siculi institutionem Prolegomena.
* Questi ed altri suoi scritti, lodati dal Serio nelle giunte al Mun-
gitore, furon da lui letti nella cattedra di diritto aperta dai Teatini
nel passato secolo al lor convitto Borbonico* ma non vider la luce.
171 CLASSE XI. DIRITTO ANTICO — SEZ. li. GIUtlSPRUDE.VZA
Frane, Arrigo, Codex Arriganus, voli. II. Calanac 1711 in fui.
lo. Voet, Elomenta iuris secundum ordioem Institutionum lustiniani,
cum praefatione Frane. Benigni Tromogìie siculi I. ('.. Pauormi 1775
in-8°* * Fece costui uso per la sua cattedra d'un autore straniero,
priacbè venissero in luce fra noi opere nazionali.
Frane. Pauli Bellrani , Elemento iuris privali siculi , l. II. Pan.
1771 in-8°.
Frane. Caudini pan. Iuris civilis Institutiones, ex iure nalurae et
genti uni deductae, iure siculo adornatae, usui forensi accommodatae,
t. II. Pan. 1783 in-8°.
— Codiex iuris siculi academicus et forensis , t. IV. Pan. 1798-
1807 in-l".
* Quesf illustre dottore, non contento delle Istituzioni predette, ci
ha fornito un pieno Codice magistrale delle nostre leggi. 11 t. 1, in
45 libri, abbraccia il dritto privato: il 11 , diviso in due parli B in
42 libri, comprende il diritto pubblico, con esso il rito delle nostre
curili maggiori: il III, anch'esso bipartito, in li libri, vi spiega la
procedura delle curie minori, e gli uffici di tutti i magistrati; il IV,
in 46 libri, espone le regalie, i feudi, i commerci, e le cose sacre.
Nic* Amedei Balsamo, Institutionis Iuslinianaoae expositio, ex iuris
naturae et gentium fontibus ha usta, patriis ubique legibus produ-
ctis: praecedit Diatriba isagogica de origine et progresso iuris natu-
rae et gentium, iurisprudentiae Ilomanorum, et iuris Siculi, t. 11. Pan.
4785 in-l°.
Ant. Garaio, Iuris romano-siculi Institutiones ad usura lì. Aeade-
raiae, t. II. Pan. 1789 iu-8°. * Queste Istituzioni sono poi stalo ri-
fuse e accomodate al dritto novello da suo tiglio Cor radino, succe-
dutogli nella stessa cattedra. Ivi 1825 e 17 in-8°.
Frane. Bossi, Conspectus iuris publici, feudalis, ci mmunis ac si-
culi in tliescs redaetus, epias public») primum ocrtamini in Siculo*-
rum gymuasiis exposuit, in usum academicarum praetectionum a m-
pluribus adnotationibus illuslravit. Neap. 171)2 in-N°.
Kalianc
Gaet, Sarri, Gius pubblico sicolo, con noie ed aggiunte di (.io.
M. Sarri suo tiglio, t. II. Pai. 1786, in- i*.
AVc. Seialcs, La filosofia del dritto, ossia Analitico esane del Por-
dine, spirito e filosofìa delle Istituzioni di Giustiniano, coir aggiunta
ragionala delle innovazioni e moditicazioni fatte dalla vigente legisla-
zione, voi. 11. Pai. 1823 in 8°.
ART. I. PRELIMINARI — § II. ISTITUZIONI DEL DIRITTO 1 75
Vinc. Costarelli, Diritto civile ridotto io quadri sinottici. * Di que-
st' opera ne pubblicò un annunzio col titolo <c II sinotticismo applicato
alla legislazione: nel t. IV del Giornale di scienze lettere ed arti, n. 10
p. 50.
Nic Amico, La Giurisprudenza rappresentata in tavole sinottiche:
nel t. XX di detto Giornale, n. 59, pag. 125.
Nic. Uzzo, Introduzione generale allo studio del diritto. Pai. 4850
in-8°.
Agat. Longo, Sulla nozione del dritto, e sulle varie specie di esso,
memoria. Cat. 1850 in-8°.
ART. II. CURIALI
Parte potissima di giurisprudenza sono le Decisioni delle Gran Gorti,
le Sentenze de' Magistrati supremi. Esse ebiariscon la legge, esse
rassodano il dritto, esse sono meritamente dette il codice vivo, come
per converso i Codici sono l'oracolo morto.
Ma codeste Decisioni , pria di pronunziarsi , son precedute e da
Consultazioni e da Allegazioni: le une si danno ai consulenti, le al-
tre si fanno dai con tendenti: quelle servono ad indirizzare le parti,
queste a muovere i giudici: le prime si scrivono per ammaestrare ,
le seconde per perorare. Ricevete dunque i titoli delle tante che se
ne son pubblicate , e di qualcuna ancora che corre inedita , senza
però darci carico d' infardar queste carte di nomi oscuri e di scritti
secondari.
§ I. DECISIONI
Frane. Milanensis cat. Àureae decisiones R. C. regni Sic. in
quibus varii casus diversis temporibus discussi atque decisi in dicto
Trib. continentur, partes li. Venetiis, 1596, et 1602*, ac Francofurti,
4600, fol.
Garsiae Mastrilli pan. Decisiones Consistorii S. R. C. regni Sici-
liae, libri IV. Pan. 4606-24- Venetiis, 1609-24; Spirae, 1615 et 19-,
et Coloniae, 1660, in-4°.
Nic. lntriglioli cat. Decisionum aurearum M. R. C. regni Siciliae,
liber unicus. Pan. 1609 et 5P, et Lipsiae, 1624, fol. * Altri IX vo-
lumi di decisioni lasciò mss. secondo il Mongitore.
Io. Frane, de Castillo pan. Decisionum tribunalis Goncistorii S.
R. C. regni Siciliae, libri li. Pan. 1615-22, fol. * Il libro l con ag-
gi «iute ricomparve nel 4626,
176 CLASSE XI. DIRITTO ANTICO — SF.7. li. GIURISPRUDENZA
— Decisiones M. R. C quibus aecedunt aliquae cansarum delc-
ffatarum. Pan. 16-20 fol.
Morii Mutae pan. Decisiones novissimac M. R. C. supr<jmique
Magistratus regni Sicilia:1, sedis quidem nedum crimioalis el civilis,
sed praeterea cansarum delega tara m , t. 1. Pah. 1649 et 55 , fol.
* Rimase inedito il volume 11 presso Aut. del Giudice.
Marii Giurbae mess. Decisionum novissimarum Concistori*! S. Rf
C. pegni Siciliae voi. I. Pan. 1621; Genuae 1653, fol.
— Consilia seu Decisiones criminales. Mess. !626j Genuae 1645,
et 54, fol.
— Tribunalium regni Siciliae decisae observaliones. Mess. 1646;
ci Amstel. 1652, fol.
Marii C nielli cai. Decisiones su premorrai buius regni Siciliae tri-
bunalium iuxta orationes edilae, voi. II. Mess. 1052} et Pan. 1636-52,
Ibi,
Octavii Covaccioli et Lancea Montismellis, Decisiones R. C. Prae-
torianae felicis urbis Pa Dormi, 1641, fbl.
— De fori privilegialorum remissione. Ibi 4641, fol.
Annibali* Ruba mess. Summarium notabilium decisionum Trib.
S. R. C. Neapolitanae. Yen. \(io\, in-4°. * Benché queste decisioni
pertengadQ ad estero tribunale, qui vanno menzionate in grazia del-
l'autore ch'era patrizio messinese.
Seb. Giusini pan. Deeisio tribunalis M. R. C. Reg. Sic. in causa
successionis principatus Buterae. Pan. 1662, fol.
Inc. Longi mess. Linea triumphans de gradii in primogcnialibus
f'udorum successionibus, sive deeisio Trib. M. R. C. in causa succes-
sionis principatus Buterae, Pelraeperliae eie. Pan. 1706: fol.
— Codex rerum iudicatarum supremorum regni tribunalium in eau-
sis executivi» etc. * Lasciollo ms. con altri XX11 volumi di allega-
zioni.
Hier. Basilico mess. Decisiones criminales M. R. C. Regni Siciliae.
Florentiae, 1601; et Hispali, 1699, ibi.
Caroli de Néàpoli pan. Deeisio tribunalis Concistori'! S. R. C. in
causa reTcndicaloria feudi Cifalis. Pan. 1750, ibi.
Phil. Flores savoeensis. Additiones inrium et recent ioruni dotto-
rum ima cimi nonnullis exiffliis obscrvationibns rerum notabilium,
ad decisiones Marii Giurbae, novissimis dilfinilionibus causarum il-
lustratas. Pan. 17i5, fol.
ART. II. CURIALI — § I. DECISIONI 177
Philad. Artalis pan. Feudales decisiones regni Siciliae. Pan. 1752 fol.
Ant. Neapolis pan. Decisiones M. R. C. sedis plenae. Tan. 1780, fol.
Decisioni di varie cause ne' supremi tribunali di Sicilia : trovatisi
raccolte nei mss. delle librerie pubbliche di Palermo*
5 II. CONSIGLI OSSIA CONSULTE
Selecta diversorum illustrimi] Siculorum Consilia decisiva et alle-
ga tiones a Petro de Luna collectae. Pan. 4627. * Raccoglie le Con-
sulte di vari che qui seguiranno-, tra cui ve n' ha XVI dello stesso
raccoglitore. Gli altri sono:
Blascus Lancea, cat.
Io. Àloysius de Septimo, pan.
Ferd. Bongiornus, pan.
Raymundus Raimundetta, cat.
Modestus Gambacurta, pan.
Odavi us Corsettus, pan.
Augnstinus Martius, mazariensis.
Io. Ant. Cannetius, ragusanus,
Frid. Campixàanus, cat.
Ant. Xibecca, pan.
Io. Dom. Cavallarius, pan.
Marianus de luliana, pan.
Tobias Bonfaris, pan.
Yespasianus Spucces, pan.
Consilia diversorum Siculorum super privilegio felicis urbis Pa~
normi, quod Fiscus non possit principaliter agere contra eives-, cum
addilionibus Oct. Corsetto, Andr, Muscara, Frane Baronii, multi»
M. R. C. at Curiae Praetorianae illustratis decisionibus. Pan. J656,
in-4*.
Conflictus iureconsultorum inter sese discrepantium, collectus a
Paulo Frane. Perremuto patritio calataieronensi, t. V. Pan. 1662-71,
fol.
* Questa vastissima compilazione dovea costare di sei parti , di
cui le prime tre vennero a luce, la I in un tomo, le seguenti cia-
scuna in due. Riporta per ordine d'alfabeto i giuristi così nostri
come stranieri-, e di ciascheduno propone le sentenze che sono state
o modificate o contraddette da altri.
Or sieguon altre Consulte di edizioni separate e distinte.
libertini de Marinis, magni Siciliae cancellare et arohiep. panorro-
n
17<S GLASSE XI. Uir.ITTO AMICI;— .-:.... II. uU. . 1 -;i'.L DL.NSL.V
Intérprtetatfónes ad cip. 28 regis Friderfci, et ad cap. 58 regia la-
cobi, citantur a Potrò de Gregorio, Frane. Milaoesio et Mario Muta.
— Consilium contra baronem Castriveterani , allogatur a Iosepho
Cumia in Cap. Regni. * Questi è uno de' più antichi nostri giuristi,
stato giudice della Gran Corte, e poi per vcnt'anni arcivescovo,
morto nel U34*.
Adami Asmundi cat. Consilia varia, a Ios. Cumia aliisque citata.
* Fu questi giudice della G. C., maestro razionale , e governatore
del regno negli anni 1435-48.
Andr. Barbatine sive de Bartholomaeo, moss. Consilia , voli. IV.
Veaetiis, 1516-63-84-, et Lugduni, 4559, fol.
— Alia in libro Consiliorum sive liesponsorum ad causas ultima-
timi voluntatum, voli. II. Venetiis 1581 fol.
— Alia inter Consilia seu Kesponsa ad causas criminales, t. I.
ìbidem 1585, fol.
Guilclmi de Perno, patritii syrac. Consilia feudalia: Consilia pi-a-
etica*, Tractatus de rege , de regina , de principe. M'-ss. 1557 : et
Ven. 1575 , fol. * A questi Consigli scrissi; le suo Addizioni Frid.
Auria, padre di Vincenzo, che le conservava.
— In pragmaticas aliquot et privilegia. Ven. 1601 in-8. * Questi
ancora fu giudice della G. C. ed era stato allievo del suddetto Ma-
rini.
Nic. Tedeschi , vulgo Abbatis panormitani , Consilia CCXXVI ,
voli. II. Lugduni 1557, et al. saepius.
— Una cum Quaestionibus VII. Ibid. 1584-, et Ven. 1617, fol.
Io. Xibeccac, pan. Rcsponsnm prò Io. Panniera in recuperatione
cehortis armigerum regni Neapolis. Pan. 1507, fol.
llier. Fimiae, cat. Consilia, apud Mastrillum, Burgium, et Mila-
nesium.
Scip* Trir/onac, platiensis, Consilia apud lo, Bfrpt, Marciaucnscm.
Ven. 1575, fol.
. ln(ri(<liol>i cai. Consiliorum sive lì< sponsorum liber I. Mess.
1594, iu-80i"ct Pan. IttSA, fol.
Marti de Gregorio mess. Consilium super Constiti! tione praesidei:-
tis Regni; Pabi 1609 in4".
fon, frabutii , Consultano in favoivm praetensorom creflitonim
quondam Admiratorum Castellae. Pan. 1609, fol.
ART. II. CURIALI — § II. CONSIGLI OSSIA CONSULTE 1 7 ;)
Octavii Corsetti pan. Consiliorum feudaìium voi. I. Pan. 1616 et 46,
fol. * V ha le annotazioni di Pietro Corsetti suo figlio , che poi i'u
Tescovo di Cefalìi. Altri consigli riportano Pietro de Luna , Frane.
Baronio, e Gian Frane, de Castillo nelle loro raccolte.
Marti Giurba mess. Consilia seu decisiones criminales. Mess. 1626;
Genuae 1645 et 1654 fol.
— Tribunalium Regni Siciliae observationes. Mess. 1646 et Am-
stelodami 1652 fol.
Frane. Ani. Costae'mess. Consiliorum sive responsorum iuris cum
additionibus Placidi Costae filii. Mess. 1629, fol.
Hippohjti Maiae pan. Consultationum iuris civilis practicabiiium
ac decisivarum pars I. Pan. 1631, et 56 fol.
— Addiliones ad partem I. Ibi 1656, fol. * Non venne a luce la
parte 11.
Ben. Emmanuelis marsal. Consultationes duae apologetiche in causa
Gisirae, seu Bruculae. Mess. 1632, fol.
Frane. Salerni biccarensis, Consiliorum sive Responsorum iuris li-
ner I. Pan. 1640, fol.
Petri Pauli Morrettae calataier. Responsum prò urbe Calatagero-
nis eiusque civibus. ìNeap. 1646, fol.
Dom. Mililaris, francar. Responsum prò Francaviìla et regio Fi-
sco in causa demanii centra N. R. praetensos vicecomites. Matriti ,
1647, fui.
Nic. Morsi, pan. Dilucidationes ad privilegium regis Àlphonsi ,
quod Fiscus non possìt centra cives Panormi principaliter agere. Pan.
4660, et 1718 fol.
Ios. Faraciì. thermitani, Consilium in causa Florestae-, apud Pau-
lum Perremutum.
— Aliud cum summario et additionibus Laurentii filli", apud Frane.
Baroni uni.
Phil. Cammaratae, pan. Responsa legalia decisiva, t. II. Pan. 1663-
65, Ibi.
lo. Milazzo, maz. Selectae iuris utriusque assertiones. Pan. 1670 fol.
lqn. GastoniSj cat. Consuitalio prò stipendiis militum. Mess. 1687
fol.
180 (LASSE XI. DIRITTO ANTICO — SEfc. II. GIURISPRUDENZA
Seraph. Biscanti, luris responsum prò regio Fisco, quo profetar
manus morluas ob feuda ab ipsis possessa ad scrvitia et quinden-
nioium solutionem teneri. Sine loco et anno, in-K
Frane. M. Pisani mylensis, Selectae inris eonsultationes, de pri-
mo,rcniis et iìdeicommissis. Pan. 1715 fol.
Gius. Fragali, Indice delle consulte della Giunta de' Presidenti e
Consultore , dedicato al marchese Stef. Airoldi presidente della G.
Corte * Ms. esistente nella libreria del Connine (Qq E 108), diviso
in tre parti, giusta il triplice diritto, pubblico, privato, e feudale:
vi si premette anco il diritto ecclesiastico: porge il sunto d'ogni con-
sulta, e ne cita i volumi, ove ciascuna rinviensi.
* In essa libreria pur esiste un tomo di Consigli raccolti dal can.
Kos. Gregorio (Qq F 55 n. 6-25); i cui autori sono, Gugl. Perno, Gir.
Fimia, Ànt. Platamone, Bart. Marchese, Gasp. Riera, Pietro Petrelo,
Gerardo Alliata, Giov. da Imola, Gio. e Ant. Ballo, Ginn Fil. Paterno,
Pietro Saladino, Gio. Taranto, Ferd. Bongiorno, Simone Scarto,
Giacomo Bono, Gio. Luigi Lello, Gio. Gugl. Bonincontro.
§ III. ALLEGAZIONI LATINE
Gerard*, Agliatac pan. Allegationes in causis Augustae. Calatabil-
lottae, Sclafani, etc. citatae a los. Cumia et Mario Muta. * Fu que-
sti giurista famoso e caro al re Alfonso, da cui fu fatto protonotaro
de) regno nel 1450.
Christoph, de Benedklis pan. Allegationes in causa Fluminis Diony-
sìi, citantur a los. Xibecca.
— Consilium in causa Sclafani, apud Donatimi Antonmm de Ma-
rinis in lib. Il Resolutionum. * Fu l'autore maestro segreto e regio
consigliere , morto nel 1475.
PhiL Perdicari pan. Allegationes prò Philippe Aragonio. Ferdinand!
regis nepote, in pan. archici), electo, citantur a Bocho Pirro in >o-
titiis eccl. panorm.
Frid. Campixiani cat. Allegationes variac a Mario Muta fondate,
Ant. Xibecca» pan. De regia monarchia, de regio iure patronatus
prò regii lisci procuratore, aliisque, Allegationes varia* mss; passim
citantur.
Yinc. Spucces, Allegationes in causa tendi Favarottae prò Bapt.
Cunelli. Senza data, in fol.
— Pro Deputazione regni Sieiliae conlra regios protonolarium ei
poadiutores, Pai. senz'anno, * Fiorì l'autore sul cadere del secolo XVI.
ART. ». CURIALI — § HI. ALLEGAZIONI LATINE 18 l
Eier. lvegliae netini , Allegationes in Causa tonnariae Castri ad
mare de Cullo. Pan. in Coi. senza data.
_Pro magnificis segretari!*; Ibi, in Ibi. senz'anno.
Horatii Belliani siculi, Allegationes prò D.piiUitione regni Siclliae
contra protonotarium eiusque ministros, Pan. lodo, lui.
Seb la Farina, pan. Allegationes prò Octavio Lanza, principe Tra-
biae, centra nniversitatem Tliermarum. Pan. 1599, in fol,
Petti de Gregorio, mess. Allegationes. Pan. 1600, fol.
Nic Cannizzarii pan. Allegationes in causa vertente in M. H.C.
inter Marinm Buglio* et ITinafria baronem Bifarue cum m%. pro-
curatore R. Fisci. Senza data in fol.
Tobiae Bonfavis pan. Allegationes prò Antonia de Benonia contra
Andrei Salazar, Pan. t607 foU * Più altre ne lascio mss.
Lud. la Lamia , Allegationes iurium in causa asserti spolii intra
bimestre. Pan. 1608 fol.
Modesti Gambacurtae pan. Allegationes variae a Mario Muta ci-
tataci
Ant. Bononia pan. Allegationes in causa eareerum felicis urbis
*^T&%* li. Rivalora consanguinei. Ibi, sine anno
in fol.
lo Pelvi Fallavi pan. Pro comitibus Moach apologia, in Consul-
tationem sub nomine Ios. Trabutii eJitam. Pan. 1609 lui.
Vinc Rosso pan. Allegationes prò Ios. Perna et aìiis contra De-
putatos regni Siciliae. Pan. 1610 in fol.
Ios. de Ncapoli, trainensis , Allegationes prò ^P^tion^ vecUga-
lis extractionis serici ex por tu civitatis Messanae. Pan. 101- ìoi.
Petri Corsetti pan. Allegationes prò regio Fisco. Pan. 1628 h>4.
lo. Phil, Costa, pan. Allegationum lib. II. Pan. 161540 in fol.
Lud. de Blascis pan. Allegationes in causa baroniae Martinorum,
feudi Scordiae et aliorum honorum. Pan. 1630 fol.
— Aliae in causa restitutionis praedictorum honorum via spoui
privilegiati ctc. Ibi, in fol.
Ì82 CLASSE XI. DIRITTO ANTICO — SEX. II. GIU?.ISi»RUDENZA
Roehi Polenzani pan. Allegationes prò regio fisco contra Augusti-
num et Pftrum Rivalora fralres. Pan. 1630 in-4°.
Pctri de Biasio, salem. Allegationes prò Cornile Galeani contra oe-
conomum conventus s. Zitae. Pan. 1652 in-i°.
Sanatori Bavac, pan. Resolutiones prò iure tractae super sale
imponendo. Pan. 1G28, in-4°.
Ant. Amato, pan. Allegationes prò duce Sabaudiae contra regni
protonotarium eie. Pan. 1052, fol.
— Pro Senatu panormit. contra fisci patronum. Ibi 1G46 fol.
fine. Pizzuti pan. Allegatio prò institutore serenissimi Ducis Sa-
baudiae, coram tribunali R. Patrimonii. Pan. 1052 in fui.
Ben. Emmanueìis marsal. Consultatio apologetica in causa Gisi-
rae. Mess. 1052 fol.
— Patrocinimi) prò Senatu pan. contra fisci patronum. Pan. 16-ìG
fol.
— Allegationes in iure et in facto prò card, ab Auria archiep.
pan. centra canonicos R. CapelSae s. Pctri. Matriti in fui.
— Aliae in causa possessore principatus et status Campifranci.
Pan. 1655 fol.
Blasci loppidi , pan. Allegationes prò Aloysia Maslrilli baronissae
terrae Turtureti, in fol. sine loco et anno.
M. Ant. Marchesii pan. Iustificationes sentenliae datae in causa
petitionis vindicatoriae et reintegrationis septem feudorum nuper ere-
ctorum in titulum baroniae Asprimontis. Pan. 1052 iu fui.
Frane. Baronìi pan. Allegationes in causa revendicationis feudorum
Ioancaxi et Rakallureo. Pan. 1644, et 51, fui.
Ios. Pharacìi thermita ni, Allegationes prò Antonio Quintanadvegna
barone Forestae contra syndicos terrae l'eriae. Sine loco et anno Voi.
— Pro Francisco Cufiari contra magnificimi procuratorem regii
Fìsci. Pan. 1010 fui.
Blasii Draco pan. Allegationes penes Franciscum Magretti.
Aug. Molli, Allegationes prò iustilia D. Nicolai Scintimi dueis Vi-
zini contra eamdem civiialem. * Senza data, fol.
Pelvi Oliverii randatiensis, Allegationes prò Laurentio de T
contra univérsitatem civitatis Mitici. Pan. 1G5Ì fui.
ART. II. CURIALI — §111. ALLEGAZIONI LATINE 185
los. Xibeccae pan. Aliegationes in causa possessore summariissimi
principatus et status Campifranci. Pan. 1655 in fol.
— Aliae in causa manutentionis principatus Buterae et Petraeper-
tiae etc. Pan. 1600 in fol.
Phil. Cammaraiae pan. Patrocinium D. Berardi Ferro XIX, con^
tra D. Iacobum Sieri. Pan. 165 £ fol.
— Propugnaculum veritatis circa monasterionim successionem in
primogeniis aliisque bonis fìdeicommisso subiectis. Pan. 1656 lol.
— Aliegationes in causa manutentionis principatus Buterae et Pe-
traepertiae cuni dignitate magnatis Kispaniarum ac inarchionatus
Militelli, aliorumque oppidorum etc. Pan. 1660 fol.
Plac. Carafae motyc. Votufli decisivum prò D. Isabella Iurato Gon-
zales baronissa Gasteìiucii. Mess. 1654. fol.
— Responsum resoluiivurn iurisdictionaìe et iustificatio anathema-
tis prò los. Vassallo etc. Pan. 1667 in-i°.
Caroli Carusiì agrig; Yotnm in causa propria. Pan. 1655 fol.
— Votimi decisivum" in materia electionis piratati regnlaris. Ibi,
466-i fol.
Frane. Faya , Aliegationes tres prò diversis. Pancrmi et Matriti
1656 fui.
Steph. Longombardì pan. Aliegationes in causa revendicationis feudi
Verdurae. Pan. 1656 fol.
lo. Bapt. de Grossis cat. Controversiarum forensium iudiciorum
tom. I. Catanae 1665 fol.
Vetri Fortis pan. Aliegationes prò suffragiis animarum regum Si-
ciliae. Romae lb63 fol.
— Pro sepulturis impetrantis in Cathedrali ecclesia. Panormi in
fol.
Vcsp. Spacces, pan. Aliegationes prò ìli. Principe Trabiae centra
universitatem Thermarum. Senza data.
los. Scomae, calatabillottensis, Aliegationes ad intellectum Statuti
de insinuandis subiugationibus. Pan. 1665 fui.
— Patrocinium regii patronatus in variis causis, voli. IV. Ibi 1664-
86 fol.
Vinc. Salemii, platiensis, Patrocinium iuridicum prò regni Siciliae
protonotario, aliisque regiis oflìcialibus , consortibus et clientibus.
Pan. 1660 fol.
1SÌ CLASSE XI. DIRITTO ANTICO SEZ. II. (ili RlSPRUDENZA
— Pro Nic. Scbittioi duce : civitatis Bidoni cantra syndacos civila-
tis eiusdem, provoeanlis Demanium regium. Senza data, in fui.
.4??/. turati Terrnenovaé, Allegationes prò regio fisco. Pan. 1(370 Eoi.
— Alin.. . Philippo Hozes et Corvaia. Ibi 1671 fui.
Nic. M iJlcgatiónps prò marchione Pallavicino centra fra-
tres de Q ..;..• I . I 7 i fol.
los. Fernandez de Mcdrano, pan. lustificationes in causa comitalus
Isnelli. Matriti in fui.
Blasii Militelli, ex urbe Castri veterani, Allegationes in successione
coni ita t us Valentiae, status Mediolani, Pan. 1672 fui.
— Iuridica Uicubratio prò regni Siciliae viee-admiratibus, cimi ap-
pendice de magni Admiratus officii praestaniia eiusque magnae Curiae
iùrisdictione et gravarmi. ibus. Ibi 1696 fol.
Frane. Magretti, pactensis, Iuridica e centroversiae in cacsa ta\a-
tionis dotium de paragio rcsolutae per curiam practurianam. Pan.
1673 fui.
Ign. Gastone cat. Disceptationcs fiscales notis potiticis illustratele
et in supremis Siciliae praetoriis definitae, tomi IV. Pan. 1684-96 fol.
— lustificaciones por la regia gran Corte. Madrid in fol: senz'anno
in castigliana favella.
Frane. Bcrtoli^ therm. Allegationes prò D. Placido de Ioanne ar-
chimandrita Messanae. ibi 1687 in fol.
— Aliae prò D. Anna Sti'tia et Spatafora , marcliionissa Motlae.
Ibid. in fot.
Phil. Vicinisi syr. Allegationes in causa successionis ducatus Ter-
raenovae et principatus Castriveterani. Pan. 1693 in fol.
Ant. Lombardi, nvss. Allegationes prò regio fìsco contra los. Ro-
manum prosequutum de fabricatione falsae monetae aeneae. Mess.
1694 in fol.
Caroli de Neapoli, mess. Allegationes et defonsiones iuris prò C.
Frane. M. de Gregorio cuntra Fiscum. Senza data, in-ì°.
Petri Massa, Allegationes prò marchione s. Iacobi contra ducissam
Monlis Leonis. Sino loco et anno in fel.
Ani. de ludice, pan. Propugnaculnm apologeticum veritalis coli-
si ructum in iudicio manutenendae possessionis comitatus s. Marci,
principatus Mirti, aliorumque statuum et titulorum. Pan. 1700 in fol.
ART. II. CURIALI— § HI. ALLEGAZIONI LATINE 185
Ant. Bruni, pan. Aliegationes iuris et facti prò Ios. Valguarnera
principe Niscemis. Pan. 1700 in fol. iri..c.M
P -Aliae in causa spolii feudi Belliscarae Ibi 1705 ^1.
— Praeventionis iudicialis notula prò los. Monreale duce Castri PHi-
1,P-Y^gal4is0discursus tribus munitus sententiis conformibus etc. Ibi
1706 fof.
Ant. de Assali pan. Aliegationes prò regio fìsco et terra Turtureti.
Pan. in folio, sine anno.
— Pro Alvaro Valdaxi barone Martinorum. Ibi in fol.
Auq. Pagini , Aliegationes prò Excmo M. Ant. Columna contra
Excmam Margarita!» Austriacam. Senza data, in fol.
Ben. Porcari, mess. Oratio prò liberiate ancillae Annae Mariae
B°~ M^°Lneficii prioratus s. Mariae de Succursu. Ibi,
1704 fol.
Nic.Leti pan. Regii iurispatronatus benefìcii S. Mariae Succursus
Nicosiae defensio. Pan. 1705 in fol.
Mieh. Perremuti, calataj. Patrocinium in causa possessoria ^ces-
sionis status et principatus Buterae cum ugnitele Magnatis H spa-
n ar uni ac aliorum statuum et feudorunv, accessernnt etiam allega-
Ses in eausa successionis status et principatus Petraepertiae. Pan,
1704, in fol.
Ios. Tagliarmi pan. luridicus discursus in causa legitimae prò D.
Anna de Sandoval Paceco et Giardina de Gucvara. Romae 1710 in fol.
Salv. Pisani, mylensis, Aliegationes in causa- successionis feudo-
rum Doni, de Ioanne principìs Trium Castanearum. Pan. 1714 fol.
Frane. Salomone, pan. Oratio historico-legalis, qua agnationis iura
propugnanti^ in pieno M. R. C. Senati! etc. Pan. 1 db fol.
_ Discursus iuridicusad repellendas foeminas a successione pi in-
cipatus Paternionis, comitatus Adernionis et .GratwMi, ac baroma-
rum Mottae s. Anastasiae et MeliUis, etc. Ibi 1/18 fol. ^ ,
— Cartula responsiva ad notulam prò officio protonotarn regni. lDi
in fol.
Jos. Morelli, pan. Discursus iuridieus in causa validationis dona-
tfonìs, habitus in tribunali S. R. C. Pan. 1718 in fol.
QK
180 CLASSE XI. DIRITTO ANTICO — SEX. li. (ilL'MSPRUDENZA
los. Pai ernionis et Asmundi, Oralio ad tuendum consulatum artis
serico-textoriae in urbe Gatanae contra Senatum messanensem. Pan.
1728 in fol.
Io. Ant. de Cardellis, pan. Discursus politico-legalis ad defensam
inrium regalium, aliorumque, conservatori atque officialibus regni de-
bitorum, prò executoria et regesto gratiae honorum praescriptorum
etc. Pan. 1731 fol.
Andreae Noti, pan. Diss. iuridica ad exclusioncm praetensae dotis
de paragio, habita in tribunali M. R. G. prò Comite Motycae, contra
Ducem de OUvares. Pan. 1731 fol.
Frane. Episcopi syrac. Allegationos prò civitate Syracusarum con-
tra Pauluin Hier. Burzone. Senza data.
Frane. Ferro, Irregularis primogeniturae prò principe s. Catha-
rinae centra principes Trabiae et Éelvederii. Pan. 1735 fol.
Alex, lestae nicos. AUegationes in causa possessoria baroniae Gi-
bellinae, torme Podii regalis, praedii Bavanusao, aliorumque hono-
rum aggregatorum, prò Laurea Naselli et Morso principe Aragoniae.
Pan. lì 56 in fol.
Phil. Flcres, savocensis, Iuridica dissertatio ad exclusionem prae-
tensae immunitatis gabellae extractior.is civitatis Platiae eius assi-
gnatariae prò ven. Matrice ecclesia. Pan. 1757 in fol.
lsìd. Terranae, pan. Discursus varii super successione principatus
Paternionis, ducatus Bisbonac, comitatuum Calatanixettao, Calatabil-
lottae, Adornionis, Selafani, Calatavuturi, Scillati , Gollesani -, baro-
niarum Ilvblae maioris seu Melliti, Mottae s. Anastasiae et aliorum
feudorum, titulorum et honorum illis adhaerentium, atque omnium al-
lodialium, quae in regno possidebat D. Fed. Aragona et Moneada
dux Montisalti, habiti in M. R. C. Pan. 1720 fol.
Nic. Cùstiglioni pan. Compendium orationum liabitarum in celebri
possessorio honorum omnium, quae in regno possidebat Ferdinand us
de Aragona et Moneada dux Montisalti, coram M. B. C. atque in
pieno senatu. Pan. 1729 in fol.
— Iuridica oratio habita in supremo sacrae R. Conseientiae senatu,
in causa re vendicatola honorum aggregatorum super statibus Caccahi
et Calati. Ibi 1735 in fol.
* Oltre alcune appendici a queste allegazioni , ben altri XVI
volumi lascionne di cause patrocinate nei tribunali supremi.
* Nella libreria comunale si trovano non pochi volumi di Allega-
zioni e stampate e manoscritte, raccolte dal cel. avv. Filippo Co-
razza: nò poche altre ve ha in quella del Collegio massimo.
ART. II: CURIALI 18"
§ IV. ALLEGAZIONI ITALIANE
Cominciano questo all' età, in che finiscono le latine, come chiaro
si scorge dalle date che portano : eccone le più memorabili.
Andrea Noto, Ragionamento istorico-legale dell' origine e quantità
del dotario. Pai. 1756 in fol.
-Falle » e riflessioni del ven. monastero de' Self Angel. per l'in-
formazione dimandata da S. SI. al tribunale del concistoro nella cau-
sa di servitù col rettore del collegio dei RR. PP. Gesuiti. Ivi 1737 fol.
* Ouesta scrittura fu ristampata lo stess' anno in Napoli insieme
colle risposte date dal p. Emm. Aguihra storiografo di questa pro-
vincia, il quale tacendo suo nome, vi pubblico le seguenti:
Informazione alla suprema Giunta di Sicilia intorno alla lite di ser-
vitù di fabbrica, che verte fra il collegio d. C. d. G. e '1 monastero
*L'K££yftd Sunga scrittura neUa lite di detta fabbrica.
U__ Nota °delle ragioni del collegio di Palermo nella causa di fab-
brica col monastero anzidetto. Ivi 1138 in fol.
lac. Frane, de Quingles, Discorso politico-legale in difesa dell'ili.
Senato di Messina e suoi cittadini, sopra 1' esecutoria del cesareo di-
ploma di Carlo VI imp. dato in Luiemburgo a 17 maggio 1727.
Pai. 1751 in fol.
Ben. Abbate, Discorso sopra la proibizione della dote di paragio,
e della vita milizia nel feudo nuovo. Pai. 1741 in fol.
Carlo di Napoli , Difesa e giustificazione degli i ttfltejali -bel gran
Consiglio di guerra tenuto d'ordine di S. M. m Pai. 1737 in iol.
— Concordia tra i diritti demaniali e baronali. Ivi 1744 in lui.
* Di quest'opera dirassi più innanzi.
Ant, Orioles, Discorso legale in prò del sac. Frane. Palumbo e
Furnari contra il sindaco del senato di Pai. 1740 fol.
Gasp. Amelio, Ragioni per la successibilità di Gio. Ant Colonna
Romano duca di Cesarò nei feudi, non ostante lo stato ecclesiastico.
Pai. 1741 in fui. '
Gìoach. M. Agitelo, Scelta di alcune aringhe composte e recitate
ne' tribunali e magistrati del regno. Pai. 1760 m-i°.
Clem. Grassi Bonanno, Fatto storico con cui si rilieva come ì dY-
i*« delle dogane della città di Aci s'appartengono al re, non già
^nsa vescovile di Catania. Roma 1765 in-'i°.
488 CLASSE XI. DIRITTO ANTICO — SEZ. II. GIUBISPRCDRNZA
Scrittura in prò dell' università di Acireale contro il R. Fisco.
Pai. 1770 in-4°.
Dom. Campione, da Leonforte, Difesa delle ultime volontà dei de-
funti. Pai. 4700 in fol.
Agost. Forno, Diss. sopra le doti de' maritaggi. Pai. 4772 in-4r.
FU. Garofalo, Allegazioni diverse. Pai. 1781 in-4°.
Paolo Cali, Ragioni del magistrato e consoli delle arti di Acireale
in sostegno delle suppliche umiliate al trono per un consolato di seta.
Senza data (4781).
Vinc. Diana , commissionato del magistrato urbano di Acireale ,
Supplica da rassegnarsi al re N. S. in sostegno dulie grazie implo-
rate per compenso del donativo di ducali 48000 offerti alla M. S.
Senza data.
Frane, di Paola Avolio, Rappresentanza legale del dritto che han-
no ì cittadini siracusani di poter introdurre i vini mosti prodotti da
loro fondi in alieno territorio. Catania 1792 fol.
Mauro Tumminelli, Sulla incompetenza del potere legislativo nel-
F esame delle compre colla garenzia del verbo regio, e sotto lo scu-
do di perpetua salvaguardia, Memoria presentata al parlamento. Val.
4814 in-4°.
ART. III. COIBENTAR!
Per non moltiplicare divisioni, ristrigniamo i nostri cementatori a
tre classi, a quelli cioè che chiosarono il Diritto, a quei ch'esplica-
rono il Rito, a quei che illustrarono le Consuetudini.
§ I. COMENT! DEL J)RITTO
Alcuni di questi comentarono il Diritto romano, eh' era in vigore
fra noi (ovunque non venisse in opposizione colle leggi pai rie): altri
sopra il nostro lasciarono peculiari comentazioni : altri por ultimo
abbracciarono e quello e questo. Noi dunque di tutti presentiamo il
ruolo, non più per distinzion ili materie, ma solo secondo la succes-
sione de tempi, movendo al solito dai più anziani.
Caroli de Tocco, sic. Leges Longobardi or uni cum argumentis et
glossis. Ven. 4557, Ang. Taìir. 4570 fol. * Legista famoso a tempi
di Guglielmo 1, di patria incerta, chiosò queste leggi ch'erano in
vigore a Napoli , ove fu giudice della R. C. C. Fu riprodotto di
nuovo Ira le Leggi imperiali a Ven. 4000 in-V.
ART. IH. COMENTARÌ — § 1. DEL DRITTO Ì89
Mommi de Afflici, neap. Ccmmentarium in Constitutiones regni
Siciliae et ^eapolis. Frahcofurti 4603 ibi. * Comeehe napolitano
questo autore, merita un pesto tra' siciliani per avere chiosato un
codice che fu comune alle due Sicilie.
Andreae Barbatine sive de Bartholomaeo, mess. De testibus , ad cap.
a Testimonium » : extat in voi. « De testibus probandis ****o-
Mdf^Mib autorum» per Io. Bapt, Ziletum edito, \eretns
Ì01Ì HepeUtiones in quosdam Pandectàrum titulos. Ticini 1496', Lug-
duni 1555; et Yen. 4587 fot. ... *••
- Aliae in collectione « Tractatuum universi luns ». \enetns ,
15- Additiones ad commentarla in lus feudorum Ubateli Baldi, in
Codicem, Digcstum, Feuda et lnfortiatum. Lugdum, 4o4o iol.
Bernardi de Medico, super caput Volentes Regis Friderici. Mess.
1557 ibi.
Scivionis Triqonae, platiensis, Comm. in Petrum IPhil. Corneum
perusinum super Codicem et Pandectas. Lugduni, 1555 fol.
Io. Atti. Cannetii, In extrav. Volentes Friderici, et in extrav* $
aliquem Iacobi, Siciliae regum, Enarrationes perspicua©. \en. 157b Iol.
Me. Intriqlioli, cat. Singularium ad regni Siciliae Constitutiones,
Capitiìla, Pragmaticas et Consuetudines libri li , cum additionibus
Marcelli Conversarli. Pan. 1609 in-4°.
— Sincularium liber HI. Ibidem, 4605 in fol. .. •
Cum duobus libris antecedentibus^et adnotatiombus Antonn Salo-
niae et Scipionis Sapìentiae. Ibi, 1652 fol.
Garsiae M astrilli, Ad lndultum generale Philippi III, Commenta-
rium. Pan. 4604 et 24 in-4c. * Leggesi pure in calce al suo trat-
tato « de Magistratibus ». Pai. 4646 in fol.
Marii Muta*, pan. Capitulorum regni Siciliae regis Iacobi expo-
sitionum t. I. Pan. 1605 in fol.
. - Capitulorum regum Federici et Petri dilucidationum tomus li.
- Vapitubrum regum Martini et Ferdinand! 1 compositionum te-
nnis Ili. Ibi, 4614 in fol. _
-Capitulorum regis Aìphcnsi lucubrationum t. IV et \ . Ibi io-o
111 — Capitulorum regis loannis commentariorum tomus VI. Ibi 4627
in fol.
190 CLASSE XI. DIRITTO ANTICO — SEZ. li. (ilURISPKUUE.VAV
— Regni Siciliae Pragmaticarum Sanctionum , in dnas divisarum
partes, eommentariorum t. I. 1622 in fol. * Lasciò inedili tre altri
volumi di comentari sopra i Capitoli del regno: e più altri sopra il
Rito nostrale*, olire le note suir Istituta, sul Codice, sul Digesto, ed
anco sul Diritto canonico.
Marii Catelli, cat. Codicis legum sicularum libri IV , a totidem
Siciliae et Aragoniae regibus latarum, cum glossis sive notis roridi-
co-politicis. Mess. 1656 in fol.
Balth. Abruzzi, Interpretatio ad pragmatieam unicam , De modo
procedendi summarie, et de plano, sola facti veritate inspecta. Pan.
1658 in-4°.
— Commentaria duo ad Cap. 6-2 Maiestatis Ferdinand! regie. Ibi,
164-7 in-4°.
— Lectura practicabilis ad titulum Institutionum « Quibus alienare
licet, vel non ». Ibi, 1644 in fol.
— Practicae iuris quaestiones: opus bipartitum: Pars I, de Alie-
nationibus. Pan. 1663 in fol.
— Pars II, de Iurisdictiono. Ibi, 1665 in fol.
Frane. Magrctti, pactensis, Observationes illustratae decisionibus
ad Const. Pragm. Frane. Caielani ducis Sermonelae. Pan. 1668 fol.
Caroli Carusi, agrig. Glossema dilncidum, ac perutile commen-
tarium in Const. Pragm. ducis Sermonetae proregis. Pan. 1679 fol.
Sanctorii Oliva, Disceptatio iuridica ad intellectum statuti ducis
Sermonetae Proregis § 27. Cat. 1679 in-ì°.
lo. Bapt. de Grossis, cat. Theori-pravis ad Const. pragm. comi-
tis Castrensis proregis. Cat. 1651 et 67 fol.
— Commentarium ad cap. LXXVlll Regni Caroli V Caesaris, de
Contractibus per minores non celebrandis absqne auctorilate eurato-
ris vel iudicis. Pan. 1665 fol.
— Tutamen veritatis trium propositionum, quas in praedicto Com-
mentario ediderat. Mess. 1664 fol.
Musii Becchi, Ad utriusque Siciliae Const. De consideratione iniu-
riae temporis et personarum, commenlarius. Tbealae, 1607 in-i°.
losephi M. Lombardi et Longi, cat. In pa trias leges commenla-
rius academicus et forensis. Cat. 1757 in fui.
Honuphrii Cicalae, pan. Commentaria in titulum de « Aclionibus »
Inslilulionum. Pan. 1642 in fol.
ART. Ufi COMENTARÌ Wl
Carlo Melchionna, Diss. Istorica polemica legale sulle novelle leg-
o-i del re N. S. per le sentenze ragionate, ossia Sposizione de' reali
dispacci, colle risposte alle difficoltà -, V ediz. coli' aggiunta de' di-
spacci medesimi. Pai. 1775 in-8°.
§ li. ILLUSTRAZIONI DEL RITO
Premettiamo una raccolta che molti ne abbraccia insieme: cui suc-
cederanno più altri che ne compilarono separati volumi.
Commentarla super Ritu regni Siciliae scribentium, quae in curns
ad deeisionem causarum necessaria, antea mss. ab omnibus a]^ga-
bantur, collecta a Marcello Conversano le. Leontinensi. Pan. 4614}
et Venetiis, 1617 fol. *È questa un' utile accolta di ritualisti, quali
sono:
Ludovicus Montaltus, syrac. — Blascus Lancea, catan. — Io.
Phil Paternionus, cat. — Ant. Platamonius, cat. — Hieronymus bi-
mia, cat. — Vinc. Percolla, pan. — Petrus Rizzarus, cat. — Maria-
nus de luliana, pan. — Yincentius Giglius, siculus. — Antonius Lan-
cea, cat. — Simon Vivacitus, cat. — Petrus Petrolus, siculus.— lo.
Aloysius de Septimo, pan. — Ferd. Bongiorno, pan.
Altri coiMcntatori del rito
los. Cumiae, cat. in Ritus M. R. C. ac totius regni Siciliae cu--
riarum Commentarla. Ven. 1578, Pan. 1588 et 4618 m fol. et alibi.
— In ritus M. R. C. regni Siciliae praxim. Ven. 1578 , et Pan.
— Practi'ca Syndicatus cum theorica. Ven. 4574 et 82 in-8*.
Mariani Maringì, corileonensis, Practica super ritu M. R. G. ac
ceterarum regni Curiarum. Pan. 4598 et 1619 fol.
Odami Cor selli, Quaestiones forenses super ritu M. R. G. Pan.
4645 et 21 in-4°. . -, '}'.■„ _
— Cum eiusdem Consiliis, et annotationibus Vetri Corsetti filli. Pan.
4617 fui.
Leon. Cimine Sol ritus Regni Siciliae , eiusque commentarli ad
Cumiam. Pan. 4617 fol.
— Theori-praxis de Contrario imperio ad ritum Siciliae ex iure
communi digesta. Ibi, 4648 fol. ^
— Praxis §|. 57, in quibus conditae sunt Orainaticnes et acciai a-
tiones Frane, de Castro proregis, in vini Pragmaticae, circa aliqua
dubia litium regni Siciliae. Ibi, 4650 in-4<>. * Moltissimi altri trat-
tati annunziò, che non vennero a luce.
192 CLASSB XI. DIRITTO ANTICO — SKZ. li. GIUUISPi'.L'DENZA
los. Facella, Tractatus quatuor de rccla administrationc iustitiae
principimi, iudicum, aliorumque officialium cum remediis, quae adhi-
beri possunt prò defensione causarum. Pan. 4645 fot.
Mauri Burnii, cat. Methodi criminalis de modo procedendi ex abru-
pto, centuria I. Pan. 401 1, et 46 fol.
Frane. Baronii, de Citatione, Tom. 111. Pan. 4645*50-54, fol.
— Additiones ad tractatum de Citatione. Pan. 4654 fol.
Ios, Riecii, de pubìicis ludiciis in genere. Pan. 4656 in fol.
— De pubìicis ludiciis in specie. Ibi, 4664 in fol.
Caroli Carusi, agrig. Praxis circa modum procedondi in crimina-
libus, cum additione losephi filii. Pan. 1655} et iterum 4705 fol.
— Sylva terminorum seu temporum iudicialium practicabilium. Ibi,
4661 fui.
Aug. Ant. Fati, Formularium cuiusvis generis instrumentorum ad
stilu m et usum regni Siciliae. Mess. 1659 in-4°.
Ant. Amati, pan. Variarnm forensium et practicabilium iuris re-
solutionum t. II. Pan. 1616-27-54; Venetiis, 4655', Lugduni, 1668 fol.
Ben. Barbagalli, acensis, Practica novissima et theorica super ritu
M. R. C. regni Siciliae partes VI. Pan. 4667 fol. * Varie ristampe
fatte fur di questo accreditato lavoro.
Honupfvrii Busccmi, pan. Practica ritualis , seu Explanatio voca-
bulorum ritus forensis. Pan. 4755 et 69 fol. * Di questa e della pre-
cedente Pratica una ristampa ne fu fatta congiuntamente nel 4779
in fol.
Aug. Pantò, alcam. De iudiciis ordinandis , sive de recta iudicii
exercendi ratione, iuxta ritum regis Alphonsi, hodiernis moribus ac-
commodata. Pan. 1754 in-4°.
Trattati Italiani
La forma di stendere ceteratc le clausole de contratti nil regno
di Sicilia. Pai. 1584 in fol. * D'incerto scrittore.
Gius. Quarto , Pratica copiosissima di commissari esecutivi. Pai.
4660 in-4°.
Zenobio Busso e Diana, Pratica per la formazione de processi cri-
minali, da eseguirsi da tutte le corti capitanali ed altre laicali del
ART. IH. COMENTARÌ— § U. DEL RITO WS
regno, ordinate dal viceré D. Eustachio duca de la Viefuille a re-
lazione del tribunale della R. G. C. Criminale. Pai. 47oO m-4 .
- Nuova edizione corretta in più luoghi, e migliorata col aggiunta
delle Istruzioni eliminali, ordinate dalla M. S. a relazione del sig. V.
Gius. Gugaino avvocato fiscale della R. G.-.C.5 e delle ragioni spet-
tanti a tutti gli uffiziali addetti ad impieghi criminali, inserte nella
Prammatica del 1759. Ivi 1794 in-4°.
Istruzioni per l'amministrazione della giustizia nelle occorrenze dello
cause e materie criminali ( dell' avv. fiscale Gius. Guggino). Pai.
17 87 fol. * Sono le inserite nella edizione predetta.
Andrea Madrcns, Pratica criminale de' consigli di guerra e leggi
imperiali. Nap. 1719 in-4°.
Carlo Palminlcri, Il professore istruito, ovvero Regole ai causidici
e curiali, come governarsi nel loro officio, jsolla dilucidatone di al-
cuni inganni che possono incorrere. Pai. 4746 ra-8°.
Ini. Nkolosi, Formolo rituali, ricavate dalla loro origine ! , e ac-
comodate alla pratica moderna del foro, parti MI. Cat. 4//o-bo, e
Mess. 4796 in-8°. , . . ,.
— Il vero carattere delle sentenze da profferirsi, e la mameia m
decidere, parti VI. Ivi, 4795 in-8°.
Giamb. Rocchetti, Ordine de' giudizi civili del regno di Sicilia, se-
condo V odierna osservanza, colla sposizione delle leggi civili, cano-
niche e sicole, che vi hanno relazione, illustrate dalla storia e r idotte
agli usi del foro, t. V, ciascuno diviso in due parti, lai. iWo-o ,
* Di questa voluminosa opera lo stesso autore ha dato in IH to-
mi un Compendio.
Salesio Emmanuele , Progetto di uri codice per la parie ci e ri-
guarda il Rito nelle cause civili. Pai. 18 Ì5 in-4°.
Mauro Tumminclli, Regolamento organico delle magistrature giu-
diziarie e del giurì criminale. Pai. 18U in-83.
§ III. DILUCIDAZIONI DELLE CONSUETUDINI
Matthaei de Afllictis, neap. Lecturae super Consuetudines Ncapolis
et Siciliae regni. Lugduni, 1535 fol. * Questo valente giurista na-
politano, che da Ferdinando I fu pe1 suoi meriti levato agli onori dì
suo consigliere e di presidente della regia Camera, volle con i queste
letture spianare V intelligenza e additare gli usi legitum delle Con-
suetudini comuni all'uno e ali1 altro reame in generale. Gu scritto-
io
194 (.LASSE XI. DIRITTO ANTICO — SEZ. li. GIURISPRUDENZA
ri seguenti, limitandosi ciascuno a quelle della sua patria, dilucida-
no il peculiare diritto municipale.
Pauli Viperani, pan. Adnotationes ad Consuetudines urbis Panor-
mi. Ìbidem, 1503 fol.
Ferd. Bongiorni, pan. Adnotationes in easdem. Ibi, 1592 fol.
Morii Mutae, pan. Commentarla in antiquissimas feìicis Senatus
populique pan. Consuetudines. Ibi, IMO} et cum additiouibus, \014
fol. * Altri conienti di Ant. de Ballis, di Pietro Agliata, di Aid. Sci-
becca) rimasero inediti.
Frane. Baronii, pan. Consilia diversorum Siculorum super privile-
gio felicis urbis Panormi, qued Fiscus non pcssit principaliter age-
re centra cives. Ibi, 1050 in-4°-
Ben. Emmanuelis et Ant. Amati, Patrocinimi] prò Senatu pan. con-
tra Fisci patronum. Ibi, 1010 fol.
Nic. Morsi, pan. Dilucidationes ad privilegium regis Alpnonsi, quod
Fiscus non possit contra cives Panormi principaliter agere. Ibi, 1000
in fol.
Mich. de Yio, Urbis Panormi selecta aliquot privilegia a regibus
collata. Ibi, 1706 in-i°.
Gir, Brando, Discorso intorno alla difesa d' alcuni privilegi della
città di Palermo. Ivi, 1580 in-i°.
Gius, de Voglia, Lettera in difesa di Palermo contro D. Ferd. Co-
mitcll'i. Yen. 1048 in-K * Si ascose 1' autore sotto nome di .Nata-
lizio Adonio.
Pietro la Placa, Copia di consulta umiliata a S. M. dal Senato
di Palermo per l'usurpazione dei titoli che si arroga la città di Mes-
sina. Pai. 1749 fol.
Giamb. Bacchetti, Privilegio de1 cittadini palermitani di poter con-
correre di primo lancio alla toga della gran corte e concistoro, ven-
dicato dagli errori del volgo. Val. 1800 in-b°.
Morii Giurbae, mess. Lucqbrattonum pars 1 in omne ius muni-
cipale, quod Statulum appellane Senatus populique mess. silique di
strictus et totius Ter;' Siciliae. Mess. 1020} Amstelodaini, IWÌ\ <,
nuae, 1653*, Lugduni, 1075 ibi.
ART. HI. COMENTARÌ — § III. DELLE CONSUETUDINI 195
Odami Glovitii, Iuris responsa de variis privilegiis urbis Messa-
nae. Ibi, 1624 fai.
L. Pomi Calbeti, Phvlacterion ad versus Mamertinae immunitatis
calumniatores. Venetiis 1625 in-40. * Il vero nome dell'autore si è
Alberto Piccolo.
Cosmae ISepitae, cat. In consuetudines clarissimae civitatis Cata-
nae ac totius fere Siciliae regni, Commentarla. Pan. 1594, fol. * In
questi comenti trasfuse le chiose o postille inedite di Blasco Lonza,
Gerardo Agliata e Me. lntvigliolo.
Ant. Lanceae, cat. Apostillae ad Calanae statina : rimasero mss.
citate dal de Grossisnel suo Decacordo catanese, t. Il, corda 9, p. 146.
los. M. Lombardi, In patrias leges commentarius academicus et
forensis. Cat. 1757 fol.
Consuetudini di Catania con annotazioni di Salv. Zappala Daniele.
Ivi 1811 in-4°.
Le Consuetudini di Siracusa furono comentate in buona parte da
Guai. Perno. .
-— Quelle di Trapani da Gian Ant. Balhs, Blasco Lanza, e Gir.
Fimia. . . _. l'i. • a
— Quelle di Caltagirone da Gio. Nic Rizzavi , Gio. Mistvetta ,
Pietro* Paolo Morretta, Frane Paolo Perrcmuto, e Giv. Bonanno.
* Codesti conienti restarono inediti e conservavansi nelle rispet-
tive cancellerie de' mentovati Comuni. Ed alcuai si trovano raccolti
dal can. Gregorio in un volume ms. (Qq F 55), che si conserva nella
Biblioteca comunale.
ART. IV. TRATTATI
Alcune materie più importanti della nostra legislazione ministra-
rono ai giuristi argomento di trattazione distinta: e singolarmente at-
tirarono la loro attenzione le importanti dottrine de' Feudi e de' Censi,
nel mentre che altri ad altre specialità legali la penna loro dedica-
rono. Registriamone più in voce, e suggelliamo con essi la Classe
del Diritto antico.
§ 1. FEUDALISTI
I. Trattati latini
Matthaei de Àfflietìs, neap. Commentarla in tres libros Feudorum.
Venetiis, 1534-, Lugduni, 1548 et. 60:, Francofurti, 1608 et 29, fol.
496 CLASSI XI. DIRITTO ANTICO — SF.Z. li. GII HISPRLDENZA
* Diamo il primo posto a questo insigne feudalista, benché non si-
ciliano, perdio ha maneggiata da maestro una materia tutta propria
del nostro paese, dove regnò la feudalità da' tempi normanni fino
a' nostri.
lo. Ansatomi, catanensis, De feudis, citatur a lo. Cannetio et los.
Cu mia.
Gualterii Paternioniì, catanensis, in cap. Volentes, De feudis, lau-
datur a Cannetio, ditello, Gregorio.
Ios. Cumiae, cat. In regni Sic. cap. Si aìujucm, De successione
feudalium repetitio. Cat. 4579, et Pan. 1G09 in fui.
Aie. lntriglioli, cat. De feudis, centuria I. Pan. 4595 fui.
— Cum tractatu Ant. Borrini, de Servitiis vassallorum. Coloniae
4596 in 8°.
— Centuria li. Pan. 4595, fui. * Annunziò due altre centurie, ma
non pubblicolle.
Vetri de Gregorio, mess. De concessione feudi , cum additionibus
Garsiae Mastrilli. Pan. 4508', Moguntiae, 1000 fol. et Coloniae, 4608
in-8°.
Guil. de Perno, syrac. Consilia feudalia, sive tractalus de feudis.
Yenetiis, 4G01 in-8°^ * Leggesi pure nel volume « Variorum consi-
liorum feudalium ».
Marti Giurbae, mess. Repetitiones de successione feudorum inter
ascendentes et descendentcs masculos, ad cap. 418regis et imp. Ca-
roli V. Messanae, 4635', et Lugduni, 4679 in fol.
lac Longi, mess. Linea triumphans de Gradii in primogenialibus
feudornm successionibus, in causa principatus Buterae, Petraepertiae,
comitatus Maxareni, aliorumqiu» feudorum ac titulorum. Pan. 4706.
* Lasciò mss. fino a XXII volumi di cause da lui patrocinate.
Pelri Maioranae, pan. Selecta hypothecaria et feudalia, sive Re-
pertorium doctrinale de pertincntibus ad materiato de Hypothecis et
feudis: opus postliumum. Pan. 4710 in fol.
Philadeìphi Artaìis, Decisiones feuddes. Neap. 1752 in fol.
Frane. M. BJcci , Iuridica forma de feudis siculis , t. 11. Pan.
4764 fol.
ART. IV. TRATTATI — § 15 FEUDALISTI 197
Frane. Rossi, cat. Conspectus iuris public! feudalis, communis, si-
culi, in theses redactus. Neap. 1792 in-8°.
Marini Guarani, Ius feudale neapolitanum ac siculum, t0 II. Ibi
1792 in-8°.
Francisci Marine Riccio Seripepoli, Iuridica forma de feudis si-
clilis, toni. 11. Pan. 1764 et 65 in fog.
Aiti, de Neapoli, Decisiones feudalcs Cassari. Pan. 1780 fol.
II. Trattati italiani
Carlo di Napoli, Concordia tra i diritti demaniali e baronali. Pai.
HM fol. * Quest'opera, dettata per rivendicare i privati diritti del
principe del Cassero contra il comune di Sortino, che volea sottrarsi
al suo dominio, e rendersi al regio demanio, tratta ben ampiamente
la vasta dottrina della feudalità, per cui ricevette 1' autore amplis-
sime onoranze da' principi, cui quella causa era comune.
Ben. Abbate, Sulla proibizione della dote di paragio e della vita
milizia nel feudo nuovo. Pai. 1741 foli
Sav. Simonelti, Sulla reversione de' feudi di Sicilia al regio Fisco.
Pai. 1786 fol.
Giacinto Dragonetti, Origine dei feudi ne regni di Napoli e Sici-
lia, loro usi e leggi feudali. Nap. 1788 foli
* Queste due opere del Dragonetti e del Simonetti sono state nm-
presse col titolo « Raccolta di opere riguardanti la feudalità in Si-
cilia. Pai. 1842 in-4°.
Giamb. Rocchetti, Diritto feudale comune e siculo, t. II. Pai* 1806
in-8°. Quest'opera dovea costare di tre tomi in VI libri} al primo
de' quali precede la Storia dell' origine e progresso dei feudi, anche in
rapporto a questo regno.
— Diss. su' meri e misti imperi alienati. Ivi, ioli m-4 .
Pasq. Liberatore, Della feudalità del regno delle due Sicilie. Nap.
1834 in-8°. * Autore napolitano, che pur altrove dovremo lodare.
Disposizioni pe' compensi degli aboliti diritti feudali. Pai. 1842 in-S*.
FU. Cordova, Memoria sub" abolizione del feudalismo eia divisio-
ne de' demani in Sicilia, letta nel Congresso scientifico, sezione te-
cnologica, di Napoli, 1845.
198 CLASSE XI. DIRITTO ANTICO— MI. Uh GIURISPRUDENZA
Vinc. lo Monaco, Feudalismo e Comuni in Sicilia ed in altre parti
rli Europa. Mess. Ì8Ì7 in-8#. * Discorso inserito nella Farfalletta ,
giorn. di detta città, anno Mi, disp. IV, e nella Gazzetta de' Tri-
bunali di Nap. i" aprile 1847.
Diego Orlando, II Feudalismo in Sicilia*, Storia e diritto pubblico.
Pai. 48Ì7 in-8°.
* Questo egregio trattato in parte riepiloga, in parte rettifica le
teorie degli antecedenti sulla feudalità; di cui continua la storia e
l'uso fra noi, fino all' ultima sua abolizione, decretata dal Parlamento
del Ì812.
§ 11. CENSVJALISTI
Petti de Gregorio, mess. Ad ballarci apostolicam Nicolai V, et re-
giam pragmatica» Alphonsi regis n de Censibus » Commentarla ,
cum antiquis et novissimis additkmibus Garsiae Mastrillì regii con-
siliari*!, auctoris pronepotis : quibus accesserunt Scholia diversorum
doctorum numquam antea edita. Pan, 1609, in-i°; et 1C-2-2 in ibi.
* D>po il trattato dell'autore su' Censi, vi ha quivi una collezione
di varie scritture intorno a" medesimi, degli autori che seguono:
Conradinus Puteus, agrig. — Caspar Riera, cat. — Io. Phil. Pa-
ternionus, cat. — Antonius de Ballis, senior drepan. — Henricus de
Meclicis, cat. — lacobas Chirco, pan. —Frane. Provenzales, cat. — Lu-
dov. Montaltus. syr. — Hieronymus Fimia , cat. — lo. Aloisius de
Septimo, pan. — Nicolaus Sacca iius, moss. — Frane. Panealdus, mess.
— Frid. Campixianus, cat. — Ferdinandus Bongiornus, pan. — Frid.
Letus, siculus. — Raymundus Ramondetta, cat. — Biase us La nera,
cat, — Antonius Luneea, cat. — Petrus Rizzarus, cat. — Petrus Pe-
trolus, frazanensis.
* Quella bolla e prammatica riportasi pure dal Testa tra' Capi-
toli del Regno, Sulla stessa scrissero altresì i seguenti:
Nic. Intriglioli, cat. Super praedicta bulla et pragmatica lib. I,
in quo centum qnaestiones perutiles et quotidianae explicantur. Mess.
4589 in-S".
— Idem a Marcello Conversano annotationibus illustrati^. Pan.
1G10 in-4°.
lo. Rizzari, cat. De censibus, tractatus practicus, cum deeisioni-
bus M. R. C. t. 111. Pan. 1744-46-8, et Cat. 1782, fol. * Opera
pubblicata quasi un secolo dopo sua morte.
— Feudales differentiae inter Siculo? et Neapolitanos. * Codest' o-
peia rimase ins. nella libreria di questo Comune (Qq E 166).
ART. IV. TRATTATI — § U. CENSUAUSTI 199
§ HI, TRATTATISTI
Ant. Corsetti, rietini, De iuramento « t eius privilegiis: De Trebel-
lianica: De potestate et excellentia regia: De bravio: De privilegio pa-
cis: De auctoritate glossae: De verbis geminatisi De minimis. * Tutti
questi trovansi sparsi nell' ampia collezione et Tractatuum universi lu-
ris)> dal voi. IV al XVIH. Yenetiis, 4584 fol.
— Singularia. Patavii, 1-490-, et Lugduni, 4517 in-4». Quest'opera
fu dall'autore intitolata al suo maestro Andrea Barbazza, e poi ri-
prodotta nella raccolta « Singularia omnium doctorum » cui Giamb.
Castiglione e Gabr. Sarayna, apposero delle postille. Lugduni, 1560
et 70 fol.
— Consilia et Responga. lbid. 1560 fol.
— Regulae iurte. * Raccolte con quelle di Doni. Atone, di Tira-
quello, e d'altri, t. II. Francof. 1586 fol.
Lud. Monlalti, syrac.De reprobatioue sententiae Filati. * Sta nella
collezione k Tractatuum universi Iuris » al t. XIV.
Paidi Viperani, pan. Solemnis repetitio ad intelligentiam insti u-
menti guarentigiati, cum pacto de non opponendo. Pan. 1503 fol.
lo. Ant. Trigonae, platiensis, Singularia. Yen. 1541 et 78 in-l°.
* Leggonsi pure nel voi. II della raccolta di Gabr. Sarayna « Sin-
gola ria omnium doctorum » Lugduni, 1560 et 70 fol.
Hier. lodando pan. Practica syndicatus valde perutilis cum non-
nullis quaestionibus. Mess. 1553 in-4e.
Scipionis Trigonae plat. De militine stemmate et iurisprudentiae
bonore. Mutinae, 1570 in-4».
Petri Alliatat, pan. Quaestiones familiares, citantur a Io. Bapt.
de Ballis in suis Allegationibus.
Vinc. Ferrarotti, mess. Contra insidia* inimicorum firma defensio,
seu veri us de Inimicitiis tractatus. Venetiis, 1595 in-4°.
Petri de Gregorio, Tractatus de vita miìitia, de dote, de paragio,
de iudiciis causarum feudalium, cum additionibus et summariis Gar-
siav Mastrillì. Pan. 1596 in A°. * 11 primo di questi trattati lu re-
presso con altro dello stesso argomento di Andrea Capono a Napoli
1042 fol.
— De anpellationibus. Francofurti, 1599 in-8°
200 CLASSE XI. DIRITTO ANTICO SEI. II. (ilL'UISPRUD ENZA
De usuris et censibus. Pan. 46-22 fol. * Il trattato sulle usure
era già uscito a Parigi e a Frauclort 1597, e con quello di Alf. Vil-
la-ut a Nap. 4508 hì-8°.
.Vie. Intriglioli, cat. De substitutionibus, centuriac HI. Pan. 1509-,
Ven. 4600} ìlannoviae, 4002 Col.
— De casibus conscientiae tractatns. Ibi, 1598 fol.
— De vera iurisprudentia, citatur a Fontana in Bibl. legali.
Caroli de Grassis, pan. De exceptionibus ad materiam statuti exclu-
dentis omnes excepliones. Wnetiis, 4601-, et Ma spurga 1002 in-ì*.
— Gum additionibus Petri de Grassis fratris. Pan. 1000 , in Ibi.
— De effectibus amicitiae. Pan. 1(317 et 22 in fol.
Caroli IanloiiCfi, motycensis, Raceinationiun iur'ts liber primus. Mess.
1603 in fol. * Non venne a luce il secondo.
Ant. de Ballis, drepan. Variorum tractatuum libri VI, omnem fere
materiam criminafónì complectentes: adiunclis pragmaticarum addo*
tationibus, et commentariis ad capitula regis Alplionsi. Pan. 1606 in
fol. ac Lugduni, 1662 in-4».
— Cam argumentis, summariis et indicibus lo. Andrtut filii. Pan.
1646 fol.
Mauri Largii, cat. De laudemio. Pan. 4597, in-ì0} et Mediokmi,
1017 fol. * Trovasi pure nella raccolta « De laudemiis, tractatns au-
ctorum qui in ea commentarios conscrìpserunt ». Augustae Taurino-
rum, 1629 fol.
Petri Corsetti, pan. Propugnalo vectigalis asportantibus sericum
e Messanae portu indicti. Pan. 1615 in-4°.
Marcelli Corner sani, leontini, De tutelis et curis, deque capitis di-
minutione. Pan. 1648 in-4°.
lo. Castagnae , pan. De beneficio, deducto ne egeat , sive de iis
qui non tenentur ultra quod lacere possimi. Pan. 1626$ et Roniae,
4659 fol.
Leon, Campagna** mess. De lustitia et iur-, academica tractatio.
Mess. 4626 in-ì°.
— Pro legibus, Panegirici II. Mess. 4621-27 iu-ì°.
Morii Catelli, cat. Tractationum de donationibus contejnplatioae
matrimonìi aliisque de causis inter pareti tes et filios factis, tomi 11.
Pan. 163041-, et Ven. 1661 et 68 in fol.
ART. IV. TRATTATI — § III. TRATTATATI 201
Ant. de Virgilio, saceensis, De Legitimatione personae contrahentis
et in iudicio comparentis. Pan. 1640 fol.
Ios. Facellae, pan. Tractatus IV de recta administratione iustitiae
prineipum, ludicum, aliorumque officialium cum remediis, quae adhi-
beri possunt prò defensione causarum tum civilium tum criminalium.
Pan. 1613 fol.
Ant. Mazzonii, netini, ord. praed. Firmissimum propugnaculumcon-
tra impugnantes metani netinam. Neap. 1644 in-4°.
Frane. Baranti, pan. De citatione, t. Ili, cum additionibus. Pan.
1645-54 fol. J m ■-.
— De effectibus inimicitiae cum racematiombus , t. III. Ibidem ,
16o6-58 fol. . . .
— De effectibus minoris aetatis circa iudiciaìia. Ibi, 1658 iol.
— De iisdém circa contractus, ultimas voluntates, et spiritualia.
Ibi, 1661 fol.
— De corpore eiusque partibus, t. 11. Ibi, 16o4-68 in tot.
Ang. Ant. Foli, Formularium cuiusvis generis instrumentorum ad
stilum et omnem usum regni Siciìiae. Mess. IG5(J i;
lo. Bapt. de Grossis, Controversiarum forensium iudiciorum t. I-
Cat. 1662 foi. * Non venne a -luce il t. II.
Io. Melata, mazar. Miscellanea seìectarum iuris utriusque asser-
tionum, pars. I. Pan. 1670 fol. * La parte li rimase incompiuta per
morte deli' autore.
Me. Riccii, drepan. De renunciatione paragli. Pan. 1680, fol.
Frane. M. Pisani, mylensis, Animadversiones iuris decisionibus il-
lustratae. Pan. 1689 in-4°.
— Ostia iuridica. Matriti, 1703 fol.
— Selectae iuris consultationes ad materiam de primogeniis et li-
deicommissis. Pan. 1714 in fol.
Nic. Serti, pan; Notariatus nobilitas invidorum vel intcr iniorias
firmissima. Pan, 1705 in-4°. * Fu questi fratello di Angelo e Lean-
dro, e padre di Frane. Serio, tutti e tre scrittori da noi lodati a
suo luogo, e T ultimo continuatore della Biblioteca del MongHorc, zio
suo e cognato di Nicolò.
Ios. Palumbi, pan. Notariorum tbeorica omnia luculenter ad no-
tariati artem attinentia complectens: accessérunt regni capitula et
pratfinaticae de notariorum officio, Pan. 1706 in-4\
27
202 CLASSE XI. DI M'ITO ANTICO — SK7.. li. GILMSrM_T)ENZA
lo. Ambr. Priaroggiae, pan. Fascicuius floi-um ultima rum voJun-
tatum theoricae et practicae ad usuili pubiiconim Dotartoram con-
gestus. Pan. 1707 in-i°.
Ios. Perez, augustani, Elocutiones forenses canonici civilisque iu-
ris. Cat. 1720, in fui.
Ant. Falii, par. In artem notariam compendiaria^ instructioncs,
triplici traclalu comprehensae. Remae, 1711 in-4°.
— De contractu dotis tractatus, selectarum formula rum exemplis
locupletati^. Pan. 17i6 in-4°.
Ilonuphrii Guarini et Galletti, suterensis: Flores prudentum in fa-
sciculum retìucti. Pan. 1724 in-4°.
Aug. Pantò, alcani. Specimen iuris accresceteli. Pan. 1730 in-4°.
— De substitutionibus haereditariis. Ibi, 1752 in-4*.
Ilier. Rivalora, De exceptione caedendarum. Pan. 1734 fui.
Ios. Ant. Palmella, pan. Tirocinium sive tlieori-practica tabellio-
natus offìcii. Pan. 1758. Editio secunda 1777, Ibi, fol.
Dom. Columbi , De usucapione diss. historieo-iuridica. Viennae ,
1740 in-4°.
1. Assalti, De diversis regnlis iuris. Mess. 1826 in-S°.
CLASSE XII.
DIRITTO NOVELLO
Il nuovo diritto pubblico della Sicilia prende le mosse dal 181o,
quando ritornata la pace all' Europa, re Ferdinando a Napoli, vi
costituì un nuovo ordine di cose, e vi promulgò quelle leggi che
or noi entriamo a descrivere.
La Classe presente riterrà la medesima divisione, che la prece-
dente : esporrà nella prima sezione le leggi» nella seconda i le-
gisti. Così poi T una, come l'altra, verrau ripartite in articoli ed
in paragrafi
S E Z I 0 N E 1.
LEGGI
Va pure intesa qui l'avvertenza data di sopra, cioè, che sotto nome
di leggi comprenderemo altresì e statuti, e decreti, e rescritti, e mi-
nisteriali, e istruzioni, e regolamenti, e ciò che altro dimana dalla
potestà legislatrice.
Scompartiamo la presente sezione in cinque articoli, avente le leggi
generali nel primo, le particolari negli altri, quali sono le diploma-
tiche, le giudiziarie, le economiche, le varie spettanti a diversi isti-
tuti.
ART. I. LEGGI GENERALI
In questa prima categoria comprendonsi tanto i Codici , come le
Collezioni di leggi, che spettano all' intera nazione : ed eco la ul-
teriore bipartita suddivisione di questo articolo.
§ 1. CODICI
Tornato re Ferdinando in Napoli, con decreto del 1 agosto 1814,
ordinava la compilazione di ini Corpo compiuto di dritto patrio. Do-
po tre anni di serie discussioni sopra ciascun aiticelo , venne con-
dotto a fine il Codice per lo regno delle due Sicilie, pel quale abo-
livansi i precedenti.
204 CLASSE XII. DIRITTO NOVELLO — Sfil. I. LEGGI
Codice per lo regno delle due Sicilie: la edizione originale ed uflì-
ziale, t. V. Napoli 1819 in-8°.
* Questa edizione è stata replicata più volte. Vi ha in fronte a
questo Codice la legge di Ferdinando I, de' 26 marzo di dett' anno,
che sanziona il medesimo, ed insieme abolisce la legislazione prece-
dente in ciò che si oppone alla nuova. Questo Codice costa delle cin-
que parti seguenti:
ai
Parte I, Leggi civili, in III libri: I, delle persone; II, De Beni e
delle differenti modificazioni della proprietà; III , De' differenti modi
co' quali si acquista la proprietà. 11 l libro conta titoli XI-, il II n'ha
IV*, il IH fino a XXI. Ciascun titolo è poi ripartito in capitoli, in
sezioni, in paragrafi: ciò che s' intenda pur detto delle parti seguenti.
Questa prima è compresa in 2187 articoli.
Parte II, Leggi penali, in III libri. Il I, Delle pene, e delle re-
gole generali per la loro applicazione ed esecuzione, ha due soli ti-
toli: il 11, De' misfatti e de' delitti, e della loro punizione, n'ha otto:,
il III, Delle contravvenzioni, e della loro punizione, n' ha un solo. Sono
in tutto 470 articoli.
Parte III, Leggi della procedura ne' giudizi civili, in libri IX: cioè, I,
De' conciliatori, tit. VI: 11, Da' giudici di circondario, Ut. X: 111,
De' tribunali civili, tit. XXIII: IV, De' tribunali di appello e delle
gran corti civili, tit. I: V, De' modi straordinari d' impugnare i giu-
dicati, tit. IV: VI, Dell'esecuzione delle sentenze, tit. XVI: VII Di-
versi modi di procedere, tit. XII: Vili, Procedure relative all'aper-
tura d' una successione, tit. X: IX, Dei compromessi, tit. I. In tutto
articoli 1117.
Parte IV, Leggi della procedura ney giudìzi penali, libri 111: 11 I,
Della istruzione delle prove ne' processi penali, ha titoli V: il li, Dei
giudizi ordinari, tit. V: il III, Di alcune procedure particolari, e de-
gli oggetti comuni a tutti i giudizi penali , tit. XIX. In tutto art.
6*5.
Parte V, Leggi di eccezioni per gli affari di commercio, libri IV.
Il 1 libro, Dereommercio in generale, ha titoli VII: il li, Del e >ni-
mercio marittimo, tit. XIII: il III, De fallimenti e ■.achei-otte,
tit. V: il IV, Della giurisdizione commerciale, tit IV. In tutto art. 711.
Codice con note e dilucidazioni: edizione compilala con autorizza-
zione supcriore nella real Segreteria di Stato e Ministèro di grazia e
'•zia. PfepJ 181!) in-8°.
favole di confronto del Codice civile e di procedura civile del re-
gno delle due Sicilie co Codici Francesi. Tal. 1820 in-8°.
AliT. I. LEGGI GENliHALI — § I. CODICI 205
Codice civile, col confronto delle Leggi romane, e del Dritto me-
dio-siculo-, annoiato di tutti i corrispondenti reali decreti, rescritti ecc.
0011' indicazione degli articoli delle diverse parti di quello, e d'altre
leggi che vi han connessione, e colla corrispondenza degli articoli del
Codice civile francese, t. IV. Pai. 4852 in-8°. * IN' è autore Alberto
Riccobene da Trapani, che v' ha apposte in fondo Tavole alfabetiche e
cronologiche delle leggi romane e nostrali.
* Una nuova edizione del Codice civile è stata inserita nella « Col-
lezione completa de' moderni Codici civili degli Stati d' Italia »; To-
rino 1845 in-4°.
Le cinque parti del Codice, giuntovi lo Statuto penale militare, e
gli Statuti penali per Y armala di mare, e po' reati commessi da' for-
zati, e loro custodi. Nap. 48Ì8 in- 12°.
Codice per lo regno delle due Sicilie, con l'aggiunzione in fine della
Legge organica giudiziaria di qua e di là dal Faro, della Tariffa delle
spese giudiziarie in linea civile e penale, corredato in fine di ciascun
articolo della indicazione di tutti gli altri che vi hanno relazione, per
cura dell' avv. Luigi Dentici e Compagni. Nap. 1850 in-18°.
— Lo stesso, col Supplimento delle leggi, decreti ed altri atti sovrani
in materia di dritto privato e pubblico , coordinaci al Coelice mede-
simo per cura d'una Commessione di rea! ordine istituita. Nap. 4850
in-46. * Oltre a citarsi ad ogni articolo le analoghe disposizioni che
lo modificano, queste medesime son poi riportale per intero nei vo-
lumi di Supplimenti.
§ 1!. COLLEZIONI
Come nel Corpo del diritto romano, dopo divulgato il Codice colle
Pandette, proseguì Giustiniano a promulgare altre leggi che, cor-
sero sotto nome di Novelle e di Autentiche; ciò che poi praticarono
i suoi successori: non altrimenti è intervenuto al nostro diritto.
Ritornato re Ferdinando in Napoli e ristabilito nell' antico possesso
dei suoi domini continentali, incominciò promulgare una serie suc-
cessiva di leggi, decreti, statuti, rescritti, ecc. sopra i rami tutti
di amministrazione-, serie continuata costantemente da' suoi succes-
sori. Se ne promulgano a Napoli due volumi in-8° ogni anno; ciascun
dei quali per órdme di tempi Comprende quelle di v.w semestre: a che
premetterai Tavolo cronologiche, ed annettonsi in fondo de' Supplì-
meuti. 11 titolo è : <
Collezione delle leggi e decreti reali. Napoli da maggio 4845 in poi.
* Simil raccolta esisteva di leggi colà emanate dalla invasione fran-
cese liell' antecedente decennio : ma essa non ci appartenne per Dalla.
200 CLASSE XII. DIRITTO NOVELLO — SE/.. I. LEGGI
Supplimento alla Colleziono delle leggi, o sia Raccolta de' reali re-
scritti ed atti ministeriali, e delle decisioni della Coite suprema dì
giustizia. Nap. 1818 e seg. in-8°.
* Primi compilatori Niccolo Nicolini, Felice Panili, Gian Vittorio
Eiujlen, che la pubblicarono in più serie distinte di decisioni, civili,
criminali, commerciali, eccetera.
Dom. Ant. Vacca, Indice generale alfabetico della Collezione delle
leggi e de' decreti per lo regno delle due Sicilie, distinto per materie
con ordine cronologico, voli. II. Nap. 1857 in-8°.
— Supplimento dall'anno 1857 a tutto il 1840. Ivi in-8°.
w_ Seconda edizione che abbraccia dal 1800 a tutto il 1840. Ivi
in-8°. * Le leggi del primo decennio fur emanate durante la invasion
militare dal governo francese, come ora notammo.
— Supplimento dal 4841 al 45. Ivi, 1846 in-8°.
La chiave del bullettino e della collezion delle leggi e decreti reali
del regno delle due Sicilie, di D. A. Patroni, parti li. Nap. 4840
in-8°.
La chiave delle leggi e decreti dal 1 gen. 1824 al 51 die. 1857
per Mona. Nap. 1858 in-8°.
— Dal 1 gemi. 1858 al 51 die. 1842. Ivi 1844 in-8°.
Indice generale alfabetico delle leggi e decreti riguardanti la Si-
cilia, dal 1815 al 1859, compilato da Luigi Fumar , ulhziale odia
Tesoreria generale. Pai. 1840 in-S°.
* Quest'endice riunisce le disposizioni emanate a tempi diversi sullo
stesso subbietto: ma esso desidera la continuazione degli ultimi anni.
Notiziario delle leggi, decreti, rescritti, regolamenti, ed atti mi-
nisteriali, promulgati dal 1819 sino a tutto il I8Ì5, per modi Picare
o dilucidare gli articoli del Codice, di Alfio Cnnuuuta. Pai. 1840
in-8°. * Ripartisce l'autore tutte codeste leggi secondo le cinque parti
del Codice, richiamando ciascuna all'articolo rispettivo.
Addizioni al Codice contenenti lo Statuto penale militare, quelli per
l'armata di mare e pe' forzati e loro distinti, le Leggi forestali, no-
tariali, sul Registro e sui Privilegi è su ire Ipoteche, la Legge orga-
nica sull'amministrazione civile, ecc. Nap. 1850 in-18°.
Supplimento alle cinque parli dei Codice, ossia leggi, decreti, re-
scritti e ministeriali, che n' hanno modificate o dilucidate le disposi-
zioni, riportate sotto crii articoli, cui si riferiscono, dal 1819 al Iòo.
compilato da Gir. Mèdonia. Pai. 1840 in-S°. * Sono ta. leggi clas-
sificate secondo ciascuna parte di esso Codice, e adattate agli arti-
coli cui servono di appendice.
ART. I. LEGGI — § II. COLLEZIONI 207
Supplimento alle cinque parti del Codice per lo regno delle due
Sicilie, ossia Elenco ragionato delle leggi, decreti , rescritti e mini-
steriali che ne lianno modificate o dilucidate le disposizioni, a tutto
il 1842 per cura di P. A. Ridola, Nap. 1845 in-8°.
Supplimento alle medesime, contenente tutte le disposizioni legis-
lative pubblicate finora, che hanno spiegato, ampliato modificato o
abrogatogli articoli del Codice, compilato tiall'avv. Luigi Dentici, Nap.
1SÒ0 in- 18».
Indice ragionato delle disposizioni, ministeriali, e dei rescritti ri-
guardanti oggetti generali nel ramo civile, dal 1 luglio 1855 a tutto
il 59. Nap. 1840 in-S*. * Lavorio di Gir. Vegliante.
— Continuazione, dal 1 gennaro 1840 a tuttofi 42. Ivi 1843 in-8°.
Collezione di reali rescritti, regolamenti, istruzioni, ministeriali e
sovrane risoluzioni, riguardanti massime di pubblica amministrazione,
in materia civile, penale, ecclesiastica, commerciale ed amministra-
tiva, raccolti dal 1806 fino al presente, e pubblicati per cura di Frane.
Mas, voli. XX. Nap. 1841 e seg. in-8«. * V'ha un volume d'indice
cronologico ed alfabetico di tutti i rescritti ecc.
* Egli poi pubblicò un Corso completo di dritto amministrativo ,
ovvero Esposizione di dette leggi, raccolte parimenti da lui e divise
in più classi. Nap. 1843 in-8°.
* Collezion somigliante fu annessa alle Istruzioni per le opere di pub-
blica beneficenza, da Gius. Filippone. Pai. 1847 in-S».
Repertorio amministrativo, ossia Collezione di leggi, decreti, reali
rescritti, ministeriali, regolamenti, ed istruzioni sull'amministrazione
civile del regno delle due Sicilie, 5a ediz. arricchita di molte anno-
tazioni, osservazioni, ed altre determinazioni governative, voli. HI.
Pai. 1841 in-8°. * Compilatore ne fu il barone Petitti vice-presidente
della G. C. de' Conti di Palermo.
Raccolta di tutti i sovrani decreti ed atti governativi che trovansi
attualmente in vigore, emanati per la rettifica de' catasti in Sicilia.
Pai. 1846 in-8°.
Manuale di ponti o strade, acque e foreste, compilato per dispo-
sizione di S. E. il Principe di Satriano ec. da Gius. Perez] voli. 111.
Pai. 1850 in-8v * Il I presenta decreti e rescritti su le foreste e
la pesca-, il 11 su i ponti e le strade; il III su la condotta degl' in-
gegneri*
Raccolta di ordinanze e ministeriali emanate da S. E. il Principe
di Satriano, Comandante in capo, Luogotenente generale, e dei prin-
cipali arresti della Corte suprema di giustizia sulla amnistia,
208 CLASSE XU. DIRITTO NOVELLO — SEI. I. LEGGI
consigli di guerra e capitani d' armi, e de precedenti decreti, rescritti
e ministeriali sulla materia-, eseguita a cura del tir. Frane. Simon-
cini. Pai. 1850 in-8°. * Alla lim; d'ogni anno ci promette una rac-
colta di reali decreti, rescritti , ministeriali , ed arresti sulle leggi
e procedura penale.
ART. II. LEGGI AULICHE
Dalle generali raccolte discendiamo alle peculiari custituzioni, che
pur in quelle comprendonsi. Togliamo le mosse da quelli, che il di-
ritto pubblico e la organizzazione del regno costituiscono. Di queste,
altre riguardano il Consiglio aulico, altre i Trattati cogli Esteri, al-
tre le differenti Direzioni governative.
Di ciascun ramo verremo citando le leggi, e queste sempre dispo-
ste per ordine cronologico, perchè uom vegga le modificazioni, le mu-
tazioni, le abrogazioni, che di tempo in tempo fur fatte ai rispettivi
stabilimenti.
Le leggi, i decreti, i regolamenti che qui rassegneremo, conten-
gonsi tutti nella summentovata Collezione, periodicamente stampata
per ordine del Governo. Laonde chiunque vuol riscontrarle non al-
tro ha da fare se non ricorrere a quel volume che contiene le leg-
gi del giorno, del mese e dell'anno, che di mano in mano sarem per
citare.
Oltre a questo, ogni sovrana o ministeriale disposizione vien pub-
blicata nei Giornali Ufficiali del regno, quale per Palermo era la Ce-
rere: ed ecco la seconda fonte, ove attignere le leggi seguenti.
Quelle poi, ch'erano di maggior memento e di più estensione, stam-
pavansi a parte negli anni medesimi, in che venivano promulgate^
e pero a noi non farà di mestieri additare per singolo tali edizioni,
bastando la semplice indicazione dell'anno; giacche, (pianto al luogo,
è lieto che uscivano dalie Stamperie reali di Napoli e di Palermo.
Vegnamo adunque, senz'altro, alla spicciolata indicazione di tai leggi.
§ 1. LEGGI MINISTERI VLÌ
Legge organica del regno delle due Sicilie, 8 dicembre 18 16. * Per
ull'i reali Domini di qua e di là dal Taro riuuivansi in unico
ile- no.
Sistema legislativo po' ministeri e segreterìe di Stato, 11 dicem-
bre 1816.
Legge relativa all' attribuzioni del Ministro) cancelliere, 20 dicem-
bre Ì81G.
Legge relativa all'Istituzione delle varie segreterie e ministero di
Stato, 10 gennaio lslT.
Regolamento pel servizio interno del supremo Consiglio dì cancel-
leria, -21 marzo LS17, con sue Addizioni.
Regolamento e modelli pe' reali rescritti, per pli ulìieì del Luo-
gotenente generale, e per le lettere ministeriali, 24 marzo 1847*
ART. II. LEGGI AULICHE — § U MINISTERIALI 209
Decreto relativo alle attribuzioni delle reali Segreterie e Ministeri
di Stato, 2 maggio 1817.
Organizzazione della Segreteria e Ministero di Stato in Sicilia , 9
gennaro 1818.
Provvista de' ripartimenti e dei carichi di essa, 20 luglio 1819.
Regolamento per lo servizio interno di detto Ministero , stesso
giorno.
Organizzazione del Ministero di Sicilia in Napoli, 26 maggio 1821.
Legge relativa all'istituzione del Consiglio ordinario di Stato e di
quello de' Ministri, 4 giugno 1822.
Riunione de' tre ripartimenti affidati ad un Direttore, 3 luglio 1822.
Abolizione del Ministero per gli affari di Sicilia, 14 giugno 1824,
Ristabilimento di esso in Napoli, 19 gennaro 1855.
Abolizione del medesimo, 51 ottobre 1857.
Modificazioni della R. Segreteria e Ministero di Sicilia , 9 marzo
1S58.
Riordinamento della medesima, 17 dicembre 1858.
§ 11. DIRITTO INTERNAZIONALE
Schieriamo qui i differenti Trattati or sieno Convenzioni sancite
tra la nostra Corte e le straniere Potenze, non attendendo all'ordine
di lor dignità, ma sol a quello de' tempi.
Trattato di pace colle potenze di Algieri e Tunisi, 26 aprile 1816,
— Colla reggenza di Tripoli, 15 maggio 1816.
Convenzione colla Corte di Roma intorno i malviventi , 6 agosto
1816 e 18.
Trattalo di commercio e navigazione colle Corti d'Inghilterra, Fran-
cia e Spagna, 50 marzo 1819.
Convenzione con la Corte di Prussia sul dritto di albinaggio , 4
settembre 1818.
— Con lo Stato di Modena, 9 novembre 1818.
— Con lo Stato di Lucca, 15 dicembre 1818.
~ Con la Corte di Baviera, detto giorno, e 27 marzo 1820.
— Con gli Stati di Massa e Carrara, li gennaro 1819.
— Con la Corte di Wurtemberg, 22 gennaro 1819, e 10 aprile
1820.
— Col Regno di Sassonia, 11 febbraro 1819.
— Con la Corte di Vienna, 26 febbraro 1819.
— Col Ducato di Anhalt-Dossau, 8 marzo 1819.
— Con lo Stato di Sassonia Meinungen, detto.
— Con quel di Sassonia Kiklburgbausen, detto.
— Col Regno de' Paesi Bassi e '1 Luxenburgo, 15 marzo 1819.
— Con gli Stati di Parma, Piacenza e Guastalla , 25 marzo e 6
luglio 1819.
— Colla Gran Brettagna ed Irlanda, 28 aprile 1819.
2$
210 CLASSE XI). DIRITTO NOVELLO — SEX. I. LEGGI
Convenzione con lo Stato di Assia Cassel, 5 maggio 1819.
— Con lo Stato di Toscana, detto.
— Col Regno di Svezia e Novergia , 2 giugno 1819, e 3 maggio
4820.
— Col Regno unito di Portogallo, Brasile ed Algarve, 29 giugno
1819.
— Con lo Stato di Sassonia Gotha, 17 agosto 1819.
— Con quel di Sassonia Wccmar, detto.
— Con la Corte di Anhalt-Bcrnbourg, detto.
— Con la Corte di Sardegna, 30 agosto 1819, e 1 aprile 1822.
— Con lo Stato di Mecklenbourg Schwerin, 28 settembre 1819.
— Col Regno di Hannover, 16 novembre 1819.
— Colla Corte di Sassonia Cobourg, 7 dicembre 1819.
— Con la Spagna, 31 dicembre 1819.
— Con la Corte di Mecklenbourg Strelitz, 2 febbraro 1820.
— Col Gran Ducato di Assia e del Reno, 15 maggio 1820.
— Con la Corte di Baden, lo maggio 1820.
— Con la Confederazione Svizzera, 22 marzo 1824.
— Con la Porta Ottomana, 14 dicembre 1827.
— Col Bassa Bey di Tunisi, 11 giugno 185-4.
— Col Sultano di Marocco, 27 febbraro 1837.
— Col Regno di Grecia, 1 febbraro 1839.
Trattato di corrispondenza colla Grecia, 18 ottobre 1840.^
Modo di ammettersi in regno le carte estere, 3 marzo 18 io.
Abolizione del dritto d' albinaggio tra '1 Regno e la Sassonia , 52
novembre 1845.
Simile tra T Regno e l'Assia Omburgo, idem.
Trattato di Commercio colla Gran-Brettagna, 8 giugno 18*a.
Convenzione colla Francia per la reciproca estradizione dei delin-
quenti, 19 luglio 1845. .
Sull'osservanza del Trattato di commercio con essa Francia, ueuo
giorno. . ,
Trattato di navigazione coli' Inghilterra per le isole Ionie, lo set-
tembre 1845. » ,
Abolizione del dritto di albinaggio tra '1 regno delle due bicme eu
il Belgio, idem.
Sugli stranieri arrestati nel regno, 14 ottobre 1845.
Trattato di commercio colla Russia, 2 dicembre 1845.
Tr. di comm. e navigazione colla Sardegna, 25 febbraro 1846.
Reciproca estradizione dei delinquenti conclusa coir Austria, 8 aprile
1840. . '■>
Tratt. di comm. cogli Stati-Uniti d'America, 1 giugno 184*.
Tr. di comm. con la Corte di Danimarca, 15 giugno 1846.
Tr. di comm. e di navig. colli inpero Austriaco, 5 ott. 1S4G._
Tr. di comm. e di navig. col Re di Prussia, 12 maggio 184/.
Tr. di comm. eri Governo de' Paesi-Bassi, 29 febbr. 1848.
Tr. di comm. con quello del Belgio, 18 maggio 1848.
ART. II. LEGGI AULICHE 211
§ III. CONSULTE E CONSIGLI
Stabilimento di due Consigli di guerra, 4 gennaro 1816, e 9 set-
tembre 1819.
Istruzioni concernenti i Consigli provinciali, 23 agosto 1818, e 26
maggio 1821.
Regolamento de Consigli di amministrazione de' corpi morali , 31
dicembre 1818.
Istituzione d'un Consiglio consultivo di finanze presso il Ministero
di Stato in Sicilia, 1 giugno 1819.
Stabilimento d'una Commessione consultiva sul ripartimento di giu-
stizia, 9 agosto 1819.
Istituzione di due Consulte di Stato, in Napoli ed in Palermo, 26
maggio 1821.
Legge organica della Consulta del Regno, composta delle due sud-
dette, 14 giugno 1824.
Regolamanto per la Consulta generale, per le particolari, e per le
loro commissioni, detto giorno.
Articoli addizionali a detto Regolamento, 4 giugno 1825.
Decreto sulla Segreteria di detta Consulta, 5 marzo 1827.
Abolizione de' Consigli distrettuali , carico datone a' Consigli ge-
nerali, 18 ottobre 1827.
Stabilimenti di beneficenza sottomessi al Consiglio degli Ospizi, 2
settembre 1839.
§ IV. DIREZIONI GENERALI
Amministrazione dei demanio pubblico e delie acque e foreste, 18
ottobre 1819.
Istituzione di quattro generali Direzioni in Palermo , cioè Dema-
nio, Rami e dritti diversi, Dazi diretti, e Dazi indiretti , 1 giugno
1819.
Riduzione dì esse a due, aggregandola prima alla seconda, e la
terza alla quarta, 18 ottobre 1824,
212 CLA9IE XII. DIRITTO NOVELLO — SUI. I. LEGGI
Organizzazioni dell'amministrazion generale de' dazi indiretti, 10
aprile 1826.
Legge sul contenzioso de' dazi indiretti, 20 dicembre 1826.
Decreto organico delle direzioni, generale e provinciale, de' rami
e diritti diversi, 16 luglio 1827.
Amministrazione delle contribuzioni dirette e de' beni dello Stato,
a quelle affidata, detto.
ABT. III. LEGGI GIUDIZIARIE
A tre rami restrigniamo questa parte di legislazione-, a quella cioè
elio previene i delitti; a quella che li giudica: a quella che li puni-
sce : ciò fia il soggetto dei seguenti paragrafi.
§ I. POLIZÌA
Istruzioni sulla Polizia, 22 gennaro 1817.
Polizia giudiziaria ne* comuni, ove non è giudice di circondario,
19 ottobre 1818.
Abolizione del supremo Consiglio di polizia, 17 agosto 1819.
Soppressione del ministero e della prefettura di polizia, istituzio-
ne della direzion generale, 20 novembre 1819.
Organizzazione di questa in Palermo, 21 novembre 1819.
Aumento de' suoi funzionari, 15 maggio 1820.
Dipendenza di essa dal Luogotente generale, 5 luglio 1821.
ria no organico della polizia in Sicilia, 3 ottobre 1822.
Istruzioni alle autorità sulle prigioni, 17 dicembre 1823.
Al olizionp degV ispettori di seconda classe , de supplenti e dei
vice-canccllirri ne' distretti, 17 giugno 1728.
Istituzione di 12 ispettori sovrannumeran in Palermo , 20 ago-
sto 1833.
D.'sl inazione di due tra questi nel commessariato di Messina, e di
uno in ogni capo di Valle, 1 dicembre 183 ì.
ART. III. LESSI GIUDIZIARIE — § I. POLIZIA 215
Organizzazione della Polizia di Sicilia, 29 luglio 4838.
Istituzione di un Prefetto nella città e distretto di Palermo, 6 no-
vembre 1838.
Decreto organico della segreteria di questa Prefettura, 19 dicem-
bre 1838.
§ II. ORDINE GIUDIZIARIO
Regolamento per le magistrature di Sicilia in 28 art. proposto dal
Parlamento del 1814, e sanzionato da S. R. M. Pai. 1815 in-8°.
Progetto di regolamento organico delle magistrature di giustizia e
del giury criminale, dell'avv. Mauro Tumminelli, rappresentante al
parlamento. Pai. 1814 in-8°. * Appresso un lungo ragionamento sie-
guono sei titoli sulle magistrature, e nove sopra i giury.
Legge organica dell'Ordine giudiziario pe' reali Domini oltre il Faro.
* Questa legge, sancita da re Ferdinando a' 7 giugno 1819, è com-
presa in XVII titoli, e in 252 articoli.
* Questa legge è stata ripubblicata per ordine dell'Intendente di
Palermo, il duca di Laurino, nel 1844, insieme con una Raccolta di
decreti, rescritti, ministeriali ecc. pubblicati dal 1819 al 1844, re-
lativi a detta legge, ed applicati a' suoi articoli, per cura di Gugl.
Capozzo, giudice regio-, oltre un'Appendice alla legge sul Contenzioso
de* dazi indiretti, del 20 dicembre 1826.
Disposizioni riguardanti i Tribunali di qua e di là del Faro intor-
no alle cause del Siciliani: Legge degli 11 dicembre 1816.
Destinazione de' supplenti comunali, 12 gennaro 1819.
Stabilimento de' Tribunali di commercio in Palermo, Messina e Tra-
pani, 7 giugno 1819.
Stabilimento de' dritti di cancelleria, 5 luglio 1819.
Destinazione de' cancellieri sostituti, 19 agosto 1819.
Tariffa delle spese giudiziarie in materia civile, 31 agosto 1819.
Metodo per la rinnovazione de' giudici e supplenti de1 tribunali
di commercio, 6 ottobre 1819.
Attribuzioni de' tribunali civili su' notai, le camere ed archivi no-
tarili, 23 novembre 1819.
01',. CLASSE XU. DIRITTO NOVELLO — SEZ. I. LEGGI
Lo cause de' siciliani debbon giudicarsi da' tribunali di Sicilia, 20
maggio 18^1.
La Corte Suprema di giustizia in Palermo è conformata colle stes-
se facoltà di quella di Napoli, detto giorno.
Facoltà del Luogotenente generale sopra i funzionari giudiziari, o
luglio 1821.
Istruzioni sul potere delle autorità giudiziarie per le prigioni e i
detenuti, 17 dicembre 18-23.
I procuratori regi difensori de' diritti di regalia e di regio padro-
nato, 27 ottobre Ì825.
II presidente della G. C. Civile di Palermo è dichiarato vice-pre-
sidente della Corte Suprema in missione, A aprile 1827.
Procedura delle G. C. Criminali ne' giudizi di asportazione di ar-
mi, 12 settembre 1828.
Procedura de' giudizi per misfatti accaduti nell'estero, 27 agosto
1829.
Regolamento pT la disciplina dell'autorità giudiziarie, 3 dicembre
1819? sono Ut. XVII, art. 1013, ristampati a Palermo 1820.
Regolamento per gli esami e i concorsi a cariche giudiziarie , 6
agosto 1832, e 25 agosto 1838.
Istituzione degli alunni di giurisprudenza presso i collegi giudizia-
ri, 24 giugno 1833.
Regolamento per Tesarne degli aspiranti all'alunnato di giurispru-
denza, 23 settembre 1833.
Abolizione de' giudicati d'istruzione ne' distretti, 45 dicembre I* i.
Variazioni nel rito correzionale e contravvenzionale, 21 giugno
1S38.
Istituzione d'una Gran Corte Criminale a Palermo, 27 nov. 1*40.
Della organizzazione e competenza de' poteri giudiziari , colle di-
sposizioni ministeriali. Nap. 1810 in-8°.
Dell'organizzazione giudiziaria nelle materie civili. Pai. 1841 i
ART. Ili* JLEGGl GIUDIZIARIE — § li. 0RDI1NE GIUDIZIARIO 215
Stabilimento delle camere di disciplina per gli avvocati, 12 dicem-
bre 4841.
I giudici di circondario nei capo-luoghi di distretto la fanno da giu-
dici istruttori, 27 luglio 1842.
Decreti e tariffa de' dritti di cancelleria per le spese giudiziarie, e
pei compensi degli avvocati nelle materie civili. Pai. 1850 in-18°.
Tariffa delle spese di giustizia nelle materie penali corredata di
tutte le disposizioni analoghe. Ivi 1850 in-8°.
§ III. DIRITTO PENALE
Statuto penale militare, 30 gennaro 1819, riconfermato dal Par-
lamento del 184S.
Statuto penale per l'armata di mare e pe' reati commessi da' for-
zati e loro custodi, 3 giugno 1819.
Statuto penale per l'infrazione de' regolamenti sanitari, 13 marzo
1820.
Decreto che stabilisce una commessione per ogni Valle minore di
Sicilia, 22 agosto 1821.
Nuove sanzioni contra i settari, Il settembre 1821.
Nuove sanzioni sulle armi proibite, detto giorno.
Istituzione delle Corti marziali ordinarie e straordinarie, 18 dicem-
bre 1821.
Abolizione di esse Corti, e restituzione delle Commissioni militari,
5 ottobre 1822.
Legge pe' reati contra la forza pubblica di competenza delle Corti
speciali, 9 dicembre 1825.
Decreto per due Commissioni supreme pe reati di Stato ed mia
militare in ciascuna Valle pe* reati di sette coi regolamenti di proce-
dura, 24 maggio 1826.
Decreti che sciolgono le Commissioni militari stabilite per gli ultimi
sconvolgimenti politici, 7 dicembre 1832 , r, marzo 1834, 16 mag-
gio 1838.
216 CLASSE XII. BIR1TT0 NOVELLO — SEZ. I. LEGGI
Decreti che elevano i Consigli di g uerra in Ccmmessioni militari,
49 dicembre 1838, 15 maggio 1859, 26 dicembre 1850.
Decreto che stabilisce in Palermo una Corte marziale marittima pei
reati dei servi di pena nei diversi bagni di Sicilia, lo feb. 1857.
Disposizioni intorno agli ecclesiastici condannati alla relegazione ,
22 novembre 1825.
L'arresto dei nobili per obbligazioni civili o commerciali è nei ca-
stelli, 8 giugno 1831.
La pena della relegazione perpetua è ridotta ad anni trenta, 24 giu-
gno 1852.
ART. IV. LEGGI ECONOMICHE
Alla vasta provincia delle Finanze si aspetta il regio Fisco, l'Erario
nazionale, il Banco comunale. 1 loro fondi per lo più cavansi dalle
imposte civiche e dai dazi diretti ed indiretti. Ora per essi v' ha
chi presiede, v'ha chi amministra, v'ha chi riscuote: presiede la Gran
Corte dei Conti, amministrano i Maestrati, riscotono gli Uffiziali: ecco
la triplice diramazione di questo articolo.
§ 1. GRAN CORTE DEI CONTI
Legge organica della Gran Corte dei Conti in Napoli , 29 marzo
4817.
Legge organica della stessa Corte in Sicilia, 7 gennaro 1818.
Regolamento pel servizio interno di essa .Corte, 6 luglio 1818.
Pianta degl'impiegati nella cancelleria di essa, 6 luglio 1818.
Regolamento per la gratificazione de' razionali di essa, 21 settem-
bre 1818.
Decreto sulla scelta de' razionali, 25 marzo 1819.
Decreto sullo stabilimento d'una seconda camera in essa corte, 20
marzo 1852.
Decreto sulle forme, esame e giudizio de' conti, Il marzo 1839.
Istruzioni per la reddizione e discussione de' conti comunali , Ivi
in-S°.
ART. IV. LEGGI ECONOMICHE— § I. GRAN CORTE DEI CONTI 217
Reale rescritto per l'intervento dei Magistrati d'essa gran Corte
all'estrazione del lotto, 18 dicembre 1840.
Ordinanza del servizio della cancelleria presso la G. C. de' Conti
in Sicilia. Pai. 1854 in-4°.
Ordinamento del servizio della segreteria della G. C. de' Conti. Pai.
1842 in-8°.
Disposizioni diverse pe' compensi degli aboliti diritti feudali e se-
grezie, raccolte dal tipografo Bern. Yirzì, parte I.— Atti della G,
C. de' Conti delegata, Parte li. Pai. 1842 in-8°.
§ li. AMMINISTRAZIONE CIVILE
R. Decreto sulla contabilità comunale, 11 ottobre 1813.
Istruzioni per lo metodo di detta contabilità. Pai. 1815 in-4°.
Legge sull'amministrazione civile, 12 dicembre 1816, compresa in
515 articoli. Pai. 1816 e 58 e 50 in-8°-
Statuti dell'amministrazione civile in Sicilia, 11 ottobre 1817, in
tit. X, ed art. 270. * Nella edizion di Palermo 1818 si annette la
numerazione delle Intendenze, de' Distretti, de' Comuni-, con esso le
Istruzioni de' rispettivi maestrati, emanate a' 20 gennaro e 24 mar-
zo 1818. La 5a edizione curata da Giamb. Ferrara, nel 1854, è ac-
cresciuta e migliorata.
Istruzioni per li Senati di Palermo, Messina e Catania, 25 agosto
1818, per lo adempimento dell'art, 112 del R. decreto degli 11 ot-
tobre 18 17.
Leggi sul contenzioso amministrativo, 21 e 25 marzo 1817, in art. 5o.
Legge sulla procedura del contenzioso amministrativo, 25 marzo
1817, in art. 263. Pai. 1858 e 50 in-8*.
Legge sull'amministrazione delle acque e foreste. Nap. 1819 in-4°.
Isruzioni per l'amministrazione degli stabilimenti di beneficenza e
de' luoghi pii laicali, date dal Ministro degli affari interni, in art.
158. Pai. 1822, e 28 in-4°.
Le stesse Istruzioni seguite da una collezione di decreti, rescritti
e ministeriali dal 1741 a tutto il 1846, compilata da Gius. Filipponc,
Ivi 1847 in-S°,
29
218 CLASSE XII. DIRITTO NOVELLO — SEZ. I. LEGGI
* Questa raccolta rabbraccia due periodi , cioè il diritto antico ,
movendo dal Concordato tra la S. Sede e re Carlo 111, concluso nel
1741, e 1 moderno, movendo dall'altro del 1848.
Decreto e Regolamento sulla istituzione delle Casse di Corte di Pa-
lermo e di Messina, 7 aprile 1843.
Decreti sulla carta bollata e su' diritti del bollo, 2 gennaro 4820,
e 19 novembre 1849.
Spiegazioni e modificazioni alla legge del 2 gennaro 1820 sulla carta
bollata, 18 dicembre 1849.
Smembramento dell'amministrazione di Sicilia da quella di Napoli,
27 settembre 1849.
Istituzione del Gran Libro sul debito pubblico, 18 dicembre 1849.
Regolamenti intorno le operazioni di detto Libro, e la Borsa di
commercio in Palermo, 20 gennaro, e 2 marzo 1850.
Rescritto per riunirsi alla Direzione generale de' rami e dritti di-
versi l'introito della fondiaria, 21 genn. 1850.
Decreto di separazione delle Casse sopraddette dal Banco di Na-
poli, 13 agosto 1850.
| IH. FINANZE
Legge sulla ripartizione dei terreni demaniali, 1 settembre 4806,
con decreto annesso degli 8 giugno 1807.
Decreti su le. pensioni e i ritiri, 3 maggio 1816 e seg.
Stabilimento d'una Commessione per gli stati discussi de' Comuni,
21 marzo 1817.
Real Decreto sullo stabilimento della contribuzione fondiari? , 10
giugno 1847, compreso in articoli 102.
Istituzione delle Ricevitorie generali e distrettuali, e delle Percet-
lorie comunali, 50 novembre 1824.
Regolamento per V ordine della percezione delle contribuzioni di-
rette e de' versamenti, approvato col sovrano rescritto de' 20 di-
cembre 1820.
Organizzazione della R. Tesoreria di Sicilia, LO gennaro 482;».
ART. IV. LEGGI ECONOMICHE-"^ III. FINANZE 219
Regolamento per lo servizio della medesima, in 70 articoli, 17 a-
gosto 1823.
Istruzioni per l'andamento del servizio della R. Scrivania di ra-
zione, in 28 articoli, 14 marzo 1826.
Leggi sul catasto fondiario. Nap. 1835 in-8°.
Decreti ed istruzioni per la rettificazione del catasto fondiario. Pai.
1854 in-4".
Statuti della Tesoreria generate. Pai. 1855 in- 8°.
Statuti per norma della Tesoreria generale di Sicilia, parti IV in
voli. II. Pai. 1841 in 4°.
Alcune notizie intorno alla Percettoria di Palermo. Ivi 1845 in-4°.
Regolamento diretto a riordinare la pianta organica della Tesoreria
generale e a determinare il modo di adempiersi dalia regia Scriva-
nia di razione il servizio de' pagamenti, 18 febbraro 1850.
Tariffa de' dritti di dogana per lo regno delle due Sicilie con ag-
giunta della legge sul cabottagio ed altre istruzioni. Pai. 1823 in-4°.
Legge organica delle dogane di Sicilia, 19 giugno 1826. * È com-
presa in tit. XXI, art. 490. Pai. 1827 in~8°.
Regolamento per ìo servizio interno della Direzione de dazi indi-
retti. Pai. 1851 in-S°;
Statuti dell'amministrazione dei dazi indiretti, voli. XlT. Pai. 1855-
45 in-8°. * La parte l comprende il Decreto organico di detta am-
ministrazione, 19 aprile 1826, con varie appendici ad esso, e Re-
golamenti per gl'impiegati: la II, Leggi ed atti relativi alla naviga-
zione di commercio, ed alle dogane: la HI, le tariffe de' dritti di do-
gana e di consumo: la IV, Leggi ed atti sul contenzioso. 1 volumi
seguenti contengono le disposizioni successivamente emanate d' anno
in anno.
Statuti dell'amministrazione de' dazi indiretti, tariffe d'importazione
e di esportazione de' dazi di consumo e delle tare, 30 novembre 1824,
ridotte allo stato vigente secondo tutte le variazioni e spiegazioni.
Pai. 1846 in-8°. * Vi ha in fondo i Trattati colle diverse Potenze,
ed altri atti legislativi.
Istruzioni per la riscossione del regio dazio sui macino. Pai. 1811
in-8°.
220 CLASSE KM. DIRITTO NOVELLO — SEI. I, LEGGI
Statuti dell'amministrazione di detto dazio. Pai. 1842 in-8°.
Legge sul registro e sulle ipoteche per lo regno delle due Sicilie,
21 giugno 1810.
Regolamento dell'amministrazione de' rami e dritti diversi, per de-
creto de» 16 luglio 1828.
Legge forestale, 21 agosto 182G, in art. 186.
Regolamento del regio lotto in Sicilia. Pai. 1830 in-80.
Raccolta di Costituzioni del pecuniario banco palerm. fatta per Ant.
Crescimanno. Pai. 1830 in-4°.
Regolamento per le stanze della Borsa , approvato dal Governo.
Mess. 1825 e 1837 in-S°.
Istruzioni per lo servizio dell'amministrazioni locali dello stralcio
delle reali finanze, formate sulle basi del real rescritto de' 16 lu-
glio 1828.
Istruzioni de' commessali per la esazione de crediti antiquati del
regio erario. Pai. 1836 in-4°.
Istruzioni per la destinazione de' commessali addetti a mettere in
attività l'esazione de' crediti antiquati del regio erario a tutto l'an-
no 1825. Pai. 1837 in-4°.
Scioglimento de' dritti promiscui, e divisione dei demani, 1 1 die.
1841.
Totale abolizione de' dritti feudali, detto giorno.
Nomina de' magistrati liquidatori de' compensi, idem.
Cessione de' dritti proibitivi aggiunti alle concessioni di terre exfeu-
dali in Sicilia, 21 giugno 1842.
Nuova forma d'amministrare il dazio sul macino, 27 luglio 1842.
Piano organico dell'amministrazione suddetta, idem.
Alcune modifiche del sistema ipotecario, 31 gemi. 1845.
Patti e tariffa sull'appalto de' procacci. Pai. 18 il in-8°.
ART. IV. LEGGI ECONOMICHE — § III. FINANZE 221
Decreti sulla carta bollata* Pai. 1849 e SO in-8°.
Decreti stilla istituzione del Gran Libro. Ivi 1849 in-8°*
ART. V. LEGGI PECULIARI
11 governo militare , la pubblica istruzione , le disposizioni sanp
tarie ci ministrano l'argomento di quest'altro articolo*
§ 1. ISTRUZIONI MILITARI
Regolamento per l'istruzione e manovre della fanteria. Nap* 1817,
Pah 1820 in-8°.
Decreto per la organizzazione di otto reggimenti di milizie pro^
vinciali in Sicilia, 18 gennaro 1818*
Istruzioni relative a detta organizzazione, 19 gennaro 1818*
Istruzioni pel servizio de' posti di guardia di polizia. Pai. 1819
in-8°*
Regolamento per le truppe di cavalleria. Pai. 1820 in~8°.
R. Ordinanza di manovre della cavalleria. Ivi, in-8°.
Istruzione provvisoria pel servizio e disciplina delle reali truppe
nel campo. Nap. 1820 in-8°.
Formazione del combattimento, con tavole. Nap* 1820 in-8°.
Ordinanza di S. M. per la Gendarmeria reale, e pe' Gendarmi au-
siliari. Pai. 1821 in-8°*
Ordinanza della Gendarmeria reale. Nap. 1827 in-4°.
Istruzioni per la medesima. Ivi 4827 in--i°.
Novella organizzazione di essa. Ivi 1835 in- 4°.
Ordinanza dell'amministrazione militare , con 25 tavole. Ivi 482i
in 4«
Esercizi d'istruzione per cannoni e cannonate a bordo de' reali ba-
stimenti da guerra di S. M. il Re del regno delle due Sicilie. Nap.
1825 in-4°.
222 CLASSE XII. JMWfrW NOVELLO — SEX. I. LECCI
Ordinanza di S. M. pel governo, il servizio e la disciplina delle reali
truppe nelle piazze. Ivi 4831 in-8°.
Regolamento pel governo, la disciplina e 1 servigio interno de' cor-
pi, estratto dalla R. ordinanza di piazzi. Ivi 1831 in-4*; e di nuo-
vo per cura del ministero di guerra, 1818 in-8*.
Ordinanza di S. M. per gli esercizi ed evoluzioni delle truppe di
fanteria, voli. III. Ivi 1855 in-4°, o in-8*.
Decreto pel reclutamento de' corpi nazionali dell'armata, compreso
in 162 articoli, 8 marzo 1854.
Sunto delle leggi e decreti reali per le armature di terra e di ma-
re dal 15 febb, 1806 al 31 dicembre 183G, per cura di Gius, Ma-
rea. Nap. 1858 in-8°.
Decreto sull'ascrizione marittima con l'annesso regolamento, 20
gemi. 1810.
Progetto della R. Ordinanza del servizio delle truppe in campagna.
Nap. 18 li in-8*.
* Fin qui le istruzioni e leggi militari emanate sotto un governo
legittimo. I seguenti, prodotti nell'anno 1848, sono rammentati da noi
ad oggetto di mera erudizione.
OD
Manuale militar1, contenente le istruzioni estratte dalie Ordinanze
di piazza. Mess. 1818 in-8°.
Mannaie militare per gli uffìziaìi e sotto-uffiziali, raccolto con mo-
difiche varie da Diodato Costa, 2° ediz. Pai. ISIS in- 12°.
Manuale pe' sotto-uffìziali, Contenente le prescrizioni estratte dal-
l'Ordinanza di piazza pel governo, il servizio e la disciplina della guar-
dia nazionale e delle truppe siciliane. Pai. 1818 iu-12°.
Teoria di esercizi ed evoluzioni per la guardia nazionale e truppa
siciliana. Pai. 1848 in-I2°.
Officio delle guide e di altre cariche dal porta-bandiera in giù
nelle evoluzioni', recato dall'ordinanza in quadri sinottici. Pai. \S'^
in- I2\
Raccòlta di regolamenti, avvisi ed altri atti del cessalo comitato
generale, del comitato di guerra, e del comando generale sull'ordi-
namento della guardia nazionale. Pai. 1848 in-S".
ART. V. LEGGI PECULIAR1E — § I. ISTRLfc. MILITARI §23
Statuto della guardia nazionale di Sicilia, sancito dal generale Par-
lamento. Pai. 1849 in-S°. * Fu veramente formato dalla camera dei
Comuni, ma pria di venir approvato da quella de' Pari, fu sciolto il
Parlamento.
* Molti trattati di strategia ed istruzioni varie di tattica militare
avran seggio proprio nella sezione seguente, art, 5, § ultimo.
§11. STABILIMENTI LETTERARI
Le regie Università degli studi di Napoli, Palermo, e Catania au-
torizzati a conferire i gradi dottorali, 22 gennaio 4817.
Disposizioni su quella di Palermo, 8 febbraio 1827, 1 luglio 1854,
Disposizioni su quella di Catania, 5 marzo e 43 ottobre 1834, 31
maggio 1855, 6 giugno 1856.
Decreto eh' eleva V Accademia carolina di Messsina ad Università ,
29 luglio 1858.
Deputazione degli studi di Palermo assume titolo e funzioni di Coni-
messione di pubblica istruzione, 2S gennaro 1818.
Organizzazione della medesima, 5 marzo 1822.
Piano organico della sua segreteria, 12 giugno 1828.
Regolamento per la nomina di professori delle regie Universi! à de-
gli studi, approvato con sovrano rescritto de' 22 marzo 1859.
Nuovo regolamento per tali nomine approvato, ai 17 agosto 1846.
Regolamento per le tre regie Università degli studi di Sicilia.
Pai. 1841 in-8*.
Dotazione del R. Museo di Palermo , 1 luglio e 48 dicembre
1832.
Stabilimento di quattro scuole di mutuo insegnamento in Palermo,
5 marzo 1822.
Istituto agrario nella villa de' Colli permesso al principe di Castel-
nuovo, 5 ottobre 1819.
Istituto d'incoraggiamento agricoltura arti e manifatture io Palermo,
e Società economiche nelle altre valli, 9 no*. 1832.
224 CLASSE XII. DIRITTO NOVELLO— SEX. I, LEGGI
Premii per memorie ed altro, fondi dell' Istituto, e soldi degf im-
piegati, detto giorno.
Decreto e regolamento per la Direzione centrale di Statistica, 13
marzo 1832,
Fondazione d'una Commessane di belle arti, 16 aprile 1817.
Reali decreti e rescritti riguardanti le antichità e belle arti. Pai.
1845 in-4°.
Riforma e decorazione della R, Accademia medica di Palermo, 12
ottobre 1850, 5 giugno 1835.
Stampa e privativa dell'Almanacco reale, 15 aprile 1818 , 1 ago-
sto 1821.
Istituto Ventimilliano in Palermo, 2 settembre 1839.
Decreto sulla fondazione d'una scuola clinica in Catania nello spe-
dale di S. Marco, 12 maggio 1820.
Abolizione della seconda scuola militare in Monreale , incorporata
alla prima di Napoli, 30 dicembre 1850.
Installazione dalla scuola nautica in Trapani, 17 aprile 1851.
Stabilimento di un liceo in Trapani e abolizione di quell'accade-
mia, 18 dicembre 1832.
Cattedra di diritto nautico e commerciale labilità in Palermo, 9
giugno 1843.
§ III. DISPOSIZIONI SANITARIE
Legge sui Campi santi, 11 marzo 1817-
Decreto d'organizzazione d'un supremo Magistrato di salute, cogli
annessi Regolamenti, 1 geimaro 1820.
Regolamenti sanitari per lo regno delle due Sicilie, Nap. 1820} e
Pai. Ì851 in-8*.
Regolamenti per la promozione della pratica vaccinica nella Su i-
lia, confermati con decreto del 10 ottobre 1825.
Istruzioni per lo servizio che dee prestarsi dalle guardie sanitari
Pai. 1833in-8°.
ART. V. LEGGI PECULIAIU — § 111. DISr. SANITARIE 22*
Regolamento generale di servizio sanitario. Ivi, 1835 in-S°.
Istruzione popolare formata dal Magistrato supremo di salute in
Sicilia. Pai. 1835 in-i°.
Istruzioni per gli ospedali succursali in caso di sviluppo del cho-
lera-morbus. Pai. 4833 in-8°.
Organizzazione ed istruzioni per la custodia del littorale pel ser-
vizio del cordone sanitario, 10 agosto 1830.
ART. VI. LEGGI, DECRETI, STATUTI VARI
Avendo noi nei precedenti articoli ridotte a più classi determinate
le disposizioni particolari dei nostri principi, scorgiamo che un buon
dato di altre, riguardanti disparate materie , non sono state finora
tocche da noi, perciocché a veruna di quelle non si aspettavano.
Nulla di meno egli è spediente che non vadano o ignorate o ne-
glette dagli studiosi della sicola legislazione, la quale senza ciò mu-
tila e manca verrebbe. 11 perchè riputiamo pregio non ultimo dello-
pera nostra il farne qui un rapido e succinto rassegnamento, schie-
randole per ordine dalfabeto, giusta i differenti oggetti ch'esse con-
templano.
Avvertiamo qui per l'ultima volta che sotto il vocabolo generale di
leggi comprendiamo ancora e decreti e statuti e istruzioni e rego-
lamenti sanciti per sovrana autorità.
A ciascun titolo annettiamo la data, affinchè chiunque abbiane vo-
glia o bisogno, possa rinvenirli comodamente nella ufficiale Collezione
di leggi e decreti, che d'anno in anno si pubblica in Napoli, e di cui
più innanzi demmo ragione.
Taluna di queste leggi è stata lodata di sopra^ ma pure non iìa
discaro riaccennarla qui per compimento della materia.
Acque e foreste: Lor economia commessa alla Direzion generalo
del pubblico demanio, al primo giugno 1819.— Legge sulla lor am-
ministrazione , 18 ottobre 1819. — Lor cura affidata alla Sopranlen-
denza generale di ponti e strade, 16 luglio 1817. — Cambiamenti fatti
all'organico su questo ram ) in Sicilia, 16 giugno -1833.— Altri de-
creti su questa materia, 10 agosto 1824, 16 giugno 1833, 17 dicem-
bre 1838, 7 febbraro 1830.
Agenzia del contenzioso: Sua istituzione in Sicilia, 10 gen. 182r>.
— Regolamento dell'agente del contenzioso.— Incarico dato a questo
presso la R. Tesoreria, 30 die. 1831.
30
:>2 ) CLASSE XII. DIRITTO NOVELLO — SEZ. I. LEGGI
Allievi militari: Scioglimento del lor battaglione, la gen. 1819.
— Regolamento per gl'istituti d'educazione militare, k gen. 1810.
Allist amento marittimo: Abolizione di esso in Sicilia, 28 mag-
gio 18-21.
Amministrazione civile: Sua organizzazione, 11 ott. 1817.— Sue
istruzioni, 20 gen. 1818.— Due altre su quella di Sicilia, 24 marzo
1818.
Amministrazion comunale-. Tariffa per i diritti dei suoi funzio-
nanti, 12 giugno 1828.
Amministrazion finanziera : Regolamento relativo ai suoi giu-
dizi, 21 aprile 1820.— Nuovo sistema diviso per materia e non per
territorio, 13 gen. 1824.— Regolamento pel metodo da tenere nelle
scritture e nei conti, 27 gen. 1824.— Nuovo sistema che revoca l'an-
teriore, 18 ottobre 1824.
Amministrazion militare: Regolamento della medesima, 10 giu-
gno 1817.— Decreto sulla cauzione dei suoi gestori, 13 marzo 1818.
Ammiragliato: Diritto di esso abolito in Sicilia, 13 marzo 1820.
Antichità: Fondo aumentato per gli scavi e conservazione di esse
in Sicilia.— Divieto di esportarle dal regno, 11 marzo 1839. —Decreto
sugli oggetti e monumenti di antichità e belle arti, 16 sett. 1839.
Archivio generale: Sua istituzione in Palermo, li feb. 1814.— De-
creto organico di esso e regolamento corrispondente, 1 agosto 1843.
— Sua organizzazione difìinitiva, 14 lug. 1844.
Armata: Decreto concernente i corpi del treno della guardia dei
regi bagagli, 9 luglio 1819.— Altro per l'organizzazione del corpo
reale del genio, 20 luglio 1819.— Altro pel corpo reale di artiglieria,
detto. — Nuove disposizioni circa i reggimenti di fanteria e de' ve-
terani, 9 die. 1819. — Due divisioni di cacciatori nazionali a cavallo,
(letto. — Riorganizzazione de' reggimenti di fanteria leggiera, detto.
— Dei fucilieri reali e veterani, 15 die. 1819.— Di cinque reggimenti
di fanteria leggiera per Sicilia, 1 marzo 1820.— Dei sott' ufficiali e
caporali al seg-uito, 24 marzo 1820.— Servizio del commessariato di
guerra, 31 luglio 1822.— Ordinanza per la gendarmeria reale, 30 ago-
sto 1827.— Novella organizzazione del r. esercito di terra, 17 die.
1830.— Regolamento su le attribuzioni e i doveri da comandante ge-
nerale a direttor generale dell'artiglieria e del genio, 21 gen. 1831.
— Reclutamento de' corpi nazionali dell'armata, 19 marzo !8o4.
ART. VI. LEGGI, DECRETI, STATUTI VARI 227
Armi: Divieto di lor introduzione nel regno, 6 ottobre 1817. — Pe-
ne agli asportatoci o detentori di quelle, Il sett. 4821. — Regolamento
circai permessi di asportazione e detenzione, 18 die. 1821. — Sanzio-
ni penali ai fabbricatori di armi \ietate, 7 ottobre 1822.— Procedu-
ra delle G. C. Criminali per tali giudizi, 12 sett. 182$.— Punizione
di chi le asporta senza licenza per iscritto della polizia, 15 maggio
1839.
Artiglieri littorali: Regolamento sulla organizzazione, arrota-
mento, esenzione , istruzione e servizio di questo corpo , 26 gen.
1831. —Durata del loro servigio volontario per aver diritto al ritiro
colla pensione, 24 giugno 1832.
Bacchi di Palermo e Messina: Loro amministrazione affidata alla
Direzion generale dei rami e diritti diversi, 1 giugno 1819, e 16
luglio 1827.— Aumentati di due altre Casse di corte, 7 aprile 1845.
— ^Regolamento de loro funzionari, idem.
Bastimenti e barche : Dazi d' importazione e d'asportazione , 9
nov. 1818, e 27 apr. 1819.— Premi per la loro costruzione novella,
27 luglio 1819, e 28 febb. 1820.— Altri pei bastimenti foderati di
rame o di zingo, 29 nov. 1835.— Libera navigazione de' battelli a
vapore, 15 maggio 1839.
Belle arti: Stabilimento d'una Commessione per le scuole di esse
e del disegno, 16 apr. 1817.
Bollo sulle manifatture: Disposizioni sopr'esso , 19 nov. 1819, 2
gen. 1820.— Regolamento per la bollazione delle interne manifatture
del regno, 10 gen. e 6 sett. 1823. — Ribollazione con nuovi coni delle
mercanzie forestiere, 26 maggio 1825, e 5 marzo 1831.
Boschi: Lor economia affidata al pubblico demanio, 1 giug. 1819.
— Regolamenti de' boschi e caccia di r. riserva , 6 maggio 1825.
C
Cabotaggio: Regolamento per il commercio, 30 nov. 1824. —Me-
todo per la bollazione e cabotaggio delle manifatture, 6 sett. 1&25.
— Legge per quella delle mercanzie 19 giug. 1826.
Caccia: Tariffa per la licenza di cacciare, 18 ott. 1819.— Rego-
lamenti su i boschi e la caccia di r. riserba, 6 maggio 1823.— Reati,
pene e procedure in tali materie, 3 ott. 1836,
228 CLASSE XII. DIRITTO NOVELLO — SEZ. I. LEGGI
Camera notariale'. Decreto sulla incompatibilità dei suoi compo-
nenti, 5 marzo 1827.
Caricatori recti: Disposizione por quei di Girgenti, Sciacca, Licata,
Terranova, Termini e Catania, li 21 giugno 4819.
Carta bollata-. Legge sulla medesima, 20 gennaro 1820. — Spie-
gazione e modificazioni di detta legge, e dritti di bollo, 1G novembre
e 18 dicembre 1849.
Casa del matti: Quella di Palermo vien intitolata Reale, 21 ago-
sto 4823.
Casermaggio: Commessane relativa al medesimo, 18 die. 1818.
Cassa di jjumortizz azione: Affidata alla direzione de' rami e di-
ritti diversi, 1 giug. 1819.
Catasto fondiario: Rettificazione di esso, 8 agosto 1853.— Nuo-
ve istruzioni per essa rettifica, 17 die. 1838.
Censii azione: Decreto su quella de' boni ecclesiastici di regio pa-
tronato, 19 die. 1858.
Cerimonie pubbliche : Ordini di precedenza in esse , 1 gcn. e
18 maggio 1819.
Collegi: Quelli di arti e mestieri e due della bassa gente di Ca-
tania e Messina trasmutati in tre Ospizi di beneficenza per proietti,
orfani, mendici e figli di genitori poveri, 7 agosto 1834.
Comando generale: Decreto per l'esercito di terra, coi regola-
menti per la formazione dello stato maggiore, 29 maggio 1827.
Commessariatt: Regolamento per quello di guerra, 51 luglio 1822
— Commessarì del Re per oggetti di salute pubblica, 8 e 24 ott. 185G.
Commessione d'antichità e belle arti in Palermo, 18 die. 1852.
— Stabilimento d'un pensionato di Siciliani in Roma, 27 luglio 1842.
Comstsssione istituita in Palermo per la verifica dei titoli origi-
narli del debito perpetuo della Tesoreria generale, 24 marzo 185).
Commissioni e camere consultive: Loro istituzione in Messina,
28 ott. 1818.— Altra in Palermo, 12 ^\\. e 15 ott. 1819.— Quelle
di commercio fissano il corso degl'interessi nel mutuo, 7 aprile 1828.
ABT. VI. LEGGI, DECRETI, STATUTI VARI 229
Commissioni militari: Loro stabilimento nelle sette valli minori
per formare le liste di fuorbando, 22 agosto 1821. — Istallazione delle
corti marziali ordinarie e straordinarie 18 die. 1821. — Commessioni
supreme per li reati di Stato, 8 agosto e 11 ott. 1826.
Compagnie darmi: Lor organizzazione in Sicilia, 21 giug. 1835,
~ Riorganizzazione, 4 febbr. 1854. — Abolizione di esse, e sostituzio-
ne della gendarmeria reale a cavallo, 14 ott. 1837.— Restituzione di
esse in pristino nel 1848.
Conservatorio di musica: Scuola di contrappunto in esso , de-
stinazione del direttore, e maestro di cappella del teatro di musica,
2 giug. 1853.
Consiglio edilizio: Sua fondazione in Palermo, per prender cu-
ra de' pubblici edifici, 29 maggio 1842.
Consigli: Istruzioni concernenti i consigli provinciali, 25 agosto
1818. — Loro conferma in ciascuna provincia del regno, 26 maggio
1821.— Abolizione de' consigli distrettuali, suppliti dai generali, 18
ott. 1827.
Consigli di guerra: Stabilimento di essi, 4 gen. 1816, e 9 set-
tembre 1819.
Consigli di ospizii: Stabilimenti di beneficenza fidati alla loro tu-
tela, 2 sett. 1839.
Consigli di amministrazione: Regolamento per quelli de' cor-
pi morali, 51 die. 1818.
Consigli di finanza: Istituzione presso il ministero di stato in
Sicilia, 4 giugno e 9 agosto 1819.
Consigli d'intendenza: Rimedi legali per impugnare le loro de-
cisioni, 6 giug. 1832.
Consigli di stato: Lor organizzazione, 6 gen. 1817.
Consigli di tesoreria : Lor presidente e sostituto , 17 agosto
1829.
Consolati: Tariffa dei diritti loro e dei vice-consolati, 46 luglio
1817.
Consulte di stato: Loro istituzione a Napoli e a Palermo , 26
maggio 4821.— Legge organica di quella del regno composta di en-
trambe, 44 giug. 1824. —Regolamento per la Consulta generale, per
Q50 GLASSE XII. DtMTTO NOVELLO — SEI. I. LEGGI
lo narticolari, e per lo loro commessioni, idem.— Tre consultori creali
XSrie riferire negli affari di grazia, 23 agosto 1824. -For-
me da osservarsi dalla Consulla del regno nel rivedere le decisioni
della G. G. de' Conti, 18 ott. 182 ì.— Indennità degl'impiegati siciliani
presso la Consulta, 18 gen. 182G.
Cordone sanitario: Ordinamento del servizio dei legni della rcal
marina per esso, 1 luglio 1852.
Croci ita- Affidata in Sicilia alla Direzione de» rami e diritti di-
versi, 1 giug. 1819, e 1G log. 1827.
B
T)ecubtovati: Decreti che li riguardano, 10 agosto 1819, 26 giu-
gno 18^1, 10 ott. 1825, 20 die. 1827.
Deputazioni delle maremme: Decreto ed istruzioni per riorga-
nizzarle, 5 giug. 1855.
Deputazion degli studi: Assume in Palermo il titolo e le funzioni
di Commcssione di pubblica istruzione, 28 gen. 1818.
■Dpptjtazione di nuove gabelle: Ampliazione della città di P*
ler^^daz^he quella riguardano, 21 agosto 1825 -Uegolamenh
pei due offici del Senato e di detta Deputazione in Palermo, 1 giu-
gno 182G.
Direzione dei dazi diretti: Sua istituzione, 1 giug.j f810.-Sua
nmminSrazioiie aggregata a quella de' dazi indiretti, 18 ott. 1824.
- Dei dazi indiretti: Sua istituzione, 1 giug. 18lO.-Metodo di
coazione per la loro percezione in Sicilia, 8 novlS ^Organizza-
zione della sua generale amministrazione, 10 aprile lb27.
- Del pubblico demanio: Beni dello Stato a lei affidati, 1 giug.
1819 -Logge sulla gestione, 18 ott. 1819.-lncorporazione di esso
alla Direzione de' rami e dritti diversi, 18 ott. 18-4.
- Dei rami e dritti diversi: Sua istituzione, 1 giugno 1819.
-TammmXrione del debito pubblico a lei affidata del pari che
quella del lotto, idem—Decreto organico di es sa, 82,. -A le. < e on
inessa la cura delle contribuzioni dirette e dei beni dello Stato, W».
Distretti: Riduzione delle valli in Sicilia, e numero dei distret-
ti in ciascuna, 2G die. 1824.
ART. VI. LEulil, DECRETI, STATUTI VARI 251
Dogane: Disposizioni per la Scala franca di Palermo o ì Porto-fran-
co di Messina, 25 marzo 4819. — Bollo per le mercanzie estere che
circolano in Sicilia, 29 nov. 1819. — Tariffa doganale per la Sicilia-,
la Scala franca di Palermo convertita in deposito di mercanzia , 40
agosto 1824. — Nuova Tariffa dei dritti doganali, 50 nov. 1824.— Or-
ganizzazione delle dogane del regno, 49 giug. 4826. — Stabilimento
della Regìa dei tabacchi in Sicilia , 51 hig. 1828. — Decreto sulla
nuova bollazione delle mercanzie estere, 1 selt. 4828. — Abolizione
della privativa dei tabacchi, -4 marzo 4851. — Modifica del numero
e della classe di alcune dogane, 42 marzo 1855.
E
Economo ìmeio : Abolizione di questa carica in Sicilia , 48 ott.
1824.
Eligibili ed eletti: Istruzioni per le liste di quelli e pe' dove-
ri di questi, 24 marzo 4818, e 42 gen. 1819.
Esami e concorsi : Regolamento di quelli per cariche di R. Se-
greterie e Ministeri di Stato, 21 marzo 1825. — Altro per le cariche
giudiziarie, 6 agosto 4852, e 25 agosto 4858. — Altro per gli aspi-
ranti all'alunnato di giurisprudenza, 25 sett. 4855. — Altro per gli
oflìzì di magistrature, 18 leb. 1859.
Esecutorie; Regolamento per la interposizione del regio Exequa-
tur sulle carte provvedenti da Roma, 41 aprile 4818. — Decreto che
ne regola la spedizione , 54 agosto 1819. — Al procurator generale
presso la G. C. de' Conti si delega tal facoltà, G giugno 4821.— Ad-
dizioni e modifiche a detto regolamento, 9 agosto 4824.
Farmacia: Regolamento ed istruzioni sul corso degli studii farma-
ceutici per ottenerne il privilegio, 47 maggio 4856.
Feudalità*: Abolizione di essa in Sicilia, 41 die. 4816 e 47 sett.
1847. — Decreto sulla compiuta abolizione e lo scioglimento dei dritti
promiscui, 49 die. 4858,
Fondiaria: Metodo di percezione del contributo fondiario, 8 nov.
1849. — Disposizioni intorno a questo, 50 sett. 4854.
Foreste: Legge forestale , 21 agosto 1826. — Regolamenti per lo
servizio di quelle da prestarsi dagl'ispettori e dalle guardie. Pai.
1856 in-4°.
232 GLASSE MI. DIRITTO NOVELLO — SEX. 1. LEGGI
Gendarmeria reale: Decreto che approvane la ordinanza , 50
agosto 4827.— Quella di Sicilia dipende dal Luogotenente generate ,
idem.— Decreti sulla nuova sua organizzazione , 26 die. 1827 , 13
maggio 1833, 15 nov. 1838.
Giornale officiale: Franchigia di posta per esso, e obbligo dei
comuni ad associatisi, 8 aprile 1822.
Giuochi d'azzardo: Divieto di essi, delle riffe e delle lotterie pri-
vate, 11 ott. 1826, e 21 maggio 1832.
Giurati: Loro veci supplite dagli Eletti nei comuni di Sicilia ,
12 gen. 1819.
Grìn libro: Commessione destinata a verificare i titoli originari
del debito pubblico per istabilire il Gran Libro, 24 marzo 18o*.—
Decreto sulla istituzione di esso, 18 die. 1849.
Guardia del corpo : Modificazioni sul decreto organico delle lor
compagnie, 5 marzo 1819.
Guardie d'onore: Lor organizzazione in Sicilia, 16 gen. 1834.
Guardie generali : Lor istituzione per dieci di prima_classe e
tredici di seconda, per le strade e foreste, 16 giugno Iboo.
Guardie di sicurezza: Regolamento per la formazione deUaforza
pubblica interna, col nome di Rondieri comunali, 17 giug. **-*•—
Istituzione dei sor vegliatori d'interna sicurezza in Sicilm , zo seu.
1833,-Guardiad' interna sicurezza istituita in Palermo, 13 nov. 18».
Guardie urbane: Sostituite agli aboliti sorvegliatoli, 4 nov. 1838.
Indizione: Abolizione del computamelo indizionale, 11 nov. 1818.—
Chiusura dei libri con detto computo a tutto il 31 die. lSlb.
Intendenze: Loro installazione in Sicilia, li £"• ^.-^f"-
tendenti son pure agenti di polizia ordinaria, 3 ott. 18».-^-
ficazione di essi, dei soUinlende.il» e de; segretari jeneri li, -0 «.
1824.— Abolizione delle sottintendenze, 8 marzo 1825.— Loro rum
gl'azione, 51 ott. 1837.
Invalidi: Stabilimento delle due case in Napoli e in Sicilia
feb. 4823.— Abolizione della seconda, incorporata alla prima, 2
i 28
ART. VI. LEGGI, DECRETI, STATUTI .VARÌ 255
ma*,
gio 1850.
Istituto agrario: Nella villa dei Colli, permesso al principe di Ca-
stelnuovo, 5 ott. 1819.
Istituto ventimilllano: Indipendente dal Consiglio degli ospizi
e dipendente dal ministro dell'interno, 2 sett. 1859.
Istruzione pubblica : Destinazione del suo presidente, 51 gen.
1S17. — Organizzazione di quella in Palermo, 5 marzo 1822. — Piano
organico della sua segreteria, 12 giugno 1828.
Lavori pubblici: Pieal Decreto pel servizio di essi, e Commessione
eretta così per li pubblici lavori , come per le acque e foreste , 7
febbraro 1850.— Regolamento sulla medesima, 22 giugno 1850.
Laurea: Le università di Napoli, Palermo e Catania autorizzate
a conferire i gradi dottorali, 22 gen. 1817. — Regolamento per gl'in-
dividui della valle di Messina che fanno il triennio in quell'Accade-
mia Carolina , 9 sett. 1825. — Elevazione di questa a grado di uni-
versità, 29 lug. 1858.
Leggi e Decreti : Regolamento sulla forma della Collezione di
esse, 18 feb. 1818.— Edizione officiale del Codice e di detta Colle-
zione, 50 marzo 1819.— Forma delle leggi e decreti sanciti sul pa-
rere della Consulta, 7 sett. 1824.
Libri: Decreto per la revisione e censura dei provegnenti dall'e-
stero, 29 agosto 1830.
Lotto: Giunta di dodici estrazioni straordinarie alle dodici ordi-
narie di Palermo , 10 die. 1817.— Abolizione della Soprantendenza
della lotteria , cui succede la Direzion della Impresa dei lotti , 50
agosto 1819.— Questa assume il titolo d'Amministrazione dei lotti ,
48 ott. 1824.— Le estrazioni aumentate a cinquanta per anuo , 18
ott. 1824.
1»
Macchine a vapore: Privative accordate per bastimenti a vapo-
re, 2 die. 1825. — Per macchine da filare e tessere seta e cottone ,
26 agosto 1854. — Per vetture a vapore senza bisogno di rotaie dì
ferro, lì marzo 1$56.
31
234 CLASSE XII. DIRITTO NOVELLO — SEX. I. LEGGI
Najot.aschi: Legge sulla lor istituzione, e Regolamento sul modo
d'istituirli, 5 agosto 1818, 17 ott. 1822.
Manifatture: Quelle del regno sottoposto a bollo particolare, 5
ott. 1821.— Regolamenti e metodi di tale lallazione, 10 gen. e 0 sett.
1825-
Marida: Servizio dei legni pel cordone sanitario in Sicilia, 1 lu-
glio 4^32.— Delegazione reale di pacchetti a vapore, 11 maggie 1830.
Medaglie: Istiluzione di quello del Merito civile, 17 die. 1827.
— Altro (Foro e d'argento da distribuirle ad ogni biennio V Istituto
d'incoraggiamento, 9 nov. 1831.
Mete: Norma per fissare il prezzo su i generi che si vendono a
tempo, 12 giug. 1829.
MiyrEBE: Disposizioni per la ricerca e scavo delle miniere in Si-
cilia, 17 ott. 172G.
Movete: Divieto delle straniere «foro e d'argento, tranne gli scu-
di colonnati, 23 feb. e 13 aprile 1818.— Novello sistema monetano
del regno, 20 aprile 1818.— Direzione de rami e diritti diversi in-
caricata della zecca e del bure- di garenzia. 1 giugno 1819.— Nomen-
clatura di ducati, grana, cavalli, adottata in Sicilia, 6 marzo 1820.
— Nuovo sistema dei saggi per le monete, 2 ott. 1852.— Fusione e
purgamento dei metalli preziosi, 14 nov, 1836.
N
\f-un4uzz1zroxE: Legge su quella degli esteri, 17 die. 1817.
~ Còmpilatura delle prove per essa.— Competenza della commissione
provvisoria istituita in Palermo per quella , 22 agosto e 2 ottobre
1321.
JS^riGJzroyE: Legge sulla nav. mercantile, 50 lug. 1818.— Isti-
' tuzione della patente onorifica di capitano di mare, 5 sett. 1819.
— Nuovo sistema politico ed amministrativo per quella , 28 maggio
1821.— Regolamento per la esecuzione di esse, 19 luglio 1851.— Na-
viff! mercantile di Sicilia divisa da quella di Napoli, 23 feb. 1896.
Negri: Legge sull'abolizione della tratta di quelli. 17 agosto 1838.
— Legge repressiva del traffico dèi medesimi, li ott. 1839.
NonrrrS: Istituzione della R. Commessione dei titoli di nobiltà, 23
marzo 1853.— Regolaménto di essa per la spedizìi n degli affari, 21
maggio 183:'».— Altro per gl'impiegati appo la stessa, 26 agosto e J3
se». 1833.
ART. TI. LEGGI, DECRETI, STATUTI VARI 235
Notai certi fic atori: quattro stabiliti in Palermo, ed uno in ogni
capo di distretto, 5 luglio 1842.
Notariato: Legge di esso in generale, 25 nov. 1819. — Tariffa dei
diritti de notai, camere ed archivi notarili , idem.— Debito a quelli
di presentare nei rispettivi archivi gli elenchi degli atti dei notai de-
funti, 18 ott. 1824.— Cauzione dei notai graduati, e provvedimento
pei futuristi e soprannumerari, 18 agosto 1825. — Formazione dell'in-
ventario delle schede notarili, 4 aprile 1851. — Visite dei protocolli e
degli atti componenti la camera, 8 giugno 1851.— Apposizione e ri-
mozion dei suggelli nelle carte dei notai defunti , 50 marzo 1835.
— Numero dei notai per la città di Palermo, 11 sett. 1855. — Tras-
missione negli archivi dei Veni meco, dei Bastardelli e degli annessi
Alfabeti, 50 ott. 1856.— Decreto sugli atti da formare agli stranieri
non intendenti della lingua italiana, il giug. 1858. — Rimborso delle
spese e degli onorari dovuti ai notai, 14 luglio 1858.
O
Officio topografico: Provvedimenti per la sua conservazione in
Sicilia, 51 agosto 1815. — Sua dipendenza dal ministero di guerra e
marina, 21 ott. 1822.
Ordine giudiziario: Disposizioni dei tribunali intorno le cause dei
siciliani, Il die. 1813.— Legge organica per la Sicilia, 7 giugno 1819.
— Grado e soldo dei componenti l'ordine giudiziario, idem, e 51 ago-
sto 1819. — Cause de' siciliani da terminarsi nei tribunali di Sicilia,
26 maggio 1821. — Corte suprema di Palermo colle stesse facoltà di
quella di Napoli, idem.— Luogotenente generale succeduto al ministro
di grazia e giustizia nelle cause de' funzionari, 5 big. 1821. — Sup-
plimenti alla G. C. Civile di Palermo, 25 lug. 1821.— Supplimenti
ai giudici di circondario, 17 ott. 182!.— Attribuzioni dei giudici su
le prigioni e i detenuti, 17 die. 1825. — Funzioni di conciliatore trien-
nali, 14 nov. 1826. — Giudici sulle cause di contrabbando e di con-
travvenzione, 20 die. 1826. — Riforma della legge penale su i furti
qualificati, 24 giug. 1828. — Forma dei giuramenti, interrogatori, te-
stimonianze ed atti civili della Corte suprema, 20 agosto 1829. — Pro-
cedura dei giudizi per misfatti commessi nell'estero, 27 agosto 1829.
— Assegnamento di spese al tribunale di commercio in Trapani , 5
nov. 1829. — Supplenti a quel di Palermo, 25 genn. 1850. — Supplenti
a quel di Messina, 16 agosto 1850. — Regolamento per gli esami e
concorsi a cariche giudiziarie, 6 agosto 1&52. — istituzion degli alunni
presso i collegi giudiziari, 24 giugno 1833, e 25 agosto 1858.
OiwiNi cavallereschi: Divieto di assumere decorazioni estere sen-
za il sovrano permesso, 19 maggio 1817. — Disposizioe.i su i cavalieri
dannati a pena capitale o temporanea, 8 giugno 1818. — Abolizione
230 CLASSE \ li. DI BVTTO NOVELLO — 8E7.. I. LEGGI
dell'Ordine delle «ine Sicilie, 1 gen. 1819.— Nomine dei cavalieri di s.
Giorgio della Riunione, lo nov. 1819.— Dtominedi quei dell'Ordine co-
vi antiniano, 24 giugno 1855.— Norma sui cavalieri di s. Ferdinando,
di s. Gennaro, di Francesco 1, 22 agosto 1827, G giug. 1828 , 20
agosto e 28 ott. 1820.
Orfanotrofio militare-. Suo stabilimento, 4 gen. 1S19. — Sua do-
tazione, 22 maggio 1820.— Suo regolamento, idem.
Ospizi-. Decreto circa gli esposti e minori ammessi negli stabili-
menti di beneBcenza, 7 aprile 1828.
Paciietti re alt: Disposizioni sull'imbarco di persone o di robe su
quelli, 24 luglio 4821.— Tariffa pel nolo dei generi differenti, 9 ot-
tobre 1835.— Delegazione reale di pochetti a vapore in Napoli , 47
maggio 4836.
Padronati: Quelli exfeudali su chiese e beneficii ecclesiastici abo-
liti, rientrano nella suprema regalia, 20 lug. 1818.— Documenti dei
non feudali da presentarsi dai baroni di Sicilia, 4 agosto 4825.— Com-
petenza di cause nei diritti di regio patronato, 29 agosto 1830.
Passaporti: Necessità di essi per chi ghigne dall'estero, 4 agosto
4817-, e pei legni che parton dal regno, 50 luglio 1818.— Regola-
mento per la spedizione di essi, 49 ott. 4818.
Patenti: I bastimenti mercantili debbon munirsi di esse, 30 lug.
4818.— 'Istituzione delle patenti onorifiche pei padroni di quelli che
si vantaggiano nella navigazione, 3 sett. 18 19.- Privativa per le nuo-
ve invenzioni e per la introduzione delle specie d'industria, 4 maggio
4824.
Patrimonio: 1 fondi costituiti in patrimonio sacro esenti dal dritto
di trascrizione, 19 giugno 1820.— Metodo da tenere nelle vendije ,
nella transazioni, negl'impieghi dei fondi ecclesiastici, 1 die. 18jo.
Pensioni: Quelli di ritiro degl'impiegati, degli ammogliati, degli
ufficiali, 27 giug. 1817, 31 agosto 1848 , 11 febb. l819.-D.spos..
zioni intorno alla giubilazione dei ritirati ed alle pensioni delle lor
vedove ed orfani, 27 nov. 1819, 25 gen. 1825, 5 ottobre 1824.
Percettori ed esattori comunali : Sostituiti ai segreti e pro-
segreti, 50 nov. 1824.— Nei Capo-valli il ricevitor generale in luogo
de? distrettuale, 17 agosto 1825.— Disposizioni sulla seconda verili-
ca di cassa, 7 marzo 1830.
ART. VI. LEGGI, DECRETI, STATCT1 VARI 257
Pesca: Modo di amministrarla e pene per li reati in tal ramo, 4S
ott. 1819.— Pene per le contravvenzioni, il maggio 4855. — Provve-
dimenti per la conservazion della pesca nelle reali riserve , 3 otto-
bre 4856.
Piazze di guerre: Decreto abolitivo del sistema di esse, dei forti
e dei castelli del regno, 40 agosto 1815.— Ordinanza per lo governo,
servizio e disciplina delle truppe nelle piazze, 26 gei). 4851.
Ponti e strade: Dispozizioni circa i loro appaltatori, 26 fé b. 4820.
— Regolamenti sulla loro dimensione, 27 giugno 1820.— Decreto sulla
loro costruzione, 4 luglio 482-4. — Sopran tendenza delle strade in Si-
cilia, 40 agosto 4824.— Organizzazione della medesima, 46 luglio 4827.
— Cambiamenti a quella avvenuti, -16 giugno 4855.— Nuovo decreto
per la costruzione delle vie regie, 17 die. 4838.
Porti: Decreto per sistemare il servizio di quelli del regno , 25
aprile 1817.— Privilegi di quel di Messina, 4 sett. 4817.— Regola-
mento per agevolare l'esecuzione, 29 sett. 4817. — Amministrazione
di quel di Girgenti, 48 nov. 4822, e 42 agosto 4824.— Legge orga-
nica sulle dogane e riordinazione del porto-franco di Messina, 19 giug.
4826, e 42 ott. 4827.
Posta: Stabilimento della Direzion generale di esse in Palermo, 1
giugno 4819.— Sua amministrazion generale , attribuzioni , doveri ,
prerogative dei suoi impiegati, 10 nov. 4819.— Tariffa per le lette-
re e disposizioni pel servizio di quella, idem.— Officine di poste nei
diversi comuni, 25 febb. e 27 giugno 4820.— Regolamento pei cor-
rieri di Palermo e Messina, 20 feb. 1822.— Altro per le lettere che
giungon di mare, 40 gen. 1825. — Direzion delle poste prende nome
di Amministrazione, 18 ott. 1824.— Modificazione all'organico di esse,
46 giugno 4855.
Proietti: Tutela degli esposti e dei minori ammessi negli stabi-
limenti, 7 aprile 1828.— Disposizioni per gli ospizi ói Palermo, Mes-
sina, e Catania, 7 agosto 4854.
Promiscuità': Legge su quella degl' impieghi nelle due parti del
regno, 54 ott. 4857.
Protomedicato: Affidato alla Direzion generale de' rami e diritti di-
versi, 16 luglio 4827.— Disposizioni relative a quest'ufficio, 25 giu-
gno 18-44.
Proto notariato: Attribuito al Ministero di grazia e giustizia , 20
luglio 1819.
238 CLAS5B XII. DIIUTTO NOVELLO — SEX, I. LEGGI
R
Ramo ecclesiastico: Regolamento per la liquidazione del terzo pen-
sionabile, 14 die. 4818.— Altro su la custodia disciplinale dei religio-
si, li feb. 1827. -distruzione per le deputazioni di maramme, fabbri-
che, e giogali delle chiese cattedrali ed altre di regio patronato , 3
giugno i855. -—Regolamenti pei ruoli, rendite, canoni e prestazioni do-
vute alle mense, badie è benefici, 11 ott. L833.— Metodo per le per-
mute, censuazioni, vendite di beni ecclesiastici, 1 die. 1835.
Registro ed ipoteche: Leggo sulle medesime, tariffa dei diritti,
formalità d'iscrizione e trascrizione, 21 giug. 1819.— Stabilimento di
due Ricevitorie in Palermo per la registratura degli atti civili, 7 die.
4^19. —Altro di due nuovi registri nella Conservazione delle ipoteche,
20 marzo 1350.— Riordinamento degli uffici eli essa Conservazione ,
27 maggio 1822.— Disposizioni sul rinnovare le iscrizioni ipotecarie,
5 marzie 22 maggio 1829, e 24 giug. e 2 agosto 1830.
Ricevitori: Stabilimento, cauzione e doveri così dei generali, co-
me dei distrettuali, \0 aprile 1820 e 30 nov. 1824 — Disposizioni par-
ticolari per la Ricevitoria generale di Palermo, 12 ott. 1827.— Nuovo
sistema di cauzione de' contabili, 8 agosto 1833.
Ruoli-. Intitolazione de' ruoli censuarl e regolamento per tal'uopo.
2G gòng. 1822 e 17 ott. 1825.— Altro per quei delle rendite, cano-
ni e prestazioni debite alle mense vescovili, badie e benefici di regio
patronato, 11 ott. 1833.
Salute pubblica: Stabilimento d'una Commessione provvisoria in
Palermo, 18 nov. 1818.— Istituzione della Soprantendenza generale in
Sicilia, 23 giugno 1810.— Legge organica sulla pubblica salute , 20
ott. 1819.— Tariffa pei diritti delle Deputazioni di essa, 1 geo. 1820
— Regolamenti pe' custodi sanitari, 17 luglio 1821.— Decreti per la
punizione de misfatti sanitari, 30 die. 1831, 21 die. 1832, 1 agosto
1835, 12 sett. 1836.
Scuole pubbliche: Stabilimento in Palermo di quattro scuole di
mutuo insegnamento, 5 marzo 1822.— Scuola militare di Monreale in-
corporata a quella di Napoli, 30 die. 1830.
Segrezie e prosbgrezib: Abolite, succedendo ad esse le Percetto-
re e le Esattorie comunali, 30 nov. 1824.
ART. VI. LEGGI, DECRETI, STATUTI VARI 239
Senati: Istruzioni per quei di Palermo , Messina e Catania , 25
agosto 1818. — Due regolamenti per i due offici del Senato e della De-
putazione di nuove gabelle, 4 giug. 4826. — Elezione del cancelliere
e del tesoriere di quel di Palermo , l'uno a vita , l'altro a triennio,
idem.
Sindaci ed eletti: Istruzioni per essi, 25 agosto 4818.— Eser-
cizio delle funzioni loro commesse, 14 sett. 4819.
Sorvegli atori: Stabilimento di una forza in tutt'i comuni per l'in-
terna sicurezza, 2 giug. 1855.— Abolizione di quelli , e sostituzione
delle guardie urbane, 4 nov. 4838.
Stabilimenti: Quel di beneficenza dati al Consiglio degli ospizi,
2 sett. 4859. ,
Stampa: Legge intorno alla revisione de' libri pria di stamparsi,
43 agosto 4850.— Regolamenti sulla medesima, 7 aprile 4854.
Statistica: Decreto e regolamento per la Direzione centrale di essa
in Palermo, 13 marzo 4832.
Stato civile: Disposizioni per gli uffiziali dì esso, 44 sett. 4849.
— Nuovi obblighi loro per formare gli atti di nascila, 4 febb. 1828.
— Fogli di registro contengano una numerica progressione in istam-
pa, 29 die. 1838.
Stati discussi: Istruzioni per li comunali, 10 nov. 1849. — Con-
vocazione annua de' decurionati pel progetto di essi, 40 ott. 4825.
— Rinnovazione di quei de' luoghi pii laicali, e norma per le spese
di culto divino, 7 die. 4832.
Stemmi e suggelli: Uniforme configurazione de' reali, 24 die. 4 84 6.
— Rettificazione di essi per uso dei ministeri di stato e pei comuni,
20 gcn. 4848.
Strade e ponti: Organizzazione della Soprintendenza generale di es-
se, con un Regolamento pel servizio della medesima, 40 agosto 4824.
— Altri Regolamenti per gl'ispettori e per le guardie. Pai. 485G in-4°.
Telegrafi: Dipendenti del Segretario di Stato di marina, 43 nov.
4815. — Istallazioni di nuovi posti telegrafici, 44 sett. 4816 Nuova
organizzazione di quelli, 4 agosto 4822. —Altra del corpo telegrafico,
6 febb. 4838.— Aumento di numero ai 176 posti e ai loro impiega-
ti, 14 agosto 4838.
240 CLASSE XII. DIRITTO NOVELLO — MA. I. LEGGI
TEnniTonro: Descrizione territoriale dell'Isola, 41 ott. 1817. -Ri-
partizione di essa in divisioni militari, 25 die. 1 811,- Ambone
di quel di Palermo per la riscossione de' dazi di consumo, -21 ago-
sto 1825.
Terzo mi sto* abile: Decreto e regolamento per la liquidazione di
esso, 14 die. 1818.
Vacci* jlzioxe: Stabilimento d'una commissione per essa in Sicilia,
20 ott. 1818.— Regolamento per promuovere la inoculazione vacci-
nica, 10 ott. 1825.
Valli: Divisione dell'Isola in sette valli minori, 1 \ ott. 181"7.-Sop-
pressione delle tre di Trapani, Siracusa e Girgenti, 2b die. {{«•-"T.
stituzione delle medesime, 8 marzo i82ò.-boppressione di ■ quUl m
Giro-enti, 12 giug. 1828— Sua rintegrazione , 10 die. 18-28.— il-
lazione di quella di Siracusa in Noto, 25 agosto 1857.
Vescovi ed arcivescovi: Decreto sulle pastorali ed encicliche messe
in istampa, 17 luglio 181G.-Istruzionr per le maramme e giogah aelW
CaUedXs giugno 1853. -Regolamento per la intitolazione dei ruoli
delle mense vescovili, li ett. 1833, e 29 die 1834.
E
Zecca- La Direzion generale de' rami e diritti diversi è incaricata
pei essa,' 1 giug. 18lo!-Nuovo sistema de' saggi per le monete e
per le materie d'argento, 2 ott. 1832.
Zolfo- Regolamento provvisorio per la estrazione di esso-, ed Istru-
zioni agi'ispeUori, ai guardia generali, ai capo-maestri ed ai produt-
òri per tal estrazione col mezzo dei calderoni, approvate dal pnn-
^pe Satriano, 31 gen. 1851.
141
SEZIONE II,
GIURISTI
Entriamo ornai nel vasto campo della giurisprudenza moderna, la
quale a tanto in oggi è ricresciuta, che quantunque non conti ancor
mezzo secolo, pure gareggia coir antica che vantava più secoli : tanto
egli è esorbitante il novero dei suoi scrittori, né minor del numero
non viene il valore.
Questo numero appunto ne ha data non poca briga affin di cessare
Ja confusione, e ridurlo in ordinate cassazioni , qual femmo già gli
anteriori. Agi' intendenti di questa professione commettiamo il giu-
dicare, se abbiam toccato il giusto punto.
Innanzi tratto, uop'è premettere una doppia generale osservazione,
da doverla tener presente per tutto il corso di questa sezione. Il
Codice del nostro regno non è che una modificazione del Codice fran-
cese, sopra cui fu dirizzato. Adunque la massima parte delle dispo-
sizioni legislative son comuni ad ambe le genti, Francese e Siciliana:
ciò che noi abbiamo più di proposito addimostrato nelle nostre Giunte
alla Storia d' ogni Giurisprudenza dell' Andres, breviata da noi e an-
notata; dove pur di moltissimi davamo ragione, che in questo luogo
non trovano seggio lor proprio.
Così essendo^ nessuno maraviglerà, io credo, di xedeve nel ruolo
dei giuristi nazionali frammescolati non pochi francesi. Siamo sinceri
ed ingenui, siamo grati e riconoscenti ai nostri maestri, che maestri
pur sono di tutta per poco l'Europa, la quale ha adottata e al pro-
prio paese acconciata, siccome la legislazione, altresì la giurispru-
denza di Francia,
Nel rimanente, non ogni giurista francese troverà luogo in queste
carte-, che ciò sarebbe non meno inopportuna, che infinita faccenda.
Coloro soltanto verranno qui mentovati, che abbiano per certa guisa
vestite sembianze nostrali, e quasi ricevuta la sicola cittadinanza.
Tali fìan quegli, che sono stati dai nostri o tradotti o annotati o
comechessia ridotti ad illustrare il nostro diritto.
Un' altra previa avvertenza , non meno necessaria, si è, che, ri-
dotte per tutto questo intervallo le due Sicilie ad unico regno, le
leggi dal Principe promulgate e nell'antecedente sezion riportate,
furono comuni ad entrambe, indi conseguita, che del nostro diritto
sono espositori, non che solo i giureconsulti Siciliani , ma ben anco
i Napoletani. Noi dunque riputiamo far cosa utile e grata ai nostri
leggitori, e ci confidiamo d' aver prestato un maggior servigio agii
studiosi d'I nostro diritto, rappresentando loro accresciuta la schiera
degli odierni Giuristi. E poiché gli stranieri scrissero prima di noi,
la convenienza non meno che la urbanità richiede , che ad essi ac-
cordiamo le prime file : sicché per ogni paragrafo andranno iaoau/.i
i Francesi, succederanno i Napoletani, chiuderanno le schiere i Se
ejljani,
52
242 CLASSE XII. DIRITTO NOVELLO — SIÌX. II. GIURISTI
Questa Sezione conterrà quattro articoli, dei quali il primo vi dà
le Raccolte, il secondo i Conienti, il terzo le Istituzioni , F ultimo i
Trattati.
ART. I. RACCOLTE
Non altro intendiamo qui dare, se non se le Decisioni delle Gran
Corti, quali per cura d'intendenti legisti si trovano compilate, a simil
di quelle che vedemmo dianzi per altri raccolte , durante il periodo
del dritto antico.
§ I. ATTI E DECISIONI
La Francia è stata la prima a porger l'esempio di siffatte compi-
lazioni.
11 celebre G. B. Sirey, avvocato alla Corte di Cassazione, dienne il
cominciamento, col promulgare una « Raccolta generale di leggi e di
arresti in materia civile, criminale, commerciale, e di dritto pubbli-?
co »; ove comprese tutte le decisioni emanate nei primi trent'anni del
secol corrente. Dal 185! fino al dì d'oggi è stato continuato da L. M,
Devillenueve ed A. A. Carette.
Questa raccolta d'oltre a XL volumi è venuta fuori a Parigi dal
4828 lino ad oggi.
Altre raccolte poi ci appartengono più da vicino , o perchè sono
state accomodate alle leggi nostre, o perchè dalle gran Corti del re-
gno sono emanate. Tali son le seguenti.
Dalloz, Giornale delle .udienze della Corte di cassazione e delle Corti
reali, ovvero Giurisprudenza generale di Francia in materia civile ,
commerciale e criminale-, versione dell'avv. Gennaro Paduano, accre-
sciuta di note relative alla legislazione e alla giurisprudenza delle due
Sicilie, t. XII. Nap. 4826-55 in-4«. * Questa voluminosa raccolta è
disposta ad alfabeto: la versione de' primi IV voli, è del Paduano *,
de1 seguenti, è di Nicc Cornerei, visitator degli Archivi, che vi ag-
giugnea le nuove Decisioni de' Paesi-Bassi.
Decisioni delle G. Corti civili in materia di diritto, pubblicate da
Mich. Agresti, Proc. Gen. del Re presso la G. C. C. di Napoli: fino-
ra voli. X. Ivi 4827-40 in-i°.
Decisioni della Gran Corte civile di Palermo, compilate e con note
ed osservazioni degli avv. Ferro, de Caro, Grimaldi e Dominici. Pai.
4858 e segg. in-4°. * La serie delle decisioni per ordine di tempi co-
mincia dal 1850. Ne furono pubblicati due volumi : interrotta la
pubblicazione, si è ripigliata nel 1852 coli' aiuto d'altri cinque av-
vocati.
Disposizioni diverse po' compensi degli aboliti dritti feudali e se-
grete, raccolte dal tipografo Reni. Yirzi. Pai, 4842 in-8°.
ART. I. RACCOLTE — § Iè ATTI E DECISIONI 245
Atti della Gran Corte de' Conti delegata sugli aboliti dritti feudali,
t* II. Pai. 48-45 in-4°.
— Appendice a detti Atti: parte I, Bimestranti: parte II, Grana-
tari. Ivi 1845 in-8\
Disposizioni diverse per lo scioglimento della promiscuità. Pai.
1845 in-8°.
Decisioni della Gran Corte de' Conti per lo scioglimento della pro-
miscuità, voli. II. Pai. 4843 in-8°.
Ani. Rmnbolo, Sullo scioglimento della promiscuità. Pai. 1845 in-8%
* Vi si tratta il feudalismo d'Italia, la cronaca delle promiscuità di
Napoli e Sicilia, e di esse l'indole, la natura, i confini.
Questioni di diritto decise dalla Gran Corte civile della valle di Ca-
tania dalla sua istallazione a tutto l'anno 1852. Quivi 1834 in-4\
Conclusioni pronunziate in cause di venefìcio innanti la G. C. Ci-
vile di Messina dal Consigliere procò gen. Frane. Mistretta. Messi
1850 in-8°.
* L'avv. Luigi Malvica in fondo al t. XXVI dell'Effemeridi scien-
tifiche e letterarie annunziò sua « Scelta collezione delle decisioni della
Corte suprema di giustizia di Sicilia, dalla sua istituzione in poi. Era
egli stato perciò autorizzato dal Governo per ministeriale de' 22 a-
gosto 1859, dietro rapporto del cav. Frane. Cupane proc. gen. presso
essa Corte. Ma qual che fessene la cagione, il suo disegno non venne
a maturità. 4
Repertorio delle decisioni della Corte suprema di Sicilia in mate-
ria civile, commerciale e penale: opera periodica compilata dagli avv.
Rice, Uzzo, Gius. Benigno, Isid. Cristiane, Luigi Capponi, e Sah\
Sai afta patrocinatore, e diretta dall' avv. Gaet. Catalano. * Opera
annunziata come prossima a vedere le stampe.
| II. ARINGHE O MEMORIE
Nella classe antecèdente ci demmo pensiero d'annoverare le varie
Consultazioni, le Allegazioni moltiplici degli antichi nostri giurispe-
riti, compatroni e avvocati, dettate tutte nel latino linguaggio, allora
proprio del foro, oggi abolito. Quelle scritture ci piacque d'invelare
all'obblio, sì per rispetto delle materie che trattavano, come per una
cotal erudizione istorica dell'antica giurisprudenza.
Oggi di memorie legali sì riboccante è la piena, che di esse tut-
todì sudano le nostre tipografie. L'essere adunque infinite di nume-
ro, nò poi conducenti gran fatto alla scienza (oltreché non maneg-
244 CLASSE XII. D1IUTTO NOVELLO — SEI. II. GIURISTI
ejano per ordinario fuorché cause private), ben ci dispensa dall' in-
fardare di quel subbisso di curiali controversie queste pagine. Chi
poi fosse vago di conoscerne almanco i titoli e gli autori, li rinver-
rebbe ne Bollettini bibliografici che pubblieavansi di mese in mese
nell'Effemeridi sicole, e nel Giornale di scienze lettere ed arti.
Parecchie raccolte di aringhe legali si son vedute uscire dai tor-
chi di Napoli, di Firenze, di' Milano, di Venezia, d'altre città italia-
ne. Ma non avendo esse nulla che fare col nostro diritto, non potranno
qui aver seggio conveniente. Qui adunque ci giova soltanto far motto
d'alquanti discorsi, che non cause personali, ma la scienza stessa ris-
guardano*
Ani. Mahica, Della sensibilità del magistrato, discorso pronunziato
alla G. C. Civile di Palermo, 1831 in-8°.
A. De Luna, Discorso sul carattere dell'avvocato. Mess. 4831 in-Sv
Emm. Ayala, Discorso legale. Siracusa, 1852 in-8°.
Gasn. Parlatore, Discorso intorno le facoltà all'avvocheria necessa-
rie: nel t. Lll n. 454 pag. 51 del Giornale di scienze ecc.
— Discorso intorno ad un mezzo per accertare l'innocenza d'un im-
putato, ossia sull'appello nelle cause di misfatto : nel t. LV.
Vito Ondes-Reggio, Discorso politico sulla proprietà. Pai. 4835 in-8v
— Memorie legislative ed economiche. Ivi 4844 iu-8°.
Giamb. Spalletta, Su' doveri del giudice, del pubblico ministero,
dev'avvocato ecc. Pai. 485G in-8p.
Pietro C. Ulloa, Degli uffizi del magistrato e dell' amministrazione
della giustizia penale nella provincia di Trapani, discorso. Ivi 4839
— De' giudizi ne' progressi della scienza penale e ne miglioramenti
delle opinioni e dell'amministrazione della provincia di Trapani , di-
scorso detto nell'udienza de' 5 gennaro 4842. Ivi in-8°.
Luigi Margani, L'avvocato, discorso. Pai. 4840 in-80.
Ant. Sciascia, Discorso di apertura alla cattedra di Codice Civita
nella R. Univ. di Pai. 1841 in-4*.
FU. cav. Craocì , Discorso alla Corte suprema di giustizia. Pai.
4842 in-4°.
Emerico Amari, Sull'avviamento da darsi agli studi di drillo spe-
cialmente in Sicilia: dibcorso inaugurale. Pai. 1845 in-t°.
AET. 1. RACCOLTE — § li. ARINGHE O MEMORIE 245
Sull'inviolabilità dello scudo di perpetua salvaguardia nelle vendite
o alienazioni de' beni, discorso di anonimo. Pai. 1845 in-8°.
iVYc. Hocco, 11 diritto e la giurisprudenza del foro: discorso inau-
gurale al tribunale civile di Pai. 1844 in-4°.
Vìnc. LomonacOi, La sapienza legislativa di Ferdinando II: discorso
per la prima tornata della R. Accademia Peloritana. Miss. 1847 in-8*.
Ang. Allegra , Ragionamento storico legale su la Novella Costi-
tuzione XXV11 dell'imp. Leone il Sofo. Mess. 1845 in-8°.
— Allegazione giuridica su la libera circolazione di beni ed aliena-
bilità def fondo dotale. Ivi 1847 in-8°:
Ant. Galatli da Messina, Il magistato ne' suoi rapporti colla mo-
rale pubblica, discorso d'apertura del tribunale civile.
— Le decime, conclusioni lette nella causa tra un vescovo ed un
marchese.
— Una falsità civile, conclusioni nella causa tra' coniugi, ecc.
— La forza del giudicato e del patto, conclusioni, ecc.
* Furono da lui lette, qual procuratore del Re presso il trib. civ.
della provincia di Capitanata, ed impresse a Lucerà 1842, in-Sv
— Allocuzione sui riaprimento della gran Corte civile di Messina,
4S47 in-b°. * A quest' altra venne promosso in quel grado.
FU. Crazì, Discorso inaugurale profferito alla Corte suprema di
giustizia. Pai. 1847 in-8°.
Agat. Longo , Influenza degli errori nella miseria de' popoli , di-
scorso accademico. Cat. i849 in-8°.
Celid. Errante, Aringhe criminali. * Erano in pronto per la stam-
pa, come ci attestava lo stesso autore, già cessato di vivere in que-
sto 1850.
Nkc. Cirino, Discorso sulla libertà civile, pronunziato nell'udien-
za del tribunale civile di Girgenti, e quivi stampato al 1850, in-8°.
Nic Criscimanno, Discorso inaugurale, pronun
:ivile di Trapani. Pai. 1852 in-8°.
ziato al tribunale
Cav. Pietro Ventimiglia proc. gen* Dell' unione della scienza delle
leggi con le altre scienze e con le lettere e dell' amministrazione
della giustizia nella provincia eli Catania 1852 in-8°.
* Assai altri discorsi inaugurali, letti da' regi procuradori alle aper-
ture solenni delle gran Corti e de' Tribunali, si mandano annualmente
alla luce, che troppo minuta cosa sarebbe raccogliere alla spicciolata»
21 (i CLASSI! XI!. DIRITTO NOVELLO — 9LZ. li. GIURISTI
Art. ii. coMENTi
A tanti paragrafi ridurremo i nostri Comentatori, quante appunto
sono le parti del nostro Codiee, messi dopo quelli che a tutte diste-
sero le loro vedute. Premettiamo dovunque (siccome avvertivamo) i
comentatori stranieri, sulle cui scorte formaronsi i nazionali.
§ I. COMENT1 GENERALI
G. B. Sìrcy, avvocato presso il consiglio del Re e la corte di Cassa-
zione, e L. M. de Villenueve, avvocato presso la Corte reale, l cinque
Codici annotati di tutte le decisioni e disposizioni interpretative, mo-
dificative ed applicative fino all'anno corrente, con rinvio alle prin-
cipali raccolte di giurisprudenza-, versione dell'avv. Frane. Sìmoncim,
voi. II: Codice civile. Pai. 1851 e 34 in-4*. * Quest'opera dovea conti-
nuare. Tutta intera fu pubblicata a Napoli 1825-29) ecosladi vo\. VI,
(oltre a II di Supplimento) sul Codice civile; Voi. Ili (ed 1 di Supplir
mento) sulla Procedura civile; Voi. II, sul Codice penale; Voi. I, su
quello d'Istruzion criminale; Voli. 11. (con Supplimento) su quello del
Commercio.
— Notizie principali di giurisprudenza. Pai. 1859 in-8°.
Bar. Locré, Legislazione civile commerciale e criminale, ossia Co*
mentano e compimento dei Codici francesi, voltato in italiano, col con-
fronto delle leggi antiche e moderne delle due Sicilie , per cura di
Gius. Cioffi, voli. XVI. Nap. 1840-43 in-4°.
* l primi Vili volumi comentano le leggi civili ; i due seguenti ,
la Procedura civile; V XI e Xll , il Codice di commercio ; il XIII e
XIV, quello d'Istruzion criminale; il XV, il Codice penale; l'ultimo
è Ìndice generale. Quest'edizione è stata replicata nel 18-48.
Biblioteca legale, o Raccolta di tutti i migliori Conienti finora pub-
blicati sul Codice francese ed adattati a quello del regno delle due
Sicilie. Nap. 1840 e seg. in-i°.
* Sono molti volumi di autori francesi tradotti, che avean già ve-
duta separatamente la luce, e che noi qui verrem soggiugnendo.
Giamb. Bacchetti, Saggio su' nuovi Codici civile e criminale di Si-
cilia. Pai. 181-2 in-4%
— Riforme proposte pel foro di Sicilia. Ivi 1813 in-K
— Memorie su' Codici. Ivi 1815 in-iv
* Moltissime altre opere mandò egli in luce su tutt' i rami della
nostra novella legislazione, di cui può egli dirsi il promotore, le quali
verranno qui appresso di mano io mano indicale.
ART. II. COMENTI — § I. GENERALI 2 Ì7
Gius. Bonura e Leto, Le novelle leggi civili per lo regno delle due
Sicilie compendiate. Pai. 1819 in-8°.
Ant. Parisi, Riflessioni sopra la nuova legislazione. Pai. 1820 in-8°.
Raffaele Liberatore, Cenno storico sulle Istituzioni giudiziarie del
regno delle due Sicilie. Nap. 1820 in-8°.
Loreto Abruzzese, Codice Napoleone dilucidato, t. II. Nap. 1812
in-8°.
— Corso di studio legale, voi. IX. Ivi 1819-25 in-8\
FU. Briganti, Esame analitico del sistema legale, t. II. ISap. 1820
in-8°.
— Esame economico del sistema civile, Ivi 1828 in-S°.
Fr. Perticone, Riflessioni filosofico-legali. Pai. 1828 in-8°.
Gius. Pisano Rodriguez, Studio di giurisprudenza. Pai 1837 in-8®.
* Spiega le leggi romane e le raffronta alle nostre.
Mich. Carrozza, Idea generale della legge, nel t. XLÌJ d<4 Giorn.
di scienze lettere ed arti, n. 126 p, 235, e tom. XL11I n, 127 p. 28.
Nic. Rocco, Dell' uso e dell' autorità delle leggi del regno, con-
siderate nelle relazioni colle persone e col territorio degli stranieri,
ossia Trattato di diritto civile internazionale. Nap. 1837 in-8°.
— 2a ediz. accresciuta, t. II. Pai, 1843 in-8°. * Opera esaminata e
commendata dall'Istituto di Francia: l'autore è napolitano, ma sedette
lunghi anni ne' nostri tribunali, e qui rifece questa ed altre sue scrit-
ture.
Giamb. Ruffo, Principi filosofici del dritto. Pai. 1846 in-8°.
Nic. Uzzo, Introduzione allo studio del dritto, Pai. 1850 in-8°.
§ II. COMENTI AL CODICE CIVILE
Pothier, Opere complete, nuova edizione, aumentata di varie De-
cisioni, e conformata alle nuove leggi dal sig. Hutteau, con annotazioni
e citazioni del nostro Codice civile, voli. XLVI. Nap. 1819-21 in-8°.
* Ecco i trattati che fan la serie de' volumi: IV delle Obbligazioni
— II delle Locazioni — II delle Vendite— I de' Contratti di vendita — II
dei Contratti di società — Il delle Lettere di cambio*— IV della Comunio-
ne dei beni — IV delle Ipoteche— IV delle Successioni — li delle Prescri-
zioni—Il delle Proprietà — II delle Assicurazioni— IV de' Contratti di
beneficenza— I dell'Enfiteusi— III del Matrimonio— V delle Donazioni
tra' vivi— II de* Testamenti.
248 CLASSE XII. DIRITTO NOVELLO — SEI. II. GIURISTI
Gio. Domat, Leggi civili nel loro ordino naturale, con le note di
Berroyer e Cbevalier, e col supplimento a ciascun articolo di M. Joiiy,
t. X.'Vci. 1805 in-8°.
— Edizione nuova, preceduta dalla Storia del diritto romano di Po-
thier, ed accompagnata dalle Osservazioni relative alle nuove leggi
delle due Sicilie, di Angelo LanzeUotti, t. XII. Nap. 1819 io-8%
— Leggi civili compendiate, con osservazioni relative alle leggi dd
pegno, dall'avv. Raff. Mercurio, t. II. Ivi 18-23 in-8«.
~ Nuova edizione, con supplimeuti di vari, aumentata dalla cor-
rispondenza della nostra legisìazianè, da P. M. Liberatore, voi. M.
Nap. 1847 in-4°.
C B. M. Toullier, Corso di dritto civile francese, secondo l'ordine
del Codice : traduzione corredata di note ed aggiunte ad latrare
le leggi civili del regno delle due Sicilie , tomi XUI. Napoli , 1820
— Nuova versione di dett'opera, par cura dì Frane. Paolo del Re,
tomi XIV. Ivi 1830 in-8°.
G B. Sirey, Codice civile annotato delle disposizioni legislative e
delle decisioni di giurisprudenza di Francia: si aggiungono quelle delle
Corti supreme delie due Sicilie da Angelo Lanzellottv, e I Confronto
delle leggi romane di 0. Taglioni, tomi VI. Nap. 1823 ukn°.
-Supplimento al Codice civile annotato, tomi 11. Ivi 1828 in-b°.
G 4. Roqron, Il Codice civile spiegato da' suoi molivi e dagli esem-
pi, traduzione di Dom. Rugerio Greco, corredata di noie e del.a giu-
risprudenza del regno delle due Sicilie, tomi V. Nap. 1828 m-8 .
Duranton, Corso di dritto francese secondo il Codice civile ■ tra-
duzione corredata di note ad illustrare le leggi civili del regno delle
due Sicilie, tomi XXU. Nap. 1832-44 in-8*.
MalevUlè, Analisi ragionata della discussione intorno al Codice ci-
vile, tradotto da Ricchi con note, 2" ediz. voi. VI. Nap. 1826 m-S«.
Riret, Applicazioni deU'Istituta e del Digesto al Codice civile, ver-
sione di C. Ponticelli, toin. II. Nap. 18jU m-8*.
Troplonq, 11 Dritto civile spiegato secondo l'ordine del Codice; o-
ner, che fa seguito a Quelle di Toullier e Duranton, l versione ita-
liana, con l'aggiunta del Confronto colle leggi per lo regno delle d ne
Sicilie Pai; 1841-43-46-51 in-8°. * Seno una serie di volumi cne tan
natte delia Biblioteca di Giurisprudenza italiana qui pubblicata.
1 trattati sono altrettanti conienti al libro ili delle Leggi civili, con
auest'ordine : Del contralto di matrimonio e de dritti rispetti vi
nrMito del Ut. V, voli. IL— Della permuta e d Ha locazione, wi. VU
ART. II. C0MENT1 — § II. AL CODICE CIVILE 2-1-9
e Vili.— Dell'enfiteusi e del contratto di società, tit. IX e X.— Del pre-
stito, del deposito, del sequestro e de1 contratti aleatori, tit. XI, XII
e XIII.— Del mandato, della fideiussione- e dello transazioni, tit. XIV,
XV e XVI.— Dell'arresto personale in materia civile e commercialo ,
tit. XVII— Del pegnoramento e dell'anticresi, tit. XYIil.— De' pri-
vilegi e delle ipoteche, tit. XIX.
Bar. Frane Magliano e avv. FU. Carrillo, Comentarì sulla pri-
ma parte del Codice, relativa alle leggi civili, voli. VII. Xap. 1819-
25 in-8°.
Loreto Abruzzese, Corso di studio legale contenente un comento
alla prima parte delle leggi civili, tomi IX. Nap. 1819-27 iu-8°.
Illustrazioni sugli Atti dello stato civile secondo il Codice, voli. II.
Nap. 1820 in-8°.
Giamo. Rocchetti, Saggio sul codice civile di Francia col confronto
a quello proposto dall'autore per Sicilia. Pai. 1814 in-ì°.
— Codice civile organizzato sulle leggi vigenti. Ivi 1815 in-i°.
— Codice delle leggi civili, che sono oggidì in osservanza, illustrato
colla storia, disposto con un nuovo ordine, coìr addizione delle leggi
canoniche e sicole che vi han rapporto, t. V» Pai, 1808 10 in-8°.
Nic. Sciales, La filosofia del dritto , ossia Analitico esame delle
leggi civili di Giustiniano, coli' aggiunta ragionata delle innovazioni
fatte dalla vigente legislazione. Pai. 1825 in-8°.
Cost. J\I. Costantini, Comcn tar io sui decreti e gli atti ministe-
riali di ragion civile, ad uso del foro, con osservazioni, voi. V. Pai.
4850-52 in-8u.
* Una lunga censura di questo Comentario n' ha dato Emmt Yiola,
ne' toni. V pi 215 e VI p. 58 dell' Effemeridi sicole.
Dissertazione filosofico-legale sul Codice sinottico, di Liborio Mix*
sumeci, patrocinatore della Corte suprema : nel t. XXXI l dolGiorn.
di se. lctt. ed arti, n. 95 p. 155, e n. 9(5 pag. 255. * Vi spiega
V idea d' un suo lavoro che riduce a tavole sinottiche le leggi del
Codice civile.
Annibale Giordano, Comento sulle leggi civili , ove si espongono
i principii delle stesse leggi, le variazioni tra V antica e la moderna
legislazione, un cenno sulla concordanza co' codici esteri, ecc. ecc.
voli. II. Pai. 1845 in-4°.
250 CLASSE XII. DIRITTO NOVELLO — SEZ. II. GIURISTI
§ 111. COMENT1 PARZIALI
Frane. Franco, Comentarì su certi articoli delle leggi civili. Pai.
4819-20 in-8°. * Uno degli articoli da lui comentati versa sulla re-
troattività delle leggi*, un altro su' ricorsi in Corte suprema circa
le istituzioni fedecommissarie-, un altro intorno alla prescrizione. A
quest'ultimo però volle opporsi con simile lucubrazione l'avv. Gius,
Castagna.
Raff. Fodera, Sulla successione intestata de' consagninei ed ute-
rini per le nuove leggi del regno. Pai. 1821 in-8°. * Cementa l'art.
CTI del Codice civile.
Gius. Fardella. Sul vero senso dell'art. 21 S7 delle leggi civili.
Pai. 1824 in-8°. * Quest' è Y articolo ultimo del Codice civile che
tanta materia di lizze al nostro foro ha prestato, cioè sulla Prescri-
zione.
Diss. sulla quìstione , se 1' enfiteuta sia quel terzo possessore di
cui parla l'art. 2061 del Codice. Pai. 1832 in-4°.
Salv. Seminara, sull' applicazine dell' art. 855 del codice civile. Ca-
tania 1853 in-8°.
— Cenno su d' una diss. legale intorno all' art. 835 di esso co-
dice. Ivi 1836 in-8°.
Gius. Grasso, Memoria alla Corte suprema di giustizia sulla in-
telligenza dell'art. 1546 delle leggi civili. Pai. 1856 in-4°.
Agost. Invidiato, Osservazioni su tre articoli del codice civile. Pai,
1842 in-8°.
— Sugli articoli del codice riformati colla legge del 51 genna-
ro 1845. Ivi 1844 in-8°.
Salv. lannelU, Dell' enfiteusi, comento al Ut. IX della prima parte
del codice. Pai. 1845 in-8°.
Zacch. Dominici, Sull' enfiteusi. Ivi 1845 in-8%
Aie Uzzo, Sull'enfiteusi. Ivi 1845 in-8°.
Frane. Duccio e Vinc. Vecchio, Dell' enfiteusi , o Cementano del
tit. IX, nel libro 111 delle leggi civili, voli. III. Cat. 1845-47 in-8\
Doni. Pignatto, Quistione triticiaria su V estimazione del mutuo,
demento agli art. 1774-75 del codice civile. Rai. 1846 in-S\
ART. II. C0MENTI — § III. PARZIALI 251
Diego Orlando. Note sugli articoli 203, 393 , 827 , e 1678 del
Codice civile. * Sono state da lui pubblicate in distinti fascicoli a
Pai. 1844-47 in-8°.
§ iV. COMENTI AL CODICE PENALE
G. B. Sirey, Codice penale annotato, aggiuntovi il confronto del
dritto penale delie due Sicilie , da Paolo Liberatore , t. II. Nap.
4828 in-8d.
Giamb. Rocchetti, Codice criminale ad uso del regno di Sicilia.
Pai, 4810 in-4°.
— Delitti e pene romane e sicole con un Saggio sulla proporzion
delle pene per istruzione del codice criminale da formarsi per Si-
cilia. Pai. 1812 e lo in-4°.
-^-Prospetto del codice criminale da lui proposto per Sicilia, con
riflessioni su quello di Francia. Ivi 1814 in-4°.
FU. Fodera , Principi della legislazion criminale e della riforma
de' codici criminali, voli. II. Pai. 1812 in-8tì.
* Anco Gius. Alliata Principe di Villafranca e gli avv. Ign. Sci-
monelli, Salv. Malvastra, A. Nicoletti, e Gius. Indelicato dierou Pro-
getti per la formazione del codice criminale. Pai. 1815 in-8°.
Frane. Canofari, Comentario sulla seconda parte del codice, ossia
sulle leggi pénali, vóli. III. Nap. 1819 in-8°.
Gius. Raffaella Nomotesia penale. Nap. 1820 , e Cat. 1825. in-S*.
Nic. Armellini, Comento sullo statuto penale militare , voli. III.
Nap. 1820 in-8°.
Frane. Lauria, Esposizione delle leggi penali delle due Sicilie. Na-
poli 1825 in-8°.
Fedele Caliri e Raffaele Rondi, Nuovo comento sulle leggi penali,
t. II. Pai. 1835 in-8°.
Ani. Galatti, Opinioni sopra quistioni di dritto penale, in male-
ria di correzione. Mess. 1855 in-8°.
— Su d' un Cenno del sig. Gius, di Lorenzo intorno a dette Opi-
nioni : nel t. XL1V pag. 75 del Giorn. di Scienze ec. * Risponde
ad una censura fattagli da costui e riportata nel t. XLII p. 200
di esso Giornale.
Giusi Mancuso, Cenno sulla falsa testimonianza , ossia Comento
degli art. 188 a 195 del Codice penale. Pai. 1835 in-8°. * Anco di
DIRITTO NOVELLO — SEZ. II. GIURISTI
questo Cenno ha porto giudizio il di Lorenzo nel t. LI, p. 27 del
medesimo.
Seb Carnata, Analisi del Codice penale, contenente la maniera
di feirè una giusta applicazione delle leggi penali ec. * Di quest'opera
pubblicò il Prospetto in fronte al t. LV di questesso Giornale.
Frane. Bonanno, Progetto d'una riforma nelle leggi penali. Pai.
18i6 in-8°.
Frane. Marino, Cemento sul divieto delle armi. Pai. 1816 in-8*.
Chaveau, Teorica del Codice penale, prima versione italiana, ri-
scontrala con le leggi del regno, ed arricchita della patria giuri-
sprudenza da Demetrio Strigare voli. IV. ÌNap. 1847 in-» .
J V. COCENTI ALLA PROCEDURA CIVILE
Giamb. Roeehetti, Ordine de' giudizi civili di Sicilia, secondo V o-
dierna osservanza, con la sposizione delle leggi civili canonica ec-
cole die vi hanno relazione, illustrata dalla storia e ridotta agi. um
del foro, tomi IV. Pai. tifofcì e di nuovo, 1807 nw
-Forinole dell'ordine de' giudizi civili, t. V. Ivi 180-1, e di nuo-
vo 1807 in-ì°. : i . ... 11T T . .OAv, • io
-Compendio dell' ordine de' giudizi civili, t. IH. Ivi fg« >4 _;
-Elenco della procedura civile proposta dallo stesso autore, m
-Riflessioni contro la magistratura distrettuale Ivi »«.»*'
— Memoria contra la proposta de' magistrati ambulatori. Ivi lbl^
,n~_ 'progetto suir organizzazione de' magistrati di giustizia in Sici-
lia. Ivi 18U in-4°.
Salesio Emmanuel^ Progetto del codice per la parte che riguar-
da il rito nelle cause civili. Pai. 181j, m-8°.
Dom. Barilla, Prospetto analitico della procedura civile del regno.
Nap. 1811, in-8°j e io voli. II, ivi 18^9 in-8°.
(dentano sulla legge .orgaito giudiziaria J f>'%$$ jj'
formiate delle leggi, .krivli. resati C^risp^denh, V V. R •
ISIS in 8° * Compilatori uè furono Gian ìdtono Lnglen , Luigi
Chilti, Gio. Pasqualoni, uffiziali della U. Segreteria.
FA Fodera, Compatì alle leggi di procedura. Pai. «IM1^.
\n\ JKtta ohe scaturisce dal salviano interdetto. Ivi \*f > m-S«.
delle nuove leggi ia fora * un contratto anteriore, lai. 18.1 m .
ART. Ti. COMENTI — § V. ALLA PBOC. C1V. 255
Pratica forense, ossia Analisi del codice di procedura civile, 1" e-
dizione siciliana con aggiunte e correzioni, voli. IV. Pai. 1819 in-8°.
A»g. LanzeUotli, Analisi delle leggi di procedura ne' giudizi ci-
vili, corredato di forinole per qualunque atto, voli. VI. Nap. 1820
in-8°. * L' ultimo tomo è un indice alfabetico ragionato di detta A-
nalisi.
Bora. Furiati, Analisi di dette leggi per servire di guida alla pra-
tica forense, voli. VI. Ivi 1820 in-8°.
Mich. Corrado , Guida per ben procedere innanzi a* gradici di
circondario nelle materie civili e commerciali. Mess. 1820 in-8°. ■
— Istruzione per tutti gli uscieri de Giudici di circondario, tri-
bunali civili, di Commercio e G. C. Civile con tutte le formole. Ivi
1819, in-8°.
FU. CarriUo, De' conciliatori, ossia questione e comento sul li-
bro I delle leggi di procedura civile.' Nap. 1829 in-8°.
Frane. Franco, Su' ricorsi in Corte suprema circa istituzioni fi-
decommissarie. Pai. 1821 in-8°.
Frane* Ant. Roberti, Delle azioni ed eccezioni, secondo i principi
delle leggi civili del regno, t. II. Ivi 1852 in-8<\
Pietro Grosso Marnilo, Sopra pochi articoli delle leggi di pro-
cedurale sopra la forza di alcune clausole ceterate. Pai. 1856 in-89.
Luigi Unito. Schiarimenti e formole sulla legge della spropria-
zione forzata. Pai. 1840 in- 12. * Opuscolo accreditato per la som-
maria descrizione degli errori pratici su questa parte di procedura
civile.
— Sullo scioglimento delle vendite per causa di lesione, trattato
completo che forma applicazione nella causa tra lo stesso autore e
il dottor Ant. Ferro. Ivi 1844 in-12.
Ign. Castagna, Quistione legale, se il giudice circondariale possa
ordinare l'esecuzione provvisoria della sua sentenza, quando si è al-
lagata la declinatoria del foro: nel t. LXXVIII n. 252 pag. 57 del
Giorn. di scienze ecc. * Vi sostiene la parte negativa contra il parer
dell' Agresti.
Ant. Galatti, Pensieri sul mandato di comparsa. Mess. 1858 in-S°.
— Sulla competenza dei giudici regi ad istruire processi di falsità.
Ivi 1858 in-8».
— Sull'intelligenza dell'art. 116 delle leggi di procedura civile,
pensieri. Lucerà 1842 in-8°.
2S4 CLASSE XII. DIRITTO NOVELLO — SEZ. II. GIURISTI
— Sull' art. 555 della terza parte del Codice in rapporto al 248
della stessa, pensieri. Messina 1848 in-12.
— Sul decreto del 4 ottobre 1831 concernente il falso in princi-
pale contro scritture private, pensieri. Ivi 1849 in-12°.
Ant. de Luna. Un appello al foro: Yindicamento dell' art. 118 del
rito civile. Pai. 1852 in-8°.
* Annettiamo a questi nazionali alquanti scritti francesi , ma ac-
conciati alla nostra legislazione.
Pigeau, La procedura civile dimostrata per principi , e messa in
azione per le forinole*, versione riordinata sulle nuove leggi e cor-
redata di note ed aggiunte da Ang, Lanzellotti, voli. VII. Nap. 1823-
25, iu-8°.
G. B. Sirey, Codice di procedura civile annotata: giuntevi le di-
sposizioni legislative e le massime delle Corti del regno delle due Si-
cilie, per Ang. Lanzellotti, e L. Barracani, t. IV. Nap. 1823-28 ,
in-8«.
P. Le Page, 11 nuovo stile della procedura civile, e questioni sul
codice della medesima pubblicate da Andrea Gius. Cardile. Messi-
na. 1829 in-8°.
— Quistioni sul Codice della procedura civile, trad. del med. Car-
dóìe. Mess. 1829, in-8°.
G. L. L Carré, Le leggi della procedura civile: opera volgariz-
zata ed accresciuta della nuova procedura del Regno-, dagli avv. FU.
Camllo, e Paolo Liberatore, voli. XI l. Nap. 1825 in-8°.
— La stess' opera, colle giunte delle forinole di rito compilate da-
gli avv. A. Pkicart e H. Cardon, tradotte ed annotate da una so-
cietà d'avvocati napolitani, voli. VII. Nap. 1847, in-8\
§ VI. COMENT! ALLA PROCEDURA PENALE
G. B. Sirey, Codice d' istruzione criminale annotato', aggiuntovi
li confronto del dritto romano, e delle leggi di procedura penale
delle due Sicilie, da Paolo Liberatore, t. II. Nap. 1829 in-8°.
Giarnb. Rocchetti, Riforma del processo criminale che si costruisce
n Sicilia. Pai. 1812 in-4°.
Frane, de Marco, Dell' amministrazione della giustizia penale nei
governi costituzionali. Nap. 1820 in-S°.
— Applicazione della teorica della legislazione penale. Ivi 1852 in-8*.
ART. II. COMENTI ^- § VI. ALLA PBOC. PENALE 255
Nicc Nicolini, Procedura penale nel regno delle due Sicilie colle
formole corrispondenti. Nap. 1828 e segg. in-8°. * Quest'opera è
divisa in tre parti, ciascuna di tre volumi, pieni di vasta dottrina.
— Quistioni di dritto trattate nelle conclusioni, ne' discorsi, ed in
altri scritti legali, voli. II. Ivi 1835-57 in-8°. * Trattolle da avvo-
cato generale del re presso la Corte suprema.
Frane. Canofari, Comentario su la parte IV del Codice, o sia sulle
leggi dalla procedura ne' giudizi penali, voli. IV. Nap. 1830 in-S°.
Dell'amministrazione della giustizia criminale nel regno di Napoli.
Ivi 1835 in-8°.
Ign. Porrivecchi, Riflessioni sull'odierna giurisdizione criminale,
comparata coli' antica romana. Pai. 1841 in-8°.
Gioach. Porcelli, Su' doveri ed istruzione de' cancellieri delle gran
corti criminali. Pai. 1846 in-8°.
Gius. Maurici, Saggio sulla prova scritturale ed indiziaria in ma-
teria criminale, preceduto da brevi considerazioni sui principi del
dritto nazionale. Pai. 1846, in-8°.
— Elementi della scienza di prevenzione, ossia teorie filos. poi. le-
gali su' mezzi da adottarsi per prevenire i delitti. * Opera annunziata,
ma non ancor pubblicata.
Frane. Saluto, Esame analitico delle azioni nascenti da reato, os-
sia Prolegomeni alle leggi di procedura ne' giudizi penali per lo re-
gno delle due Sicilie. Pai. 1847, in-8°.
Gugl. Capozzo, La tariffa delle spese di giustizia nelle materie
penali, corredata di tutte le disposizioni sino al 1847, emesse a de-
lucidare e modificare la stessa. Pai. 1850 in-8°.
§ VII. COMENTI AL CODICE DI COMMERCIO
Locré, Spirito del codice di commercio, ossia Comentario desunto
da' processi verbali del Consiglio di Stato ecc. voi. X. Milano 1810,
in-8%
Sirey, Codice del commercio annotato*, colle disposiz. e decisioni
ecc. traduz. e note deiravv. G, Francia, voi. II. Nap. 1824, in-8°.
Giurisdizione commerciale del regno, ovvero Analisi del codice di
commercio, con formole pe' dovuti atti. INapt 1823 in-8°.
Mich, Corrado, Guida per ben procedere innanzi a' giudici di cir-
condario nelle materie commerciali. Mess. 1820, in-S°.
256 CLASSE XII. DIRITTO NOVELLO — SEZ. II. GIURISTI
* È annessa alla Guida per le materie civili summentovata.
— Istruzione per tutti gli uscieri de' tribunali di commercio. Ivi
1819 in-8°.
Andrea Chirico, cancelliere del trib. di commercio, Sui sequestri
conservatori, lezione XV, pubblicata per cura del presidente. Messi-
na 1847 in-8°.
inU Galatti, Pensieri sull'articolo 456 delle Leggi di eccezione
per £li affari di commercio. Mess. 1819 in-11. §
* Avendo un anonimo censurato questi Pensieri, egli se ne giusti-
ficò pubblicando » Altri pensieri su detto articolo. Ivi 1819 in-S°.
ART. 111. ISTITUZIONI
Come i Comcntari servono a dilucidare il testo, così le Istituzio-
ni valgono ad iniziare i candidati in questo nobilissimo studio. Quin-
di è che tante Istituzioni ci abbiamo, quanti sono i rami della no-
stra legislazione. . .
Vogliamo bensì avvertire che molti de' mentovati comenti potnan
allocarsi in questo articolo, e multe delle Istillile seguenti aver luo-
go nel precedente: perocché e queste spiegano il testo, e quelle pre-
sentano un corso elementare. Un tal avviso valga a giustificar la no-
stra scelta non meno che a scortare i nostri studi legali. Eccole se-
guitamele.
§ I. ISTITUZIONI DELLE LEGGI CIVILI
Gottlieb Eineccio, Istituzioni romane, tradotte dal latino ed anno-
tate da Pietro Ant. Ridola, di Matera, t. II. Nap. 1820 e 'oh in-8°.
— Recitazioni di diritto civile, secondo l'ordine delle Istituzioni di
Giustiniano: opera postuma, primiera traduzione, colla corrisponden-
za delle leggi, del re^no, da Gennaro Paduano, t. II. Nap. 1825 in-8°.
— Seconda traduzione, corredala di note e messa in conferenza
colle nuove leggi delle due Sicilie da A. L. (cioè Ang. Lanzdlotti),
t. 11. Ivi 1850 in-4°. J*
— Elementi del dritto civile romano, secondo 1 ordine delle l an-
dette- versione riveduta e confrontata col testo, col rapporto alle an-
nue narli del Codice, e allo leggi e statuii particolari della Sicilia,
ecc. per cura dell' avv. Andrea Gallo, voi. VI. Pai. 1842-45 in-8".
Delvincourt, Corso del Codice civile, colle indicazioni relative ai
cangiamenti avvenuti nel codice delle due Sicilie, voi. X. Nap. Ib'ib
—'istituzioni del dritto civile , secondo le disposizioni del codice
civile, con le spiegazioni risultanti da leggi e regolamenti posterio-
ri-, trad. dal frane, voi. III. Milano 1812 in-8°.
ART. III. ISTITUZIONI — § I. DELLE LEGGI CIVILI 257
— Istituzioni di dritto civile napoletano , modellate sopra quello
del diritto civile francese del sig. Delcincourt, voli. IH, Nap. 18-23
in-S°.
Duranton, Corso di dritto civile secondo il Codice francese, versione
con note ed osservazioni sulla legislazione civile delle due Sicilie, ec*
del prof. Pasquale Liberatore, voli. XII. Nap. 1815 in-8°.
Zachariae, Corso di dritto civile ridotto ad uso delle università
di Sicilia: preceduto da una Introduzione storica del dritto pubblico
e privato del regno, aumentato da due trattati e seguito da tutte le
leggi, decreti, ec. per cura di Salv. Salatìa. Pai. 1851 seg. in-8°.
* Si sono pubblicati di questa opera i primi tre volumi.
A. M. Demante, Corso di dritto civile francese, tradotto da Nic
Uzzo, Andr. Leto, Salv. Impastato, voli. Iti. Pai. 1851 in-8°. * Pa-
recchie aggiunte son fatte a questa edizione, con de' riscontri al no-
stro codice.
Demolombe, Corso di dritto civile, 1' versione italiana degli avv.
Gennaro de Filippo, F. Mascilli, e G. Tuccì, con note e giunte ri-
guardanti le leggi delle due Sicilie, voli. Vili. Nap. 1851 in-8°.
Fr. Sav. Bruno, Elementi del diritto civile romano, riordinati ed
annotati con osservazioni sulle nuove leggi delle due Sicilie, da Ang.
Lanzellotti, voi. II. Nap. 1825 in-8°.
Frane. Forti, Delle Istituzioni civili libri II: opera utile a tutti
i giureconsulti anche pel regno delle due Sicilie, voi. II. Firenze 1841
in-8°.
Meledandri, Corso di diritto civile, dedicato ai notai, ecc. voli. II
Nap. 1851. iu-8°.
—
Gius. Bonura-Lcto, Le novelle leggi civili per lo regno delle due
Sicilie compendiate. Pai. 1819 in-b°.
Salvi Mondini, Istituzioni di diritto civile pel regno delle due Si-
cilie. Pai. 1840 iu-8°. * Quest' edizione rimase incompiuta.
Cesare Marini, Lezioni di dritto civile novissimo. Messina 4s40
in-8°.
Ani. Giuliano, Nuove istituzioni teoriche pratiche di dritto civile
con le relazioni alle altre quattro parti del codice, e ai decreti, re-
scritti, ministeriali pubblicati sin oggi, voi. III. Palermo 1841 in-8°.
54
258 CLAMI XII. DIRITTO NOVELLO — SEZ. li. GIURISTI
— Le stesse illustrate delle principali quistioni di dritto di Mer-
lin. Locré, Toullier ecc. arricchite d'ogni sorta di formole, e pre-
cedute dalle teoriche e principi contenuti nella legge sul notariato:
2a e.iiz. rive luta e corretta, voi. 111. Pai. 1850 in-8°.
Corradino Gamjo, Le istituzioni civili di Giustiniano compilate
ed annotate con le appendici sul dritto patrio in fine di ciascun ti-
tolo. Pai. 1847 iu-8°.
* Quest'opera era comparita più volte in latino : la traduzione
è fotta sull' ultima edizione del 185-2. Vedi sopra pag. 17-4.
Nic Uzzo, Introduzione allo studio del dritto. Pai. 1850 in-8°.
Agat. Longo, Sulla nozione del diritto e sulle varie specie di esso.
Cai.' 1850 iii-8s.
^ II. ISTITUZIONI DELLE LEGGI PENALI
Berriat Saint-P.ix, Orso di dritto criminale, tradotto dall'avv.
Gius. Riservato, col confronto al codice penale e di procedura pe-
nale del regno, voi. 11. Pai. 1824 in-8°.
* Questo medesimo traduttore è autor del seguente lavoro.
Gius. Riservato, Corso di dritto e procedura penale nel regno del
due. Sicilie. Ivi 1832 in-8°.
Santi Roberti, Corso completo di dritto penale , voli. VI. Nap.
1853 in-8°.
Nic. Armellini^ Istituzioni del dritto penale, voi. ili. Nap. 18c21 «
37 in-8\
Camillo Riscica, Corso di dritto e di medicina legale. Pai. 183S
in-8°.
Mario Pagano, Principi del Codice penale e logica de' probabili,
voi. II. Nap. 1840 in-8°.
Vinc. Caracciolo, Istituzioni di dritto penale, esposte secondo l'or-
dine delle leggi penali-, 2* edizione aumentata, t. 11. Pai. 1849 in-8*.
Frane. Bonanno, Progetto d'una riforma nelle leggi penali. Pai.
484(3 in-8\
"" * Domanda diminuzione di pena ne' delinquenti decrepiti.
Sala, Russo Ferruggia, Introduzione al Corso di giurisprudenza
criminale, nel t. LI1, 'pag. 40 del Giona, di scienze ec. * Qutttt
Corso fu ivi annunzialo come presto alla stampa.
ART. III. ISTITIZIONI 2-M)
5 IU. ISTITUZIONI Di PROCEDURA CIVILE
Giamb. de la Porte, Pratica legale. Pai. 1823, in-8\
Berriat Saint-Prix, Corso di procedura civile , corredato della
giurisprudenza del regno, t. 111. Nap. -1826, in-S°.
— Col confronto al codice e le notizie sulla giurisprudenza di SÌrey,
t. IV. Pai. 1823 in-8».
Goubeau, Trattato delle eccezioni in materia di procedura civile.
Nap. -1827 in-8°.
P. le Page, Corso di procedura civile , tradotto e annotato da
Fr. Cafaro, t. IH. Nap. 1850 in-8°.
Pigeau, Istituzioni del codice di procedura civile. Milano 1811
in-8\
— La procedura civile spiegata per principi e posta in pratica, con
delle formole, tradotta e annoiata da Angelo Lanzellotto, tomi VII.
Nap. 1823, in-8°.
Doni. Boriila, Prospetto analitico della procedura civile del regno.
Nap. 1814 in-S<>.
FU. Carrillo , Procedura civile dei giudici di pace, t. III. >7ap.
4819 in-8°.
Luigi Pìccoli, Elementi di procedura civile, atti autentici, con
note storiche ed analitiche. Nap. 1820 in-8°.
Isil. Carli, Tela giudiziaria sull'ordine delle cause civili, opera
teorico- pratica, voli, lì. Ivi 1820, in-ì°.
Spirito e teoria del codice di procedura civile, ossia il Pratico
legale con annotazioni e quistioni diverse ecc. t. XL Pai, 1819 in-8°.
Emm. Mimi fu Rischiarimenti sulla procedura de1 giudici re^ì.
Cat. 1820 in-8».
Corso elementare di procedura forense nelle materie civili, t, li.
Pai. 1824 in-8°.
Gius. Bonura e Leto, Corso analitico elementare di procedura ci-
vile. Ivi 1824 in-8°.
S$rrao, Del modo di procedere nella suprema corte di giustizia,
Nap, )H*1 in-8°.
SCO CLASSE XII. DIRITTO NOVELLO — SEZ. li. GIURISTI
Pasq. Liberatore, Istituzioni giudiziarie nel regno delle due Sici-
lie. Nap* 1828 in-8°.
Fedele Caliri, Amministrazione della giustizia civile, presso i Giu-
dici di circondario, parli V. Pai. 1835 in-s°.
* La parte I contiene le regole della competenza-, la 11, la forma
de' giudizi, ecc.
Maritilo Grosso, Sopra pochi articoli delle leggi di procedura.
Pai. 4856 in-8*.
Gir. Scaglione, Introduzione allo studio della procedura civile.
Pai. 18H Ìn-8°. a. . . . __ ..
— Corso di procedura civile secondo le disposizioni del codice ,
l. II. Ivi 1842 in-8°.
Gaetano Ursino, Corso di procedura civile letto nell'università
di Catania 18... .
— Osservazioni critiche sopra taluni articoli di procedura civile.
Ivi 18....
Ros. Cavallaro, La teoria e la pratica nello studio della proce-
dura. Cat. 18... ;■-.».». • -io
— Qual è tra i ritologisti il più utile per la istituzione giovanile.''
Dissertazione. Ivi 18....
§ IV. ISTITUZIONI DI PROCEDURA PENALE
Llauteville, Trattato di procedura criminale, voi. III. Nap. 1811
in-8°.
Giamb. De La Porte, Pratica criminale. Pai. 1810 in-8°.
Me. Nicolini. Istruzione per gli atti giudiziari, criminali, corre-
zionali, e di polizia, voli. III. Nap. 1818 in-S°.
Mario Pagano, Principi del codice panale e logica de' probabili
per servire di teoria alle prove ne' giudizi criminali. Nap. 1820 in-8°.
— Considerazioni sul processo criminale. Ivi 1824 in-8\ _ .
* Queste due opere del Pagano sono ristampi1 sulle prime edizioni.
Lanzilli, Istituzione delle prove ne' giudizi penali. Nap. 1828 in-8'.
Frane, de Marco, Deir amministrazione della giustizia panale Dei
govèrni costituzionali. Nap. 1820 in <s°.
— Applicazione della teorica della legislazione penale. Ivi 1853 in-8 .
ABT. IH. ISTITUZIONI — § IV. Di PROCEDURA PENALE 20)1
Gius. Riservato, Corso di dritto e procedura penale nel regno delle
due Sicilie, t. II. Pai. 1852 in-8°.
Giac. Drago, Osservazioni critiehe sul modo della interruzione
della prescrizione penale , dell' avv. G. Riservalo: nel t. XLIV del
Giorn. lettterario, pag. 193.
Gius. Maurici, Saggio sulla prova scritturale ed indiziaria in ma-
terie criminali, preceduto da brevi considerazioni su' principi del
diritto penale. Pai. 1846 in-8°.
Gioach. Porcelli, Diss. relativa ai doveri ed istruzione de' cancel-
lieri delle gran Corti criminali. Pai. 1846 in-8°.
§ V. ISTITUZIONI DI COMMERCIO E MARINA
Marre, Corso di dritto commerciale, trad. dal francese, voi. 111.
Genova 1812 in-12°.
Pardessus, Corso di dritto commerciale , tradotto e annoiato da
Frane Castellano, Nap. 1826 in-8°.
— Del contratto e delle lettere di cambio , de' biglietti a ordine,
ed altri effetti di commercio, t. II. Milano 1811 in-8°.
Delvincourt, Istituzioni di dritto commerciale, con annotazioni
spiegative del testo : edizione corredata del dritto correlativo delle
due Sicilie, t. III. Nap. 1819 e 42 in-4°.
Luigi Piantanida. Della giurisprudenza marittima commerciale ,
antica e moderna, t. IV. Milano 1807 in-4<\
Targa, Ponderazioni sulla contrattazione marittima. Nap. 1820 ln-8°.
È una ristampa.
Nic. cav. Santangelo, Specchio della marina mercantile ne' reali
domini. Nap. 1859 in-49.
Ferd. conte Luchesi Palli, Principi di dritto pubblico marittimo,
e storia di molti trattati sugli stessi. Ivi 1840 in-8°.
Giov. Termini, Corso completo di dritto commerciale, t. II. Pai.
1848 in-8.
Gius. Calvino, Memoria in sostegno del Tribunale di commercio
della valle di Trapani. Quivi 1837 in-8°.
202 CLASSE XII. DIRITTO NOVÈLLO -* SLZ. II. GIURISTI
9 VI. ISTITUZIONI hi DRITTO AttMlNISTATl VO
Giamb. Rocchetti, Legge agraria. Pai. 4813 in-K
— Finanze di Sicilia con una nuova ripartizione de' dazi. Ivi 1813
in-4\
— Origine e dettaglio de' donativi in Sicilia con un elenco delle
sue leggi politiche precedenti al 181-2, t. 11. Pai. 1815-14 in-4\
Cav. Emm. Minolfi, Su l'equilibrio de patrimoni delle università
del regno. Cat. 1815 in-4°.
Riflessioni sul decreto 12 settembre 1855, illegalmente appli-
cato a' fondi di regio patronato. Pai. 1834 in-8°.
— Cenni sul dazio della macinatura, 2° ediz. t. II. Ivi 1853 in-8#.
Isidoro Carli, Dell'amministrazione comunale e provinciale per uso
de' sindaci ed altri impiegati minori, voi. IV, Aquila 1819-24 in-i\
Ben. Cantalupo, Analisi degli atti del governo che costituiscono
il sistema finanziero delle due Sicilie. Nap. 1824 in-8°.
Raffaele Mercurio, Trattato di competenza delle autorità locali ,
ossiano le Attribuzioni de' sindaci, eletti cumunali, conciliatori ecc.
Nap. 1830 in-8°.
Pasq. Liberatore, Dell' amminis'.razione pubblica considerata nei
suoi principi, e nella loro applicazione. Nap. 1856 in-8°.
Gìov. Manna, Il diritto amministrativo del regno delle due Sici-
lie, t. II. Nap. 1841 in-8°.
Nic. Commerci, Corso di drillo amministrativo per lo regno delle
due Sicilie, voi. III. Nap. 184-2 in-4°.
Frane» Dias, Corso completo di dritto amministrativo , ovvero E-
sposizione delle leggi relative all'amministrazione civile, ed al conten-
zioso amministrativo del regno. Nap. 1845 in-8°,
Ign. Arolio, De' Dazi in Sicilia nell' epoche antiche, libri IV in
voli. II. Mcss. 1840 in 8°. * Comprende nel libro I l'epoca greca,
nel li la romana repubblica , nel III V imperio da Cesare fino a
Costantino, nel IV da questo sino alla invasione saracenica.
R. Tortorki-, Rettificazione del catasto fondiario di Sicilia. Pai.
1843 in-8°.
Ben. Naselli, Sul decreto dello scioglimento della promiscuità in
Sicilia. Pai. 1843 in-8°.
ART. IH. ISTITUZIONI— § VI. DI DRITTO AMMINISTRATIVO 263
Ani. RumbolO) Sullo stesso argomento, discorso. Pai. 1844 in-S°.
Luigi Tirrito, Sulla legge del contenzioso de' dazi indiretti, e del
dazio sulla macinazione de' grani, schiarimenti e formole. Pai. 1845
in- 12°.
— Cenni critici sulla tariffa nelle materie civili, con la collazione
de' decreti alla tariffa relativa. Pai. 1845 in- 12°.
Gius. Ferraro, Nuova analisi del contenzioso amministrativo corre-
dato del testo delle leggi correlative. Nap. 1846 in-S».
Giov, Inter donato. Sulla rettifica del catasto in Messina. Pai. 1847
in-8".
Nic> Utzo, Saggio d' un corso di diritto pubblico amministrativo
per la Sicilia. PaL 1851 in-8\
§ VII. ISTITUZIONI DI POLIZIA
Schench, Trattato del pubblico ministero e delle sue funzioni ne-
gli affari civili , criminali , correzionali e di semplice polizia , trad.
dal francese, voi. II. Pai. 1825 in-8".
Silvio bar. Buccellato, Saggio d'amministrazione pubblica, concer-
nente la polizia considerala ne' suoi principi, attribuzioni, azioni , e
delitti contra la stessa. Pai. 1820 in-be.
Frane. Marino, Comento sul divieto delle armi. Pai. 1846 in-Se.
Gius. Riservato, Degli ufficiali di polizia giudiziaria e della tariffa
per lo pagamento e ricupero delle spese di giustizia con tutti quei
decreti che si sono finor pubblicati , annessi al suo formolario pei
giudizi penali, 5* edizione. Pai. 1842 in-8°.
Mich. Scimonelli, Comento sul decreto del 5 agosto 1834. Pai. 1857
in-8°. * Questo decreto organizzava il cordone sanitario per occa-
sione dell'imminente colera.
Raff. Fodera, I senatori di sezione non hanno facoltà di punire
le contravvenzioni: osservazioni sul R. Rescritto del 15 giugno 1856.
Palermo dett'anno in-8°.
Pasq. Liberatore, Della polizia militare nel regno delle due Sicilie,
flap. 1856 in-8°.
— Della polizia commerciale. Ivi 1857 in-8\
— Della polizia ecclesiastica, secondo il dritto canonico e l'ultima
Concordato, 3a ediz. riveduta ed aumentata. Ivi 1842 in-8».
2Gi CLASSI* X1T. DIRITTO NOVELLO — SEX. II. GIURISTI
§ Vili. ISTITUZIONI DI STRATEGIA
Gius. Logotcta, Istruzione sopra l'arte militare, proposta a' sud-
diti di S. ftf. Sirac. 171)8 in-8°.
— Il catechismo del soldato. Mess. 4805 in-8°.
Foglio periodico militare del Deposito della guerra. Nap. 1819 e
seg. ìn-8°. * Ne usciva ogni anno un fascicolo elio dava conto delle
battaglie, difese, campagne, mine, fortezze e fatti d' armi per tutta
Europa.
Istruzioni pratiche per gli uffiziali in campagna, tradotte dal fran-
cese. Nap. 1819 in-8°.
Principi di strategia applicati alla campagna del 1796 m Germa-
nia : opera tradotta dal tedesco e corredata di carte topografie ,
tomi 111. Nap. 1819-21 in-8°.
Memoria sulle strade e su' ponti militari per uso degli uffiziali.
Nap. 1819 in-8°.
Carlo Afan de Rivera, Saggio su' rapporti che debbono avere tra
loro i gran mezzi permanenti di difesa , la disposizione topograiica
del terreno, e le operazioni degli eserciti, tomi 11. Nap. 1820 ìn-ò .
Conte Dahesme, Saggio storico sulla fanteria leggiera, ossia
Trattalo sulle operazioni della piccola guerra, tradotto dal Irancese
per Luigi Gabrielli, t. 111. Nap. 1823 in-8°.
Vinc. degli liberti, Saggi militari. Pai. 1830 in-S*.
Luigi Gabrielli, Officio delle guide e delle cariche militari nelle
evoluzioni, recato dalla R. Ordinanza del 1835 in quadri smottici.
Mess. 1S5G in-10*.
Gaetano Mrico, Esame alle Osservazioni sulle ritirate eccentriche
e concentriche, secondo il sistema ed i precetti di diversi autori mi-
litari. Pai. 1856 in-8°.
Maneggio del moschettone a piedi. Pai. 18-41 in-8°.
me. Abbondati, Istituzione di arte ginnastica per le truppe della
fanteria di S. M. Siciliana. Nap. 1846 in-8*.
Ricordi per le truppe di fanteria compilati e dedicati alle guardie
nazionali. Pai. 18i8 in-8\
ART. III. ISTITUZIONI — § Vili. DI STRATEGIA 265
Baici. Galletti, Cenni sulla fanteria. Pai. 4848 in-12%
FU. Oglialoro , Epitome del regolamento del servizio interno dei
sotto-uffiziali. Pai. 1818 in-8°.
Teoria per gli esercizi ed evoluzioni militari adorna di sei tavole.
Pai. 1848 in-8°.
Aggiunte e correzioni a detta teoria per la guardia nazionale e
la truppa militare di Eugenio Milano. Pai. 1848 in-8°.
G. Collegno, Ricordi per le truppe di fanteria in campagna. Pai.
1848 in-120.
Colonnello Amato Poulet, Principi generali di amministrazione mi-
litare, con l'aggiunta della carica de' fucili a percussione. Pai. 1848
in-8°.
Stef. Zirlili, direttore del genio, Studi siili' ordinamento militare
della Sicilia. Pai. 1849 in-4°.
Istruzioni per le truppe leggiere in campagna , estratte dalle o-
pere di Federico 11. Pai. 1849 in-12°.
Ordinanza del servizio delle truppe in campagna per l'esercito si-
ciliano, con le annotazioni tratte dalle opere di Cessac e di Decker
ec. con sei tavole in litografia. Pai. 1849 in-89.
Gerlando Bianchini, Idee sull'organizzazione della fanteria di linea.
Pai. 1849 in-8\
ART. IV. TRATTATI LEGALI
A quest' ultimo articolo rivochiamo gli scritti di poligrafia legale,
che non trovaron seggio nei precedenti. Tali sono parecchi Trattati
di peculiare argomento*, tali i Manuali, i Formolarì , i Dizionari di
diritto.
§ 1. AUTORI STRANIERI
Non pochi giuristi francesi siam venuti lodando per tutti gli ar-
ticoli di questa sezione , per la ragione che recammo a principio ,
dell'essere cioè la nostra legislazione attuale oriunda di Francia. A-
dunque per compimento di questa materia ci rimane rapportarne al-
quanti altri che finora non ebber luogo, e che da' nostri sono stati
o tradotti o annotati.
Villargues, Trattato de' figli naturali, secondo i principi del co-
dice civile, e quelli dell' antica e della novella giurisprudenza, Irati.
da Gazzilìo, voli. IH. Nap. 1820 in-8°.
2GG CLASSlì XII. DIRITTO NOVELLO — SLL. II, GIURISTI
0. C. Desquiron, Della prova testimoniale in materia criminale,
con note e confronto al codice penale e di procedura. Pai 4824 in-8\
— Della prova testimoniale in materia civile-, con note e coi (tanto.
al codice civile, di procedura e di commercio, dell'aW. Gius. Riser-
valo. Ivi 1826 in-8°.
Chabot de VaUier, Quadro della legislazione antica sulle succes-
sioni, ecc. Nap, 1824 in-8*.
Bar. Grenicr, Trattati delle Donazioni, de' Testamenti, e deMe I-
poteche, ec. Versioni e note di Forti Cafaro, voli, VII. Nap. 1824-
51 in-8°.
Perrin, Delle nullità di dritto in materia civile. Pai. 1824 in-8°.
Bìret, Delle nullità d'ogni genere sostanziali e di rito ammesse
nelle civili materie: versione arricchita dall' avv, Tomm. Mazza, voi,
11. Nap. 1824 in-8°.
Carlo Fed. Schenck, Del pubblico Ministero e delle sue funzioni
negli affari civili, criminali, correzionali e di semplice polizia, trad,
daf francese corredala d'annotazioni, col confronto alle leggi di Si-
cilia, dall' avv. Gius. Riservato, parti 111. Pai. 1825 in-8°.
Gobeau, Trattato di tutte V eccezioni in materia di dritto: ver-
sione d' Ang. Lanzillolti, livellata sulle leggi delle due Sicilie, t, II,
Nap. 1827 in-8%
Mailher de Chassat, Della interpetrazione delle leggi, Nap. 1827
in-S°.
F. R. Vazcille, Delle prescrizioni secondo i nuovi codici, trad. e
accresciuto della giurisprudenza nostra da Camillo Ponticelli, voi. 11.
Nap. 1828 in-8*.
Dunod, Trattato delle prescrizioni, riordinato dal Delaporte, tra-
dotto da Luigi Raggi, con nutcrelalive alle nostre leggi. Pai. 1828
in -8°.
Henrion de Pansey, Competenza de' giudici di pace, t. II. Pai.
1827, e Nap. 1820 in-8°.
Chardon, Del dolo e della frode in materia civile e commerciale:
versione col confronto dell' leggi mstre, t. IH. [Napoli 182!) in-8°.
— Trattato delle tre potenze, maritale pati ina e tutelare, versio-
ne di R. Lombardi accomodata alle leggi nostre , ed arricchita di
note da Fortunato Cafaro, parti 111. Ivi 1848 in-8*.
ART. IV. TRATTATI LEGALI — § I. AUTORI STRANIERI 207
Illustrazioni sugli atti dello stato civile secondo il codice delle due
Sicilie. Nap. 1829 in-8°.
J. C Persil, Quistioni sui privilegi e le ipoteche, U III. Nap. 1830
in-8°.
Perrin, Delle nullità di dritto in materia civile, versione dell' avv*
Lelio M. Fani Ili, arricchita d' annotazioni e messa in corrispondenza
coile leggi del regno. Nap. 1831 in-8°.
Pardessus, Delle servitù o servizio de' fondi, trad. da Raff. Mer-
curio, 2 ediz. Nap. 1852 in 8°é
Lepage, Le leggi sugli edilizi, voli. II. Nap. 1833 in-8°.
M. Sulon, Delle nullità delle convenzioni e degli atti in materia
civile: versione e confronto colle leggi nostre di Matteo de Augu-
stinis, arricchita di note, ti II. Nap. 4839 in-8°.
F. E, Reynaud, Della perenzione d' istanza in materia civile , ri-
veduto dal sig. Dalloz. Pai. 1842 in-8*>.
Luigi Nouguier, Delle lettere di cambio e degli effetti di commer-
cio in generale, tradotto da Mich. della Croce^Nap. 1843 in-4°.
Proudhon, Del dominio di proprietà, ovvero della distinzione dei
beni in relazione al dominio privato: versione e note di Gius. Cioffi,
voli. II. iNap. 1845 in-4°.
— Dei diritti d' usufrutto, d' uso personale e d'abitazione: versio-
ne e note del medesimo, voli. II. Ivi 1845 in-8°.
— Detti trattati, colla Bibliografia e col Comento contenente le
sorgenti, il sunto delle discussioni legislative, ecc. col confronto alle
leggi delle due Sicilie, voli. IV. Ivi 1846 in-8°.
Fed. Sclopis, Sull'autorità giudiziaria. Pai. 1848 in-8'.
* Questo illustre piemontese avea dato a Torino una compiuta
Storia dilla legislazione italiana, ove pur entra la nostra.
Emilio Cadrès, Trattato de' figli naturali mpsso in rapporto colla
dottrina e la giurisprudenza: 1* versione dal francese dell' avv. Gius.
Puglisi con note relative alla nostra legislazione. Pai. 1852 in-89.
* Nella introduzione promette V autore più altri somiglianti trattali.
§ II* AUTORI NAZIONALI
FU. Fodera, Principi della legislazione criminale , e riforma dei
codici penali, t. II. Pai. 1812 in-8\ Vedi sopra pag. 170.
208 CLASSE XII. DIRITTO NOVELLO — SCI. II. GIURISTI
Sullo sperimento dell' utile salviano-interdetto sotto V impero
delle nuove leggi, in forza d' un contratto anteriore. Ivi 1821 in-8°.
N. Calcatura, Riflessioni sul criterio morale. Mess. 4819 in-8°.
Me Nicolini, Dell'utile interdetto salviano ne^ regno delle due
Sicilie dopo la pubblicazione d<-l Codice. Nap. 18-27 in-8e.
Emm. Bellici, Risposta al trattato del Nicolini sull' esercizio dell' u-
tiìe saWiano-interdetto in Sicilia. Pai. 18-28 in-8°.
F. Perricone, Riflessioni filosofico-legali. Pai. 1828 in-8°.
Alberto Riccobene, Nuovo trattato del matrimonio secondo le di-
sposizioni del codice, voli. IV. Pai. 1828 in-8°.
Salv. Russo Ferruggia, D Ile quistioni pregiudiziali, articolo estrat-
to dal Corso di giurisprudenza criminale: nel t. LLX. del Giorn. di
scienze ecc. pag. 67.
Salv. Seminara, Sulla qnistione, se il privilegio del venditore pel
credito di prezzo nascente da un contratto di vendita, stipola to sotto
l'impero delle antiche leggi , sia compreso nel decreto del 21 giu-
gno 1819. Cat. 1855 in--i°.
fine Minichelli, Analisi dell'azione penale, diretta a conoscere
se sii atti d'istruzione interrompono la pr< scrizione. Caltanissctta
1853 in-8°.
Andrea Perez de Vera, diede un estratto critico di quest' Ana-
lisi nel t. XLVI, pag. 127 del Giornale di scienze ecc. A cui V autore
rispose a lungo nel t. L, pag. 56.
Cav. Emm. Minolfi, Riflessioni sul R. Decreto del dì 11 settem-
bre 1825 illegalmente applicato a' fondi di regio patronato. Pai.
4834 in-8°.
Sopra le sostituzioni permesse, dissertazione. Cat. 1834 in-S».
Barn. Rombes, Sugli articoli 54, 55 e 73 della legge del 29 di-
cembre 1828, poche riflessioni. Mess. 1836 in-8*-
* Onesta legge concerne la spropriazione degl'immobili,
Knt. Bonafede, Memoria sulle opere di beneficenza, clic meritano
la 'tutela e la supcriore vigilanza del Governo. Pai. 1857 in-8°.
AKT. IV. TBATTAT1 LEGALI — § li. AUTORI NAZIONALI 269
Paolo Zanghì, Sull'arresto personale in linra civile fra gli ascen-
denti e discendenti. Pai. 4857 in-12. * Sostiene la parte negativa
contra la sentenza d' un tribunale civile.
Jgn. Porrivevchi, Diss. legale sul non potersi imporre nelle cister-
ne la rustica predial servitù d'attinger acqua. Pai. 4839 in-8°.
Archelao Chiarelli, Trattato della costituzione del patrimonio sa-
cro. Pai. 4840 in-8°.
Fel. Busacca, Della libera concorrenza e de' privilegi. Pai. 1842.
Ben. Castiglia, Memoria sulla enfiteusi. Pai. 4842 in-8°.
— Sull'enfiteusi perpetua, in difesa della prec. memoria: nell'Os-
servatore, giorn. di Pai. 1844, t. I. p. 424.
Nicc Rocco, L'uso e l'autorità delle leggi, trattato di dritto ci-
vile internazionale, voli. II. Pai. 1845 in-8°.
Pietro Alaimo, Diritto del coerede di chieder porzione de' profitti
percepiti dall' altro. Pai. 1843 in-80#
Agosl. Invidiato, Sistema della Gran Corte civile di Palermo su-
gli effetti eli Ila dichiarazione di nullità delle monastiche professioni.
Ivi 1845 in-8°.
— Sugi' interessi moratorì e sul trasferimento delle proprietà nei
giudizi di spn priuzione e graduazione. Ivi 4 845 in-8°.
— D'I diritto di produrre in giudizio il falso incidente civile. Ivi
4848 in-8°.
— Osservazioni teorico-pratiche sopra i contratti di vendita. Pai,
4850 in-8°.
— Idee sullo apprezzo degl'immobili ne' giudizi di spropriazione
forzata. Ivi 4851 in-8°.
Mich. Ang. Baibaudi, Saggio intorno alla nozione di legge, ed al
principio generatore di sua virtù imperante. Pai. 4843 in-8°.
Agat. Longo, Pensieri sul diritto di proprietà. Cat. 4845 in-8°.
Gius. Tir rito, Del sequestro sopra effetti del debitore esistenti
presso un 1erzo in materia civile e commerciale. Pai. 4845 in-8V
— Te< ria del falso incidente civile. Ivi 4848 in-8*. * Fu questa
inserita nel n. 201 della Gazzetta de' tribuuali di Napoli 4847.
Celid. Errante, Saggio intorno all'equità e all' ufficio del giudico
r.elle materie penali. Cat. 1844 in-8*.
270 CLASSE XII. DILUITO NOVELLO — IBXt II. GIlHIiTI
Rice. Castellana, 11 matrimonio nella natura, nelle leggi, nella re-
ligione. Pai. 1844 in-S°.
Giac. Giordano, Trattato sul matrimonio, corredato delle dispo-
sizioni del dritto sicolo, libri IV. Fai. 1846 in-8°:
Ant. Sciascia, Cenno critico su d'un progetto di riforma propo-
sto dal cav. Neigebaur del sistema ipotecario francese. Pai. 1846
jn-S\
Giamb. Ruffo, Principi filosofici del dritto. Pai. 1846 in-S*. * Di-
samina le teorie, i sistemi, le scuole di esso dritto antiche e mo-
derne.
Pasq. Pandolfini, Nuovo trattato teorico-pratico sull' arresto per-
sonale. Pai. 1846 in-8°.
Gius. Mancuso, Cenni sulle persone che possono querelare, e co-j
statuirsi parti civili in giudizio penale, seconda edizione. Pai. 1847
in-8°.
Ant. Fulci» Opuscoli vari (già prima pubblicati in vari giornali
su materie di dritto). M ss. 1847 in-8\ * V ba gli articoli, L' egoi-
smo e la logge-, Sulla forza morale do' contratti; Sulla dottrina di
Ahrens relativa al diritto di difesa, ecc.
Ben. Cantalupo, Saggi didascalici per uso di coloro, che voglio-
no istruirsi per cariche diplomatiche, amministrative e giudiziarie.
* N' ha pubblicati tino a 15 in anni diversi a Catania, dov' è pro-
fessore di dritto pubblico sicolo.
N'CC. Musmpci, Memoria intorno al laudemio. Nap. 1847 in-8\
— Memoria intorno alle decime del regno di Sicilia. Pai. 18 IC
in-8°.
Ant. Galatti, Pensieri sugli articoli 247 e 248 della legge orga-
nica dell'ordine giudiziario, vigendo in Sicilia la Costituzione. Mess*
1848 in-12°.
— Sull'abilitazione de' patrocinatori a postulare innanzi le Gran
Corti. Ivi 1849 in-8°.
L'enfiteula, cessando per tre anni il pagamento del canone, per-
de il fondo senza poter purgare la mora : digressione d' anonimo j
senza data: ma è Pai. in-8#.
ART. IV. TRATTATI LEGALI 2"i
§ III. MANUALI E F0RM0LARÌ
1. Francesi tradotti
A, G. Dauhanton, Mannaie pratico per gli uffiziali di polizia giu-
diziaria, giudici di circondario, sindaci ed aggiunti ecc. tradotto con
note e confronto del nostro codice. Pai. 1820 in 8°*
G. B. de la Porte, Nuova pratica criminale, contenente le istru-
zioni sul endice criminale, e le forinole di tutti gli atti, tanto della
procedura di polizia semplice e correzionale, quanto della straordi-
naria o di atto criminale, voli. 11. Pai. 1820 in 8°.
«■«- La pratica legale, o Formulario del codice di procedura civile,
adattata al codice vigente, voli» IV. Ivi 4825 in 8°. %
* La versione di queste opere fu procurata dall' editore France-
sco Abbate,
A. Goux, Nuova pratica notariale, ovvero Istruzione sopra i con-
tratti, donazioni, testamenti ecc., con forinole d'alti di stile chiaro
e preciso; edizione accomodata al codice delle due Sicilie, annientala
di nuove formole, preceduta da una breve analisi de'.Ia legge sul no-
tariato, e della tariffa dei diritti, dal sig. F. G. voli. 11. Nap. 1823,
e Pai. 1824 in -8°.
Leopolda Formolario di tutti gli atti tanto civili che commerciali
di scrittura privata, vision dell'avv. Gius. Riservato, col confronto
ed annotazioni al nostro codice. Pai. 1826 in-8\ « Questo indefesso
traduttore di giuristi francesi avea già messo in luce, un suo
Formolario generale degli atti ne* giudizi penali , per servire di
supptimento al Corso di dritto criminale, da sé pur traslato, del
sig. Berriat Saint-Prix. Ivi 1824 e 45 in-8°.
* Nella 5" ediz. si aggiugne il trattato d<gli uffiziali di polizia
giudiziaria, la tariffa penale, e tutti i decreti" finor pubblicati. Ivi
1844 in-8°.
Giamo. Boueher, Manuale degli arbitri, o Trattato completo dell'ar-
bitraggio in materia civile e di commercio, traci, del medesimo, ac-
comodata al regno delle due Sicilie , con annotazioni. Pai. 1827
in-8°.
— Manuale de' periti nelle materie civili; version del medesimo,
livellata sulle leggi delle due Sicilie. Ivi 1828 e 43 in-S°.
Paillet, Manuale del dritto di procedura e commercio, col suppti-
mento delia legislazione e giurisprudenza , di Dom. Al. di Stefano
e M. della Croce Petrucci, voli. IV. Nap. 1829 — 54 in-8*.
272 CLASSE XII. DIRITTO NOVELLO — SEZ. H. GIURISTI
Carré, Formolario generale, o Modelli di atti, compilati sopra o-
gni articolo delle leggi di procedura civile, ecc. adattato alle nostre
leggi od arricchito di osservazioni dall' avv. Luigi de Angelis. Nap.
1845 in-8.*
». Nazionali
Nuovo formolario degli atti più usitati e compilati sulla nuova
legislazione ad uso de' Piotai, avvocati, patrocinatori e proprietari.
Pai. 1819 in-8».
Anrj. Lanzrllotli, Manuale per gli uffiziali di polizia giudiziaria,
giudici di paco, ecc. Pai. 1819 in-8*. . ,
— Manuale di procedura civile davanti i conciliatori e giudici
di circondario, corredato di formule per qualunque atto. Nap. 18-21
in-8°.
Mick. Corrado, Istruzioni per tutti gli uscieri , po' giudici di
circondario, tribunali civili, di commercio, e G. C. Civili del regno
con tutte le forinole. Mess. 1819 in-8°.
— Guida per ben procedere avanti ai gin liei di circon lario nelle
materie civili e commerciali, col comentario d-lla legge organica, con
tutte le formole delle citazioni. Ivi 18-20 in-8°.
— 11 codice civile in pratica. Nap. 1843 in-8°.
Mich. de Simone, Manuale ad uso dei sindaci del regno delle due Si-
cilie, colle leggi riguardanti l'amministrazione comunale, e con op-
portune illustrazioni. Nap. 181U e 50 in-8°.
FU. Carrillo, Formole degli atti di procedura civile de' giudici di
circondario. Pai. 1819 in-8°.
— Formole de' principali atli penali per uso de' giudici istruttori
e de giudici di circondario. Ivi 1820 in-8°.
Formole degli atti penali di D. M. (cioè Doni. Montone), 2* ediz.
Nap. 1820 in-V, e Pai. 1820 in-10.
Manuale pratico de' patrocinatori contenente le formole di tutti
gli atti della procedura civile. Pai. 1820 in- 12.
Riff. Mercurio, Manuale di procedura penale, t. HI. Nap. 1822
iu-8°.
— Manuale di procedura ne' giudizi civili e di commercio. Ivi ,
1825 in-8°.
Battolali, Manuale di procedura civile e penale degli agenti dei
dazi indiretti. Nap. 1822 in. 8°.
ART* IV. TRATTATI LEGALI— § III. MANUALI E FORMULARI 275
Frane. Vaselli, Manuale del giureconsulto, voli. Vili. Nap. 1856
e seg. in-S". * Una critica di esso ne dà l'avv. Gius. Pisano Rodriquez
nel Faro di Messina, t. Ili, n. 14.
Luigi Finito, Formolario generale di tutti gli atti giudiziari, in
esecuzione de' principali articoli del codice, ecc. voli. IV. Pai. 1836
in-12°. * E con notevoli aggiunte ed osservazioni critiche sugli ar-
ticoli meritevoli di riforme. Ivi 1844 e 49 in-12°.
— Schiarimenti e forinole sulla legge della spropriazione forzata.
Pai. 1840 in-12».
Archelao Chiarelli, Istituzioni sul notariato, compilate secondo le
disposizioni del Codice, e di tutte le variazioni posteriori , con for-
molo, voli. IV. Pai. 1845-8 in-8°. * Il volume 1 ha gli atti sempli-
ci-, il II i contratti-, il IH e '1 IV sono continuati dall' avv. Zaccaria
Dominici.
Manuale pratico e nuovo stile per gli uscieri. Nap. 1840 in-8°.
Guai. Capo zzo, Manuale pe' giudici di circondario, e per gli uf-
iìziali ministeriali nel regno delle due Sicilie, con un completo for-
molario civile, commerciale e penale, voli. III. Pai. 1844-50 in-8°.
— La tariffa delle spese di giustizia nelle materie penali , corre-
data di tutte le disposizioni analoghe sino al 1847. Pai. 1850 in-12*.
Frane di Marco, Manuale teorico-pratico di legislazione e giuris-
prudenza criminale pel regno delle due Sicilie, con note e conienti,
Nap. 1846 in-4°.
Frane. Crispì- Genova, Manuale de' consigli e magistrati munici-
pali, redatto su' decreti del 1812 e 48. Pai. 1848 in-8°.
Ant. Gndiano, Codice notariale. Pai. 1850 in-8°.
Salv. Serretta Wian, Manuale delle spese di giustizia. Pai. 1850
Ìn-12*.
^ IV. DIZIONARI DI DRITTO
Stranieri sono gli autori di questi Dizionari , ma nondimeno qui
si rammentano per aver illustrato il nostro diritto, come i tanti al-
tri che per tutta questa Classe abbiamo lodati.
Merlin, Repertorio universale e ragionato di giurisprudenza e qui-
stioni di dritto: versione italiana di una società di avvocati, eseguita
nello studio dell' avv. Fil. Carrillo, da lui diretta ed accresciuta di
annotazioni relative a' cangiamenti apportati dalle leggi civili e penali
56
274 CLASSE XII. DIRITTO NOVELLO — SEI, li. GIURISTI
del regno delle due Sicilie, voli. XXI. Nap. 1824-3G in-4«. * Que-
ste un'immensa compilazione di materie legali d'ogni genere, di-
sposte per ordine d' alfabeto.
Analisi delle Pandette di Pothier, ossia Dizionario ragionato delle
dottrine contenute nel Corpo del diritto romano, dell' avv. Moreau
de Montalin, trad. ed accresciuto da Ang. Lanzellotti. Nap. 18*29
in-4*.
Azzariti, Dizionario ragionalo do' codici del regno, voli. V. Nap.
1819 in-8°.
Ponavilla, Dizionario etimologico di tutti i vocaboli usati nella teo-
logia, giurisprudenza civile e canonica, ecc. Nap. 1820 in-8°.
Vocabolario di giurisprudenza e di diritto secondo i codici di Fran-
cia e del regno delle due Sicilie. Pai. 1824 in-8°.
Nuovo Dizionario di nuovi vocaboli di giurisprudenza e di dritto
relativi alla nuova legislazione: 1* ediz. sicil. Pai. 18-20 in-88.
***
CLASSE Vili*
DIRITTO ECCLESIASTICO
Non possiamo a verun patto disgiugnere dal civile e politico
il Gius canonico e pontificio, ben convinti dell' antico proverbio
allegato dal celebre Melchior Cano nel libro X, e. 8 de' Luoghi teo-
logici: « Il legista senza canone vale poco, il canonista senza leg-
ge vai niente », Però è che nelle Università, come si congiugne
ad un tempo lo studio, così conferiscesi ad un medesimo la lau-
rea dottorale d' ambe le leggi.
Come l' uno, così 1' altro diritto è doppio, cioè pubblico e pri-
vato, il comune a tutte chiese, e '1 peculiar di ciascuna. Sicco-
me il Reame di Sicilia si regge ab antico con proprie leggi, quali
nelle due Classi di sopra le abbiam veduto ; altresì la Chiesa di
Sicilia, vi mostra le sue , che or siegue nella presente a discor-
rere.
Le scompartiremo in sei generali Sezioni, che ne presentino il
diritto regio, il sinodale, il particolare, lo speciale, il pontificio,
il monastico. La sposizione delle materie vi darà senz' altro e la
ragionevolezza e la intelligenza di questa partizione.
Debbo qui previamente ammonire, come gli argomenti di que^-
sta classe sono stati ancor maneggiati dagli autori di Teologia
morale: ond' è che per compimenti di questa materia rimandiamo
lo studioso alla classe XXII, sez. il, art. I.
SEZIONE I,
DIRITTO PUBBLICO
È questo annesso alla nostra Corona, fin da quando papa Urba-
no 11, in rimunerazione de' meriti che guadagnati si avea colla Chiesa
il gran conte Ruggieri, ristabilendo ned' Isola il cristianesimo mano-
messo da' Mori, ebbe a Ini e a' successori conferita in perpetuo la
dignità di Legati apostolici: dignità che indarno si tentò da taluni
contendere, da altri annullare, ma che, dopo tanti contrasti e dopo
tante scritture, è stata interamente e riconosciuta e riconfermata dai
papi.
276 CLASSE XIII. DIRITTO ECCLESIASTICO— 8EZ. I. PUBBLICO
Doppia pertanto vuol dirsi la podestà de' nostri Principi, tempo-
rale V una, V altra spirituale. Le opere concernenti alla prima fu-
rori da noi enumerate dianzi, tocca ora discorrer quelle che trattano
della seconda. E per assegnare ad esse ancora l'ordine consueto,
porremo in primo luogo quelle clic spettano alla Legazia, in secon-
do quelle che alla Regalia, in terzo quelle che alla Aomolesia o le-
gislazione ecclesiastico-sicola.
ART. I. LEG4Z1A
11 tribunale dell'Apostolica Legazione, che inerente alla Sovranità
siciliana, forma una delle più singolari sue prerogative, e la gem-
ma più preziosa di sua corona', esiste fra noi fin da' primordi della
Monarchia, con cui ancora divide la sua appellazione. Il Sovrano e-
serce tale giurisdizione per l'organo d'un prelato da sé stabilito,
cui si riferìscon le cause che in altri stati sogliono avvocarsi alla
s. Sede., tranne sempre le cause maggiori.
Or su questa eminente prerogativa ci abbiamo una serie di Di-
plomi che la confermano, ed una copia di Scritture che la rivendi-
cano.
§ I. DIPLOMI
Urbani II, Diploma de Legatione apostolica, Rogerio Corniti, eius-
que successoribus concessa, Salerni 1098, 5 iulìi. * Vien riportato
nel voi. 1 delle Sicole Sanzioni, tit. VII, pag. 294', da Goffredo Mala-
terra, contemporaneo di Ruggiero, nel lib. IV della sua Storia ver-
so il fine-, dal Fazello nel lib. VII, cap. 1 della deca ir, dal Pirro
nelle Notizie della chiesa di Troina (dove fu istituito quel vescova-
do che poi venne traslato a Messina), Pirro pur intesse il catalogo
de' Giudici ordinari della Monarchia, continuato dal Mongitore. Ivi
p. 498 e seg.
Conferma, fatta da Clemente III a Guglielmo II, di quattro arti-
coli riguardanti la legazione, riportata da Mar tene e Durand « Ve-
terum script, et monum. ampia Collectio » t. Il, pag. 125:2.
Diploma d' Innocenzo HI, intorno a quei privilegi; presso l'Ano-
nimo Fussense «. Gesta Innocenti! » nel t. Il della Biblioteca di Ca-
ruso, pag. 057.
Leggi de' re d' Inghilterra che limitano la giuristìizione de' vesco-
vi circa alle scomuniche-, presso Gio, Seldeno, Opera omnia voi. Il,
tom. 11, pag. 1012 e 105:). * Adottate in Sicilia.
Prammatica di re Alfonso, detta pur Catalana: Nel t. 1 delle Pram-
matiche sicole, pag. 125. * Promulga dette leggi.
ACT. I. LEGàZIA — § I. DIPLOMI 277
* Altre prammatiche spettanti a questa materia sono comprese
nel voi. Ili delle medesime, tit. Vili « De officio iudicis R. Monar-
chiae ».
Gio. Cristiano Lunig, nel t. II, sez. II del suo « Codex ltaliae
diplomatici^ , Fr.mcofurti et Lipsae 4726 » oltre a queste riporta
una lunga serie di bolle, di brevi , di rescritti che la riguardano.
Tali sono sottosopra i seguenti:
Wilhelmi I, ad Hadriamim IV Litterae , de iuribus Siciliae Regi
circa electionem praesulum competentibus, mense iunio 1156.
Innocentii III, Breve circa praesulum Siciliae electionem, an. 1198.
Friderici 77, Diploma de eodcm argumento, an. 1211.
Clementi* VII, Bulla, qua Carolo V ìmp. et regi Siciliae ius pa-
tronaius, ac potestatem ecclesiarum praesules praesentandi concedit,
an. 153J.
Sixti V, praeceJentis Bullae confirmatio , Philipp© 11 facta , an.
1586.
Urbani Vili, Breve, quo Philippo IV regi mensis unius fructus
de Siciliae praebendis indulget, an. 1625.
censura lan-
un incen-
* Su' principi dell'andato secolo, per cagione d'una c<
ciata dal vescovo di Lipari ai ministri finanzieri, scoppiò ^
dio in Sicilia , poiché il tribunale della Monarchia li prosciolse in
onta di quel prelato che riparò in Roma e se ne richiamò a papa
Clemente XI, il quale fulminò un interdetto a tutto il regno. Tre
vescovi che il promulgarono nelle loro diocesi, furon banditi. Per
tali attentati il pontefice spacciò i brevi seguenti , finché con bolla
giunse ad abolire questo tribunale. Eccoti la serie di quelli e di que-
sta, come stanno nel t. XI del Bollano romano, ediz. di Mainardi
1756, e nel Bollarlo proprio di questo pontefice.
Clemenlis XI, Constitutio, qua nulla declaratur restitutio Officia-
lium Liparensium communioni ecclesiasticae, 18 iunii 1712.
— Nullum declarat edictum sub nomine ducis Sabaudiae super
censuris adversus Comitem Nemours latis, 18 iulii 1713.
— De nullitate litterarum tribunalis monarchiae contra censuras
ab episcopo Agrigentino in sui expulsores iniectas , 25 dee. 1715.
— Nullum edicit tribunalis monarchiae rescriptum contra inter-
dictum vie. gen. liparensis expulsi, 7 sept. 1714.
— Nullitas edicti delegati monarchiae contra interdictum liparense,
7 sept. 1714.
278 CLASSE XHI. DIRITTO ECCLESIASTICO— SEX. I. PUBBLICO
— Const. de observantia intcrdicti in dioocesibus catanensi et a-
grigcntina, 6 nov. 4714.
— Const. de nullitate praecepti delegati eiusdem, circa executio-
ncm rescriptorum apostolicarum , sine praevio regia Exequatur, 29
nov. 1711.
— Const. de nullitate edicti contra executionem litterarum apo-
stolicarum, Jan. 4715.
— Bulla, qua Monarchia sicula seu legai io apostolica aboletur ,
curo revocatone privilegiorum, 20 febr. 1715.
— Const. qua praescribitur modus seryandus in foro ecclesiastico
prò regno Siciliae cum tabella iudicum seu tribunalium ecctesiasti-
corum, eadem die.
* Parecchi di questi documenti, e non pochi Monitorii, Dichiara-
zioni, Proteste del medesimo Papa ha raccolti il Lùnig nel voi. IV
sez. Il del suo Coelice diplomatico d'Italia, dal n. 208 fino al 2-25; do-
po i quali riporla le bolle del Papa seguente che ristabiliva la Lega-
zione.
* Dopo tali brevi e bolla (de' quali fu sempre impedita la publi-
cazione) continuarono le scissure tra le due Corti, durante il regno
di Vittorio Amedeo-, finché succeduto alla corona Carlo VI imp. e
alle tiara Benedetto XIII, Tu conchiusa la pace e raffermata la lega-
zia colla seguente bolla che corse per tutto sotto nome di Concor-
dia Benedettina.
Benedica J///, Constitutio, qua decernitur ratio et praescribitur
ordo perlraotar.di et definiendi causas ecclesiasticas in regno Siciliae
ultra Pharum, 30 augusti 4728.
* Q lesta Bolla che ristabilisce il Tribunale della Monarchia, èri-
portata nel t. XII del summentovato Bollano, num. 23} trascritta
da! Mungitore, nella Continuazione alla Notizia della chiesa di Troi-
na, toro. 1, p, 502-, e dal Testa in fondo a' Capitoli del Regno, toni. Il
pag. 51i, ove pur trovatisi altri Documenti analoghi. Fu pur inserita
nelle Sicole Sanzioni, t. 1, pag. 311-, nelle Prammatiche, t. IV, 1. I,
tit. 8; e registrata nella R. Cancelleria del 1729, Vicn pure rap-
portata in latino ed in volgare da Tomm. Salzano nell' Appendice al
t. I. delle sue Lezioni di dritto canonico , e da altri che tosto di-
remo.
N< te a detta bolla, di Prospero Lambertini (che poi fu Benedetto
XIV) stato già promotore di essa bolla: pubblicate da Nice. Busce-
mi nel voi. U della sua Biblioteca sacra. Pai, 1833, in-<S°, pag. 17 4,
e seg.
Indi è stata trascritta con dette Note, nell'Enciclopedia dell'Ec-
clesiastico, t. II, p. 864. Nap. 18U in-i°.
Pragmatica iuxla literas S. C. M. prò observantia bullarum apo-
stolicarum in vini concordiae circa usum iurisdict. ceel. Tribunalis
apostolica e Legatiae, Pan. 4750, in- ì".
ART. I. LEGAZIA — § I. DIPLOMI 279
Raccolta di documenti sull' esercizio della Legazione: si conserva
ne' registri del Protone-taro.
o'
Trattato di accomodamento tra la s. Sede e la Corte di Napoli,
conchiuso in Roma tra i Plenipotenziari dell'una e dell'altra, rati-
cato nel 1741. * Questo trattato venne inserito in una bolla da pa-
pa Benedetto XIV, e in una legge da re Carlo 111 , che vi annette
parecchi Regolamenti ed articoli addizionali.
Istruzioni per li delegati ed altri uffìziali del tribunale della Real
Monarchia. Pai. 1784, fol.
* Questi e più altri documenti trovansi ancora riuniti dall' avv.
Andrea Gallo nel «- Codice eccl. sic. » 1. 1, tit. IH-, e 1. 11, tit. XV.
§ II. SCRITTURE
Mandiamo innanzi alcuni scritti che impugnano, cui terrari dietro
più altri che propugnano il nostro apostolico Tribunale.
Caesaris card, Baranti, De Monarchia Siciliae, Diatriba in Annalium
Eccl. voi. XI, an. 1097, n. 18 et seqq. * Quivi combatte l'auten-
ticità della bolla di Urbano II, e la validità dell'apostolica legazia.
* Essendo stato questo tomo degli Annali proscritto ne' domini
spagnuoli, per ordine di Filippo III, quel Cardinale scrisse nel 1696
un' Epistola in sua difesa al medesimo Principe , che fu pubblicata
a Leiden 1619, e di nuovo dal Lùnig nel Cod. dipi. t. IV, p. 1112.
* Avendo il card. Ascanio Colonna scritto una Censura del Baronio,
questi mandò fuori un'Apologia, che insieme colle precedenti scrit-
ture sta nel t. Ili del Tesoro sicolo burbanniano. Leida 1723 in Ibi.
Can, lo. de loanne, Monumenta selectiora ad Siculam regiam Mo-
narchiam spectantia. Quest' è una raccolta di documenti che concer-
nono questo tribunale, di cui egli era Giudice. Serbasi ras. insieme
con più altri sullo stesso argomento nella libreria del Comune.
* Altra raccolta in due grossi volumi n' avea procurata il viceré
Gio. de Vega circa il 1556, di stromenti antichi che conferma vanu
il diritto e Y uso non interrotto di questa legazione: serbossene copia
neh' ufficio del protonotaro del regno. Ma pur contra tanti documenti
comparve la seguente
Istoria della pretesa Monarchia di Sicilia, divisa in due parti, dal
pontificato di Urbano II, fino a quello di Clemente XI. Roma 1714
in-4°. * Autore ne fu M. Nic Tedeschi, vescovo di Lipari, che per
cagione d'un interdetto la ruppe col Governo, e trafugossi presso
il Pontefice, da cui fu fatto arcivescovo di Apamea e segretario della
Congr. (Iti Riti. Per tal occasione pubblicaronsi gli scritti seguenti.
280 CLASSE XIII. DIRITTO ECCLESIASTICO — SEZ. |. PUBBLICO
Didascalium legale politicum, ubi regiae sanctiones ac pervelusla
consueludo circa modum recipiendi apostolica rescripta manifeste de-
clarantur. Pan. 1714 fui.
Propugnacolo della reale giurisdizione e della regia Monarchia.
Pai. 17 Ù in fol.
* Quest'opera fu anco promulgata in castigliana favella, e rispon-
de alle rappresentanze fatte da alcuni Vescovi per V esecuzione delle
carte venute di Roma sopra ricorsi e riserve.
Difesa di M. Tedeschi contra l'autore del Propugnacolo. Senza
data in fol. * Stampata forse a Roma dov'era quel prelato, centra
cui fu qui pubblicata
La verità vendicata dagli errori e calunnie dell'autore di detta
Difesa. Senza data, in-fol.
Veridica relazione e confronto de' procedimenti delle due corli di
Roma e di Sicilia nelle vertenze del fatto del tribunale della R. Mo-
narchia. Senza data, in fol.
# Vi sono annesse le Allegazioni per la rivocazione dell' editto pub-
blicato da' vescovi di Catania Girgenti e Mazzara sulle immunità ec-
clesiastiche.
Lettere di N. N. al sig. marchese N. N. sopra dette vertenze. Sen-
za data.
Nota delle Memorie cennate nella Veridica relazione suddetta. Sen-
za data.
Scriptorum amoebaeorum controversiam de Monarchia Siciliae iri-
ter Papam et Siciliae R^ges seculo XVI II agitatam cono Tnentium.
Vid. Amoenitates Litterariae, tom. X, voi. V, pag. 1080.
Frane. Bonanno, Sull'origine dell'apostolica legazia in Sicilia.
* Sta nelle sue Memorie di Troina, ov' essa ebbe principio. Cat.
1789 in-8».
Pietro Perrelli, Storia ed apologia dell' apostolica legazia, scritta
d'ordine del re Carlo III. * Divisa in IV libri, rimane ms. nella li-
breria del Comune, dove assai altre Memorie si trovano su questa
materia.
* Altre ancora ve n'ha nella libreria del Collegio massimo, co-
me son quelle di Giamb. Caruso , Felice Bunadics , Bart. Chiocca-
relli) Lod. Paramo, Ant. Scibccca, ecc. ecc.
Agost. Forno, Storia dell'apostolica legazione annessa alla cererà
di Sicilia, che va sotto il volgar nome di R. Monarchia , tomi II,
Pai. 1800, in-8«.
ART. . LEGAZ.'A — § li. SCRITTURE 281
Can. Luigi Giampallari, Discorso sulle sacre insegne de' re di
Sicilia. Nap. 1852, in-i°. fig.
Nkc Mdambri Zappala, Cenno in risposta alle Osservazioni sulla
storia della Monarchia siciliana. Mess. 1837, in-8°.
Sac. Gius. Laudicina, Cenni sulla giurisdizione ecclesiastica della
Monarchia di Sicilia. Pai. 18-40, in-4°. # Vi è in fondo il catalogo
de' giudici della R. Monarchia.
— Manuale teorico- pratico della procedura ecclesiastica di Sicilia.
Ivi 1845, in-8°.
Vinc. Crisafulli, Sulla apostolica Legazia; nel voi. I e seg. del
giornale il Gerofilo. Pai. 1846-50, in-8°. * In questo giornale non
v'inserì se non la prima parte: l' intera opera in due buoni volumi,
ne' quali le materie sono ampliate, venne fuori col titolo seguente:
— Studio sull'apostolica sicola legazia, voi. I. Pai. 1850, in-8*.
* Questo tomo diviso in tre parti vi dà le notizie preliminari al diplo-
ma di Urbano li, cioè le varie relazioni di Sicilia col romano pon-
tefice dal l all' XI secolo -, la II espone e difende esso diploma^ la
III dichiara i diritti del re come legato e sulle persone e sulle co-
se. Si attendea il voi. II.— Altri articoli su questo tribunale ha dati
nell'Eco della religione, altro giorn. di Pai. 1851 in-4°.
* Una collezion di diplomi, editti, rescritti regi e viceregì, concer-
nenti il Giudice della regia Monarchia, veggasi presso il Gallo » Cod.
eccl. sic. lib. II, tit. XV, cap. VI.
ART, II. REGALIA
Alcuni diritti sopra le chiese competono a' nostri principi, come
a Legati della Sede apostolica , altri siccome a Capi della Nazione.
Veduto de' primi , siegue a toccar de' secondi , e ciò collo stesso
metodo*, cioè, recando dapprima i Documenti pubblici, soggiugnen-
do dappoi le Scritture privale.
§ I. CONCORDATI
Tutte a un dipresso le nazioni cristiane , comunicanti col centro
dell' unità cattolica hanno colla santa Sede intavolato de' Trattati
riguardanti le istituzioni de' vescovi, la circoscrizione delle diocesi,
le dotazioni delle chiese, 1' esercizio del culto, la disciplina dei mi-
nistri, l'ordine de' giudizi, la polizia in somma e l'organizzazione
delle cose sacre. Vari ne contiamo anche noi, e sono i seguenti.
Ci si consenta che, oltre i Concordati conchiusi colla santa Sede,
noveriamo qui pure le Alleanze negli andati secoli pattuite tra la no-
stra e diverse Potenze cristiane: quelle de' tempi nostri fur ripor-
tate qui innanzi, pag. 209.
W
C2S2 class:; xim. diritto ecclesiastico — SEZ. i. pubblico
Instrumentum foederis papa e Lucii II rum Rogerio rege : apud
Othonem Frisingensem « Do gostis Friderici 11 imp. » lib. II. cap. 20.
Instrumentum pacis inter Hadrianum IV P. M. atque Wilbelmum l
initae, min con fuma t ione pontificis. * Stipolato a Beneveotò e ripor-
tato dal Baronie- ne' suoi Annali, al 1456^ dal Pirro nella Cronolo-
gia eie' Re di Sicilia, pag. XIX: dal Caruso nel voi. II della sua Bi-
blioteca isti cica, pag. -1004.
Tabulae foederis inter Fridericum li imp. ac Ludovicum Vili Gal-
liae regem, an. 1232,
Tabulae foederis intér Carolimi I Siciliae regem prò se et nomine
romana e ecclesia e ab una, atque Opizonem marebionem Estensemab
altera parte contea Manfredum principem Tarentinum, an. 120:2.
Boni f adi Vili, Bulla, qua foedus inter Carolum 11 Siciliae re-
gem et Genuenses initum confìrmat, an. 1301.
Eiusdem, Con firma ti o pacis initae inter Robertum ducem Calabriae
et regem Fridericum super insula et regno Siciliae, an. 1305.
Tabulae foederis inter Alphonsum utriusque Siciliae regem ac Lu-
dovicum Sabaudiae ducem, an. 1449,
Conventio nomine Calisti 111 P. M, atque Ferdinand! regis iaifa,
an. 1458,
Tabulae foederis inter Ferdinand uni de Aragonia Siciliae regem et
Ludovicum de Gonzaga Mantuae marebionem, an. 1466.
Tractatus pacis inter Ludovicum XII Galliae regem, ac Ferdinan-
dum et Isabellam Hispaniae ac Utriusque Siciliae. an. 1502.
Tractatus pacis et ligae inter Ferdinandum Siciliae atque Henricum
Vili Angiiae regem, prò tuendo sanano pontifice contea Ludovicum
XII Galliae regem,- an. Ioli.
* Codesti Trattati ci vengono compilati dal Lùnigio ne' voli. Il ,
e IV del suo Codice diplomatico d'Italia: veggiamo i più moderni.
Concordato tra Benedetto XIV e Carlo 111, conchiuso nel 17 > 1 ,
compreso in 9 capitoli riguardanti le immunità reali, locali e perso-
nali, le promozioni agli ordini sacri , le amministrazioni de' luoghi
pii, le pertinenze del foro ecclesiastico, le collazioni de' benefici , e
l'erezione d'un tribunale mi^lo di laici e d'ecclesiastici per l'ese-
cuzione di esso Concordato.
Concordato tra Pio VII e Ferdinando I , conchiuso in Terracina
18 US, da' (\uo. rispettivi plenipotenziari card. Consalvi . e cav. de
Medici. Nap. 1S 18, iu-ì°. * Contieue 55 articoli organici dell'attuai
polizia ecclesiastica: se ne son l'atte varie ristampe, e nella Collezion
(;elìe leggi, in dett' anno, si trova inserito: e lo riportano per intero
Gugl. Ca pózzo in ealce al voi. Il delle Memorie da se raccolte su
la Sicilia, e Andrea Gallo nel lib. L diploma 212 del Codice eccle-
siastico siculo, e Tomai. Sai/ano Dell' Appendice al 1 voi. delle sue
Lezioni di diritto canonico, secondo l'attuai polizia di questo regno,
gl'Enciclopédia dell'Ecclesiastico, t. 1, p, 457, Nap, 1844 iu--i°.
ART. II. LEGAZ1A — ^ f. CONCORDATI 2S5
— Continuazione do^ll Atti emanati dopo la pubblicazione de! Con-
cordato, finora parti 1-XII. Nap. 1818 e segg. in-4°.
* La parte I contiene il testo latino e italiano di esso Concordato
e varie lettere apostoliche sul medesimo, il Trattato di accomodamento
tra la s. Sede e la Corte di Napoli del 1741, e vari decreti, bolle,
ministeriali sul tribunale della Monarchia, e su molti punii di di-
sciplina. La parte li contiene i brevi e le lettere apostoliche, i reali
decreti e rescritti, !e circolari ed istruzioni pubblicalo fino a tutto
il 1819. La parte 111 altri somiglianti pezzi pubblicati fino al 1825-,
e così le susseguenti fino all' ultima che presenta i rescritti ed altri
documenti degli anni consecutivi.
Legge del 21 marzo 1818, che ordina l' osservanza ed esecuzione
del Concordato. Nap. dett' anno in-4°.
Convenzione ultima tra Gregorio XVI e Ferdinando 11 , circa al-
cuni articoli di ecclesiastica immunità, coeehiusa nel 1834, ai 1G a-
prile, e pubblicata nei regno ai 10 settembre 1855.
§ IT. SCRITTTjfeE
Ecco un buondato di scritti editi ed inediti, alcuni de' quali sem-
plicemente annunziano , altri legalmente dimostrano i diritti della
regalia.
Serbiamo il metodo fin qui tenuto di annettere alle carte diplo-
matiche le scritture legali che le sostengono.
Jo. Lucete Barbcrii netini, Capibrevia ecclesiarum, libri II, qnibus
quidquid ad regium ius patronatus pertinet , continetur. * Questa
laboriosa descrizione delle chiese di regio patronato fu dell' autore
intrapresa per disposizione sovrana verso il 1500: ma essa rimase ine-
dita, il cui autografo si conserva nella R. Cancelleria, donde parec-
chie copie se ne sono estratto.
Simonis Fimiae, Notitia conctorom bew fieicrum in Sicilia de iure
patronatus regio, Philippe IV oblata. * Vien Iodata da Gius. Mar-
chesi nel suo Memoriale de sacerdoti: ma rimase inedita.
Thomae Fàzelli, Summarium ecelesjarutn cathedràlium et abbate-
rum Sieiliae de regio iure patronatus. * Sia in fondo alla sua Sto-
ria sicola, e poi tradotta da Martino la Farina in italiane. Pai. 1028
in foL
Pietro Corsetti, Discorso sugli spogli delle chiese vacanti in Sici-
lia. Pai. 1034 fol.
* Quest' opera tradotta in casigliano da Gius. Escalona Sciamone
pai. ricomparve col titolo « Tralado de espolios de prelados y fi u-
tos de iglesias sede vacante del reyno de Sicilia de iure padronato
resfio. Pai. 1057 in fol.
284 CLiSSB XIII. lilBITTO ECCLESIASTICO — SEZ. I. PUBBLICO
lo. Ramondetti, cat. Super spoliis ac fructibus viduanim ecclesia-
rum Siciliac regi competentibus , responsum iuridicum : an scilicet
possi t de iis in usus etiam mere profunos disponere. Matriti, 1682,
in fui.
los. Scoma, Patrocinio de la iurisdiction regia y de los derechos
tocantes al rey nuestro senor en las yglesias cathedrales , y otras
desìi real patronazgo en estc reyno de Sicilia. Pan. 1680 fol.
los. M. Thomasii, Censura ad versus librimi seu tracia tum de o-
rigine regaliae Gasparis Audoul. Nel tom. VII delle sue Opere,
pag. 155.
Dimostra nze del dritto collati vo che si appartiene al re di Sicilia
sopra i canonicati ed altri benefici della R. Cappella di Palazzo. Nap.
1761 fol.
Regalia piena de' re di Sicilia in tutte le chiese vacanti del rea-
me, ossia diss. che dimostra competere a' re di Sicilia , una colla
percezione de' frutti, la collazione de' benefìci in sede vacante. Nap.
1766 fol. * Autore di questo scritto fu Midi. M. Vecchioni, firmato
nel fondo, che altrove lodammo.
Gio. Attardi, Difesa del regio collativo diritto di tutti i canoni-
cati e benefici di Sicilia in tempo delle sedi vacanti. Nap. 1777 fol.
Frane. Abramo, Ampliazione del regio patronato sopra i benefizi
ecclesiastici di Sicilia. Senza data: è una confutazione di memoria
contraria scritta in favore del duca di Caccamo.
Donato Tommasi, Sulla nullità delle alienazioni de' beni delle chie-
se, delle badie e dei benefìci di regio padronato, mancanti di regio
assenso. Pai. 1791 in-i°.
Can. Stef. di Chiara, Preminenze della Corona sopra la chiesa di
s. Maria di Traina, per servire di schiarimento alle sovrane giuris-
dizioni sopra tutte le chiese o cappelle regie di Sicilia. Nap. 1791
in-8°.
Giamo. Rocchetti, Origine e dettaglio de' donativi in Sicilia, con
un elenco delle sue leggi politiche precedenti al 18 1-2. Pai. 1815 in- i*.
Ciac Giordano, Sull'ammessibilità dell'appello e sulla competenza
del R. Giudice dell' apostolica Legazìa , per servire di massima ne-
gl'interessi de' reali dritti. Pai, 1846 ih-ì°. * Memoria scritta in
difesa del p. Gius. Mauro prete dell'Oratorio di \ci -Reale e auto-
re <!i dotte Memorie storiche pubblicate a Napoli 1815.
2sr>
ART. III. NOMOTESIA
_ Sotto questa rubrica intendiamole leggi promulgate da' nostri prin-
cipi sopra affari ecclesiastici. Le leggi poi prendiamo nel senso più
ampio, onde abbracciare e decreti e statuti e regolamenti e istruzio-
ni ecc.
Di cosiffatte ne abbiamo non poche, raunate in ben ordinate col-
lezioni a simile delle leggi civili-, altre poi si trovano sparse per dif-
ferenti volumi. Accenniamo alle une ed alle altre.
§ 1. RACCOLTE GENERALI
A questa categoria ridur si potrebbe il Codice diplomatico sicolo
del can. Di Giovanni, e somiglianti collezioni di cui fu parola a suo
luogo nella classe IX, all' art. Diplomatica. Qui ci terremo contenti
a' seguenti.
Vinc. Scarcella, da Messina, Sulla necessità di un Codice ecclesia-
stico sicolo, riflessioni. Pai. 4857 in-8°. * Questo bisogno di cui ra-
giona l'autore è stato già satisfatto dal seguente:
Codice ecclesiastico sicolo, con note ed illustrazioni dell' avv. An-
drea Gallo, libri IV. Pai. 4846 e segg. in-4°.
* È questa un'amplissima collezione'" di canoni, leggi, rescritti, mi-
nisteriali, diplomi d'ogni maniera editi ed inediti, emanati da' pri-
mi tempi della monarchia fino a' giorni nostri , e disposti secondo
l'ordine delle materie che comprandosi nelle Istituzioni di dritto ec-
clesiastico. Ogni libro contiene più centinaia di tai documenti da co-
stituire la continuazione del Codice diplomatico del can. Di Giovanni.
Decreti, Istruzioni, Ministeriali, Rescritti reali riguardanti la Po-
lizia ecclesiastico del regno delle due Sicilie, prima e dopo la pub-
blicazione del Concordato del 1818: raccolti da Vito Giliberti. Nap.
1845 in-8°.
Istruzioni sugli stabilimenti di beneficenza e i luoghi pii laicali
del regno, emanate nel 4820 da S. E. Ministro degli affari interni:
seguite da un corso di legislazione sulla materia , consistente nella
collezione de' r. decreti, rescritti e ministeriali dal 4737 a tutto il
1846: compilata da Luigi Filippone. Pai. 4847 in-8°.
§ II. LEGGI SPECIALI
La Collezione uffiziale delle Leggi del regno delle due Sicilie (di
che sopra fu detto) alle svariate disposizioni governative di ragion
civile ne unisce alquante di materie ecclesiastiche. Ne accenniamo
286 CLASSE XIII. DIRITTO ECCLESIASTICO— BBZ. I. VL'I^LICO
alquanti per saggio, indicando Tanno, il mese , il giorno della loro
promulgazione, onde rinvenirle in detta Collezione.
Divieto di ricorrere senza real permesso alla s. Sede , 2 sottem-
bre 4SI 7.
Decreti e regolamenti su la spedizione del regio Exequatw sulle
carte provenienti da Roma, 11 aprile 4848, T>1 agosto 1819, 0 giu-
gno 1821, 9 agosto Ì824, 1" luglio 187)3.
Regolamento per la liquidazione del terzo per-sionabile, 14 dicem-
bre 4818.
Ordini di precedenza nelle pubbliche cerimonie, 4 gennaro , e 48
maggio 4819.
Commissione provvisoria per esaminare le fondazioni de' benefici
ecclesiastici, 22 agosto 1821.
Le sentenze su' fondi costituiti in patrimonio sacro esenti del drillo
di trascrizione, 19 giugno 1826.
Istruzione per le deputazioni delle maremme e delle fabbriche e
giogali delle cattedrali e chiese di regio padronato, 5 giugno 4805.
Metodo per le permute, censuazioni e qualunque alienazione di
beni ecclesiastici, 4 dicembre 4835-, e 49 dicembre 4838-, e 24 set-
tembre 1859.
SEZIONE li.
DIRITTO PARTICOLARE
Dal pubblico giure sicolo facciam passaggio al privato delie rh'-vs^
nostre: e seaza\lilungarci in proemi, scompartiamo la presente se-
zione in tanti articoli, di quanti costò l'antecedente, cioè in tre :
raccogliamo nel 1 i trattati eh > contemplano le chiese nostre in co-
mune, nel II passeremo a rassegna le metropolitane, l'episcopali
nel III.
ART. I. CHIESE SICOLE
pre-
Le seguenti opere vi ragguagliano su le origini , fondazioni,
minenze, diritti di nostre Chiese*
Dobbiamo qui avvertire che parecchi di questi trattati potrebbe-*
no ugualmente aver luogo nella classe VI alle Storie nostre eccle-
siastiche, e per converso molte di quelle storie polrienò a buon di-
ritto allogarsi qui ancora : conciossiachè e le une e le altre tratti-
no promiscuamente così la storia come il diritto ecclesiastico sicolo*
Questa avvertenza vogliamo che giovi, perchè io studioso, non con-
tento delle opero qui schierate . possa far capo a quelle altre . con
che soddisfare l'erudita curiosità. Peraltro noi non ci abbiamo dis-
detto, dovunque ne paresse bene , di replicare la stessa opera m
più luoghi, se a più capi ugualmente pertenga.
A!T. I. CHIESE S ICO LE 287
§ I. CHIESE IN GENERALE
Rochi Pirri, Disquisitili I Do patriarcfca Siciliae*, il De metropolita
Stciliae; Ili De e-ectione praesulum siciliensium.
* Queste tre diss. son poste in fronte alia sua Sicilia sacra.
los, M. Tlwmasii, De officio Theologi publici interpretis sacrae
scripturae in eeclesiis cathedralibus. Nel tom. VII delle sue Opere.
io. de loame, Dissertationes selectae in I partem Godici s diploma-
tici Siciiiae. * Sono in fondo ad esso codice, ed eccone i titoli: « Diss.
I De primaria institutione Ecclesiae siculae:, 11 De eccles. politica
Siciliae p r decem priora secula* IH De monachismo Siciliae per ea-
dem tempora*, IV De antiqua disciplina Eccl. sic. in conferendo bap-
tismo; V De antiquo patrimonio Eccl. rom. in Sicilia-, VI De prima-
riis magistratibus ecclesiasticis Siciliae*, VII De principali ori bus eius
magistratibus secularibus. Vili De antiquis ponderibus et mensuris
Siciliae-, IX De stato ejcles. Siculae sub Saraceiiorum tyrannide.
Pan. 1743 fui.
Alberti Piccoli, mess. De antiquo iure ecclesiae siculae. Mess. 1625
in-4°. * Quest'opera che vuol tribuire il primato dell,' cinese sici-
liane a Messina, fu confutata dal Pirro nelle sopraccitate disquisi-
zioni.
Ani. Amico, mess. De antiquo urbis Syracusarum archiepiscopatu,
deque eiusdem in universa Sicilia metropolitico iure. Neap. 1640
in 4°. * Quest'altra diss. fu di proposito confutata dal seguente.
Frane. Baronii et Manfredi, ludicium in historiam Ant. de Ami-
co. Pan. 1641 in-4°.
Mich, Scavo, De subiectione Siciliae patriarchae romano. Pan. 1737
in-4*. * Dimostra questa Chiesa essere sempre stata soggetta a Ro-
ma, e moli mai a Costantinopoli, come teneano i suddetti Piccolo ed
Arnica.
ios. Logothetae, syr. De parodi is sicclis — De protopapis siculis.
* Due dotti trattati di questo parroco su la istituzione, disciplina,
diritti, preminenze, doveri de curati latini e greci di Sicilia: su la
divisione, antichità, scuole, archivi, decime delie nostre parrocchie.
Rimasero mss. nella pubblica libreria di Siracusa-, ce ne dà i capi-
toli nelle Memorie su la vita e le opere di lui il suo e mio amico
Frane, di Paola Avolio. V. Effemer. sic. t. X, p. 227.
288 CLASSE Xlil. DIB1TT0 ECCLESIASTICO — SEZ. li. PARTICOLARE
Melchiore Abela, Ragioni a prò della giurisdizione vescovile del re-
gno di Sicilia -, ms. nella libreria del Collegio massimo , dove più
altre scritture contengonsi d'autori diversi sotto titolo:
Allegationes iuris ecclesiastici siculi.
Consulte delle nobili e reali Deputazioni del regno di Sicilia a S.
M. il re Ferdinando IV di Borbone, per la necessità di erigere dei
nuovi vescovati in Sicilia. Roma 1810 in fol. * La consulta l fu data
dal Parlamento del 1778-, la II dalla Deputazione del regno del 1184',
la HI da quella del 180-2-, la IV dal Parlamento del 1805.
§ II. CAPPELLANI MAGGIORE
Competente ad ogni sovrano si è il diritto d' ergere nel suo pala-
gio una cappella, e commetterne F amministrazione ad un prelato do-
mestico che prende titolo di Cappellano maggiore. Alla sua giuridi-
zione ordinaria vari soggette e le persone di regio servigio e le chie-
se di regia pertinenza.
Hanno anch' essi i nostri Re questo diritto, e fin dai tempi nor-
manni fondarono dentro il palazzo la regia cappella, di cui abbiamo
altrove rassegnato i descrittori. Vedi classe VI,.sez. I, art. Il, J 2.
Or qui ci tocca dar conto della esistenza, delle facoltà , de' diritti
del maggior Cappellano. Eccone le più autorevoli memorie.
Benedicti XIV, Constitutio super iurisdictione et facultatibus Ca-
pellani maioris regni Neap. 1731 in-4-% et Pan. 1828 in-<S°. * Que-
st' è la celebre boìla Convenit , che determina le attribuzioni tutte
del Cappellano maggiore*, a che poi aggiunse altri schiarimenti col
suo Motu proprio.
Decreta Curiae Capellani maioris ab anno 1774 ad 86. Ibid. 1787
in-4°.
Steph. di Chiara, De Capella regis Siciliae libri IH; adiecta ad cal-
cem Capellanorum maiorum serie, nec non monumentorum eiosdem
Capellae sylloge. Pan. 1815 fol. * Opera corredataci ben 260 docu-
menti, ove mostra l'origine, la fondazione, le prerogative dalla R.
Cappella.
Ragioni ed obbligo dell' arciv. di Palermo in conservare il posses-
so d'istituire il Cantore, i Canonici e gli altri probendati della cap-
pella collegiata del R, palazzo di Palermo. Senza data in fol. * A
questa scrittura rispose la seguente
Dimostrazione del libero dritto collati vo che si appartiene alla Co-
rona di Sicilia sopra la Cantoria, canonicati ed altri benefìzi della
R. Cappella palatina, e della cura parrocchiale annessa a quel Ca-
pitolo, in risposta della scrittura intitolata « Ragioni ed obbligo del-
l'arciv. di Palermo ecc. » Nap. 1701 fol. * A quest'altra replicò
la parte avversa colla qui appresso.
ART. I. CHIESE S1C0LE — § II. CAPPELLANI A MAGGIORE 289
Risposta in difesa del titolo e possesso che ha 1' arciv, di Palermo
d' istituire come Ordinario il Cantore e gli altri beneficiali curati di
detta R. Cappella, convalidati con documenti ed autorità. Nap. 1762
in fol.
Candido Aristeo, Difesa de' diritti del cappellano maggiore del re-
gno di Sicilia. Pai. 1794 fol. * Scritta in nome della Deputazione
del Regno, allorché M. Capobianco cappellano maggiore di Napoli pre-
tendea stendere sue giuridizioni in Sicilia , ove fin da' tempi nor-
manni ve n'era altro distinto. Il vero nome dell' autore è il celebre
Frane. Cupani che poi pubblicò la seguente
— Memoria sulla cappellata maggiore del regno di Sicilia e sua
relazione alla chiesa di s. Lucia. Pai. 4802 fol. * Vi sono annessi
documenti e diplomi, bolle e rescritti dal 1215 fino al 4801 , con-
cernenti questa dignità.
Gius, Logoteta, Rappresentanza contra gli abusi ed eccessi di po-
tere del cappellano maggiore nello spedire dimissorie pe' cherici dei
castelli. * Scritta per impulso del vescovo di Siracusa M. Giamb. A-
lagona, serbasi ms. nella pubblica libreria di quella città.
Gir. di Marzo e Ferro , Origine e giurisdizione del Cappellano
maggiore. Pai. 1840 in-8°.
Can. Salv. Ragusa, Alcune osservazioni sopra uno scritto prodotto
dal card, arcivescovo di Palermo contra il cappellano maggiore e suo
vicario. Nap. 1844 in-4°. * A lui pure si ascrive un « Cenno sulla
giurisdizione del Vicario del cappellano maggiore » che senza data
comparve nel 1841.
Re Ferdinando I tornato in Napoli, con decreto dei 5 die. 1817,
prescrisse che uno sia il Cappellano maggiore per ambo i domini, re-
sidente presso di sé, destinando a Palermo un Vicario.
Can. Frane. Adotta, Sul dritto della scelta del cappellano mag-
giore di Sicilia inerente al regno e sua rappresentanza. Pai. 1848
in-4°. * Vi sostiene un'opinione che sol fu seguita in quell'anno di
rivoluzione, ma che poi venne annullala.
* Molti altri diplomi di papi, di re, di viceré concernenti i titoli,
gli uffici, l'autorità del Cappellano maggiore, veggansi nel lib. 11,
tit. XV, del Codice eccl. sic. con note di And. Gallo. Pai. 1846 in-4°.
§ IH. REGIE VISITAZIONI
Intra i diritti di regio patronato e di apostolica legazione contasi
quello di poter visitare le chiese, di cui il principe è patrono, sia
perchè l'ebbe fondate, or sia perchè l'ebbe dotate. Quindi è che le
58
290 CLASaK XIII. DIRITTO LCCLIÌSUSTICO— SkZ. li. PARTICOLARE
chiese antiche cattedrali e molte commonde stanno sotto la giuridi-
zione de' nostri sovrani, i quali però a tempi diversi ebbero eser-
citalo tal dritto con ordinarne una competente rivista, che R. Visi-
tazione si appella.
A tal effetto destinavansi autorevoli personaggi , che si recassero
sulla taccia de' luoghi, istruissero un inventario de' beni stabili e
mobili così delle chiese, come delle badie, correggessero gli abusi,
togliessero gì' inconvenienti , prescrivessero di nuove ordinazioni , e
gli alti autentici ne tramandassero.
Visite così fatte eran altre parziali d'alcuna valle, altre generali
di tutte. Alla prima classe si aspettano la visita di Pietro Manriquez
nella valle di Noto: di Nic. Daneo in quella di Mazzara; di Tomma-
so de Afflitto in quella di Demine: eseguite negli anni 1578-79 per
ordinamento di Filippo II.
Generali poi delle chiese tutte siciliane di regio patronato furono
quella di Pietro Puxades nel 1516-, di Gian Pietro Ricci nel 15-21-, di
Frane. Vento nel 1542*, di lac. Arnedo nel 1552 -, di Pietro Manri-
quez nel 157fy di Frane, del Pozzo nel 1585-, di Lupo del Campo nel
1589-, di Fil. Giordì nel 1604-, di Simone Fimia nel 1660-, di Gio.
Ang. de Ciocchi s nel 17 -il.
* Gli Atti di codeste differenti visite servaronsi mss. nell' archi-
vio della regia conservatoria di registro, dove tuttora si veggiono, col
titolo:
Relatio Visitationis omnium Ecclesiarum Siciliae iuris patronatus
regii.
* L' ultima di esse, che fu la più accurata, intrapresa per man-
dato di Carlo III, rimaneva parimente inedita fino a dì nostri, quan-
do il dotto can. Stef. di Chiara, professe re di sacri canoni all'u-
niversità, mandonne in luce 1' Api aralo, con assai notizie concernenti
i diritti reali su questo articolo:
De regio sacrarum visitationum per Siciliani iure , Diatriba, sive
Apparatus ad regiam Visitationcm lo. Ancj. de Ciocchis , nunc pri-
llimi! in lucein editus a Steph. di Chiara, Par. 1816 in fol.
* In seguito il marchese Vinc. MortiUaro si accinse air impresa
di mandare alle stampe sotto la direzione del can. Gaspare Rossi
l'intera (pera su 1' autografo che si conserva ora nel Grande Archi-
vio così titolata:
Sacrae R. Visitationis per Siciliani a Io. Ani;-, de Ciocchis, regis
iussu, Acta et decreta omnia; voli. 111. Pan. 183'/) ir.-'.0. * Quesl' è,
può dirsi, un magazzino di notizie sullo stato delle chiese nostre nel
secolo andato, un repertorio di (pianto in esse si serbava. Mia parto
narrativa delle loro fondazioni, alla descrittiva de' \wo ornamenti ,
annetlesi la direttiva della loro custodia, la correttiva degV introdotti
abusi, la precettiva della loro conservazione.
Appendice alla sacra R. Visita di M. ('e Cu echis , contenente un
(•«.mentano dal \'h\ al 1856. Pai. 1842 in-'»°. Opera del medesimo
ART. I. CHIESE SiCOLE — § III. RE(ilE VISITAZIONI 2)1
Mortillaro, che coli' aiuto dell' ab. Gius. Gallina mise insieme le so-
vrane disposizioni sul fatto delle chiese sicole. È stata poi riprodotta
nel voi. IV delle sue Opere, al 1848.
ART. II. CHIESE METROPOLITANE
Messo dall' un de' lati queir ordine primitivo che tennero un dì le
Chiese sicole, e quello altresì che lor fu redato appresso lo scaccia-
mento de' Mori e la fondazione della Monarchia-, seguiremo la novella
scompartizione delle diocesi fatta di quest' ultimi tempi , ne' quali
alle sedie arcivescovali se n' è aggiunte delle altre.
L' arcivescovo di Palermo ha sotto di sé i vescovi di Cefalù, Maz-
zara e Trapani-, quel di Messina i vescovi di Patti, Lipari e Nicosia;
quel di Monreale i vescovi di Catania, Girgenti e Caltanissetta-, quello
di Siracusa i vescovi di Caltagirone, Piazza e Noto.
Contiamo , oltreciò , tre Prelati con autorità vescovile: ciò sono,
l'Archimandrita di Messina, l'Abbate di s. Lucia, il Cappellano mag-
giore del Re.
Le storie peculiari di codeste chiese le abbiamo di già noverate
nella Classe VI, sez. I, dove rimandiamo chi vuol risaperne.
Senza riprodurre le opere storiche di queste chiese (dove pur trat-
tansi argomenti di dritto sicolo), discendiamo più da vicino a quelle
scritture che dettate vennero di proposito a sostegno de' rispettivi di-
ritti. Prendiamo le mosse dalle chiese arcivescovali»
§ 1. CHIESE DI PALERMO
Un'articolo su la fondazione, vicende e vescovi di questa chiesa,
del prof. Greg. Ugduhna, leggesi nel voi. IV dell'Enciclopedia del-
l'ecclesiastico. Nap. 1815 in-40.— Parecchi diplomi concernenti i di-
ritti suoi metropolitici e le prerogative del suo arcivescovo sono stati
raccolti da And. Gallo nel 1. Il, tit. V, e. I del Codice sicolo diplo-
matico. Pai. 1846 in-4°.
Ca pitula Canonicorum panormitanae ecclesiae, facta et curata die
14 martii 1422. * Serbansi mss. nelf archivio capitolare di delta
chiesa, e nella biblioteca del Collegio massimo.
Vinc. Littarae rietini Orationes duae, De primati! ecclesiae pan.
* Vengon citate da Alb. Piccolo « De antiquo iure ecclesiae siculae »
e da più altri. Una esiste in questa libreria comunale.
lo. de Paternione archiep. De primatu ecclesiae pan. Opus post-
humum, cum notis Ant. Mongitorii. Pan. 1757 in-4#. * L'autore go-
vernò questa chiesa fino dal 1562-, ma questo scritto rimase inedito
sino a dett' anno.
292 class k xiii. diritto bcclesiajstico— sei. n. PARTICOLARE
Clementis Vili Constitutio super refurmatione parochiarum urbis
Panormi, edita an. 1600. * Di questa bolla che assegnala dote pro-
pria a ciascuna parrocchia su tondi comunali, assai edizioni si con-
iano, cui vengono annessi parecchi atti, sentenze , rescritti di re ,
viceré, arcivescovi, e tribunali: quella del 1743 fu eseguita per^ or-
dinazione del Senato.
HippolyU Maja pan. Ob&ervationes in eamdem bullam, partes. II
Pan. 1650-67 in fol. * Rimase inedita la parte III.
Marci Scrii pan. In praedictam Clementis Vili bullam commenta-
rius. Pan. 1652 fol.
Tassa Innocenziana , su' dritti competenti a' Prelati: promulgata
nel 1679 da papa Innocenzo XI, rinnovata nel 1858 per ordine del re
Ferdinando II, ristampata a Palermo 18 il in-8».
Frane. Marchesi, pan. Praxis eccìesiae et magnae curiae arehiep.
pan. in qua statuta , edicta , decreta omnia discutiuntur. * Restò
inss. nella libreria del comune.
Frane. Salemi biccarensis, AUcgationes prò canonicis regiis eccìe-
siae cathedralis pan. perpetuis comentariis, abbatiae s. Ioannis Ere-
mitarum R. iuris patronatus. Pan. 1617, in fol.
Epitome allegationum prò regiis canonicis, in qua enueleantur
responsiones ad allegationes partis adversae. Ibi, 1630 io fol.
Allegationes prò clericorum seminario pan. ad ostendendam li-
berbtem prioratus s. Nicolai, ac beneficii s. Mariae de Nemore in
territorio caccabensi. Ibi 1639 in fol.
Frid. Orioles pan. Propugnaculum iustitiae vindicatum in causa
thesaurariae s. metropolitanae eccìesiae. Pan. 1711 in fol.
— Regii iuris patronatus allegationes in causa praedictae thesau-
rariae. Ibi 1715 iu fol.
Alex. Guarrasii pan. Fulmen legale funditus evertens praedictum
Propugnaculum iustitiae. Pan. 1714 in fol.
Ant. Momjiforù Bullae, privilegia et instrumenta pan. metropol.
eccìesiae, notis illustrata. Ibi 1734 in fol. * E Caruso e Morti 1 laro
e altri hanno date appendici a quest'opera: de quali abbiam dato
eonto nella classe IX, scz. HI, art. 5, § 2.
Frane. Testar, De iure capitoli maioris eccìesiae pan. conferendi,
set'e vacante, vivandas aliaque beneficia. Pan. 1736 in-4*.
Yinc. de Giorgio, mess. Panormitana executionis bullarum cuoi
. eccìesiae capitulo eiusqun provisis. Pan. 1758 fol.
ART. II. CHliìSS METROPOLITANE — § I. DI PALERMO 293
Ang. Serio, pan. Libellus supplex ad ili. et rev. dom. Matthae-
um Basile archiepiscopum panorm. de iurisdictione ecclesiastica prae-
sertim magistri cappellani et parochorum Panormi. Ibi 1735 in-4°.
— Discorso isterico sulla quistione di fatto, se sia obbligato il Se-
nato di Palermo, come indubitato patrono a doppio titolo di fondazio-
ne e di dotazione delle parrocchie, contribuire a quella di s. Giaco-
mo la Marina la congrua porzione che oggi le manca. Pai. 1739 in fol.
Motivi pe' quali si giustifica il ricorso presen-tato al re dal capi-
tolo e dai parrochi di Palermo contro la prammatica sulla riforma
del lutto. Senza data, ma è Napoli 1737 in fol. # Autore ne fu il
can. Pietro C destri da Scicli.
Aless. Testa, Ragioni del tesoriere della santa metropolitana chie-
sa di Palermo contra le pretensioni del prefetto della Maremma, Pai.
4742 in fol.
Diritti che competono per gli atti chiesastici nel tribunale della vi-
sita della G. C. arcivescovile di Palermo, 17S1 in-4°.
Ragioni ed obbligo dell' arciv. di Palermo d'istituire il cantore
e gli altri benefici curati della R. Cappella palatina di Palermo, 1760
in-4°.
* Contra questa memoria fu pubblicata la seguente
Dimostrazione del libero diritto collativo che si appartiene alla Co-
rona di Sicilia sopra la cantoria, canonicati ed altri benefici della R.
Cappella collegiata e della cura parrocchiale annessa al capitolo di
essa. Ivi 1761 in-2°.
Risposta in difesa del titolo e possesso che ha goduto finora l' ar-
civ. di Palermo d' istituire come Ordinario il cantore e gli altri be-
neficiali curati della parrocchial chiesa collegiata dentro il R. Pa-
lazzo, convalidata con documenti ed autorità (di Nunzio Giannuzzi).
Nap. 176-2 in-4°.
Carlo Chiarizia, Rassegna del capitolo al re e alla suprema giunta
delle ragioni sull' elezione de' vivandieri a previo concorso. Nap. 1780
in-4°.
Giamb. Vecchioni, Per l'arcivescovo e '1 capitolo metropolitano di
Palermo contro a' canonici della chiesa collegiata di s. Pietro. Nap.
1792 in-4\
Ant. Russo-Gucli, Difesa de' cappellani coadiutori delle parrocchiali
chiese di questa dominante contra i cappellani sacramentali delle me-
desime. Pai. 1836 in-8°. * V ebbero parte ancora Lor. Coco e Giac
Giordano.
294 CLASSE XIII. DIRITTO ECCLESIASTICO — SEI. II. PARTICOLARE
Frane, Celi, Osservazioni critiche e confutazione di detta Difesa.
Ivi 1856 in-8°.
* A questa confrarrispose il Giteli, con una sua Replica stampata
ncir anno appresso.
Il capitolo della cattedrale alla commissione consultiva sulla giu-
risdizione dell'arcidiacono. Pai. 1842 in-8°.
Ragioni di esso arcidiacono sugli affari matrimoniali (del benef.
Sim. Valdes). Ivi 1842 ibi.
Esame storico-critico di dette ragioni con documenti autentici (di
Nicc Buscami), Ivi 4842 fui.
Osservazioni sull'esame anzidetto. Ivi 1842 fol. * Questa lite fu
terminata dal Re che tolse all'arcidiacono i diritti matrimoniali , e
gli addisse alla curia arcivescovale.
Emm. Belila, Discorso sul dritto di ozione dei parrochi della città
di Pai. 4851 in-8°-
Parr. Ant. Mantecjna. Pochi cenni sulla ozione pretesa da' RR.
Parrochi della città di Palermo. Ivi 1851 in-8°. * Impugna il diritto
lor conceduto da un decreto del Senato (da cui vengono e dotate le
parrocchie e nominati i parrochi di questa capitale) di traslocarsi da
una minore ad altra pieve maggiore.
Parr. FU. Sincri, Risposta alla precedente memoria in nome di
tutti i Parrochi. Ivi 1851 in-8°.
Diritti metropolitici e primato dell'arcivescovo di Palermo.--Suo
privilegio di coronare i nostri Monarchi.— Precedenza sopra gli altri
prelati del regno.— Sua qualità di commessario generale della bolla
della Crociata. r-Sua presidenza del regno, mancando il Luogotenente
generale di S. M.
* Quest' è una collezione di bolle pontificie, editti reali, decisioni
viceregie, compresa nel Codice eccl. sic. di Andrea Gallo, 1. II, tit.
V. dove parimenti si trovano somiglianti diplomi concernenti gli al-
tri arcivescovi e vescovi di Sicilia, dei quali passiamo a trattare.
Ragioni del ciantro e capitolo della madrice chiesa di Palermo
in sostegno del diritto a frutti nelle vacanze della eia nt ria. Paler.
1851 in-8\
Al. Narbone, Preminenze della Chiosa palermitana: articoli due in-
seriti neir«Eco della Religione)) n. 1 e 2. Pai. 1851 in-1-.
ART. li. CHIESE METROPOLITANE Wo
§ 1!. CHIESA DI MESSINA
* Può aver qui luogo l'opera sopra indicata di Alberto Piccolo
« De antiquo iure ecclesiae siculae •» indiritta a dimostrare la pri-
mazia della chiesa mamertina fin da' primi secoli-, pretensione però
respinta dal Pirro, dal di Giovanni, dal di Chiara, da tutti i critici.
Alexandri ///, Bulla plumbea concistoria ad Nicolaum archiep.
messan. anno 41(36. * Innalza quella sede alla dignità metropolitica,
ratificando la concessione già fattale da Anacleto IH pseudo-papa *,
riportasi dal Gallo nel lib. Il, tit. V, e. II, del Codice sic. eccl.
Marii Ghirbae, Allegationes in ostentatienem pontificiae largitatis
erga capitulum s. Ecclesiae messanensis. Neap. 4641 in fui.
Caroli de Neapoli mess. Iura legalia prò cantora tu et canonicatu
cathedralis messanensis ecclesiae provisis ab archiepiscopo urbis e-
iusdem. Senza data, in fol.
Melch. Marinami mess. Allegationes archimandritales decimarum
corani R. Patrimonii Senatu prò Archimandrita messarensi centra
incolas terrae Subucae eiusque rurium. Neap. 17:26 in fui.
Bulla Clementis XII confìrmatoria concordiae inter archiepiscopum
et archimandritam Messaline initne super diversis punctis iurisdietio-
nalibus. Romae 17-15, et Pan. 1755 in fol.
M. Ant. M. Trigona Grimaldi , Lotterà responsiva da servir di
difesa dell'integrità presente della diocesi di Messina nel processo
di dismembrazione ed unione a Patti. Mess. 1811 in fol.
* Altre somiglianti Memorie circa detto anno fur pubblicate in fa-
vor di Messina centra il nuovo smembramento di sua diocesi eia for-
mazione di quella di Nicosia.
Gius, de Luca, Origine e fondazione della chiesa messinese •, Ti-
tolo conveniente al suo -prelato*, Elenco de' più esimi fra' suoi pasto-
ri:, Celebrità che le pertengono. * Nell'Enciclopedia dell'ecclesiastico
voi. IV. Nap. 1845 in-i°. Quivi egli sostiene l' antica primazia di
questa chiesa; ma nella pag. 1119 di detto volume se ne legge u-
na breve impugnazione; e più di proposito ne ha scritto il celebre
Fimiani nel trattato « De erigine et progressu metropoleon ecciesia-
sticarum ».
Diplomi vari spettanti a questa chiesa gli abbiamo allegati nella
classe IX, sez. HI, art. 3, | 2 , n. 2: ciò che abbiamo pur fatto
ivi delle chiese seguenti, per cui non ci sarà qui mestieri ci nuo-
vamente citarli.
290 CLASSE X1I1. DIRITTO ECCLESIASTICO— SRI. 11. PARTICOLARE
* Basti per tutto accennare di volo come la Diplomatica sicola la
parte non ultima del Diritto sicolo, così" nel ramo civile, come nel-
V ecclesiastico.
§ III. CHIESA DI MONREALE
Lucii IH, Bulla ad Guilelmum archiep. anno 418*2.* Eleva a di-
gnità arcivescovile questa chiesa e ne dichiara le giurisdizioni. Ri-
portasi dal Pirro nella Notizia di essa chiesa , p. 458 ', e dal Gallo
nel Codice sicolo, 1. 11, dipi. LXXX1V. Quivi pur leggonsi altri di-
plomi di Clemente 111 papa e di Carlo V. imp.
Constitutiones insignis collegiatae ecclesiae monregalensis editae
a D. Ilier. Venero y Leiva archiepiscopo. Pan. 1626-27-28. * Sono
tre queste Costituzioni pubblicate ne' tre anni indicati dal lodato
arcivescovo fondatore della Collegiata esistente nella chiesa del
ss. Crocifisso, che fu confermata da Urbano Vili per bolla a Debi-
tum pastoralis ofììcii ».
Andreae Museante, Consilium in causa competentiae iurisdictionis
vertente inter archiepiscopum Montisregalis et Inquisitores. Pan.
4G47, in fui.
Marii Lancellotti, De controversa ecclesiae cathedralis Montis
regalis Resolutiones. Romae 4 715 in-i°.
* Vero autore se ne crede Nic. Mondia , vivandiere del duomo
di Monreale sua patria, che si nascose sotto nome di Caloddone. Di-
scute le liti insorte tra' monaci cassinosi e '1 clero secolare per pre-
minenze e dritti capitolari.
And. Tontoli, Per lo capitolo cassinese di Monreale contra i sei
cappellani , i diciotto prebendati del duomo e la collegiata del
ss. Crocifisso. Nap. 4779 in-4°.
Ridoni per cui dimostrasi la scrittura stampata nel 1759 sotto
titolo^ Consulto al card. Farnese arciv. di Monreale, avanzato dagli
avvocati di quella mensa » essere apocrifa e di fresco composta , e
contener fatti o falsi o adulterati. Senza data , ma è- Pai. 4 760 in
fol. * È l'autore M. Frane, Testa arciv. di essa chiesa.
IìafJ. M. Tramaglia , Diss. su l'antica e nuova disciplina della
chiesa intorno agli ornamenti de' templi e dei sacerdoti in sostegno
dell' uso della mitra, richiesta dal capitolo cassinese del duomo di
Monreale. Nap. 1 708 in-4*.
Giurisdizione dell'arcivescovo di Monreale di eleggere i notai di
quella diocesi: dritto fondato su molti reali privilegi dall' epoca di
Guglielmo 11, con varie bolle di papi dal tempo di Alessandro 111 :
nis. esistente nella libreria comunale.
ART. IC. CHIESE >I ET SO POLITANE — § IH. DI MONREALE 297
Giamb. Tarallo, abb. cassineso e vicario gen. ha dato un cenno
storico e giuridico di questa chiesa e de' suoi prelati, nel voi. IV
dell' Enciclopedia del!' Ecclesiastico. Nap. 48-45 in-l\
— Discorso pronunziato nel duomo di Monreale in occasione della
tumulazione delle auguste salme delle LL. MM. Guglielmo 1 e Gu-
glielmo II, fatta il dì 20 aprile 1846. Pai. in fui.
Memoria alla Consulta generale di Sicilia per la giurisdizione del-
l'arcivescovo di Monreale sul collegio di Maria in Corleone. Pai.
1850 in--4°.
§ IV. CHIESA DI SIRACUSA
Benché il Gaetani, l'Amico, il Logoteta (che or citeremo) abbiano
mantenuto che Siracusa fin da' primi secoli del cristianesimo godes-
se diritto metropolitico su tutta 1' Isola : il vero si è che quest' I-
sola ne' primi Vili secoli non ebbe metropolita di sorta , ma fu-
rono le sue Chiese immediatamente soggette, in qualità di suburbi-
carie, al romano Pontefice. Così l'ebbero dimostrato e Pirro e Ba-
ronio e Di Giovanni , e a dì nostri il Di chiara , il Capecelatro , il
Giampallari, il Leone, ecc.
Quando, al secolo Vili, 1' imp. Leone Isaurico divulse la Sicilia
dalla giuridizione del Papa, e soggettala al patriarca di Costanti-
nopoli', questi per far cosa grata all'Isola , e così cattivarsela, ele-
vò la sede siracusana alla dignità arcivescovale, con assegnarle per
suffraganee le sedi tutte dell' Isola stessa, tranne quella di Catania,
che fu decorata del medesimo titolo , ma senza sunraganei. Così
abbiamo dalla a Notizia de' cinque Troni patriarcali » grecamente de-
scritta da Nilo Doxopatrio, per ordine di re Ruggiero, e pubblicata
da Stefano le Moine nel t. I «. Varia Sacra ».
Poco però poterono le dette due Chiese fruire di tale prerogativa-,
che, invasa Sicilia da' Mori, e chiese e vescovadi n'andarono in ro-
vina. Racquietatala poscia i Normanni, parecchie delle antiche sedi
rimisero, e parecchie ne fondaron di nuove. Ma quanto ad arcive-
scovadi, non si ebbero altro che i tre siimmentovLiti , e ciò fino a
dì nostri, quando Gregorio XVI , ad inchiesta di Ferdinando II, ha
restituito a Siracusa ì' antico titolo, ed assegnatole per suffraganei
i novelli vescovadi di Caltagirone, di Piazza e di Noto. Per questo
è che noi qui alloghiamo questa sedia tra le arcivescovali, benché
finora noi fosse.
Urbani II P. M. Constitntio, qua Syracusana Ecclesia a Rogerio
Comite, eiectis Agarenis, restituta ac bonis aucta contirmatur, an-
no 1095.
* Questa bolla, che leggesi nel t. II del grande Bollano, compi-
lato da Carlo Cocquelinese rimpresso da Gir. Mainardi a Roma 1730
e segg., era stata prodotta dal Pirro nella Notizia di questa Chiesa
298 CLASSI? X1I1. DIRITTO ECCLESIASTICO — SE*. II. PARTICOLARE
insieme con più altre clic qui trapassiamo. Essa bolla è la XVII dello
emanate da quel pontefice, cui debbe la Monarchia sicola il singo-
lar privilegio dell' apostolica Legazione annessa alla Corona.
Ant. Amico, De antiquo urbis Syracusarum archiepiscopatu etc.
Neap. 1640 in-4°. * Questo scritto dicevamo poc' anzi essere stato
confutato da Frane. Baronie Volea dimostrare che anco ne' primi se-
coli fosse stato quel vescovo metropolitano di tutta l'Isola, mentre ò
noto che questo titolo gii fu primamente concesso dal patriarca di
CP. posciachè la Sicilia fu divelta nel IX. secolo dal patriarcato ro*
mano.
los. Loyotctae, Diss, de veteri et nova ecclesiae syrac. disciplina
in re sacra, funebri ac poenitentiali. Syr. 1779 in-i°.
— Commentarium critico-historicum de apostolica institutione ec-
clesiae syrac. Catinae 178G in-8°.
— De veteri ecclesiae syr. metropolitico iure. * Sta con pili al-
tri suoi mss. nella libreria di quell'antica metropoli.
— Pro episcopatu syracusano. Florentiae 1806 in-8°. * Scrisse que-
sta memoria quando trattavasi lo smembramento di quella diocesi per
fondare l'altra di Caltagirone: ciò che avvenne dopo sua morte.
* Altri opuscoli delto stesso e d' altri autori su questa chiesa veg-
gansi tra le Storie ecclesiastiche particolari, classe VI, sez. I, art. I,
§ 5.
Frane. Vargas, Difesa del regio patronato sul tesoriere della cat-
tedrale di Siracusa, e sul beneficio di s. Lucia. Nap. 1746 in-4\
Mìch. M. Vecchioni, Ragionamento intorno al regio patronato sul
feudo di s. Lucia di Siracusa. Nap. 1762 in-4°.
Ces. Gaetani, Sull'origine e preminenza della chiesa di Siracusa:
nel t. 1 della Nuova Raccolta di Opusc. sicil. Pai. 1788 in-ì° pag. 3.
Raff. M. Tramaglio,, Memorie sulla cattedrale di Siracusa, all'og-
getto che vi si ristabilisca il buon sistema. Nap. 1792 iu-4°.
M. lgn. Avolio, Difesa della cattedrale di Siracusa contra la va-
na pretesa di Caltagirone. Sir. 18 ti in-ì°.
— Cenni sull'antico metropolitano di Siracusa. Ivi 18Ó2 in-S°. * Di-
mostra esservi stato costituito, non da' primi tempi, come volea V A-
mico, ma nel secolo Vili , quando Sicilia fu soggetta al patriarca
oi CP.
!\1. Gius. Capece-Latro, Lettera siili' aulico metropolitano di Si-
» n usa, 1 aprile 185:2.
ART. II. CII1F8S METROPOLITANE — § IV. 01 SIRACUSA 299
* Confata l'esistenza di esso ne* primi secoli della chiosa. Legge-
si nel voi. II pag. J95 e 296 dell'Effemeridi sicole, insieme con un
capitolo aggiunto ad essa lettera.
Stef. di Chiara, Saggio critico su detta lettera. * Leggesi colla
medesima nel toni. Ili, n. Vili dell'Effemeridi stesse, pag. 76. Am-
mette la non esistenza del metropolita pe' primi sette secoli, ma la
sostiene per l' ottavo.
Gregorìi XVI Bulla erectionis archiepiscopatus syracusani, 20 maii
1844. * Dopo rammemorate le antiche glorie di questa città, resti-
tuisce ad essa l'antico diritto metropolitico, le assegna le diocesi
suffraganee, delle quali ancora fa una nuova circoscrizione. Questa
bolla è stata inserita per intero dal Gallo nel suo Codice sic. dipi.
1. li, dip. LXXXVII.
* Il parroco Frane. Serafino ha dato una Notizia delle vicende
di questa Chiesa nel t. IV dell' Enciclopedia dell' Ecclesiastico.
Al
seriti
Al, Narbone, Prerogative della Chiesa siracusana: articoli due ie-
riti nell' Eco della Religione, n. 5 e 6. Pai. 1852 in-4%
ART. III. CHIESE EPISCOPALI
De* vescovadi eretti in Sicilia, altri più non esistono, altri vanta-
no antica fondazione, ed altri sono di data recente.
Alla prima classe si aspettano i dieci vescovadi di Tauromenio ,
Triocala, Leontino, Lilibeo, Tindaro, Terme, Drepano, Alesa, Cronio,
Camerina.
Uno ne fu stabilito alla venuta de* Normanni in Troina , e fu il
primo di regia fondazione: ma esso dopo alquanti anni venne trasfe-
rito a Messina.
Sono di dubbia esistenza i tre episcopati di Mile o Milazzo, dTc-
cari o Carini , e di Tauriano (che non so dove fosse) , de' quali si
fa motto in qualche antica scrittura.
D'esistenza supposta poi sono i tre altri di Bivona , di Volsina $
di Selinunte, che taluno ha voluto far credere. ^
Le scarse notizie di coteste chiesa, e di quei pochi vescovi che
governaronle, formano il secondo libro della Sicilia sacra del Pirro
continuala dal Mongitore, a cui rimandiamo i lettori.
De' vescovadi esistenti, sono antichi que' di Catania ^ Girgenti ,
Mazzara, Cefalo, Patti, Lipari. Sono del principio del seeol nostro
que' di Caltagirone, di Nicosia, di Piazza-, sono di quest' ultimi anni
quei di Trapani, di Noto, di Caltanissetta: ai quali quanto prima si
aggiugnerà quello di Aci-Reali.
Òr dunque le scritture giuridiche, spettanti a codeste chiese, per-
venute a mia conoscenza , le rassegno collo stess' ordine che si
compete alla loro anzianità.
300 CLASSI X1U. D1BITTO ECCLESIASTICO — SF.Z. II. PARTICOLARE
§ I. CHIESA DI CATARIA
Questa Chiesa, al pari di più altre del regno, si crede d' istitu-
zione apostolica, come sostengono i suoi scritturi da noi a suo luo-
go allegati. Aggiungasi a questi il can. Gaet. Lombardo che n'ha
fornito una Cronologia isterica dall'anno 44 dell' era volgare fino a
dì nostri: nel voi. IV dell' Enciclopedia eccl. impressa a Napoli -1845
in-4°.
Allorché le Chiese sicole dall' imp. Leone Isaurico furon divulse
dal patriarcato romano e incorporate all'orientale, il patriarca di
Costantinopoli creò la prima volta due arcivescovi in Sicilia: 1' uno
fu quello di Siracusa, come testé dicevamo, 1' altro quel di Catania.
Estinti umendue per la invasione moresca, oggi amen Ine hanno ri-
cuperata la pristina dignità. Yeggiamo le scritte spettanti a que-
st' altra chiesa,
lo, Bapt. Basilis, cat. Factum iuridicum super concessionibus ter-
rarum per episcopos calanenses ad plura s<cula factis. Cat. ì685
in fol. * Quest' opera è congiunta colla seguente:
Yinc. de Ugo, agrig. Allegationes de auctoritate episcoporum ca-
tanensium concedendi terras ad emphyteusim. Catan. 1685, et ite-
rinm 1755 in fol.
Diss. canonica in favore de' pensionar! del vescovado di Catania,
contra i titolari del medesimo. Pai. 4757 fol.
Frane. Xav. del Campo, Ad tutandam catanensis ccclesiae iuris-
dictionem, Oratio historico-legalis. Pan. 17-40 fol.
Collectio monumentorum, quae ad tuenda ecclesiae catanensis iura
eruit ex locis auihenticis Vitus Coco, eiusdem ccclesiae canonicus.
Pan. 1776 in-4°.
Vito Caco, Risposta alle ragioni del Capitolo di s. Maria l1 Ele-
mosina, sulla esenzi ine di assistere al proprio vescovo nella conse-
crazione de' sacri olii. Pai. 1775, in-i°.
— Varie dimostrazioni degli errori sparsi nel libro che ha per ti-
tolo: Risposta alla breve notizia ecc. Cat. 1770 in-ì°.
Pietro del Campo, Memoria in favore del vescovo di Europo con-
tra il capitolo di Catania. Senza data.
Gio. Agost. de Cosmi, Difese due del Capitolo di Catania contro
il vescovo di Europo. Pai. 1781 in-V. * Risponde al Delcampo, il
quale però mise Cuora una « IVisposla alla prima Difesa ».
ART. Ili. CHIESE EPISCOPALI — § I. DI CATANIA 301
FU, Cafaro, Difesa dell'insigne collegiata chiesa di s. Maria del-
l' Elemosina, e del di lei prevosto. Mess. 1812 in-4w. * Era egli prof,
di canoni in quella università, e preposito di quella chiesa che
vuol esimere dalla giurisdizione del vescovo.
Seb. Zappala, Lettere di risposta al medesimo, sulla unicità del
parroco di Catania. Ivi 1813 in-4°.
* Anco Nat. Zuccarello lasciò ms. una risposta allo stesso Cafa-
ro, che pretendea la chiesa collegiata di Maria ss. dell' Elemosina
esser parrocchia indipendente dal vescovo. Questa memoria sull'u-
nità della parrocchia catanese serbasi da Fr. di Paola Bertucci che
ce ne ragguaglia nella Biografia dell'autore. Cat. 1846in-8°.
Ragioni a favore del capitolo di Catania contro i secondari di es-
so. Cat. 1820 in*4\
Memoria della collegiata di s. Maria della Limosina in sostegno
del suo dritto elettivo del prevosto , non soggetto alle riserve
della s. Sede. Pai. 4821 fol.
Sulla dimanda fatta dal sac. can. Gius. Castagnola intorno al
dritto di coamministrazione ecc. Cat. 1821 fol.
Vmc. Cor darò- Clarenza, Cenno storico sul diritto metropolitano
della chiesa catanese. Ivi 1844 in-4°. * Metteasi in campo questa
pretesa all'occasione che il vescovo di Siracusa M. Gius. Amorelli
ottenne dalla s. Sede la onoranza di primo suo arcivescovo.
* Il re Ferdinando 11, secondando i voti della città, nel consiglio
di Stato del 1 dicembre 1850, si è dichiarato di voler presso la s.
Sede interporre i suoi uffici per elevar la Chiesa catanese alla di-
gnità arcivescovale. Se ne attendevano le pontificie costituzioni, men-
tre ciò scrivevamo. Questa sovrana risoluzione , comunicata all' In-
tendente di quella città, leggesi nel giornale d'essa Intendenza, di-
cembre, dett' anno.
§ II. CHiESA DI GIRGENT1
* Abbiamo di questa chiesa e de' suoi vescovi -un cenno istorico
del can. tesoriere Eraclìde io Presti , nel voi. IV dell'Enciclopedia
dell' Ecclesiastico. Abbiam di giuridico gli scritti che seguono.
Ragguaglio della condotta e ragioni del vescovo di Girgenti M.
Lor. Gioeni in occasione della visita delle rendite e legati pii di
quella cattedrale. INap. 1756 fol.
* Scrittore ne fu Giamb. M. latinucci) firmato in fondo di que-
st' Allegazione.
502 CLASSE XIII. DIRITTO ECCLESIASTICO— iUtt. li. IUHTICOLARE
Dimostrazione delle ragioni, che assistono detto vescovo per visi-
tare gli effetti e prendere i conti di quella cattedrale Nap* 4 758 fol.
* Lo stesso ne fu 1' estensore-, die risponde alle dus contrarie al-
legazioni di t|ue' canonici intitolate « Causa regia, e Nota de' reali
diritti. Nap. 1738 in-4*.
Difesa dello stesso prelato contra le pretensioni d' alcuni canonici
di quel capitolo. Nap. 1738 in-4°.
Risposta alla Dimostrazione fatta a prò delle pretensioni del ve-
scovo di Girgenti sul suo capitolo. Nap. 1740 in-4#.
FU. Corazza, Ragionamento storico-legale sul pero de' regolari a
pagar le decime a prò del decano di Girgenti Pai. 1743 io fol.
Per il dritto di libbra collazione che su' canonicati di Girgenti
compete a quel vescovo. Senza data, in fol.
Allegazione a favore di D. Antonio Cavalieri, cantere della catte-
drale di Girgenti. Pai» 1750 in fol.
Ugone Pape, decano di Girgenti, Difesa delle tre sentenze confor-
mi da sé ottenute contra il cantore di quella cattedrale sulle pre-
minenze del suo decanato. Pai. 17ol fol.
Ant. Crescimanno, cantore, Difesa delle giurisdizioni e preminenze
della sua cantoria contra il detto decano. Senza data, in fol.
Ragioni per mettersi in esercizio Y ozione del capitolo di GirgenU,
esposte in regio senato dall' avv. Gius. il/. Fisichella. Pai. 1757
in- 4°.
M. Andr. Lucchesi-Palli, Raccolta d' alcune notificazioni, editti ed
istruzioni pubblicate pel buon governo di sua diocesi. Pai. 176o
in-ì
'.o
Ragioni del decano di Girgenti e d'altri contra gli Agostiniani di
Naro (su' dritti di decime). Pai. 1843 in-4°.
Le decime , Ragioni del p. Agostino di Naro avverso il decano
della cattedrale di Girgenti: la serie sulle decime de' prelati di Sici^
lia, 2a ediz. Pai* 1844 in-8°.
§ III. CHIESA DI MAZZARA
Questa città, i cui storici da noi a suo luogo lodati reputano fi-
glia della diruta Sclinunte, nobilitala dagli Arabi clic vi stanziarono
ART. Ili, CHIESE EPISCOPALI — § III. DI MAZZARA 305
pei* due secoli, restaurata da Ruggiero che diseaceiulli nel 1075 ,
debbe a questo principe il suo vescovado. Una recente notizia dei
vescovi, del capitolo, degli stabilimenti religiosi di questa città e dei
comuni di sua diocesi, balla trascritta Bart. Castelli nel voi. IV del-
l'Enciclopedia dell'Ecclesiastico. Nap. 1845 in-40.
Non sono a nostra saputa scritture legali che riguardino questa
chiesa: il perchè ad altre volgiamo lo sguardo.
§ IV. CHIESA DI CEFAL13'
V origine di questa chiesa , la serie de' suoi vescovi, lo stato
materiale e formale del vescovado, leggonsi stesamente descritti nella
più volte citata Enciclopedia dell' Ecclesiastico, voi. IV.
Privilegia ecclesiae cephaluditanae a diversis regibus et impera-
toribas concessa, recollecta iussu Thomae de Butera episcopi anno
i5f>cS. * Quest'opera, compilata da Guglielmo di Mistrelta , rimase
inedita-, donde Vinc. Auria estrasse alcune Notizie, che serbansi nella
libreria del Comune (Qq D 166 n. 4,
Matthaei Orlandi, Allegationes prò ecclesia cephaìaedensi conlra
obiecta per R. M. C. advocatum. Senza data in Ibi,
Mich. Giordano, Per la città di Cefalù e suo real capitolo contro
il vescovo di essa M. Doni. Valguarnera. Nap. 1746 in-40.
E. Pìraino, Sulle prestazioni pretese dalla mensa vescovile di Ce-
falù. Pai. 1844 in-4°.
Andrea Gallo , La causa de' vescovi di Sicilia , Memoria per M.
Proto vescovo di Cefalù contro il Direttor generale de' RR. e DD.
alla Consulta generale di Sicilia. Pai. in-4°. * Dimostra spettare al
Vescovo la collazione delle dignità e de' canonicati capitolari.
§ V. CHIESA DI PATTI
Questa chiesa è pressoché contemporanea alle due precedenti: pe-
rocché la città edificata dal conte Ruggiero presso 1' antico Tindaro
venne decorata di cattedra episcopale circa il 1130, e unita a quella
della prossima Lipari. Un cenno de' suoi prelati n' ha inserito il cav.
Ant. Busacca nella summentovata Enciclopedia. Di scritte legali non
altre ci occorrono che le seguenti :
Constitutiones canonicae cathedralis ecclesiae s. Bartholomaei Pa-
ctarum, et aliorum regularium. * Furono promulgate dal vescovo Gil-
berto Isfar, ed impresse insieme colle sue Costituzioni sinodali. Pai.
1584 in-8*.
304 CLASSI UH. DiniTTO ECCLESIASTICO — 5EZ. II. PARTICOLARE
Editto di M. Martino Orsino vescovo di Patti per li cleri delle
parrocchie di Tortorici. Mess. 1852 in-8°. * DifTinisce le attribuzio-
ni di quell'arciprete centra le pretensioni d'alcuni collegiali.
5 VI. CHIESA DI LIPARI
Da greci mss. che nel monastero di Grotta-Ferrata si serbano, ap-
pare l'episcopato eolio essere stato eretto fin dalla metà del terzo
secolo: ina, distrutto per la irruzion saracenica, fu poi da Ruggieri
restituito. Se non che Giliberto primo vescovo nel 1 1U , e i suoi
successori governarono insiememente questa chiesa e T anzidetta di
Palti fino al U00, allorché Bonifacio IX le divise e ne fece due ve-
scovadi distinti. D'inno è che leggasi il Cenno storico sulla chiesa
di Lipari, del can. Carlo Rilriquez nel t. LXXV, pag. -275, e LXXVI,
n. 126, pag. 53 del Giornale di scienze lettere ed arti: dove sostiene
quel suo vescovo non essere più soggetto a Messina, ma sì a Roma:
ciò che dimostrano i documenti che sieguono.
Urbani papae Vili romani Litterae apostolicae , 29 octobris
1627. * Rescritto recato dal Pirri nella Notizia di questa chiesa, e
dall' Ughelli nell'Appendice al t. Il della Italia sacra. Per tal decreto
veniva il vescovado liparitano ritolto alla giurisdizione messinese :
ma r esecuzione di esso ne fu sospesa, finché Alessandro VII con
nuovo decreto (transuntato a Palermo il 9 febbraro lG01)sanoì tal
esenzione, e dichiarò questa chiesa immediatamente soggetta alla Sede
apostolica. 0*gi nondimeno si conta tra le suffraganee di Messina.
Tra le scritture divolgate da uno degli ultimi vescovi abbiamo
le seguenti:
M. Visconte Proto, Risposta all'arcidiacono del suo capitolo sulla
pretesa intangibilità del suo stallo in coro. Pai. 1859 in-8#.
— Raccolta di notificazioni, editti, istruzioni e decreti pel buon
governo della sua diocesi. Nap. 18 iO in-i°.
— Sui diritti della chiesa di Lipari. Pai. 1842 in-S\
ART. IV. VESCOVADI NOVELLI
Fin dal 1778 il Parlamento implorava da S. M. la grazia di ac-
crescersi il numero de vescovi, atteso l'aumento delle nuove popo-
lazioni. Così abbiamo negli Atti di quel Parlamento, e presso il Giar-
rizzo (( Codex siculus » lib. I, Ut. 1, § IV. Accoglieva il re la di-
manda e commetteva alla Deputa/ione del regno stendere un piano
o sia specchietto di nuove circoscrizioni di diocesi da comunicarsi
alla Giunta de' presidenti e consultore per esaminarlo pria di pre-
sentarsi al Sovrano. .
Nel Parlamento del 1802 fu rinnovellala la istanza , e quindi co-
minciarono le trattative colla Corte di Roma, da cui dopo lunghi e
ART. IT. VESCOVADI NOVELLI 503
ben maturati processi vennero eretti in prima i vescovadi di Calta-
girone, Nicosia e Piazza-, più tardi quelli di Trapani, Noto e Calta-
nisetta, essendosi avuto riguardo di costituir capo di diocesi ogni
città capo di provincia.
Le bolle di erezione le verremo qui segnando colla data che ne
indica l' epoca delle fondazioni. Gli assensi poi de' delegati regi per
\n così detta Esecutoria di esse bolle, veggansi presso il Gallo Co-
dice ecch sic. 1. II, tit. VI.
§ I. CALTAGIRONE
* Fin da' principi del secolo XVII , questa città , la più grande
e la più ricca tra le mediterranee dell' Isola, chiese un proprio ve-
scovo, e ne avanzò le istanze a re Filippo IV, sotto il pontificato di
Urbano Vili. A ciò si oppose il vescovo di Siracusa, a cui era sog-
getta, e nella lingua del Principe fu pubblicata la seguente scrittura.
Vinc. Turtureto pai. Erecion de la yglesia catedral pretendida de
la ciudad de Caltagiron de la diocesis eie Saragoza en el reyno de
Sicilia. Madrid Ì627 in fol.
* Per tale impugnazione rimase sopito Y affare fino al 1802, quan-
do M. Giamb. Alagona, venutovi per sacra visita , ivi cessò di vi-
vere, ed allora dal Senato si rincalzò la dimanda a re Ferdinando III,
che accogliendola di buon grado interpose suoi uffici presso la santa
Sede. Questa destinò delegato apostolico M. Raff. Morante arciv. di
Palermo che istruitone 1' intero processo informativo, inviollo alla S.
C. Concistoriale. A sostegno poi del medesimo, uscì fuori la seguente
scrittura :
Giacomo Boscari, Memoria per la erezione del vescovado di CaU
tagirone. Ivi 1812 in-4*. * Era costui parroco della pieve di s. Gia-
como, principal protettore della città, arcidiacono di quella colle-
giata, direttore di quegli studi e professore di sacra Teologia. Qui-
vi egli espone i titoli che giustificavano la domanda. A lui però volle
rispondere per parte di Siracusa, il seguente scrittore:
Sav. Landolina, Risposta a detta Memoria in difesa di Siracusa.
Quivi 1815 in-4°.
* Era questi un letterato di gran nome, e disse quanto seppe e
potè per impedire lo smembramento di sua diocesi : ma già il ne-
gozio era conchiuso tra le supreme due potestà*, e quindi" fu ema-
nata la decretale:
SS. D. N, Vii F/7, Litterae decretales super erectione episcopa-
ti in urbe Calalaieronis. Romae 1816 in fol. * Questa bolla, ema-
nata ai 12 settembre di deti'anno, fu rimpressa a Caltagirone, con
a fronte la versione italiana.
40
500 CLASSE XIII. DIBITTO ECCLESIASTICO— SEZ. II. PARTICOLARE
Compendio delle costituzioni mss. della cattedrale di Caltagironc.
Ivi 1834 in-8°. . . .
* Primo vescovo fu consacrato M. Trigona e Parisi, già preposito
e vicario apostolico di Piazza sua patria: a cui, trasferito all' arci-
vescovado di Palermo, nel 1833, succedeva M. Bened. Denti ,
prior cassinese di s. Martino.— Altre particolarità di quella chiesa,
di quel capitolo, di quella diocesi vi darà il can. Sav. Grasso in un
articolo dell' Enciclopedia ecclesiastica, voi. IV. Nap. 1845 in-4».
^ II. RICOSIA
* Essendo, già tempo, in questa città due chiese collegiate che si
contesero lunga pezza il primato, molte liti si fecero e memorie molte
si scrissero dall' una parte e dall' altra*, eccone alquante.
Mich. d' tirso. Per la matrice chiesa di s. Maria della città di Ni-
cosia, nella suprema giunta di Sicilia. Nap. 1785, in-4*.
Carlo Yanni e Goffredo de Bellis, Per la matrice chiesa di s. Ni-
colò patrono di Nicosia, nella suprema giunta di Sicilia. Nap. 1/84
'""* Dono il processo informativo per lo vescovo di questa città ,
compilato a Palermo nel 1812 da M. Mormile, un altro ne fu rico-
minciato a Roma presso la sacra Congr. Concist. a cui fur presen-
tate dalle parti contendenti le memorie che sieguono.
Sacrae congregationi concistoriali messanen. dismembrationis et
erectionis novae cathedralis prò capitulo et canonicis ecclesie s.
Mariac maioris civitatis Nicosiae : Restrictus facti et inr.s cum bum-
niario. Romae 4816 in fol.
Eidem congr. prò capitulo et canonicis insignis collegiatae et ma-
tricis ecclesiàe s. Nicolai centra praedictam ccclesiam. Romae 18 ib
in fol.
Ristretto del precesso apostolico compilato da M. T.aff. Mormile
arciv. di Palermo, dietro la delegazione speciale e le istruzioni ri-
cevute dalla saera congr. concist. Roma 1810 fol.
55. D. N. PH VII, Li tterae decretales super dismembratione no-
vcmdécim terrarum a nimis extensa archi-dioecesi messan., et in
illarum praecipua civitate Nicosiae herbitensis unius oniscopatus
erectione, postulante Ferdinando! rege sancilae. Uomac 181/ in lui.
Eiusdem litterae decretales super insignis collegiatae et matricis
ecclesiàe s. Mariae maioris ad minoris basilicae honorem elaUone,
aucto capituli maioris dignitatum et canonicorum numero. Neap.
182K fol.
ART. IV. VESCOVADI .NOVELLI — § II. NICOSIA 307
Per la basilica di s. Maria maggiore, nella consulta di Sicilia.
Nap. 1826 in-4°.
* I canonici di questa basilica ancor dopo la erezione della catte-
drale pretendevano ia continuazione degli aboliti diritti matriciali.
A loro però fu risposto così :
Ragioni pel capitolo ed arciprete della cattedrale di Nicosia con-
tro la collegiata basilica di s. Maria. Pai, 1815 in-4°.
Ai Signori componenti la commissione per l'esame delle vertenze
tra' due capitoli di Nicosia. Pai. 184G in-4°0
Risposta della chiesa cattedrale di Nicosia alle pretese della col-
legiale basilica per servire d'appendice ad una prima memoria. Pai.
4840 in-4°.
* Dopo i tanti dibattiti finalmente il re col vescovo ottennero dalla
santa Sede una bolla finale di conciliazione.
Pii /X, Literae decretales super unione Capituli s. Mariae maioris
cum altero cathedralis ecclesiae, 14 iulii 1847.* Questa bolla transun-
tata a Palermo a' 4 del seguente agosto fu quivi stampata nel 1849
con in fondo gli Statuti per lo regolamento del servizio ed officia-
tura delle due chiese.
* Più copiose contezze su queste chiese, su quelle controversie ,
su codesto vescovado, le abbiam noi date nel lib. 11 della Istoria dì
Nicosia, pubblicata a Palermo quest'anno medesimo.
§111. PIAZZA
Quivi fu eretto il terzo de' nuovi vescovadi per bolla di Pio VII,
data a' 5 luglio 1817, ed esecutoriata a Napoli 20 febbraro 1818.
11 tempio cattedrale, ricostruito nel 1603 in più ampia forma, de-
dicato alla Madre di Dio , vien ufficiato da una cinquantina di ca-
pitolari. Vedine altre contezze nella citata Enciclopedia . Scritti le-
gali non ci son conti.
§ IV. TRAPANI
Quest' antichissima città ricordata nelle favole e nelle storie più
rimote si crede che ab antico fosse decorata di sedia episcopale. Ed
infatti tra le suffraga nee al metropolita di Siracusa si conta nel Ca-
talogo riportato da Mieli. Lequien a Oriens christianus » t. 1 de Patr.
CPol. e. 14; e da Ruberto Mireo « Notitia episcoporum orbis »
1. 1, e. 10.
Sacra Congregata concilii P. D. Cavalchino secretarlo Mazarien.
Praeemiuentiarum prò cantore et decano collegiata e et parochialis ec-
clesiae s. Laurentii civitatis Drepani, contra eiusdem canonicos. Ro-
mae 1741 fol.
508 CLASSE UH. DIRITTO ECCLESIASTICO—- SLZ. II. PARTICOLARE
* Al 18M-, tre altri vescovadi si sono eretti in Sicilia, l' uno dei
quali è il drepanitano, per cui emanò la seguente Costituzione:
Greqorii P. XVI, Bulla eroctionis Episcopati!? ecclesiae drepani-
tanae, die 51 maii 484-4 # Fu transuntata agli 8 del seguente giu-
gno, e creatone primo vescovo M. Yinc. M. Marolda , della congr.
del ss. Redentore.
Gio. Morello arciprete, Sull'antico vescovado di Trapani : Lucu-
brazione dell' andato secolo rimasta inedita, di cui un sunto è que-
sta che seguita:
Carni. Palmeri, Cenno storico sulla chiesa vescovile di Trapani ,
inserito nel t. IV dell' Enciclopedia dell' Ecclesiastico , p. 1036*39
* Pretende che tale sia stata ne' tempi antichi -, ma è stato impu-
gnato dal seguente:
Paolo Af. Pero, ciantro di quella cattedrale, Osservazioni intorno
al Cenno storico ecc. Pah ÌS50 in-8°. * Ribatte '.e pretensioni del
mentovato parroco di s. Nicolò, il cui scritto riporta io 'ondo a q le-
sta confutazione,
— Memoria canonica in favore del capitolo cattedrale di Trapani
contro le pretese deli' arciprete della collegiata di s. Pietro, Pai 1850
in-4°. * Presentata alla R. Consulta di Stato in Sicilia, ove dissipa
le costui vantate prerogative.
Statuti pel governo del reverendissimo Capitolo della s. Chiesa dre-
panitana. Pai. 1850 in-4?.
* Sono art. 440 sanciti da esso capitolo 1* agosto 484$, e pubbli-
cati dal ciantro suddetto, che v' appose degli schiarimenti in fondu.
§ V. NOTO
Fin dal 1153 questa illustre città chiese un proprio vescovo , e
ne ottenne lettere da papa Eugenio IV, confermate ancora dal suc-
cessore Nicolò V nel 1450, ed anco ratificate da re Alfonso che vi
assegnò per dote le due abbazie di s. Maria dell' Arco e di s. Lucia
di Noto, esistenti in quel territorio. Ma il vescovo di Siracusa ga-
gliardamente si oppose allo smembramento di sua diocesi: laonde f af-
fare per allora non andò piii innanzi.
Due netini scrittori ci hanno trasmesso questa contezza, Vincenzo
Litiara « De rebus netinis » fol. 120, e '1 suo allievo Rocco Pirro
nella Notizia della chiesa siracusana, agli anni 1455 e 5i. 11 primo
di essi ancora riporta le lettere regie.
Questa città originaria da' Sicoli, da cui trasse appellazione una
delle tre nostre Valli maggiori, è stata costituita capo d' una Valte
pìinore, e di recente capo di nuova diocesi, dimeuibrata da quella
di Siracusa, in virtù della bolla seguente:
ART. IV, VESCOVADI NOVELLI — § V. NOTO 509
Gregorii XV L Littorie decretales super erectio.ie cathedralis eo
clesiae Netiuae àie 15 maii 1844*
* Questa bolla transuntata a Roma nel dì 8 del seguente giugno,
fu eseguila a Palermo a' 18 del susseguente luglio. Ne fu preconiz-
zato primo vescovo M. Gius. Menditti, canonico della metropolitana
di Capun.
Non ci sono a mano scritture che questa chiesa concernine).
§ VI. CALTANISETTA
* Anco quest'altro Comune, capo di provincia , divenne capo di
diocesi nell' anno suddetto per somigliante costituzione del mentovato
pontefice, emanata a' 23 maggio , e ratificala dal regio delegato a
Palermo, i8 luglio 1814. Primo vescovo M. Ant. Stromillo teatino di
Gurga. Per sì fausto avvenimento venne detto e poi pubblicato il se-
guente:
Paolo Zanghì, Discorso nell'occorrenza d'esseso stata innalzata la
città di Caltanissctta a sede vescovile. Pai. 48Ì7 in-8°.
§ VII. ACIREALE
Alle diverse città ultimamente decorate dell'infoia episcopale si
vuol aggiungere Acireale , cui per domanda fattane dal sovrano si
concede dallo stesso pontefice Gregorio XVI la erezion della catte-
ora, da effettuarsi però alla prima vacanza della sede di Messina o
<li Catania-, perocché da smembramento di queste due confinanti dio-
cesi viene a formarsi la nuova.
La bolla porta la da' a del 27 giugno 4841: il sovrano rescritto è
degli 8 luglio 18ìG; e del 49 di detto mese la provvista del regio
delegato-, trascritta dal Gallo nel lib. II, tit. VI del Codice eccl. sic.
dove pure troverai le così dette Esecutorie delle Costituzioni soprac-
citate.
§ Vili. ALTRE CHIESE
Strigniamo in un fascio i poclii scritti che riguardano altre chie-
se che o già furono o certo non sono episcopali.
Lentini: Gius. Puccetti leontino , Dimostrazione dell'antica ve-
scovil sede di Lentini a prò del suo senato e capitolo , in risposta
ad un luogo memoriale di Mons. vescovo di Siracusa. Senza data.
* Riporta notizie di quella città e di quella chiesa, che pretende
doversi chiamare ed onorare da ex-cattedrale. Enumera i santi , i
privilegi, i vescovi, e gli antichi monumenti di quella chiesa.
Troixa: P. Antonio da Troina , Memorie di quest' antica città:
serbansi mss. nel suo convento de' Cappuccini di esso comune.
510 CLASSE XIII. DIRITTO ECCLESIASTICO — SBZ. II. PARTICOLARE
Can. Marco Mastica, Per lo duoni) in castello di Troina contro
l'arciv. di Messina. Pai. 1802 in-8». * Dimostra esser quello cap-
pella regia, e però soggetta al Cappellano maggiore , non all' Ordi-
nario.
Ustica: Della chiesa di Ustica e sua dipendenza dal Cappellino
maggiore del regno di Sicilia contra l' arcivescovo di Palermo , Me-
moria. Pai. 1807 in fol.
Balestrate: FU. Evola, Memorie sulla giurisdizione della real par-
rocchia di Balestrate sopra la chiesa di Trapelo e suo territorio. Pai.
1S3J e seg. in-8°.
Capizzi: Sul primato della chiesa madre sotto titolo di s. Niccolò
in Capizzi, Memoria di S. A. R. G. Pai. 1830 in-8*.
* N* è autore Salv, Russo di detto comune, che ce l' ha inviata
con altri suoi scritti su quella sua patria : le iniziali dinotano, Sup-
plente al regio giudice.
Gius. Cona, Riflessioni critiche avverso una Memoria anonima sul
primato della matrice chiesa di s. Niccolò, in difesa de1 diritti della
parrocchiale chiesa di s. Giacomo maggiore apostolo protettor di Ca-
pizzi. Pai. 1851 in-8°.
* A costui rispose il Russo colla seguente:
— Seconda Memoria sul primato ecc. Pai. Ì852 in-S#.
Greci: Saverio Mattei, Per le greche colonie di Sicilia sulla do-
manda di deputarsi in questo regno Un vescovo nazionale. Senza
data, ma è a Napoli, in-4. * Questo vescovo fu conceduto, ed oggi
risiede a Palermo, dove pur avvi un Seminario greco-albanese. Nuova
edizione se né fatta a Pai. 1852 in-8°.
JSicc Slitti) Sopra la chiesa greca di Palazzo Adriano , Memoria
ms. che serbasi nella libreria comune di Palermo (Qq).
SEZIONE III.
DIRITTO SINODALE
Raunati i Pastori in comizi vi statuiscono delle ordinazioni oppor-
tune ai bisogni. Indi nacquero le tante raccolte de concili, de quali
in altra opera abbiano ragionato.
Sono i concili o universali o nazionali o provinciali o diocesani.
Agli universali intravvennero i nostri vescovi, come rilevasi dalle lo-
ro soscrizioni agli atti e decreti smodali-, sopra che contiamo alquanti
illustratori siciliani. Sieguon indi i concili tenuti in Sicilia. Scarse
per vero dire son le contezze rimasteci de' sinodi nostri, coro nazio-
nali, come provinciali: ma quali ch'esse sieno, eccole in poche.
511
ART. I. SINODI GENERALI
Non abbiamo edizioni sicole di questi concili, ma ben abbiamo la-
vori dirizzati alla loro intelligenza -, pochi sì , ma non dispregevoli.
Eecone i nomi e i titoli.
Archang. Garini assorensis, Concilia Apostolorum. Romae 1690
in folio espanso.
Bonav. S. Eliae pan. Synopsis oecumenicorum orientalium Con-
ciliorum, in qua praeter historiarum notitiam, haeresum proscriptio-
nem, canonumque Breviculum, propositiones aliquot in Conciliorum,
et apostolicae Sedis favorem defenduntur adversus recentiores impu-
gnatores, pars 1 et 11. Romae 1687 in- 12*.
— Conciliorum oecumenicorum Schema in duas partesdistributum,
quarum prior quae in oriente, posterior quae in occidente sunt ce-
lebrata complectituf. Romae 1700 fol.
* Questa tavola de' Concili era stata composta dal p. Ani. Cele-
stri, e pubblicata ivi 1684 in fol. , ora venne accresciuta e divisa
in due. Lasciò inedito un corrispondente trattato. « De oecumenicis
Conciliis occidentalibus » poiché fu prevenuto da morte a Roma 1715.
Ant. Celestris pan. Tabula Conciliorum generalium , quae hucus-
que exiant ad studiosorum sacrae eruditionis commedum et memo*
riae facilitatem. Romae 1684 in fol. 5 et cum accessionibus Bonav,
S. Eliae pan. Ibid. 1700 fol.
lo. Ant. Sessa pan. De Conciliis generalibus et nationalibus : De
haereticis et haeresibus, t. II in fol.
* Citansi dal Mongitcre nelF App. 1 alla sua Biblioteca, tom. II,
pag. 21: ma rimasero mss. a Rema, dove l'autore scrivea.
Frane. Passalaequa salem. Àcta Concilii chalcedonensis in arabicum
idioma translata ad erudiendos orientales et maxime Aegyptios ad
catholicam fidem instruendos. Romae 1694 in fol.
Georgii Stassi ex Plana Graecorum , Commentarium in canonem
XXIII Concilii chalcedonensis. * Leggesi nella Raccolta di cementi
de' primi quattro sinodi generali pubblicata dal suo amico Gius. Ca-
talano, a Roma 1756 in fol.
Frane, Dom. Benecini maltese, Il concilio di Calcedonia difeso nelle
sue Azioni 11 e IV dalle false spiegazioni proposte nella Lettera fran-
cese sparsa in Roma. Nap. 1716 in fol.
Nic. Tedeschi, vulgo Abbatis (seti potius archiepiscopi) pan. De
concilio Basiieensi, t racla tus. Parisiis, ex Bibliotheca exotica et
512 CLASS R XIII. DIRITTO ECCLESIASTICO — SBZ. Il, PARTICOLABE
classici, ox Gcsnero et Bellarmino de Script, cccl. * Questo trattato,
in difesa di un Sinodo divenuto scismatico , fu riposto nelf Indice ;
ma pure venne traslato in francese da N. Gervaise dottore sorbo-
nico.
— De ventate et inslitutione Conciliorum sacrorum , praesertim
Basileensis. Lugduni 1517 in-8°. * Era l'autore intervenuto al Con-
cilio di Basilea, di cui volle farsi l'apologista. L* apologia di lui ha
poi data Giamb. de Grossis nel suo « Abbas vindicatus » Firenze
1651 in-i°.
Mauritii de Gregorio , Expositio laconica paraphrastica omnium
bullarum, conciliorum, deeivtorum etc. Neap. 1 6 ì5 ibi.
— Ad Concilium tridenti num Margarita et Hyaciotbus. Yen. 1019
iu-8°, et ì Gi 0 in-i0, et alibi. * Sotto nome di Margarita compren-
de un Catalogo di tutti i concili generali e provinciali, coli* indica-
zione delle dottrine in quelli stabilite o degli errori condannati. Sotto
noni1 poi di Giacinto va un Indice copiosissimo delle materie in quel
Concilio trattate, ed insieme con essole tante volte ripubblicato. Egli
inoltre lasciò mss. gli Aforismi ossia la Somma di tutti i Concili, e
più altri scritti commemorati da Andr. Bovetta in Bibl. Ord. Praed.
an. 4058.
Ant. Philothei de Homodeis , Compilalo decretorum et canonum
sacrosancti oecumunici et generalis tridentini Concili i. Yen. 4566, et
69 et 73 in-8-
lo. Bapt. Giattini pan. Historia Concilii tridentini ex italica Sfor-
tiae Pallavicini latine reddita, voli. Ili. Antuerpiae 1672, in folio
et in- 4°.
Cirillo di Giovanni, Il Concilio tridentino volgarizzato , ricordasi
dal Serio nelle giunte al Mongitore.
Scipé Henrici mess. Censura tipologica et historica adversus Pe-
tri Suavis Polani de Concilio tridentino pseudo-historiam. Dilingae
1654 in-8°, et Coloniae 1664 in-i°.
— De tribus seriptoribus historiae Concilii tridentini. Amctelodami
et Antuerpiae 1656 iu-8°.
Gio. Amico, Catechismo storico del Concilio di Trento , con una
breve distinta notizia di tutti i Concili, eresie ed eretici , colle ge-
sle dei sommi pontefici, imperatori, re e principi cattolici, che lo so-
stennero, voli. III. Pai. 1742 in-8°.
* Fu T autore parroco di s. Lorenzo in Trapani sua patria, e
dedico quest' opera a M. Gius. Statella vescovo di Mazzara.
ART. I. al.NODI GENERALI 315
Can. Pietro Buonavia, Sulla convocazione di un concilio ecume-
nico. Pai. 4848 in-8. * Annunziò pure la versione da sé fatta dei
Concilio di Trento e dedicata a papa Pio IX.
ART. II. SINODI NAZIONALI
G<>ncilium episcoporum Siciliae centra Heracleonitarum haeresim ,
anno 425. * Di questo primo concilio scrivono V antico autore del
libro a De haeresi praedestinatiana » pubblicato da Jac. Sirmondo
a Parigi 4645*, Stef. Baluzio nella nuova Collezione de* concili-, Frane.
Pagi nel Breviario de' romani pontefici; Ant. Mungitore nelle Giunte
alla Sicilia sacra del Pirro, ed altri.
Duplex Concilium siculum contra Arianos, annorum 566 et 440.
* Leggonsi di carattere di Dom. Schiavo, tra gii Opuscoli eruditi
appartenenti alla Storia di Sicilia, mss. in questa libreria comuna-
le (Qq F 54 n. 5, 6),
Concilium adversus Arianns anno 525: itemque aliud contra Mo-
nothelitas, circa an. 648. * Fanno menzione dell' uno s. Atanasio sì
nel libro \ contra gii Ariani, sì nelP Epistola a' Vescovi affricani: del-
l'altro, Leonzio nella Vita di s. Gregorio II, vescovo di Girgenti ;
e s. Massimo, nell' epistola a' Vescovi di Sicilia: d' amendue, il Gaetani
nella Isagoge alla Storia sacra sicola, cap. 56, pag, 242, 259; 1' Amato
nel libro III u De principe tempio panorm. cap. 2, pag. 28 ».— Que-
sti pur fa memoria d' altri due sinodi nazionali nel duomo di Paler-
mo,^tenuti da M. Simon Salvatore, vice-legato apostolico, l'uno nel
4455 per sancire i diritti triennali della sede apostolica, l'altro
nel 1442 per assodare le leggi dell'ecclesiastica disciplina; celebrati
amendue sotto re Alfonso Aragonese (Lib. Xlll, cap. 2, pag. 457).
Statnta Congregationis Episcoporum Siciliae , anno MDCCCL Pa-
normi habitae, ibique typis edita 4852 in-4«.
* Sull'esempio delle altre nazioni e province che di quest'anno
tennero diversi concili pe' presenti bisogni della Chiesa, i Vescovi an-
cora della Sicilia si congregavano sottoìa presidenza di M. Ferdinan-
do M. Pignatelli card, arciv. di Palermo entro il suo palagio. Ne fu
inaugurato il solenne aprimento nel duomo, la prima domenica di
giugno, e continuarono le sue sedute fino al dì 24, sacro al ss. Pre-
cursore, in che le chiusero con solenni azioni di grazie nel duomo
medesimo.
Intervennero a questo congresso gli arcivescovi di Monreale e di
Siracusa, i vescovi di Girgenti, Mazzara, Cefalù, Piazza, Calta ni ssetta,
Lipari, e quello di Flaviopoli in partibus, cantore della R. Cappella
Palatina: gli altri prelati assenti mandarono le lor procure, e dichia-
rarono la lor adesione a' decreti della assemblea. Questi decreti fu-
ron compresi in quattro Titoli : a I De clericis minoribus-, Il De
41
7)14 CLASSI XIII. DIRITTO ECCLESIASTICO — SEX. HI. SINODALE
maioribus; III Do regularibus*, IV Do laicis ». In ciascuno si prescri-
veano i rispettivi articoli di riforma, di disciplina,, d: istituzioni no-
velle.
Furou tali Atti latinamente compilati dal segretario Alessio Nar-
bone, già professore di teologia, ed ora di sacri canoni e di storia
ecclesiastica, il quale distese ancora un'Enciclica in nome di lutto
il Corpo episcopale alle diocesi della Sicilia, ed inoltre inserì due ar-
ticoli nel Giornale officiale di Palermo , in detto mese , annunziando
nell' uno 1' aprimento, nell' altro il chiudimeato di questa straordi-
naria convocazione.
Di questi Atti gli originali serbansi nell'archivio dell'Arcive-
scovo presidente. L' ab. Vincenzo Crisafulli dienne una compe-
tente notizia nel V volume del Gerofilo siciliano, giornale ecclesia-
stico di Palermo, fase. 21, 22 e 24$ ove alla stesa ragiona della isti-
tuzione, dello spirito, degli uffici di siffatte assemblee.
ART. III. SINODI PROVINCIALI
Concilium I, per Matthaeum Ursinum archiep. panorm. anno loT-2.
Concitium 11, per Lud. Bonitum archiep. panorm. an. 1388.
* Gli atti e decreti di questi due sinodi , celebrati nella chiesa
metropolitana di Palermo, son riportati dal medesimo Gio. M. Amato
]. cil. ove pure soggiungonsi i Parlamenti tenuti nel medesimo tem-
pio.
* Qu-sti inoltre ricorda più altri sinodi tenuti nel duomo di Pa-
lermo. Anzi il Mongitore nell'articolo di lui (Bibl. sic tom. I, pag.
T>ì8) n'attesta che' a vea pronta per le stampe una Notizia d'altri
venti concili siciliani finora incogniti.
ART. IV. SINODI DIOCESANI
Dacché il Concilio di Trento ebbe ingiunta la frequentazione dr<i
sinodi, i nostri vescovi di là ritornati si dieron pensiero di mandarla
ad offetlo-, e da quel tempo appunto trae principio la celebrazione
sinodica in tutte le nostre diocesi. Di molti sinodi non ebbesi cura
di pubblicare i decreti-, di molti altri si mandarono alle stamp : ed
eccone le edizioni secondo l'ordine doppio de' luoghi e degli anni.
5 I. Paflermo
Il card. Pietro Tagliarla, reduce dal Concilio di Trento, vi cele-
brò il primo sinodo per promulgarvi i tridentini decreti nel 1555.
Altro ne tenne M. Frane. Orosco nel 1560: ma gli Alti di essi n n
sono in luce.
OH ariani Pracconii , Decreta congregationis diocccsanac. Pan.
\ in-S°.
C aesaris Marnili, Constitutiones in dioecesaha synodo promulga iae.
Pan. 1587 in-4°.
Card. IoanneUini Doriae, Constitutiones synodales annoruoi 1615,
1022, 1053. Ibi in-S°.
Martini de Leon et Cardènas, Constitutiones an. 1652 in-8°.
Iacobi de Palafox et Cordona, Constitutiones an. 1679. Pan. 1681-,
et iterimi 1747 in-8°.
Ferd. de Bazan, Synodus. * Fa quest' ultimo sinodo preparato,
ma non celebrato. I suoi atti compresi in due volumi, stanno nella
libreria comunale, descritti in gran parte dal can. Frane. Marchese
che fiume il promotore, come nella vita di lui il Mongitore ne at-
testa. Nel I volume contengonsi le costituzioni sinodali da dover pro-
mulgare: nel II diversi atti di visita, regolamenti della diocesi, e me-
morie di parrochi sulla disciplina.
§ II. Messina
Phil. Crispi, Statata synr dalia anni 1592, quae extant in tabula*
rio ecclesiae messanensis. * Avvene copia in questa libreria comu-
nale (Qq D 47 n. 15).
Ant. Lombardi, Constitutiones synodales, an. 1588. Mess. 1591
in-8°.
Andreae Mastri-Ili, Constituiiones synodales. Mess. 1621 in-8°.
Sim. Carafae, Synodus Messanae 1647 in-8°.
Ios. Cicalae, Synodus a Carolo Trigona S. I. concinnata. Messa-
naie 1681 in-8°.
Ios. Migliaccio, Synodus Messanae 1725 in-4°.
| III. Monreale
Alex. Farnesii, Constitutiones synodales per Io. Ànt. Fassarum
si ve Phasidem pan. episc* Chrysopolitanum, eiusque vie. gen. Pan.
1554 in-4°.— Altera eiusdem Synodus habita an. 1569 memoratili-,
sed non extat.
Hier. de Vernerò et Leyva, Synodus in Monte-Regali 1625 in-8°.
Cosmae card, de Torres , Decreta synodalia , Monte-Regali 10T;8
in-8°.
316 classi: xm. diritto ecclesiastico— SEI. ni. sinodale
Card. Frane. Pentii, Synodns. Monte reg. 1653 in-8e.
Card. Alvari Cienfuegos S. I. Synodus. * Restò ms. e ve n'ha
copia in questa libreria del Comune.
§ IV. Siracusa
Thomae de Ilerbcs Synodus, an. 1588, cuius meminit Pirrus.
Hier. Bononiae, Constitutiones. Pan. 1553 in-4\
Ant. Capottanti, Synodus. Cat. 1651 in-4°.
Thomae Marino, Synodus prima. Pan. 1727 in-4°.
§ V. Catania
Bonav. Secusii, Constitutiones synodales 1610 ms. in Regestis Cu-
riae episcopalis.
lo. de Torres Ossorii, Synodus. Militelli 1655 in-8°.
Mich. Ang. Bonadies, Decreta in dioecesana synodo a Frane. In-
torcetta S. 1. edita. Cat. 1668 in-8°.
§ VI. Girgeuti
Mimi Gibbi, Synodus an. 1510, cuius Acta non extant.
Didaci Haedo , Constitutiones et decreta per Marcellum Crassum
ord. praed. edita. Pan. 1589 in-8°.
Vinc. Bonincontri, Constitutiones dioecesanae. Pan. 1610 in-8°.
Frane. Trahinae, Constitutiones synodales. Ibi 1632 in-8°.
Ferd. Sanchez de Cueìlar, Constitutiones. Pan. 1655 in-8#.
Frane. M. Bhini, Synodus ms. circa an. 1680.
Frane. Ramirez, Constitutiones dioecesanae editae a Pctro Attardi
eius vicario. Agrig. 1704 in-8\
Dom. M. Loiacono, Synodus dioecesana, liabita an. 1850, nondum
edita.
§ VII. Mazzara
Ani. Lombardi* Constitutiones e» decreta. Pan. 1575 in-8».
A?.T. IV. SINODI DIOCESANI — § Vii. MAZZ.4RA 517
Marci la Cava, Constitutiones synodales. Pan. 1610 in-4°.
— Secundae synodi constitutiones et decreta. Ibidem 1624 in-4*.
lo. Dom. card. Spinola, Synodus. Pan. 4641 in-8°.
Barth. Castelli, Decreta synodalia ab Io. Dom. Spinola iam edita :
mine iterimi confirmata, additionibus et variationibus aucta in syn-
odo an. 1608. Drepani 1699 in-8°.
Alex. Caputo, Synodus. Drep. 1736 in-8°.
§ Vili *atti.
Arnaldi Albertini, Synodus an. 1536, non extat.
Giliberti hfar et Cruyllas , Constitutiones synodales* Pan. 1584
in-8°.
Matth. Fatii, Constitutiones dioecesanae synodales. Pan. 16S8in-8\
§ IX. Cefalii
Octaviani Praeconiì, Sanctiones synodales. Pan. 1584 in-4°. * Que-
sto prelato fu nipote del suddetto arciv. di Pai. dello stesso nome
e cognome.
Martini Mime, Synodus. Pan. 1619 in-4°.
Oclavii Brancifortii, Constitutiones synodales. Pan. 1636 in-4».
Petri Corsetti, Constitutiones synodales. Pan. 1642 in-4°.
Matthaei Orlandi, Constitutiones synodales. Pan. 1694 in- 4°.
Malthaei a s. Stephano, Constitutiones dioecesanae. Pan. 1707 in-4%
§ X. Lipari
Caietani de Castillo , Synodus liparensis , a Carolo Trigona de-
scripta: nondum edita.
Petri Yinc. Platamonis, Synodus anni 1726 ms,
§ XI. Santa Lucia
Sim. Jmpellizzeri, Constitutiones synodales illius ÀbbatiaG. Mess.
1681 in-4°.
318 CLASSE XIII. DIRITTO ECCLESIASTICO— Si'.*. III. SINODALE
§ XII. malta
Lucae Boni, Synodus habita an. 1668. * Se ne conserva un esem-
plare ms. in questa comunale biblioteca,
Fr. Davidis Coco Palmer ìi, Synodus an. '170~> celebrala, cuna Ap-
pendice in duas partes divisa. l\omae 170J in-4*.
* Una raccolta di editti , ordinanze, diplomi riguardanti i nostri
concili nazionali, provinciali , diocesani, è stata inserita da Andrea
Gallo nel lib. I, tit. VI del Codice eccl. sic. da lui annotato. Pai.
1846 in-4°.
* Quivi in ispeziellà riporta per esteso le Costituzioni del sinodo
nazionale di M. Simon Salvatore ; del provinciale di M. Ludovico
Bonito*, del diocesano di M. Giacomo Palafox.
SEZIONE IV.
DIRITTO SPECIALE
Due peculiari Istituzioni furono grandemente promosse per tutti i
domini soggetti ai Pie Cattolici: ciò sono, la Inquisizione e la Cro-
ciata. Era destinata la prima a preservare la cattolica fede, ila ogni
depravazione di errore; la seconda a ristabilirla ne* paesi occupati
dagl'infedeli, lo parlo della primitiva loro desi inazione, non ignoran-
do che ad altri usi col tempo far fatte servire.
Or Sicilia, sendo pur essa venuta sotto la dominazione de' Sovra-
ni di Spagna, venne partecipando alle ispane istituzioni, intra le quali
primeggiavano queste due: sopra le quali contiamo i seguenti nazio-
nali scrittori.
ART. I. INQUISIZIONE
Questo tribunale, detto già del S. Ufficio , introdotto fra noi fin
da' tempi di Federico li, che nel 1224 promulgò un Diploma sul
buon regolamento di esso (riportato dal can. Franchina nell'opera che
or citeremo), esercitò sue giuridizioni tino a tempi del viceré mar-
chese Caraocioli, quando per ordine di re Ferdinando IH fu abolito^
per dispaccio de' 16 marzo 1782. Per tutto questo intervallo far messi
in luce i seguenti trattati.
Marti ditelli cat. Patrocinimi] prò regia iurisdictione siculis in-
quisitoribus concessa. Matriti, ex Frane. Bardi, de Cruciata traci. II.
* Contra questo scritto Gio. da Torrcrilla inquisitore pubblicò un
Apologetico a Napoli 1657 in-4°.
ART. I. INQUISIZIONE 519
Ant. Mostacii drepan. Abeccdarium tribunalis s. Offìcii , in quo
plura dubia ad qualificatores et consultores ss. Inquisitionis perti-
nentia expenduntur. # Citasi dal Mongitore nell' App. Il alla sua Bi-
blioteca.
Vinc. Icmcardi pan. orci. Praed. Becisionos ac definitiones casuum
memorabilium, quae in s. Offìcii tribunali ad examen revocatae sunt.
* Citansi dal Cristodoro nell' elogio di lui, e dal Marchesi nel Diario
Dom. t. VI.
Manritti de Gregorio, camaratensis ord. Praed. Praxis ss. Inqui-
sitionis. Neap. -1640 fol. et alibi.
lo. Alberghini pan. Manuale qualificatorum ss. inquisitionis , in
quo omnia quae ad illud tribunal, ac haeresum censuram pertinent,
brevi niellicelo adducuiitur. Pan. 1042 in-8°. et Caesarauqustae
1671 i»-4°.
Marci Serti pan. In sanctum Inquisitionis Officium tractatus Vili.
Edilio novissima. Pan. 10(50 fol. * QuesV opera venne censurala dallo
spagnuolo Barnaba Gallego: ma fn rivendicata da un altro ispano ,
Ludovico da s. Raimondo colla sua « Question apologetica etc. Pai.
1(386 in-4°.
Ant. Agraz pan. De inqiiisitoribus Siciìiae. * Citasi da Vinc. Au-
ria negli Elogi mss. degl'illustri Palermitani.
lo. M. Berlini, pan. Sacrosanctae Inquisitionis rosa virginea, in
qua catholicae (idei puritas efflorescit. Pan. 1662 foU
Onuphrii Giunta, Fragmenta iuris et praxis ad sacrum fidei tri-
bunal spectantia: opus posthumum, cui accessit Manuale qualificato-
rum, Io. Alberghini. Pan. 1748 fol.
Lud. Paramo, Defensio s. Inquisitionis offìcii : serbasi ms. nella
libreria di questo Collegio massimo.
Frane. Baronia e Manfredi, Ristretto dei processi nel pubblico
spettacolo della [ade divulgati dalla santa Inquisizione di Sicilia. Pa-
lermo 1640 in- 4°.
Istruzioni del s. Officio di questo regno ed isole coadiacenti per
le cause degli eretici, stampate d'ordine dello stesso tribunale per
uso e comodo dei RR. Commissari del Regno. Pai. senz'anno in-4°.
Racconto dell'atto pubblico di fede celebrato in Palermo 1638,
scritto da Gir. Matranga. Ivi in-4°.
520 CLASSE XIII. DIRITTO ECCLESIASTICO— SEX. IV. SPECIALE
* Nello stoss'anno ne fu fatta un'altra Relazione dallo stesso au-
tore con nuove aggiunte.
Modo di processare nel tribunale del s. Officio dell'Inquisizione
di Sicilia, disposto da Paolo Garica e tradotto dallo spagnuolo d'or-
dine de' sigg. Gio Todone e Pietro Galletti inquisitori. Pai ITU
in-4°.
Ant. Mongitorc, L'atto pubblico di fedo solennemente pubblicato
dal tribunale del s. Ufficio di Sicilia. Pai. 1724 fui. * Si premet-
tono contezze isteriche di questo tribunale, e poi parecchie figure in
rame metton sott' occhio quelle clamorose dimostrazioni.
Origine del tribunale d' Inquisizione in Sicilia con un catalogo
degi' Inquisitori dal 1:232 sino al 1742 mss. nella libreria di questo
comune.
Altre relazioni degli Atti pubblici degli anni 17-25-27-51-36-57 e
segg. si trovano pubblicati senza i nomi degli estensori.
FU. Corazza, Origine e progresso dell' Inquisizione in Sicilia. — Po-
testà degl' Inquisitori.— Ceremoniale del s. Uffìzio.— Onorifici nzc del
commissario.— Competenze cogli altri tribunali. — Intorno al suo foro
ecc. * Stanno mss. in detta biblioteca.
Ant. Franchimi, Breve rapporto del Tribunale della ss. Inquisi-
zione di Sicilia dal tempo di sua instituzione, notizia de' privilegi
da' monarchi a lei conceduti, e memoria delle persone che l'han retto
fino al presente. Pai. 1714 fol.
§ I. Cr.OClATA
La Bolla che dicesi della ss. Crociata, eli' è un vestigio di quelle
antiche spedizioni che nell'età di mezzo fui* intraprese per la ricu-
perazione di Terrasanta, Per essa bulla concedeansi ampissime gra-
zie, indulgenze, privilegi, alla compiuta e perfetta intelligenza dei
quali servono i trattati seguenti.
Si vuole che tal Bolla sia stata conceduta al nostro reame prima
che alla stessa Spagna: giacché a questa djella primamente Giulio 11
nel 1500, laddove noi contavamo già quella ni Alessandro VI nel U07.
Qu'ìla poi del reame napolitano non è anteriore al 1777, quando fu
spedila da Pio VI al re Ferdinando IV. Ecco le opere che la nostra
riguardano.
Balla prima concessionis ss. Cruciata e in Siciliae regno anno 1509
a tulio 11 concessa ex autographo bibliothecae monasterii s. Mar-
tini.
ART. 11. CROCIATA 3 '21
Frane. Bardi S. I-. pan. Bulla Cruciatile explicata et illustrata trac-
ìatibus lucupletissimis, opere quadripartito comprehensis. Pan. 1616;
et iterum cum auctario 1650 fui.
Frane. Amor. Maja pan. De Bulla Cruciatae lepidus fereque apo-
logetici^ discursus. Yen. 1665 in-4%
Marci Serii pan. In s. Cruciatae Bullam tractatus. Pan. 1650 fol.
Tlwmae Tamburini, De Bulla Cruciatae cum additionibus ad om-
nia auctoris opera. Pan. 1665 in-i°. * Questo trattatto fu poi ri-
prodotto ned*1 differenti ristampe delie Opere tutte dell' autore, a Lio-
ne 1689. Venezia 1694, 1719 e altrove.' Riportasi per intero il testo
della Bolla latina.
^Caroli Latiì, Bullae Cruciatae absolutissima dilucidalo, divisa in
15 disputationes et SO quaestiones, in quibus difllcultates 522 di-
stinco et dilucide enodantur. Pan. 1657 fol.
-— Compendium totius dilucidationis in quatuor Cruciatae Bullas,
nem[)e communem, lactieiniorum prò ecclesiasticis, compositionis, et
defunctorum. Pan. 1664 in- 12.
Petri Catalani, De ss. Cruciatae Bulla tractatus: extat ad calcem
Universi iuris theologico-moralis. Venetiis 1728 et 29 fol.
Emm. Rodriquez, Esplicazione della S. Crociata divisa in due parti,
eoa l'addizione di Vinc. Riccio. Pai. 1622 in-4°.
Basilio Campanella, Addizioni alla Somma de' casi di coscienza su
detta Bolla del p. Emm. Rodriquez. Pai. 4627 in-4».
Andrea Ciangotto, Risposta alla lettera del sig. Parroco N. N. coi
riflessi sopra alcuni punti appartenenti alla Bilia della s. Crociata.
Pai. 1750 fol.
— Breve esplicazione dell'indulgenza e de' privilegi della Bolla
della s. Crociata. Ivi 1732 in-8°.
Ant. Pecorella, Trattato della Bolla della s. Crociata. Pai. 1755
in-4°. * È annesso all' opera sulle Proposizioni dannate di Ciansenio
e d' altri da lui tradotta.
Istruzioni a' distributori delle Bolle della ss. Crociata. Palermo
1785 in-4°.
FU. Neri M. Cammarata , Diss. intorno ai privilegi , grazie ed
indulti delia Bolla della s. Crociata di Sicilia e di Napoli^ col testo
latino d' entrambe le bolle, e con la ripurgata dottrina su le indul-
genze. Nap. 1784 in-8°. 42
522 cl.vssu un, DIRITTO ECCLESIASTICO— SEI. IV. SPECIALE
FU. Corazza, Sul foro della Crociata.— Giurisdizione del Commis-
sario generale.— Competenze tra esso e i Vescovi. Stanno mss. tra
le sue Miscellanee in questa libreria del Comune.
SEZIONE V.
DIRITTO COMUNE
La Chiesa siciliana fu sempre unita alla Chiesa romana, il cui su-
premo Gerarca la resse ne! primi secoli, qual sua snburbicaria, pria-
che istituiti venissero i propri metropolitani. Le leggi pertanto che
governavano la Chiesa romana stendeva nsi pure alla nostra, eh' è
quanto a dire, nostro era il Gius pontificio. E siccome nelle mate-
rie civili vedemmo la Sicilia aver adottato il Corpo del diritto ro-
mano giustinianeo, non altrimenti per le materie ecclesiastiche si è
vetta mai sempre col Corpo del comun diritto canonico -, quantun-
que e per le une e per le altre materie si avesse quelle leggi pro-
pria che abbiamo fin qui esposte , e che derogavano in parte alle
comuni.
Or dunque i nostri canonisti gli studi loro dovutamente applicaro-
no a dilucidare il diritto pontificio alla guisa che avean fatto il ce-
sareo: e di questi or siegue dare contezza.
ART. 1. ISTITUZIONI
I primi elementi del diritto civile comprendonsi nell' Istituta , e
già il vedemmo a suo luogo. Consimili elementi adunque ci si pre-
sentano del giure canonico. E poiché le due Sicilie in ambo i diritti
seguirono gli stessi principii, non farà meraviglia di veder qui tra
gl'islitutisti sicoli qualeheduno napoletano. Li rassegniamo secondo
le due lingue in che scrissero*, prima i latini, poscia gl'italiani.
§ I. ISTITUZIONI LATINE
Josephi Pilaja mess. Institutiones in decisiones pontificia? ex cor-
pore iuris canonici extractae, et in quatuor libros divisae, t. I, Mess.
1064-, t. II, Cat. Ì6G9 in fol.
Petri Alagonae syr. S. I. Totius iuris canonici compendi uni: to-
rnus I, continens Decretalium, Sexti, Clementinarum, Extra vaganti uni
tura loannis XXII, tura Communium Epitomen, praecipuamqueGlos-
sae doctrinam. Romae 1G22 in-4«.
— Tomus II, continens Epitomen Decreti Gratiani. Ibi H>23 in-4->.
* Questi due volumi vennero in dett' anno ripubblicati a Lione di
Francia.
AP.T. I. ISTITUZIONI — § I. LATINE D2D
Ben. Chiavettae pan. S. I. Institutiones iuris canonici, seu Stim-
ma totius legis pontificiae, in tres libros distributa: liber I de per-
sonis ecclesiasticis. Pan. 1711 in-4°.
— Liber II, de rebus ecclesiasticis. Ibi 4712 in-4*.
— Liber III, de iudiciis, deìictis et poenis ecclesiasticis. Ibi 4713
in-4«.
— Consultatiormm canonicarum et moralium, tomi li. Ibi 1714-
17 in-4#.
Vetri Catalani S. I. Universi iuris theologico-moralis corpus in-
tegrum, in IV partes distributum: quarum I Prodromum continet*, Il
est de Deo loquente; III de Christo sacrificante; IV de Ecclesia iu-
bente, voli. IL Yen. 47:28 et 29 fol.
Vinc. Micelii, Ad canonicas institutiones Isagoge scientifieo-dogma-
tica: opus poslhumum. Neap. 4782 in-8°.
Dom. C avallar ii neap. Institutiones iuris canonici in tres partes
ac in sex tomos distributae: accessit lus siculum ecclesiasticum siu-
gulis quibusque iuris canonici tractatibus accommodatnm. Pan. 1786-
91, voli. Vii in-8\
* Le giunte sul nostro diritto fur annesse da Giov. Franco per
la parte civile, e da Vinc. Fontana per la parte ecclesiastica.
Phil. Cafari in catanensi archigymnasio prof. Delecta iuris cano-
nici capita, t. II. Cat. 1793-94 'm-A\
* Quest' autore era napolitano, come il Cavallaro suo precettore:
ma tenne cattedra nell' università di Catania.
lulii Laur. Selvaggi, neap; Institulinnum canonicarum libri tres,
editio allera castigaiior et auetior, cui praeter caetera accessit ple-
nius Synta^ma iuris eccl. neap. Panormi 1817 t; li in-8ó. * 11 diritto
eccl. nap. è oggi a noi comune ugualmente che il civile e '1 politico,
attesa la unità del reame.
Sancii Amantiae, Prima iuris canonici dementa, voli. III. Cat. Ì8\b
in-S°. * Fur questi parimente letti nel vetusto liceo catanese.
Emm. Leone, Isagoge ad ius canonicum siculum, t. 1. Pan. 1819
in-8°. * Contiene la Storia del diritto delle chiese e de' vescovadi
della Sicilia nelle differenti epoche fino ai Saraceni. Il voi. Il, che
dovea continuare l' età susseguenti, non vide la luce.
Frane* Rossi, Iuris ecclesiastici praelectionos: accedunt adnolatio-
nes ex iure ecclesiastico siculo depromptae a can. Steph. di Chia-
ra, t. 11. Pan. 1827 in-8*.
Tyl'i CLASSA KM. DIRITTO ECCLESIASTICO — 8117.. V. COMUNE
Stcph. di Chiara, Àdnotationes ad rem canonicati! e siculo iure
depromptae. Pan. 18Ó5 in-8°.
* Sono q li ostesse le annotazioni aggiunte alle prelezioni suddette,
ch'egli spiegava in questa II. Università.
Luti, Manilio 0. P. Inslitutiones canonica?. * Fnr lette da lui
in questa li. Università, ma nmi pubblicale: ve n' ha copia nella li-
breria di questo cherical seminario.
Iìaph. Pecorelli presb. neap. luris ecclesiastici , maxime privati,
Inslitutiones commoda novaque methodo adornatae -, quibus discipli-
na huius regni additur, t. IV. Neap. 1842-, 1 1 iterimi auctior atque
expolitior, 1847-41) in-8°. * Tra le cose che spettano a\ nostro di-
ritlo, havvi i concordati, le costitutioni pontificie, le ordinanze regie
e la storia documentata della nostra Monarchia.
§ 11. ISTITUZIONI ITALICHE
Le Istituzioni canoniche di napolitani scrittori , come son quelle
del Gravina, del Lupoli, del Gagliardi , del Sulvaggi, al diritto co-
mune annettono il nazionale delle due Sicilie. Ma noi passandoci di
esse che scritte sono latinamente, faremo sol ricordanza delle seguenti
dettate in volgare.
FU. M. Sceusa. 17 Ecclesiastico pienamente informalo delle più de-
gne notizie spettanti a' ministri e ministeri propri del suo stato ,
t. I. Pai. 4754 in-4°. * Vi dà contezze degli ordini tutti della ge-
rarchia, ossia delle persone ecclesiastiche: i volumi 11 e IH sulle Cose
e su' giudizi eccìes. rimasero mss. appo i parenti dell' autore in
Termini.
Ros. can. Gregorio, Dritto pubblico ecclesiastico in Sicilia per tutto
il secolo XVII, estratto dal libro VII delle sue Considerazioni sulla sto-
ria di Sicilia, dall'avv. Giamb. Nicolosi: nel t. XIV del giorn. di se.
lett. ed ar. Pài. 1826, pag. 138. * Quest'e una parte delle sue Con-
siderazioni sul nostro diritto altrove lodate.
Sief. can. di Chiara, Discorso siili' origine del diritto canonico-si-
culo, recitate nell'Acca*}, di Pai. e inserito nel t. XXVI del Giorn.
di se. lett. ed ar. n. 7G, pag. 21.
— Dinlto pubblico ecclesiastico di Sicilia. Pai. 1856 in-8e. * È un
succinto compendio per uso della sua scuola, partito in sei epoche,
quante sono state le dinastie tra noi regnanti, cui riporta le leggi
cu. .nate. Un lungo estratto n'ha dato G. A. Gallina nel t. LV di
detto Giornale n. 105, p. 288.
ART* I. ISTITUZIONI -— ^ !I* ITALICHE 325
Luigi can. Giampallari, Diritto ecclesiastico sicolo, t. IV. Pai. 1828
in-8°. * Sarebbe questo il corso più compiuto del nostro diritto, se
non fosse inesatto nelle materie, e disadorno nella trattazione. Una
grave censura, con esso una filza di strafalcioni da lui tolti, si leg-
ge nel t. XXIX, n. 87, p. 173 del Giorn. di se. lettere ed arti.
Pusq. Liberatore, Della polizia ecclesiastica nel regno delle due Si-
cilie, secondo il dritto canonico e V ultimo Concordato ; 3' ediz. ri*
veduta ed aumentata dall'autore. Nap. 1842 in-8\
Tomm. Mich. Salzano, Lezioni di diritto canonico, pubblico e pri-
vato, considerato in se stesso e secondo Y attuai polizia del regno delle
due Sicilie, 5a ediz. migliorata ed accresciuta, voli. IV. Nap. 4843
in-S°. * Evvi in fondo un quadro delle chiese vescovili del regno.
L' autore è napolitano ugualmente che il precedente : la 7* ediz. ivi
fatta è del 1850.
Giov, A. Gallina, Manuale d'affari ecclesiastico-sicoli. Pai. 1835
in-8°. * Di quest'opera sono in luce soltanto i Preliminari, dove si
annunzia il contenuto di essa che dovea costare di tre parti.
Gius. Laudicina, Manuale teorico-pratico della procedura eccle-
siastica di Sicilia. Pai. 1843 in-4°.
Ferd. Perticone, Elementi dell'antica Ritologia civile in Sicilia ri*
masta vigente presso le corti ecclesiastiche. Pai. 1852 in-8°.
Vinc. Crisafulli, Corso di dritto ecclesiastico sicolo. * Si promette
1' opera in 4 volumi.
I/ab. Cirino Rinaldi da Castro-Filippo in calce al t. XXVII del
Giornale di scienze lett. ed arti, 1829, pubblicò un Programma d* I-
stituzioni canoniche: le quali non ci è noto che venissero in luce.
* Altre Istituzioni di dritto ecclesiastico sicolo , ed una Organiz-
zazione e competenza dei tribunali ecclesiastici di Sicilia, si trova
pronte alla stampa l'avv. Andrea Gallo, redattore del Codice eccle»
siastico-sicolo, impresso a Palermo 1846 e seg. in-4*.
ART. li. SCRITTORE
Sopra il Diritto comune pontificio, al pari che sul cesareo (che
vedemmo a suo luogo), contiamo e comentatori e allegatori. Salutia-
mo per ordine e gli uni e gli altri.
§ I. C0MENT1
Allo studio preliminare della canonica giurisprudenza , qual ci sì
porge nelle Istituzioni , vuole tener dietro lo studio del testo ori^i-
526 CLASSI* Xlll. Lll'.ITTO ECCLESIASTICO—*.!. V. COMDXE
le che lo leggi comprende, e contiensi nel Corpo del diritto canoni-
co, cioè il Decreto, le Decretali , le Clementine , le Stravaganti , e
principalmente i Decreti de sinodi e le Costituzioni de' papi.
Questi adunque sono i testi tolti a compitare da parecchi nostri,
i cui dotti volumi ebber loro conciliata altissima rinomanza. In fatti
vegliamo questi loro eomenti venire alla pubblica luce dalle più co-
spicue citta d' Europa. 1 piii solenni spositori sono quest' essi.
Nic. Tedeschi; vulgo Abbatis Panormitani , In quinque Decreta-
lium libro s Commentarla. Venetiis 1588 in-4°, et 159*2 in fol.
— Cum aliis eius lucubrationibus, voli. Vili. Lugduni 1527 et 57
in fol.
— Cum additionibus Àléxandri de Nevo, voli. Yl.*Ibidem 1549 et
86 in fol.
— Cum additionibus Zachariae Ferrerii. Taurini 1517, et Parmae
1569 in-4°.
— In compendium redacta ab Hier de Ferrariis. Venetiis 1564
ÌB-4».
— Commentarla in Epistolas Clementinas et earum Glossas. Pari-
siis 4516, et Ven. 1571 in fui.
— Ex recognitione Leonardi a Lege. Lugduni 1584 et 86 in fol.
Andreae Barbatiae seu de Bartholomaeo, In libros Decretalium Com-
mentarla, voli. V. Venetiis 1508 et 11 in fol.
— Lectura in Clementinarum compilationem. Ven. 1516, et Par.
1517 in fol.
— De testibus ad e. Testimonium, extat in tomo IV Tractatuum
universi luris. Ven. 1584 in fol. et in Traetatibus de Testibus pro-
bandis vel repmbandis variorum auctorum, per lo. Bapt. Ziletum in
lucem editis. Ibidem 1574 in-4°.
— Super II Decretalium rubr. De fide instrumentorum: extat in-
ter Repetentes luris Canonici, voi. IV.
Bern. de Medico svi*. Super caput volentes, una cum Consiliis Gu-
lielmi de Perno. Mess. 1557 in fol.
Ant. Philothn de Homodeis, Compilatio decretorum et canonum
Concilii tridentini. Ven. 1566 et 69 et 75 in-8°.
Marii ltaliae pan. In tertium librum Decretalium de immunitate
ecclesiarum. Pan. 1611, et cum additionibus, 1646 in fol.
Frane, Bardi pan. S. I. in Regulas iuris canonici in Sexto lucu-
lenlissima commentaria. Pan. 1611 in fol.
ART. 11. SCRITTURE — § I. C0MENTI 327
Ant. Seraphìni Camarda mess. 0. P. Romanoriim pontificum de-
cretalium a primo usque ad sextum librum synopsis accurata et pie-
na, qua exhibentur tituli librorum, capita sìngula , et prò re nata
praeceptoris Angelici doctrina illustra tur: subiìcitur luris canonici
regularum explicatio. Romae 1715, et Reate 1757 fui. * Opera
di gran polso dedicata a Clemente XI.
— Constitutionum apostolicarum, una cum Caeremoniali gregoria-
no et pertinentibus ad electionem papae, Synopsis accurata'et plana,
nec non elucidatio omnium fere diffìcultatum, quae evenire possunt
circa electionem R. P. Reate 1752 et 37 fol.
— Additio ad Synopsim etc. ubi et Constitutio Clementis XII et
eius chirographum, una cum illorum synopsi et aliquibus animadver-
sionibus illustratur. Senza data in fol.
* Questo domenicano messinese da confessore di Benedetta XIII
in Roma passò ad esser vescovo di Rieti , ove celebrò e mandò in
luce tre sinodi negli anni 1726-55-49 in-4°.
Altro domenicano d' Acireale, Mariano Leonardi, avea pur prepa-
rati sei ampli volumi di ragione canonica, che per V immatura sua
morte rimasero inediti, secondo che n'attestano Candido Carpinato
nella Vita, e Gian Agost. de Cosmi deli' Elogio di lui.
Andreae Cottonì pan. C, R. Positiones historico-polemicae cano-
nicae, selectae ex libro l decretalium Gregoni IX. Pan. 1750 in-4\
— Quaestiones in V libros Decretalium. *Lasciolle pronte alla stam-
pa, come ne fa fede Frane. Serio nelle giunte mss. alla Biblioteca
di suo zio Mongitore.
§ li. ALLEGAZIONI
Tra le opere di civile giurisprudenza sì antica e sì nuova ripo-
nemmo le varie Decisioni delle Gran Corti e de' Tribunali supremi del
regno. Volevamo far altrettanto all' uopo presente: ma non abbiamo
di sì fatte raccolte. Sappiamo bensì che parecchi canonisti siciliani
compilarono le Decisioni della sacra Ruota romana, essendo essi mem-
bri di quella sovrana Curia , i cui oracoli consultati venivano dal
mondo distiano.
Di sì bel numero furono un Nic. Tedeschi, soprannominato 1' Abate
Palermitano; un Andrea di Bartolo, detto Barbazza, un Niccolò d'A-
ragona, vescovo di Sardegna*, un Ant. Corsetti netino ed altri illu-
stri, de' quali ragionano e Agost. Fontana nella Biblioteca legale, e
Giamb. Cantalmaio nella sua « Svntaxis sacrae Rotae romanae Audi-
torum ».
Lasciati noi questi dallato , faremo sol menzione d' alquante me-
morie o sia allegazioni dettate da' nostri giuristi per occasione o di
controversie insorte o di richieste consulte sopra punti di ecclesia-
stica disciplina. i
32S CLASSI XIII. DIRITTO ECCLESIASTICO — SF.Z. V. COMUNI
Jos. M» Trainiti, Responsum prò actu iustitiae punitivae esercito
per superiorem in subditum, Mess, 1G11 in-4°.
Ilier. Trimarchi, Iuridica dcmonstratio prò valido regressu p. Ga-
brielis Lopez ord. praed. Matrili 1033 in-4°.
Phìl. Cammaratae pan. Iuridicum discrimen inter episcopos, ab-
bates et regulares. Mess. 1047 in-4°.
los. Scoma calatabillottensis, Patrociuium rogii patronatus eccle-
siae s. Mariae Magdalenae de Kilga. Pan. 10GÌ fol.
— Patroci ninni regine iurisdictiunis in causa immuni tatis eccle-
siae. Ibi 1688 M.
•- Allegationes prò ven. conventi! S. Mariae montis Carmeli Sute-
rae: extant apud Frane. Magretti in Observationibus ad const. Du-
cis Sermonetae.
Patri Fortis pan. Allegationes prò suffragiis animarum regum Si-
ciliae. Romae 4073 in fol.
— Pro sepulturis impetrandis in cathedrali ecclesia. Pan. in fol.
Hier, Magìi pan. ci. reg. Allegationes de irregularitate prò D.
Francisco Catalano. Matrili 1G80 in fol.
Steph. Montaperti, Allegationes prò los. Esealona Salomone ma-
gistro scholae regiae capellae palatinae. Pan, 1687 fol.
Laur. M. Pisani mylensis, Allegationes de electione canonica :
extant in libro Animadversionum iuris Frane. M. Pisani fratris. Pan.
4689 in-4°.
Frane» Gastone cat. Allegationes in causa praecedentiae. Pan.
1697 in fol.
— De spatio nsyli ecclesiastici canonica dissertatio in causa im-
munità Us. Ibi 1699 fol.
Steph. Mirae pan. Allegationps de immunitate ecclesiastica , qui*
bus probare nititur laicos aerarios episeoporum ea non gaudere. Pan.
1700 in- fol.
Frane. M. Cirini, Legale responsum prò ecclesiastica immunitate.
Mess. 1707 in fui.
lqn. Muratoris menensis, De iure fundationis collegii mclitensis S.
I. Romae 1708 in fol.
Allegazioni per la rivocazione dell' Editto pubblicato da' Reveren-
dissimi Vescovi di Catania Girgenti e Mazzara, in contemplazione d Ila
ART. II. SCRITTURA — § II. ALLEGAZIONI 329
Lettera missiva della sacra Congregazione dell' Immunità, tradotte dal-
l'idioma spagnuolo. Senza data, ma è a Palermo 1714 fol.
Nicolai Castiglioni pan. Discursus iuridicus habitus in supremo
apostolicae legatine tribunali, in causa abbatiae S. Mariae la Nova,
prioratus s. Felicis, et beneficii S. Ioannis li Greci etc. Pan. 1722
in fol.
— Compendium orationum habitarum in celebri possessorio hono-
rum omnium Ferdinandi de Aragona et Moncada etc. Ibi 1729 in fol.
Petri Pauli Colossi mess. Allega tiones prò deeimarum exemptio-
ne et iuris marinariae manutentione , contra novam praetensionem
archimandritalem. Mess. 1727 in fol.
Hyacinthi Chiavettae troynensis, ord. capp. Percussio cum vul-
nere ex praetensa qualitate insidiarum prò N. contra fìscum card.
Barberino protectori, allegationes iuris et facti. Romae 1750 fol.
Ben. Abbatis pan. Nullitatis donationis discursus canonicus. Pan.
1731 fol.
Phil, Fleres savocensis, Iuridica diss. ad exclusionem praetensae
immunitatis gabellae extractionis civitatis Platiae eius assignatariae
prò ven. Matrice ecclesia. Pan. 1757 in fol.
— Additiones iurium et recentiorum doctorum una cum nonnul-
lis eximiis observationibus rerum notabilium ad decisiones Marii Giur-
bae etc. Ibi 1743 fol,
ART. III. TRATTATI
Conformandoci in tutto all' ordine già tenuto per le disparate scrit-
ture di dritto civile, annettiamo qui ancora alquanti trattati di dritto
canonico, premettendo gli scritti in latino, e soggiungendo i dettati
in volgare.
§ I. TRATTATI LATINI
Nic. Tedeschi , vulgo Abbatis Panorm. , Thesaurus singularium
in Iure canonico decisorum , conscriptus in Concilio Basileensi, ex
Trithemio et Labbeo a De script. Eccl v.
— Disceptationes et allegationes Senis et alibi disputatae. Venetiis
1490 in-fol.
— De auctoritate Papae et Imperatoris, deque ventate et institu-
tione Conciliorum sacrorum, praesertim Basileensis. Lugd. 1517 in-&°.
Petri Ant. Corsetti, Sulemne ac inclytum repertorium in Abbatem
siculum et nonnulla aliorum in eadrm materia vel consimili inserta.
Ven. 1499 in-fol.
43
530 CLASSE XIII. DIRITTO ECCLESIASTICO — BEfc. Y. COMUNI
Barnabae Durantis pan. De praesentatione curati. Pan. 4604 in-8\
Ios. Branca, syr. min. obs. Analitica demonstratio ex testimoniis
atque decretis pontificum a Clemente I usque ad Gregoriani VII, im-
munitatem tam personarum quam rerum ecclesiasticarum esse de iu-
re divino. Homae d607 in-4°.
Natalis Schittini pan. De iure et iustitia, complectens omnes le-
ges divinas et bumanas. Matriti 1617 in-V.
Sim, Rao pan. Responsiones ad^ dubia super immunitate et iu-
risdictione ecclesiastica. Pan. 1615 in- 4°.
Car. de Grassis pan. De exceptionibus ad materiam Statuti exclu-
dentis omnes exceptiones. Yen. 1601 et 1603 in-4°; Pan. 1609 in fol.
— De effectibus clericatus. Pan. 1617 et 22 et 50-, Yen. 1038 et
54 in fol.
— De effectibus amicitiae. Pan. 1617 et 22 in fol.
Frane. Salerni biccarensis, Matrimoni» valor a Francorum oppu-
gnationibus vindicatus. Matriti 1636 in-4°.
— Consiliorum sive ttesponsorum iuris liber primus. Pan. 1640 in fol.
Marci Serii pan. De officio et potestate Parochi. Pan. 1643 infoi.
— De restitutionis onere. Ibi 1647 in fol.
— In Ecclesiae censuras tractatus. Ibi 1653 in fol.
— De legibus tractatus. Ibi 1658 in fol.
Andreae Muscarae libritiensis, Defensio immunitatis ecclesiasticae,
Pan. 1647 in fol,
Salv. Marchesii mess. Resolutiones canoniche de immunitate ec-
clesiastica. Mess. 1651 in-4°.
Ant. Bononiae pan. Sententia de ecclesiastica immunitate in vino
vectigali. Pan. 1664 in fol.
Io. Malata mazariensis, Miscellanea selectarum iuris utriusque as-
sertionum. Pan. 1670 in fol.
Sanctori Olivae cat. Flos legalis Episcopi potestatem in immuni-
tate ecclesiastica cognoscenda redolens. Cat. 1681 in-4°.
Peiri Corsetti pan. Idea Episcopi graphice adumbrata. Pan. 1637
in -4°.
— Synopsis errorum praecavendorum ab Episcopo in functionibus
ttim ordinis tum iurisdictionis. Ibi 1646 in fol.
ART. III. TRATTATI — § I. LATINI 351
Morii Ilaliae, pan. De immunitate ecclesiarum* Pan. 4611 in fol.
Vetri Gambacurtae pan. S. I. De immunitate ecclesiarum in con-
stitutionem Grcgorii XIV, libri Vili. Lugduni 1622 in-4°.
Marti Cutelli cat. De prisca et recenti immunitate ecclesiae et
ecclesiasticorum libertate generales controversiaeé Matriti 1647 in fol.
Frane, Gastone cat. De spatio asyli eccl. in causa immunitatis*
Pan. 1699 in fol.
Frane* M. Cirini mess. Nexus rerum iurisdictionalium , in quo
quamplurimae absolvuntur haesitationes inter seculare et eccl. im-
perium, ac inter ipsas eccl. potestates. Pan. 1700 in fol.
Frane. M. Pisani^ Quaestiones canonicae de iurisdictione. Pan. 1714
in fol.
Barnabae Durantis pan. De praesentatione curati unica quaestio.
Pan. 1604 in-8°.
Dìdaci Zambuti pan. Fodina legatorum ex visceribus testamenti.
Pan. 1609 in-4°.
Frane. Priviterae cat. Manuale antistitum, in quo quid possit e--
piscopus in qualibet fere materia , ordine abecedario disposila re-
solvuntur. Cat. 1683 fol*
De ecclesiastici interdicti sententia nec ullum ob metum Violanda^
nec subiectorum iudlcio expendenda, ex occasione sicularum censu^
rarum. Pan. 1715 fol. * Autore ne fu M. Nic. Tedeschi vesc. di
Lipari, che pur diede una Storia contra la monarchia di Sicilia. Ve-
di sopra pag. 279.
Hier. Trimarchi mess. De confessano abutente sacramento poe-
nitentiae. Genuae 1636 in-4°.
B. losephi M. card. Thomasii, Opuscula canonica nonnullis adno-
tationibus interpuncta. Pan. 1765 in-4°«
lo. de Stracutio castroregalensis, In pontificii primatus iurisdi-
ctionem. Pan. 1784 in-8°.
Ben. Abbatis pan. Nullitatis donationis discursus canonicus. Pan.
1731 fol.
Doni* Foti, De ordinandis ab epìscopo beneneficiis in fraudem Or-
dinarli, diss, canonica. Mess. 179-5 in-8%
352 CLASSE XIII. DIRITTO FXCLES1ASTICO — SEX. V. COMUNE
los. Logotetae syr. De iure et obligatione capituli in delectu clc-
ricorum, episcopali sede vacante. Pan. 4801 in-8°.
lo. Rocco, lus canonicum ad civilem iurisprudentiam perficiun-
dam quid attulerit, liber unus. Pan. 4850 in-8°.
* Quest'autore napolitano scrisse in Palermo, dov'era giudice alla
gran Corte de' conti : dimostra l' inlluenza del diritto ecclesiastico
sul civile di cui pur intesse la storia.
Ioach. Venturae pan. C. R. De iure publico ecclesiastico. Romae
1826 in-8°.
* Di quest'opera, rimasta in allora incompiuta, si annunziava oggi
la continuazione.
§ 11. TRATTATI ITALIANI
Istruzione pel concorso intorno a' benefici ecclesiastici curati, or-
dinata da M. Pietro Galletti vesc. di Catania 1745 fol. * Ne fu l'e-
stensore Giacinto M. Paterno Bonaiuto.
M. Gius. Giorni pai. de duchi di Angiò, Diss. intorno gli eccle-
siastici benefizi, dedicata a Carlo 111 Borbone. Nap. 1752 in-4°.
Liborio Amorelli Belguardo, Sopra l'uso della stola e sua origi-
ne, dove si dimostra non potersene valere il parroco nelle funzioni
non parrocali. Pai. 1755 fol.
Pietro Ciminnita, Il diritto delle romane appellazioni vendicato dalle
ingiurie di Edmondo Richer, rinnovate oggidì dalla setta de' Riche-
riani. Roma 1780 in-8°.
FU. Neri C 'ammarata, Diss. epistolare canonico-dogmatica intorno
al ministero penitenziale dei minori e maggiori sacerdoti. Napoli
1787 in-8°.
Giui. Logoteta, Riflessioni sopra il rito di consecrare le chiese.
CU. 1787 in-8°.
Gaet. M. del Giudice, Apologia di molte verità spettanti alla dot-
trina e disciplina della Chiesa , esposte in più casi morali, t. IV.
Panlopoli (Roma) 1780 in-8°.
Seb. can. Bresciano, Del metodo di domandare ed eseguire le di-
spense matrimoniali. Pai. 1811 in-ì°.
Stef. di Chiara, Memoria per la consccrazione de vescovi di Si-
cilia. Pai. 1815 in-S°. * La scrisse allorché, intercluso il commercio
ART. III. TBATTATI — § II. ITALIANI 353
colla santa Sede, propose di far consacrare i prelati dal proprio me-
tropolitano.
Lettera amichevole in risposta ad alcuni dubbi su detta Memoria.
Ivi 181-4 in-8c. * Autore ne fu il can. Gio. lo Grasso, che confuta
lo scritto del di Chiara.
Greg. Liardo, Lettera ad un amico in Catania sulla ordinazione
de vescovi. Cnltagirone 1814 in -8°.
— Breve dichiarazione d' alcune proposizioni contenute indetta
lettera. Sirac. 1814 in-8°.
— Memoria sopra il divorzio. Ivi 1821 in-8°.
— Su la erezione delle nuove parrocchie, ragioni canoniche. Pai.
1848 in-8°.
* Trovandosi la nazione gravemente addebitata nel 1813, ebbevi
chi propose al Parlamento di allora il modo di sdebi tarla col dare a
censo i fondi delle chiese*, per cui pubblicò un' anonima
Memoria su la proprietà de' beni ecclesiastici. Ivi 1813 in-8°. * Con-
tr' essa che proponea il censimento di tai beni pe' bisogni dello Stato
non pochi scritti furon pubblicati, tra' quali i seguenti :
Can. Gio. d'Angelo, Diss. contra gli errori di un anonimo sulla
proprietà dei beni ecclesiastici. Pai. 1815 in-4°.
— Della proprietà de' beni del clero, 2a edizione accresciuta d' una
Epistola dedicatoria de' pari spirituali a' pari temporali di Sicilia,
e di più annotazioni contra gli errori de' falsi politici. Pai. 1815
in-S°.
Testimonianza dell' invitta nazione britannica a favore de' beni
della Chiesa. Pai. 1815 in- 8°.
Riflessioni sulla rivoluzione di Francia , ossia Testimonianza sui
beni della Chiesa rispettati nel parlamento di Sicilia l'anno 1813
in-8°.
Avviso cattolico indirizzato al parlamento: Risposta alla suddetta
Memoria. Caltagirone 1815 in-4°. * In sostegno però di essa Memo-
ria sorse nell'anno appresso l'autore seguente.
Gonsalvo di Stefano, La religione ai rappresnntanti della Camera
de' comuni su' fondi ecclesiastici. Pai. 1814 in-S°.
Frane. Ventura, Memoria intorno ai corpi ecclesiastici e loro be-
ni, diretta al supremo parlamento di Sicilia. Pai. 1814 in-8#. * A
lui però più altri risposero, e precisamente
Esame imparziale della Memoria sulla proprietà de' beni ecclesia-
stici. Catania 1814.
354 CLAftSR XIII. DIRITTO ECCLESIASTICO— SEI. V. COMUNE
* Autore il p. Luigi Ant. Faro carmelita , il quale fu poi gene-
rale, e pubblicò Osservazioni alla Memoria d' un avvocalo intorno
ai corpi ecclesiastici e i loro beni. Ivi 1814 in-8\
11 Cattolico, o confutazione della Memoria anonima sopra la ven-
dita de' beni ecclesiastici. Pai. 181-1 in-8°.
Cari. Natale Costanzo, Saggio filosofico sulle manimorte ecclesia-
stiche. Pai. 18 14 in-8°.
— Saggio filosofico sulla proprietà ecclesiastica. Ivi 1811 in-8°.
* Nel primo di questi saggi ne annunzia d1 aver pronti alla stampa
la Proprietà de' beni del clero, V Eminente dominio, e cotali trattati.
* Nel susseguente anno risuscitata quella controversia, e deliberata
la censuazione di quei beni in una Camera, un membro di essa per
giustificarla mise in luce:
Progetto della censuazione de' beni ecclesiastici votato nella ca-
mera dei Comuni nella seduta de' 17 febbraro 181o. Ma contra que*
st' altro levossi di nuovo il testé lodato
Can. Gio. d' Angelo, Memoria contra il Progetto per la censua-
zione de' beni delle chiese. Ivi 1815 in-4°. Questo progetto è notato
in calce di detta Memoria -, ma esso fu poi annullato da' Pari u-
gualmente che gli Atti di quel parlamento.
* Riprodotta questa causa nel nuovo parlamento del 1848, vari
scritti corsero in prò ed in contro, trai quali il seguente di anonimo:
L' affrancazione dei censi della Chiesa, in-8°.
Ant. Bonafede, Sui legati e i luoghi pii laicali avulsi dalla sog-
gezione dei vescovi e sulle opere di beneficenza in Sicilia. Pai. 1858
in-8°. * Quest' opera è stata riposta nell' Indice.
Archelao Chiarelli, Trattato sulla costituzione del patrimonio sa-
cro. Pai. 1841 in-8°.
Giacomo MoscareUi, Il conclave nella sua dignità e saviezza. Pai.
1845 in-8°. * Discorre le diverse forme di elezione de' Papi, di cui
pur intesse V elenco.
Giacomo Giordano, Motivi canonici per dichiararsi nullo il matri-
monio contratto vi et metu ecc. Pai. 1842 in-4°.
— Sulla surrettizia assegnazione patrimoniale. Ivi 1843 in-4*.
— Trattato sul matrimonio, corredato dalle disposizioni del diritto
sicolo, libri IV. Ivi 1846 in-8a. * Fu riportato ugualmente frai trat-
tati di dritto civile, a cui parimente si aspetta (Vedi sopra pag. 270).
SEZIONE VI.
DIRITTO MONASTICO
Al diritto comune di tutte le chiese, al diritto speciale delle chie-
se sicole, degno è che si annetta per ultimo il diritto privato e pro-
prio degli ordini religiosi che formano una specie distinta d* eccle-
siastica gerarchia.
Prendiamo qui ancora un tal nome nella più larga intelligenza ,
volendo con esso abbracciare e regole e costituzioni e statuti e re-
golamenti e istruzioni e privilegi e consuetudini, e quanto in som-
ma riguarda la regolar disciplina.
Premettiamo i trattati che a tutti in comune concernono i religiosi
Istituti. Seguiranno poi le loro classazioni di Monaci propriamente
detti, di Frati mendicanti, di Canonici e Cherici regolari.
Questa medesima classificazione, come per gli uomini , così sarà
.osservata per le donne , le quali ancora professano differenti istitu-
zioni: con che porremo il suggello a questa Sezione , ed insieme a
tutta la Classe del Diritto ecclesiastico.
_ Non occorre di ricordare che qui facciamo sol nominanza d'opere
siciliane. Delle storie e delle istituzioni monastiche di tutto il mon-
do abbiam dato conto nelle nostre Aggiunte alla Storia d' ogni let-
teratura dell' Andres, alle quali rimandiamo chi vuol più saperne.
ART. I. REGOLARI IN GENERALE
Abbiamo trattati, memorie, difese dei regolari, altri in latina, al-
tri in volgare favella. Diam luogo ad entrambi spartitamente.
§ I. TRATTATI LATINI
lacobi de Thermis , Contra impugnantes exemptiones et privilegia
regularium, maxime contra Aegidium Romanum : opuseulum descri-
ptum anno 1311, extat tomo IV Bibliothecae ord. Cisterciensis, a
Berm Tissier editae. Parisiis 1660 in fol.
luniperi Drepanitani, min. obs. Disputationes in novam Urbani Vili
extensionem revocatoriae constitutionis omnium privilegiorum vivae
vocis oraculo factorum Gregorii XV. Lugduni 1634 in-4°.
— De casibus reservatis, sive de regularium praelatorum iure re-
servationis, iuxta formam Clementis Vili. Ven. 4602 in fol.
Marci Serii pan. de Statu religioso tractatus. Pan. 1650 in fol.
Car. Carusi agrig. Votum decisionum in materia electionis prae-
lati regularis. Pan. 1664 in fol.
330 CLASSI XIII. DiniTTO ECCLESIASTICO— SEI. VI. MONASTICO
Greg. Leontini, Votum prò nullitate professionis. Pan. 1682 in ibi.
Phil. Cammaratae pan. luridicum discrimcn inter episcopos, ab-
bates ac regulares novissime discussum. Mess. 1647 in-4°.
— Propugnaculum veritatis circa monastcriorum successionem in
primogeniis aliisque bonis fideicommisso subiectis. Pan. 1656 in fol.
Didaci Sgroi seu Cannatae a Mcssana, Lux praelatorum praeser-
tim regularium, nec non curiae secularis foro criminali , tum thec-
logice tum practice accensa. Ven. 1673 in-4°.
Frane. M. Magli C. R. pan. Galateus religiosus, actus dedecen-
tes et indecoros enumerans abomni sacro Deo nomine procul eliminans.
Pan. 1684 in fol. . ...
— De iis quae religiosis ordinibus eremitici sive arctions coenobu
constructionem suadent, disquisitiones paraeneticae. Romae 1661 fol.
— Centnm disquisitiones asceticae vel morales de religiosorum no-
minimi mensa. Ibi 1656 in-12°.
— An religiosorum hominum coemeterium coemeteno sanctimo-
nialium possit esse contiguum. Neap. 1675 fol,
Vetri M. Fortis terranovensis S. I. De iudice conservatore regu-
larium, tractatus canonicus universam conservatoris materiam com-
plectens Resolutionum miscelianearum conturiam , tangentium prae-
cipue, regularium privilegia per ipsum defendenda, et centuriam ca-
suum, in quibus regulares exempti subiiciuntur episcopis, ac locum
non habet conservatoris iurisdictio : adiectis in calce auctoribus de
.udice regularium conservatore disserentibus, et costitutionibus sum-
morum Pontificum de conservatoribus omnibus utriusque fori iudi-
cibus, asscssoribus, causarum patronis , nedum regularibus ipsis
utilis piane ac necessarius. Venetiis 1742, et Mutinae 1743 in fol.
Steph. di Chiara pan. De monachismo et monastica disciplina a-
pud Siculos tempore Gregorii M. * Sta con altri suoi Opuscoli mss.
nella libreria comunale (Qq E 169).
| II. TRATTATI ITALIANI
B. Gius. M. Tommasi, Riflessioni sopra la rigorosa vita comune
de' religiosi: nel tomo Vii delle sue Opere, p. 100.
Avendo M. Frane. Testa arciv. di Monreale pubblicato i suoi « Ra-
gionamenti sopra la dignità ed obblighi dello stato ecclesiastico »
in uno dei quali anteponeva lo stato dei preti secolari a quello dei
religiosi-, in contraria sentenza comparvero tu Lettere apologetiche in
difesa dello stato religioso, scritte dall' arcidiacono di una Cattedrale
d'Italia all'autore del libro « Brevi ragionamenti ec. Genova 17 US
in-8°.
ART. I. REGOLARI IX GENERALE — § I. TRATTATI ITALIANI 557
* 11 vero autore di queste lettere fu il p. Erasmo da Gesù e Ma-
ria, carmelitano scalzo da Palermo, autore d'altra opera intitolata
« Veritas extumulata » che qui sotto daremo.
Lettera d'un Siciliano ad un suo amico residente in Malta.— A-
ringa filantropica del dottor V. G. Pai. 1812 in-8°. * Questi due
scritti attaccano gli ordini regolari: ma contr'essi fu pubblicata
Breve difesa de' religiosi claustrali, diretta al general parlamento.
Pai. 1813 in-8°.
Risposta alla Breve difesa. Ivi 1813 in-8°.
Riforma del clero e del monachismo di Sicilia, progetto del prete
Andr. Pusaleri da Caccamo. Pai. 1815 in-8°.
Gioacch. Ventura teat. Considerazioni sopra de* regolari dettate
dalle attuali circostanze , 2a ediz. accresciuta. Napoli' 18*20 in-8°.
* Difende gagliardamente i regolali contra il giornalista Taddei che
ne voleva la suppressione.
Sullo stato degli Ordini regolari di Sicilia, Discussioni ecclesiasti-
che, opera di un padre francescano, minore conventuale. Pai. 1836
in-8°. * L'autore è il p. Benedetto Amodei, che la scrisse, alloro! è
fa destinato dal Governo a comporre certe quistioni sulla disciplina
de' regolari.
JVt'c. Rocco, La capacità civile del religioso professo. Nap. e Pai.
184-2 in-8°.
Agost. Invidiato, Sistema della G. C. Civ. di Pai. sugli effetti della
dichiarazione di nullità delle professioni monastiche. Pai. 1843 in-8°.
Ant, Zerega, Sulla successione riguardante i beni de monaci. Pai.
1846 in-8°.
Mario Corrao, Sull'epoca in cui si apre la successione de' mo-
naci. Pai. 1850 in-8°.
* Dimostra tal epoca essere il di della morte, e non quello della
professione.
* Cause somiglianti era usi trattate ne' tribunali e divolgate per
le stampe dagli avvocati Frane. Franco^ Gaet. Meli, Giamb. de Ca-
ro, Emm. Bellia.
* Cento altri diplomi, decreti, ordinanze pontificie, regie, mini-
steriali sopra i regolari di Sicilia, veggansi nel Codice eccl. d'An-
drea Gallo, lib, 11, tit. XXYI1. Pai. 1847-50 iu-4».
44
338 CLASSE XIII. DIRITTO ECCLESIASTICO-— SEZ. VI. MONASTICO
ART. II. ISTITUTI MONASTICI
Discendendo ornai ai singoli Istituti , prendiamo le mosse dai più
antichi, quali son quelli che con proprietà di vocabolo si dissero Mo-
nacali. S. Basilio Dell' oriente, S. Benedetto nell' occidente ne furo-
no, se non i primi istitutori, certo i più solenni legislatori. I lor or-
dini propagati in Sicilia han dato luogo agli scritti seguenti.
§ I. BASILIAM
Matthaei ab Alexandre), ex. oppido s. Angeli, Constitutiones or-
dinis S. Basilii ex facultate Innocentii X reforma tae , ex fide Ant.
Mongitorii.
— Expostulatio apologetica, in qua respondetur 'ad obiecta abba-
tis Caietani. Yen. 4642 in-4°.
Pietro Menniti, mess. abbate generale, Breve raccolta de' precetti
e consigli che si contengono nella regola del proto-patriarca S. Ba-
silio Magno, nella parte II delle sue Costitutiuni. Mess. 1G91 in-8°.
— Didatterio basiliano, ovvero Istruzioni per la buona educazione
de' novizi e professi della religione di s. Basilio magno. Roma 1710
in-4°. * Questo Generale messinese avea pur preparato un Bollarlo
basiliano da Leone l fino a Clemente XI.
Melchiore Abela, La sussistenza del monistero basiliano di Mezzo-
iuso in Sicilia, dipendente dall' osservanza della vita monastica orien-
tale. Pai. 1739 fol.
Cesare Carrosio, La sussistenza della professione d'un basiliano
dipendente dalla cattolica osservanza del rito greco orientale sotto il
governo de' superiori greco-italiani. Ivi 173'J fol.
§ n. CASSLNLSl
Regula s. Benedicti , cui addita est secunda eiusdem regula B.
Mauro tradita cum in Galliam proficisceretur. Pan. 1775 in-3-2.
Thomae Mannarini, pan. In regulam s. Benedicti Commentarinnr,
et De privilegio congr. Casinensis. * Rimasero inediti [.arte nella
Biblioteca di s. Martino, e parte in quella di Salisburgo, dove P au-
tore insegnò, chiamatovi dall' imp. Ferdinando 11.
Const. Caietani, De praestantia ìvligionis benedictinae, seu de qua-
tuor causis eiusdem Begulae, materiali, formali, finali, et efficiente-
lib. IV. * Ricordansi da Leone Allacci nelle sue « Apes Urbanae ».
àJSTi II. ISTITUTI MONASTICI — § II. CASSlNESI 339
— De maiestate Ordinis s. Benedicti magni monachorum patriar-
ci^ occidentalium legislatoris eximii, orientalium censoris acerrimi,
libellns apologetici^.
* Si rammenta da Pier Ant. Tornamira, come esistente nella li-
breria di s. Martino di Palermo.
Nic. Riccioli et Asmundi cat. Summa monasticae disciplinae ex re-
gula S. P. Benedicti- * Lodasi da Mariano Armellino nella Bibl. cassili,
e nel Catalogo de' monaci riformati, e da Vito M. Amico nelle No-
tizie benedettine e nella Catania illustrata, par. IV, 1. XII, e. 5.
Greg, Marsala, Regola del s. P. Benedetto patriarca di tutti i mo-
r.aci, con note. Pai. 1689 in-12°. Lo stesso avea pur ivi data la Vita
del santo nel 4645 in-120.
Pier Ant. Tornamira, Ceremoniale benedettino nel dar l'abito e
nel ricevere alla professione ogni sorta di monaci, confrati, fanciulli
offerti alla religione. Pai. 4671 in-4°.
^ — Le condizioni del prelato regolare, ovvero le massime della po-
litica cristiana per sapere ben reggere i sudditi. Pai. 4677 in-4°.
— il Galateo monastico, ovvero le massime di buone creanze , ca-
vate dalla regola del P. S. Benedetto: rimase ms. con più altre sue
opere raccordale dal Mongitore.
Giulio Andriotto Nolano (cioè Frane. M. Maggio), Risposta a ciò
che ha dato in luce il Tornamira nel suo Patriarcato sopra tutti i
religiosi. Ven. 4678 in-fol.
Andrea Tontoli e Baff. M. Tramaglia , Per lo capitolo cassinese
di Monreale, memorie. ìNap. 1779 in-4°.
§ ni. C1STERCIES1
Due riforme benedettine ( intra le tante sorte già nel continente)
far introdotte in quest'Isola, quella cioè dei Cisterciesi, e quella de-
gli Olivetani, che riconoscono a lor padre gli uni S. Bernardo il Mel-
lifluo, gli altri il B. Bernardo Tolommei. Di loro sono a mia notizia
i pochi scritti che seguono.
Diritto del p. Abbate generale di Cistello sopra i monasteri cister-
ciesi di Sicilia. Senza data. * Evvi descritta l' introduzion di quest'or-
dine e la fondazione de' suoi monasteri in quest' isola , colla difesa
de' suoi privilegi.
Ottavio Ignazio Vitegliano, Difesa del p. Abbate Vicario e visita-
tor generale de' monasteri cisterciesi del regno di Sicilia. Napoli
1749 fol. F
Ó40 CLASSA XIII. DIRITTO ECCLESIASTICO — SF.Z. VI. MONASTICO
Ant, Lanzetta, Risposta in difesa dell'Abbate generale di Cister-
cio e del suo Vicario e visitatoti generale di Sicilia. Ivi in fui.
§ IV. OLIVETANI
Dissertalo canonica de Abbai ibus titnlaribus congr. Olivetanae,
quam in obsequinm vcritatis Venanlius Crimia Tendi abbas Oliv.
exaravit. Pan. 1754 in-4°.
ART. III. IN8TITLT1 MENDICANTI
Quattro sono i principali e più antichi ordini mendicatati, i Pre-
dicatori cioè o Domenicani, i Minori o Francescani, gli Eremitani
od Agostiniani, e i Carmelitani o Gerosolimitani. Ciascuno di que-
sti ordini fu poi diramato e diviso in differenti riforme: ciascuno ha
sua Regola primitiva, suoi Statuti generali, sue Costituzioni peculiari,
che non è di questo luogo l'enumerare. Qui propriamente ha n seg-
gio gli scritti d'autori o traduttori o illustratori siciliani: avver-
tenza che noi non sapremmo ricordare abbastanza.
§ I. DOMENICANI
La regola prescritta da s. Domenico ai suoi frati quella è di s.
Agostino, sulla quale hanno scritto parecchi stranieri, e nessun no-
stro, ch'io mi sappia. Essendo poi nato il Terz' ordine di questo
Santo, sopra questo abbiamo l'opera seguente:
Friderico da Girgenti^ Dell'origine, regola, indulgenze, e privile-
gi de' fratelli e dell»; sorelle della penitenza di s. Domenico , con
molte altre aggiunte. Val. 1550 in-8°
Aeta Capitulorum provincia li uro ordinis Praedicatorum. * Tali atti
si davano alle stampe ogni triennio, e contengono i decreti di cia-
scuno Capitolo.
Avvenuto circa il 1840 lo smembramento di quest' una provincia
in tre, ciascuna di esse proseguì a pubblicare suoi atti : di cui ci
basii sol nominare i primieri.
Ada primi Capitnli provinciales vallis Nemorum Trinaeriae ordi-
nis fratrum Praedicatorum in vcn. Conventu s. Ioseph Acis realis.
Pan. 4845 in-S°.
Acla capitnli provincialis s. Dominici vallis Mazariae. Pan. i8i~>
in-8\
Acta capitnli provincialis vatlis Noti. Pan. 1843 in-8°.
§ II. FRANCESCANI
1/ ordine della più numerosa figliuolanza si è il triplice fondato
dal Serafico Eroe d'Assisi. Tre regole egli dettò per altrettanti
ART. III. ISTITUTI MENDICANTI — § II. FRANCESCANI 341
ordini: la prima pei frati, la seconda per le suore, la terza pei laici,
i quali però col tempo divennero anch' essi religiosi. Ciascuno poi
di questi ordini primitivi diramossi in tante e poi tante propaggini,
quante noi ne contammo nella Storia d' ogni religione. Diremo qui
dunque in prima degli spositori della regola antica in generale, in-
di degli statuti di ciascuna famiglia.
Hier. Politiensis, Expositio in regulam s. p. Francisci. Romae 1587
et 95 in-4°; 1606 in-8°; Parisiis 1612, et Coloniae 1615 in-12.»
Ani. Natoli da Patti, considerazioni ed esposizioni sopra tutti i
precetti della regola di s. Francesco raccolti dalla dottrina de' som-
mi pontefici e gravi dottori. Yen. 1615 in-4°.
FU. Giacomazzo , Compendiosa relazione sopra l' abito del p. s.
Francesco e di s. Antonio. Pai. 1654 in-12°.
§ III. CONVENTUALI
Gasp. Meazza, Manuale dei frati minori conventuali , nel quale
con brevità si ammaestrano i novizi di quanto si richiede al loro
istituto religioso spirituale e morale: aggiuntovi un breve ristretto
dell' origine e degli uomini illustri della stessa religione. Pai. 1670
in-U°.
* Prima di lui aveva il ministro dell' ordine, p. Giacomo Monta-
nari da Bagnara pubblicato a Roma 1618 un somigliante Manuale,
che rivide più volte la luce. Dopo lui , Casimiro Tempesti pubbli-
cava nel 1750 il suo Novizio minor conventuale istruito', e Bonav.
Luchi produceva nel 1758 il suo Nuovo Manuale. Or sopra tali o-
pere è stata di recente dirizzata fra noi la seguente
Breve istruzione sopra la regola del p. s. Francesco e sopra le co-
stituzioni dell' Ordine pe' novizi e professi cherici e laici de' minori
conventuali, ristampata per ordine del p. Pietro M. Giuffrida mini-
stro provinciale. Pai. 1846 in-8°.
Dispacci di S. M. Ferdinando III sulla precedenza dovuta al pri-
m' ordine di S. Francesco de' Minori conventuali sopra quello dei
Minori osservanti e riformati nelle funzioni ecclesiastiche. Pai. 1797
ìn-4«.
§ IV. OSSERVANTI
Archang. GuaUerii messan. min. gen. Statuta prò regula Obser-
vantiae: extant in Chronologia historico-legali Ord. min. Michaelis
Ang. a Neapoli t. \.
— Epistolae ad fratres provinciarum Italiae: ibidem et apud Gu-
bernatis.
342 CLASSE XIII. DIRITTO ECCLESIASTICO — 31"/.. VI. MONASTICO
Bonav. Secusii a Calataierone ordinis Observantium ministri gene-
ralis, statuta, constituliones et decreta prò salubri regimine totius
seraphicae religionis : extant in eodem volumine, edito Neap. 1650
in fui.
Frane, M. Rini, pan. Min. gen. Constitutioncs prò utraque fa-
milia fratrum nrinorum; apud Doni, de Gubernatis in Orbe Sera-
phico, voi. IV. par. 11.
— Ordinationes prò regimine magni conventus et provinciae lug-
dunensis. Parisiis 1672 in-4°.
Mich. Ang. Iìonadics, a Sambuca min. gen. Constitutiones et Sta-
tuta generalia cismontanae famitiae, ex decretis capi tuli gen. roma-
ni a.i. 1039, et Toletani an. 1058 compilata. Romae 1603 in-4°.
* Una nuova raccolta delle Costituzioni generali per la Cismonta-
na famiglia dell'ordine dei Minori, cavata dai decreti degli antece-
denti capitoli, è stata nelle due lingue latina e volgare stampata per
opera del p. Giovanni da Capistrano, min. gen. voi. 11. Napoli 1828
in-4°.
Costantini Bargarelli pan. capp. Compendium privilegiorum atque
indulgentiarum a summis pontih'cibus eoncessarum tam fratribus
quam monialibus ordinis s. Francisci et s. Clarae , quarn etiam se-
cularibus eorumdem ordinum benefactoribus. Pan. 1060 fui.
§ V. RIFORMATI
Le costituzioni degli Osservanti sono comuni ai Riformati, stando
gli uni e gli altri sotto vn medesimo capo, ed osservando la stessa
regola del primo ordine. Ma pure i secondi hanno de' peculiari sta-
tuti che la riforma più stretta costituiscono. E tali son le seguenti
Costituzioni generali e Dichiarazioni della Regola di s. Frane, per
le provincie riformate cismontane, accettate da tutti i padri vocali
riformati nel capitolo generale del 4739, e nella congr. gen. del 1642
celebrata in Roma. Mil. 4745 ed altrove in-i°.
Pietro da Gioiosa, Il religioso ben educato, o Modo d' istruire i
novizi e novelli professi nella religione del serafico S. F. della più
stretta osservanza. Mess. 1668 in-4*.
* Secondo il Tognoletto, quest' autore lasciò mss. una Soluzione
di dubbi circa la Regola dei Riformati minori", e una Pratica di ce-
remonie per uso dei medesimi di Sicilia.
Regole e costituzioni da osservarsi in tutt' i conventi di ritiro del-
l' ordine de' Minori, decretate e stabilite dal Rino p. Fra Clemente
da Palermo, ministro generale. Roma 1708 in-4°.
ART. III. ISTITUTI MENDICANTI — § V. B1F0KMATI 345
Scrittura per lo R. P. Generale dei Minori , Sul non doversi in-
durre alcuna novità nell' elezione dei superiori provinciali e locali
delle tre provincie riformate di Sicilia. Nap. -1774 in-4°.
Giacomo da Naro, Per li zelanti religiosi della francescana osser-
vanza riformata, provincia di Val Mazzara, in risposta a detta Scrit-
tura. Ivi 1777 in-4°.
Benedetto da Pietraperzia, Articoli sulla causa che verte tra i fran-
cescani mendicanti intorno all'elezione de' superiori. Ivi 4781 in-4°.
— Dimostrazione di tre articoli sulla stessa materia. Ivi 1782
in-4°.
Enciclica per tutti i frati Minori osservarti e riformati dalla Si-
cilia. Mess. 1825 in-4°.
§ VI. CAPPUCCINI
loannis M. Netini, Epistola ad universos Capuccinos fratres de ob-
servantia paupertatis, et de regula minoritana. Romae 1628 in-4°.
— Ceremoniale patrum Capuccinorum. Ibi 4630 in-8°.
Frane, da Mazzara, Direttorio spirituale, o Istruzione de' novizi
e giovani cappuccini. Pai. 4679 in-12°.
Hyacinthi Chiavettae troynensis, Theoria et praxis criminalis su-
per statuta generalia ordinis Capuccinorum. * Rieordansi da Frane.
Serio nelle Giunte mss. alla Bibl. del Mongitore, in fondo al voi. 11.
Manuale rerum notabilium ad usum et commoditatem fratrum Ca-
puccinorum provinciae Pan. 1726 in-4°.
— Tabula horaria prò missis divinisque officiis debito tempore per-
solvendis, aliisque ecclcsiasticis praece.ptis servandis ad usum eorum-
dem fratrum regni Siciliae. Ibi 4728 et 52 in fol.
* Queste due opere sono del p. Pietro Guaetta da Palermo , il
quale moltissimo altre lascionne inedite di materie canoniche, morali,
liturgiche, concernenti la sua religione-, il cui plolisso catalogo n' in-
tesse il Serio nel voi. IV delle sue Giunte al Monitore.
§ VII. TERZ* ORDIN3
Statuti generali che racchiudono la Regola del terz ordine di S.
F. tradotti dal latino per Gir. Ricci da Trapani. Pai. 4300 in-12\
* Un altro trapanese, il p. Giambattista Provenzano min. geo.
nel seguente anno pubblicò a Roma in italiano , a Reggio in latino
i detti statuti.
344 CLASSE Siili DIRITTO ECCLESIASTICO — SEZ. VI. MONASTICO
Arch. Gualterii mess. Decreta prò reformatione tertii ordinis, a-
pud Dom. de Gubernatis, in voi. 11. Orbis seraphici, lib. XII.
Bon. Genovesii, Compendimi) privilegiorum tertii ordinis beati Fran-
cisci. Tolosae 1607 in-$°.
JBonav. Rossi, Costituzioni pubblicate nel capitolo provinciale di
Palermo al 1678 in-12».
* Tradotte in latino e accresciute da lui medesimo. Ivi 1681 in-12°.
Regola dei frati di penitenza del terz' ordine di S. Francesco. Ro-
ma e Pai. 1753 in-16°.
§ Vili. AGOSTINIANI
Vuoisi comunemente che il magno dottore Agostino fosse istitutore
e padre di due, quanto antiche, tanto differenti famiglie, degli Ere-
mitani cioè, e dei Canonici regolari. Di questi toccheremo più sotto:
quelli poi nel secolo Xlll furon ridotti dai Papi a vivere in comu-
nanza, e formar ordine religioso , che fu il terzo tra i mendicanti.
Sulla regola di s. Agostino formaronsi i seguenti statuti:
B, Augustini Novelli, prioris generalis, Constitutiones ordinis fra-
trum eremitarum. Romae 1581 in-4°, et saepe alibi.
luliani Falcigliele salernitani, prioris gen. Definitiones et additiones
super Constitutiunes, nec non Formulaiium et privilegia ord. s. Aug.
* Vien lodato dal Mongitore nell'Appendice il della sua Biblioteca.
§ IX. CARMELITANI
Anco questi furono romiti a principio Dell' oriente. Passati in Eu-
ropa, e costituiti in religione formarono il quarto ordine mendicante.
Ign. M- Bossi, 11 priore carmelitano istruito nel suo ufficio, se-
condo le istituzioni sì proprie come pontificie. Pai. 1767 in -4°.
11 novizio carmelitano istruito dal suo maestro nello stato re-
ligioso, nelle regole e costituzioni del suo ordine. Nap. 1764 in-8°.
Ang. Ben. a s. Yincentio pan. De auctorilale visitatoris genera-
lis patrum carmelitarum excalceatorum. Pan. 1707 fol.
los. Erasmi a Puero lcsu pan. Veritas extumulata ad innocentiae
propugnaculum: oratio apologetica prò carmelilis excalceatis provin-
ciae s. Alberti regni Siciliae. Florentiae 1749 in- 4°.
ART* IH. ISTITUTI MENDICANTI — -§ X. MINIMI 3.45
Teod. Ariano, Piena notizia di tutte quelle cose che son concer-
nenti al sacro abito della B. V. M. del Carmine. Mess. 1655 in-42°.
Decreta prò recto regimine et regolari disciplina in prov. s. An-
geli ordinis fratrum B. V. M. de Monte Carmelo in hoc Siciliae re-
gno, iuxta statuta ordinis et apostolicas sanctiones sancita, mandante
A. R. P. M. Scipione Castaldi. Pan. 1741 in-4°.
§ X. MINIMI
Ultimo tra i mendicanti istituti si è il fondato da s. Francesco
di Paola, che seguendo le orme umilissime di s. Francesco d' Assisi,
se questi avea chiamati Minori i suoi figli, voli' egli che i suoi si di-
mandassero Minimi. Di questi pertanto ci si offrono gli scritti se-
guenti.
Jsidori Carbonari mess. Consuetudines ordinis Minimorum. * Ven-
gono lodate da Auberto Mireo nel t. Il della sua Biblioteca , e da
Placido Sampieri nel hb. II dell' Iconologia di M. V.
Gius. Abbate, Compendio delle indulgenze e grazie concesse alle
chiese, ai frati, e a quelli che portano il cordone dei Minimi. Pai.
4646 in-8°.
Atti del Capitolo provinciale de' Minimi, eseguito nel collegio di
s. Oliva. Pai. 1846 in-8°. * In questi Atti vengono ripilogati e com-
presi in 450 articoli gli statuti e decreti dei Capitoli anteriori.
§ XI. MERCED ARÌ
Decreti del Capitolo provinciale de' Mercedarì in Sicilia. Pai. 1845
in-8°.
Alb. Pierallini, Quadro in sei lettere del sacro militare e real or-
dine di Maria della Mercede, degli Scalzi di esso e loro pertinenze
in Palermo. Ivi 4851 in-8°.
§ XU. SPEDALIERl
Marti Aurelii Scodanìglio pan. Bullarium religionis B. Ioaunis de
Deo compendiose editum, cum necessariarum notabiliorumque rerum
Appendice. Romae 4675 in-4#.
Giamb. Catalano, pai. Ordini generali per la religione del B. Gio-
vanni di Dio. Roma 1683 in-4*.
— Ordini osservandi da' padri priori delle case di noviziato , dai
maestri dei novizi e da' professi giovani con alcune regole pe' novi-
zi del medesimo Ordine. Ivi 4683 in- ì8.
45
34G CLASSE XIII. DIRITTO ECCLESIASTICO— SEZ. VI. MONASTICO
ART. IV. ISTITUTI CHER1CALI
Quei Onerici che furon indotti da s. Agostino a menare con lui
vita comune per lo miglior servigio della sua chiesa, dall' osservare
la regola da lui proposta si dissero Regolari, o grecamente Canonici
dalla voce Canone che dinota Regola.
§ I. CANONICI REGOLARI
Di questi ancora moltiplicaronsi le famiglie , siccome dei mendi-
canti: e noi le abbiam tutte comprese nella nostra Istoria d' ogni
religione. Ma la Sicilia non ne conosce altro che una sotto nome di
Trinitari, istituiti dai santi Giovanni de Matha e Felice de Valois
per la redenzion degli schiavi *, istituto comune ai Mercedarì , così
calzati, come scalzi: i quali pur esistono presso di noi, ma di cui
qui non parliamo, perocché non abbiam opere nazionali che li ri-
guardano. Dai sopraddetti ci è nota la seguente.
Hier. Trimarch], mess. Iuridica lucubratio prò divisione provin-
ciae Siciliae ordinis ss. Trinitatis a reliquo ltaliae. Genuae 1634
ÌBr*\
§ II. CIIERIC1 REGOLARI
Diramazione dei Canonici regolari dire si ponno i Cherici regolari,
trai quali per ordine d' anzianità primeggiano gli statuiti da s. Gae-
tano, detti altrimenti Teatini.
Frane. M. Magii, pan. C. R. Specialis ac propria s. Caietani et
ab eo conditi Ordinis laus. Neap. 1674 in-4°.
* Assai altre opere di questo autore abbiamo altrove citate , ed
assai seguiremo a citarne. Molte ne lasciò mss. tra cui — Notae in
Constitutiones Cler. Reg.— Notae in Decreta Capitulorum gen. C. R.
Regola dei Cherici regolari , cavata dalle Costituzioni dell'ordine
per Gioacchino Ventura pai. prep. gen. Roma 1850 in-8°.
§ III. crociferi
Frane. Leontini, syr. De privilegio suseipiendi sacros ordines extra
tempora, religioni cler. reg. ministrantium infirmis concesso, omni-
bus religionibus communicantibus valde plausibile. Mess. 1683 in 42?,
— Collectanea privilegiorum Ministrantium infirmis. * Rimase ms.
nella casa dei crociferi di Messina, a detta del Mongitore.
* Le regole e costituzioni dei Ministri degl' infermi fur pubblicate
dal p. Pantaleo Dolera, pref. gen. a Roma 1710 in-8°.
ART. IV. ISTITUTI CHEBICALI ^i~
§ IV. FILIPPINI
Instituta Congregationis Oratorii. Pan. 1736 in-12*.
* Quest' è una mera ristampa delle Costituzioni di s. Filippo Ne-
ri stampate a Roma. Una versione se n'è pubblicata col titolo
'istituzioni della Congregazione dell'Oratorio di Roma fondata
da s. Filippo Neri, ridotte in italiano per maggior comodo de' leg-
gitori. Pai. 1844 in-12°. . , . ,.
* Le regole così di quest' Oratorio , come d'altre società laicali ,
le abbiam riportate nella classe X, sez. Ili, art. 2.
* Altri ordini chericali son pure fioriti nel suolo siciliano , come
a dire, i Gesuiti, i Minoriti, gli Scolopì; ed altre chericali congre-
gazioni, come i Liguorini, i Preti della missione. Ma come costoro
non hanno, a mia notizia, scrittori sicoli sul loro Diritto (di che al
presente parliamo), così non potremo far di loro quella dovuta men-
zione, che pur femmo in raccordando le loro Istorie, nella classe VI,
sez. Il, di quest'opera. Passiamo pertanto a far cenno de' pochi
scritti giuridici che sguardano gl'istituti donneschi.
ART. V. ISTITUTI TARTEM1
Alla guisa che , nella classe e sezione or ora citata , alle storie
delle religioni maschili facevamo succedere quelle delle comunità fem-
minili', non altramente qui diamo una breve notizia delle regole, co-
stituzioni, direttori di sacre vergini con quello stess' ordine che te-
nulo abbiamo per gli uomini.
Avvertiamo bensì che parecchi dei sopra indicati Codici sono co-
muni alle famiglie d'ambo i sessi che professano lo stesso istituto.
Ma non tornando il conto di doverli qui replicare , contentiamci a
registrare gli scritti che fanno per sole le monache , prima in uni-
versale, e poscia in particolare.
§ I. TRATTATI GENERALI
M. Gio. Matteo Giberto, pai. vescovo di Verona, Costituzioni delle
monache. Ivi 1539 in-8°.
Ordinazioni per le monache regolari della città di Palermo e sua
diocesi, fatte per comandamento del card, arciv. Gianuettino Doria.
Pai. 1636 in-4*.
— Altre emanate dall' arciv. Martino de Leon. Ivi 1632 in-4°.
— Altre promulgate dall' arciv. Fere, de Bazan. Ivi 1700 in-4°.
Capitoli della nuova contadoria de1 monasteri, formata per ordine
di M. Pietro Martinez Ruben arciv. di Palermo. Ivi 165C in-4».
348 CLAS9B SUI. DIRITTO ECCLESIASTICO — BRI. VI. MONASTICO
Luigi di san Giuseppe, carm. scalzo, Vero regolamento de' mo-
nasteri fondato sulla dottrina di s. Teresa e di s. Giovanni della Croce,
indirizzato a tutte le vergini claustrali di qualunque istituto. Pai.
4766 in- 4°.
Sacre cerimonie da praticarsi nelV adornare una vergine prima di
ricevere l'abito monastico, colla spiegazione dello spirituale signifi-
cato di ogni arredo. Pai. 1776 in-8°.
J II. TRATTATI SPECIALI
Qui ancora abbiamo le stesse dinominanze di religiose che sopra
vedemmo di religiosi , fino a quelle che, ad imitazione dei preti in
comune viventi, vivono anch'esse in comune, ma senza legame di
voti solenni, quali sono le Figlie della Carità, le Convittrici della sacra
Famiglia, e i vari Conservatori, Educandati, Reclusori, ec. ec.
I. Basiliane
Marcelli Bandatii, mess. Panormitana delationis crucis argenteae:
responsum prò monialibus ss. Salvatoris. Romae 1727 in fol.
Regola di s. Basilio magno, cavata dal breve raccolto delle costi-
tuzioni monastiche fatto dal card. Bessarione, ordinata dal card. Sir-
leto protettore della religione per comandamento di Gregorio XIII ,
accomodata per le monache dello stess' ordine , per uso del mona-
stero del Sulvadore di Palermo 1629, e di nuovo 1767 in-8°.
Policarpo Allò, Brevi istruzioni per le monache oblate dell' ordine
del proto-patriarca s. Basilio, raccolte dalle sue regole, costituzioni
e decreti pontifici, con l'aggiunta delie indulgenze e cerimonie nel
vestir l'abito. Pai. 1691 in-4\
Ellenio Agricola, Apologia istorica dell'uso della crocetta d'ar-
gento che portano pendente sul petto le monache basiliane del Beai
Monastero del ss. Salvadore di Palermo. Nap. 1722 in-K * 11 vero
nome dell' autore fu Giorgio Guzzetla, fondatore del seminario dei
Greci in Palermo , e della Congregazione dell' Oratorio nella Piana
sua patria.
Agost. M. Agostini, Direttorio di spirito circa la vocazione ecc.
per le monache basiliane. Mess. 1754 in-88.
II. Benedettine
Pietro Ant. Tornamira, 11 ceremoniale benedettino nel dar V abito
e nel ricevere alla professione solenne le monache e le sorelle «lei
p. s. Benedetto. Pai. 1676 iu-4».
ART. V. ISTITUTI PARTENTI — § II. TRATTATI SPECIALI 349
— Esercizi spirituali, costituzioni e regole delle monache oblato.
Ivi 1675 in-12°.
— Le costituzioni benedettine per le monache di s. Rosalia di
Palermo. Ivi 1670 in-4°.
Costituzioni delle monache benedettine del monastero della B. V.
Madre di Dio Maria del Rosario di Palma, composte dal B. Gius.
M. Tommasi de' principi di Lampedusa, duchi di quello Stato. Roma
1690, e nel t. VII delle sue Opere ristampate ivi al 1754- in-4\
Gius, di Miceli, 11 privilegio della esenzione ed immediata sogge-
zione alla s. Sede delle monache di s. Rosalia. Roma 1718 in-4°.
* Precede la storia di questo monastero, e vi si annettono i suoi pri-
vilegi.
— Risposta apologetica ad un'opera stampata in Roma nel 1719
contra i privilegi df detto monastero. Padova 1741 in-4°.
* Quest'opera da lui confutata è di Gius, di Silvestro col titolo :
Risposta demostraliva del dritto del parroco di s. Gio. li Tartari sul
monastero di s. Rosalia di Palermo.
Regola di s. Benedetto tradotta in lingua italiana per le monache.
Venezia 1775 in-li°.
— Nuova traduzione arricchita di annotazioni. Napoli 1784 in-8°.
— Detta Regola colle dichiarazioni Cassinesi, tradotte dal suo ori-
ginale, secondochè sono state confermate da Innocenzo XI a 22 no-
vembre 1680 per quella parte che riguarda le monache benedettine
soggette all' Ordine. Pai. 1808 in~4°.
Costituzioni per le monache del Terz' ordine di s. Benedetto, fatte
dal p. d. Ignazio di Tortorici , abbate cassinese , e raccolte dal p.
d, Graziano di Palermo. Ivi 1628 in-4\
III. Domenicane
Regole e costituzioni delle suore di s. Domenico, riviste e ristam-
pate d'ordine del r. p. Generale Ant. Cloche. Ruma 1709 in-8*.
Dom. Matera, Difesa del ven. Monistero di s. Caterina di Paler-
mo nel supremo Consiglio di Stato. Nap. 1760 in-4°.
Aurelio Risalito , Regole del Terz' ordine delle sorelle di s. Dome-
nico. Pai. 1610, e di nuovo 1679 e 1717 in-12°.
350 CLASSI! XIII. DIRITTO ECCLESIASTICO— SKZ. VI. MONASTICO
IV. Francescane
Regole di s. Chiora e delle sue sorelle, colle annotazioni a tenore
della costituzione di Eugenio IV (del p. Luca Belmonte da Sutera
capp). Pai. 1727 in-8°.
Regola di s. Chiara e delle sue sorelle, altra edizione ad istanza
del ven. monastero di detta Santa in Palermo. Ivi 1777 in- 12*.
Ros. M. de Amico, Clypeus sororum tertiariarum , seu allegatio-
nes vel satisfacliones XV in favorem et defensionem sororum prae-
cipue Cappuccinarum. * Allegatisi dal Serio nelle giunte mss. al
Mongitore.
Regole delle monache del monastero della Madonna di tutte le gra-
zie del terz' Ordine di s. Francesco in Palermo. Ivi 1G1S in-8°.
— Con le costituzioni fatte per autorità del sommo pontefice. Ivi
1682 e 95 in-8°.
Modo di vestire l'abito religioso, e forma della professione per le
monache cappuccine di Pai. 1775. * È pur inserito nel volume se-
guente.
Regola delle monache di s. Chiara: Costituzione e costumanze delle
monache cappuccine di Palermo. Ivi 1849 in-4°.
V. Carmelitane
Modo di vestir V abito e dare il velo alle novizie carmelitane. Pai.
1819 in-8°.
Regola, Costituzioni ed Ordinario, seu Ceremoniale delle monache
carmelitane scalze sotto titolo di s. Teresa. Roma e Palermo 1671
in-S-
Ven. Maria Maddalena da s. Agostino, pai. Riflessioni sopra la
regola e le costituzioni delle carmelilane scalze. * Ricordansi dal p.
Biagio della Purificazione, ne' libri II e III della sua Vita, impressa
a Roma 1703 in-4°.
Regole delle sorelle del terz' Ordine di Maria ss. del Carmine. Cat.
1835 in-16*.
VI. Ululine
Ragioni del monistero de' Sette Angeli della città di Palermo col
collegio dei pp. Gesuiti, di G. M. L. Napoli 1738 in-V\
ART. V* ISTITUTI PARTEXII — § II. TRATTATI SPECIALI 351
# Vertono sulla questione della fabbrica da questi eretta in vici-
nanza di quelle, che la vollero demolita. Vedi sopra per tali altre
allegazioni.
ol
TU. Teatine
Frane. M« Magii pan. Forma tradendi scapulare caeruleum. Neap.
1671 in-12\
— Relalio de monasteriis et regulis virginum theatinarum. Mess.
4682 in-12».
Ceremoniale delle religiose teatine del ven. Monastero dell' Imma-
colata Concezione sotto titolo di s. Giuliano di Palermo. Ivi 1684.
in-12\
Sommario di quanto devono osservare le claustrate di detto mo-
nastero. Ivi 1770 in- 8°.
Vili. Salesiane
Costituzioni di s. Francesco di Sales per le monache della Visita-
zione di M. V. accresciute dal p. Carlo Tommasi ragusano C. R.
Roma 1656 in-16°.
Le stesse, con il Direttorio delle cose spirituali , stampate a Na-
poli, e ristampate per le religiose della Visitazione di Palermo. Ivi
in-8°.
IX. Figlie «Iella Carità
Ignazio Filippone, Breve ragguaglio di quanto praticano le Figlie
della Carità, serve delle povere donne inferme nella lor pubblica casa
di misericordia ed infermeria. Pai. 1772 e 1823 in-4°.
Michelang. Sozzi, Regole e direttorio delle Figlie della Carità sotto
titolo del p. Filippone fondatore, e sotto gli auspici di s. Vincenzo
de Paoli. Ivi 1833 in-8°.
X. Collegi di Ilaria
Regole del card. Pietro Marc. Corradini per uso del primo colle-
gio di s. Maria della Carità, fondato in Pai. 1721 in-8v
Costituzioni delle convittrici del ss. Bambino Gesù e della sua sa-
cra Famiglia pel collegio di Maria di Monreale e sua diocesi, ri-
cavate dagli antichi e moderni istituti, per ordine del card. Troiano
Acquaviva arciv. e direzione del card. Pietro Marcello Corradini lor
protettore. Pai. 1740 in- 12».
332 CLASSE X111. DIRITTO Ì-CCLES14STICO — SCI. VI. MON ASTILO
Costituzioni delle convittrici della sacra Famiglie dell' istituto della
città di Sozze, ristampate per uso de' monasteri eretti in Sicilia.
Pai. 1742 in-4°.
Direttorio delle costumanze di esse convittrici. Ivi 1742 in-i°.
Costituzioni ricavate dagli antichi e moderni istituti , ristampate
d' ordine di M. Dom. Ben. Balsamo per uso de' collegi di Maria di
Monreale e sua diocesi. Pai. -1825 in-8°.
Mazzetto di fiori per uso delle educande e novizie de' monasteri
e collegi di Maria, del can. Gio. Grimaldi. Pai. 4855 in-i2\
Pegole da osservarsi dalle convittrici dell'istituto delle pie mae-
stre in Palermo e sua diocesi, ristampate per ordine dell' Emo card.
Pignatelli. Pai. 1846 in-8».
Sunto che riguarda l'istituzione chiesiastica de' collegi di Maria
in Sicilia, le bolle pontificie e i decreti reali all' uopo emanati (rac-
colti da Dom. Caradonna). Senza data, ma è Pai. 184G in-8\ -
XI. Reclusori
Ristretto delle regole delle Sorelle die convivono nella casa d' i-
struzione e d'emenda, dedicata a N. S. dei Derelitti. Pai. 1842 in-8\
Regolamenti ed alti di pietà por le recluse del ritiro della Puri-
ficazione di M. V. detto della Candelora. Senza data, ma è Pai. 1852
in- 12°.
* Sarebbe qui luogo per avventura di ragionare di tante altre I-
stituzioni ecclesiastiche, le quali benché non legate a voti, benché non
formanti religione, pur pure ne portano la somiglianza -, conciossia-
chè sieno organizzate in altrettanti corpi aventi il loro capo e le lor
membra, e professanti una regola, e portanti eziandio un abito che
li distingue. Tali sono i Seminari di Oberici, i Convitti di laici, le
Confraternite, le Compagnie, gli Oratori, le Congregazioni , e simili
ragunamenti. Ma perciocché le storie, gli statuti , i regolamenti di
tutti codesti Corpi morali furono da noi alla distesa indicati nella
sezione ultima della classe X, ove di Stabilimenti clesiastici expro-
f-sso trattammo, colà rimandiamo coloro che per sorte ne cerchin
contezze.
CLASSE XSV.
SCIENZE FILOSOFICHE
Dato già il posto primiero, qual convenivasi, in questo volume
al moltiplice nostro Diritto, pubblico e privato, civile ed ecclesia-
stico, entriamo nel vasto campo e dignitoso delle umane scienze,
riserbando al volume seguente le sacre , benché a queste pure si
aspetti il Diritto canonico; ma noi non dovevamo disgiugnerlo dal
politico.
Prima tra le scienze razionali ed intellettive ci si offre quella
che, giusta' la difinizione di Tullio, estende il suo dominio alla co-
noscenza delle cose tutte umane e divine, e ne ricerca le cause ,
e ne deduce gli effetti. Ciò importa studio di sapienza che fin dai
tempi di Pitagora prese nome di Filosofìa.
Questo insigne filosofo , avendo aperto sua scuola vicino a noi,
cioè nella Magna Grecia, non pochi allievi contò tra i nostri si-
ciliani che ne divolgaron tra noi le dottrine. Empedocle, Epicarmo,
Archetimo, Mceta^ Polo, Ecfanto furono di sì bel numero. Al-
tri filosofi formò il divino Platone nella trina dimora che fece in
Siracusa alla corte de' Dionigi. Altri furono i sistemi di Dicearco,
Evemero, Timeo, Andria ed altri, de' quali non ci avanza più og-
gi altro che o nudi nomi o scarsi frammenti, raccolti, ti adotti,
illustrati da Dom. Scinà, Celid. Errante , Luigi Tirrito ed altri
nazionali e stranieri, dopo la prima raccolta che fenne Arrigo Ste-
fano nella sua « Poesis philosophica »: perocché quei primi filo-
sofi fur anche poeti, ed in versi trasmisero i loro insegnamenti.
Taccio Panteno. Probo, Porfirio, Santippo, Frontino, ed altri
di tempi posteriori, per venire ai moderni che lasciaron opere fi-
losofiche. Per ordinare ancor queste alla guisa che fatto abbiamo
le precedenti, scompartiremo le scienz- proposte in razionali, in
morali, in sociali, in naturali, di che faremo altrettante Classi.
La presente fia pertanto delle razionali, che con più di ragione si
fan pr prio il titolo per altro comune di Filosofiche.
Questa poi ripartiremo in scolastica, in trattatisliccij in ispecia-
le: e fian queste le tre semplici sezioni.
46
35 Ì CLASSA XIV. SCIF.NZC FILOSOPICHK
sezioni: I.
FILOSOFIA SCOLASTICA
Tale dinominanza prese dallo scuole ove s' insegna. Da principio
non altro leggevasi che Aristotele; ed erano i suoi libri il testo chio-
sato universalmente dai più solenni dottori in filosofia, com'erano i
libri delle Sentenze di Pietro Lombardo in teologia.
In processo tentaronsi nuove vie, e si osò allontanarsi dallo Stagi-
rita e surrogare le proprie teorie.
Indi nacquero i differenti Corsi di questa scienza. Della quale, es-
sendo prevalsa la usanza di propugnare in pubblica palestra le teo-
rie sostenute nelle private lezioni , piacque di sporte in altrettante
tesi, quasi riassunti delle disputate dottrine. Ed ecco i tre articoli
della presente sezione.
ART. I. COMENT1 ARISTOTELICI
La Logica, la Metafisica, la Fisica, e colali altri trattati del greco
Filosofo furono per lunga tratta di secoli il venerato oracolo delle scuole
di tutta Europa, secoodochè ha di proposito addimostrato Giov. Lau-
noio a De varia Aristotelis fortuna ». Maravigliare adunque non deesi,
se quello fecero i nostri che faceasi da tutto il mondo, comenlare
cioè quei venerati codici del Principe delle grecanica sapienza , cui
anco oggidì di nuova luce ha cospersi un Cousin. Ecco qui dunque
i precipui nostri comentatori.
Ios. Cordicis, erycini Min, Obs. Commentarla in Logicano Aristo-
telis. * Citansi da Luca Waddingo in Bibl. script, ord. Minor, p. 231.
Ant. lo Faso, caccabensis, Perihermenias, sive de Interpretatione,
cum omnibus scriptis sui praeceptoris Hier. Balduini suo tempore
summi logici et philosophi Hvdruntini. Mediolani 1549 fol.
Mich. Calvi et Saloniae, abulensis, Super Porphyrii ad Praedica-
nienta Aristotelis tatroductionem: addita est de eodem libro prò om-
nibus Aristotelis expositionibus, adversus Hier. Balduiimm, Apologia.
Ven. 1575 in-8°.
Marcelli Caprae, nicosiensis, De sede animae et mentis, ad Ari-
stotelis praecepta, adversus Calenum, Quaesitum. Pan. 1589 in-i°.
— De immortai ita te animae rationalis, iuxta principia Aristotelis,
adversus Epicurum, Lucrelium, et Pythagoricos, Quaesitum. Ibi 1589
in-ì°.
ART. I. COMENTI ARISTOTELICI OOD
Rainerii Scìp. Chiavelli, pan. Dilucidationes in tertium Aristote-
lis librum De anima et intellectu. Ibi 1591 in-4°.
Barlh. Castelli, mess. Brevis et dilucida ad Logicam Aristotelis
introductio. Mess. 1596 in-16*.
Viti Pizzae, claram. De divino et humano intellectu, et de homi-
nis sensu ex Peripateticis tractatus. Patavii 4555 in-4°.
— De ent^ et essentia. * Si cita da Fil. Cagliola in Manifest. prov.
sic. min. Convent. exp'.or. Ili, manifest. 4, pag. 129.
Seraph. Rotellae, mess. Flores in Aristotelis Organum. Caesenae,
1647 in-4°.
— Fructus honoris in Isagogen Porphyrii et universam Aristotelis
Logicam. Ibi 1619 in-4°.
Frane, M. de Monaco, drepan. C. R. , In universam Aristotelis
philosophiam commentaria. Parisiis 1652 fol.
Bon. Belluti, cat. min. Conv., Disputationes in Organum Aristote-
lis, quibus adversantibus , tum veterum tum recentiorum iaculum
logica vindicatur. Yen. 1659 et 46 in-4°. Neap. 16C0 in-4°.
— Disputationes in libros de Anima. Yen. 1645 in-4°.
* Codesti commentari di logica e metafisica, insieme ad altri di fi-
sica aristotelica, vennerro riprodotti in un corpo col titolo seguente:
— Philosophiae ad mentem Scoti Cursus integer , voi. Y. Yen.
1688 fol.
Raph. Bonherbae, argyr. Totius philosophiae naturalis dispositio-
nes, in quibus omnes inter D. Thomam et Scotum controversiae
principales cum doctrina card. Aegidii illustrantur , voli. 11. Pan.
1671 in-4°.
Illuminati Oddi, collesanensis, Logica peripatetica ad mentem Scoti,
qua subbissimi doctrina declaratur. Pan. 1664, et Neap. 1670 in-4°.
— Disp. de Anima. ìSoap. 1674 in-4°.
Ant. Botti, pan. Disputationes in Aristotelis Logicam, Philosophiam
naturalem, et Metaphysicam, tomi IH. Genuae 1671 in-4°.
Gasp. Sghemma, pan. In organimi log i cum Aristotelis Stagiritae
Enchiridion scoticum. Pan. 16Ì8 in-16°.
los. Polizzi, plat. S. I. Philosophiae absolutissimae, pars I, com-
plectens tractatus ad logicam Aristotelis spectantes: pars li, in li-
bros de Physico auditu, de Coelo, et de Generatione: pars HI , de
Anima et Metaphysica. Pan. 1671-72 fol.
5oG CLA9SB XIV. SCIENZE FILOSOFICI!* — SEI. I. FlL. SCOL.
Raim. del Pozzo, Circulo tusculano, ove si trattano alcuno pro-
posizioni platoniche del Timeo*, e si aggiunge la Scuola aristotelica,
con le Sette de' filosofi. Mess. 165(3 in-1-2».
ART. II. CORSI ELEMENTARI
Latini
Le Istituzioni di filosofia, surrogate ai comenti d'Aristotele nelle
scuole, dettavnasi a principio in latino: oggi si dannu in volgare. Delle
une e delle altre porgiamo qui la notizia.
Fulgentii Castiglione, pan. S. I. Cursus philosophicus. Yen. 1091
in fol.
Leon. Cinnami, pan. S. 1. Cursus philosophicus quem in pan. coli,
dictabat, auctior nunc quaui in praelectionibus , t. 111. Pan. 1705
in-12°.
— Microscopium aristotelicum , sive Cursus philosophicus prima
odilione auctiur. Ibi 1715 in fol.
Vinc. Xav. Raimundi, Institutiones philosophicae ad usum R. Col-
legi! Brontensis. Mess. 1795 in-89.
lac. Sciacca, can. maz. Institutiones philosophicae; opus posthumum.
Pan. 1858 iu-S°. * Di esse non venne in luce altro che il tomo I,
contenente la Logica. Le uvea l'autore insegnate nel seminario di
Mazara sua patria.
Pkil. Rinaldi, petr. Novissimum philosophiae systema in contem-
plationes digestum. Pan. 1845 in-8\
— Pantlieismus Vincentii Micelii, a fundamentis eversus et peni-
tus contri tus. Ibi 1845 in-8°. * Leggea costui il suo corso nel se-
minario di Gioenti,
D
Italiani.
Gius. Accordino can. di Patti, Prolusione ad un corso di Elementi
di filosofia. Mess. 1822 in-8°.
— Elementi di filosofia, voli. III. Ivi 1822-50 in-8°. * Questo corso
da lui dettato nel seminario di Patti comprende nella parie prima l' l-
deologia, nella seconda la Gramatica generale, nella terza la Logica.
Cav. Vinc. Tedeschi Paterno Castello, Elementi di filosofia, t. II.
Cat. 185-2 in-8°.
* Furono da lui letti nella università della sua patria Catania.
A.ET. II. COESI ELEMENTARI obi
Can, Salv. Mancino, Elementi di filosofia t. II. Pai. 4855 in-S\
* Letti da lui prima in questo seminario, poscia in questa univer-
sità, e ricorretti han veduto nuovamente la luce negli anni 1858-42-
47 in-8°. — Altre quattro edizioni se ne son fatte a Firenze, e qual-
che altra altrove. La 12* ediz. corretta ed accresciuta è di Napoli
4851 in-8°. L'opera è divisa in Filosofia soggettiva ed in oggettiva:
V una comprende Ideologia e Logica*, 1' altra contiene Psicologia, Co-
smologia e Teologia naturale. Un saggio critico di questi elementi ,
dato da Luigi Bonetti professore alla Sapienza di Roma, inserito nel
voi. IH degli Annali di scienze religiose, è stato ripubblicato a Pai.
1857 in-8°.
* Un' acre censura di questi Elementi, d' Ani, Criscuoli, si legge
nel tom. Lll, n. 156 del Giorn. di scienze ecc. p. 278. Ma l'au-
tore se ne difende con due lunghe Lettere al prof. Bald. Poli di Mi-
lano inserite nel tom. XV, n. 42 e seg. dell'Effem. sicole, p. 76 89 129.
Anco il direttore di queste, Fera1. Malvica, ne dà un suo giudizio
favorevole nel tom. XVIII, n. 48, p. 18.
* Altri posteriormente han lodato questo Corso : ma pure una
nuova censura ne ha testé data il messinese Ant. Catara-Lettieri ,
nell'opuscolo » La potenza del pensiero. Pai. 1949 in-8°.
Cav. Ant. Busacca, Cenni filosofici. Mess. 4857 in-12.
— Elementi di filosofìa, voli. III. Ivi 1842-45 in-8<\
* Questo corso da lui insegnato nella sua patria , contiene nel voi.
I la Ideologia, nel II la Logica, nel III 1' Etica. È stato pur quivi
r impresso con miglioramenti nel 1845.
Gius. Romano d. C. d. G. La scienza dell'uomo interiore e delle
sue relazioni con la natura e con Dio, t. IV. Pai. 1840 in-8°. * Cote-
sto corso fu da lui esposto in questo collegio massimo : tratta nel
voi. I la Ideologia; nel li la Logica*, nel III la Metafisica-, nel IV la
Teologia naturale. Riordinato da lui ed in gran parte rifuso, è ricom-
parso a Napoli 1845-49 in-8°. Egli poi rifacendosi sopra il suo la-
voro, lo ha ridotto a forma d'istituzione scolastica, col titolo di Ele-
menti in li tomi nel 1855.
* A questi filosofi nazionali mi giova annetterne pochi stranieri
in grazia delle edizioni che se ne son fatte tra noi.
Frane. Soave, Elementi di filosofia, t. VI. Pai. 1800 e seg. in-12*.
* Questo corso fu lunghi anni adottato nelle scuole nostrali, finché
non se n' ebber di propri.
Laromiguière, Lezioni di filosofia, o Saggio sulle facoltà dell'ani-
ma, t. II. Pai. 1851 in-89. Quest' è una versione dal francese. A-
vea preceduto altra edizione in V volumetti a Messina 4825 in-8°.
Raff. Zelli, Elementi di filosofia metafisica , prima edizione sico-
ia , sulla seconda fiorentina, parti II. Pai. 1827 in-12°.
358 CLA85R XIV. SCIENZE FILOSOFICHE — SE». I. FlL. SCOL.
Vinc. Bini. Corso elementare di lezioni logico-metafisico-morali, 4*
ediz. sulla 5" fiorentina, t. II. Pai. 1850 in-4 2».
Bar. Pasg. Galluppi, Elementi di filosofia ad uso delle scuole, voi.
III. Mcss. 4820-57 in-42».
— Saggio filosofico sulla critica della conoscenza, ossia Analisi di-
stinta del pensicre umano, con un esame delle più importanti qui-
stioni dell' ideologia, del Kantismo e della filosofia trascendentale, voli.
V. Mess. 4822-20 in-8°.
— Lettere filosofiche sulle vicende della filosofia , relativamente
ai principi delle conoscenze umane da Cartesio fino a Kant. Ivi
4827 in-42°:
* Quest'autore fu di Tropea in Calabria e lesse più anni filosofia
nella università di Napoli, dove inoltre pubblicò le Lezioni di filoso-
fia, e più edizioni di sue opere si son succedute. Intorno alle quali
ancora abbiamo gli scritti seguenti:
Frane. Salfi, Giudizio sugli Elnmenti di filosofìa del sig. Galluppi,
scritto in francese, e traslato da Gius. Bertrni, nel t. XXIII, p. 99
del Giorn. di se. lett. ed arti. * A lui però rispose 1' autore scri-
vendo una sua lettera filosofica al sig. G. Falconieri da Messina: nel
t. XXV di esso Giornale, p. 415.
— Osservazioni sugli Elementi di filosofia, del medesimo: nel to-
mo XXX, p. 5.
Vinc. Tedeschi, Lettera intorno alle Lezioni di logica e metafisica
del prof. Galluppi. Cat. 18...
Luigi Castellana, Sulle stesse lezioni, critica: nei num. 41 e 42
dell' Effemeridi sicole, toni. XV, pag. 565.
Carlo Bodriguez, can. di Lipari, Lettera su la filosofia soggetti-
va e oggettiva del bar. Galluppi. Mess. 4855 in-8°.
— Brevi riflessioni sulla stessa opera: nel t. LVII del Giornale di
scienze ecc. pag. 52. * È una critica severa di quelle teorie Kantiane.
Ant. Sarao, Compendio degli Elementi di filosofia del bar. Pasq.
Galluppi. Mess. 1842 in- 12°.
— Con nuove aggiunte e noie, voli. III. Ivi 1846 in-42°.
ART. III. TESI FILOSOFICHE
Non intendiamo già sciorinare la interminabile filatera dei libelli
volanti, stampati ogni anno dalle varie religiose comunità, che spone-
vano i loro allievi a pubblico certame, ridotto Oggi mai a perfunto-
ria scena, ove più che 1' ingegno giuoca la memoria dei disputanti.
in questo articolo entra sole alquante dispute che tutta abbracciano
ART. IH. TESI FILOSOFICHE 359
la scienza-, e queste diamo per assaggio delle tante altre che ver-
sando sulla stessa materia non si potrebbono qui senza rincrescimento
affastellare.
Steph. Politi, alcamensis, De interni et externi hominis cura pla-
cita varia ex variis facultatibus desumpta, Patavii publicae disputa-
tionis gratia solertissimis commililonibus proposita. Ibi 1566 in-4°.
Andreae Laudis a Cruce , cat. Compendiosae totius philosophiae
disputationes, in quibus rationes iuxta angelicali) D. Thomae doctri-
nam, obiectionesque unius cuiusque materiae funditus dispungun-
tur. Neap. 1643 ln-42°.
fine. Moncadae, cat. S. I. Compendiarne universae logicae pro-
positiones propugnandae a los. Adorno in aula coli. Pan. 1645 in-24°.
Jos. Lauriae, calatajer. Assertiones ex universa logica propugnata©
ab Andrea Vecchi. Pan. 1648 in-24°.
Car. Lombardi, pan. S. J. Decas philosophica, seu Conclusiones
ex decem praedicamentis, quas in aula collegii max. defendit Seb.
Giusinus. Pan. 1654 in-12°.
lac. Syracusae , pan. S. I. Compendiaria logicarum quaestionum
complexio a los. Nespoli publice propugnata. Pan. 1654 in-12*.
— Cursus philosophicus compendiaria tractatione digestus et a Pe-
tro Curti propugnatus. Ibi 1656 in-12°.
los. Dentis, mess. S. I. Argus triplex philosophicus , sive terna
philosophicarum propositionum centuria. Cusentiae 1669 in-12°.
Midi, Ang. Fardellae, drep. Philosophicae ac geometriche asser-
tiones ex utroque Prodromo selectae. Pala vii 1695 in- 12*.
io. Carrozzae, mess. Conclusio universalis, idest de omni scibili.
Mess. 1702 in-4°.
Georgii Nova et Boriarmi, syr. Theses orbis philcsophici ad men-
tem D. Anselmi, ex philosophica h istoria selectae controversiae ad
illam spectantes. Mess. 1709 in-4°.
Melch. Spedalieri, pan. S. I. Assertiones mathematiche ac philo-
sophicae ex Elementis geometricis, cosmographicis, astronomicis, o-
pticis, mechanicisj et ex universa Aristotelis philosophia selectae. Mess.
1719 in-12°.
360 CLASSE XIV. SCIENZE FILOSOFICHE— MB. I. F1L. SCOL.
Lud. Nava syr. Tripartitae philosophiae nuclcus, quo rationalis,
naturalis et moralis doctrina ad mentem D. Anselmi CXCYl thesi-
bus exponitur examinanda. Cat. 1720 in-4«.
Hier. de Moncada, comitis s. Petri ex principibus Montis furtis,
Propositioncs selectae ex universa philosophia, quas publice propu-
gnandas exponit in collegio dementino. Piomae 1752 iu-4°.
Marii Septimi, pan. cassin. Mathematico-philosophicae theses. Pan.
170 1 in fol.
Petri Martyris Carpinoli, acensis, Problemata academieo-philoso-
phica ex utroque recentioris philosophiae tractatu selecta, quibus ac-
cedunt plurimae interrogationes e cosniographicis rebus, phaenomeno-
rum variis explicationibus, et geometricis elementis depromptae. A-
grig. 1761 in-4°.
Universae pbilosopbiaesynopsis, quam defendendam proponit Frane.
Paullus de Via et Bononia in nobili collegio Montisregalis convictor ,
quamque publice profitetur los. Ant. Guglieri Scholarum piarum.
Monteregali 1768 in fol.
Petri Gravinae, ex ducibus s. Michaelis, patricii pan., collegii cle-
mentini convictoris, propositiones philosophicae sub auspiciis Ferdi-
nandi IV regis propugnandae. ttomae 1760 in fol. * Sono HO tosi
di logica metafisica e fìsica, difese da questo illustre allievo che fu
poi nunzio in Ispagna, indi cardinale ed arcivescovo di Palermo.
Plac. de Spuches, cassinensis, ex philosnphia selectae propositio-
nes sub auspiciis Frane. Testae arebiep. Monreg. Pan. 1771 in fol.
Ben. de Agatha, Metaphysices prospeetus in varias theses distribu-
tus, quas publico exponunt examini clericorum allunai. Catinae 1781
in-4°.
Marii Sanfdippi, Metaphysices prospeetus in varias theses distri-
butus, per triduum in cathedrali basilica propugnandas. Ibid 1784
in-4*.
Alex. Narbone S. I. Theses philosophicae publice disputationi pro-
positae, facta cuique arguendi potestà te. Pan. 1812 in-ì». * Sono
158 proposizioni che comprendono logica, metafisica e fisica sì gene-
rale e sì particolare.
* Somiglianti a queste sono le tesi annualmente pubblicate dai pro-
fessori delle facoltà superiori nel Collegio massimo di Palermo, che
qui per brevità s'intralasciano.
561
SEZIONE 11.
FILOSOFIA TRATTATISTICA
I trattati di filosofia che qui annettiamo altri son generali , altri
particolari. Faccianci dai primi.
ART. I. TRATTATI GENERALI
Questi trattati, nella loro generalità, abbracciano lo scibile umano:
degni sono per questo di nostra considerazione.
Giamb. Guarirti Lascaris, Ragionamenti filosofici, t. IV. Roma 1785
n-8°. * Vi discorre le parti e gli uffici della filosofia.
Ab. Aiello, Analisi delle facoltà scientifiche e metodo di studiarle
— Analisi dell' uomo e sopra i punti principali che allo stesso si ap-
partengono-Analisi della storia arcana della natura -, voi. III. Nap.
1792 in -8°.
Ang. Vinciprova, Trattenimenti d' un filosofo cristiano, t. I, Pai.
1813 in-8°. * Vi discorre la quistioni di filosofia e di religione, ma
Y opera rimase incompiuta.
A. Inguaggìato , Considerazioni filosofiche e politiche sullo stato
civile. Pai. 1814 in-8*.
Dom. Romano- Miceli, Teo-antropo-fisia, ovvero, L' uomo nella fat-
tura, negli stati e nei rapporti, voi. Vili. Pai. 1815 in-8°. * Enor-
me ammasso di teorie bizzarre, espresse in vocaboli coniati dall' au-
tore, che vi ebbe lavorato ben 40 anni.
Pietro Musumeci, Gran teoria della conservazione, tomi ili. Cat.
1820, Mess. 1826 in-8°.
— Gran teoria dell' universo. Nap* 1829, e Pai. 1852 in-4°.
* Due opere di filosofia generale che contempla tutta la creazione.
Gius. Zappulla^ discorso sull'utilità politica degli studi. Napoli
1825 in-8°.
* Stampollo senza suo nome: vi tratta dei vari studi da indiriz-
zare al bene comune.
Diego Cali) Lo spirito della filosofia e della religione. Pai. 1826
in-8'.
Gius. Turtorici , Saggio sullo spirito filosofico, nel tom. VI del
Giorn. di Scienze ecc. pag. 179.
47
S)G2 CLAS.SK XIV. SCIENZE FILOSOFICHE— SEI. II. FIL. TRAT.
Giulio Passalacqua, Discorso siili' origine , realtà e cortezza delle
umane conoscenze. Pai. 1851 in-8".
Frane» Pizzolalo, Introduzione allo studio di filosofìa dello spirito
umano. Pai. 4852 in-8°. * He premise egli stesso un arlicok) nel
t. XXXVlll del Giorn. suddetto*, e nel t. XLl risponde ad una cen-
sura che 1' ab. Ant. Crisaioli n'avea fatta nel num. 42 dell'Effe-
meridi sicole.
Ben. Castiglia, Nuovi principi di filosofia naturale. Pai. 4855 in-S°.
— Studi ed Opuscoli. Pai. 4856 e 58 in-8°.
— Proemio al nuovo organo delle scienze dell' umanità. Pai. 4841
in-8°.
* Espone le ragioni di un nuovo metodo per una scienza nuova:
d'onde si avanza alle cassazioni, alle serie, alle deduzioni dei rami
moltipliei del sapere e delle arti belle, liberali e meccaniche.
Cav» Vinc. Tedeschi, De' travagli di coloro che in Sicilia alla ri-
forma degli studi filosofici hanno cooperato: nei fase. V e VI dello
Stesicoro, giorn. di Cat. 4855.
Lucio Cipriano, Discorso sull'Antroposofia. Pai. 4858 in-8*.
Carm. Maravigna, Dell'utile che si ricava dalla colleganza reci-
proca delle scienze colle leggi penati e civili : nel Giorn. letterario
della Sicilia an. 4850 num. 440-47.
Gius. Campailla, Sunto della filosofìa per principi e cavalieri, di
Tomm. Campatila nel n. 155 di detto Giornale. * Nel numero 455
erasi già annunziata questa Filosofìa dettata a forma dialogistica per
uso del suo allievo cav. Gius. Grimaldi: ma essa rimase inedita. '
Nic. Calcaterra, Saggio di Cosmogonia e Cosmologia. Mess. 4858
in-4°.
Vinc. Pezzangora, Cenni filosofici sull7 uomo, ad uso di un gio-
vane allievo. Pai. 4859 in-12\
Frane
da attuai
. Pagano, 11 Filosofo ed il Bellimbusto, caricatura alla mo-
lle e alla passata filosofìa, dialogo. Mess. 4844 in-4°.
Salv. Mancino, Riflessioni sopra l'Avvertimento premesso da Vit-
torio Cousin alla terza edizione dei Frammenti filosofici: nel t. XXVIll
n. 76 dell' Effem. sic.
Calog. Ideo, Sentiiunlo sulla vignile filosofia, espresso agli stu-
diosi di tale sctaa : ì.el t. LAI di detto Giornale di scienze ecc.
ART. I. TRATTATI GENERALI 5()^>
Sim. Corteo, Opere, voi. I, Filosofia. Pai. 4844 in-8*,
* Sono pensieri diversi, cui egli dà titolo di Meditazioni sopra fi-
losofici argomenti.
An(. Maugeri, min. oss. Genealogia della ragione filosofica, ossia
Ricerche analitiche sull' origine ed obbietto della filosofia. Mess. ,1S45
in-8°. * Opera In due sezioni partita, ì una delle quali discorre
l'origine, il progresso, le contraddizioni della filosofia: l'altra considera
V obbietto di questa , il progresso della religione, e gli errori dei
panteismo, del sansimonismo e del lerounismo.
Gio. Birrosci, Conoscenza e vita del savio. Gat. 1845, e Pai. 4849
in-8°.
G. lo Giudice, Sopra una nuova manifestazione dell' eclettismo nei
tempi moderni. Mess. 1846 in-8°.
Ant. Falci, Opuscoli vari. Mess. 1847 in-S°. * Vi sono materie
di filosofia razionale e legale.
Greg. Liardo, L' uomo in rapporto alla natura, cioè classificazio-
ne degli esseri, e differenza di quello dal bruto. Pai. 1845 in-8%
— L'uomo in rapporto al Creatore della natura, ivi 1847 in-8°.
Orlando Zarcone, Il genio dell' uomo, voi. Ili: i primi due a Na-
poli 1827, il terzo a Catania 1848 in-8°.
* In sei saggi, considera P uomo nelle sue facoltà fisiche, nelle in-
tellettuali, nella sua conservazione, negli affetti, nel vario genio, nella
P. Salv. M. Scilla, M. G. Diss. sulla Scienza, inserita ne' 24 fa-
scicoli tutti del Gerofilo sicolo , giorn. di Pai. 1845-51 in8°. * Vi
tratta della unità delle scienze e del nuovo panteismo da lui modi-
ficato.
Nic. Garzilli, Saggio filosofico sulle attinenze ontologiche della
formola ideale coi più rilevanti problemi della filosofia secondo Gio-
berti. Pai. 1847 in-8°.
P. Ben. <f Acquisto, M. R. Sistema della scienza universale. Pai.
1850 in-8°- * Discorre della origine, fine, connessione delle umane
cognizioni. Lunga analisi di questo trattato leggesi ne' n. 2 e 4 del
Diadema, giorn. di Pai. 1851 iu-8°.
Frane. Autuori , Pensieri artistici filosofici economici , applicati
particolarmante alla Sicilia. Pai. 1852 in-12°. * Vi discorre da dit-
tatore te de rebus omnibus et de quibusdam aliis ! »
364 CLASSI XIV. SCIENZE FILOSOFICHE — BEI. II. FIL. TRAT.
Mich. Rizzone, da Modica, La Bussola socievole ecc. Noto 4848
in-8°. * È un corso esteso di filosofiche teorie e di morale pratica,
destinato alla istruzione de' suoi ii^li.
■e
Ant. Catara-Letlieri, Opuscoli filosofici. Mess. 4836 in-8°. Con-
tengono Riflessioni critiche sul sistema della facoltà del pensiero del
conte Destutt de Tracy, e un Cenno su gli elementi di filosofia, del
bar. Pasq. Galluppi.
— Osservazioni sul cenno del merito comparativo di Galluppi e
Pezzi. Ivi 4856 in-8°.
— Dialogo tra l'Ideologo ed il Naturalista. Ivi 1837 in-8°.
— Memoria contra il sistema del sensualismo. Mess. 1859 in-8°.
— La filosofia calunniata di materialismo. Ivi 1842 in-8°.
— Osservazioni sufi' empirismo. Ivi 4842 in-8°,
— Sopra i frammenti filosofici di Hamilton. Ivi 1845 iu-8°.
— Memoria sul concorso alla cattedra di logica e metafisica nella
R. Univ. di Mess. 1845 in-8°.
— Introduzione allo studio della filosofìa. Ivi 4846 in-8°.
— Discorso filosofico ai suoi allievi. Ivi 1848 in-8°.
— La potenza del pensiero. Pai. 1849 in-8°. * Quest' è proemio
di lungo trattato eh' egli ne annunzia.
— Collezione dei giudizi sul merito dei lavori filosofici di A. Ca-
tara-Lettieri. Mess. 1846 in-8°.
Cav. Agatino Longo, Prolusioni accademiche, lette nell1 università
di Catania * La prima di esse ivi stampata nel 1820 presenta una
nuova cassazione delle scienze: la seconda, inserita nel t. XllI del
Giorn. di scienze lettere ed arti, offre pari partizioni della erudizio-
ne e delle arti.
— Ragionamento su la teoria delle scienze. Catania 1852 in-8°.
* Vi ha in fondo il programma delle sue Memorie scientifiche, di cui
annunzia la pubblicazione in cinque volumi.
— Sul bisogno d'una nuova classificazione delle cognizioni scien-
tifiche letterarie. Cat. 1827 in-4°, e nel tomo XXII del Giorn. di
scienze lettere ed arti per la Sicilia.
* Qui presenta un metodo artificiale, posciachè colle due antece-
denti presentò un sistema naturale delle cognizioni.
— Aliarle universale delle cognizioni, o Tavole sinottiche conte-
nenti la classificazione sistematica delle scienze secondo il metodo na-
turale. * Di questa grand' op;>ra ne dà l'annunzio nel t. XXXI V di
('etto Giornale, e nel Xlll dell' Effemeridi sicole.
— Osservazioni sulla Geneografia dello scibile del sig. Pamphilis:
nel t. XXXV.
— Nuovi principi di Filosofia naturale, ovvero Considerazioni sulle
verità primitive della chimica, meccanica, ottica ed astronomia, e sui
principi apodittici della matematica : nel t. LI..
ART. I# TRATTATI GENERALI 3(55
— Sul valore del vocabolo Filosofia, ed enumerazione delle scien-
ze che vi s' includono. Cat. 1850 in-8°.
— Della erroneità dei sistemi in ogni maniera di scienze ed in i-
specie nelle scienze fìsiche ed astronomiche. Ivi 4850 in-8°.
— Pensieri sopra la filosofia e la religione— Sopra lo spazio. Cat.
1844 in-8°.
— Sul criterio della verità, nella Rivista napolitana del Trincherà.
flap. 1845.
Del progresso scientifico considerato nei suoi rapporti coi pro-
gressi dell' incivilimento e dell' industria e coi principi del cristiane-
simo: non è ancora stampata.
— Del primo problema della filosofia: nel Giorn. del Gabinetto lett.
dell'Accademia gioenia. Cat. 1850.
— Idee filosofiche intorno alle origini delle cognizioni umane : in
detto Giornale 1851.
— Discorso preliminare alla Geonomia. Pai. 1851 in-4°.
— Delle partizioni della filosofia generile, e dei metodi di classifi-
cazione: in detto giorn. bim. I, del 1852. * Evvi annesso l'albero
enciclopedico.
* Di non pochi altri trattati editi ed inediti ci annunzia in vari
Manifesti una compiuta raccolta.
ART. 11. TRATTATI PARTICOLARI
Sotto questa categoria comprendiamo alquanti scritti che di que-
sta o quell'altra quislione c'informano. Precedono al solito i latini,
seguono gì' italiani.
Latini
Raynaldi Montori^ netini ord. praed. De reductionibus naturali-
bus liber.
— De futurorum contingentium difficultate tra:tatus. * Citansi da
Lopez, Fontana, Altamura nelle loro Storie e Biblioteche domenica-
ne: 1' autore fu generale inquisitore, ambasciadore regio, e vescovo
di Cefalù, morto in Ispagna al 1511.
Seb. Petrajìctae sic. De sensuum externorum usu affectionibusque.
Yen, 1594 in-4°.
Petri Calannoe, thermit. Philosophica seniorum sacerdotia et pla-
tonica, a iunioribus et laicis neglecta philosophis, de Mundo anima-
rum et corporum. Pan. 1599 in-4°.
fine. Fassari, pan. S. I. Disputationes philosophicae de Quanti-
tate, eiusque compositione, essentia, etc, Pan. 1644 in fol.
36G CLASSE XIV. SCIENZK FILOSOFICHB— 8EZ. ||, PIL. TRAT.
Car. Ber gaUi^ pan. Min. Conv. De obiecto philosophiae.Perusiae
1649 in-4°.
Mich. Ang. Farddlae , drepan. Universae philosophiae systema ,
in quo, nova quadam et extricata mfHhodo , naturalis scientiae et
moralis fundamenta explicantur: tomus I. Venetiis et Lugd. Batav.
1691, et Amstelod. 4695 in-12\
* Quest' opera, cotanto applaudita dai giornali d' Italia e dagli
eruditi di Lipsia, rimase incompiuta.
Frane. Dom. Bmecini, melitensis, Philosophia tabulis exposita ,
varia antiquorum recentiorumque piacila exhibens, ac perpetuis com-
mentariis illustrata, Romae 1705 in-4«.
Ant. Fortis, calataj. S. I. Philosophia negativa, seu Disputationes
philosophicae in V libros divisae, quorum 1 Summulac, lì Logica -,
IH Physicae pars prior, IV pars posterior, V Metaphysica: quibus
probari contenditur, philosophiam pure humanam sibi relictam in
argumenta negativa passim solvi, t. III. Pan. 1707-10 in-4°.
loach. Ventura, pan, C. R. De nova methodo philosophandi, voi.
I, Romae 1830 in-4°. Era pronto alla stampa il voi. II.
^- Del principio fondamentale della vera filosofia. Roma 1846 in-89.
Italici
Tom. Campatila, patrizio modicano, Opuscoli filosofici. Pai. 1758
in-8°.
— L'Adamo, ovvero il Mondo creato, poema filosofico. * Alcuni can-
ti di questo poema furono quasi per saggio stampati: la prima parte
fu data alla luce in Catania nel 1709; ma tutto intero il poema fu
ridotto in istamps, prima in Messina nel 1728, e poi in Palermo con
la falsa data di Roma nel 1757. Altra edizione per cura di Bernar-
do Lama fu fatta a Milano 1757: ed altra con note di Secondo Si-
nesio a Siracusa 1783 in fol.
* Nei venti canti di questo poema discorre l'autore i principi
delle cose, il cieb, la terra, il mare, gli elementi, i tre regni della
natura, secondo il sistema Cartesiano. Questo e '1 seguente poema son
qui riportati come trattati filosofici, non come poetici.
Tomm. Natale, marchese di Monterosato, la Filosofia leibniziana
esposta in versi toscani, tomo I, libro I, de' Principii , ai Signori
dell' accademia di Lipsia. Firenze (o veramente Palermo) 1766 in--ì°.
* Come V antecedente pcema dispiegala filosofìa di Cartesio, così
quest'altro dilucida quella di Leibnizio: ma, essendo esso stato pro-
scritto dalla Inquisizione, rimasero inediti gli altri IV libri che ne
davano il compimento.
ART. II, TRATTATI GENERACI 367
M. Carlo Santacolomba, vescovo d' Anemuria, Pensieri sulla ve-
rità: stanno nella Nuova raccolta d'Opusc. sic. t. V. Pai. 1791 in-4*e
Vinc. Tedeschi, Sulla direzione agli studi filosofici in Sicilia. Cat.
18 ... .
Ant. Maugeri, Un dubbio sulla esis tenza delle verità filosofiche.
Cat. 18. . . .
— Vari articoli di filosofìa, in diversi giornnli.
— Saggio estemporaneo pel concorso alla cattedra di logica e me-
tafìsica in Cat. 18. . . .
Placido de Mauro cassinese, Sul Panteismo: nel n. 205 del Gior.
di scienze lettere ed arti. Pai. 1840 in-8°.
Mich. Carrozza, Analisi dell'intendimento umano. * Grosso zi-
baldone ms. che gli costò vent' anni di studio, rimasto agli eredi ,
venuto a mie mani per la stampa (che fu sospesa), e lodato da Gius.
di Martino nell'elogio di lui (morto al 1841) al n. 220 del predetto
Giorn. letterario.
ART. III. TRATTATI D* AUTORI STRANIERI
Annettiamo ai nostri alquanti stranieri che qui sono stali o tra-
dotti o riprodotti ad utile dei nazionali.
Bern. Lamy, Intrattenimenti sopra le scienze , nei quali s' inse-
gna il metodo col quale debbonsi studiare, e come valersene per ren-
dere 1' intelletto ed il cuore ben regolato: tradotti dal francese da
Lidio Paternio (cioè dal cav. Pietro Gioeni), parti 11. Pai. 1721 in-12*.
Salv. Bernard, maltese, Trattato filosofico-medico dell'uomo e sue
principali operazioni. Cat. 1749 ln-4e.
Giov. le Bond oV Alembert, Discorso preliminare all' Enciclopedia,
tradotto ed annnotato dal cav. Agatino Longo. Cat. 1812 in-8°.
Frane, Bacone, da Verulamio, Il nuovo organo delle scienze, tra-
dotto nel nostro idioma. Pai. 1839 in-8°. * Di questo magistrale
trattato tre ristampe si son succedute in breve tempo fra noi: tra-
duttore ne fu Gugl. Baia che dedicollo al principe Granatela*.
i. Fr. La Harpe, Riflessioni critiche sul libro d' Elvezio lo Spi-
rito; con alcuni cenni sull' altro titolato l'Uomo, tradotto dal fran-
cese per Frane. Soracu aggiuntevi poche sue note. Mess. 1828 in-4°.
368 CLASSR XIV. SCIENZE FILOSOFICHE — SEZ. II. F1L. TRAT.
Bcrn. de Rossi, fiorentino ben. cass. Analisi dell'umana econo
mia, parti V. Mess. 1831-55 in-8°. * Discorre le parti varie della
lilosofìa razionale, e singolarmente delle umane facoltà.
La filosofia cattolica in Italia, traduzione d'un art. del Ferrari
nella « Ilevue des deux mondes » con note di Ben. Castiglia: nel-
l'Osservatore, giorn. di Pai. 4844, t. I, p. 44-4, 217 e 265.
* Questo articolo che tanto discredita il Rosmini ed altri filosofi
italiani, fu poi confutato dal p. Luigi Taparelli nel voi. 1 del
Gerofilo sicolo. Pai. 4845.
Dizionario filosofico con aggiunte e note di Luigi Colameo* Pai.
1847 in-4°. * Quest' opera originariamente francese comparve già
in nostra lingua a Venezia 1795, ed ora veniva dall' editore corretta
ed accresciuta, ma non è finita.
G. B. Masson, Enciclopedia ad uso della gioventù, ovvero Prin-
cipi di tutte le scienze, traduzione dal francese , corretta e miglio-
rata con modificazioni ed aggiunte dell'editore. Tal. 4846 in-12°.
* Quest' operetta non ha già forma di dizionario, siccome le tante
altre enciclopedie, ma è una serie di trattatali elementari d' ogni
facoltà storica, scientifica, letteraria ed artistica. Dei sei volumetti,
ond'è compresa, soli i primi quattro han qui riveduta la luce: i due
ultimi non la videro per morte dell' editore Gius. Cocuzza.
SEZIONE III.
FILOSOFIA SPECIALE
La filosofia razionale vien oggi partita in Logica, in Ideologia, in
Metafìsica» E queste tre parti" rimane ad esporre nei tre seguenti
articoli.
ART. 1. LOGICA
Latini
luliani Falcigliae, salernitani, De sensu composito', De medio de-
monstrationis-, De sophistarum regolisi De terminis moralibus, libri
IV. * Vengono annunziati da Gesnero in <c Bibl. univ. »; dal Possevino
in « Apparatu sacro »*, daTomm. Graziano in a Anastasi augustinia:
na ». Fu l' autore generale dell' Ordine di s. Agostino, e morì a Mes-
sina circa il 4450.
Io. Bononiae, pan. Compendium dialectices totum artis usutn di-
lucide tradens. Lovanii 1550 in-8° .
Scip. Portii, cat. Primordia in arte dialectica erudiendis noces-
ti ia. Mess. 1593 in-4\
AUT. I. LOGICA 569
Laur. Bolani, cat. Opus logicum. Mess. 1597 in-8°.
Victorii a Panormo, Ord. Capucc. Declaratio dilucida in arteni
Raymundi Lullii. Ven. 1656 in-S°. * A simile di quest' arte lulliana
ne compose un' altra il trapanese FU. Triolo, raccordato da Yinc.
Nobile nel suo « Tesoro nascosto » cap. 25.
Hier. Trimarchi, mess. Summulae sive Introductiones ad logicam
iuxta Aristotelis et s. Thomae Aquinatis germanum sensum. Genuae
1656 in-8°.
lo. Bapt. Giattini, pan. S. I. Logica. Romae 1651 in-4°.
Aug. Spinai, alcam. S. 1. Quaestiones philosophieae ad logicati!
spectantes. Pan. 1661 fol.
Ios. Vitae, Ord. Fra ed. De obiecto logicae. Komae 1670 in-8°.
Mieli. Ang. Fardellae, drepan. Rationalis et emendatae dialecticae
specimen, cui accedi t Appendi* de triplici scholarum sophismate
detecto et reiecto. Ven. et Lngd. Bat. 1691 in-12°.
* Quest' è il prilli» ed unico tomo della grand' Opera da lui me^
ditata su tutte le parti della filosofia, ch'egli insegnò nel patavino
ginnasio.
Batik. Paglia, calata j, Arbor summulistiea, D. Emtnt Benavides .
discipulo Gomitis s. Stephaoi filio inscripta. Neap. 1696 in-4°.
Io. Dom. Testa, D ■ sensuum usu in perquirenda ventate. Romae
1776 in-8°.
Ios. Vinciguerra, a Tauromenio ord. min. Schola veritatis inqui-
rendae, Wolfiana methoJo conscripta. Pan. 1778 in-4°.
Can. lac. Sciacca , Institutionum logicalium libri IV. Pan. 1858
in-8e. * Opera postuma secondo i metodi sintetici degli alemanni
wolfiani.
Italiani
Logica, o sia Guida dell'intelletto nella ricerca della verità, ope-
ra postuma di Gio. Locke, tradotta e cementata da Frane. Soave.
1781 in-8\ * Questa logica fu allora introdotta nella università di
Palermo, ugualmente che la filosofia dello stesso Soave, di cui anco
fra noi si son replicate l'edizioni.
Gius. Donzelli, Logica, o Arte di pensare. Pai. 1818 in-12°.
48
570 CLASSI \l\. SCIENZE FILOSOFICHE— SEZ. III. FIL. SPECIALE
Baff. Vassallo, Saggio sopra una nuova logica normale delle scien-
ze pratiche. Pai. 1858 in-8°.
.4. lacona, Scritti sulla Ideologia e Logica di Rosmini. Pai. 4840
in-80.
Luca Cuccia, Dizionario logico. Pai. 1825 in-8°.
— Nuovo saggio logico. Ivi 1850 in-8°.
* Evvi aggiunto ^Dizionario de' termini tecnici, e un'Appendice
contenente la dimostrazione a priori ed a posteriori dell' esistenza
di Dio.
ART. II. IDEOLOGIA
B. Spampinato, Osservazioni ideologiche. Cat. 1824 in-8°.
Lettera sopra alcuni ostacoli che presentano le predette Osserva-
zioni. Mess. 1825 in-8°.
Gio. Beguléas, Nuovo piano d' istituzione d'Ideologia sperimentale.
Cat. 1855 in-8°.
* Codesto piano è stato censurato da Ant. Criscuoli nel t. XLV
del Giorn. di scienze ecc. Questi poi ha donato un suo Saggio su
l'Ideologia e la Metafisica: ne' t. XLVl e seg. di dettto Giornale.
— Saggio sul modo come acquistasi cognizione dell'esistenza dei
corpi: nel t. L1II-IV.
Ant. Cav.^Busacca , Cenni ideologici e morali *, parti 111. Mess.
4857 in-120."
Agatino Longo, Nuovo saggio d' ideologia zoologica: nel t. HI del
Giorn. di Scienze lettere ed arti, n. 7 e 9.
— Teoria della conoscenza , o Saggio filosofico siili' orìgine delle
cognizioni umane: nel Giorn. Gioenio di Cat. 1851, serie II, t. II,
bim. Ili, e segg. , . .
— De' raziocini empirici: appendice al § Xll di detta Teoria: ivi
bim. Il del t. Ili, 1852.
Can. Carlo Bodriquez, Sul giudizio, memoria diretta a Ferii. Mal-
vìca: nel t. LV del Giorn. di scienze ce.
Ant. Fulci, Sulla dottrina del sig. Beni, de' Rossi relativa alle
idee semplici. Mess. 1828 iu-8°.
— Se i giudizi necessari sieno solamente gii analitici, pochi cenni
su d'una memoria di Ottavio Solecchi: nel giorn. del Gabinetto leti,
di Miss. fase. 12.
ART. II. IDEOLOGIA 371
— Sulla trasformazione del raziocinio empirico in raziocinio misto,
osservazioni ad una memoria del Colecclii: ivi fase. 14. * Ambo ar-
ticoli riprodotti nelle Ore solitarie; giorn. di Napoli.
— Sul fondamento e leggi delle nostre deduzioni, osserv. su d' li-
na memoria di P. Serafini: nello Scilla e Cariddi, anno li , n. 7.
A. Catara Lettìeri, L'Ideologo e '1 Naturalista, dialogo: nel Faro,
giorn. di Mess. t. Ili, 1837 in-8°.
Lud. Fulcì Gorgone , La difficoltà ideologica di Rosmini : nello
Scilla e Cariddi, altro giorn. ivi 1846, n. 3 e 4, in-8°.
Leon. Ant. Forleo, Pensieri intorno a sogni, ivi n. 7.
Dott. C. Tropea, Trattato d' Ideologia. Cat. 1852 in-8°.
ART. 111. METAFISICA
Latini
Nìc. Bonetti, mess. Metaphysica. Barcinonae 1473. * Quest'auto-
re fu prima minor conv. indi legato apostolico, all' ultimo vescovo
di Malta, ove morì al 1360.
— Quatuor volumina, videlicet Metaphysica, Naturalis Philosophia,
Praedicamenta, nec non Theologia Naturalis. Yen. 1503 in fol.
PhiU de Barberiis, syr. ord. praed. De immortalitate animorum,
libri III.
— De divina providentia et hominum praedestinatione, libri II.
— De inventoribus scientiarum et artium mechanicarum, libri III.
* Di queste tre opere ci dà contezze lo stesso autore nella sua
Cronaca degli uomini illustri, pubblicata fin dal 1475 in4°.
Raym. de Puteo, mess. De anima. Yen. 4664 in-42°.
— Sylva variarum quaestionum. Romae. 1667 in-12°.
Mich. Ang. Fardellae, drep. Animae humanae natura ab Àugu-
stino detecta in libris de Animae quantitate , decimo de Trinitate ,
et de Animae immortalitate. Ven, 1698 fol.
* Parecchie Lettere di lui a vari letterati d' Italia sopra quest' o-
pera ed altri filosofici argomenti leggonsi ne' voli. I, li, e III della
Galleria di Minerva, stampata a Vinegia 4696 e seg. in fol.
Aug. Gìuffridae, cat. In Marci Frid. Christ. Baumeisteri Metaphy-
sicas Institutiones scrupuli , in Catanensi Lyceo propositi. Melitae
1766 in-4°.
572 CLASSE XIV. SCIENZE FILOSOFICHE— SEZ. III. FIL. SPECIALE
Vinc. Micelii, monrcg. Institutiones metaphysicae. * Contengono
un sistema di spirituale unità di sostanza, che parve a molti con-
finare con quel di Spinoza. Furono ridotte in buon latino da Nic.
Lipari, ma esse rimasero inedite, e cautamente si serbano dagli al-
lievi della sua scuola,
lsidori Blanci ( in itili Bianchi ) camaldulensis , De immortalitate
animorum disputatio, Nonteregali 1170 in-4°.
— De existentia Dei dissertatio. Pan. 1772 in-4°.
* Impugna sotto nome di Spinoza il Miceli e 'l sistema di lui ,
col quale insegnava nel medesimo seminario di Monreale, chiamato-
vi dall'Italia per Mons. Testa a leggervi metafisica.
Vìiil. Rinaldi, Da anima hominis contemplationes. Pan. 1842 in-8°.
Ios. Lauricellae, Elementa metaphysices ad usum seminarli agri-
gentini. Pan. 1846 in-S°.
* Pubblicolli in diversi fascicoli contenenti la Ontologia, la Cosmo-
logia, la Psicologia, la Teologia naturale. Quest' ultima suddivisa in
IV parti è venula fuori nel 4847-50 in-8°.
Italiani
Agost, Giuffrida, Ragionamento accademico , se i bruti superano
V uomo nelle cinque operazioni de' sensi, Cat. 1741 in-4°.
Lion. Cambino, Saggio di metafisica, che contiene varie riflessi^
ni sopra molti intricati punti di questa scienza. INap. 1766 in-8°.
* La insegnava 1' autore nel seminario di Catania , chiamatovi da
Mons. Ventimiglia.
Filalete Niceta, Lettera ad Arato Partenopeo sopra il detto Sag-
gio. Malta 1766 in-8°.
* Giovanni Andrea Paterno- Castello, che si mascherò sotto detto
nome, censura il Cambino, il quale però gli rispose sotto il nome di
un suo scolare, a Lucca 1766 in-8n.
Ant. Pepi, Riflessioni sopra una disputa tra i signori Maupertuis
e Diderot. * Stanno in fondo ai Saggi sopra V uso della critica. Ven.
1775 in-8°.
— Ricerche sulle idee metafisiche degli antichi popoli. Pai. 1777 in-4\
Pasq. Panvini, Sul principio pensante dimostrato dalla filosofia,
Napoli 1822 iri-8*,
Vinc, Tedeschi, Piano ragionato d' un trattato di Esteticologia
nel t. IV del Gioru. di se. leti, ed arti.
— Saggio sopra V anima. Cai. 1820 in-8°.
ART. III. METAFISICA Òió
P. Ben. d'Acquisto , da Monreale M. R. Elementi di filosofia fon-
damentale, Analisi delle facoltà dello spirito umano, o Psicolgia, voi.
II. Pai. 4856in-8°.
— Saggio sulla legge fondamentale del commercio fra 1' anima e
il corpo dell' uomo. Pai. 4857 int80.
Fi"/. Perticone, Cenno critico de' principi psicologici del p. d' Ac-
quisto: nel t. LY1I di detto Giornale.
Ant. Catara Lettieri, Dissertazione sul sensualismo. Mess. 4830
in-8*. * Dimostra contra Condillac e Tracy che pensiero e sensazio-
ne sono due cose diverse.
Nìc Garzilli, Saggio filosofico sulle attinenze ontologiche della for-
mola ideale co' più relevanti problemi della filosofia secondo Gioberti.
Pai. 4847 in-8°.
Gius. Sanfìììppo , Introduzione e piano ragionato d' un corso di
Psicologia e logica. Pai. 1845 in-8°.
Cav. Agatino Longo, Ricerche analitiche sulle facoltà dell' anima
nei voli. VII, e XXXIV-V11 del Giorn. di se. lett. ed arti.
— Lettera al cav. Emerico Amari sullo stesso subbietto: nel t. XL1X
del medesimo,
— Sulla costituzione intima delle facoltà sensitive, intellettuali e
morali dell'uomo. ISap. 4842 in-8°.
— Dimostrazione analitica delle facoltà dell' anima : nel giorn.
gioenio, serie II, voi. Ili, 4852.
— Ricerche sulla certezza delle umane cognizioni. * Questa ed
altre Memorie furono da lui inserite in diversi giornali.
Greg. Liardi, Su l'anima delle bestie. Pai. 484G in-8°.
C. Tropea, Trattato di Psicologia. Cat. 1852 in-S°.
Ben. Sav. Terzo, Notizie sul progresso che in Sicilia ha fatto in
questi ultimi tempi la Metafisica: nel t. Lil del Giorn. di Scienze ec.
CLASSE XV.
SCIENZE MORALI
Alla filosofia razionale dicevole cosa è che la morale si annetta,
poiché, come 1' una rischiara le facoltà dell' animo intellettive, co-
si l'altra indirige le affettive, e modera le operative.
Non pariamo qui di quella morale, che poggiando alle divine
ed ecclesiastiche sanzioni forma parte della scienza teologica, e che
quinci ad altro luogo riserbiamo. In questo ha seggio suo proprio
quella che, fondata in natura , riceve luce , nerbo e vigore dalla
pura ragione.
In quattro rami ci verrà diramata, che sono Etica, Diritto na-
turale, Politica, Pedagogìa, La prima ne insegua i doveri e ne
informa i costumi ; la seconda ne addita i diritti inalienabili al-
l' uomo; la terza scorge i principi e governa i popoli ; la quarta
ammaestra le crescenti generazioni.
SEZIONE l.
ETICI
Sopra questo utilissimo ramo di morale filosofica contiamo egre-
gi trattati in ambe le lingue \ alcuni dei quali abbracciano V intera
materia, ed altri si attengono a qualche sua parte. Eccoli in uno
raccolti.
ART. I. TRATTATI
Scritti Latini
Steph. Politi, alcam. De interni et externi hominis cura , placita
varia ex variis facultatibus desumpta. Patavii 15G6 in-4°.
lo. Bapt. Lartii, netini, De perfectionibus humanae mentis ad D.
Simonem de Aragona S. R, E. eardinalem. Yen. 1590 in-4°.
Vino. Tarturetì, pan, Collationes moralis doclrinac cimi iuriscon-
sultorum decretis politicis et iurispcritis perutiles. Parisiis 1624
in-4°.
— Parallela etilica et iuridica. Ibi 1630 in-4°.
ART. I. TRATTATI 575
Octavii Brancifortis, ex Trabiae principibus, episcopi cephalaedi-
tani et catanensis, De animorum perturbai ionibus, subsecivarum co-
gitationum, pars 1 et II. Cat. 1642 in fol.
Meandri Galli,' basiliani, Gubernacula morum ex libris principis
thic
Mess.
Ethicorum L. Annaei Senecae tamquam ex armamentario deprompta.
4717 in-12°.
Caiet. Sani, De veteribus morali um pbilosophorum sectis ad of-
ficiorum systema respondentibus, dissertatio prolusoria. Pan. 1770
in fol. * Fu i' autore professor di questa facoltà e direttor degli
sludi in questo Collegio massimo dopo la espulsione della Compagnia.
Oltre i sistemi degli antichi moralisti, indica i principali tra i mo-
derni e ne bilancia il merito*) sicché questa può dirsi una storia let-
teraria dell' Etica greca e cristiana.
Aug. Giuffridae, cat. Etnica Christiana, ad usum scholarum. Ca-
tanae 1776 in-8°.
Scritti volgari
Paolo Caggio, Economica, nella quale s'insegna brevemente il go-
verno familiare. Ven. 1552 in-8°*
Argistro Giuffredi, Trattato della gloria umana. Roma 1588 in-8°.
Frane. Branciforte, principe di Pietraperzia, Trattato dell' amore
onesto, impresso a Militello, di cui era Marchese , e dove morì nel
1662.
Ben. Chiarelli, Riflessi morali sopra tragici avvenimenti , distesi
con rettoriche dicerie* Mess. 1688 in- 12°.
— Chimica filosofica, ovvero Problemi naturali sciolti in uso mo-
rale, t. 111. Ivi 1696 e seg. in-4°.
Nic. Alberti, Il Decalogo praticato da' gentili, cioè la Legge dei
cristiani professata da coloro che non la conobbero: opera postuma
Pai. 1718 in-4d. * A ciascun precetto del decalogo soggiugne detti
e fatti di antichi savi, che l'ebbero adempiuto.
Nic. Notarbùtolo, dei principi di Sciara, Il cavaliere istruito nelle
proprie virtù colla guida della retta ragione. Pai. 1752 in-4°-
Lettera di Dafnide Polopodia, ninfa Ereina, intorno alla morale di
David Hume. * Leggesi nelle Notizie dei letterati, Palermo, semestre
del 1772, num. 25, col. 585. L' autrice si accosta ai principi del fi-
losofo inglese, che dà per regole delle umane azioni 1' utile e '1 sen-
timento morale.
376 (LASSE XV. SCIENZE MORALI — SEI. L ETICA
Ag. Forno, Discorso sulla vita felice, nelle sue Prose.
Agost. Giuffrida, La filosofia morale. Catania 1776 in-4*.
Gius. Logoteta , I doveri dei sudditi verso il Monarca. Sir. 1790
in-8°.
— Sopra i doveri dell'uomo in versi sciolti, con note. Cat. 1791
in fol. picc.
— Il catechismo del soldato (in forma dialogica). Mess. 1805 in-8°.
Scuola de savi, o sia Dottrina morale de' filosofi pagani , posta
nel suo vero lume da un sacerdote cappuccino*, e dedicata a S. A.
R. Francesco, principe ereditario delle Sicilie. Pai. 1814 in-4*.
* EU' è una rassegna di antiche massime a formare il costume.
Gius. Alessi, Elementi di morale universale, Compendio de' dove-
ri dell' uomo considerato in tutti i suoi rapporti. Cat. 1820 in-8°.
* Quest'è una libera traduzione d'opera francese.
Mich. Carrozza, Sull' abito, articoli tre (estratti da maggior sua
opera) nel t. V delGiorn. di scienze lettere ed arti, pag. 28, 121, 256.
Emm. Ortolani, Pensieri filosofico-morali sopra il piacere , in tre
sezioni: nel t. VI detto Giornale.
Greg. Lìardo, Degli originali principi delle umane azioni: nel n. 71
di detto.
Agost. Gallo, Dialogo sulla temperanza: nell'Ape, giorn.di Pai.
182-2, t. II, pag. 65.
lìaff. Politi, Oracolo della salute. Girgenti 1830 in-ò'e.
— Massime bibliche. Ivi 1852 in-8°.
— Ventiquattro lezioni di civiltà. Pai. 1839 in-8°.
— Lezione ai detrattori del teatro. Ivi 1839 in-4°.
-—Appendice a detta lezione. Ivi 1841 in-S°.
Gir. Guzzo, Trattato de doveri de' sudditi verso i loro monarchi.
Pai. 1830 in-8°.
Ign. de Contreras, Discorso della necessità e del modo di mante-
ner negli uomini i naturali sentimenti di umanità e di giustizia.
* Sta cogli altri suoi Discorsi su vari oggetti. Pai. 1830 in-8».
Iterili Serio, Intorno alla influenza della filosofia d'Aristippo sui
costumi de' Siciliani: memoria letta all'Accademia delle scienze e
riportata ncll' Efiemeridi sicolc, t. VI, p. 77-, et. IX, p. 187.
ART. I. TRATTATI 577
— Sopra i costumi de' Siciliani. * Opera grave, disposta in vari
ragionamenti-, dei quali solo il primo preliminare vide la luce in esse
Effemeridi, t. XI, p. 66 e 227.
Cav* Stari. Speciale- Falco, Breve analisi de' motivi che influiscono
al deturpamento delle virtuose affezioni. Cat. 1836 in-8°.
Cav> Frane» di Lorenzo e Ricca, Riflessioni d' un giovane sulla
virtù. Pai. 1838 in-8°.
Michelang. Spadaro Calapai, Morale letteraria: idee sull' istruzione
ed il secolo: nella Sentinella del Peloro, giornale di Messina 1859,
n. 29.
— Il secolo XVIII e Condorcet: nella Rivista periodica di Mess*
1842, fase. V.
— Il codice e la scienza: nel Giorn. del Gabinetto lett. di Mess.
1842, t. V.
„ Gio* Saccano, Discorso sulle cagioni fìsiche e morali, che dan mo-
vimento agl'ingegni. Mess* 1840 in-8d.
— Discorso sull' influenza della pace sopra la floridezza degli stu-
di. Ivi 1843 in-8°.
— Sopra l'importanza de' premi. Ivi 1846 in-8ò.
— Ragionamenti sopra gli effetti del lusso, riguardato nella parte
de' costumi. Ivi 1846 in-8°,
Gius, di Lorenzo Calandrino, I nuovi ed inefficaci ritrovati della
filosofia a contenere, senza l'intervento della religione, le sregolate
passioni. Pai. 1841 in-8°.
Midi. Raibaudi, Saggio su la nozione di legge e '1 principio ge-
neratore di sua virtù imperante* Pai. 1843 in-8°.
— Memoria sul perfezionam nto morale. Ivi 1844 in-8°.
Ant. Lanza, Discorso sull1 esistenza di una legge morale nell' uo-
mo. Pai. 1845 in-8°.
Gio. Gnarrasi , Discorso sullo stesso argomento e sulla natura
della sua forza obbligatoria. Pai. 1845 in-8°.
Conr. Tamburino, Prolusione sulla civil cristiana conversazione.
Mess. 1845 in-8°.
— Pensiero costumato, detto nel parrocal collegio di s. Agrippi-
na, patrona di Mineo. Caltagirone 4849 in-8*.
Mar, Sansone, Discorso ideologico-morale*, trai suoi Discorsi stam-
pati a Pai. 1846 ii>8". * Sono 25 Lezioni sulla istruzione morale e
civile dei popoli. 49
oTS CLASSE XV. SCIENZE MORALI — SEX. I. ETICA
l}. Ben. d' Acquisto, Discorso preliminare alle lezioni di diritto na-
turalo ed etica. Pai, 1843 in-8°.
— Prolusione alle sue lezioni di etica nella Università di Paler-
mo 18 ì4 in -8°.
— Corso di filosofia morale* Ivi 1851 in-8\
* Son queste le lezioni da lui insegnate, e comprese in due parti,
generale 1' una, l'altra speciale: la prima è suddivisa in cinque se-
zioni, sul principio supremo della morale, sulla legge, sulT uomo, sui
doveri, sulle virtù: la II in IV capitoli vi ragiona della origine e natu-
ra e doveri della società coniugale, famigliare , domestica) e civile.
Frane. Debilio di Benedetto, Saggio critico al Discorso prelim. del
P. d' Acquisto. Pah 1845 in-86.
Ant. Fulci , 1/ egoismo e la \eggeJ. nel giorn. Scilla e Cariddi <
Mess. 1846) fase. il.
— La legge, l'obbligazione, il diritto: ivi fase. III.
— La forza morale de' contratti: ivi VI, Vili, X.
Sulla morale del popolo di Sicilia , un cittadino al Ministro del
culto e della giustizia. Senza data, ma è PaL 1848 in-8%
Bar. Ant. Rumbolo, Il giuramento al cospetto del secolo, trattato
diviso in V parti. Pai. 1850 in-8°. * Dimostra l'antichità , la san-
tità, il valore di tal formola nel foro e nel commercio*
Cav. Agat. Longo, Della moralità dell' uomo, teoria compendiosa,
nel giorn. del Gabinetto Gioenio di Catania 1850, serie II, t. I, bini*
VP, e t. II, bim. II, 1851.
Scritti esteri
Annettiamo, come in più luoghi faremo , ai nostri morali filosofi
alquanti stranieri fra noi pubblicati.
March, d" Argens, Riflessioni sul piacere della buona società. Pai*
1772 in-8°.
Aless. Pope, Snggio sopra l'uomo , trad. dall'inglese. Pai. 1780
in-8°.
Conte Chesterfield, Massime fìlosofico-politiche-morali per formar
lo spirito ed il cuore tradotte, dall' originale inglese , G' ediz. PaL
1784 in-12°.
Conte Gian Rinaldo Carli , Istituzione civile , o sia Elementi di
morale. Pai. 1789 in-8\
ART. I. TRATTATI 579
Pier Giov. Cabanis, Influenza del fisico sul morale, trad. dal fran-
cese Pai. 1820 in-S».
Codice della civiltà, o Manuale compiuto de' modi e degli usi della
Società civile con le norme, regole, applicazioni ed esempli dell' arte
di presentarsi e condursi nel mondo: trad. dal francese per Frane.
Delpino. Pai. 4852 in- -48»,
Gustavo Degerando, membro dell' Istituto di Francia, Il perfezio-
namento morale, o l'Educazione di sé stesso : trad. dal francese,
t. II. Pai. 1855 in-8°.
Gius, Droz, Manuale di filosofia morale, ossia de' vari sistemi in-
torno alla scienza della vita: trad. dal francese. Pai, 4856. in-8*.
Manuale per l'uomo di buon tono, ovvero, Ceremoniale della buo-
na società: trad. dal francese, per Gius, di Lorenzo. Pai. 4856 in-42'.
Avvisi sul prendere stato di matrimonio , tratti dal Tesoro della
religione (giorn. eccl. di Napoli). Pai. 4858 in-8°.
Frane. Soave, Trattato de' doveri dell'uomo, aggiuntovi le regole
di civiltà. Pai. 4842 in-42°. * L'Etica del medesimo è stata ripub-
blicata tra noi colle allre parti della sua Filosofia.
Economia della vita umana, versione dall' inglese, per Carni, losia
Gambuzza. Pai. 1814 in- 12°. * Il traduttore ci annunzia nel Pro-
logo un suo Manuale di educazione.
ART. II. GNOMICA
Ramo non ultimo della morale fu sempre stimata la scienza gno-
mica, quella cioè che per via di sentenza, di proverbi, di aforismi,
di apotegmi s' insinua bel bello negli animi, s' imprime nella memo-
ria, si sparge per le bocche del popolo, ed acquista forza di legge.
A questa forse alludeva il Venosino, allorché scrivea :
« Quidquid praecipies, esto brevis, ut cito dieta
« Percipiant animi dociles teneantque fideles.
^ Certa cosa è che agli antichi andò molto a sangue questa maniera
d'ammaestrare, e singolarmente ai poeti greci, Empedocle, Teogni-
de, Focilide, ecc.: i cui aurei dettami sono già stati e reacoUi con
diligenza e illustrati con dottrina dai moderni Lascaris , Turnebo ,
Aleandro, Frobenio, ed altri da noi raccordati nella classe prima ,
pag. 12.
^ Lasciati dunque da canto quegli antichi che pure in buona parte
ci appartengono, presentiamo qui alquanti moderni nostri che si die-
ron pensiero di raccorre i detti sentenziosi e i motti proverbiali %
quali in prosa e tali in verso.
380 CLASSE XV. SCIENZE MORALI — BEZ. 1. ETIC*
Latini
Yen. Hieronymi de Panormo Aiomata. * Son? afforismi di spiri-
to, che il Mongitore n' attesta aver estratti dagli opuscoli mss. di
questo insigne Canonico del nostro duomo, e che disse già prossime
alle stampe.
Vetri Ciceris, castriregal. Sententiae, Proverbia seu Dieta ad om-
nium usum pertinentia, Mess. 1605 in-8°.
Phil. Pisciotlae, pactensis, Selectiorum Apophthegmatum ex Pauli
Manutii libris Syntomia. Ven. 1662 in-!2°.
— Disticha in omnia dicteria moralia. * Si vogliono pur pubblicati,
ma non sappiamo né dove né quando.
Ant. Fortis, calatai. S. I. Theopoliticae physiognomonicae intuii
tus, seu quaedam Proverbia Salomonis per humanijsorpons mdicem
in christianae politicae specimen applicata. Pan. 1707 in-12°.
los. Scillae, mess. Siculorum proverbiorum sicularumque cantio-
num latina traductio. Mess. 1744 in-8°. ,
* La maggior parte son tratti da Antonio Veneziano, e vi e il
siciliano a riscontro.
Volgavi
Luigi Ciaccio, Breve ritratto di sentenze cristiane e documenti u-
tili ad ognuno, fatto in versi distici, con loro espressione in lingua
siciliana. Pai. 158-2 in-8°.
Ant. Veneziano, Raccolta di proverbi siciliani in ottava rima. Pai,
1628, e di nuovo 1680 in-8°.
Luigi la Farina, Proverbi siciliani comprovati con quelli dei gre-
ci e latini: mss. citato dal Mongitore e rimasto agli eredj marchesi
di Madonia.
Silvio Risico, Proverbi siciliani e latini: stanno mss. in questa li-
breria del Collegio massimo.
Bando e comandamento faceto critico morale del nuovo collegio
degli Arrisavi sulla riforma particolare e conferma di alcuni Adagi
usuali (di Carlo Buscemi). Pai. 1752 in-8°.
Paolo Catania, da Monreale, cassinese , Cannoni morali sopra i
motti Siciliani, voli. Vili. Pai. 1652-63 in-10Q.
ART. II. GNOMICI 381
— Tavola alfabetica di tutt' i motti cavati dai libri di dette canzo-
ni, con 1' aggiunta di altre 500. Ivi 1663 in-8°.
Frane. M. Emmanuele, Motti siciliani e maniere di dire , con la
corrispondenza in latino tratta dalla Bibbia e dagli scrittori latini,
con patrie erudizioni. * Stanno mss. nella libreria del Comune, co-
me i seguenti (Qq. E 400, 105).
— Detti, motti, e sentenze politiche.— Altri raccolti da' poeti.
Gius. Grillo, Politica civile e militare divisa in massime ed afo-
rismi. Mess. 1726 in-12°.
Proverbi, sentenze e canzonette, italiani, politici e morali, utili e di-
lettevoli, fondati sopra la sacra Scrittura e i ss. Padri, 2" ediz. cor-
retta e accresciuta. Pai. 1738 in-8°.
Giov. Ant. M. Satta, Molli e concetti siciliani colla corrisponden-
za alla sacra Bibbia. Pai. 1789 in-4°.
Massime morali per uso di tutte le classi. * Leggonsi in calce al
Catechismo de' doveri sociali. Pai. 1816 in-8°.
Massime, proverbi ed ammestramenli morali. Pai. 1825 in-8°.
Santo Rapisarda^ Proverbi siciliani, voli. III. Cat. 1824-27 in-Ii°.
Raff. Politi, Massime estratte della Bibbia. Girg. 1827 in-8°.
* Compilate sulla versione di mons. Martini e distribuite in 51
titoli.
Proverbi, e canzone siciliane in ottava rima. Mess. 1829 in-8°.
* l proverbi sono compresi in 70 ottave: le canzoni trattano di va-
rie cose in due libri.
Dom. Colaianni, benef. della madre chiesa di Corleone, Massime
morali e politiche, tradotte da diversi autori. 1851 in-8°.
Massime di antica romano-sicula giurisprndenza. Mess. 1837 in-S°.
Le finte sorti , passatempo per divertire le conversazioni. Pai.
1815 in-12°. * Sono una selva di apotegmi e d' enimmi in versi.
Proverbi siciliani in ottava rima ridotti., coli' aggiunta d'alcuni i-
pigrammi italiani, del p. Vinc. Bondice , paolotto, t. l'I. Cat. 1815
in~8*.
382 CLASSI- XV. SCIKNZE MORALI — SBZ. I. ETICA
Adagi, motti, proverbi e modi proverbiali siciliani, compilati dal
dott. Vinc. Scarcella, con la corrispondenza dei latini, degl' italiani,
del testo biblico, e delle sentenze de filosofi e classici antichi. Mess.
1846 in-8°.
L' oracolo in attività, ossia Risposta dell' oracolo apollineo a set-
tanta domande, opera composta da G. A. Messina 1846 in-8°. * A
ciascuna curiosa dimanda risponde l'anonimo con parecchi apoteg-
mi faceti e motti ridevoli in verso italiano, mescendo l' utile al dol-
ce sullo stile dei Mimi latini di Publio Siro,
Vinc» Navarro, Pensieri e massime d' un uomo del secolo XIX:
nel n. 223 del Giornale di scienze lettere ed arti. La 4* ediz. è di
Pai. 1S50 in-32.
Vinc. Pezzangora, Massima filosofiche e morali ; con un dialogo
sulla natura umana. Pai. 1851 in-8a.
Luigi Gianforme, Affarismi enciclopedici. Pai. 1851 in-8°. * Sono
in parte cavati dalle massime di Napoleone, raccolte in francese da
Felice Miola9
Massime e proverbi morali ad uso delle regie scuole normali di
Sicilia, con V aggiunta delle regole d' urbanità. # Sono annesse agli
Abecedarì, di cui si son fatte oltre a 40 edizioni.
SEZIONE IT,
DIRITTO DI NATURA
Così s' addimanda, perciocché dalla natura stessa dell' uomo di-
mana, in essa dimora, ad essa si appoggia-, e da questo diritto na-
turale scaturisce il positivo , il civile , il politico, V internazionale ,
de' quali detto è di sopra.
Così questa come le due seguenti sezioni, saran bipartite, distin-
guendo in ciascuna i trattati latini dagl' italiani.
ART. I. TRATTATI LATINI
Iuris naturaeet gentium principia et officia ad christianae doctrinac
regulam exacta et explica ta a Frane. Suares S. I. , digesta notis-
que perpetuis illustrata a la. Bapt. Guarini E. S. Pan. 1758 in-S°,
* Fu il Guarini gesuita professor di etica in Palermo sua patria,
donde passato a Roma riprodusse quest'opera nel 1769. Indi am-
plificata, la ristampò pur ivi in due volumi in-4° , al 1778 e 7v> ,
dedicando il primo al card. Albano, o il secondo al card. Rezzonico,
ART. I* TRATTATI LATINI 385
ìn essi confuta le dottrine erronee di Puffendorfio e di cotai pro-
testanti (v. giorn. di Modena t. XX p. 57, e toni. XXI p. 249). Una
nuova ristampa se n'è fatta a Pai. 4806 ; ed altra testé a Parigi
dal celebre Migne, il quale Y ha inserito nel voi. XV della sua Rac-
colta intitolata a Cursus completus sacrae theologiae ».
Institutionum iuris naturalis Epitome mathematicorum methodo con-
cinnata: pars I et II. Pan. 4757 in fol.
— Partis 111 Epitome. Ibi 1759 in fol. * Queste tre parti furono
compilate da Vinc. Fleres, professor di questo diritto nel seminarip
di Monreale, e difese pubblicamente dai suoi allievi Ciro Terzo e
Gregorio Speciale, chiari anch' essi per proprie produzioni.
Vinc. Micelii, monregalensis , Institutiones iuris naturalisè Neap.
4776 in-4°. * Quest'altro corso fu da lui letto nel medesimo semi-
nario.
— Gum notis los. M. Corsale, Catinae 4804 in-4°.
Frane. Onuphrii Tagliavia, Institutionum iuris naturae et gen-
tium theoremata CCCXLV , connexa ratione elaborata. Pan. 4762
in-4°.
Mìch. Silii , Theoremata CXXIX , ex Institutionibus iuris natu-
ralis et publici excerpta. Pan* 4768 in-4°.
Rosarii Bissi , pan. De iurisprudentia polemica ad ius naturale
revocanda, sive de iure civili a bono et aequo naturali perrectam
rationem derivando. * Sta nel t. IV degli Opusc. sic.
— Exercitatio Iuris naturalis I, ad Iacobi Cuiacii consultationem I,
quae est de Testamento inter liberos. * Sta nei detti Opuscoli, t. V.
— Exercitatio Iuris Naturalis II , ad Iacobi Cuiacii consultatio-
nem li, quae est de legato a presbytero filiae suae spuriae relieto.
* Sta nel detto volume.
—De recto Iurisprudentiae ministerio, et sanioris dialecticae usu1
eorumque amica coniunctione,^ ad novissimam regiam Constitutionem
De reformatione iudiciorum dirigendis: oratio inauguralis. * Sta in
detti opusc. tom. XVII.
—-Iurisprudentiae polemicae ad ius naturale revocatae conspectus
Exercitationes iuris naturalis LX, methodo systematica propositae'
Pan. in-4°.
lac. Sciacca, can. mazar. Institutiones iuris naturae et Pentium-
opus posthumum. Pan. 4840 in-8°.
* Scrìtte pel seminario di Mazzara, e dedicale al vescovo M. Lui-
gi Scalabrinié
Carm. Controsceri , Institutiones iuris publici , naturae et gen-
~>8i CLASSE XV. SCIENZE MORALI— SEX. II. DIR. DI NAT.
* Furori da lui lette in questa R. Accademia di studi , ma solo
in volgare fui' pubblicate: un esemplare del testo latino serbasi nella
libreria di questo seminario chericale.
ART. II. TRATTATI ITALIANI
Vinc. Caglio, Saggio sul diritto della natura, delle genti, e della
politica. Pai. 175!) in-4».
Lion. Gambino, S-conda parte che contiene le leggi di collisione
ild diritto naturale, ed niellili p misi i*i filosofici, da servire per sup-
plimento al primo Saggio di Metafisica. Nap. I7b7 in-8°. * Questo
Saggio fu da noi riportato più innanzi tra i Metafisici.
Gio. Carbonaio, Lettera intorno all'estrazione del feto vivente
e morboso ne' parti difficili e pericolosi: nel tomo XIV degli Opuscoli
siciliani. * Mantiene non esser lecito estrarre a brani tal feto, quan-
tunque ne vada la vita della madre e del figlio. Ma contra lui scris-
se Ant. Pepi alcune Riflessioni, che leggonsi nel tomo XVI di detti
Opuscoli. A lui Derò diresse una Lettera Vinc. Gaglio, ed una Ri-
sposta Vito Aurelio Lombardo , amendue in difesa del lor compa-
triotta Carbonaio, inserite nel tomo XIX degli stessi Opuscoli.
* In questa lettera poi il Gaglio va indicando gli scrittori di dritto
naturale e pubblico, e '1 metodo insegna di bene studiarli.
Rosario Arfisi, Fondamenti dell'onestà naturale dell' uomo contra
i libertini. Venezia 1771 e Cremona 1776 in-S°.
Tomrn. Natale, Riflessioni politiche intorno all' efficacia e necessita
delle pene dalle leggi minacciate , dirette al giureconsulto Gaetano
Sarri. * Uscirono primamente nell' Vili ed ultimo tomo dei Miscel-
lanei di varia letteratura, pubblicati da Gius. Rocchi in Lucca*, indi
nel tomo XIII degli Opuscoli siciliani, congiunta di dotte annotazio-
ni e di ciò che concerne l'educazione politica-, e da ultimo in una
edizione distinta, procurata dal Bnitivenga , insieme colla seguente
— Lettera allo slesso Sarri, in cui ragiona del sistema del sig.
Beccaria, intorno alla pena capitale, e degli opposti sentimenti del
sig. di Linguet giureconsulto francese. Pai. 177-2 in-S°:
..« Una nuova (-dizione fu cominciata di dette Riflcsssioni, con al-
tre note ed appendici, che rimasero incompiute per morte dell'au-
tore, avvenuta nel 1S 10.
— Riflessioni sui Discorsi di Machiavelli sopra Tito Livio. Cemento
sul § XI del Diritto della guerra e della pace di Grozio: nelle Noti-
zie «lei letterati. Pai. 1775 in-4°.
Vinc. Malerba, Ragionamento sopra la tortura. * Leggesi nel to-
mo Wtll degli Opuscoli siciliani, ove difende V uso di qcella. con
tra il Beccaria e 'I Natale.
ART. II. TRATTATI ITALIANI 383
Ant. Pepi, Trattato dell' inegualità naturale degli uomini. Yen.
1771 in-8°, ed accresciuto di nuovo nel t. XX degli Opuscoli sici-
liani.
Frane Paolo di Blasi, Dissertazione sopra V egualità e disugua-
glianza degli uomini in riguardo alla loro felicità. * Sta nel t. XIX
di essi Opuscoli, ove impugna le opinioni del Pepi,
Carm. Controscena Istituzioni di giurisprudenza naturale, voli. III.
Pai. 1791-95 in-8°; * La 5" ediz. del 1802 è molto ampliata: l'ul-
timo tomo ha il diritto pubblico e delle genti. Altra ristampa se-
guinne al 1816 in-8°.
— Catechismo dell'uomo e del cittadino , o sia Ristretto de' no-
stri doveri naturali, adattato alla comune intelligenza. Ivi 1795 in-8°.
Nic. Spedalieri, De dritti dell'uomo libri VI, ne' quali si dimo-
stra che la più sicura loro custode è la religione cristiana e che però
1' unico progetto utile alle presenti circostanze si è di farla fiorire.
Assisi 1791 in-4°.
* Contra quest'opera il p. Gius. Tamagna min. conv. divolgò
alcune Lettere a Roma 1792 in-8°. * Essa nondimeno fu ripubblicata
a Venezia 1797, a Genova 1805 in-8°, e di fresco in due volumetti
a Pai. 18-48 in-16°, e a Milano lo stess' anno in-12°.
Seb. Conte d' Axjala, Della libertà e dell'uguaglianza degli uomi-
ni e de' cittadini, con riflessioni su alcuni dogmi politici. * Quest' o-
pera fu dapprima composta e pubblicata in francese -, indi tradotta
e ristampata in Pavia 1795 in-8°.
Sav. Scrofani stampò anch' egli in Italia 1791 un opuscolo di
somigliante argomento su casi della rivoluzione di Francia , che fu
tosto recato senza suo nome, col titolo « Tutti han torto »•, e questo
ancora con aggiunte venne rimpresso in Italia.
Orazio Cappelli, Della legge di natura. Pai. 1801 in-8°. * Ri-
produzione d' opera già impressa a Napoli 1772 in-12°.
Alb. Corrao, Principi della naturale giurisprudenza , t. II. Mess.
1812 in-8°.
Gius. Donzelli, Principi di dritto naturale. Pai. 1815 in-8°.
Gioacch. Ventura, Comento sulla legislazione primitiva del Visconte
de Bonald, t. II. Nap. 1825 in-88.
Ferd. Malvica, Epistola sopra il duello. — Lettera d'appendice a
detta Epistola. Roma 1826 in-8°.
50
7>Sfì CLABSB XV. SC1EN7.IÌ MORALI — SE«. II. UlR. D[ NAT.
Americo Fascini, Sui principi delia legge di natura. Me». 18r>0
in-8°.
Cav. Sale. Aldisio, Sul principio di conoscere la legge saturale.
nel t. V delle Effemeridi sioole, genn. 1852.
Gius. Catalano, Discorso sul diritto di natura. Cat. 18. . .
Tomtn. ci Ambra, Lezioni sul diritto di natura. Mess. 1855 in-8°.
* Lette da lui nell'università di detta sua patria, e finite di pub-
blicarsi non prima del 1846,
Frane di Lorenzo Giardino, Dovere di difendere la propria ri-
putazione. Pai. 1838 in -8°.
P. Ben. d Acquisto, Prolusione alle s»ue lezioni di dritto naturale
nell'università di Pai. 1843 in-8°. * Ripubblicata con note di Ben.
Castiglia, nell'Osservatore, serie 11, voi. I, 1844.
— Memoria estemporanea sul diritto e dovere del proprio perfe-
zionamento. Ivi 4844 in-8°.
* L'autore ci annunzia un Corso di dritto naturale, da lui letto
in questa università.
Grog. Liardi, V nomo in rapporto alla natura. Pai. 1845 in-8°.
Luigi Taparelli d'Azeglio della Comp. di Gesù, Saggio teoretico
di dritto naturale appoggiato sul fatto, voli. V. Pai. 1840 in-8°.
* Il lungo soggiorno dell'autore torinese in questo collegio mas-
simo, dove professò diritto e compose quest'opera, ci dà un titolo
a collocarlo tra' nostri scrittori. Tratta egli, nel 1 volume del dritto
individuale, ne' rimanenti del dritto sociale, che riparte in univer-
sale, internazionale, e speciale. Alla fine d'ogni volume vi ha co-
piose e prolisse annotazioni, oltre le più brevi , riposte col testo a
piò di pagina. Quest'accreditato lavoro corretto ed accresciuto dal-
l'autore è stato riprodotto a Napoli 1845 , e poi a Livorno ed a
Firenze ed altrove. Una più compiuta ristampa corretta ed ampliata
è ricomparsa in due volumi a Nap. 1851 in-8°.
— Corso elementare di naturale diritto. Nap. 1815 in-t-2°. * Que-
st' è un compendio dell' opera precedente, intrapreso dall'autore per
uso della sua scuola-, e prima era uscito in litografia per uso del
collegio di Napoli. Quivi n' è comparsa una nuova ediz. accresciuta
al 1850 in-120 , ed un'altra corretta e aumentata a Modena 1851
in-12°.
— Della nazionalità, breve scrittura per rischianmento dell ope-
ra precedente. Genova 1847 in-8°.
— Rivista ed accresciuta con una risposta a Vinc. Gioberti, e con
note dell'editore. Firenze 1849 in-S°.
ART. II. TRATTATI ITALIANI 387
* Moltissimi altri articoli di dritto naturale e politico sono stati da
lui inseriti nella Civiltà cattolica, giornale da lui e da' suoi conso-
dali cominciato a Napoli e continuato a Homa ts50 e seg.
Barlamaqui, Principi del diritto naturale, voi. IL Cat. i8i9 in-lì>\
* Quest'è versione e ristampa di opera francese adottata alcun tem-
po ne' nostri licei.
SEZIONE HI.
POLITICA
Ben è da distinguere la scienza politica dal diritto politico, detto
-iltrimente Gius Pubblico. Questo costituisce la p^rte più nobile della
l<>oislazion<", e di esso fu detto al principio della classe XI. La po-
lita di che ora è parola, non in leggi positive, ma m massimo ge-
nerali è risposta , che ammaestrano i grandi nella d.fheil arte del
ben governare. Eccoli pertanto i trattati che i nostri ne hanno la-
seialfin ambo gl'idiomi.
ART. I. TRATTATI LATINI
Io Ant. Viperani , mess. De lege et regno liber ad Philippum
Caroli V imp. filium. Antuerpiae 1569 in-8°, et Perus.ae 1570 m-i\
* Fu costui prima gesuita , poi vescovo di Giovenazzo , e gode la
grazia del principe cui questo trattato indirige.
Vetri Magri, pan. Animadversionum aulicarum liber L Matriti
* Pubblicalo dimorando in Ispagna sotto nome di Caio Petronio
Macrino.
Ant. Agraz, pan. Donativum volunlarium polilicum, diatribe. Ro-
mae 1672 in-4°. , ...... nA nAiu:Mm
- Politicus historicus, si ve Methodus legend. bistorti» ad politicam
componendam. * Questa opera vien citata da Nic Antonio nella
« Bibliotheca bispana recens » pag. al 6.
Frane. Risicati, agyrensis , De statu hominum in republica, voi.
IL Pan. 1675 in fot. . . . K1. . .
* Lasciò ms. « De hominum statu ecclesiastica in repuoiica , ci
De iis qui a republica eiici debent ».
Ias. Morilli, pan. Idea operis Frane. Risicati , prosa et versu*
* È annessa alla predetta opera.
Steph. Abbatis, pan. Theologus principi*, seu Politica morali* prin-
cipimi, ducum, comitum, marchionum. Cat. 1700.
38$ CLASSE X.V. SCIENZE MOUALI — B28. HI. POLITICA
— Gladius otraque parte acutus, quo propugnatur Siculorum fi-
des erga suos principes, et pirlas erga s. Sederli apostoUcam. Pan.
1709 in-4°.
Anf. Fortis calataj. TheopoUticae phvsiognonricae intuitus , seu
«luaedam proverbia Salomonis, per liumaui corporisindicem, in christia-
n le poaticae specimen applicata. Pan. 1707 in- 12°.
Ant. Cotonii, oieos. Dialogus in regiminis monarchici favorem, oc-
casione libellornm Caroli regis Angliae. * Ricordasi da Ini medesimo
nel libro IV di suo Controversie.
los. Zapullae pan. De seditionibus pe.r wram doctrinam nnmquani
ebertis. Pan. 1819 in- 12°. * Rivendica le scienze dalla nera tac-
cia di formare rivolutosi.
ART. Iti TRATTATI ITALIANI
Gir. Cammarala, Trattato dell' onor vero e del vero disonore. Bo-
logna 1567 in-'i0.
— Questione dove si tratta chi meriti pia onore, se la donna o V uo-
mo. Ivi 1567 in-i°.
— Questione dove si tratta chi meriti più onore, se il soldato o il
letterato. Ivi 4507 in-i°.
— Questione dove si tratta chi meriti più onore, se il legista o l'ar-
tista. Ivi 1507 in-4°.
Scip. de Castro, Istruzione ai principi per saper ben governare
gli Stati; e, Avvertimenti al sig. M. Ant. Colonna, quando andò vi-
ceré di Sicilia. * Leggonsi nel Tesoro politico, parte 11. Tours 1602,
e Francfort 1628 in-8°.
Ant. Collurufi, Idea del gentiluomo di repubblica nel governo po-
litico etico ed economico. Yen. 1623, e colla parte li, 1630 in-4°.
— I disinganni politici. Pai. 1631 in-i°.
Tomm. Corvaia, Discorsi intorno la descrizione e reggimento del
regno di Sicilia, con altre notabili particolarità della politica.
* Rimasero mss. presso Ant. Agraz, da cui passarono al Mongi-
tore che ci ragguaglia così di essi, come pur de seguenti.
— Discorsi del modo di servir nelle corti di gran Signori, opera
divisa in tre parti: I, Governo della cortèi 11, Conversazione civile
tra padrone e servidori nel famigliare governo*, III, Avvertimenti ai
servidori con li loro padroni. * Rimasero mss. in Taormina sua pa-
tria, dov' egli fioriva circa il 1600.
Vine. Risica, Discorso sulla grandezza e provvidenza di Dio ecc.
con alcuni avvertimenti politici e morali. Mcòs. 1630 in-4e.
ART. II. TRATTATI ITALIANI 389
Alfio Ferrarotto, Gli ambiziosi disegni, racconto politico. Bologna
1644 in-l2°.
Cesare Goto e Spatafora, cassinese, Del genio tiranno dei Galli ,
sincero avviso de' principi bramosi della felicità de loro domini. Ven.
1649 in-4°.
Cesare Colonna Romano, de' duchi di MontalbanO, Il principe po-
litico.
* Ricordasi dal Mongitore tra' mss. esistenti presso gli eredi.
Luigi la Farina, marchese di Madonia, Discorsi politici filosofici
e morali.
— 11 Ministro di Stato. * Ricordansi dal medesimo Mongitore.
Vinc. Mauro, cat. carmel. Il rettore politico. Modena 4659 in- 12°.
Giamb. Arata, La bocca della verità alle orecchie e ai cuori dei
principi, discorsi cristiani politici. Roma 1669 in-4°.
Giamb. Romano Colonna, La Mamertina colomba, discorso augu-
rico con avvertimenti politici. Mess. 1676 in-8°.
Carlo M. Carafa, principe di Butera, Istruzione cristiana dei prin-
cipi e regnanti cavata dalla sacra Scrittura, 2a ediz. Mazzarino 1687
in-8°.
— Scrutinio politico centra la falsa ragion di stato di Nic. Ma-
chiavelli. Ivi 1692 in fol.
Dom. Bandini, 11 consigliere dei nobili sacro-politico. Pai. 1697
in-4°.
— Il governante politico cristiano istruite. Ivi 1699 in-4°.
M, Ant. Nicolicchia, L'esito funesto delle congiure divisato in
quella che fu fatta contra Claudio Nerone: racconto storico-politico.
Mess. 1708 in-12°.
Gius. Grillo, Politiche massime ed aforismi estratti dalle opere
di vari autori: stanno nella Raccolta dei suoi opuscoli intitolata Idea
del buon governo corporale e spirituale, t. III. Mess. 1726 in-12°.
— Politica civile e militare divisa in massime ed aforismi per istru-
zione de' principi magistrati e militari. Ivi 1726 in-12°.
Nic. Notarbartoli, de' principi di Sciara, 11 cavaliere istruito nella
proprie virtù, colla guida della retta ragione. Pai. 1732 in-i0.
590 classi; xv. scienziì morali — sez. IH. politica
Orazio Torriano, La prudenza in pratica, ovvero Massime poli li-
che cristiane e morali per ogni ceto. * Lodansi dal Serio nelle giunte
al Mongitore.
La felicità od infelicità de' principati nella felice o infelice elezio-
ne de ministri per le cariche ordinate al ben pubblico. Pai. 1759
in-8°. * Sono due pareri dati dal gesuita Pier Frane Rusignoli al
viceré Gio. Fogliani.
Isid. Bianchi, Meditazioni sulla pubblica felicità, libri II, pubbli-
cati la prima volta nelle Notizie de letterati. Pai. 177:2 e 73 indi
corretti ed accresciuti del libro III. Pai. 1774 in- 12°.
Àrcang. Blandirli , Idea della vera politica , proposta ai padroni
di vassallaggi, ai magistrati e ministri della società colla scorta della
divina scrittura, de' ss. Padri, delle leggi e dei filosofi antichi e mo-
derni, colle note del dott. ab. Secondo Sinesio, torinese, parti IV in
voli. II. Nap. 1779 in-4°.
Vinc. Gaglio, Problema storico critico politico, se la Sicilia fu
più felice sotto il governo della repubblica romana, o sotto i di lei
imperadori: sta nel tomo XVII degli Opuscoli sic.
Ign. Lucchesi-Palli, conte di Villarosata, Diss. sulle vere e dritte
idee dell' onore: sta nel volume medesimo.
Nic Spedalieri, Ragionamento sopra 1' arte di governare, recitato
nell' Accademia de' Quirini. Roma 1779 in-4°.
Gaet. Filangeri, La scienza della legislazione , prima edizione si-
ciliana, t. IX. Cat. 1786-91 in-8°. * Diamo qui luogo a quest' ope-
ra di straniero, non solo perchè riprodotta fra noi, ma perciocché
avendola attaccata un certo Gius. Grippa da Salerno con una let-
tera indirizzata allo stesso autore, sorse Gius. Costanzo avvocato
catanese a sostenerla colla sua
Dissertazione politica in risposta a detta lettera. Cat. 1786 in-8».
* Queir Opera è di nuovo tornata in luce a Pai. 1853 in-ì°.
Dom. M. Giarrizzo, Prospetto dei saggi politici ed economici su
la pubblica e privata felicità della Sicilia. Pai. 1788 in-i°.
I sovrani diritti del prinicipe sostenuti con l'uso della potestà coat-
tiva per conservarsi la purità della fede , la felicità do' popoli , la
fedeltà de* vassalli: Lettera a' Ministri di Slato, ad istanza del dott.
Gius. Spinola. Pai. 1789 in-4°.
Gius. Logoteta, I doveri de sudditi verso il monarca. Sirac. 1790
ART. IT. TRATTATI ITALIANI 391
— La vera credenza, opuscolo teologico-politico per la civile gio-
ventù. Ivi 1792 in-8°.
— Istruzione sopra V arte militare proposta ai sudditi di S. M. Ivi
4798 in-8°.
— Ragionamento politico sopra la pace. Cat. 1796 in-S°.
— Sopra la tranquillità e floridezza del regno di Sicilia. Palermo
4799 in-8°.
Dom. Crocenti, Meditazioni filosofico-politiche sopra Y anarchico
sistema giacobino della liberta ed eguaglianza, t. 111. Mess. 1792
in-8°.
Gio. d' Angelo, V autorità del Monarca trattata secondo le mas-
sime della cristiana filosofìa. Pai. 1794 in-4°.
Sav. Scrofani, Tutti han torto, o Lettera a mio zio sulla rivolu-
zione di Francia: tradotta in diverse lingue d'Europa.
Gaet. Luigi del Giudice, La scoperta de* veri nemici della sovra-
nità, sedicenti regalisli, fatta in dieci congressi tenuti da un pre-
sidente, da un teologo, un giureconsulto, ed uno storico. Rema 1794
in-8°.
Carm. Controsceri , Catechismo dell' uomo e del cittadino. Pai.
4796 in-8°.
Dialogo morale su' doveri de' vassalli verso de loro sovrani (di
Gabr. Macchia sac. nap.). Pai. 1812 in-8*.
Riflessioni politiche e militari sulla Sicilia , compilate nelV officio
topografico (dal capitano Carlo Afan de Bibera). Pai. 1813 ìn-4°.
.4. Jnguaggiato, Considerazioni filosofiche e politiche sullo stato
civile. Pai. 1814 in-8°.
Damiano Mingli , Pensieri sul coraggio e sull' onore , pubblicati
per Ant. della Rovere. Pai. 1814 in-S°.
Frane. Bomeo, Lo specchio del disinganno proposto a S. M. Si-
ciliana, alla Gran Brettagna ed a* Sovrani alleati. Londra 1820 in-89.
Gir. Guzzo, Trattato de' doveri de' sudditi verso i loro monarchi,
con una raccolta d'autorità filosofiche , che provan l'assunto. Pai.
4825 in-8°.
Bar. Gius. Zappulla, Discorso sull'utilità politica degli studi,
Pai. 4825 in-S°,
392 GLASSI XV. SCIENZE MORALI — SEZ. III. POLITICI
Jgn. de Contreras, Discorso sulla necessità di provvedere alla sus-
sistenza de' poveri in Sicilia, e su' mezzi come estirpare la mendi-
cità. * Sta cogli altri suoi Discorsi di pubblica utilità. Palermo
1830 in-8°.
Vito Ondes Reggio, Discorso politico sulla proprietà, a fine di co-
noscere quella delle isole che nascono nel mare. Pai. 1833 iu-8°.
Gius. Turturici, Sulle qualità necessarie ad un uomo di Stato :
nell' Effem. sicil. t. X, p. 53.
Sopra il bene ed il male prodotti in Sicilia da' collegi delle arli,
detti volgarmente Consolati, di Af. 1. A. Mess. 4837 in-8°.
Ant. Bona fede, Memoria sulle opere di beneficenza che meritano
la tutela e la superiore vigilanza del Governo. Pai. 4837 in-8°.
Agat. Longo, Della Genesi del dritto e della idea correlativa del
dovere. Cat. 1840 in-8*. * L'autore ha pure scritto sulla filosofia
del dritto, sulla sovranità, su i suoi poteri , e sugli effetti che ne
risultano nel sistema delle umane società.
Pietro Lanza, principe di Scordia, Dello spirito di associazione ,
nell' Inghilterra in particolare , Saggio politico ed economico. Pai.
1842 in-8°.
— Discorso sulla politica siciliana e straniera, letto in quest' Ac-
cademia delle scienze al 1839, inedito.
Stellano Salafia, Riflessioni sopra detto Discorso. Pai. 1840 in-S°.
Ant, Antinoro, Sul bisogno di civilizzare le infime classi per otte-
nere la felicità civile sperabile , con un quadro dello stato attuale
di Sicilia. Pai. 1843 in-8°.
JV. Cantaluppo, Scienza del ben essere sociale. Cat. 1846 in-8*.
— Sinottica del pubblico dritto. Ivi 1847 in foglio atlantico.
Gio. di Pietro, Piano sub" equilibrio politico degli Stati, opuscolo
iìlosofico-civilc. Pai. 1848 in-8°.
— Sulla natura ed armonia de' poteri sociali e politici , trattato
filosofico. Ivi 1850 in-8°.
Luigi Tapardli d'Azeglio, Della nazionalità, breve scrittura. Ge-
nova Ì847 in~8°. * Fu ricordata testé.
— Sulla libertà d'associazione. Pai. 1848 in-S°.
— Della sovranità del popolo, Conversazioni politiche ad uso del
popolo stesso. Firenze 184!) iu-12°.
ART. II. TRATTATI ITALIANI 59'
— Funzione pacifica del clero nel pubblico movimento.—Orgaìu-
amo e spirito nella società. * Sono articoli due, estratti dall' Eco,
giornale di Firenze 1849 in-8°.
* Molti altri ne ha poscia dati nella « Civiltà cattolica » di ho-
ma, dove si è ricondotto dopo ^in lungo soggiornare fra noi, inse-
gnando e scrivendo in più periodici. In quest' ultimo ha tolto a con-
futare la falsa politica dei demagogi del giorno.
Le riforme siciliane.— L' indipendenza ed il parlamento.— L' equi-
librio dei poteri. * Questi e colali articoli leggonsi nella nuova se-
rie del Giorn. di scienze ce. del marchese V. Mortillaro. Pai. 1848
in-8°.
P. Frane lo Cicero, Pensieri politici sulle attuali rivoluzioni.
— La vera idea della libertà.— Lo spirito del secolo XYlli e XIX.
Pai. 1848 in-8°.
Nic. Palmeri, Catechismo politico siciliano. Pai. 1848 in-8°.
Gius. Errante, barone Avanelta, Manuale diplomatico. Pai. 1848 in-8°.
Gius. Bandiera, Pensieri politici. Pai. 1848 in-S°.
Ant. Galatti, Soli' influenza dei clubs al ben essere costituzionale
della Sicilia nel suo stato presente. Mess. 1848 in-8°. * Dimostra
tali convegni tornare più nocivi che utili.
Ant. Carbonari, Il liberalismo italiano , antico e moderno. * In-
serito per articoli nel giornale « Il pensiero della nazione ». Pai.
1849 in fol.
Gioacch. Ventura, Miscellanea di vari articoli pubblicati in ma-
teria di religione e di politica, voli. l'Ili Roma 1846 in-8°.
— Della persona influente nella società. Ivi 4846 in-8°.
— Della Francia in relazione col cristianesimo. Ivi 4846 in-8\
— Dell'attitudine politica del Clero. Ivi 1847 in-8°. * Quest' è una
corrispondenza privata, scritta in francese a M. Sibour vescovo di
Digne.
— Progetto d' una camera di Pari nello stato pontifìcio. Ivi 1848
in-8°. # Scritto nel tempo che fu quivi proclamata la repubblica: nel
qual anno altresì pubblicò più altri scritti concernenti la Sicilia che
noi raccordammo a suo luogo.
Quesiti politico-morali: Chi sono i veri filantropi ? Chi sono i veri
patriotti ? Chi i veri progressisti ? E chi gli oscurantisti e retrogradi
del secolo XIX? Pai. 4850 in-8°. * Autore n'è Vab. Ant. Parisi,
scrittore di più opere altrove da noi riportate.
b\
594 CLASS B XV. SCIENZA MO.ALl — hkZ. IH. POLITICA
jtrcf. Catara-Lettieri, Parole, sulla circa servile imitazione degli
stranieri in fatto di politico. Pai. 1849 in-8°.
— La vera libertà ed il vero liberalismo. * Lavoro politico pros-
simo e vedere la luce.
Dom. Avella, delle Scuole pie , Vari errori contro il ci vii princi-
pato de' Papi e la sacra inviolabile potestà de' Regi confutati. Nap.
1849', e con aggiunte, Tal. 1850 in-i°.
Mariano Alt amore , arcipr. di Giuliana , Sermone politico-morale
della dignità sovrana e de' doveri verso il Re. Pai. d850 in-4*.
Mich. Giuffrè Birelli, L'uomo ne' suoi rapporti sociali e politici:
Pensieri filosofico-legali. Pai. Ì850 in-l£°.
* Altre opere riguardanti la Monarchia siciliana furon prodotte
al principio della Classe XI.
Scb. Ayala, De la liberto et de V égalité des liommes et des ci-
toyens, avec des considérations sur quelques nouveaux dogmes po-
lìtiqucsi Vienne et Pavie 1705 In-8°. * Fu questi nostro, da Castro-
giovanni: dopo la espulsione de' gesuiti recatesi in Austria stanziò nel
collegio Teresiano, ove molti scritti compose in francese. Quest' o-
pera fu voltata in italiano e stampata a Torino ed altrove, come fa
fede il Giornale ecclesiastico di Roma voi. Vili.
SEZION È IV.
PEDAGOGIA
Troppo importa il bene e dirittamente avvilire la prima età pel
doppio sentiero della probità e del sapere, chi ama veder eulta ed
incivilita una nazione. Però è che tutt' i legislatori si fecer carico
della educazione, persuasi coni1 erano che tali saranno i popoli, quali
fur allevati. La scienza impertanto che a ciò intende, dimandasi
Pedagogia.
Come poi V educazione morale suol unirsi alla istruzion letteraria,
e all'una e all'altra la direzione civile, propria di persone bennate,
così la Pedagogia a tutti e tre codesti rami si estende. 11 perchè
dei trattati che seguono, altri mirano al fisico, altri al morale, al-
tri al letterario allevamento della gioventù) e questa d1 ambo i sessi.
E poiché questo ammaestrare si fa o nelle domestiche mura , o
nei collegi, ne' seminari, nelle case d' educazione : di tutte codeste
guise vi suggeriscon la norma gli scritti seguenti.
Avverto clic talune delle seguenti opere ed assai altre vennero an-
nunziale nella classe X, sez. II, art. 1, dove d' Istituti e licei e scuole
fummo recensione: e colà rimandiamo il leggitore.
595
Ratio atque institutio studiorum Soc. lesti por sex patres ad id
deputa tos conscripta, Romae 1586 in-8°.
* Quest'è iì Codice della pubblica istruzione, osservato in tutti i
collegi della Compagnia, ed è questa la prima edizione, che fu poi
replicata le tante volte, or a solo, or insieme alle altre parti del-
l' Istituto di essa Compagnia. Comprende le Regole così comuni a
tutti i professori, come peculiari a ciascuna classe, tanto delle su-
periori come delle inferiori facoltà; premessovi quelle che riguarda-
no i direttori e i prefetti degli studi, e giuntovi in fondo quelle
delle varie Accademie aperte alle singole classi, dalla suprema teo-
logica all' infima gramaticale.
* Alloghiamo questa Istituzione tra le opere siciliane (benché com-
posta da vari di varie province riuniti a Roma , da osservarsi per
ogni dove, come finora si è praticato), per due buone cagioni: Y li-
na, perchè il pubblico insegnamento di questa Società ebbe, vivente
tuttavia il fondator s. Ignazio, la sua prima forma nel collegio pri-
mario di Messina, cognominato per questo Prototipo : Y altra , per-
ciocché de' sei padri convenuti da diverse nazioni a compilarla fu
presidente e v' ebbe potissima parte il p. Stefano lucci , natio di
Mon forte presso la detta Messina, che allora trova vasi prefetto gene-
rale degli studi nel Collegio romano: le cui opere varie ci rammen-
tano e Filippo Alegambe nella Biblioteca Gesuitica, e Ant. Mongitore
nella Siciliana.
* Gli Atti di questa compilazione, eseguita per decreto della V.
Congregazion generale e sotto il governo del generale preposito Clau-
dio Acquaviva, si leggono nella parte V. lib. IV della Istoria latina
della Compagnia di Gesù, di Frane. Sacchini-, nel libro l della « Hi-
storia Congrega Uomini de auxiliis divinae gràtiaè » di Agostino le
Blanc (cioè Giacinto Serry), negli Atti degli Eruditi di Lipsia, V a-
gosto del 1700; ed in più altre scritture.
* Questo Codice poi, a diverse stagioni, è stato riveduto, rifor-
mato, raccomodato alle condizioni dei tempi, ai progressi delle scien-
ze. L' ultima di tali modificazioni, prescritta da' generali comizi (cui
toccò a me d' intervenire, e a cui proposi la nuova riforma), venne
eseguita per altri sei padri di altrettante province (e dalla siciliana
vi andò il p. Vinc. Garofalo), sotto gli auspici del Generale novello
rev. p. Giovanni Roothaan, il quale man della alle stampe in Roma
d85t in-8e, e vi premise una sua Enciclica, che dava ragione delle
durate fatiche, ed inculcavano la osservanza. Di essa scrive al di-
steso il cav. Gio. Crétineau-Johj, nel voi. VI della sua « Histoire
politique, littéraire et religieuse de la Compagnie de Jesus. Paris \%*A$
io-12\
* Novella forma testé han presa le scuole di essa Compagnia, il
cui a Prospetto de' corsi e degli orari » s-<è pubblicato a Pai. 184U
in-8°.
")% CLASSE W. SCIENZE MOBALI — SBZ. IV. I'EUAGOCU
Programma dell'insegnamento adottato nel Collegio massimo di Pai.
4852 ?n-8°. * Dettato del p. Paolo Bottalla, prof, di storia in esso
collegio. Se ne legge un lungo estratto nel Giornale ufficiale di Pai.
18i5, num. I.
lo. Ant. Yiperani, mess. De ratione docendi liber. Romae 1588
in-8°*. * Fu noi ristampato nel voi. I delle sue Opere a Napoli 1606
V autore appartenne un tempo alla Compagnia, da cui apprese la
maniera qui descritta d'insegnare: indi passato in Ispagna fu regio
cappellano ed istorico di Filippo 11 -, poi cantore della cappella pa-
latina di Palermo, ed in fine vescovo di Giovenazzo nella Puglia.
Phil. Pisciottae, pactensis, De adolescentia morosi, et eius pae-
dia, Opusculum. INeap. 1655 in-4°.
lo. Bapt. Graphei, mess. Humanitatis cursus , cuius breviora ad
bonarun/artium semitoni consequendam praecepta, sexdecim annos
Mamertinae Palladis candidatis in eodem seminario dictaverat. Mess.
4698 in-48.
Ma^istris scholarum inferiorum S. I. De ratione discendi et dù-
cendo Pan. 1755 in-b°. * Ecco un altro magistrale trattato, che di-
viso in due parti, prescrive ai maestri della Società nella 1 la nor-
ma di ben condurre i loro studi privati, nella li le più acconce in-
dustrie a ben ammaestrare gli allievi, ed avviarli così alle lettere,
come alla pietà.
* Questa edizione non è che una ristampa di opera pubblicata già
in Roma, Firenze, ed altrove per ordine della XIV Congregazion
onerale , che volle per essa determinare un metodo uniforme a
tutte le scuole della Compagnia, ed agevolare ai giovani precettori
V esercizio del loro ministero. Autore da essa incaricato ne fu il ce-
lebre Gins.' Jouvency, chiaro spositore de' Classici latini , e storio-
grafo generale della Compagnia, succeduto in questo ufficio al non
meno celebre Frane. Saechini.
* Quest'ultimo ancora, oltre le Storie latine di detta Compagnia,
avea pur pubblicate due opere pedagogiche, una intitolata Protre-
pticon, l'altra Paraenesis Magisiris 5. /., nelle quali ugualmente sug-
geriva precetti e pratiche conducenti alla miglior maniera d' inse-
°" n a re •
D * A commendazione dell'opera del Giovenzio basterà il dire che
il rinomato Carlo Rollili, rettor emerito della università di Parigi ,
la tolse a modello del suo eccellente trattalo « Sulla maniera di ap-
prendere e d' insegnare le belle lettere per formare la mente e il
cuore •».
Ratio tradeodac philosophiae in scholis provincia* siculae S. I.
Pan. 1754 in-4». # Quest' è una specificata enumerazione delle ma-
terie da trattare nelle superiori scuole di questa provincia, che quasi
ART. I. TRATTATI LATINI 51)7
sola tra noi di quei tempi avea pubblico insegnamento. Autore ne
fu il p. Gius. M, Gravina, dei principi di Rammacca, prefetto ge-
nerale di studi in questo collegio massimo.
ART. IF. TRATTATI ITALIANI
Giamb, Graffeo, Il necessario esercizio de' giovani per crescere
nelle scienze. Mess. 16s8 in-8°.
Ottavio Piceno, I vantaggi della scuola pubblica sopra la privata
dimostrati in una lettera di risposta al sig. conte N. N. Firenze e
Palermo 1729 in-12°. * Adduce sette emolumenti del pubblico am-
maestramento sopra il domestico.
Lo studioso in lega col giuoco per introdurre nelle scienze i gio-
vani meri vogliosi', pensiero abbozzato su la geografia ed indicato in
altre materie da due accademici de' Trasformati di Noto , accolto e
pubblicato dal sac. Gius. Serrentino. Cat. 1757 in-4°.
Vinc. Pezzangora, Breve cenno su i piaceri dello studio per ser-
vire di curioso svegliarino alla gioventù studiosa. Pai. 1853 in-Pi#.
Eraclide lo Presti, De' mezzi di coltivare V ingegno , e de' frutti
che se ne raccolgono: prolusione agli studi del seminario di Girgenti.
Ivi 1855 in-8°.
Alessio Stigliarli, La riforma necessaria allo slato attuale cP istru-
zione siciliana: discorso inaugurale letto all' Accademia della Civetta
di Trapani, per l'apertura di quel liceo al 1836: nel t. LVII del
Giorn. di scienze ec.
Su V educazione letteraria della gioventù siciliana , regolamenti
d' anonimo: nel t. LX di esso giornale.
Salv. Scuderi, Discorso sull' istruzione delle classi produttrici della
Sicilia. Cat. 1854 in-8°.
Cav. Mario Bizzari, Intorno l'istruzione pubblica in Russia. Cat.
1835 in-8».
— Sopra la popolare infantile istruzione , e de' difetti di quella
siciliana. Ivi in-8°.
Pietro Lanza, principe di Scordia , Sulla istruzione del popolo :
lezione recitata nell'Accademia di Pai. 1835, e riportata nell'Efiem.
sic. t. XI, p. 581.
Vinc. Tedeschi, Sulla direzione agli studi filosofici in Sicilia. Cat.
1835 in-8*.
39S CLASSE XV. MUNSI MORALI — SEX. IT. PEDAGOGIA
— Sugli ostacoli, che al progresso della istruzione delle classi pro-
duttrici "oppone il sistema d' insegnamento adottato in Sicilia. Ivi
in-8%
— Sopra i mezzi di favorire 1' istruzione di dette classi. Ivi m-S°.
[Notizia istorica delle scuole infantili: nello Stesicoro, n. 45, gioru.
di Cat. 1833 in-8°.
Pel regolamento della pubblica istruzione: progetto di riforma del
pres. G. M. arciv. di Seleucia. Nap. 4838 in-4°.
* Un lungo articolo su questo progetto n' ha scritto Aie Custtl-
lana, nel t. XXV, n. G7, dell'Effem. siciliane.
Diego Costarella, Progetto d' istruzioni elementari, ed avvertimenti
alle madri di famiglia intorno all' educazione de' loro figliuoli. Cat.
1841 in-8°.
Salv* Marchese, Sul miglioramento di alcuni rami d'istruzione in
Sicilia. Cat. 1844 in-S°.
Frane. Coppola, Su i licei, o Educazione sociale. Pai. 4846 in-8».
* Diviso in tre parti, che versano sul metodo degli studi, sulle ma-
terie e sulla disciplina.
Luigi Castellana, Sul regolamento di pubblica istruzione in Sici-
lia. * Nel Giornale di scienze lettere ed arti , nuova serie, voi. I,
Pai. 1848 in-8°.
Mich. Rizzone, La Bussola socievole pe' miei giovani figli. Nolo
1848 in-8°. _ ..
* Opera divisa in due parti , contenenti la Teorica e la 1 ralica
delle scienze utili alla gioventù.
Sulla necessità dell' istruzione nella gioventù, e come debba esser
diretta dagl' istitutori per giovare ad ogni classe di persone: Discorso
pronunziato alla R. Accademia peloritana di Mess. 4846 in-8°.
* Vi sono annesse notizie sulla pubblica istruzione di Francia.
Nicc. di Carlo, Proposta di alcune riforme agli studi ecclesiastici
di Sicilia. Pai. 1849 in-8°.
Sanfdippo, Roberto e la sua famiglia , ovvero Letture per
siciliani, voli. II. Pai. 1849 in-12°. * È un'istruzione ci-
Pietro
fanciulli sicili
vile insieme e storica di cose patrie.
* A questi scrittori nazionali possiamo aggiugnere pochi stranieri,
le cui scritture cotanto accreditate in Italia si bau meritala la luce
de' nostri torchi, e di venire adottati ne nostri licci.
ART. II. TRATTATI ITALIANI 599
Me. Wiseman, Sulla necessità d' un corso completo di studi per
gli ecclesiastici, trad. dal latino per Ant. de Luca : nel n. 98 del
Giorn. letterario.
Luigi Taparelli, Lettere XII in risposta a quella di Frane. Forti
sulla direzion dpgli studi io Italia, stampata a Ginevra 4843.
* Leggonsi inserite, senza suo nome, ne' voli. Vili e segg. del gior-
nale La Scienza e la Fede. Nap. 4844 e segg. in-8°.
Giamb* Masson, Enciclopedia ad uso della gioventù, voli. IV. Pai.
48-iG in-49».
♦L'editore vi ha fatte delle aggiunte: ma non pubblicò i tomi V
e VI, che dar doveano il compimento dell' opera.
L. A. Parravìcini, Manuale di pedagogia e metodica generale ad
uso delle madri, de' padri, de' maestri e delle autorità ecclesiastiche
ed amministrative d' Italia. Pai. 4843 in-4S°. * La Metodica speciale
che discende a ciascuna classe d'insegnamento, compresa dall' autore
in altro volume, non è finora uscita da' tipi nostrali.
— Il Giannetto, opera premiata dall'Accademia di Firenze, come
la più utile per la istruzione della gioventù: 50' ediz. con varie ag-
giunte, voli. IV. Pai. 4848; e in voli. II, 4849 in-8*. * Un articolo
su questa bell'opera dettelo il prof. Bald. Romano nel t. XXYM ,
n. 74, dell' Effem. sicole.
Gius. Taverna, Prime letture dei fanciulli, utilissimo per T inse-
gnamento della lingua italiana. Pai. 4857 e 48 in-l2°.
— Seconde letture, o Lezioni morali , tratte dalla storia , e rac-
conti storici. Ivi 4839 e 48 in-42*.
* La prima di queste due raccolte è corredata di noterelle del
can. Gasp. Rossi , che dilucidano le voci più ricercate con vocaboli
siciliani.
ART. III. METODOLOGIA
I differenti metodi o introdotti dall'estero, o escogitati da' nostri
sulla maniera del pubblico insegnamento, fan parte potissima della
Pedagogia, di cui abbiamo fin qui riportati gli scritti. Metodi sin-
tetici, metodi analitici, metodi normali, metodi di simultaneo e mu-
tico insegnamento: tali sono i trattati che n' insegnano la pratica ,
e che qui sogghigniamo.
Mich. Ang. Fardello, Lettera al sig. N. N. in cui per rintracciare
il vero metodo di studiare si espongono la corruzione e gli abusi
delle umane scienze, i vizi e i difetti de' letterati.
* Leggesi nella Galleria di Minerva, t. I , par. XII. Yen. 1696
in fol.
400 CLASSE XV. SCIKNZK MORALI — SEZ. IV. PEDAGOGIA
- Lettera 11, in cui si dimostra quanto sia oggi corrotta e allon-
tanata dal suo primo istituto l'arte di parlare: nel t. 11, parte 1 ,
di detta raccolta.
Bern. Cavalieri e Acugna, Metodi, regole, consigli ed avvertimenti,
non solamente per chi comincia, ma per chi già trovandosi in qua-
lunque genere di studi avanzato, brami vie più in quello fondaisi.
Rnlo^na 1715 in-4°. . . . , ,
♦ Questo teatino n a poi. perfezionò il lavoro a lui lasciato dal p.
D. Gius. M. Cicala teat. mess.
Vino Emm. Sergio, Piano disposto per ordine del Senato intorno
alteleggi e regolamenti d'una casa d' educazione perla gente bassa.
Pai. 1779 in-4°.
Greg. Speciale, Metodo facile per insegnare i fanciulli a ben leg-
gere. Pai. 1800 in-8°.
Ani. M. Cammuca, Arte di leggere. Pai. 1829 in-8«\
Itef Termini , Progetto d' un piano di educazione ed istruzinne
pubblica aitato alleDcircostanzel odierne della Sicilia. Pai. 131o
in-4°.
Grea. Liardi , Prospetto d'un nuovo piano di studi per un i col-
letto seguito dal Metodo di trattare le scienze e dalla disposi ione
dTbèn pensare ed esprimersi: dedicato alla Commessane di pubblica
Istruzione. Pai. 1820 in-8°.
Gius. M. Fogalli, Preparazione allo studio di umanità sul nuovo
piano di riforma. Trap. 1820 e 57 in-8\
Pestolazzi, Metodo di educazion popolare. * Leggesi nel t. XX11I
del Giornale di scienze lettere ed arti: l'autore e italiano, assai ri-
nomato per questo metodo che ha migliorato non poco il lancastnano.
Carm. Maravigna, Alcune idee sul metodo di studiare, prolusione
accademica. Cat. 1858 in-8°.
Ben. Castiglia, Su' metodi convenienti nel presente ^cotoj^ let-
tere e sulle riforme delle scuole elementari. Pai. lòo9 ìn-b .
Ignazio Pajmnno da Modica, Piano di studi per la Sicilia, presen-
tato al Parlamento del 4815.
Gian Agost. de Cosmi, Elementi di filologia italiana e latina,
t. 111. Pai. 179G-1805 in-8\
ART. III. METODOLOGIA 401
* In qnest' opera si sviluppa egregiamente il metodo normale, per
cui fu scritta dall' autore che fu il primo ad introdurre tai scuole
in Sicilia.
— Memoria su l'istituto normale di Sicilia e la pubblica educa-
zione. Ivi 1818 in-r2°.
Compendio del metodo delle scuole normali per uso delle scuole
della Lombardia Austriaca. Pai. 1816 in-8°.
Gir. Guzzo, Metodo pratico per uso delle scuole normali. Pai.
1817 in-8°. , -.'* • ir
— Nuovo metodo ragionato per istruire simultaneamente ì Fanciulli.
Pai. 1825 in-8°.
Anc. M. Vita, Estratto delle materie più interessanti contenute
ne' sistemi di Bell e Lancaster , fatto per uso^dV novelli maestri
della provincia di Caltanissetta. Ivi 1825 in-12°.
Mercurio Ferrara, Sul metodo normale e lancastriano. Pai. 4822
in-4°. * Avendo l'autore notati de' difetti nel primo, ne venne ri-
convenuto dal seguente
Frane Pizzolato, Difesa del metodo normale in Siciliane sua ap-
plicazione alla lingua italiana e latina. Pai. 4824 in-8°. * A lui pe-
rò contrarrispose il Ferrara col seguente
Esame d' un Opuscolo dell' ab. Pizzolato in difesa di detto meto-
do. Nap. 4826 in-8°.
Ben. Sav. Terzo, Sul progresso del metodo di mutuo insegnamento
in Sicilia: nel t. LU del Giorn. di scienze ec.
Pietro Gulli, Corso di studi normali secondo la Filologia del de
Cosmi. Pai. 1855 in-8°. * Delle sei classi in che riparte tal corso,
quattro italiane e due latine , sole vennero in luce le prime due ,
che insegnano lingua italica, aritmetica, storia, e geografia.
Carm. Maravigna, Alcune idee sul metodo di studiare: prolusione
detta all' univ. di Cat. 4857 in-b>0^ e nel t. LXI del Giorn. lett. Di-
stingue i rami vari del sapere, ne mostra la mutua dipendenza, ne
addita T ordine in apprenderli.
Ant. Minneciy Pensieri filosofici sulla prolusione suddetta : nel
t. LXll di esso giornale. * Confuta parecchie opinioni del Maravigna
concernenti metodo, religione e scienze.
Frane, de Pasquali, M. C. Risposta a' Pensieri filosofici ec. nel
t. LXIU.
a2
.\()1 CLASSE SV. r-ClllN/.i: MOI'.AM — m 7. IV. PEDAGOGIA
* Prosieguo a rivoler alli i orrori nella prolusione del prò!, enianese.
Pasq. Pizzuto, Sul metodo normale, disorso. Pai. 1841 in-8*.
.Ve. Grassi-Greco, da Aei-reale, Tentativo d' un novello metodo
per facilitare V intelligenza del latino: nel t. LXXV-Vl n. 2-25-28 del
predetto Giornale.
Me. Scovaszo, Sopra il metodo di mutuo insegnamento, applicato
al disogno lineare, alla lingua italiana, al progresso dell' aritmetica.
Pai. 4855 in-8°. * Fu l'autore il primo clic aprisse scuola laucastria-
na fra noi, nominato primier direttore di quelle poi aperte iu Sici-
lia per real decreto del 1810.
FU. Minolfi, Sopra Nic. Scovazzo, ovvero dell'Insegnamento po-
polare. Pai. 1841 in-8°.
Nat. Zuccarello, Osservazioni di perfezionamento al metodo di Bell
e Lnncaster. Cat. 1841 ììj-8°. * Espone la parte teoretica della rifor-
ma da lui proposta : rimase inedito il 11 volume riguardante la pra-
tica.
Fil. Jìartolommeo, I difetti del sistema di educazione de* due in-
glesi Bell e Lancaster. Mess. 1859 in-8°.
Corra, Presto giovarmi . Istituto di mutuo insegnamento di mad.
Flavia Grosso aperto a Messina: nello Spettatore Zancleo 1855, n. 1G.
Gaet. Baita, Siili' istruzione de sordi-muti in Palermo: nel giorn.
la Falce, 1844, n. 2. * Questo benefico istituto fu qui fondato da
lgn. Dixitdominus, estinto dal colera fatale del 1857.
Gius. Silvestri, Istruzione de' sordi-muti in Palermo: nelf Osser-
vatore, nuova serie, voi. 1. Pai. 184 i, pag. 55.
Andrea Mangeruvo, Teoria sul metodo unico per apprendere in
poco tempo a scrivere e perfezionarsi senza aiuto di maestro , ad
uso del convitto Tulliano. Pai. 1854 in-8°.
Baici. Candela, Nuovo sistema di studi elementari. Pai. 1840 in-S°.
Gioach. Geremia, Sul metodo di ben coltivare lo spirito ed il cuo-
re de' giovanetti. Cat. 1845 in-8°.
Gius. Melodia, da Noto, Metodo d' insegnamento per le prime età:
nel t. LXX del Giorn. di scienze ec. Pai. 1840.
— Manuale d' insegnamento per le prime età. Ivi 1845 iu-8°.
ART. III. METODOLOGIA 405
Ferd. Cavalcanti, Esposizione del metodo che si adotta nelle sue
scuole (disposto per classi), senza data; ma è Pai. 1840 in-8°.
Gius. Oddo , Nuova istruzione elementare di leggere e scrivere
lingua italiana latina e francese, aritmetica , calligrafia , geografia
ed istoria. Senza data, ma è Pai. in-8°.
Nic. Castellana, Sul regolamento di pubblica istruzione in Sicilia:
nel Giorn. di scienze ec. nuova serie. Pai. 18ì8 in-8°.
Seb. Chines, Osservazioni sul sistema di mutuo e simultaneo in-
segnamento: nel Giornale gioenio di Cai. 1851, bim. VI, e segg.
ART. IV. EDUCAZIONE MORALE
Ai trattati sulla istruzione letteraria annettiamone alquanti sulla
educazione morale, civile e religiosa. Benché uop' è avvertile come
parecchi e dei sopraddetti e de' susseguenti rannoda no V uno all' al-
tro ramo d' insegnamento, giacché ogni istitutore coscienzioso non può
né debbe disgiugnere la coltura della mente da quella del cuore :
sopra che abbiamo un eccellente modello nell'aureo trattato di Carlo
Rollili già rettore dell' università di Parigi « Sulla maniera d' inse-
gnare le lettere in riguardo allo spirito e al costume ». Ecco dun-
que alquante scritture che riguardano principalmente la moralità.
Talune di esse sono dettato di penne straniere: ma 1' essersi fra
noi riprodotte ci dà un titolo a solo annunziarle , secondochè per
tutta 1' opera stiam praticando, affine di renderla più completa in
uno e più giovevole.
Matteo Scammacca, Specchio parabolico per li figlj d' oggidì, ov-
vero Disciplina filiale, parte 1, in t. 11. Pai. 4635-86 in-ìi°.
Giacomo Scìmè, Scuola per riformare 1' uomo, acciocché viva cri-
stianamente, insegnata e praticata da' Santi. Pai. 1698 in-12°.
Sentimenti morali, scritti dal cav. di Govin al conte Lucrezio, su
le condizioni & un Aio, e come istruir egli debba un giovane cava-
liere. Pai. 4755 in-4°.
Carlo Sanlacolomba, L'educazione della gioventù civile, proposta
ai figliuoli del R. Conservatorio del Buon-Pastore. Pai. 1775 in-i°.
Avvertimenti dati ai figli ad istanza del figlio sig. Frane. Magies.
Pai. 1777 in-12°.
Il mondo riformato neh" istituzione ed educazion de' lanuuili. Pai.
1787 in-8°.
401 CLASSE XV. SCIENZE MOP.ALl — SEZ. IV. PEDAGOGIA
Il Galateo, ovvero Avvisi di buone creanze, cavati da M. della Casa
e da altri buoni autori, per educare con polizia la gioventù nei se-
minari. Pai. 1842 in-8*. * Quello del Casa ridotto in 22 capitoli ,
venne pur in luce al 1856 in- 18°.
Dom. Parisi, Piano d'educazione. Pai. 1815 in-ì°.
Giamb. Rocchetti, Casi di pubblica educazione. Pai. 4814 in-8\
Pasq. Panvini , Ricordi d'un maestro al suo allievo. Nap. 1821
ìiì-S°
— Acratialogia per avvertire i giovani e i padri di famiglia sulla
principale cagione che distrugge la salute, e su i mezzi di conser-
tare ed accrescere la robustezza del corpo. Nap. 1828 in-8°.
Ferd. Malvica, Discorso sull'educazione. Rieti 1827 in-8°.
Milh Sull'educazione delle classi superiori della società: nel t. XIII
del Giornale di scienze lettere ed arti.
— Sull'educazione delle classi inferiori della società : nel t. MY
di esso Giornale. * Questi due articoli son recati dall' inglese per
Gius. Ber tini.
Barone Deaerando, Del perfezionamento morale, o dell' Educazio-
ne di sé medesimo, trad. dal francese, 1. II. Pai. 1854 in-8°. * Que-
st' opera fu premiata dall'Accademia francese come il miglior libro
di morale, che insegna continuare 1' educazione ricevuta in collegio.
Lunghi estratti ne ha inseriti l'ab. G. Bertim nei voli. Xl\ e XV
del Giornale di se. lett. ed arti.
Cav Ann. d' Angelo -Palumbo, Alcune idee sul bisogno di provve-
dere alla educazione de' fanciulli poveri o abbandonati : nel n. 50
del Giornale medesimo.
Mote caratteristiche d'un giovine malcreato, del sig. Gaultier. Pai.
1855 in-24°. * Qnest' è un estratto da noi fatto dell'opera tradotta
dal francese, ed impressa a Torino, cui aggiugnemmo una tavola dei
doveri dell'uomo, di Frane. Soave.
Nic. Maggiore, Libro di prima lettura pe' fanciulli delle scuole.
Pai 1850in-12°. * Questo libro contiene Massime estratto dalla Bib-
bia'da Raff. Politi, e Lezioni di storia sacra cavata dal Manuale di
educazione per le scuole infantili di Ferrante Aporti.
Cecilia de Luna Foliero, Saggio filosofico sopra un mezzo di mi-
gliorare i giovani, ragionato sugi' intimi rapporti fra la sapienza ,
lì religione, la morale, e la felicità, Trap. 1836 in-8°.
AKT. IV, EDUCAZIONE MOKA LE 405
binoc. Cacciatore, Sali* educazione del popolo in Sicilia. Pai. 485y
in-8°.
Alessio JSarbone, Sopra la coltura morale del basso popolo: me-
moria letta nell' Accademia delle scienze di Palermo, e inserita nei
tomi XLU-lll del Giornale di scienze lettere ed arti.
Sull' educazione de' figliuoli, dialogo del card. lac. Sadoleto. * Un
estratto di G. F. Rambelli se ne riporta nel t. XL1V di detto Gior-
nale.
Agat. Longo , Pensieri sull'educazione del popolo : nel num. 82
dell'Effemeridi siede, luglio 1840 in-8°.
Alessio Stigliarti, Sulla riforma della istruzione siciliana. Trap.
1858 in-8°.
— Saggio filosofico sopra un mezzo di migliorare i giovani. Trap.
4840 in-8°-
Agost. di Marco, Istruzione da darsi ad un giovanetto cristiano
nel primo sviluppo di sua età. Caltanissetta 1841 in-8°.
Can. Gioacch. Geremia, Metodo pratico di ban coltivare lo spi-
rito ed il cuore de giovanetti. Cat. 1840 in-8°.
Lor. Coco-Grasso, Riflessioni critiche su detto metodo. Pai. 1842
in-8°.
Gius. Melodia, Manuale d' istruzioni per la prima età. Noto 1842
in-8°. * È un'accolta di precetti, prose e versi.
Gio. Saccano, Ragionamenti sopra il lusso. — Sopra 1' educazione.
— Sopra il modo di educare. Mess. 4841-51 in-8°.
Ant. Antinoro , Sul bisogno di civilizzare le infime classi. Pai.
4845 in-8°.
Quanto importa Y educazione della gioventù-, nella Farfalletta, gior-
nale di Mess. t. II, 4846 in-8°.
Carm. Allegra, Necessità dell' istruzione nella gioventù , e come
debbe esser diretta dagl'istitutori per giovare ad ogni classe di per-
soue: nel giorn. Scilla e Cariddi, anno IV. Mess. 4846, fasci ese-
guenti.
Luigi Colameo, Ai padri di famiglia, trattato di educazione parti-
colare' e didascalica de' fanciulli. Pai. 484" in-8°.
40G CLASSE XV. SCIENZE MORALI — SEZ. IV. PEDAGOGIA
AW. Pierallini, II buon coltivamento della plebe nelle grandi citta:
nel Cere-filo sic. fase. 22. Pai. 1850 in-SV
Biblioteca delle giovani madri, ossia Scelta di libri sulP educazio-
ne de fanciulli , nel nostro idioma dal francese ed inglese tradotti
dal bar. Casim. Pisani. Pai. 18i(J in-8°.
* Il voi. I contiene il trattato del Fendati siili' educazione delle
fanciulle.
* Il li un trattato di Madama de Stadi, sull' influenza delle pas-
sioni.
* Più altri di varii ne seguono di pari importanza.
AAT. V. EDUCAZIONE DONNESCA
Mentre cotanto si briga l'ammaestramento virile, non vuole al
tutto trasandarsi quel sesso che pur costituisce la parte maggiore
dell' umana famiglia, e da cui pur questa riceve 1' educazione pri-
miera. Però è che, mentre altri faticasi a ben allevare la gioventù
maschile, altri lodevolmente intendono ad avviar le figliuole pel di-
ritto sentiere della virtù insieme e del sapere. A ciò confluiscono gli
scritti seguenti, oltre il testé memorato del Fenelon.
Ign. Colletta, Orazione politico-morale per fondarsi un collegio
di maestre alla pubblica educazione delle povere verginelle , detta
alla città di Palermo. Nap. 1725 in-4°.
Frane. Emm. Canqiamila , Ragionamento sulla utilità e necessità
della buona educazione delle fanciulle, e dell' istituto de collegi dilla
Sacra Famiglia. Pai. 1752 in-12°.
Nic. Scovazzo, Sulla necessità dell' istruzione morale ed intellet-
tuale per le donne del popolo, e del modo di provvedervi in Paler-
mo. Ivi 1856 in-8°.
* l seguenti autori ed autrici son esteri, ma qui pubblicati.
Pier Dom. Soresi, Saggio sopra la necessità e la facilità di' am-
maestrar le fanciulle , con 1' aggiunta d' una prefazioni1 e di vario
note, ediz. 2\ Pai. 1774 in-8°.
Sulla utilità della cooperazione delle donne bracate al buon an-
damento delle scuole infantili per il popolo: memoria dell* afe. Rnff.
Lambruschini, nel t. XI dell' Éffefi. sieole.
Flavia Grosso, da Trieste, Discorso recitato nell' occasione della
permuta del metodo (V istruzione nel suo donnesco stabilimento in
quello di Lancastcr. Mess. 18" j in-8°.
ART. V. EDUCAZIONE DONNESCA 407
* L' architetto Santi Benedetto stampò ivi lo stess'anno un « Cen-
no sul pubblico esame tenuto da detta madama nel suo studio don-
nesco ».
Anna Popoli, Vedova Sampieri, La donna saggia ed amabile, libri
tre. Capolago 1858 in-8°. * In essi descrive 1° la reggitrice, 2° la
educatrice, ó° la conversevole. Un estratto n' ha dato Nìc* Castel-
lana nel t. XXX ed ultimo dell' Effemeridi siciliane.
Amalia Caiani, nata Sarteschi , Saggi tre sulla educazion delle
donne: nel t. LXXVI del Giornale lett., e tra le sue « Prose e poe-
sie )) stampate per cura d' Ag. Gallo, che vi premette cenni sull'au-
trice toscana, da lui conosciuta ne' suoi viaggi. Pai. 4841 in-8#»
GLASSE XVf.
SCIENZE ECONOMICHE
In questa categoria entrano quelle facoltà che mirano a vantag-
giare la prosperità nazionale. Tali sono Statistica, Commercio di
terra e di mare, Economia politica e civile, Agraria così gene-
rale come speciale. E fia questo il subbietto d' altrettante sezioni.
Potrebbero qui pure pretendere un posto le Arti, le Manifattu-
re, i Mestieri, siccome quelli che servono ai bisogni, che accre-
scono i comodi della vita, che moltiplicano le ricchezze delle po-
polazioni. Ma noi a codesti rami . d' industria abbiam riservata una
Classe distinta, in calce al quarto volume.
SEZIONE I.
STATISTICA.
Ecco una scienza che, nata a dì nostri appena, ha pur fatti presso
tutte le eulte nazioni i più maravigliosi progressi, e conta opere per
numero innumerabili, per eccellenza classiche e magistrali.
La Sicilia non è stata da sezzo nell' abbracciare, nel promuovere,
nell' ampliare questa scienza , posciachè venne a Palermo stabilita
nel 485-2 una Direzione generale , che ne raccogliesse gli elementi
da tutte le valli del regno, e ne desse periodiche contezze al pub-
blico per via d' un apposito giornale.
Ma già dianzi esistevano alcuni di si fatti elementi e pubblicavano
per le stampe, senza però portar in fronte la recente nomenclatura.
Tali erano le così dette Numerazioni di anime, di fuochi , di fami-
die, di comuni, di facoltà. E queste noi rassegneremo nel primo ar-
ticolo: i moderni trattati verranno nel secondo: le memorie del cen-
nato giornale forniranno il terzo.
ART. I. CENSIMENTI
Questa scienza, sguardata ne' suoi principi, e ridotta a regole cer-
te, è nascente fra noi. Ma pure il censimento della popolazione Ira no,
è più antico che altrove. Il metodo che per questo si usava tiene
Aivr,
I. CENSIMENTI 40'J
a lungo descritto da Frane. Ferrara ne' suoi « Studi sulla popola-
zione di Sicilia » inseriti nel voi. V del Giornale di statistica. Qui-
vi egli va rintracciando la popolazione sicola sotto i Greci, i Roma-
ni, e gli Arabi. Trascrive per questi ultimi un ms. di M. Airoldi, in-
dicante il numero degli uomini, delle donne, de' figliuoli e delle fi-
gliuole sì musulmani e sì cristiani, abitanti per ciascuna città o ca-
sale all'epoca saracenfea.
Scacciati i Mori, ordinò Ruggiero una descrizione generale dell'I-
sola-, ed altrettanto ferono i suoi successori: ma non è rimasta me-
moria del numero allora ritrattone. La numerazione più antica di
cui ci rimangano i risultati è quella dell' anno primo del secolo XVI,
nella quale contaronsi (escluse le città di Palermo Messina e Cata-
nia) famiglie 120,864, e individui 488,500, come si trae dalle Or-
dinanze e Capitoli della Deputazione del regno.
Dopo questa del 1501 ne succederono altre dieci numerazioni: la
I, sotto Carlo V, è del 1548-, la li, del 1570; la IH, 1583; la IV,
del 1595-, la V, del 1607-, la VI, del 4615; la VII , del 1625-, la
VII», del 1636: la IX, del 1642; la X, del 1652.
Di tutte il Ferrara riporta i risultati totali, e dell'ultima trascri-
ve ancora le cifre peculiari d' ogni comune; donde apparisce la po-
polazione via via crescente.
Ad ogni numerazione prescriveansi dalla Deputazione ai commes-
sarì apposite Istruzioni , alcune delle quali fur messe alle slampe,
e son le seguenti:
Numerazione di anime , ordinata da Carlo V imp. (dietro gli e-
sempl di Federico II, di Martino e di Ferdinando il Cattolico ) , ed
eseguita dal viceré Gio. Vega nel 1548. * Vien riportata dal Fazello,
dee. Il, lib. X; dove ancora rassegna i vescovadi e le abbadie di
regio patronato: con che fornisce sua Storia.
* 11 suo continuatore, Vito M. Amico, accenna consimile recensio-
ne fatta sotto Vittorio Amedeo nel 1714. Anzi Gio. Evang. di Blasì
afferma che questa fu la tredicesima delle pubblicate in Sicilia. Sto-
ria di Sic. 1. XIII, e. 4. Infatti erano precedute quest' altre :
Ristretto del valore, delle facoltà e del numero de' fuochi e delle
anime di Sicilia, conforme alla numerazione del 1616 in fol.
Istruzioni per la numerazione delle anime di questo regno. Pai.
1636 in-4°.
— Altre per quella del 1651. Ivi in fol.
Descrizione generale del numero dei fuochi, delle anime, e valore
delle facoltà così degli stabili, allodiali, come de' mobili delle per-
sone secolari del regno di Sicilia , conforme la numerazione degli
anni 1652-55, pubblicata dalla Deputazione del regno e ristampata
a Pai. 1668 in fol.
440 CLASSE XVI. SCIENZE ECONOMICHE —; SEZ. I. STATISTICA
Me Coppola, Proposizioni problematiche pel generale riparlimento
de1 roqì donativi sulla nuova numerazione delle anime, fatta nel 1080.
Pai. 1087 iu-4°.
ficrnardino Masbd, Descrizione e relazione del governo di stato
e guerra nel regno di Sicilia. Pai- 1694 in fol.
Descrizione generale ec. conforme alla numerazione del 1714-15
pubblicata nel governo del viceré Annibale conte Mafie). Pai. 1710
in fu!.
Descrizione de fuochi, anime e facoltà del regno di Sicilia , con-
forme alla numerazione ed estimo degli anni 1747-48. Pai. 17T0
in fol.
Descrizione generale de fuochi anime e facoltà allodiali sì stabili
che mobili del regno di Sicilia. Pai. 1767 in fol.
Consulte rimesse alla Maestà del Re sulla necessità di un nuovo
censimento nella Sicilia. Senza data, ma è a Palermo 1783 fol. •Au-
tore nò lo stesso che segue.
Volo di rogai ordine profferito dal caporuota e consultore Save-
rio Simonetti, nel supremo Consiglio di finanze per equilibrar il peso
de donativi nel regno di Sicilia. Senz'anno.
Popolazione di ciascuna città e terra della Sicilia secondo le ul-
time numerazioni de parroclii, trasmesse al Governo dagli Ordinari.
Pai. 1798. * Fu questa procurata ed impressa da Ros. Gregorio
nel suo Notiziario. •
— La stessa con alcune rettifiche fatte dal Parlamento del 1814.
Pai. in- 12°. * Fu anco inserita, come più autentica, negli Statuti di
amministrazione civile, pubblicaticeli R. decreto degli 1 1 ottobre 1817.
Statistica generale della Sicilia . compilata dal dottor Gius. Or-
tolani e Cario liafwsque. Pai. 1810 in-8°. * La parte l è fisica :
la 11 è isterica. Si dà un computo inesatto delle popolazioni nostre
dal tempo de' Sicoli fino a noi.
Censimento rinnovalo nel 18Ó1.
Quadro statistico -onerale sull'amministrazione della giustizia pe-
dale in Sicilia trasmesso dal Governo al Ministero di >tale. Pai. In 3 5
ni fol. ,.
* Somiglianti quadri si andarono pubblicando negli anni appresso.
ART. I. CENSiMEKti 4 1 i
Risultameli deli* tavole statistiche per la Sicilia, presentati al
Governo tino ai 1854, e comunicati officialmente al R. Istituto d'ìii-
cofaggiaaieutó-, esposti nelle Effemeridi scientifiche e letterarie, t. Xlll,
anno iV, da gennaio a dicembre 18oo.
Prospetto generale geograiico-statistico commerciale di ogni Stato
europeo, secondo le attuali politiche divisioni. Brescia 1835 in-S°.
* Vi entra Sicilia come parte nel tutto.
T
e 4
avola de' movimenti della popolazione siciliana negli anni 1811
2J Pai. 1850 in-S°.— Altra degli anni 1847 e segg. Ivi 1855 in-8°.
Tavola de' Circondari esistenti al 1 gennaro 1850. Ivi in-8°.
Quadro statistico generale sull' amministrazione della giustizia pe-
nale ne' reali domini al di là del Faro per Tanno 1850. Pai. ISfr*.
* Sono 55 grandi tavole sinottiche in carta reale*, e simili sono i
quadri degli antecedenti anni e de' susseguenti.
Cav. Gio. Sannicola, da Venafro, Atlante statistico delle forze a -
gricole, commerciali e militari delle due Sicilie sotto il governo del-
l'augusto Ferdinando II. Nap. 1850 in fui.
* Comprende 18 carte, meteorologica, idrografica, geologica, Bo-
tanica, zoologica, agronomica, forestale, industriale, commerciale, iti-
neraria, finanziera, amministrativa, militare, ecclesiastica, dell' Istru-
zione pubblica, medica, etnografica e della popolazione, riguardanti
i domini al di qua e di là del Faro.
A UT. Ìli TRATTATI
La popolazione delia Sicilia sviluppata relativamente agi' interessi
di tutte le classi della nazione. Senza data di luogo, nel 1784 m-8°.
Fed. Cacioppo, Cenni statistici sulla popolazione palermitana. Ivi
— Notizie statistiche sulla città di Palermo negli anni 183^ e se-
guenti. in '„ ,
— Sui movimenti della popolazione di Palermo nel lb35-o ì , ea av-
venimenti rimarchevoli per la Sicilia.
— Somiglianti tavole per gli anni consecutivi, in fui.
Guai. I. Lanzìrotti, Cenni statistici sulle arti, ossia modi di for-
mare l'elenco de' mestieri delle arti e delle manifatture. Caltani-
setta 1855 in-8°.
Ànt. Greco. Saggio sulla statistica medica della R. Casa de dilli
dal 1825 al 52. Pai. 1855 in-.8».
A\'l CLASSE XV. SCiBNZB ECONOMICHE — SEZ. I. STATISTICA
— Seconda edizione, che comprende 1' epoca dal 4825 al 34. Ivi
4855 in-8-.
Leon. Sammartano, Saggio storico statistico sul monte Erice ,
sua città e suoi contorni. Pai. 482G in-8°.
Salv. Costanzo, Lettera a Ferd. Malvica sull' importanza della sta-
tistica e dell' aritmetica politica per far progredire l'economia in Si-
cilia: nell'Effemeridi sicule, aprile Ì855.
Salv» Aldisio, Sulla popolazione, ragionamento. Pai. 4834 in-8°.
Salv. Scuderi, Statistica del bosco di Catania: nel t. X del Giorn.
di scienze. * Giovossi egli per questa della a Statistica de' boschi
dell' Etna » d' Ani. Boni, rimasta ms.
—Discorso sul progresso della popolazione di Sicilia, detto alla Socie-
tà economica di Catania. Ivi 4835 in-8», e nel t. XII dell'Eff. sicole.
* Avendo FU Minolfi , censurato alcune opinioni dell' autore nel
lì. 155 del Giorn. di scienze ec, questi si giustifica con una lettera
inserita nel n. 158, a cui però lo stesso Minolfi appose delle cri-
tiche note.
Frane. Ferrara, Dubbi sulla statistica. Pai. 1835 in-8*.
Agat. Longo, Lettera a Frane. Ferrara autore di detti Dubbi. Ivi
4855 in-8°.
Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisico-storica e statistica del-
l' Italia e delle sue Isole, corredata di un Atlante in foglio massi-
mo di mappe geografiche e topografiche e d' altre tavole illustrati-
ve. Firenze 1835 in-8°.
* Quest'autore e '1 seguente, comunque strami , han luogo trai
nostri per avere illustrata la nostrale statistica.
Conte Luigi Serristori , Statistica d'Italia. Firenze 4836 in-4°.
* Comprende in cinque dispense la statistica dei differenti Stati ita-
liani: la quarta è dedicata a quella di Sicilia.
Idee sulla popolazione di F. P. Palermo 1836 in-8*. * Autore n'è
Frane. Paolo Perez: egli però è stato confutato da Luigi Taparelli
nel giorn. La scienza e la fede, di Napoli, dett* anno.
Salv. Vigo, Problema di statistica. Pai. 4836 in-8, e nel t. L1Y
del Giorn. di scienze ec.
Lue. Fiorentino, sulla popolazione: nel t. LXIII di detto Giornale,
Frane. Pizzolato, Notizie generali di statistica. Pai 4836 in-8».
AKT. II. TRATTATI 415
Frane. Paolo Mortillaro, Lettera su dette Notizie: nel t. cit. del
Giornale.
Della statistica in Sicilia, cenni storico-critici , nel t. LXVII,
n. 201, del medesimo.
— Sul movimento delle popolazioni, cenni nel t. LXVIII, n. 202.
— Proposta di quistioni sulle teorie statistiche di Romagnosi: art.
estratto dal Museo di scienze e lett. sett. 1843.
lgn. Minneci, Sulla rettifica del catasto fondiario in Sicilia. Pai.
1836 in-8°.
Enterico Amari, Difetti e riforme delle statistiche de' delitti e delle
pene. Pai. 1839 in-8°.
Gabr. de Sanctis, Dizionario statistico de* paesi del regno delle
due Sicilie redatto e rettificato. Nap. 1840 in-4».
Gius. Bandiera, Cenno di statistica medica. Pai. 1843 in-8#. * Passa
a rassegna 297 ammalati di lue sifilitica, e ne numera i guariti, ì
migliorati, i peggiorati.
Frane. Dias, Prospetto topografico fisico e statistico de' reali do-
mini-, la circoscrizione territoriale ecc. Sta nel suo « Corso completo
di dritto ammministrativo. Nap. 1845 in-8\
Frane. Arancio, Guida statistica sulla Sicilia e sue adiacenze. Pai.
1844 in-4°. * Vi si contengono le misure , le distanze,^ le numera-
zioni, e il sistema metrico, economico, commerciale dell' Isola. Evvi
annessa una gran Carta che le mostra in disegno.
Statistica commerciale di Messina. Ivi 1837 e seg. in-4°. * Que-
st' è una compilazione periodica che presentava ogni anno le varie
produzioni naturali e straniere poste colà in commnrcio.
Ottavio Viola, Discussioni per una teoria di statistica. Pai. 1846
in-8\ . k . _
* Sono osservazioni critiche sulle citate Memorie di Amari, Fer-
rara e Perez, per la disputa tra loro insorta intorno la dottrina delle
statistiche.
Frane di Paola Avolio, Addizioni da farsi nelle tavole statistiche
della Sicilia rispetto agli antichi avanzi ed ai nuovi musei da in-
nalzarsi in alcune città dell' Isola: nel t. XLIX, n. 145, pag. 68 del
Giorn. di scienze ec.
* Enumera le tante collezioni esistenti presso i privati e i co-
muni.
ili CLASSE XVI. SCIENZE ECONOMICHE — SLZ. 1. STATISTICA
ART. IH. GIORNALE
Giornale di Statistica compilato dagl' impiegati della Direzione cen-
trale della Statistica di Sicilia. Pai. 4S5G e seg. in-<V.
* Si cominciò a produrre annualmente Un volume di questo ap-
plaudito giornale, contenente ciascuno i\ua parti , cioè la teorica e
la pratica di questa scienza. Eccoti un sunto degli articoli che ci
a ppar tengono.
Voi. I, parte I. Proemio, di G. Vanneschi.
Sulla teoria della statistica secondo Homagnosi , di Frane. Fer-
rara.
Stato e difetti delle statistiche inglesi , dalla Rivista di Edim-
burgo.
Sul commercio di Sicilia, di Emm. Estiller.
Su le cagioni generali, onde i matrimoni or si accrescono ed ora
minuiscono, di Ben. Intridila,
Statistica ci' Italia, del colonnello conte Luigi Serristori: estratto di
G. Anastasio.
Manifesto del nuovo Atlante corografico, statistico, storico ed idro-
grafico delle due Sicilie.
Quadro statistico generale sull' amministrazione della giustizia pe-
nale in Sicilia; estratto di Fr. Ferrara.
Parte II. Quadro della popolazione di Sicilia sul fine dell' anno
1834, ragguagliata a quella del 1788.
Movimenti della popolazione di Sicilia nel corso del 1852.
Tavola degli ecclesiastici e regolari di Sicilia.
Statistica penale e commerciale della Sicilia.
Quadri de' nati vaccinati e morti in dett' anno.
Bullettino di squarci statistici, riguardanti il territorio, In popò-
zione, 1' agricoltura, il commercio, V istruzione, la legislazione, la mo-
rale, la beneficenza, la forza pubblica delle principali nazioni.
Voi. II, parte I. Sul cabotaggio delle due Sicilie.
Statistiche d' Italia, di Francia, del Belgio ecc. estratte da varie
opere straniere.
Parte II. Statistica del commercio esterno della Sicilia nel 1834.
Bullettino di squarci contenenti gii articoli anzidetti.
Voi. Ili, parte I. De' figliuoli abbandonati, articoli due di Frane
Ferrara.
Società statistica di Londra e suoi lavori, di Em. Amari.
Onno sul miglior modo di formare offici statistici, di Fr* Ferrata.
Diletti e riforme delle statistiche de' delitti e delle pene, di Em.
Amari.
Sulle statistiche di varie nazioni, cslralle eia varie opere.
SulT industria della nazione siciliana, di Slcìlario Salafia.
Sopra una statistica de' \iaggiatori, del dottor Savino Suini1.
ART. Ili, GIORNALE 415
Parte 11. Movimenti della popolazione di Sicilia negli anni 1835-56.
Le zolfaie in Sicilia.
Ballettino di squarci, come sopra.
11 voi. IV, per non so quali impigli sopravvenuti ai compilatori,
non fu pubblicato: in sua vece misero alla luce gli Alianti annessi
a questo giornale.
Voi. V, parte I. Statistiche delle produzioni, de' prezzi, de' consu-
mi di Raff. Busacca.
Il sistema protettore e la collisione degl' interessi rivali, di Emm.
Amari.
Difetti e riforme delle statistiche de' delitti e delle pene, del me-
desimo.
Studi sulla popolazione della Sicilia, di Fr. Ferrara.
Sulle memorie presentate all' Istituto d' Incoraggiamento pel con-
corso del 1840 intorno alle casse di risparmio, di Raff. Busacca.
Della necessità delle conoscenze economiche negli studi legislativi,
e dell'utilità delle statistiche ne' giudizi penali, di Pietro C^Ulloa.
Specchio della marina mercantile de' reali clomimini al 1859.
Parte II. Movimenti della popolazione di Sicilia nel 1857.
Mortalità di colera in Palermo e in Sicilia per dett' anno.
Voi. VI, parte 1. Sull'andamento retrogrado della popolazione di
Sicilia: risposta alla Biblioteca universale di Ginevra, dicembre 1842.
Degli elementi che costituiscono la scienza del dritto penale.
Tentativo d' una teoria del progresso, di Em. Amari.
Delia riforma postale, di Fr. Ferrara.
Sulla divisione delle proprietà territoriali, di Raff, Busacca e Gio.
Bruno.
Dell' unico modo in che potrebbe avviarsi utilmente la scienza sta-
tistica, di Fr, Ferrara.
Parte 11. Movimenti della popolazione siciliana negli anni 1858-40.
Commercio esterno della Sicilia, legni mercantili e cabotaggio coi
reali domini continentali.
Voi. VII. Dopo più anni d' interruzione si è ripreso questo ap-
plaudito Giornale dal suo direttore bar. Fed. Cacioppo nel 1852 ;
e nel primo fascicolo di questo volume (eh' è il 19 della serie) siri-
porta il trattato del dr. Gio. Bruno , uno degl* impiegati nella
Direzione centrale della statistica, e professore di economia politica
in questa università k Sul vantaggio e progresso delle casse di ri-
sparmio, e sui mezzi d'istituirle in Sicilia ».
In calce del fascicolo v' è la statistica della città di Palermo o sia
le Tavole dei nati, dei morti, dei matrimoni ecc. negli anni 1841-42.
Atlante annesso al Giornale di statistica. Pai. 1856 e segg. infoi.
* Vi si veggiono ridotti in tavole sinottiche i movimenti della po-
polazione, degli stabilimenti, del commercio di Sicilia.
Indice alfabetico de* Comuni di Sicilia con la indicazione della pro-
vineia, del distretto, del circondario, della diocesi, della popolazione,
a gennaro 1844, e delle distanze itinerarie, compilato nella Direzione
centrale di statistica in agosto 1846 in-4%
416 CLAMI XVI. SCIENZE BGOKOaHCHB
SEZIONE II.
COMMERCIO
Le ricchezze si aumentano, le nazioni fioriscono a misura che pro-
spera e libero scorre il commercio.
Vergiamo in fatto che i Tirii, i Fenici, i Cartaginesi tra gli an-
tichi, gli Olandesi, gì' Inglesi, gli Americani tra i moderni vennero
a massima celebrità, a somma floridezzza per 1' incessante studio delle
commercianti lor flotte. Sicilia fu anch'essa doviziosa, qualora ebbe
intavolata comunicazione cogli stranieri. Come questa le venne inter-
clusa, ed essa trovossi in disagio. A prosperarla pertanto si sono
studiati i nostri economisti di riaprire le porte e spianare le vie di
tal comunicazione, mettendo fuora gli scritti seguenti: dei quali al-
tri ragionano del commercio di terra , altri su quello di mare: ben-
ché non vuol negarsi come taluni trattano promiscuamenta d'en-
trambi.
ABT. I. COMMERCIO TERRESTRE
La spartizione che qui presentiamo di commercio terrestre e di
marittimo non può esser esatta del tutto, conciossiachè, come dissi,
parecchi trattati, che qui noveriamo, abbraccian del pari e 1' uno e
1' altro. Noi dunque nel classarli abbiam seguito la parte prepon-
derante.
Frane. M. Emanuele, Del supremo Magistrato del commercio ,
del presidente e de regi consiglieri di esso, dal 4"i0, anno di sua isti-
tuzione, sino al 4798. * Sta ms. nella libreria del Comune, come
il seguente:
— Delle fiere o sia mercati pubblici di Sicilia. * Più altri suoi
scritti concernono questa materia.
Dora. M. Giarrizzo , Saggio sulle strade carrozzabili del regno
di Sicilia: nel t. III. della « Nuova raccolta di Opuscoli siciliani ».
Gius. Logoteta, Il traffico antico delle manifatture siciliane , ca-
vato da' piombi mercantili: nel t. IV di detta raccolta.
Isid. Bianchi, Sul commercio di Sicilia. * Premesso a' Saggi po-
litici sopra il commercio del sig. David Hume, tradotti dall' inglese.
Pai. 1774 in-8°.
Vinc. Emm. Sergio , Lettera sulla polizia delle pubbliche strade
di Sicilia. Pai. 177*7 ini*. * Meditava l'autore una intera Storia
del commercio di Sicilia, oltre a vari discorsi accademici sul nostro
commercio antico e moderno, che lesso nelle Accademie, ma ohe non
vennero a luce.
ART. I. COMMÈRCIO TERRBSTRE 417
Melon, Saggio politico sopra il commercio, trad. dal francese, t. II.
Pai. 1787 in-12°.
Bertrand, Saggio sulla legislazione per favorire il commercio, trad.
dal francese. Pai. 1787 in-12\
Gius. M. Guggino , Piano dell' Accademia d' arti e commercio da
erigersi in Palermo per lo regno di Sicilia. Nap. 1783 in-8°. * Era
egli consultore della suprema Giunta di Sicilia; ma il suo piano ri-
mase in idea.
Conte Priolo, Conto della Soprintendenza generale delle strade. Pai.
1810 in-4°.
Benigno di Salvo, architetto, Progetto di riforma per la traccia della
strada consolare da Palermo a Messina per le montagne. Pai. 181a
in-8°.
Metodo nuovo e facile di tenere i libri di commercio in iscrittura
semplice o doppia, di E. J. Jones di Bristol, tradotto dall' inglese,
con 1' aggiunta di un Prospetto geografico, commerciale ed economico
dell' Isola di Sicilia (appostavi dall'editore Frane. Abbate). Pai. 1817
in fol.
Paolo Balsamo, I dritti privativi nella vendita e i regolamenti nei
prezzi de' prodotti della terra: nell' Effemeridi sicole, novembre 1832.
Ant. Tardy, Sulla nuova strada provinciale di Messina. Nap. 1831
in-8°.
Carlo Ferd. Dolce, Cenni intorno alle strade rotabili di Sicilia,
Nap. 1838, e nel t. LXX del Giorn. di scienze ecc.
Mario Musumech Sulle strale a ruota ne pantanelli di Siracusa.
Cat. 185. . .
Regolamenti per lo duplice servizio di strade e foreste da pre-
starsi dagV ispettori de' valli maggiori e dalle guardie generali dei
distretti di Sicilia, con due modelli di registri. Pai. 1835 in-4*.
Pasq. Partemi, Tariffa frunvntaria, ossia Tavole calcolate per l'ap-
prezzo e misura de' frumenti in Sicilia. Pai. 1847 in-8°. bislungo.
Mons. Gasp. Grassellini, pai. Sulle strade ferrate dello Stato pon-
tificio, Documenti statistici, preceduti da alcune considerazioni, pub-
blicati dalla Presidenza generale del censimento. Ancona 1847 in-4°.
448 CLASSI- XVI. SCIENZE ECONOMICHE — SEZ. 1. STATISTICA
Gio. Lenzitti) Discorso sul commercio e sulla cambiale. Pai. 4850
in-S°.
ART. II. COMMERCIO MARITTIMO
Tractatus commercii inter Carotali) VI imp. et Philippum V re-
gem catholicum. Viennae et itcrum Panormi 1725 in fui.
Trattato di commercio e di navigazione tra S. M. il Re delle due
Sicilie e S. M. V Imperatrice di tutte le Rus*si<>. Pai. 1778 in fol.
* Più altri trattati colle Potenze straniere abbiadi riportati di so-
pra, pag. 209 e seg. Passiamo alle opere.
Zaccaria Rispolo, Il Portolano, in cui si descrivono tutte le ma-
rine del Mediterraneo. * Vien lodato dal Pozzo t. Il, an. 104-2.
Vìnc- Emm. Sergio, Piano d' un codice diplomatico del commer-
cio di Sicilia. Pai. 1760 in-8° : riprodotto nel t. XI degli Opusc.
sic. * Lesse pur egli nel 1762 all' Accademia del Buongusto due
diss. Sul commercio antico e sul moderno-, e in quella degli E-
reini recitò nel 1772 un Saggio storico sulla marina di Sicilia.
— Memoria per la riedifìcazion di Messina e pel ristabilimento del
suo commercio. Pai. 1789 in-8°.
Dom. M. march. Giarrizzo, Saggio su' controbandi e sul diritto
delle tratte, per accrescersi la marina mercantile di Sicilia. Pai. 1788
in-8°.
Bar. Sav. Scrofani,. Memoria su la libertà del commercio de' grani
della Sicilia, presentata a S. R. M. Firenze 1790 in-8°.
— Altra sul commercio della Toscana. Assisi 1791 in-8°. * Queste
due Memorie fur inserite nel voi. WX1X. de Classici economisti ita-
liani. Milano 1805 in-b°.
— Su U' agricoltura e commercio della Morea. Firenze 1795 in-S*.
— Saggio sul commercio generale delle nazioni di Europa coli' ag-
giunta del Commercio particolare attivo e passivo della Sicilia sino
al 1784. Ven. 1793 in-8°.
* Questo Saggio, traslato in francese, riapparve a Parigi (dove l'au-
tore stanziò pm anni, membro dell' Istituto nazionale), 1801 in-8\
— Sul Commercio de grani del Mar-nero : nel Giorn. di se. ec.
ri. 82.
— Bilancia del commercio della Sicilia fondato sopra un coacervo
decennale dal 1775 al 1785, tratto dai registri delle dogane d'Eu-
ropa. * Lavoro importante, annunzialo come già edito da Salv. Scu-
deri in una nota al voi* 1 della sua Economia civile.
Progetto di riforma della marina di Sicilia. Pai. 1815 in-8».
ART. II. COMMERCIO MARITTIMO 419
Cario Merlo , Osservazioni critiche sullo stesso Progetto. Pai
1813 in-8°.
Principe di Aci, ex-ministro di guerra e marina , Risposta allo
stesso Progetto. Ivi 1815 in-8°.
Frane. Pasqualino, Ricerche sul commercio degli antichi Siciliani,
pubblicate nel Notiziario del 1815, e dopo i Discorsi del can. Kos.
Gregorio sulla Sicilia. Pai. 1821 in-S°.
Ros Greqorio, Ricerche sul commercio degli antichi Siciliani.— Del
favore compartito a commercianti stranieri da' re Normanni e bvevw
— Sulle derrate principali che si estraggono dalla Sicilia. Le0-
gonsi trai suoi Discorsi impressi al 1821 e 51 e 45.
Emm Viola, Memoria sulla utilità della legge che vieta o limila
l'estrazione delle materie prime, ad oggetto di favorire le m^mt-
ture nazionali , in risposta ad un'opinione del sig, Nicc. laimen.
Pai. 18-28 in-8°.
Già. Schirò, Dei rapporti tra la Sicilia e 1' Epiro * Sono diverse
Memorie sul nostro commercio col levante nelle differenti epocBe ,
inserite nel Giornale di scienze ecc. n. 158 e segg.
Conte Ferd. Lucchesi-Palli, Memoria sul commercio della Sicilia.
Pai. 1855 ln-8°. . . .. ... . ....
— Principi di dritto pubblico marittimo, e stona di molti trattati
sugli stessi. Nap. 1840 in-8°. * Un lungo estratto o' ha dato L. Ca-
stellana, nel t. LXXU del Giornale di scienze ecc.
Pompeo Inzenqa, Brevi considerazioni siili' attuale commercio della
Sicilia: ne' tomi XXXVIU e XXXVll di detto Giornale.
Cai;. Frane. Paolo Mortillaro, Pensieri sul commercio coli' estero.
Pai. 1854 in~8°, e nel n. 156 di detto Giornale.
* Gian Doni. Romagnosi dette una critica di questo opuscolo ne-
gli Annali universali di statistica, Milano voi. XL, riportala nel
n. 145 di detto Giornale: ma V autore nel numero seguente si difese
con una Risposta al medesimo critico , sostenendo qualche limita-
zione, voluta dalle condizioni del paese, alla liberta del commercio
assoluta, voluta dal suo censore.
con
Frane di Paola Avolio, Sopra il commercio de Greco-sicoli
fermato da taluni vetusti piombi greco-sicolr. lettere au aoD. rm
Maggiore: nel t. XLV di detto Giornale. t
-1 Alcune notizie riguardanti il commercio, comunicate dal cav
Sav. Landolina ad illustri stranieri: nel n. 175 del medesimo.
420 CLASSE XVI. SCIENZE ECONOMICHE — • SEZ. II. COMMERCIO
Ign. Filiberto, Stato de' legni mercantili approdati nel porto di
Palermo dall'anno 1750 fino al 1859, estratto dal registro della De-
putazione di salute. Ivi in-8°. * Ne dà un riassunto statistico E, D.
nel t. XXVI, n. 70 dell' Effem. sieole.
— Sul viaggio del brigantino siciliano 1' Elisa alle Indie orientali.
Pai. 1840 in-8°. • Se ne fa motto nel t. XXVIII, n. 77 di esse Ef-
femeridi.
* Una grave quistione sorse tra gli economisti nostri e i napole-
tani per causa d' un decreto reale da questi ottenuto pel libero e
franco trasporto delle merci da Napoli in Sicilia, mostrando ciò tor-
nare in prò di quella, in danno di questa. Per tal controversia u-
scirono gli scritti seguenti.
Ign. Sanfìlippo, Sul cabottaggio tra Napoli e Sicilia: memoria letta
all'Istituto d'incoraggiamento e inserita nel t. XLVII del Giornale
di scienze ecc.
«—Sul danno che siegue dal divieto assoluto all' immissione dei
grani stranieri: memoria letta al medesimo Istituto, e riportata nel
t. VI dell' Effemeridi sieole,
Vinc. Mortillaro, march, di Villarena , Considerazioni sul cabot-
taggio fra Napoli e Sicilia. Pai. 1836, e nei t. XLVUl di detto Giorn.
di scienze ecc. da lui stesso diretto.
* Avendo un certo Mauro Luigi Rotondo pubblicata lo stess' anno
a Napoli un' impugnazione a quest' opera, il Mortillaro gli rispose
colla seguente
— Appendice alle sue Considerazioni. Pai, 1857 in-8°. * E que-
sta e quelle son riprodotte nel voi. IV delle sue Opere. Pai. I8i8
in-4°.
Ferd. Malvica, Memoria sul cabottaggio fra Napoli e Sicilia. Pai.
1858 in-8°-, e nel t. XVI dell' Effemeridi sieole da lui compilate.
* Divisa in tre parti, spone nella I lo stato del nostro commer-
cio, nella II disamina i sistemi proibitivi e liberi, nella IH combatte
il libro stampato a Nap. 1830. Mantiene il sistema dell'autore an-
tecedente^ ma venne contraddetto dal susseguente
Raff. Carbone, Risposta alla detta Memoria. Pai. 1838 in-8°. # In
contrario sorse Salv. Scuderi con una Lettera al sig. Ag. Gallo sul
taggio suddetto: nel n. 4-0 di esse Elfemeridi, ove di nuove dottrine
conforta 1' opinioue di Malvica.
Osservazioni d' un Messinese sul sistema daziario doganale, e sul
libero cabottaggio tra Napoli e Sicilia. Nap. 1837 in-8°.
ART. II. COMMERCIO MARITTIMO 421
Vito Badia, Sui vantaggi dell'industria commerciale. Pai. 1829
in-8°. * Quest' è il primo discorso recitato al 2 gennaro in questo
tribunale del commercio, di cui egli era presidente, per inaugurazione
dell' anno.
Mario Rizzari , Intorno lo scopo e sistema della colonizzazione
europea e della libertà commerciale. Cat. 18. . .
Mario Corrao, Cenno storico della marina mercantile di Sicilia.
Pai. 1845 in-8°.
Gioacch. Ventura, Cenni politici sulla libertà di commercio in Si-
cilia. Roma 1848 in-8°.
Lord Palmerston ed il Gabinetto di Napoli. Marzo 1849 in-b°
• Scopre i rei disegni di quei ministro sulla Sicilia , e riporta il
Trattato di commercio e di navigazione tra S, M. Britannica e S. M.
Siciliana del 1816, con 18 documenti.
Gius. Biundi, Intorno al commercio de' grani in Sicilia, memoria
storico-economico-agraria: nel fase. 1 e seg. del suo giorn. l'Empe-
docle. Pai. 1851 in-8°.
SEZIONE III.
ECONOMIA
La ben intesa e regolata amministrazione fu mai sempre studio
non ultimo delle nazioni incivilite. L' amministrazion degli Stati e
delle loro finanze eli' è X obbietto della Economia politica: quella dei
cittadini e delle lor facoltà fa X obbietto della Economia civile. La
prima si aspetta a' reggitori de' popoli, la seconda ai direttori ctelle
famiglie. é
E dell' una e dell' altra ci abbiamo parecchie e non contennenda
scritture. Ma prima vuol farsi un cenno degli utili Stabilimenti,
non ha guari introdotti fra noi, intesi a vantaggiare ogni ramo di
economia.
ART. I. ISTITUTI ECONOMICI
Infin dall' anno primo del suo governo , re Ferdinando II decre-
tava, a' 9 novembre 1831 , la fondazione a Palermo d'un Istituto
d' Incoraggiamento, diviso in due classi , 1' una di economia civile ,
o d' arti , manifatture e commercio , l'altra di economia rurale , o
sia d'agricoltura, di veterinaria e d'altre scienze analoghe.
Gli Statuti, superiormente approvali col citato decreto , m lb*S
articoli determinano e la parte organica e le funzioni e i doveri cosi
del Corpo intero come de' Soci. Degli scritti che riguardano questo
422 CLARSB XVI. SCIENZE ECONOMICHE— SEI. III. ECONOMIA
utilissimo stabilimento demmo notizia nella elasse X, sez. I, arti-
colo I, § I.
Per lo stesso decreto fonda varisi nelle sei città capi di provincia
altrettante Società economiche, ripartite del pari nelle due classi an-
zidette, e presedute da propri ufficiali. In ogni altra città poi si
stabiliva una Commessione comunale composta dal Sindaco e da due
individui.
Ogni commessione dipende e comunica colla Società economica, co-
me le Società tutte quante si corrispondono coli' Istituto, il quale ha
l' immediata comunicazione col Governo.
Or le memorie lette nell' Istituto, le macchine ad esso presentate,
gli studi fatti, i progetti discussi, le invenzioni premiate , le priva-
tive accordate, le ministeriali del governo, i discorsi de' presidenti,
i rapporti de' segretari, i manifesti di esposizione biennale, i cata-
loghi delle manifatture esposte e degli artisti concorrenti ; queste
tutte cose formano gli atti dell' Istituto, e la materia del suo gior-
naie.
Tali atti vennero da principio inseriti nell'Effemeridi scìentiGche
e letterarie per la Sicilia: la lor compilazione affidata ad un Comi-
tato, composto da' soci Ferd. Malvica, direttor della classe di eco-
nomia civile, bar. Ant. Bivona, direttor della classe di economia ru-
rale, march. Gallodoro, bar. Gius. Palmeri, prof. Ign. Sanfilippo ,
prof. Gius. Russo.
Le memorie pertanto de' primi anni sono compreso ne' voli. IX-
X11I di dette Effemeridi che abbracciano gli anni 1853-55.
Evvi in cima una Ministeriale del governo che comprova tal com-
pilazione-, un Discorso inaugurale del bar. Sav. Scrofani, primo vi-
ce-presidente dell' Istituto, che promosso alla Direzione della Stati-
stica (di cui dianzi dicemmo), ebbe a successore il principe di Vil-
lafranca. Siegue il Rapporto del segretario generale perpetuo, Emm.
Yaccaro, Sopra i lavori del primo anno.
Somiglianti rapporti di mano in mano pe' seguenti anni leggonsi
ne' successivi volumi.
Avvertiamo che talune delle seguenti scritture fur lette nelle So-
cietà economiche, e da esse rimesse all' Istituì*), Più altre però ven-
nero pubblicate in disparte nelle città medesime , dove esistono le
Società. Quelle pertanto che si fanno al nostro proposito sono le se-
guenti.
Tom. IX. Ign. Sanfilippo, Sulla necessità di sminuire i dazi suir in-
gresso dei carboni stranieri.
Gius. Alliata, vice-presidente, principe di Vilbfranca, Sulla col-
tivazione de' pomi di terra o patate, e su' vantaggi della stessa in
Sicilia.
Bar. Sav. Scrofani, Cenni sul mays o miglio ( detto ancor fru-
mentone o grano siciliano) e sua coltivazione.
Gasp. Vaccaro, Su' vantaggi commerciali della robbia.
ART. I. ISTITUTI ECONOMICI 423
Luigi Oddo, Istruzioni per coltivare la a rubia tinctorum ».
Progetto onde migliorare la coltura attuale del riso comune ac-
quaiolo, e metterlo a scanso delle misure sanitarie.
Tom. X. Mich. Giarrizzo, Esame sulle cagioni che sono di ostacolo
ol perfezionamento de' vini in Sicilia, e sopra il modo di migliorarli.
Frane. Scavone, Sui mezzi di migliorare 1' industria manifatturiera
e commerciale dello zolfo in Sicilia.
Bar. Ant. Bivona , Progetto d' un regolamento per bruciare lo
zolfo ad aria aperta.
Natale Ferrara, D' una macchina per tirar le sete col metodo del
vapore applicato esteriormente ai recipienti da riscaldarsi.
Michelang. Nicosia , Progetto per istabilire in Paterno le filande
da cotone e da lana.
Tomo XI. Regolamento pel bruciamento delle stoppie, approvato
da S. A. R. a' 12 settembre 1854.
Gius. Palmeti, Del bruciar delle stoppie e delle praterie secche
per prepararle alla sementa delle granaglie.
Ant. Bivona, Cenno sulla coltura dell'albero della manna.
Ferd. Lucchesi, Cenno sul Commercio della Penisola italiana colle
Americhe.
Frane. Grohmann, Metodo sperimentato di estirpare ed allonta-
nare per molti mesi gì' insetti nocivi a' vegetabili.
Ros. Caruso, Sul roteggio applicato ai carri ed alle pulegge, e
sul sonometro inventati dal sig. Ben. Mondini.
Frane. Ruffino, Privativa da lui chiesta per l' introduzione de' suoi
portafogli e biglietti per visite.
Conte Ferd.^Lucchesi-Palli, Sul commercio della Sicilia, sulle ban-
che, su quelle di risparmio.
Gioacch. Geremia, Alcune idee statistiche sui vini del distretto di
Catania, e sui melioramenti che riguardano 1' economia enologica ,
seguito dalla Pomona etnea.
Tomo XII. Cav. prof. Salv. Scuderi, Memoria sulle rotazioni a-
grarie.
— Sul progresso della popolazione di Sicilia.
Gius. Cinnirella, Memoria sul dazio del mosto che si paga dagli
abitanti di Caltanissetta.
Ferd. Malvica, Intorno le agevolazioni chieste per industrie ri-
guardanti tessuti di cotone.
Prof. can. Carlo Rodriguez , Sul!1 arte di coltivare le viti in
Lipari.
Alfio Bonanno, De' mezzi di prevenire e diminuire le malattie pro-
dotte dalle paludi.
Cav. can. Gius. Alessia Sulla scoperta della magnesia solfata in
Sicilia.
A^ì CLASSE XTI. SCIENZE ECONOMICHE — SE7,. HI. ECONOMIA
Marcello Garzia, Sull' amido che ricavasi da una specie d' iride
non ancora descritta.
Cirino Rinaldi, Progetto sulla formazione d'un Ordine di nobili
dell' industria agraria.
Tomo XIII. Conte Fcrd. Lucchesi -Palli, Riflessioni sul commercio
interno ed esterno delle due Sicilie.
Relazione topografica agraria economica del territorio di Piana.
Bollettino di progressi economici.
Rapporto della Società economica di Impani.
Prolusione della Società economica di Callanissetta.
Tomo XIV e XV. Ferd. MakicJ, Sulla dimanda d' alcuni tintori
dì Palermo, onde s' impedisca o si gravi di dazio la bambagia colo-
rata, che s'immette dall'estero.
— Sulle istanze onde proibirsi la estrazione del sughero di Sicilia
per pagliuolo.
— Sullo stabilimento in Palermo d'una fabbrica per estrarre 1 a-
cido solforico, l' idroclorico, e la gelatina animale da servir di colla.
Tomo XV1-VII. Franco Maccagnone, principe di Granatelli, Su la
macerazione del lino per via del vapore.
Carlo Gemmellaro, Dilucidazioni alla nuova teoria del zolfo.
Alessio Scigliani, Notizie intorno V agricoltura siciliana.
Carlo Rodriquez, Alcune idee per assicurare la coltivazione delle
terre.
Influenza sulla luce della vegetazione.
Influenza della temperatura atmosferica.
Notizie epilogate.
* Dopò un biennio, dacché gli Atti del R. Istituto venivano pub-
blicati in dette Effemeridi , al 1856 presero a divorarsi separata-
mente in un distinto Giornale , di cui però non altro che quattro
numeri vennero in luce.
Ciascun numero è diviso in quattro parti, di cui 1 una presenta
rrii Atti ufficiali, come sono, Ministeriali, corrispondenze, rapporti 1
privative, votazioni, ecc.: l'altra contiene Memorie lette o nel R. Isti-
tuto o nelle Società economiche: la terza gli utili travamenti e i pro-
cessi industriali, riguardanti agricoltura o manifatture: l ultima un
Builéttioo d'invenzioni e scoverte straniere.
Or qui eccoti le cose più rilevanti.
N. 1. Emm. Vaccaro, segr. gen. Pensieri sulle privative ed il R<
Decreto che le riguarda.
Memoria su d" una specie di lino non ancora descritta.
Telaio a spola volante, inventato dal cantore Vinc. Barile.
Nuovo ed ingegnoso metodo d'asciugare i fieni.
Nuovo bastimento a vapore ecc.
AKT. I. ISTITUTI ECONOMICI 425
N. t. Articolo per le macchine da fondere zolfo dal R, Istituto
esperimentate.
Salo. Costanzo , Stato economico della Sicilia , mezzi di miglio-
rarla. * Quest' è la prima delie sue Lezioni mss. di Economia civile.
Descrizione d'una macchina alta a segare l'avorio, formarne pet-
tini, e farne foglietti por ogni uso.
Gioacch. Romeo, Descrizione della cassa di sicurezza per gli as-
fissi.
Ant. de Agro da Troina, Del modo di render fisso ed invariabile
il cammino della corda nell' argano.
Semplice metodo per far invecchiare i vini.
Invenzione per preservare da' fulmini i pagliai.
N. 5. Conte Fera1. Lucchesi- Palli, Memoria sul commercio. * Inlesse
la storia di tutto le nazioni commercianti.
Jgn. Sanfilippo, Analisi del Ragionamento economico di Raff. Bu-
sacca siili* istituto d'incoraggiamento e sull'industria siciliana.
Lion. Vigo, Seconda lettera al sig. Frane. Arrosto sopra l' Iride
zelantea (supposta nuova in botanica da Marcello Garzia d' Aci-Ca-
tena). * La prima lettera sta nello Spettatore Zancleo di Messi-
na 1854.
Varie invenzioni e scoverte straniere.
N. 4. Discorso agi' intelligenti agricoltori siciliani.
1 cani applicati alle arti meccaniche.
Miglioramenti alla macchina per la trattura della seta.
Modo di toglier le macchie d' inchiostro da' vestiti bianchi.
Modo di riscaldare le camere e sale delle manifatture per mezzo
del vapore.
Descrizione del processo dell' autocrosia, coli' aiuto del quale si ot-
tiene una nuova pittura in olio.
Preparazione di eccellenti coramelle per affilare i rasoi.
# Una seconda Serie, dopo sei anni, s' incominciava di questo gior-
nale: ma di essa non uscì finora altro che il primo numero, conte-
nente ciò che segue:
Rapporto del segretaaio generale can. Emm. Vaccaro sopra i la-
vori del R. Istituto.
Sunto de' processi verbali delle sedute del R. Istituto di gennaro
febbraro e marzo 1842.
De' bachi da seta e de' gelsi, di Ang. Bellani.
Catalogo de' prodotti d' industria nazionale presentati nella solen-
ne esposiziono fatta dal R. Istituto nel dì 50 maggio 1842, giorno
onomastico di S. M. Ferdinando li.
* Altri cataloghi si sono poi pubblicati ad ogni biennio, indicanti
e gli oggetti esposti e i loro artefici e i premi compartiti a' più me-
ritevoli.
55
42G CLASS!! XT1. SCfENZB ECONOMICHE — SEZ, III. ICO NOMI A
AIÌT. II. ECONOMIA POLITICA
Flaminio Godano e Mario la Gatta, Tariffi do! valor dell' armonio
die si apporta nella R. Zecca di Sicilia , fatta d' ordine del viceré
D. Pietro Giron duca di Ossuna. Pai. 1G11 in fui.
Nic. Coppola, Proposizioni problematiche per il general riparti-
mene) de' regi donativi sopra la nuova numerazione delle anime.
Pai. 1G87 in-4°.
Vine. NocMa, Risposta a dette Proposizioni. Ivi 1687 in-i».
Mich. Rosa, Memoria per servire ad un piano di ricerche fisiche
ed economiche, dirette al miglioramento del panefìcio. Pai. 177")
in-4°. * Estratto dal IV volume dell'Accademia di Siena, con una
prefazione del Sergio, e dedicata al principe di Lampedusa.
Vinc, Emm. Srgio, Piano disposto per ordine dell' Eccellentissimo
Senato di Palermo intorno alle leggi e regolamenti d' una Casa d'e-
ducazione per la gente bassa. Pai. 4779 in4°. * Progetta le fab-
briche da introdurvisi di panni, tele, cappelli, sapone, maiolica, chio-
di, lastre di vetro, vasellami di cristallo, ecc. Fu egli il primo pro-
fessore di economia nell'Accademia di Palermo, e vi lesse varie dis-
sertazioni, che videro in parte la luce.
Dom. Grimaldi, Piano di riforma per la pubblica economia delle
province del regno. Nap, 1780 in-8°.
Frane. Rcqucscns, principe di Pantelleria, La popolazione di Si-
cilia sviluppala, relativamente cogl' interessi di tutte le classi. Pai.
4784 in~8°.
Dom. march. Caraccioli. viceré di Sicilia, Riflessioni su 1' econo-
mia e T estrazione de' frumenti dall'Isola, fatte in occasione di care-
stia. Pai. 1785 in-fc°. * Opera riprodotta nel tomo XL degli <c Eco-
nomisti italiani moderni ». Milano 1805 in-8°.
Giot Agost. de Cosmi, Lettera su dette Riflessioni, e Comentario
alle medesime. Cat. 1786 in-4°.
M. Bertrand, Saggio, nel quale si esamina qual debba essere la
legislazione per inceraggire l'agricoltura e per favorire in rapporto
a questa la popolazione, le manifatture ed il commercio. Pai. 1787
in-8°. * Traduzione dal francese.
March. Dom. M. Giarrizzo, Prospetto de' Saggi politici ed eco-
nomici su la pubblica e privala felicità della Sicilia. Pai. 1788 in-8%
ART. II. ECONOMIA POHITICA k27
— Saggio su' contrabbandi. Ivi in dett' anno.
L'amico degli uomini, ovvero Trattato della popolazione, voli. VI.
Pai. 1790 in-i-i*.
Riforma fatta dalla R. Giunta delegata da S. R. M. per conto d' in-
troiti ed esiti, tanto dell'amministrazione di annona, come del civico
patrimonio del Senato di Palermo, 1791 in-i°.
Gaet. la Loggia, Saggio economico-politico per la facile introdu-
zione dello principali manifatture , e ristabilimento delle antiche in
Sicilia: nel t. IV della Suova raccolta di Opusc. siciliani.
Gugl. Silio, Saggio siili' influenza dell'analisi nelle scienze politi-
che ed economiche applicate ai contrabbandi: nel t. V della mede-
sima.
Gius, march. Spiriti, Riflessioni economico-politiche , con breve
prospetto dello stato economico della città di Messina. Nap. 4793
in-4\ * Come la stampa, così l' autore è napolitano: ma qui ha luo-
go in grazia della città nostra che illustra.
Sav. Scrofani, Memoria sopra l'annona di Sicilia. Fir. 1791 m-S°.
— Riflessioni sopra le sussistenze desunte da' fatti osservati in
Toscana. * Son giunte al « Confronto della ricchezza » del senator
Biffi Tolomei. Fir. 1795 in-8°.
—Sul valore de^l' immobili in Europa dopo la scoverta dell' America.
* Lodato dal Poùgens nella sua « Bibl. frane, o Journal périodique »
an 111, n. 2. Paris 1803.
— Memorie di pubblica economia. Pisa 1828 in-4°. * Ristampate
nella « Raccolta degli Economisti italiani ».
Giorgio Rose, Stato della Gran-Brettagna relativamente alle sue
finanze, al suo commercio ed alle sue manifatture. Pai. 4799 in-80,
M. Ànt. Averna, Diss. econ. polit. sul lanificio di Sicilia: nel voi. II
dei Saggi del Buongusto. Pai. 1800 in-4°.
Piolo Balsamo, Memorie economiche riguardanti il regno di Sici-
lia. Pai. 180> in-8° -, e con altre inedite di pubblica economia ed
agricoltura in t. Il, 1845 in-8\
Frane, di Paola Avolio, Sulle leggi siciliane intorno alla pesca.
Pai. 1805 in-4°.
Ant. Scaduti Genna, Sul più utile e nvmo pesante di tutti i dazi,
e della maniera come potrebbesi adottare in Sicilia. Pai. 1810 in-8*.
428 CLAMI ITI. SCIENZE ECONOMICHE — SEZ. III. ECONOMIA
* Questo dazio era il mozzo per 100 , da risentere nd ogni paga-
mento legalo, tassa elio cresciuta all' 1 per 100 fu causa di gravi
disastri, e quindi abolita.
Discorsi sullo contribuzioni in generale, e sul sistema delle con-
tribuzioni in Sicilia, scritti dal pastore creino , Eutichia Stilonicio.
Pai. 1813 in-4°.
Confronto tra 1' antico e '1 nuovo metodo di esigere le pubbliche
tasse. Pai. 1813 in-8°.
Ani. Candela, Memoria per l'economia annonaria di Palermo. Ivi
1813 in-S\
Memoria per la libertà dell'annona. Pai. 1813 in-8..
Andrea lo Tardi, Lettera di confutazione a detta Memoria. Ivi
1815 in-4°.
Ros. Gregorio, De' posi a' quali era soggetto il grano della Sici-
lia ai tempi de' Romani.
— Sulla presente censuazionr, tra' suoi Discorsi sulla Sicilia.
Salv. Russo Scirè, Esame critico e prrg'tlo di nuove leggi intorno
l'annona di Sicilia. Pai. 1813 in-8°.
Salv. Scuderi, Dissertazioni economiche ed agrarie. Cat. 1811 e
18 in-80.
Salv. Marchese, Lettera sulle Osservazioni fatte alle Opere eco-
nomiche del prof. cav. Scuderi: nel t. XXV dell' Effemeridi sicoìe.
Giamo. Rocchetti, Finanze di Sicilia, con una nuova ripartizione
de' dazi. Pai. LSI 5 jD-4*.
— Origine e dettaglio de' donativi in Sicilia. Ivi 18 li in- 1».
Luigi Moni allo, Considerazioni sul Consiglio generale degli Ospizi:
nel t. I. dell'Iride, giorn. di Pai. 1822 in-8°.
Cav. Emm. Minol/ì. Su l'equilibrio de' patrimoni delle università
del regno. Cat. 1813 in-S°-
— Cenni sul dazio della macinatura, parti II. Pai. 1832-33 in-8°.
— Pensieri sulla Storia delle finanze di Napoli del cav. Lud. Bian-
chini. Ivi 1840 in-8%
G. de Welz , Saggio su' mezzi di moltiplicar le ricchezze della
Sicilia, corredato di noto, di aggiunto, e d'un esame critico, dal
dottor Gius. Indelicato. Pai. 1822 in-4".
AITT. II. ECONOMIA POLITICA 429
Comento di comento, ossia Lettere critiche del sig. F. iV. sul detto
Saggio. Nap. 1825 in-4°. * È una censura poco discreta di Opera
che meriterebbe tutt' altra considerazione.
Ani. della Rovere, Memorie storiche ed economiche sopra la mo-
neta bassa di Sicilia. Pai. 4814 in-8°. *
* Era egli soprintendente generale delle monete nostre , di cui
e* intesse la storia, movendo da' Normanni fino a noi. Lasciò pur
ms. somigliante memoria sulle monete d* oro e d' argento.
Salv. Russo-Ferruggict) Saggio storico-politico sopra la moneta.
Pai. LSI8 in-88.
— Diss. sulla legge del 20 aprile 18i8, che riguarda la moneta-
zione nel regno delle due Sicilie. Ivi 1819 in-8°.
Sopra il sistema d'ipotecare la rendita pubblica, tradotto dal Gior-
nale critico di Edimburgo, con osservazioni e note di Gius» di Mar-
tino: nel t. IX del Giorn. di se lett. ed ar. Pai. 1825.
Economia pubblica e rurale degli Egizi e de' Cartaginesi, di L.
Rainier, estratta e tradotta da G. Berlini, nel tomo citato.
Emm. la Via, Progetto proposto al Senato di Palermo sul mezzo
d'acquistare una ragguardevole rendita annuale senza diminuirsi al
popolo l'antico peso del pane o imporre altre gravezze. Senza data
in fol.
lgn. SanfiUppo, Istituzioni d' economia politica. Pai. 1824 in-S*.
— Sul metodo analitico applicato all'economia politica : nel t. IV
dell' Effemeridi sicole.
— Sposizione de' principi d' economia politica. Pai. 1828 e 59
in-8».
— Catechismo d'economia politica per istruire le persone d' ogni
classe. Ivi 1841 in-8°.
Catechismo pel rinvenimento del carbon fossile in Sicilia , compi-
lato per ordine del Governo dal ft. Istituto d' incoraggiamento. Pai.
1845 in-8°.
Lud. Bianchini , Principi elei credito pubblico. Nap. 1827 e 51
in-8°.
— Dell' influenza della pubblica amministrazione sulle industrie na-
zionali, e sulla circolazione delle ricchezze. Ivi 1828 in-8°.
— Su i reati che nocciono all' industria, alla circolazione delle ric-
chezze, ed al cambio delle produzioni. Ivi 1850 in-8°.
— Se la conversione delle rendite del debito pubblico sia giusta
ed utile. Ivi 1856 in-8°.
450 CLASSI* XVI. BCIBNZS ECONOMICHE — SEZ. 111. KCONOMI i
Dell'associazione doganale alemanna dalla sua origine fino al
presente. Pai. 1843 in-8°.
— Della riforma doganale della Gran Brettagna dal 1642 in qua.
Pai. 4840 in-8°.
— Della scienza del ben vivere sociale e dell' economia degli stati,
parte storica e di preliminari dottrine. Pai. 18 io in-i°.
* Quest' opera dovea servire d' introduzione ad altra più grande.
Divisa in tre libri sviluppa il tenore delle umane istituzioni nelle
epoche differenti, e ne ragguaglia d*gli scrittori di cose economiche
d'ogni nazione. Quest'autore, benché napolitano, lo alloghiamo trai
nostri, perciocché dimorato tra noi lunghi anni da direttore delle
regie finanze.
* In quest'opera enumera 281 Italiani, 27S Francesi, 150 Inglesi,
494 Tedeschi, 43 Spagnuoli, 8 Portoghesi, 42 Svizzeri, 10 Olandesi
e Belgi, 4 Danese, 4 Polacco, 7 Russi, 7 americani scrittori d'eco-
nomia, de' quali e cita le opere ed espone le opinioni.
— Della Storia oconomico-civivile di Sicilia, libri li, (\d far seguito
alia Storia delle Finanze di Napoli, del medesimo autore. Nap. 481.1
in-8°.
* Questa dotta opera, corredata di documenti originali, descrive
le vicende di nostre finanze e le istituzioni politiche, le contribuzio-
ni, le amministrazioni, le monete, le industrie, i sistemi tutti economici
dai tempi normanni fino ai nostri.
—Della Storia delle Finanze del regno di Napoli, compresa in li-
bri VII e in voli. Ili, una seconda edizione, accresciuta e riveduta
dall'autore, uscì a Pai. 4830 in-8°.
FU. Minolfi, Pensieri in proposito della ristampa di detta Storia.
Pai. 4839 in -8°. * Questi poi pubblicò una Biografia dello stesso
Cavaliere ancora vivente, ove ne dà giudizio delle lodate sue opere.
Santo Giulio Albergo, Storia dell'economia pubblica in Sicilia. Nap.
4830 in-4°.
Carlo A fan de Rivera, Considerazioni su mezzi da restituire il
valor proprio ai doni che ha la natura largamente conceduti al re-
gno delle due Sicilie, t. III. Nap. 1833 e 42 in-8°. * Autore napo-
litano, ma che dilucida le cose nostre.
Salo. Vigo, Storia critica di parecchi censimenti per servire alla
rettifica del catasto siciliano. Pai. 1833 in-8°.
# Una lungi lettera al medesimo su questa Istoria, del prof. Ign.
SanMippo, leggesi nel t. VI dell'Effemeridi sicole-, ed un lungo e-
stratto del cav. Frane. Paolo Mortillaro nel t. XL1I del Giorn. di
scienze oc.
— Memoria, se convenga convertirsi i peculi frumentarì in monti
agrari e provvedere al sistema di pubblica annona: nel t. IL. del Giorn.
medesimo.
ART. II. ECONOMIA POLITICA 451
Lor. Maddcm, Memoria sul catasto. Cat. 18. . .
Jgn. Minneci, Sulla rettifica del catasto fondiario in Sicilia. Pai.
1856 in-8°.
Carm. Martorana, Sulla proprietà delle miniere, e sul dritto di
scavarle, saggio politico. Pai. 1833 in-8°.
Ferd. Malvica, Osservazioni sulla conversione delle rendite pub-
bliche di Gius. Ceva Grimaldi: nel t. XV delle sue Effemeridi.
Vìnc. Natali, Sulla prosperità della Sicilia e sue cause all'epoca
greca: nel Giornale gioenio di Catania, giugno e luglio 1834.
Giamb, Say, Corso completo di economia politica-pratica , opera
destinata a mettere sotto gli occhi degli uomini di stato, dei prò*
prietarì, degli agricoltori, dei manifattori, de' negozianti ecc. l'eco-
nomia della società, trad. dal francese, t. IV. Pai. 1834 in-8°.
Mar. Buonocore, Pel progetto di Regìa d' alcuni dazi civici, me*
moria. Pai. 1855 in-8°.
Alessio Sciattano, Memoria economica sopra un tema proposto dal
R. Istituto d'incoraggiamento, da cui riportò il premio : si legge
nei num. 192-3 del Giorn. di scienze ecc.
Lue. Fiorentino e Leto, Dimostrazione economica. Pai. 1836 in-8°.
— Sulla popolazione , breve argomento economico-politico : nel
t. LX11I del Giorn. lett.
— Su la memoria economica del prof. Scigiiani , lettera critica:
nel t. LXVI.
Salv. Scuderi, Memoria sulla rendita rurale: nel II anno del Gior-
nale di scienze ecc.
— Discorso sull' istruzione delle classi produttrici di Sicilia. Cat.
1856 in-8*.
Salv. Marchese, Lettera di argomento economico sulle opere di
Salv. Scucleri. Cat. 18. . .
— Corso di economia politica. * Dettato dalla cattedra di Catania,
ma non ancor pubblicato,
Mich. Celesti, Memoria sul porto franco e sul campo, ossia il de-
bito pubblico della città di Messina. INap. 1837 in-8°.
Ferd, conte Lucchesi- Palli, de' principi di Campofranco, Opuscoli
di economia politica. Pai. 1857 in-8°.
435 CLASSA XVI. 8C1EN2E ECONOMICHE — BE'/.. Ili, ECONOMIA
— Discorso storico-economico sulla pubblica rendita. Ivi 183cS in-8\
Iqn. Avolio, Discorso sopra il bone ed il male che bau prodotto
in Sicilia i collegi delle arti , detti volgarmente Consolati. Messina
1838 in-8°. . " . - _, '■ fI „
— De' dazi di Sicilia nelle epoche antiche, libri lv, t. II. Mess.
4840 in-8°. * Quest'opera è piena di recondita erudizione sull'ar-
gomento che t rat La.
Carlo Fourier, Sistema sociale. Pai. 1839 in-8». * Quest'è una
breve notizia delle utopie volute introdurre in tale materia da co-
desto padre de' socialisti francesi.
Stellano Salafìa, Sull'industria della nazione siciliana, discorso eco-
nomico politico fdosoìico. Pai. 1839 in-ò°.
Vetro C. Ulloa, Sulla necessità delle conoscenze economiche negli
dì legislativi, e sulla utilità delle statistiche ne giudizi penali: Di-
Pietr
stud
scorso letto alla G. C. Criminale di Trapani I8ìl in-S'
Agatino Longo, De' dazi e della maniera di amministrarli: nel n. 7f>
delle Effemeridi siciliane.
— Osservazioni sulle assise. Cat. 1819 in-P2°.
Vinc. Cordavo- Clarenza, Se i previlegl producano utile o svan-
taggio all'industria. Cat. 18. . . in-8°.
— Sulla utilità. — Sul credito agrario.— Sul valore e sul prezzo.—
Sulla industria e '1 commercio della città e provincia di Catania.— •
Sul capitale, ecc. ecc. * Articoli sparsi nel Giornale Gioemo 1851
e segg.
Disposizioni pe' compensi degli aboliti diritti feudali. Pai. 18-12
in-8°.
#
Gio. Bruno, Sul vantaggio e progresso delle casse di risparmio,
e sui mezzi d'istituirle in Sicilia con le casse di sconto. Pai. 1843
e 52 in-8%
Ant. Rumbolo, Sullo scioglimento della promiscuità. Pai. 1843 in-8\
Vito Lamanlia, Sul modo di procurare la ricchezza e la civiltà
delle nazioni, discorso. Pai. 1813 iu-8°.
Vito d' Ondes Reggio, Discorso politico sulla proprietà, a fine di
conoscere quella delle Isole die nascono nel mare. Pai. ^800 in-b .
— Memorie legislative ed economiche. Pai. 1814 in-8\
ART. II. ECONOMIA POLITICA 457»
Prof. Placido de Luca, Sullo studio della scienza economica. Pai,
18i5 in-8».
Enterico Amari, Su l'indole, la misura ed il progresso dell' indu-
stria comparata delle nazioni: nel voi. I, nuova serie, degli Atti del-
l' Accademia delle scienze e lettere di Palermo 4845 in-4*.
Salv. Maiorana Calatabiano, Ricchezza e miseria , o sia Nuovo
trattato d'economia politica. Pai. 1847 in-8°.
Gio. Interdonato, Sulla rettifica del catasto in Messina. Pai. 1847
in-4°.
Frane. Accordino, Sistemi di economia pubblica ed agraria per la
Sicilia, ossia sopra taluni miglioramenti che possan farsi per accre-
scere la ricchezza nazionale. Pai. 4848 in-8°. * Una seconda edizione
corretta ed accresciuta di note, di leggi e d' altri trattati sull' og-
getto medesimo, è comparita nel 1849.
Luigi Mazza, Considerazioni sul Banco di Palermo: nell' Empedo-
cle, giorn. di Pai. 1851 in-8°.
Mario Aloisio, Discorso sulla libera universal concorrenza, letto
alla Società economica di Catania 4850 in-8°. * Impugna la mede-
sima nello stato attuale. Egli poi nella nota 41 annunzia un suo ine-
dito Trattato sull' influenza della religione, leggi ed istruzione sullo
stato morale politico intellettivo ed economico de popoli.
Mario Rizzari, Considerazioni sopra una memoria del sig. Plac.
de Luca, Se i privilegi producano utile o svantaggio all' industria.
Intorno lo scopo e sistema della colonizzazione europea.
— Istituzioni per reprimere il vagabondaggio e la mendicità vo-
lontaria, e delie colonie agricole.
— Su 1' ordinamento e distribuzione dei soccorsi in favore dell' in-
digenza abile involontaria.
1 riformatori sociali progressisti.
— Sullo studio della dottrina economica : Lezione preliminare al
corso di economia politica, anno 4845-46.
Sopra l'ordinamento d' una istituzione bancale per la Sicilia.
— Abbozzo dell'industria siciliana.
* Queste e più altre memorie furon messe in luce a tempi diversi
da questo illustre professore di economia e commercio nell' univer-
sità di Catania.
Gius. Mancuso, Sulla quistione di economia pubblica, s- le mele
debbano imporsi alle derrate annonarie. Pai. 4852 ii>8°. * Mantiene
V affermativa contra l' opinione del Balsamo.
Aàì CLA9S2 ITI. SCIENZE ECONOMlCIIU — SCI. III. ECONOMIA
Bar. Gius. Canaio, , Le oouveau monde financier pour arriver
a la réforme sociale. Parigi 1837, — L' Emprunt, suivi d'un catcchi-
sme iinancier. Ivi 1844. — La Bancocrazia, o il Gran libro sociale.
Milano 1838.— La Bancocrazia giudicata in Inghilterra, Francia, Ger-
mania e Italia. — Catechismi bancocratici popolari. — Lettere econo-
miche a diversi Sovrani , Papi e Ministri. — L' uno per 100 , o la
grande controrivoluzione democratica universale. — Lettera al baro-
netto Roberto Peci.— Lettera agi' Italiani, nella quale si raccoman-
da di sostituire la Giovine Industria alla Giovine Italia.— Lettere ai
Congressi scientifici per applicare 1' associazione bancecratica alla con-
lezione d' un gran Dizionario industriale. — Lettera a Victor Conside-
rant, capo del socialismo in Francia. — Lettera agi' italiani su le stra-
de ferrate.— Apostrofe al signor Thiers sopra la sua ignoranza fi-
nanziera.— Progetto di un banco svizzero. — Progetto d' una cassa di
risparmio in Ungheria.
* Tutti codesti opuscoli sono stampati in Capolago.
Catechismo fìnanziero al popolo maltese. Malta 18-46 in-12.
— La ricognizione del debito pubblico e la costituzione del cre-
dilo pubblico, primo catechismo popolare. Pai. 1849 in-10°.
Cataloghi de' saggi d' industria nazionale presentati nelle solenni
esposizioni fatte dal R. Istituto d'incoraggiamento, d'agricoltura ,
arti e manifatture per la Sicilia. Pai. 1856 e segg. in-4°. * Ogni
biennio esponendosi al pubblico gli obbietti di belle arti, di mani-
fatture, di macchine, e d' altre invenzioni -, se ne promulgano i ca-
taloghi, una co' nomi degli artisti, e i premi loro donati.
Biblioteca dell' Economista, o Scelta collezione delle più importanti
produzioni di Economia politica, antiche e moderne, italiane e stra-
niere, diretta da Frane. Ferrara. * Questo palermitano scrittore tra-
mutatosi in Torino, quivi ha dato mano nel 1850 a tale raccolta ,
che dovrà costare di eirca XXX o più volumi in-8°.
* Somigliante raccolta per opera del barone Custode , era uscita
a Milano 1803 e segg. col titolo « Economisti classici italiani)). Ma
il nostro vi aggiugne gli stranieri e i posteriori.
ART. 111. ECONOMIA CIVILE
Paolo Caggio, Economia, nella quale s' insegna per modo di dia-
logo il governo famigliare. Yen. 1555 in-S°.
* Maneggia lo stesso tema di già trattato per Agnolo Pandolfini
nel suo « Governo della famiglia ».
Onofrio Pugliese, Pratica economica numerale , nella quale s in-
segna il modo di tenere regolarmente i libri di conti, con 1' esemplare
di una scrittura signorile, formata al moderno stile, che per uiag-
ART. III. ECONOMIA CIVILE 435
gior chiarezza contiene il Giornale^ col libro maestro. Pai. 1671 e
78 in-4ó.
Vìnc. Emm. Sergio, Diss. sul modo di tirar la seta dai bozzoli
del filugello con piccciole ruote: nelle Novelle miscellanee di Sicilia,
n. 65 e°115. Pai. 1765-68.
Relazione di una scuola per tirar la seta alla piemontese sotto la
direzione del marchese Grimaldi. Mess. 1785 in-8°.
Conte Donaudi delle Molière , Saggio di Economia civile. Pai.
1787 in-12\
1/ arte di moltiplicare la seta, o sia Trattato sopra li gelsi e nu-
trimento dei bachi di seta e tiraggio della medesima: trad. dal fran-
cese. Mess. 1795 in-8°.
Giamo. Peretti, piemontese, Discorsi storico-politici sul setifìcio, o
sia raccolta di Memorie tendenti al miglioramento dell' arte serica
in Sicilia. Pai. 1794 in-4°.
Paolo Balsamo, Memorie economiche, riguardanti il regno di Si-
cilia: pubblicate colle Memorie agrarie. Pai. 1802*, e insieme con altre
iu due voli., 1845 in-8°.
Gio. Meli, Sulla maniera di fermentare e conservare i vini nei
tini a muro. Pai. 1802 in-8°.
Gius, di Martino, Memoria sul modo di migliorare i vini della Si-
cilia: nel Giornale di scienze ecc. t. XIII, n. 38 e 39, p. 180, 286,
Cav. Ant. lnguaggiato, Cenni sulla pianta del lino che si coltiva
nel territorio di Corleone : nel detto t. XIII, pag. 296.
Bos. Gregorio , Lusso e maniere di vestire delle donne siciliane
ne' mezzani tempi.
— Economia e traffichi privati dell' imperator Federico: tra' suoi
Discorsi sulla Sicilia.
Istruzione su la coltura de' gelsi e l'allevamento dei bachi filu-
gelli, onde ricavarne con minore spesa una maggior quantità di seta
(di Ant. M. Curiario). Mess. 1810 in-4«.
Camillo Gallo, Il setificio in Sicilia, Saggio stor. polit. nel t. I,
della Nuova raccolta di Opusc. sic.
Gius, di Lorenzo, Memoria sulla produzion della seta. Gat* 18. a
436 classi xvi. scienze economiche — «::%. ih. econo mi i
Vino. Ramondini, Memoria sulla preparazione della canapa prima
di essere pettinata, e della sua filatura: nel t. 1 dell' Accademia delle
scienze di Napoli 1841 in-4*.
Gius- Arena-Primo Cardillo , Memoria al magistrato municipale
di Messina 1812. * Propone il miglioramento dell'annona ed altri
j unti d' economia.
Piani dell' amministrazione frumentaria e d'altre, tenute dal sig.
Principe di Aci- pretore di questa Capitale. Pai. 48 1G in fol.
S l<\ Scudcri, Diss. economiche riguardanti il regno di Sicilia :
pubblicate con le diss. agrarie a Cat. 181 4*, e coli' aggiunta di un' al-
tra sulla moneta, voli. Il, 4816 in-8°.
— Principi di civile economia, voli. III. Nap. 4827 in-8°. * Tre
lunghi estratti di quest'opera , da lui spiegata nell'Università di
Catania, n' ha dati Plac. de Luca ne' voli. 21 , 23 e 50 del Gior-
nale di scienze, lettere ed arti. In questo poi e nell'Effemeridi n. 56
v' ha una sua Letlera in difesa dell'opera, censurata nella Relazione
accademica de' zelanti di Aci-reale, anno HI e IV.
Frove, di Paola Avolio, Osservazioni pratiche intorno alla pesca,
corso e cammino de' tonni. Mess. 4846 in-4°.
Raccolta di memorie sulla fabbricazione del salnitro in Sicilia ,
voli. 11. Pai. 4849 in-8°. fig.
Ros. Caruso, Istoria delle macchine a cardare e filare il cotone,
la lana, il lino ed il canape, dalla loro introduzione in Irrancia fino
a' tempi attuali. Pai. 4825 in-4°.
Gioacch. Santoro- Cremona , Sull'asfalto indigeno della Sicilia e
su la maniera /li applicarlo alle arti meccaniche ed alle manifattu-
re: discorso letto all'Àccad. del Buongusto il 4826, e riportato nel
Giornale di scienze ecc. t. VI.
Bar. Ant. Bivona, e cav. Mar, Dominici, Rapporto sulla maniera
Ji bruciare il zolfo senza recar pregiudizio ai vegetabili e agli ani-
mali: nel giorn. di Pai. la Cerere, 4852, n. 202.
Filippo Volpe s , Censura di detto Rapporto: n eli' Effe», sicole ,
\. V, genn. 1835. * Difende la macchina da sé trovala e da (incili
riprovata per la combustione de' zolfi.
Sah\ Vigo, Modo di stabilirsi in Sicilia prontamente e con faei-
lilà banche di risparmio e di deposito, e di far cessare le gravi u-
sure ne' piccoli pegni: nel t. XIII di dette KlTem. pag. 106.
ART. III. ECONOMIA CIVILE 457
FU. Fodera, Ragguagli al pubblico sulle macchine da fondare zolfi.
Pai. 4833in-8°.
Ànt. Sciascia, Descrizione d' un forno a riverbero per la fusione
dello zolfo, ecc. nel t. XLIII del suddetto giornale.
Cav. Francé Paolo Mortìllaro, Saggio economico politico statistico
su' provvedimenti nella mercatura de' zolfi in Sicilia : nel t. LXXI
di detto.
Delle solfatare in Sicilia, e de' nuovi provvedimenti per la indu-
stria e lo spaccio dello zolfo. Pai. 4838 in-8#.
Ra/f. Busacca, Degli zolfi e della compagnia Taix in Sicilia. Pai.
4839 in-8*.
* Avendo il Re a' 40 luglio 4838 approvato un contratto co' due
francesi Amato Taix e Arsenio Aychard , che si prendevano ad ap-
palto le zolfatare di Sicilia, pagandone un tanto all'Erario, i commer-
cianti inglesi levaronsi contro, qualificandolo di monopolio, e richia-
mandosi di violata libertà di commercio, libertà sancita tra la Gran
Brettagna e la Corte Siciliana pel trattato del 1816.
* Allora dunque nel parlamento di Londra lord Lyndharst pronun-
ziò un discorso in oppugnazione di quel contratto. A lui però rispose
lord Mercafor con un discorso che poi pubblicò col titolo
The sulphur question plainly stated. London 18i0 in-8°. * Quivi
dimostra al ministro Palmerston non essere in quel contratto veruna
infrazion di trattato.
* Anco il francese Lafitte mise nel vero aspetto lo stato della
controversia col seguente
Exposé de la question des sonflYes de Sicile. Paris 4840 in-8°.
* Ala la più parte degli scritti su questa vertenza venner fuori
in Italia, ed assai più a Palermo, dove stanziava la detta Compagnia.
Ecco i titoli, d' alquanti opuscoli:
Memoria sulla controversia per lo appalto de' zolfi della Sicilia.
I nostri trattati del 1816 non sono lesi se il re concede ad un e-
stero un privilegio ed una privativa sopra un ramo di commercio:
applicazione di questa proposizione al contratto de' zolfi.
D' una quistione surta tra il Governo delle due Sicilie e V Inghil-
terra in marzo 1840.
Se nel contratto de' zolfi abbiavi contravvenzione al trattato di com-
mercio tra il regno di Napoli e quello della Gran Brettagna.
Risposta alle petizioni de' negozianti Inglesi de' zolfi in Sicilia.
Sulla proposta de' trattati di reciprocanza e di commercio tra l'In-
ghilterra e la Francia col regno delle due Sicilie, e sulla disputa dei
zolfi, osservazioni di Mich, Solimene*
438 CLASSE XVI. ICIENIB ECONOMICHE— sei. hi. f.cono>ua
Sulla questione de zolfi e sulle conseguenze dello scioglimento della
Compagnia Taix e Aychard, discorso letto nell'Istituto d'Incorag-
giamento di Sicilia nel 23 agosto 1840.
* Quést' ultimo fu pubblicato nel quaderno li del Giornale di Sta-
tistica.—La gran lite poscia cessò colla rescission del contratto. La
intera storia di questo avvenimento è narrata dal cav. Lod. Bian-
chini nel capo ultimo della sua Storia economico-civile di Sicilia, voi.
II. Pai. 1841 in-8°.
Vinc. Cor darò- Clarenza, Memoria sopra alcuni generi indigeni di
Sicilia da sostituirsi al caffè , alla cannella , al garofano , al tè ed
allo zucchero. Cat. 4855 in-S°.
— Tesi, se i privilegi producono utile o svantaggio all' industria.
Cat. 1841 in-8°.
Con* Gius. 'Alessi, Su' mezzi di ovviare alla pubblica miseria ne-
gli anni di sterilità e di penuria: nel t. XLl del giorn. di se.
Alessio Scigliani, Cenni sopra alcuni rami principali d'industria
degli abitanti del valle di Catania. Pai. 1853 in-8»; e nel t. XLIII
di detto. * Trattò egli pure il tema seguente proposto dal R. Isti-
tuto d' Incoraggiamento così:
A meliorare la condizione della Sicilia conviene far capo dalle arti?
— Quali sono i principali ostacoli economici da rimuovere, e quali
i mezzi da mettere in opera per ottenere la nostra industria ?
Gioacch. Geremia, Sui mezzi opportuni onde sovvenire a' bisogni
particolari del valle di Catania: memoria letta a quella Società e-
conomica nel 1853, nel t. XLVI di detto.
Cenni sul modo di provvedere al certo provvedimento de' poveri
in Catania: nel t. LYlll di detto.
Agat. Longo, Prima veduta su' principi dell'economia civile: nel
t. XXXVll di detto.
— Pensieri di civile economia. Cat. 1842 in-8°. _
— Dei rapporti dell' incivilimento e dell' industria. Ivi 1845 in-8 .
— Teoremi e quesiti che si propongono. Ivi 1845 in-8°.
— ftiss. economiche lette alla Società economica di Catania, ed in-
serite ne' suoi Atti degli anni 1840 e seg.
* Altre dodici diss. ha egli composte, contenenti la teoria di que-
sta scienza, una delle quali intorno a dazi ha veduto la luce a Pa-
lermo 1848 in-8°.
Salv. Costanzo, Lezioni teorico-pratiche di economia civile appli-
cata alla Sicilia, voli. II. * Ne diede l'annunzio in fondo al t. LI*
ART. III. ECONOMIA CIVILE 45lJ
del Giornale suddetto, ma non sappiamo che le mandasse alla luce.
Solo la prima inserì nel Giornale del R. Istituto d' Incoraggiamento,
n. 2. Pai. 1«36 in-8°.
Carni. Maravigna, Sui mezzi che debbonsi adottare dalle econo-
miche società per la promozione delle arti e dell' industria nazionale:
nel n. 150 di detto.
Luciano Fiorentino, Dimostrazione economica. Pai. 1856 in-8°.
— Su la depreziazione della vigna e del vino in Sicilia: nel t. LXI
di detto.
Giac. Adragna, Sul nuovo metodo di fare il vino per economica
condensazione. Trap. 4855 in-8°.
La cucina casereccia per istruzione di chi ama unire al gusto la
economia, con cinque utili trattati, delle frutta, de' vini, de' gelati,
de' rosolii, e de dolci. Pai. 1855 in-8°. * Quest' edizione prima Si-
cilia aa è accresciuta del modo di trinciare i quadrupedi , i volatili
e i pesci.
Sopra il bene ed il male che han prodotto in Sicilia i collegi delle
arti, detti volgarmente Consolati: discorso di M. L A. {Ignazio A-
volio). Mess. 1837 in -8°.
Salv. Papale, Metodo di tenere i conti a doppie partite per co-
modo di una fabbrica qualunque. Mess. 1S58 in-8°.
Ercole Tedeschi Amato, Intorno al modo di riguardare e trattare
T economia sociale: nel giorn. Scilla e Cariddi, Mess. an. Ili, fase.
10 e seg£.
»£>•
Paolo Cullrera, Memoria sulle candele steariche, letta alla Società
economica di Catania 1841 in-8e.
Andrea Bivona, Danno recato dai delfini ordinari alle pesche in
Sicilia, e modo di ripararvi: nel Giornale di scienze, lettere ed arti,
nuova, serie n. 2. Pai. 1848 in-8°.
— Memorie di economia selvana: n. 3 e 4 di esso giornale.
Mano Rìzzari, 11 proprietario e l'indigente.
— De' vantaggi del risparmio per la classe operaria.
— Dell' industria de' tessuti di cotone e di seta in Catania.
— Sua decadenza e mezzi di rilevamento.
— Della carestia de' grani considerata ne' suoi rapporti con la mi-
seria pubblica e con i destini futuri delle popolazioni.
* Più altri articoli di affine argomento ha egli inseriti pe' gior-
nali di Palermo, Messina e Catania.
440 CLAMI XVI. SCIENZE ECONOMICHE — SEX. III. ECONOMIA
La Sicilia industriale, periodico destinato a servire di Mainiate
teorico-pratico per 1' immegliamento di tutte le industrie siciliane ,
diretto da Pietro Fonsio. Pai. 1850 ia-S\
Sull' industria dello zolfo in Sicilia. * N' è autore Pietro Calcara.
— Delle miniere di zolfo in Sicilia.— Sul cavamente delle zollare
in Sicilia, ecc. nel voi. I. del Diadema, giorn. di Pai. 4851 in-89.
Sul valore e sul prezzo, pensieri di V. C. C. (cioè del cav. fine.
Cor darò- Clarenza): nel Giorn. del Gabinetto gioenti), serie 11, tomo li,
append. al bino. IV. Cat. 1851 in-8°.
Andrea Meneghini, Elementi di Economia sociale ad uso del po-
polo. Pai. 1851 in-16°. * Mera ristampa d' autore italiano, che for-
ma il voi. II della Nuova Biblioteca scientifica e letteraria pubbli-
cata da Gio. Pedone. Divisa in IV parti che tutti contemplano i ra-
mi della economia domestica e commerciante.
Discorsi pronunziati dagl'Intendenti delle province dei reali domini
al di là del Faro neh" apertura de' Consigli provinciali del 1851. Pai.
dett' anno in-8°. * In questa raccolta si trovano riuniti i ragiona-
menti che già si erano pubblicati , ciascuno da sé , nelle rispettive
province. Da questi si trae la più legale ed autentica conoscenza
de fondi, delle rendite, delle spese, degli stabilimenti, dei lavori, e
in breve dello stato economico, letterario, religioso, amministrativo
della Sicilia.
* Altri Discorsi degli anni antecedenti non meno che de susseguenti,
per le stampe ciascuno a solo: de' quali non accade dir altro.
* Discorsi somiglianti si tengono pure e si pubblicano dai presi-
denti e dai segretari delle Società economiche, riguardanti oggetti di
civile economia.
SEZIONE IV.
AGRARIA
Se molto conduce il commercio alla prosperila nazionale , non è
meno importante e proficuo lo studio geoponico , che ne insegna a
trarre il massimo emolumento dalle viscere della terra che abitiamo.
Il che se vero fu sempre d'ogni paese, verissimo egli è del nostro
suolo trinacrio, che fu meritamente addimandato dagli antichi il gra-
naio d Roma, il giardino d' Italia»
Diremo anzi che in paese agricola, qual è il nostro, non potna
fiorire il commercio dove languisca l'agraria: perocché , dove altri
popoli a noi tramandano manifatture, noi non possiamo ad essi per
ricambio trasmettere che prodotti di terra. Ecco perchè o noi pju
che a quelli si affa lo studio dell'agricoltura: ecco perchè a questo
ART. I. ECONOMIA RURALE 44 1
si sono seriamente applicati i più benefici ingegni della nazione , e
ce ne hanno lasciati utilissimi documenti.
Questi son di due generi: conciossiachè alcuni abbracciano le ra-
mificazioni tutte della coltura dei campi, ed altri si limitano ad uno
od altro ramo d' industria rurale. ..
Ad amendue premettiamo una succinta notizia degli agrarn sta-
bilimenti e de' periodci scritti, da cui la Sicilia si ripromette la rin-
tegrazione della sua dagli antichi vantala fertilità.
Avvertiamo come più altre opere, concernenti parecchie piante in-
digene o pellegrine, saranno da noi ricordate in appresso tra gli scritti
di Botanica,
ART. C STABILIMENTI AGRARI
Il filantropico pensamento di stabilire fra noi un Istituto agrario,
che riducesse alla pratica le dottrine geoponiebe, e non si rimanes-
sero nella nuda speculazione le utili teorie o insegnale nei licei o
commendate nei libri o divulgate nei giornali: un sì benefico pensa-
mento, io dico , cadde pel primo in mente al mentissimo Principe
di Castelnuovo, Carlo Cottone, il quale con esempio di rara gene-
rosità volle a tal uso destinare la deliziosa sua villa de' Colli nel-
l'agro palermitano. .
A tal uopo assegnò un capitale e per la erezione dell edilizio e
per lo mantenimento de giovani alunni, per cui anco aperse scuola
gratuita di primi elementi. Ciò egli deliberò nel 4819, prescrivendo
al direttore dell' Istituto la compilazione periodica degli Annali d' a-
gricoltura per la Sicilia.
Intanto, scelto per tale incarico il dottor Gius. Indelicato , mise
mano nell'anno seguente ad un Calendario per V agricoltore siciliano,
che poi è stato fino ad oggi annualmente continuato , e che utili
notizie somministra e importanti precetti d'agronomia.
Il cav. Nic Palmeri, autore di più scritti agronomici, pubblicava
una lunga lettera sullo stabilimento d' un campo agrario in Palermo,
nel t. XI del Giorn. di scienze lettere ed arti. Ivi 18*>5.
In calce at t. XXV11I del Giornale stesso avvi la Necrologia di quel
principe, e '1 Catalogo de' discorsi compresi in quel calendario. _
Quanto a dir poi di detto Stabilimento, differitane per cagioni e-
conomiche l'apertura, nel 1847 è stata finalmente effettuata per cura
del cav. Ruggiero Settimo, destinato già dal Principe fondatore per
eseguirne la sua testamentaria volontà. Per ordine di lui s e pub-
blicato il seguente ,
Regolamento provvisorio per l'Istituto agrario de* Colli , ^™ato
dal principe di Castelnuovo, approvato da S. R. M. con Rescritto dei
16 luglio 1847. Pai. in-8°.
Somiglianti Istituti, sotto la dinominazione di Campi d esperimen-
to, furono dal Governo, e segnatamente da re Francesco I, decre-
tati alle due università di Palermo e di Catania, e ali Accademia
57
442 Cf.ASSR XVI. SCIENZE ECONOMICHE — SEZ. IV. AGRARIA
Carolina di Messina: ma commessone ai Consigli provinciali il pro-
porne i mezzi acconci, molto si disputò, e nulla finor si conchiuse.
Scuole di agraria furon fondate in dette città , e posteriormente
a Caltanissetta, a Termini, a Callagirone. Primo cattedratico di que-
sta di Palermo l'ab. Paolo Balsamo , di quella di Catania il cav.
Salvatore Scader i, di qu< Ila di Caltanissetta V ab. Salvatore li Volsi,
di quella di Termini Gius, Ant. Gallegra, vi pubblicarono quei corsi
d'agricoltura, che qui appresso diremo.
Nel 4852 venne per regal disposizione eretto 1' Istituto d' incorag-.
giamento nella capitale, diviso in due sezioni, destinale a promovere
l'ima l'economia civile, l'altra l'economia rurale. Le memorie in esso
lette, le abbiam riportate nell' antecedente sezione»
A questo primario stabilimento sono aggregate le Società economi-
che, stabilite nei Capo-valli dell' Isola, e le Commissioni comunali,
esistenti nelle altre città,, e che tutte comunicano, quasi altrettante
membra di questo corpo agronomico, col suddetto Istituto. Di esse
scrivemmo nella Classe X, Sez. I, Art, I, § 2,
Frane. Accordino da Patti ha pubblicato un Progetto per istar
bi'.ire nel suo comune un Campo agrario modello una Memoria che
difende tale progetto, ed un Programma d' associazione al Campo
suddetto, con le condizioni analoghe. Pai. 484(d in-b°.
Finalmente il Coverno di Sicilia, per ministeriale de' 15 luglio 4850,
ha creata nella capitale una « Cemmessione d'agricoltura e di pa-
storizia » composta di 22 individui ben intesi a tal doppio ramo
d'industria nazionale, che due volle al mese raunansi per trattar le
materie già preparate, che debhan poi proporsi alle provvide cure
di chi ci governa,
Destinato preside di questa nuova assembranza il cav, FU. Maio-
rana-, consigliere della Corte suprema , ne inaugurava 1' aprimento
con un Discorso , lettovi ai 29 di detto mese, e mandato alle stam-
pe: in cui spiegava l'importanza del novello istituto, 1' obbietto di
suoi studi, la moltiplicità di sue cure.
Tali sono, pel ramo agrario, il miglioramento de' jntlodi , la de-
stinazione de' campi, la conservaziene de' boschi, 1' arginamento dei
fiumi, la rotazione delle terre, l'accrescimento dell', orto botanico ,
la formazione degli orti sperimentali, de prati artificiali , di nuove
macchine, di nuovi strumenti, di nuove cattedre agronomiche, ecc.
Pel ramo di pastorizia, riformare le stalle, la cascine, i foraggi,
le bigatterie, gli alveari; migliorare le razze, moltiplicare le specie,
sistemare la veterinaria, ecc. ecc.
Lo stesso presidente ha poi ristampato quel Discorso inaugurale
insieme con altro « Sulla utilità e i vantaggi degli studi agronomi-
ci » letto all'Accademia delle scienze e lettere di Pai. 4852 in-8°.
Da questo nascente Istituto si attende il nostro paese agricola i
più fortunati risultameli: e noi passiamo intanto ad additare le o-
pere da' nostri dettate per sì utile scopo.
443
ART. II. Glcr.NALt AGRARI
La Gommessiono di agricoltura o pastorizia fondata a Palermo
*881 ha dato un suo Giornate, il cui primo fascicolo straordinario
diviso in tre parti, tratta nella t sulla coltura e igiene della vite,
nella 11 delle crittogamopatie in generale, nella 111 su quella de' vi-
gnati e suoi rimedi, Compilatori ne sono il cav. FiL Maiorana pre-
Side, e i fratelli Croce e FU. Sturzo, soci della commessane , che-
neU^appendice raunano i rapporti delle autorità e de' proprietari
dell' Isola su questo assunto; I fascicoli susseguenti sono del 1855.
Annali di agricoltura siciliana redatti per istituzione del Prìncipe
Vastelnuovoi Pai. 1851 in-<S°. * Direttore di queir istituto^ e redat-
tore di questo periodico è il prof. Gius, fazenga, che ne dà un qua-
derno ad ogni trimestre. Riportiamo i titoli de' più importanti ar-
tìcoli, cominciando da quelli del medesimo estensore, il quale in più
memorie descrive l'edificio, il convitto, gli studi, gli stronlenti, ecc.
dello stabilimento^ ed inoltre
-^Rapporto di questo Istituto coli' attuale stato d'agricoltura d' I-
talia*
— Industria dello zafferano domestico in Siciliai
— Avviso agli educatori de' bachi da seta.
— Sulla fecondazione della palma fra noi;
— Spaccio di utensili di giardinaggio in Palermo.
— Coltivazione del sommacco nell'agro collese;
— Programma del corso di agricoltura.
Me* Turriti Colonna, Sullo stato attuale dell' indùstria ed istru-
zione agraria in Sicilia.
— Studi di amministrazione rurale per la Sicilia.
Baì\ Frana Anca , Sopra talune pratiche dell' agricoltura orien-
tale.
Pasq. Carpinato, Esperienza sulla coltivazione del gelso.
Gius. Bianca, Su le campagne di Avola , e su l' agricoltura che
Vi si esercita*
V Empedocle , Giornale d'agricoltura ed economi! pùbblica per
la Sicilia, compilato da Gius. Biundi, anno I, voi. I. Pai. 4851 in-8°.
* Ecco le memorie originali comprese in quest' altro periodico j
di cui esce in luce un fascicolo al mese.
Gius. Biundi, Intorno al commercio de' grani in Sicilia, memoria
storico-economico-agraria. * Continua nel voi* seg*
— Sulla cultura della vite ed enologia in Sicilia, saggio teorico-
pratico.
P tetro Calcara, Ricerche sulla storia naturale de' dintorni di Ni-
cosia.
— Ricerche geognostiche sulle Madonie.
iii CLASSE XVI. SCIENZE ECONOMICHE — SE2. IV. AGRARIA
— Sullo ricerche geognosliche del distretto di Messina, di Gius,
de Natale.
Greg. Barnaba la Via, cassinese , Lezioni di pastorizia teorico-
pratica per la Sicilia.
— De' latticini, de' formaggi, loro manipolazione e conservazione.
— Pratiche istruzioni sulla coltura, governo e taglio de boschi in
Sicilia.
Gaet. Nocito, De' gas che si sviluppano nelle miniere di zolfo, e
de' mezzi di prevenirne gli effetti.
— De' fossili incontrati in esse miniere, e della formazione di que-
sti terreni.
Gio. Ant. lntrigila, da Noto, Sul lavoro (di cui mostra e gli ec-
citamenti e gli esercizi e i sussidi e gli scompartimenti e le asso-
ciazioni).
Frane, di Paola Bertucci, Sul cotoniere nella provincia di Ca-
tania.
Andrea Prestandrea, Sull' impiego dell' orina come ingrasso nella
coltura del frumento.
— Su d* una nuova malattia delle uve. * Su questa v' è pur an-
nessa una Relazione del prof. Pietro Cuppari da Firenze.
Gius. Biundi, Sulla convenienza economica di ripristinare le car-
tiere in Sicilia: Memoria premiata dal Real Istituto d' Incoraggiamento
nella tornata ordinaria de 27 luglio 1851.
Frane. Tornacene, cassinese, Differenze botaniche ed agronomiche
tra la crittogama che nasce sulle viti d' Italia, e quella dell' Etna.
Luigi Mazza, Considerazioni sul Banco di Palermo.
Frane. Mina Palumbo, Cenno topografico sulle Isole adiacenti alla
Sicilia.
Anno II, volume li, 1852.
Ant. Mina la Grua, Sulla convenienza di propagare la canna da
zucchero in Sicilia.
Andrea Prestandrea, Lezione preliminare al Corso di agronomia
nella università di Messina.
Greg. Barn, la Via, Catechismo agrario teorico-pratico per gli
agricoltori siciliani.
ABT. II. GIORNALI AGRARI 445
Luigi Mazza, Intorno alla conservazione ed al restauramene dei
boschi in Sicilia.
Fr. Dotto Scribani, Sugi' inconvenienti che si osservano neh" in-
dustria dell' estrazione deììo zolfo in Sicilia.
Pietro Calcara, Delle miniere di zolfo in Sicilia.
Frane. Mina Palumbo, Cenno sullo stato attuale dell'agricoltura
in Castel buono.
Lettera sugi' insetti coleotteri che danneggiano il fico.
* Le altre memorie sono degli anni seguenti.
ART. IH. AGRARIA GENERALI
Ant. Vinuti, netini, De agricultura opusculum. Neap. 4516 in-4*,
Veneti is 1536 in-42°. * Opera assai rara per quell'età che ignora-
va tuttavia l'agronomia scientifica. Dopo due secoli e più d'inter-
vallo son compariti i seguenti.
FU. Nicosia, barone di S. Giaime , Il podere fruttifero e dilette-
vole, in tre parli, in cui si apprende ed insegnasi la coltura delle
vigne, salceto, canneto, alberi fruttiferi, colla loro storia e natura,
sì per vaghezza, come per bosco, orti, seminati di frumento, orzo ,
legumi, col governo de* buci, vacche, pecore, ed ogni altro che può
far vaga e fruttuosa una possessione. Pai. 4735 \n-&6. * Nuova e-
dizione con miglioramenti se n' è procurata per Agost. Gallo nel
1852.
Dom. Sestini , Agricoli ura, prodotti e commercio della Sicilia, t. 11.
Firenze 4777 in-8°. * Era toscano l'autore, ma vivuto più anni a
Catania, e però sperto di cose nostre.
Dom. Grimaldi, Piano di riforma per 1' agricoltura delle due Si-
cilie. Nap. 4780 in-8*.
Pietro Lanza, principe della Trabia , Memoria sulla decadenza
dell'agricoltura nella Sicilia, ed il modo di rimediarvi, per presen-
tarsi alla Maestà del Re N. S. Napoli 4786 in-8ò.
Bar. Sav4 Scrofani, La vera ricchezza della campagna, o sia Corso
di agricoltura. Ven. 1793 in-8°. * Scritto per ordine di quel Go-
verno, ne fu pubblicato il 4 volume in detta città, ov' egli allor di*
morava: le sopravvenute vicende ne sturbarono il seguito.
Bar. Gius. M. Guggino, Piano dell'accademia di agricoltura, arti
e commercio, da erigersi in Palermo per lo regno di ^Sicilia, dise-
gnato per Sovrano incarico. Nap. 4793 in-8°.
>MG classe xvl. scienze economiche— skz. iv. agiuima
fine. Polveri di Salazar, Riflessioni su P annona od agricoltura*
di Sicilia. Pai. 18 14 in-8°.
Giamb. Rocchetti, Le<rge agraria cho riguarda la rimozion dogli
ostacoli al progresso dell' agricoltura. Ivi»
Parere della Società economica di Madrid sullo stabilimento di un
codice di leggi agrarie disposto da Gasp. Melchior de JoveManos ;
tradotto dallo spagnuolo e annotato dall' avv. Giamb. Xicolosi. Pah
4845 in-4°. * Nelle noto applica detto codice alla nostra agricoltura.
Sale. Russo- Ferrwjgia, Progetto per istituirsi nelle provinole una
società di economia rurale. Pai. 4818 in-8d. * Questo progetto è
stato di già mandato ad ottetto*
Nic. Palmeri. Cenni sulla coltura d'alcune campagne hi Sicilia.
Pai. 1855 in-8°.
Saggio su le cause e i rimedi delle angustie attuali dell'eco-
nomia agraria di Sicilia. Pai» 4826 in-8°. * Lodato a cielo dai gior-
nali esteri e nostri.
— Sullo stabilimento di un campo agrario in Palermo.
— Sull'agricoltura di alcune campagne di Sicilia.
— Sul miglior modo di propagare gli alberi.
— Sulla collivazion degli ulivi. * Questi articoli leggonsi nel Gior-
nale di scienza ce*
Placido de Luca, Estratto ragionato del Saggio di Nicolò Palmeri.
Pai. 4828 in-8°.
Emm. Viola, Memoria sulla utilità della legge che vieta o limita
S* estrazione delle materie prime, in risposta ad una opinione dei sigi
Palmeri. Pai. 4828 in 8».
Camillo Gallo, Sul sistema di migliorare l'agricoltura di Sicilia:
nel t. il delle Diss. del Buongusto. Pai. 1800 in-4ò.
Ant. Bivona Bernardi, Cenni sullo stato presente d' agricoltura 0
pastorizia in Sicilia: leggesi nel num. I e li dell'Iride, giornale di
Pai. 1852 in-8*.
Paolo Balsamo, Notizie siili' agricoltura di Fiandra, scritte da lui
colà stesso, e pubblicate in inglese da Arturo Young , in francese
da Brussonet, in italiano nel Giorn. di se. lett. ed arti per la Sic
con note di Nic Palmeri, t. lll? Pai. 1825 in-S*.
— Lettere agronomiche nel Giorn. di Sicilia 4794-05.
— Altre nella'« Bibliothèque physiquc-cconomique »j 1. 1, Paris 1705 <
* Altri scritti particolari nell'art, seg.
ART. III. AGRARIA GENERALE 447
— Menu rie economiche ed agrarie riguardanti il regno di Sicilia?
lette nella R. Accademia di Pai, 1803 in-S<\
— Piiicijì ii agricoltura tr di vegetazione per gli agricoltori di
Sicilia, Pai. 1816 in-8°.
— Memorie edite od inedite di pubblica economia ed agricoltura,
voli. 11. Ivi 1845 in-8". * A questa edizione postuma premettonsi
notizie dell'autore, stato il fondatore di questa cattedra di agraria
noli' Accad, mia di Palermo. La prima volta alcune comparvero nel-
l' Effemeridi sicole, t. I e segg.
*- Corso d'agricoltura teorico-pratico, opera postuma, con note
e supplii™ -riti, di georgofìli siciliani, pubblicati la prima volta per
Agost. Gallo. Pai. 1851 in-8p. * Preceder dovea un Discorso storico di
quest' ultimo sull* agricoltura e pastorizia di Sicilia, il quale però è
stampalo in disparte.
Salv. Scuderì, Diss. agrarie riguardanti la Sicilia. Catania 1812
e 18 in-8". * Son quattro diss. da lui lette alla cattedra di quella
università: lodate dalla Biblioteca italiana di Milano, e dai Georgo-
fìli di P'ireeae, che ne danno un compendio nei loro Atti,
— Trattato de' boschi dell'Etna ne' voli, I e segg, dell'Accademia
Gioenia.
— Memorie ire, sul buon governo e sull' aumento dei boschi; sui
mezzi di rendere coltivabili le campagne sassose; sulla rimondatura
dei pini, * Leggonsi nel t. IV degli Annali di agricoltura italiana,
pubblicati da Giano]). Gagliardi a Napoli 1819-20 ; ed insieme con
altra sul Censo statistico della popolazione, ripubblicate negli Atti dei
Georgofìli di Firenze.
— Sull'istruzione delle classi produttrici di Sicilia. Cat. 185G
in-8°.
Frane, di Paola Avelia, Prospetto deH" opera intitolata: Riflessioni
intorno all'origine e ai progressi dell'agricoltura e pastorizia in Si-
cilia. Siracusa 1820 in.b°. * Quellaa grandiosa opera, morto l'au-
tore, rimase nel buio.
Giamb. Nicolosi , Saggio sul germogliamento e nutrizione delle
piante, e sulla fertilità della terra: nel Giornale di scienze ec. num. 9.
Ayat. Loìigo, Colpo d' occhio sull' agricoltura e pastorizia sicilia-
na. Cat. 1856 in-8».
— Discorso sulle cagiuni che hanno ritardato in Sicilia lo sviluppo
dell'industria agricola, e sui mezzi di accelerarne V incremento e i
progressi. Ivi 18-45 in-ò°.
Carlo RtdriqueZ) Alcune idee per assicurare stabilmente la colti-
>azion delle terre: nel n. io dell'Effemeridi siculo.
448 CLÀ88B XVI. SCIENZE ECONOMICHE — SliZ. IV. AGBAIII
Carlo Gemmellaro, Cenno sulla causa geognostica della fertilità
della Sicilia. Cat. 1837 in-8°. m .
— Del bisogno de* veri mezzi di migliorare 1 agricoltura io 5t-
C' L'oiial è la prima operazione da mettersi in pratica per riani-
mare r agricoltura? * Due discorsi da ^«P^^ente^lctti alla So-
cietà economica di Catania, ed ivi stampali al 4850-51 in-» .
Salv. U Volsi, Corso elementare di agricoltura. Pai 1834 in-8-.
* Fu egli destinato prof, di agraria nel liceo di Caltanisetta sua
patria: al qual uopo mise a luce
— Orazione inaugurale per l'apertura della scuola agraria : nel
n. 8ì del Giorn. di se. lett. ed arti.
--Memorie sul!' agricoltura scientifica o sia teorica: inserite spar-
samente nel citato Giornale di scienze ec. num. 90 e segg.
* I titoli di esse sono: Sui principi delia tisica agraria;, bug i oi -
pani delle piante-, Sulle funzioni degli organi de vegetabili} Sul! in-
fluenza de' fenomeni atmosferici e terrestri nella vegeaz.on delle
piante.-Fu interrotto il suo corso da morte che cel ritolse d anni
37 nel 1834.
Gius. Ant. Gallegra, eletto prof, di agraria nel collegio di Ter-
mini, Breve trattato teorico -pratico sul pomelo e gli «Hi g™ ser"
vire d'appendice al suo Corso di agricoltura. Pai, 18M UHI .
Gius. Indelicato, Memoria sul sistema generale di economia agra-
ria praticato in Sicilia: leggesi nel giornale l'Ape, tase. X. lai.
1822 in-12°.
Carm. Maravigna, Sui mezzi che debbon usare le Società i econo-
miche p«r la promozione dell'agricoltura, delle art. e dell industria
nazionale: nel Ciornole letterario, n, loO,
Grsg. Barnaba la Via, Sulla propagazione dei boschi : nel num.
141 del Giornale predetto. o •
— Lezioni di agricoltura teorico-pratica. Cat 1Mb in-t» .
— Cenni pratici sulla natura de' terreni e modo di migliorarli.
— Della qualità de* terreni per esser fertili.
— Delle disposizioni da darsi al terreno per esser fertile e Gei la-
vori da far visi. . ..
— Cenni sugl'ingrassi semplici e sugl'ingrassi composi..
-Cenni pratici sugi' innesti, e vari articoli d'agricoltura pratica
letti nella Società economica della provincia di Catania, encomiati
da parecchie minsiteriali di S. E. il Ministro dell' Interno, e pubbli-
cali in vari giornali di Sicilia.
— Miscellanea di articoli d' agricoltura e pastorizia. Cat. ISoi
in-8*.
ART. III. AGRARIA GENERALE 449
— Lezioni di pastorizia teorico-pratica per la Sicilia. Pai. 1847;
e con aggiunte, Cat. 1855 in-8°. * Opera compiuta in tutti i nu-
meri, che ha rifuso le precedenti scritture.
Frane. Torno-bene, Come si rendono coltivabili le lave dell' Etna.
Cat. 18. . . .
Ign. SanfUippo, Cenno sul modo di migliorare V agricoltura, le ma-
nifatture e '1 commercio- Pai. 18^2 in-8°. \
— Catechismo d'agricoltura per la Sicilia. Pai. 1856 m-S°. * la
esso compilato per commission del Governo: ma pure fu censurato
in più punti dal professor catanese che siegue:
Alessio Scigliani, Saggio critico sul detto Catechismo : nel num.
467 del Giornale di scienze ecc. ,
— La pomona etnea: negli Alti dell'accademia Gioenia. * Pubblico
egli pure mi articolo sulla Pomona italiana del conte Giorgio Gal-
lesio.
Ani. di Giacomo, Sul miglioramento delle specie di piante indi-
gene, e sull' introduzione delle esotiche. Cat. 1856 in-8 •
Luciano Fiorentino e Leto , Avviso ai proprietari a prevenire la
carestia de' pascoli: nel n. 174 di detto Giornale. * Ivi anco pub-
blicò
— Prospetto d' un corso d'agricoltura e pastorizia in rapporto
alla Sicilia. * Evvi in fondo una statistica de' diversi rami di que-
ste due facoltà.
Frane. Paolo Fui 6, Sull'attuale stato agrario della parte setten-
trionale della Valle di Messina: nel Faro, giorn. di detta citta, n.
41-14, 1856-57-, in-8- IIT
— L'agricoltore: nella Scilla e Cariddi, altro giorm anno iti,
n. 5-7, in-8°.
Emm. Sinatra , Discorso sull' agricoltura , arti e manifatture di
Sicilia: nel num. 54 dell' Effemeridi sicule.
Alfio Bonanni, Sul preservare la salute degli agricoltori dall'epi-
demie delle paludi: nel num. 55 delle medesime.
Leon. Morelli, Sull' Istituto agrario di Meleto in Toscana, lettera
al Bar. Pastore: nel n. 51.
Conr. Tamburino, Ragionamento informativo sulla dignità ed esti-
mabilità dell'agricola e dell'agricoltura. Cat. 1845 in-S«.
58
450 CLASSE XVI. SCIENZE ECONOMICHE — IBS. IV. AGRARIA
Stan. Cannizzaro, Corso di agricoltura. Pai. 1 S ì r> in-8".
* Pubblicata la Introduzione ben lunga in che rende ragione del
suo nuovo Corso, si attendea di questo la divolgazione.
Lor. Coco Grasso, Articoli di economia rurale: nel Gran sasso d' I-
talia, giorn. di Aquila 1843 in-8°.
Gact. Nocito, Memoria intorno allo stalo dell'agricoltura nella
provincia di Girgenti-, comunicata al VII Congresso degli scienziati
italiani. Napoli 1845 in-A°.
Ferd. Malvica, Esercitazioni agrarie della Società pesarese. * Tro-
vandosi egli in Pesaro descrisse i vantaggi di quell'Accademia nel
Giornale arcadico di Roma 4820, affine d'eccitare i Siciliani a seguir-
ne l'esempio.
— Considerazioni intorno il R. Istituto d' Incoraggiamento di a-
gricoltura arti e mestieri per la Sicilia. Pai. 1832 in-8°.
* Quest'opera riscosse le laudi degli Annali universali di stati-
stica, diretti dal cel. Romagnosi, voi XL1. Milano 1834.
Frane. Accordino, Sulla necessità di migliorare V agricoltura di Si-
cilia. Pai. 1849 in-S\
— Su i mezzi di accrescere i letami in Sicilia. Pai. 1851 in-8°.
Sulla necessità di migliorare l'agricoltura in Sicilia, e precisamente
T industria della praterie restringendo quella de' giani: nel n. I del
Diadema, giorn. di Pai. 1851 in-S°. * Parecchi altri articoli sopra
ciò si leggono ne' numeri seguenti di questo periodico.
Ani. Prestandrea, Sulla convenienza e necessità di rimboschire e
rinsaldare alcuni terreni nei dintorni di Messina , come rimedio ai
molti maliche affliggono la città e sue adiacenze. Mess. 1831 in-8°.
Frane, di Paola Bertucci, Sull'avviamento economico dell' industria
agraria siciliana, discorso detto alla Società economica di Catania.
Ivi 1852 in-8a.
AHT. IV. AGRARIA SPECIALE
Pietro Paolo di Maria, 1 gran lesoli nascosti nelle vigne, ritro-
vati con la singolare direzione di coltura, che si usa in Sicilia. Pai.
1G75 in-/i°, e 1731 in-8°.
Paolo Balsamo, Lettera sulle cagioni della moderna scarsità, pa-
ragonata alle antiche raccolte di grimo per la Sicilia. * Leggesi nel
« Magazzino georgieo » voli. V. Nup. 17H7 in-'»°.
— Pratiche osservazioni sopra i terreni umidi. Venezia I796in-8*ì
e nel voi. L del Giornale letterario di Napoli.
ART. IV. AGRARIA. SPECIALE 451
— Sopra la ruggine e '1 cattivo ricotto de' grani del corrente an-
no 4804 in°. t ■
— Giornale del viaggio fatto in Sicilia , e particolarmente nella con-
tea di Modica. Ivi 1809 in-8°. * Contiene utili indagini sullo stato a-
gronomico di quelle terre.
Memoria de' borgesi e proprietari del vai di Noto. Pai. 1801 in-8\
* Fu presentata al Re, venuto in Sicilia, per implorare la riforma
del sistema daziario che travagliava l'agricoltura.
Gius. Logoteta, Memoria sopra P utilità d' un' accademia, agraria per
lo ristoro di Siracusa. Pai. 1802 in-4°.
Cav. Fel. Lioy, Memorie sugli usi dell' alga marina nell' agricol-
tura, sulla manipolazione de' vini, e sull'economia della farina, che
svolazza da' molini e dai vagli a mano nel cernerla dalla crusca.
Pai. 1810 in-8°.
Ant. M. Curiazzo, Istruzioni sulla coltura de' gelsi, e sull'alle-
vamento de' filugelli. Mess. 1816 in-8°.
Bar. Ant. Bivona, Saggi tre sulla coltivazione delle patate, e sulla
loro introduzione in Sicilia: nel n. 10 del Giornale politico e lette-
rario di Palermo 1810.
— L'agricoltura e la pastorizia di Sicilia: nel giornale l'Inde,
da lui diretto, n. 1 e seg.
— Memorie varie d'industria agricola: in detto giornale.
— Saggio sulla Monografia de' pomi di terra. Pai. 1832 in-S°.
— Cenno sulla coltura dell'albero della manna: nel n. 51 delie
Effemeridi siciliane.
Gius. Indelicato, Catalogo delle uve coltivale ne' contorni di Ter-
— Sulla malattia degli ulivi, delta volgarmente chiasma. * Sta
l'uno nel mini. 10 del giornale 1' Ape*, 1' altro nel Calendario dell' a-
gricoltore. Pai. 1821 in-18°.
Gius. Gautieri, Dell' influsso de' boschi sullo stalo fisico de' pae-
si e sulla prosperità delle nazioni. * Neil' Iride, giornale di Palermo
182-2 in-8°.
Istruzioni sulla coltura e sugli usi delle patate o pomi di terra,
pubblicate ad inchiesta del sindaco della Piana de Greci : sia in
detto giornale.
Frane. Canzoneri, Saggio sul castagno d' India, coli' aggiunta della
scoverta d'una nuova sostanza trovata nel frutto. Pai. 1823 iu-S%
nel Giornale di se. leti, ed arti per la Sicilia, n. 9 e 10.
452 CLASSK XVI. 6C1E?JZB ECONOMICHE — SE'*. IV. AGRARIA
Gius, di Martino , Memoria siili' uso e coltivazione de' pomi di
terra: nel detto Giornale, num. 18.
Stef. Coppoler , Memoria sul governo delle api, e difesa di essa
contra le osservazioni del Rodano: inserite nel detto giornale n. 47-
50, e 54-56.
— Saggio sul fico d' India -, sua coltivazione in Sicilia e modo di
ottenerne i frutti tardivi: in detto giornale n. 57-59.
Gio, Gussone, direttore del R. Orto botanico di Boccadifalco , e
Gugl. Gaspnrrini , suo aiutante , Sulla coltivazione del riso secco
della Cina, e della patata dolce: in detto giornale, n. 51 e 72.
Ànt. Furitano, Memoria su' mezzi facili per conoscere le altera-
zioni de' vini: in detto giornale n. 77.
Gius. Ant. Gnllegra, Del pometo e degli orti, per servire dT ap-
pendice al suo Corso d'agricoltura: ivi, n. 104 e 105.
Gius. Gene, Su' danni che dalia distruzione degli uccelli insetti-
vori provengono all'agricoltura: indetto giornale, n. 142.
Jgn. Lomcni, Nuove osservazioni e dilucidazioni circa il nascimento
delle uova de' bachi di seta: ivi n. 143.
— Scoperta d' una nuova specie di baco da seta, neli' Accademia
agraria di Pesaro: ivi n. 145.
— ■ Sulla coltivazione de' pomi di terra e sui loro usi: n. 148.
Gius, di Lorenzo, Lettera sulla coltivazione del corbezzolo in Si-
cilia: nel num. 146 del giornale suddetto.
Salv. Busso- Ferruggìa: L' agro trapanese e sua coltivazione. Tra-
pani IS.'O in-8°.
— Sulla necessità d'introdurre la coltivazione delle patate in Si-
cilia. Ivi 1855 in-8°.
•— Sulla coltivazione della cocciniglia e suoi usi economici. Pai.
1836 in-8°.
— Sulla coltivazione del lentisco e suoi usi economici : nel num,
148 del detto giornale.
Luciano Fiorentino , Sulla capra, danni che cagiona alle piante,
e vantaggi che apporta all'economia: nel n. 17Ó di detto Giornale,
— Avviso ai proprietari a prevenire la carestia de' pascoli: ivi
n. 171.
Gius, Alitata, principe di Villafranca , vice-presidente dell'Istituto
d'incoraggiaii)"nto, Su la coltivazione e 1' uso delle patate: nel n. 20
dell' Effemeridi siciliane.
ART. IV. AGRARIA SPECIALE ^3
Salo. Portai, da Biancavilla, Progetto sulla meliorarione della col-
tura attuale del riso irriguo, e sul modo di metterlo a scanso delle
misure sanitarie: nel' n. 27 di dette Effemeridi', e di nuovo a Gat.
1855 in-8°.
Luigi Oddo, da Sciacca, Su la piantagione e coltura della Rub-
bia tinctorum: nel n. 2" di esse Effemeridi.
Mich. Giarrizzo, Esame delle ragioni che sono di ostacolo al per-
fezionamento de vini in Sicilia e sopra il modo di migliorarli : nel
ii. 29 delle medesime.
Franco Maccagnone, principe di Granateli!, Pratiche agrarie delle
contrade di Terrasini, Cinisi, Carini, Cefalo, Geraci, santo Mauro, ec.
Ivi medesimo.
Bar. Gius. Palmari, direttore della Statistica, Su V incendio delle
stoppie e delle praterie secche: nel n. 51 di esse Effemeridi.
Can. Carlo Rodriguez , Memoria siili' arte di coltivare le viti in
Lipari: nel n. 54 di dette Effemeridi.
-L Alcune idee per assicurare stabilmente la coltivazion delie
terre: nel num. 46 delle medesime.
Relazione agraria del territorio della Piana , distesa dalla Com-
missione comunale: nel n. 57 di dette.
Ferd. Mahica, Siili' uso del sale, del sangue, del nitro, del gesso
in agricoltura: nel n. 51 dell' Effemeridi da lui medesimo pubblicate,
dov' egli ha pure sparse qua e là più altre memorie di agronomia.
— Esercitazioni agrarie della Società pesarese : nel Giornale ar-
cadico di Roma 1829 in-8°.
Lor. Finazzo, da Terrasini, Istruzione pratica sulla coltura della
manna. Ivi nel n. 40.
Alessio Scigliani, Lettera al sullodato Malvica , Notizie intorno
l'agricoltura siciliana: nel n. 46 di esse Effemeridi.
1 Pomona etnea, primo saggio, Monografia del ciliegio: nel tomo
Vili dell' Accademia Gioenia. . ,
* Altre monografie andò divolgando sopra la diversità de man-
dorli-, sopra il sesano orientale -, sopra il sommacco -, sopra il coto-
ne, ecc.
Sai*. Fumati, Sull'estrazione dello zucchero dal cactus opuntta
(fico d' India): nel Vapore , giornale di Palermo , e nell Escuiapio
medico napolitano.
454 CLASSE XVI. SCIENZE ECONOMICHE — SEZ. IV. AGRARlV
Salo. Scuderi, Trattato de' boschi dell'Etna: negli Atti dell'Ac-
cademia Gioenia, voi. I e segg. * Era egli stato uno de' fondatori,
e 'l suo trattato riporlo i suffragi dell'Istituto di Francia. È pur
inserito nei voli. XV e seg. del Giorn. di se. lett. ed arti.
— Cenno intorno alla nuova teoria di David Riccardo sulla ren-
dita rurale: nel Giornale di detta Accademia, num. I.
— Memoria sul buon governo e sull'aumento de' boschi della Si-
cilia: inserita negli Atti accademici de' Georgofili di Firenze , e ne-
gli Annali di agricoltura italiana, pubblicati a Napoli dal cav. Giamb.
Gagliardi.
— Memoria sulla rimondatura de' pini: in detti Annali, n. 22.
— Memoria sulla rendita rurale: nel Giorn. di scienze lettere ed
arti per la Sicilia, num. 15. * Ribatte alcune opinioni spacciate
dal Sayve nel suo Viaggio di Sicilia.
— Memoria sulle rotazioni agrarie, e Discorso sull'aratro Grancé.
Cat. 1SÓ2 in-8°.
* Leggonsi col suo Discorso inaugurale alla seduta di quella So-
cietà economica, di cui fu presidente.
Gius. Alvaro Paterno, principe di Manganelli , Intendente della
provincia di Catania, Memoria sulla irrigazione della piana di Ca-
tania colle acque del Simeto. * Inserita primamente negli Atti del-
l'Accademia Gioenia, t. II, e nel Giornale di scienze ecc. t. XIV ,
fu decorata d'altre quattro edizioni, e ricolma di lodi dall'Antolo-
gia di Firenze, e da altri giornali d' Italia.
Modo pratico per gli agricoltori sulle varie specie, piantagione e col-
tura del formentone, emesso dalla Società economica di Siracusa, 1831
in-8°. * Dettato del parroco Carmelo Tarantello,
Carlo GemmeìlarOy Cenno sulla vegetazione di alcune piante a va-
rie altezze del cono dell' Etna: nel t. IV dell' Accademia Gioenia.
Gioacch. Geremia , Stafulegrafia o Vertunno etneo , Monografia
delle uve, nel t; X di detta Accademia.
— Osservazioni geognostiche ed agronomiche su' vigneti etnei: nel
num. l«")3-i del Giornale di scienze ecc.
— Alcune idee statistiche su' vini del distretto di Catania, e sui
melioramenti che riguardano l'economia enologica. Ivi 1834 in-S°.
— Monografia delle uve che sono intorno all'Etna: presentata al
congresso degli scienziati di Napoli IS45.
Placido de Luca, Consigli pratici sul melioramento della coltiva-
zione de' grani in Sicilia: nel num. I dello Stesieoro, giornale di Ca-
tania.
— Metodo pratico di piantare gli ulivi [ter rami, onde ottenerne
frutta speditajuente: nel num. 2 di esso giornale.
ART. IV. AGRARIA SPECIALE 4oo
Mario di Stefano Caruso, Considerazioni sopra il metodo di mi-
surare i terreni a pendio: nel fase, 10 di detto Giornale.
Gius» Cosentino, Cenno su la specie, coltura ed uso del gelso delle
Filippine: nel voi. Il di esso Giornale.
Gìo. Meli, Sul metodo di manipolare i vini e di conservarli nei
tini a muro, Lettera al cav. Sav. Landolina: nel t. Il degli Annali
di agricoltura italiana, pubblicati a Napoli dal cav. Gagliardi.
Mìchelang. Nicosia , Esperienze ed oss< rvazioni intorno all' uso
della mecchina di Christian per la preparazione de' canapi e lini :
in detti Annali num. 27.
Gaspare Y accoro, Intendente della provincia di Girgenti , sul ri-
chiamo della canna zuccherina in Sicilia, e sulle ragioni che lo esi-
gono, voi. I. Pai. 1825-, voi. II. Girgenti 4826 in-8°.
— Memoria sulla Rubbia tinctorum. ivi in-8°.
Nic. Palmeri, Cenni sull' agricoltura d' alcune campagne di Sici-
lia e sulle rovine d' Imera. Pai. 1855 in-8°.
— Sulla coltura del riso e sua sostituzione : nel!' Iride , giornale
di Pai. 4822.
— Osservazioni sull' agricoltura d' alcune contrade di Sicilia: nel
t. XXUI del Giorn. di scienze leti, ed arti.
-- Sulla coltivazione degli ulivi in Sicilia: nel t. XXVI II del me-
desimo.
Memoria sul commercio e sulla coltura de' grani in Sicilia di F.
N. nello stesso volume.
Lor. Coco-Grasso, Cenni di siciliana economia sulle patate o pomi
di terra, mostrando che sono un succedaneo al pane, precisamente
nel tempo di carestia. Pai. 1854 in-8°.
Greg. Barnaba la Vìa , prior cassinese , Sulla potatura degli u-
livi : nel t. XLUl del cit. Giorn.
— Sul miglioramento della coltura delle vigne in Sicilia, Memoria
comunicata "alla sezione di agronomia della settima riunione degli
scienziati in Napoli 1845} 2a ediz. riveduta e corretta. Cai. 1850
in-12°.
— Coltura della vigna.— Arte di fare il vino.— Del canneto e sa-
liceto.—Delle siepi.— L' industria vinicola: articoli vari nel voi. 1 del
Diadema, giorn. di Pai. 1851 in-8°.
Vito Mannone, Sulla colti vazion delle viti , che prducono V uva
passa di Corinto. Trapani 1857 in-8°.
456 CLASSO XVI. SCIENZE ECONOMICHE — 6E2. IV. AGRARIA
JP. Ang. M. Vita , carmelitano , Memoria sulla coltivazione del
colza. Caltanissetta 1810 in-8°.
Lor. Finazza, Sulla coltivazione dell'albero della manna, Istru-
zione pratica: nel t. XIV dell' Effemeridi sicole.
Vinc. Cor darò- Clarenza, Memorie sull' ulivo e sul cotone. Cat,
4839 e 40 in-4\
Gius. Biundi, Sulla coltura della vite ed enologia in Sicilia: nel
voi. I del Giorn. da lui compilato l'Empedocle. Pai. 1851 in-8°.
— Nuova edizione, coir appendice d' un ragionamento sulla nuova
malattia della uva, sua influenza sulla pubblica salute , e modo di
curarla. Ivi 1852.in-16°. * Tal malattia fu l Oidium Tuckeri , su
chd scrisser molti.
Ant. Somma, Consigli per migliorare i nostri olì d'oliva: nel Gior-
nale del gabinetto gioenio, t. IV, trimestre I. Cat. 1839 in-8\
Gio. lnterdonato, Sulla migliore e più economica coltura de' fru-
menti in Sicilia. Mess. 18. . in-S°.
Gius, la Via, Sull'erpice, strumento agrario: nel t. LIV del Gior-
nale di se. ecc.
Gius. Inzenga, Sull' industria agraria e tecnologica del Polygonum
tinctorum, in Sicilia. Pai. 184-5 in-8*.
— Sopra un novello aratro introdotto nelle campagne di Castel-
vetrano: nel t. XLVI del Giorn. di scienze ec.
Andr. Bivona, Sulla coltura dei boschi della provincia di Palermo,
per incarico del R. Istituto d' incoraggiamento. Ivi In 15 in-i°.
— Miglioramenti de' boschi dello Stato in Sicilia. Ivi ì845 in-4°.
— Sull'importanza de' boschi, discorso letto all'Accademia Gioe-
nia il 50 settembre 1844, e inserito nel t. I, serie II degli Atti di
essa.
— Memorie di economia selvana. * Pubblicò soltanto la prima sui
boschi, nel n. 1 della Nuova serie del Giorn. di scienze ecc. Pai.
1848 in-8°.
Mariano di Michele, Sull' utilità di sostituirsi la coltivazione del
cotone alle micidiali risaie nelle contrade d' (mera. Pai. 1846 in-8*.
Nic. M. Fedele, Nuovo metodo per ottenersi fichi d' India vernali.
Pai. 1847 in-8».
ART. IV. AGRARIA SPECIALE *Ò7
Aqalino Longo, Esame comparativo del vino delle terre forti di
Catania con quello del bosco-, e de' mezzi di migliorare quesl' ultimj
prodotto: Memoria ietta alla Società econ. di Cat. 1840-, e inserita
nel t. XXX dell' Effemeridi sicole.
Delle risaie, e della loro coltivazione in Sicilia. Cat, 1849 in-b°.
Frane Tornabene, Sopra la malattia che domina nei vigneti del-
l'Etna. Cat. 1852 in-8°, e nel Giorn. gioenio , serie II , voi. 11L ,
bim. IV.
Vino. Grimaldi, Rivista sulla attuale malattia dei vigneti. Pai.
1852 in-8°.
Gius. Inzenga, Documenti sullo sviluppo della nuova malattia del-
l'uva: nel n. 5 de' suoi Annali di agne. sic. Ivi 185-2 in-8°.
March. Artale. Intendente di Trapani, Sulla crittogama parassita
delle uve, relazione. Trap. 1852 in-8°.
»
Ant. Sofìa, Rapporto sull' attuai malattia delle viti. Noto 1852
iu-8°.
Sull'ampelopatia dominante nel territorio di Caltagirone, Rapporto
della Commessione incaricata ec. Pai. 1852 in-4°. * Relatore il cav.
prof. Em. Taranto, che spone la diagnosi, la etiologia, ì rimedi di
tal malore.
* Il Calendario dell'agricoltore, che si stampa a Palermo; il Faro
ed altri giornali di Messina lo Stesicoro; ed altri di Catania , son
pieni zeppi di articolile tutti utilissimi, concernenti la teorica e la
pratica agronomia: ma noi ci siamo a bello studio rimasti dal tra-
scriverli, per non ^ingrossar di soverchio questo catalogo. Bensì
abbiamo stimato giovevole il darne questa qualunque notizia ai Geor-
gofili, perchè sappiano dove far capo alle utili loro ricerche.
£9
TAVOLA SINOTTICA
PI
QUESTO VOLUME
N°. CLASSI
IX. ARCHEO-
LOGIE
SEZIONI
1. antichità'
ARTICOLI
1. Nazionali
;2. Municipali
PARAGRAFI pag*
1. Palermo
j2. Messina
|3. Siracusa
14. Catania
'o. Giigenti
'Q. Altre città
II. tecnolo- \\- architettura
GIGHE
Mll.
FILOLO-
GICHE
J2. Scoltura.
1 (3. Pittura ♦
Numismatica \ '
|2é Epigrafia
ISTITU-
ZIONI
I. cìviche
1. Antica
Moderna
/L. Antica
V-
Moderna
ti. Generale
.. Diplomatica ^ Peculiare
i. Aneddotica (A2
Manoscritti
Bibl. Reale
Bibl. Comunale
3. Bibl. Sicole
1. istituti
Fondazioni
*1. D' Incoraggiam
|2. Economici
3. Omiopatici
i. Sociali
3. Yarì
li
Monti di piota
2. Albergo di pov
i. Casa di matti
\. Osp. di proietti
o. Ospedali .
6. Piigioni .
6
8
9
11
12
ivi
15
17
21
25
31
32
37
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44
48
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64
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67
68
69
70
71
73
ivi
74
75
78
CLASSI
SK7.IOM
ARTICOLI
paragrafi pag
X. ISTITU-
ZIONI
II. LETTERARI!-.
fi. Pedagogiche
2. Scientifiche
3. Accademiche i
Mll. ECCLESIA-
STICHE
1. Pensioni
2. Associazioni
ri. Università
;2. Collagi .
ri. Licei
ti. Scuole .
SI. Librerie .
2. Specole •
|3. Gabinetti.
14. Musei
[o. Teatri
1. Palermitane
2. Messinesi.
3. Catanesi .
4. Siracusane
o. Agrigentine
6. Trapanesi
7. Altre
Ìl. Seminari .
2. Convitti .
3. Educandari
1. Confraternite
\ Compagnie
J. Oratori .
Congreghe
o. Aggreganze
XI,
DIRITTO
AMICO
I .LEGÌSLAZIONfc
ti. DiriSto
pubblico
2. Privalo
3. Particolare
I. Preliminare £.J" ^
giurispri;-
WENZV
-2 Curiali
1. Monarchia
[l. Parlamenti
>L Statuti
[i. Scrittori .
1. Costituzioni
2. Capitoli .
3. Sanzioni .
4. Prammatiche
3. Pandette .
6. Riti
'). Consuetudini
2. Ord. Palerm.
{. Mamertine
i. Sanitarie •
i. Economiche
ffi. Militari •
1. Istorie
ituta
1. Decisioni .
2. Consigli .
3. Allcg. lat.
4. Alle?, ilal.
N«. CLASSI
SEZIONI
AKTICOI/I
PARAGRAFI pag.
XI. DIRITTO
ANTICO
XII. DIRITTO
NOVELLO*
I. LEGGI
11. LEGISTI
3. Conienti di
4. Trattati di
il. Leggi
2. Riti
'3. Consuetudini.
1. Feudi
2. Censi
3. Varietà .
(1. Generali
2. Auliche
5. Giudiziarie
4. Economiche
5. Peculiari
fc
l. Codici .
Collezioni
i. Ministeriali
2. Internazionali
Consulte e
Consigli.
Direzioni ed
Archivi .
13.
Polizia .
Organiche
Penali
Corte dei Conti
Amministraz.
i. Dazi
[1. Militari .
[2. Letterarie
ìò. Sanitarie .
I
f
6. Varie —
1. Raccolte
2. Conienti
— Per alfabeto,
il.
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2.
J.
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l'ó.
6.
Decisioni .
Aringhe •
Generali .
Civili
Penali
Proced. civ.
Proced. crini.
Commercio
Istituzioni
4. Trattati
:i. ci% ili
2 Penali
3. Proced. civ.
\. Proced. crirji.
j5. Commercio
[6. Amministraz.
7. Polizia .
^8. Strategia .
'1. Stranieri .
l2. Nazionali .
I. Manuale e
Foimolari.
i. Dizionari .
18S
191
193
195
198
199
203
205
208
209
211
ivi
212
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261
262
263
264
265
267
271
273
< t.u>i
SEZIONI
ARTICOLI
PARAGRAFI pag
D*
\IU. DIRITTO
ECCLESIA-
STICO
l. Legazij
I. pubblico v-. Regalia
PARTICO-
LARE
1. Diplomi
2. Trattali
1. Concordati
Scritture .
I. Generale.
. Speciale .
1. Nazionali.
2. Regali .
3. Visite
!. Palermo .
2. Arcivescovadi2- Messina .
i. Monreale.
4. Siracusa .
3. Nomotesia
1. Chiese
t
t
t
3. Vescovadi
antichi
4. Vescovadi
novelli
Ìl. Catania
2. Gir geni
$. Mazzar
III. SINODALE 1. Coticilt
IV. speciale J. Sacra
ma
ti
zara
'«. Cefalù .
5. Patti
6. Lipari
1. Caltagirone
[2. Nicosià .
i. Piazza
ì. Trapani .
). Noto
\'ò. Caltanissetta
7. Aci-Reale
8. Altre Chiese
1. Universali
3. Nazionali
ì. Provinciali
4. Diocesani
1.
V. PONTIFICIO
l. Istituzioni
'2. Scritture
k5. Trattili
Inquisizione
Crociala
Latine
Italiche
Conienti
Memorie
(1. La lini
(2. Volgari
g
i:
. 276
. 279
. 281
. 283
. 285
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. 287
♦ 288
. 289
. 291
. 295
. 296
. 297
. 300
. 301
. 320
. 303
ivi
. 304
. 305
. 306
. 307
ivi
. 308
. 309
ivi
ivi
. 311
. 313
. 314
iri
. 318
. 320
. 322
. 324
. 325
. 327
. 329
. 332
N*. CLASSI
sezioni
ARTICOLI
l'aiuti RAFI
pa*.
XIII.DIRITTO
ECCLESIA
'1. Generali
ti. Latini
|2. Volgari .
. 335
STICC
. 286
fi. E-asiliani .
. 338
2. Monastici
r2. Cassinesi . v
13. Cisterciesi
ivi
339
U. Olivetani.
'1. Predicatori
2. Minori
h. Conventuali
4. osservanti
5. Riformati
. 340
ivi
340
. 341
ivi
342
5, Mendicanti
h. Cappuccini
7. Terziari . .
343
ivi
VI. REGOLARE
i. Agostiniani
344
i
). Carmelitani
ivi
10. Minimi . ,
345
11. Mercedarì
ivi
k12. Spedalicri
ivi
1
'1. Trinitari .
346
4. Chericali
|2. Teatini .
|3. Crociferi .
ivi
ivi
I
k4. Filippini .
347
'1. Trattati generali
ivi
2. Speciali .
348
3. Basiliane .
.ivi
4. Benedetttine
ivi
0. Domenicane ,
349
8. Francescane .
3Ò0
5. Moniali
7. Carmelitane
ivi
*
8. Minime .
ivi
9. Salesiane. .
ivi
10. Teatine .
ivi
11. Figlie della .
Carità .
ivi
12. Collegi di
Maria .
ivi
k13. Reclusori
352
(4. Cementi .
. oU
4. scolastica c2. Corsi
.
■ 3£6
[5. Tesi
• •
, 358
fi. Generali.
. 361
X1V.SCIENZE
T. TFATTAT. fc *??>?*?*
[o. Stranieri
. 365
RAZIONALI
• «
, 367
(\, Logica .
• 1
. 368
III. filosofia {2, Ideologia
• <
. 370
[0. Metafisica
, ,
. 571
N*. CLASSI
SEZIONI
I. ETICA
ARTICOLI
PARAURAPI pag,
XV. SCIENZE
MORALI
li. Trattati.
Economia
II. diritto (1. In latino
naturale ì%. In volgare
ti. Latina .
III. POLITICA ^ Volgare.
1. Latina .
2, Volgare .
. pedagogia^. Metodologia
i. Educazione morale
5. Educazione donnesca
374
379
581
58 i
387
388
395
397
399
403
406
XVI. SCIENZE
INDUSTRIALI
1. Censimenti
{2 Trattati.
3. Giornale.
Terrestre
Marittimo
II. COMMERCIO
III. ECONOMIA
fi:
(l. Istit
h. Poli
(3. Givi
Istituti
tica
Civile
1. Stabilimenti
/l. Giornali.
<3. Generale
4. Speciale
. 408
. 411
. 414
. 416
. 418
. 421
. 4.26
. 434
. 441
. 445
. 445
. 450
FINE DEL TOMO lì.
UNIVERSA OF ILLINOIS-URBANA
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